Glamour
Giordania, mon amour!
Cara Giordania,
Mi hai sconvolta! Sì, sapevo della tua ricca storia e ho visto le foto di Petra su Instagram, ma quello che ho avuto modo di provare e vedere con i miei occhi ha superato davvero ogni aspettativa. Inutile dire che sono assolutamente, follemente e profondamente innamorata della Giordania. E, mie care Fabulous, se non avete mai visitato questo straordinario paese, vi assicuro che inserirlo nella vostra lista viaggi è davvero un must!
E dato che l’estate si avvicina, oggi ho deciso di proporvi un itinerario con i migliori consigli per viaggiare in Giordania. Iniziamo da Amman, la capitale. Un posto speciale dove antico e moderno convivono armoniosamente. È una miscela perfetta di incredibili altitudini, natura lussureggiante con antiche moschee e mercati delle spezie. La città è estremamente viva, sia di giorno che di notte e l’offerta culinaria è tra le migliori del paese. La vita notturna ha moltissimo da offrire, dai salotti alle terrazze panoramiche con i migliori DJ.
Ma parliamo più nel dettaglio della cucina. Sì, perché i giordani prendono molto seriamente il cibo, proprio come gli italiani, grazie alla ricca tradizione culinaria che li contraddistingue. Quando andate in un ristorante, infatti, si inizia sempre con gli antipasti freddi (circa una decina), poi ci sono quelli caldi e finalmente, se riuscirete a fare ancora un po’ di spazio nella vostra pancia, arriverà il momento della portata principale. Ma, naturalmente, non è finita qua. C’è ancora il dolce e il tè caldo. Insomma, quando avrete finito di pranzare sarà già arrivato il momento della cena!
Per quanto riguarda il soggiorno, vi consiglio vivamente il Four Seasons Amman. In una parola: indimenticabile!
Finita la visita della capitale, è il momento del deserto. Vi aspettano ben 720 chilometri quadrati di sabbia colorata, enormi montagne di granito e stretti canyon. Benvenuti nella “Valle della Luna”! E se volete godervi uno dei tramonti più belli della vostra vita, vi consiglio di passare la notte nel campeggio di lusso Martian Camp, a Wadirum.
E poi c’è la meravigliosa Petra, dove dovrete passare almeno due giorni. Petra è un posto magico e misterioso. Ogni angolo è una nuova scoperta che offre la possibilità di immagini e panorami mozzafiato. Impossibile rimanere indifferenti a tanta bellezza! E se volete rendere il vostro soggiorno ancora più indimenticabile, allora prenotate la notte al The Mövenpick Resort, non ve ne pentirete.
Non vi nego che, per quanto bello sia questo itinerario, è davvero stancante. Dovrete percorrere chilometri e chilometri a piedi per godervelo pienamente. Per questo, vi consiglio di inserire anche un po’ di sano relax. E la location migliore per farlo è presso il Mar Morto. Più specificatamente, nel Kempinski Ishtar Dead Sea. Io ho trascorso due giorni in questo meraviglioso resort di lusso, esfoliando la mia pelle con il fango, nuotando nella Infinity Pool, filmando gli allenamenti per il mio canale YouTube e ricevendo massaggi. Questo hotel, infatti, ha uno dei migliori centri termali della Giordania e se vi trovate nei pressi del Mar Morto, non ve lo potete perdere per nessun motivo al mondo!
Arriviamo così all’ultima parte del viaggio: la Feynan Ecolodge. Onestamente, non sapevo esattamente cosa aspettarmi fino al mio arrivo. Appena sono arrivata in questo posto sperduto – letteralmente nel bel mezzo del nulla – mi hanno informata che l’edificio era privo di elettricità (con l’unica eccezione dei bagni) e che l’unico posto in cui potevo trovare la connessione internet era la hall. “Respira Anastasiya, respira, puoi resistere a un giorno senza wifi!”. Ma vi assicuro Fabulous che, nonostante la mia iniziale resistenza alla sola idea di rimanere sconnessa, è proprio questo il bello. È un’occasione unica per staccare la spina con il resto del mondo ed entrare in contatto con il proprio io interiore. Il giorno vedrete dalla vostra finestra la capre che passeggiano per la montagna e la notte ascolterete i lupi ululare, per non parlare del cielo stellato che potrete ammirare… Vi sentirete così felici e piene e vi renderete conto che la vita, in realtà, è molto più semplice di quello che pensiamo.
Insomma Fabulous, la Giordania mi ha davvero cambiata. È uno di quei posti in cui mi sono ripromessa di tornare al più presto. Quindi, se state programmando un viaggio, dovete assolutamente inserirlo come prossima meta. Ma, ovunque andrete, ricordate sempre… STAY FABULOUS!
FACEBOOK: https://www.facebook.com/AnastasiyaCrazeItaly/
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/anastasiya_craze/
YOUTUBE: http://bit.ly/2rFVNrr
di Anastasiya Craze per DailyMood.it
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Eventi
Yumi Karasumaru Yumi’s New School – ユミの新しい学校
Published
3 giorni agoon
29 Aprile 2024By
DailyMood.itVenerdì 10 maggio 2024 alle ore 19, a Palazzo Vizzani, sede dell’associazione bolognese Alchemilla, apre al pubblico Yumi’s New School – ユミの新しい学校, mostra personale di Yumi Karasumaru, a cura di Roberto Pinto.
Il progetto Yumi’s New School, è stato cucito su misura sulla figura dell’artista, per svelare alcuni degli aspetti più significativi del suo lavoro. Nel percorso artistico di Yumi Karasumaru si intrecciano la relazione con le sue radici, il Giappone, e il suo approdo in Italia. Proprio questa distanza con la sua cultura di provenienza le ha permesso di ripercorrere ricordi, memorie, drammi personali e collettivi, riti e abitudini del Paese del Sol Levante, senza cadere nella trappola della retorica o del celebrativo, ma con uno sguardo interrogativo e conoscitivo. Nelle sue opere –quadri, disegni e performance – troviamo la necessità di creare un dialogo con gli spettatori attraverso una contaminazione tra “Storia” e storie personali, tra collettivo, pubblico, e l’intimo, il privato.
Con Yumi’s New School, l’artista vuole ulteriormente assottigliare la distanza con il pubblico costruendo un’esperienza condivisa, attraverso due distinte performance ma anche trasformando una parte dello spazio espositivo in un suo studio temporaneo in cui i visitatori saranno invitati a lavorare accanto a lei per tutta la durata della mostra, condividendo i processi ideativi e realizzativi. La performance inedita che si potrà vedere in occasione dell’inaugurazione del 10 maggio, Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai, si incentra sull’incredibile esperienza di Hiroo Onoda, soldato giapponese, rimasto per quasi trenta anni nella giungla di una sperduta isola nell’arcipelago delle Filippine, credendo che la seconda guerra mondiale non fosse finita. La performance che sarà presentata il 22 maggio, The Double Pop Songs, è frutto di una selezione di canzoni pop giapponesi, denudate dalla musica, le cui parole saranno proiettate sul corpo dell’artista in kimono bianco, come fosse uno schermo.
Due sale verranno allestite con una serie di dipinti: la prima comprenderà una decina di lavori selezionati dalla vastissima serie “Facing Histories” realizzata nel 2015, in occasione dell’anniversario dell’esplosione atomica di Hiroshimae e Nagasaki; nella seconda sala troveranno spazio alcuni lavori di medie dimensioni su tela e su carta della nuova serie “Learning from the past”, ispirata all’arte giapponese del periodo Edo. Una terza sala sarà dedicata alla proiezione dei video delle performance realizzate dall’artista durante la sua carriera.
Una quarta sala, infine, ospiterà il suo atelier temporaneo, un laboratorio aperto a tutti il cui l’obiettivo è di lavorare insieme, discutere, offrire il proprio sguardo e accogliere lo sguardo altrui. Si potrà, dunque, assistere al processo di realizzazione di un’opera dell’artista, per capire dall’interno la sua poetica, e anche provare a disegnare accanto a lei.
Performance:
10 maggio, ore 21
Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai
22 maggio, ore 20 e 21 (necessaria la prenotazione)
The Storyteller – il narratore, The Double Pop Songs
Incontri:
16 maggio, ore 18, con Roberto pinto
23 maggio, ore 18, con Uliana Zanetti
30 maggio, ore 18, con Igort
Yumi Karasumaru Yumi’s New School – ユミの新しい学校
a cura di Roberto Pinto
10 maggio – 1 giugno 2024
Opening: venerdì 10 maggio, ore 19-22
Alchemilla, Palazzo Vizzani
Via Santo Stefano 43, Bologna
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Eventi
10·Corso·Como e Yohji Yamamoto annunciano la mostra Yohji Yamamoto. Letter to the future
Published
3 settimane agoon
12 Aprile 2024By
Mariani EmmaPer la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer.
10·Corso·Como Galleria, 16.5 – 31.7.24
Nel nuovo capitolo di 10·Corso·Como, secondo la visione di Tiziana Fausti, lo spazio espositivo della Galleria continua la sua programmazione dedicata alla cultura della moda con un progetto speciale del designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Conosciuto come il poeta del nero, fin dall’inizio della sua carriera, il lavoro di Yamamoto è stato riconosciuto per aver sfidato le convenzioni dello stile. Le sue collezioni hanno ridefinito l’idea di bellezza, sovvertendo gli stereotipi, alla ricerca di una nuova geografia del corpo e di una silhouette universale.
Presentato da 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto, il progetto curato da Alessio de’Navasques – curatore e docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo.
La luminosità della rinnovata Galleria di 10·Corso·Como – ritornata alla sua essenza di spazio industriale – evoca un allestimento puro e lineare, per restituire un’infinita e universale, misteriosa bellezza. In un percorso concepito come un’unica installazione, è chiaro il messaggio di Yohji Yamamoto a Milano e all’Italia, come luogo della creatività per antonomasia. “Io voglio disegnare il tempo” aveva affermato nell’idea di continuità tra passato e presente, che ha condiviso in tutta la sua carriera. Il percorso espositivo indaga l’opera dello stilista che ha fatto della poesia degli abiti strutturati, ma eterei, tagliati e riassemblati – dove penetra lo spazio dei nostri pensieri, delle nostre emozioni – la sua firma di riconoscimento.
Una dichiarazione sul senso universale della forma attraverso i colori assoluti del bianco, del nero e del rosso: gli abiti diventano parole di una letteratura sul rapporto tra corpo e spazio. Per il designer non è un corpo oggettivato da segni e codici di riconoscimento del genere, ma è un corpo che agisce sull’abito e lo trasforma: una moda radicale, che valorizza l’interiorità di chi li indossa.
Yohji Yamamoto.
Letter to the Future
A cura di Alessio de′ Navasques
10·Corso·Como Galleria
16.5 – 31.7.2024
Tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Ingresso libero
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Annalisa ha iniziato il suo tour “Tutti nel Vortice Palasport” venerdì 8 aprile a Firenze incantando il pubblico con la sua straordinaria presenza sul palco e indossando anche due look della collezione Fall/Winter 24.25 di Annakiki.
La cantautrice ha scelto con cura i suoi abiti e per i due look di apertura del live ha optato per due creazioni uniche che incarnano perfettamente lo spirito audace e visionario della sua musica. I design futuristici e innovativi di Annakiki hanno trasformato Annalisa in una visione cyborg di grande impatto, aggiungendo un elemento di sorpresa e modernità allo spettacolo.
La collaborazione tra Annalisa e Annakiki è un perfetto connubio di talento e innovazione, che promette di stupire e incantare il pubblico in ogni tappa del tour.
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