Connect with us

Glamour

Andiamoci a fare una passeggiata!

Published

on

Anastasiya, ma perché gli italiani sono così in forma? E’ perché camminano molto?” Ricevo sempre la stessa domanda quando torno negli Stati Uniti per una visita.

Certo, la gente in Europa si muove tanto e spesso, ma veramente camminare conta come un esercizio fisico? Se vi siete mai poste questa domanda, oggi risolverò il mistero una volta per tutte.

E allora andiamo subito al punto! Per considerare una camminata come un esercizio, dobbiamo mettere insieme tre fattori: intensità, frequenza e durata.

Quando si tratta di intensità, infatti, è necessario camminare abbastanza velocemente, in modo tale che la vostra frequenza cardiaca salga effettivamente. Quindi, passeggiare con disinvoltura per Via del Corso tra le vetrine dei negozi mentre si fa shopping non può essere considerato propriamente un esercizio fisico, (magari lo fosse!). D’altra parte, però, quando si cammina troppo in fretta, rendendo impossibile anche una semplice chiacchierata, è l’altro estremo a cui non voglio che arriviate. Quindi, trovate il vostro equilibrio e continuate a camminare!

Ma quante volte dovrei farlo, Anastasiya?”. Se è questo che vi state chiedendo, la risposta è semplice: più spesso che potete. Se siete abituate ad andare in macchina al lavoro, provate a parcheggiare la vostra auto un po’ più lontana dall’ufficio – il che potrebbe anche agevolarvi nella difficilissima ricerca di un parcheggio, specie se vivete in una città come Roma! Se invece siete solite prendere un autobus o una metropolitana, allora provate a scendere un paio di fermate prima e proseguite a piedi.

Un’altra ottima alternativa è quella di fare le scale, evitando l’ascensore. So che può sembrare piuttosto scontato, ma quante volte vediamo persone in fila in attesa di un ascensore solo per arrivare dal piano terra al primo piano?! E se credete che fare un piano di scale a piedi non serva a nulla, vi assicuro ragazze che alla fine della giornata tutti questi piccoli accorgimenti faranno un’enorme differenza.

Per esempio, se dovete uscire per andare a prendere qualcosa all’alimentari o state andando a seguire qualche evento vicino casa, non è necessario prendere la macchina. Provate a muovervi a piedi. Cercate di tenervi in movimento il più possibile tra un impegno e l’altro, magari durante la pausa pranzo o tornando a casa dal lavoro. E invece di oziare comodamente sul vostro divano durante il fine settimana, provate ad approfittarne per uscire e farvi una bella passeggiata!

Ma il momento migliore della giornata per muoversi è la mattina. Prima che il mondo si svegli ed inizi a reclamare la vostra attenzione, provate a prendervi un po’ di tempo per voi stesse e andate a fare una piacevole camminata mattutina. Godetevi le strade vuote, l’odore del caffè appena fatto e iniziate la giornata nel migliore dei modi, eliminando ogni forma di stress. Vi assicuro che, quando tornerete a casa, sarete pronte ad immergervi nella routine quotidiana piene di energia e più produttive che mai.

E se a questo punto vi siete convinte a fare una passeggiata al giorno, vi consiglio vivamente di variare il più possibile il percorso. Andate in parchi diversi, provate nuove strade e percorsi sconosciuti. È molto più probabile che persisterete nel vostro obiettivo se non farete diventare l’esercizio fisico una noiosa e ripetitiva routine quotidiana.
Ed ora arriviamo a parlare del tempo. Quanto dovrebbe durare la nostra camminata mattutina? In realtà, non c’è un limite temporale prestabilito. Se vi state godendo il momento, continuate a camminare, non vi fermate. Ma, ovviamente, non può certo durare meno di trenta minuti.

Ok, già so cosa state per dire: “Anastasiya non ho trenta minuti al giorno da dedicare all’esercizio fisico o ad una semplice camminata”. Nessun problema! Questi trenta minuti si possono suddividere in intervalli di dieci minuti ciascuno, in quelli che noi in inglese chiamiamo “transition time” e che vi ho suggerito prima. Vi assicuro che è molto più semplice di quello che sembra!

Ora, se siete seriamente intenzionate ad inserire una passeggiata nella vostra routine settimanale, il mio consiglio è di dedicarle almeno due ore e mezza ogni settimana. Ma ricordate, non importa dove camminiate, sempre STAY FABULOUS!

FACEBOOK: https://www.facebook.com/AnastasiyaCrazeItaly/
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/anastasiya_craze/

di Anastasiya Craze per DailyMood.it

 

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

otto + due =

Eventi

10·Corso·Como e Yohji Yamamoto annunciano la mostra Yohji Yamamoto. Letter to the future

Published

on

Per la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer.
10·Corso·Como Galleria, 16.5 – 31.7.24

Nel nuovo capitolo di 10·Corso·Como, secondo la visione di Tiziana Fausti, lo spazio espositivo della Galleria continua la sua programmazione dedicata alla cultura della moda con un progetto speciale del designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Conosciuto come il poeta del nero, fin dall’inizio della sua carriera, il lavoro di Yamamoto è stato riconosciuto per aver sfidato le convenzioni dello stile. Le sue collezioni hanno ridefinito l’idea di bellezza, sovvertendo gli stereotipi, alla ricerca di una nuova geografia del corpo e di una silhouette universale.

Presentato da 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto, il progetto curato da Alessio de’Navasques – curatore e docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo.

La luminosità della rinnovata Galleria di 10·Corso·Como – ritornata alla sua essenza di spazio industriale – evoca un allestimento puro e lineare, per restituire un’infinita e universale, misteriosa bellezza. In un percorso concepito come un’unica installazione, è chiaro il messaggio di Yohji Yamamoto a Milano e all’Italia, come luogo della creatività per antonomasia. “Io voglio disegnare il tempo” aveva affermato nell’idea di continuità tra passato e presente, che ha condiviso in tutta la sua carriera. Il percorso espositivo indaga l’opera dello stilista che ha fatto della poesia degli abiti strutturati, ma eterei, tagliati e riassemblati – dove penetra lo spazio dei nostri pensieri, delle nostre emozioni – la sua firma di riconoscimento.

Una dichiarazione sul senso universale della forma attraverso i colori assoluti del bianco, del nero e del rosso: gli abiti diventano parole di una letteratura sul rapporto tra corpo e spazio. Per il designer non è un corpo oggettivato da segni e codici di riconoscimento del genere, ma è un corpo che agisce sull’abito e lo trasforma: una moda radicale, che valorizza l’interiorità di chi li indossa.

Yohji Yamamoto.
Letter to the Future
A cura di Alessio de′ Navasques
10·Corso·Como Galleria
16.5 – 31.7.2024
Tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Ingresso libero

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Celebrity

ANNAKIKI in tour con Annalisa

Published

on

Annalisa ha iniziato  il suo tour “Tutti nel Vortice Palasport” venerdì 8 aprile a Firenze incantando il pubblico con la sua straordinaria presenza sul palco e indossando anche due look della collezione Fall/Winter 24.25 di Annakiki.
La cantautrice  ha scelto con cura i suoi abiti e per i due look di apertura del live  ha optato per due creazioni uniche che incarnano perfettamente lo spirito audace e visionario della sua musica. I design futuristici e innovativi di Annakiki hanno trasformato Annalisa in una visione cyborg di grande impatto, aggiungendo un elemento di sorpresa e modernità allo spettacolo.
La collaborazione tra Annalisa e Annakiki è un perfetto connubio di talento e innovazione, che promette di stupire e incantare il pubblico in ogni tappa del tour.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Eventi

La mostra “QUEEN UNSEEN / Peter Hince” incontra il genio artistico di Marco Nereo Rotelli in occasione della Milano Design Week 2024 con l’evento “Freddie’s Mirrors”

Published

on

Dal 16 al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week 2024, presso Fondazione Luciana Matalon e nell’ambito della mostra “Queen Unseen | Peter Hince” il mondo della musica e del design si contaminano in “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli in cui le parole delle canzoni dei Queen diventano cifra espressiva impressa su specchi vintage.

Il 16 aprile alle 11.00 in programma la live performance inaugurale dell’artista.

Si moltiplicano le proposte per il pubblico per vivere in maniera sempre nuova l’esperienza della mostra “QUEEN UNSEEN | Peter Hince”, ospitata e prorogata dato il grande successo sino al 5 maggio presso la Fondazione Luciana Matalon di Milano.

Anche in occasione della Milano Design Week 2024, uno degli eventi artistici e mediatici più importanti al mondo, il viaggio nel mondo della celebre band raccontato attraverso le bellissime immagini inedite di Peter Hince, road manager e assistente personale di Freddie Mercury, e da rari oggetti e cimeli, non poteva che essere arricchito da una proposta originale per offrire al pubblico un’esperienza aggiuntiva.

Dalla contaminazione della musica anni ’70 e del design di quell’epoca attualizzato in chiave moderna nasce l’idea di “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli che sarà protagonista presso la Fondazione Luciana Matalon dal 16 al 21 aprile, all’interno della Mostra già in essere e che è pensato come omaggio ai testi delle canzoni di una band così simbolica.

Il concept consiste in una serie di iconici specchi ad unghia vintage (il famoso modello progettato dall’architetto Rodolfo Bonetto), tutti diversi e disposti in un cerchio magico, che verranno personalizzati con alcune parole tratte dalle canzoni dei Queen, secondo la cifra stilistica che contraddistingue Rotelli, la scrittura di/segnata.

La creazione delle opere avverrà durante una live-performance di Rotelli in occasione della inaugurazione il 16 aprile alle ore 11.00: gli specchi rimarranno allestiti per tutta la durata della Design Week e potranno anche essere successivamente acquistati.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Trending