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La Top 10 dei cocktail più instagrammati

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Arriva per tutti i viaggiatori incalliti il momento in cui si assaggia un piatto o si beve una bevanda tipica nel paese d’origine e ogni volta…è una vera esplosione di sapori! Questo vale anche per i cocktail più famosi, che oggi è possibile bere in ogni dove, ma che dietro hanno una lunga storia e vengono da luoghi lontani o esotici. Degustare un Mojito a Cuba, una Pina Colada a Porto Rico o una Caipirinha in Brasile ha decisamente tutto un altro gusto. E come non immortalare un drink delizioso, specialmente quando si è in vacanza? Ecco perché Holidu, il motore di ricerca per case vacanza, ha deciso di stilare una lista davvero trendy dei cocktail più amati su Instagram con il loro luogo d’origine, così da sapere esattamente dove provarli e scattare una foto!

Ecco la lista dei cocktail più instagrammati al mondo:

1. Mojito: #5.672.376 hashtag – Cuba
Al primo posto di questa classifica decisamente frizzante si trova il mojito con più di 5 milioni e 600mila hashtag! Amato (e fotografato) da molti, questo cocktail riempie sicuramente il cuore e le serate di molti amanti del divertimento, che amano berlo in compagnia e condividerlo su Instagram. Originario de l’Havana, Cuba, si può dire che il mojito abbia iniziato la sua ascesa verso la popolarità verso il 1930, arrivando oggi ad essere conosciuto in tutto il mondo. Gli ingredienti tradizionali di questo cocktail amatissimo sono: rum bianco, zucchero di canna, lime, menta e acqua di Seltz.

Bevitore seriale di Mojito: Ernest Hemingway, sua sarebbe forse la frase “My mojito in La Bodeguita, My daiquiri in El Floridita”, presente nel locale Bodeguita del Medio di Attilio De la Fuente, solo uno tra i nomi che compaiono nella controversa storia della nascita del mojito.

2. Sangria: #3.261.103 hashtag – Spagna
Al secondo posto si trova la sangria, cocktail spagnolo famosissimo tra turisti e non, con più di 3 milioni e 260mila hashtag. Questo drink delizioso è composto da: vino, spezie e frutta di vario tipo in base alle diverse regioni. Il nome deriva dalla parola “sangre”, che significa sangue, dato che spesso la base della sangria è il vino rosso. In Catalogna, però, si usa anche il vino bianco o lo spumante, dando vita alla “sangria de cava”. E’ difficile dare un’esatta collocazione alle sue origini ma si dice che fosse una bevanda popolare in Spagna, Grecia e Inghilterra. Probabilmente un drink predecessore della sangria è stato creato addirittura nei Caraibi!

Bevitori seriali di Sangria: Non si sa esattamente se amino la sangria quanto la musica ma sicuramente la celebrano a dovere Pharrell Williams e Camila Cabello con il singolo Sangria Wine, al ritmo di: “because it’s so awesome how she move her body, she do the sangria wine!”

 

 

3. Gin and Tonic: #3.238.385 hashtag – Regno Unito
Al terzo posto si posiziona un altro grande classico: il gin and tonic. Si tratta di un cocktail della classe “highball” a base di gin, con acqua tonica e una generosa parte di ghiaccio! Solitamente viene decorato con una fetta di lime. Questo cocktail fresco e popolarissimo è stato introdotto per la prima volta nel XVIII sec. dalla Compagnia britannica delle Indie orientali, quando un medico scozzese, George Cleghorn, stava studiando gli effetti della chinina sulla malaria. Da qui l’idea di rendere più piacevole il sapore di questa “cura” con zucchero, gin e lime e così…il gin and tonic era nato!

Bevitore seriale di Gin and Tonic: Una delle amanti del gin and tonic è niente meno che J.K. Rowling, che tra una storia fantastica e l’altra, trova il tempo di godersi un tradizionalissimo cocktail. Forse saranno un po’ dispiaciuti i fan di Harry Potter e della burrobirra!

4. Piña Colada: #1.764.009 hashtag – Porto Rico
La piña colada si trova al quarto posto e non poteva essere altrimenti. La sua dolcezza a base di rum, crema di cocco e succo di ananas è capace di far innamorare davvero tutti. Decorata con una fetta di ananas o una ciliegia al maraschino, la sua fama precede la sua bontà. Ci sono diverse storie sulla sua origine, una di queste vede protagonista il pirata portoricano Roberto Cofresí, che per tirare su il morale ai suoi marinai, offrì loro una prima versione del famoso cocktail. Fatto sta che nel 1978 la piña colada fu proclamata cocktail ufficiale di Porto Rico e iniziò la sua ascesa verso la popolarità.

Bevitore seriale di Piña Colada: Tra gli amanti del dolce cocktail, c’è la famosissima attrice Jennifer Lawrence, che pare abbia anche chiesto di avere della piña colada alla spina al suo tavolo, durante i Golden Globes nel 2013.

5. Bloody Mary: #1.751.434 hashtag – Francia
Al quinto posto si fa strada il Bloody Mary, con più di un milione e 750mila hashtag. Il cocktail a base di vodka, succo al pomodoro, spezie, salsa Worcestershire, sedano, aglio, erbe, olive, limone, sale e pepe viene solitamente consumato di mattina o nel primo pomeriggio e si dice sia la cura perfetta dopo una sbronza. Si dice che il barista francese Fernand Petiot inventò il bloody mary nel 1921 in un bar, che diventò successivamente l’Harry’s New York,a Parigi, luogo d’incontro di immigrati americani, tra cui Ernest Hemingway. Il nome deriva dalla spietata regina Maria I d’Inghilterra, spesso proprio soprannominata “Bloody Mary” (Maria la Sanguinaria).

Bevitori seriali di bloody mary: Sicuramente tutti siamo diventati più propensi a bere il Bloody Mary dopo l’uscita della pellicola con Leonardo Di Caprio, il Grande Gatsby. Qui viene rappresentata l’era del jazz, della trasgressione e della prima volta in cui questo delizioso cocktail venne mixato! Chi non vorrebbe prendere un bel bloody mary proprio con Gatsby in persona?

6. Aperol Spritz: #1.442.207 hashtag – Italia
Al sesto posto si posiziona anche un cocktail tutto italiano con più di un milione e 400mila hashtag. E quale poteva essere se non l’amatissimo Aperol Spritz? A base di prosecco, aperol e acqua tonica, questo cocktail è il simbolo dell’aperitivo italiano e non. Nato a Padova nel 1919 dai fratelli Barbieri, si  fatto strada tra il Veneto e il Friuli con successo. Dopo l’acquisizione di Aperol dal Gruppo Campari, è stato definito come il drink perfetto per le occasioni speciali, incrementando le sue vendite fino a quattro volte! Nel 2019 è stato anche nominato al nono posto tra i migliori cocktail al mondo ed è tutt’oggi il simbolo stesso dell’aperitivo.

Bevitore seriale di Aperol Spritz: Questo drink è amato davvero da moltissimi, tra questi l’attore inglese Benedict Cumberbatch, che ha confessato il suo amore per uno dei tanti simboli culinari d’Italia: l’Aperol Spritz! Non ci si poteva certo aspettare di meno da un talento come lui.

7. Michelada: #1.282.453 hashtag – Messico
Al settimo posto si trova una delle versioni meglio riuscite del Bloody Mary: la Michelada, con quasi un milione 300mila hashtag. Questo cocktail è una cerveza preparada, a base di birra, succo di lime, salse piccanti, spezie, succo di pomodoro e peperoncino. Ci sono diverse mariante in tutto il sud America. Tra le varie teorie sulla sua origine, si dice sia nato perché Michel Ésper dagli anni 60, continuava ad ordinare la sua birra con lime, sale, ghiaccio e una cannuccia al Club Deportivo Potosino a San Luis Potosì in Messico. I membri del club hanno iniziato a chiamare questa birra “limonata di Michel”, da qui il nome Michelada.

Bevitore seriale di Michelada: Sembra proprio che la Michelada non fosse apprezzata solo da Michel, ma anche dal cantante messicano Carlos Rivera, che addirittura ne ha bevuta una on air in un programma radiofonico un paio di anni fa.

8. Caipirinha: #1.248.197 hashtag – Brasile
All’ottavo posto si trova la Caipirinha con più di un milione e 200mila hashtag. Conosciuto come il cocktail nazionale del Brasile, viene fatto con cachaça, un liquore distillato molto comune in Brasile, zucchero e lime. Il drink viene preparato mixando la frutta e aggiungendo il liquore. L’origine di questo delizioso cocktail non è chiara, ma si dice che nacque agli inizi del XX sec. in Portogallo, nella regione dell’Alentejo, per chi aveva contratto l’influenza spagnola. Il nome del cocktail deriva da “caipira”, nome usato per chiamare la popolazione delle zone rurali. Una delle variazioni più famose del cocktail è la Caipiroska, in cui la cachaça viene sostituita dalla vodka.

Bevitori seriali di Caipirinha: Sono stati avvistati più di una celebrity bere la caipirinha: Rihanna, Katy Perry, Madonna e Tom Cruise, alla mano una freschissima caipirinha, in spiaggia e non solo! Si può dire che siano stati davvero conquistati dalla cachaça.

9. Moscow Mule: #782.388 hashtag – Stati Uniti
Al nono posto spunta il Moscow Mule, con quasi 800mila hashtag. Questo cocktail, considerato un tipo di “buck” o “mule” appunto, è a base di vodka, ginger beer, succo di lime e viene solitamente servito in un bicchiere di rame, decorato con una fettina di lime. Ce ne sono tantissime varianti, ma la più bella è proprio la versione originale, con il contenitore caratteristico, fondamentale per mantenere freddo il drink, che parrebbe avere le sue origini a Manhattan nell’Hotel Chatham di New York, nel 1941. Tre amici John A. Morgan, John G. Martin, si trovavano al bar dell’hotel e quasi per gioco hanno mixato la vodka alla ginger beer…un po’ di lime e voilà, il Moscow Mule era nato!

Bevitore seriale di Moscow Mule: Niente meno che Oprah in persona è una dei fan sfegatati di questo cocktail fantastico! Pare abbia scoperto il suo amore per il Moscow Mule solamente nel 2011 e da allora…non l’abbia più lasciato!

10. Negroni: #772.460 hashtag – Italia
Chiude la classifica un altro cocktail italianissimo con più di 772mila hashtag. Il Negroni, a base di gin, vermouth rosso e Campari, viene elegantemente decorato con una buccia d’arancia ed è tra i preferiti di molti bevitori. Considerato un drink da aperitivo, venne creato nel 1920 a Firenze dal conte Camillo Negroni, che frequentava il Caffè Casoni. L’aristocratico usava ordinare un Americano, ma per variare, un giorno chiese al barista un nuovo cocktail a base di gin e acqua seltz. Questo nuovo cocktail venne chiamato “Americano alla moda del conte Negroni”, e nel tempo prese proprio il suo nome! Tra le tante varianti del cocktail, la più famosa è forse il Negroni sbagliato, che al gin preferisce lo spumante brut.

Bevitore seriale di Negroni: Tra gli amanti del Negroni, c’era anche l’amatissimo Anthony Bourdain, che teneva al cibo ma adorava anche questo cocktail. Pensava proprio che il Negroni fosse il cocktail perfetto “tre liquori assieme che non mi interessano particolarmente ma che messi insieme con una fetta d’arancia risultano perfetti!”

 

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I menù di Pasqua tra Milano, Lago di Garda, Emilia, Umbria e Marche

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Una selezione di ristoranti in giro per l’Italia, da Milano al Lago di Garda, dall’Umbria all’Emilia e alle Marche, per restare in città o approfittare di una gita fuori porta per conciliare il palato con i profumi e i sapori che solo la primavera è in grado di dare

Valentino Vintage Restaurant
(Milano – Corso Monforte, 16)
Ristorante a due passi dal Duomo di Milano di proprietà della famiglia Nannini. La cucina è affidata allo chef Antonio Mundo e si caratterizza per un’offerta con forte impronta mediterranea e ad alta sostenibilità. Gli interni sono contraddistinti da un mix di architettura neoclassica e stile Belle Époque, per un’atmosfera raffinata ed elegante.

Il Menu di Pasqua:
Carpaccio di manzo con insalatiera di spinacino, lamponi, jus di prugne crema e crumble di nocciole
Pici al ragù di agnello battuto al coltello su crema di porcini e fonduta di Castelmagno
Guancetta di maialino brasata, con il suo jus su letto di purè Robuchon
Mix di dolci senesi (cantucci ricciarelli e panforte)
Menu euro 70 (bevande escluse)
Contatti
info@valentinovintage.it
Tel. 02 7639 4369

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Classico Trattoria & Cocktail
(Milano – Via Marcona, 6)

Locale appartenente alla famiglia Murray, Classico propone una cucina gustosa che si caratterizza per la forte visione contemporanea e per l’impronta mediterranea dello chef Massimiliano Ciocchetti.
La buona arte culinaria si lega qui ad un’offerta di cocktail selezionatiall’interno di una location elegante con atmosfere raffinate.

Il Menu di Pasqua:
Amuse Bouche a cura dello Chef
Cocktail Benvenuto a cura del Barman

Carciofo, crema di pecorino buccia nera, pepe di Sishuan e mentuccia selvatica
Uovo cotto a 62°, crema di asparagi, fieno di porro e crumble di tarallo
Lasagnetta bianca, fave, pisellini e ragù di maialino nero di Parma
Carnaroli riserva, liquirizia, sugo di arrosto e mantecatura al burro acido
Costolette di agnello marinate in yogurt di malga e zafferano
Erbette di campo saporite
Ovetto Cioccolato Valrhona farcia di mascarpone e riduzione di lamponi
Colomba artigianale alle albicocche candite

Menu 65 euro
Contatti
info@classico.bio
Tel. 0249449135

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La Casa degli Spiriti
(Costermano sul Garda, VR – Via Monte Baldo, 28)

Un ristorante gourmet che gode di una meravigliosa posizione con vista Lago di Garda, conferendo al locale una sensazione di pace e raffinatezza.
La cucina è affidata allo chef Federico Chignola, che tramite i suoi piatti esalta le eccellenze del territorio in portate ben presentate.
Oltre al ristorante gourmet, è presente il bistrot situato nella terrazza, da cui sarà possibile ammirare alla perfezione lo splendido panorama.

Il Menu per il pranzo di Pasqua:
Carosello di Benvenuto 
Canederlo agli spinaci, salsa al gorgonzola ed erba cipollina
Bon Bon di fegatini di pollo con marmellata di albicocche
Salmone marinato alle erbette, mandorle e maionese al lime

Il Pranzo
Carciofo alla brace, zabaione al Parmigiano, ristretto di vitello e mandorle
Riso Carnaroli, asparagi di Rivoli, Gamberi di Sicilia e
mosto di vino cotto
Gnocchi di patate, fonduta al Monte Veronese e tartufo nero
Cosciotto di Agnello Brogno al Kamado, purè di patate al limone e cipollotto arrostito
Mousse ai tre cioccolati
La Colomba artigianale con zabaione al Moscato
Piccola Pasticceria

Menu Degustazione euro 110 (bevande escluse)
Pasquetta al Bistrot, pranzo:
I cicchetti di Benvenuto
Lumache di terra al prezzemolo e mandorle
Zabaione salato al Parmigiano, ristretto di vitello e tartufo nero
Crocchetta di fegatini di pollo e marmellata di albicocche

Menu
Uovo morbido nel suo nido, soffice al Monte Veronese e tartufo nero 
Riso Carnaroli alle erbette del Baldo con caviale di trota  
Mora romagnola alla brace, insalata di cavolo al passion fruit e melanzana al basilico
Lemon Tart con meringa all’italiana e curd di limoni
Menu Degustazione euro 70
Contatti
info@casadeglispiriti.it
Tel. 045 6200766

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Ada Gourmet
(Perugia – Via del bovaro, 2)

A pochi passi dalle antiche mura di Perugia, Ada Gourmet è un ristorante elegante e contemporaneo guidato dalla chef Ada Stifani. La cucina si contraddistingue per l’utilizzo di tecniche di rimando internazionale senza però perdere una forte identità territoriale, con un’attenzione particolare ai sapori del Salento.
Ada Stifani è al momento l’unica donna chef umbra detentrice di una Stella Michelin.

Il Menu di Pasqua:
Benvenuto dello chef
Uovo, piselli, caprino, carciofi
Quaglia, ricci di mare, alchechengi
Bottoni, jus vegetale, carciofi, tartufo
Umbricelli, barbabietola, midollo, asparagi
Agnello,Lampacioni
Ciaramicola a modo mio
Piccola pasticceria

Menu euro 100
Abbinamento Vini
Cinque calici selezionati dal Sommelier euro 50

Contatti
info@adagourmet.it
Tel. 349 313 0982

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L’Acciuga
(Perugia – Via Settevalli, 217)

Ristorante stellato di Perugia, è un locale fondato da un gruppo di imprenditori della zona. Lo chef de L’Acciuga è chef Marco Lagrimino, e tramite la sua idea di cucina esalta le eccellenze del territorio, acquistate direttamente da piccoli produttori umbri.

Il menu per il pranzo di Pasqua

Aperitivo di benvenuto
Carciofo fritto, maionese alla mentuccia
Maritozzo, patè di coratella, cipolla caramellata
Tacos, agnello, yogurt, erbe

Uovo 64°, spumadi patate arrosto, tartufo, parmigiano
Pan brioche, erbe
Asparagi, lardo, mandorle, lime
Cavatelli, fave, pecorino, nespole
Candele, genovese di coniglio, finocchio, arancia
Agnello alla Wellington, carciofi fritti

Dessert
Frutti di bosco, pistacchio, meringa, mascarpone
Piccola pasticceria

Menu euro 100

Contatti
www.lacciuga.net
Tel. 339 2632591

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Attico sul Mare
(Grottammare, AP– Piazza Kursaal, 6)

Ristorante che si affaccia direttamente sul mare dal Palazzo Kursaal a Grottammare.
Il locale è guidato dai fratelli Sara e Simone Marconi ed offre una cucina con una proposta ben riconoscibile che spazia tra contemporaneità e tradizione.
Ingredienti di terra e di mare sono abilmente trattati dallo chef Tommaso Melzi e dalla sua brigata.

Il menu per il pranzo di Pasqua:

Menu di mare
Aperitivo di benvenuto
Carpaccio di ricciola affumicato, arancio, salsa d’ostrica e pane alle erbe
Seppia scottata, quintoquarto di mare e misticanza
Paccheri Baldoni con frutti di mare cotti alla brace
Rombo, ciccioli di rombo e cavolo nero
La nostra idea del tiramisù al caffè del marinaio
Coccola finale
Menu euro 65

Menu di mare
Aperitivo di benvenuto
Carpaccio di scottona, puntarelle e senape
L’anatra nel sottobosco
Tortellini ciauscolo, verza e mela rosa dei Sibillini
Lo spezzatino d’agnello alla vecchia maniera
La nostra idea del tiramisù al caffè del marinaio
Coccola finale
Menu euro 65

Contatti
atticosulmare.it
Tel. 0735 736394

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Cittadella
(Parma – Viale Duca Alessandro, 45)
Un’atmosfera unica caratterizza la pizzeria Cittadella Parma. Un locale che, situato in prossimità dell’antica fortificazione della città, offre pizze contemporanee con ingredienti a km0, tipici del territorio parmense.

La pizza proposta per la Pasqua:

Prima-Vera Pasqua
Pizza caratterizzata da un innovativo in pasto creato con un mix di grani antichi lavorati con lievito madre.
La mozzarella Fiordilatte Latteria Sorrentina è la base su cui si posizionano fiori di zucca, alici in salsa piccante Rizzoli, crosta dorata di Parmigiano Reggiano del caseificio Bertinelli. Accompagna il Miele al tartufo dei colli di Parma di Tartufarm.

A completamento della pizza sono aggiunti fiori eduli, peperoncini dolci e foglie di basilico fresco, amalgamati con un filo d’olio d’oliva.

Una pizza che ricorda i colori della primavera.
Prezzo euro 15,90

Contatti
cittadellaparma.com
0521 181 0422

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081 Pizzeria
(Melegnano, MI – Via Clateo Castellini, 31)

La Pizzeria 081 di Melegnano nasce da un’idea di Davide e Francesco Saggese, due fratelli originari di Torre Annunziata.
Il locale moderno può vantare 110 coperti, e soprattutto pizze realizzate con lievito madre, farina macinata a pietra ed ingredienti freschi e genuini, in prevalenza, tipicamente campani, come il basilico e la mozzarella di Bufala.

Le proposte per la Pasqua:

Casatiello napoletano
Prodotto pasquale tipico della cucina partenopea, proposto da 081 rigorosamente fatto in casa seguendo le regole e gli ingredienti della tradizione.

Ritiro presso il locale con preavviso di ordine di almeno 24 ore
Prezzo 30 euro al kg

Pastiera napoletana
Il dolce tipico pasquale della tradizione campana.
Una torta con una base di pasta frolla accompagnata da una crema di ricotta e grano ed aggiunta di canditi.

Ritiro presso il locale con preavviso di ordine di almeno 24 ore
Prezzo 25 euro al kg

Contatti
 081pizzeria.it
375 538 8889

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Cupcake Mimosa Farmo, dedicato a tutte le donne

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Per la Festa della Donna Farmo ha pensato a un goloso Cupcake “Mimosa”, sorprendente tentazione gourmet in versione gluten free realizzato dalla seguitissima food blogger Arianna Tosatto che, giorno dopo giorno, nel suo blog “Merende da Favola” fa venire l’acquolina sfornando sfiziose ricette. Profumi e sapori si tingono di fascino nel giallo floreale del “Cupcake Mimosa” firmata “Merende da Favola”!

Nelle vesti di pastry chef Farmo, Arianna ha usato l’esclusivo mix senza glutine Fibrepan-Cake Farmo che, grazie all’elevata lavorabilità, ha donato una migliore lievitazione ed elasticità a questo dolce dal gusto favoloso, capace di conquistare ogni palato.

Nella sua semplicità e leggerezza, i Cupcake Mimosa Farmo creano quel mix perfetto di emozione e sentimento che il “Women’s Day” incarna.

Non resta dunque che seguire i vari passaggi suggeriti da una vera esperta come Arianna e… w le donne!

CUPCAKE MIMOSA GLUTENFREE

Ingredienti per 12 muffin (potete farne di più o di meno in base alla dimensione dei pirottini):
130 g di farina senza glutine Fibrepan-Cake Farmo
25 g di cacao amaro in polvere
75 g di zucchero semolato
1 uovo intero a temperatura ambiente
40 ml di olio di semi di girasole
mezza bustina di lievito 8 g
125 ml di latte (vaccino, vegetale)
80 g di gocce di cioccolato fondente

Ingredienti per il frosting:
200 g di mascarpone
200 ml di panna liquida per dolci
50 g di zucchero a velo
q.b. colorante alimentare giallo in gel

Per la decorazione:
q.b. zuccherini mimosa
q.b. fiori di violetta

PROCEDIMENTO

Semplici e veloci passaggi per realizzare questi cupcake.
In una ciotola, versate lo zucchero semolato insieme all’uovo e sbattete con un frullatore per circa 2/3 minuti, fino a quando il composto non sarà raddoppiato di volume. Sempre mescolando, aggiungete il latte e l’olio a filo fino a rendere il composto omogeneo. Aggiungete in ultimo Fibrepan-Cake Farmo, il cacao e il lievito precedentemente setacciati. Lavorate nuovamente il composto e aggiungete una parte di gocce di cioccolato.
Con l’aiuto di un cucchiaio, versate l’impasto in pirottini di carta di colore giallo.
L’impasto dovrà riempire i pirottini per circa 3/4.
Prima di infornare, spargete le restanti gocce di cioccolato sulla superficie.
Cuocete in forno statico a 180 gradi per circa 18/20 minuti.
Prima di sfornare, ricordatevi sempre di fare la prova stecchino.
Lasciate raffreddare completamente i dolci prima di decorarli.
Per realizzare il frosting mescolate in una ciotola il mascarpone con lo zucchero a velo.
In un’altra ciotola, montate la panna fredda con uno sbattitore elettrico.
Una volta pronta, aggiungetela al composto di mascarpone e zucchero a velo.
Aggiungete delle gocce di colorante al composto e mescolate delicatamente, per non smontarlo. Mettete il composto all’interno di una sac à poche e decorate i cupcake con una bocchetta a stella.  Completate con zuccherini mimosa e una violetta profumata.

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Helsinki brilla con le Stelle del Nord appuntamento al 27 maggio con la Cerimonia della Guida Michelin 2024 per la grande rivelazione dei ristoranti premiati

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Il 27 maggio Helsinki si trasformerà nella capitale mondiale del gusto.
Per il secondo anno consecutivo, infatti, le eccellenze della ristorazione nordica si riuniranno in Finlandia per la Cerimonia della Guida Michelin 2024.

La prestigiosa manifestazione internazionale punterà i riflettori sui nuovi riconoscimenti assegnati ai migliori ristoranti dei Paesi Scandinavi – che da anni, ormai, si confermano come uno dei migliori poli dell’enogastronomia mondiale – celebrando l’eccellenza gastronomica della capitale finlandese e offrendo al contempo un’opportunità unica per esplorare la straordinaria ricchezza culinaria del paese.

Ad ospitare la Cerimonia della Guida MICHELIN dei Paesi Nordici, evento di grande risonanza nel mondo della ristorazione e della gastronomia, saranno due cornici d’eccezione: il Teatro Savoy e il Municipio di Helsinki. In questi luoghi dall’intramontabile fascino saranno assegnate ai ristoranti più meritevoli le stelle MICHELIN, simbolo di eccellenza culinaria, e premi prestigiosi, come le Stelle Verdi MICHELIN, che celebrano l’impegno per ridurre l’impatto ambientale.

Siamo felici di organizzare l’annuale Cerimonia nella magnifica città di Helsinki. Culla della tradizione culinaria nazionale, la capitale finlandese è la location perfetta per accogliere il meglio della gastronomia nordica”, afferma Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide Michelin. “In collaborazione con la Città di Helsinki e con Visit Finland, ci stiamo impegnando per dare luogo a un evento all’altezza del talento degli chef e dell’eccellenza dei ristoranti che i nostri ispettori hanno scelto di onorare“.

Grazie all’evento, organizzato in sinergia con Visit Finland, i maggiori esperti del settore convergeranno nella capitale finlandese, un’occasione imperdibile per mostrare la cultura gastronomica che la contraddistingue.

La scelta della Guida MICHELIN di organizzare uno degli eventi gastronomici più rinomati al mondo nella nostra città rappresenta un riconoscimento importante in grado di esaltare la versatilità e la ricchezza del nostro patrimonio, che spazia dalla ristorazione di alta qualità alle prelibatezze locali come bacche e frutti di mare”, dichiara Juhana Vartiainen, Sindaco di Helsinki. “La speranza è che sempre più residenti e turisti possano godersi questi sapori e immergersi in questa atmosfera unica”.

La scena enogastronomica ricopre infatti un ruolo fondamentale nell’attrarre visitatori in tutta la Finlandia. “Il cibo è un elemento cruciale in ogni esperienza di viaggio e negli ultimi anni, la sua importanza è cresciuta notevolmente”, commenta Kristiina Hietasaari, Senior Director di Visit Finland. ”I viaggiatori sono sempre più alla ricerca di esperienze autentiche per scoprire le tradizioni locali. In questo senso, la ricca cultura culinaria finlandese è ancora da scoprire a livello globale. Per questo, la Cerimonia della Guida MICHELIN a Helsinki rappresenta un forte impulso per promuovere la Finlandia come meta turistica gastronomica di prim’ordine.”Inizio moduloFine modulo

L’evento Michelin segnerà l’inizio per la città di un anno straordinario, interamente dedicato alla gastronomia, con un ricco palinsesto di iniziative, appuntamenti ed esperienze tematiche rivolte a residenti e turisti durante la stagione estiva, che vedrà la partecipazione attiva di operatori e associazioni del settore.

“La presentazione della nuova selezione di ristoranti nordici della Guida MICHELIN è un’opportunità anche per i rappresentanti locali dell’industria alimentare. La versatilità e l’unicità sono i punti di forza della proposta finlandese che combina sapientemente passato, presente e futuro. La gastronomia è un driver per l’attrattività della capitale ed una delle priorità per l’anno a venire”, conclude Marja-Leena Rinkineva, Direttore dello Sviluppo Economico per la Città di Helsinki.

La pubblicazione della Guida MICHELIN dei Paesi Nordici mette in evidenza l’eccezionale offerta di Finlandia, Danimarca, Islanda, Norvegia e Svezia. L’edizione 2023 della Guida ha incluso 271 ristoranti, di cui 81 classificati con una, due o tre stelle MICHELIN. Cinque dei ristoranti stellati della Finlandia si trovano proprio nella capitale, uno a Turku e uno a Porvoo. Inoltre, ben tre ristoranti a Helsinki hanno ricevuto le Stelle Verdi MICHELIN come riconoscimento dell’impegno profuso nel diffondere una cultura gastronomica che coniuga qualità e sostenibilità ambientale.

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