Connect with us

Glamour

L’incredibile fascino di South Beach, Miami

Published

on

Avete per caso detto South Beach? South Beach, Miami? Appena sento questo nome i miei occhi si accendono in un secondo, il cuore inizia a battere sempre più forte e la mia mente a dipingere spiagge di sabbia bianca, acque cristalline, cibo gourmet e un’incredibile vita notturna. Non posso farci niente, amo South Beach, è uno dei miei luoghi preferiti nel mondo. Trovo sempre una scusa per fuggire lì, ed è per questo che negli ultimi anni è stata la mia destinazione per festeggiare ogni occasione, compleanno, Capodanno, il Giorno del Ringraziamento e l’Independence Day.

Se non siete mai state a South Beach, oggi cercherò di mostrarvi i motivi per cui questo posto non può non occupare un posto nella vostra lista dei desideri. Invece, se ci siete già state, vi darò dei consigli per la vostra prossima “fuga” indicandovi le mie tappe imprescindibili per un fantastico soggiorno in quella sorta di paradiso terrestre.

Prima fermata: W Hotel. Accendete l’immaginazione e fatevi guidare da me. Le porte si aprono e entriamo dentro. L’atmosfera è ultra chic con un arredamento iconico e un’affascinante vista sull’oceano. Crea subito eccitazione e non lascia dubbi: è il posto giusto per rilassarsi. L’hotel è elegante, lussuoso ed è frequentato da numerose celebrità come LeBron James, Tom Cruise, Cameron Diaz… e naturalmente da Influencers. Ma c’è un’altra cosa davvero coinvolgente del W South Beach: respirate e inspirate profondamente! Lo sentite? È il profumo di questo fantastico hotel, non appena si entra, non si può ignorare: fico siciliano, infuso di ricchi cipressi e rifinito con fiore fresco di limone e delicato eliotropio. Voglio entrare. E voi?

Naturalmente se decidete di soggiornare presso il W Hotel, siete lì per puro piacere: balconi in vetro con vista mozzafiato di South Beach e dell’Oceano Atlantico, pavimenti eleganti, divani moderni e bagni enormi con controsoffitti in marmo. Sì, il paradiso esiste ed è qui! Ora, se siete venute al W Hotel per divertirvi, non rimarrete sicuramente deluse. Dal The Living Room, lounge bar con cocktail firmati, al The Wall, la discoteca con i DJ più in voga del momento, il divertimento certo non mancherà.

Ora diamo un’occhiata alla spiaggia. Una delle più sorprendenti del mondo e sicuramente un must dei luoghi da vedere almeno una volta nella vita. Addominali scolpiti e bikini da urlo sono una regola su questa spiaggia. Se soggiornate in un albergo sul mare, andate in spiaggia presto per ottenere la “prima fila” e continuate con il “programma” che prevede: rilassamento totale, prendere il sole, nuotare nell’Oceano e godersi ogni singolo istante su un comodissimo lettino. Se poi avete fame, non lasciatevi scappare i menu gourmet degli hotel. Potrete assaporare di tutto e di più, dalla frutta esotica agli hamburger personalizzati. La maggior parte degli hotel dispone di menù per ospitare anche i palati più esigenti. Manca forse qualcosa? Ah sì, una bella bibita fresca o un gustoso cocktail. Vi basterà alzare la mano e il personale della spiaggia vi porterà direttamente sul lettino un rinfrescante Mojito o una gustosa Sangria. Oh yeah!

Ma cosa si può fare a Miami oltre ad andare in spiaggia? Bella domanda! Fate una passeggiata lungo l’iconica Ocean Drive. Molti film americani senza tempo sono stati girati qui, da Scarface a Bad Boys, da Miami Vice a Tutti pazzi per Mary. Fiancheggiato da edifici e alberghi caratteristici con architettura Art Deco, ristoranti che si estendono per le strade, turisti stravaganti e negozi che sorgono sulla spiaggia, questo è sicuramente il luogo di cui godere. E mentre siete lì, non dimenticate di ordinare una tipica Margarita “oversize”. Cliché? Decisamente! Ma un must assoluto!

Ora, siete in perfetto mood shopping (una domanda retorica, ovviamente…)? Allora chiedete al tassista di portarvi al Bal Harbour. Fidatevi di me. Questo posto è quello che io chiamo “paradiso fashionista”. E se dopo un’intensa giornata tra negozi vi è venuta fame e siete in cerca di un buon ristorante, avete l’imbarazzo della scelta. Se volete del buon cibo americano, andate sicuramente da The Dutch. Trovate di tutto lì: pesce fresco e prodotti locali. Lo stile è ispirato dai caffè locali, con pavimenti in rovere chiaro e pareti in mattoni bianchi.

Se siete lì per la cena, vi consiglio vivamente di ordinare il ragù d’agnello. Non sono una grande fan dell’agnello, ma quel ragù è senza dubbio il migliore che abbia mai mangiato. E se avete voglia di una super colazione, sempre al The Dutch dovete andare! Di solito vado lì per il loro ricchissimo buffet, ma anche per ordinare i loro buonissimi Belgian Waffles con fragole fresche e crema (che tortura scrivere questo articolo!).

Per chi ama il cibo asiatico, invece, Mr. Chow è il posto giusto. Lo spazio di Mr. Chow è realmente disegnato da Michael Chow in persona e le ricette sono preparate da uno dei migliori chef in Cina, Nick Jinson Du.

Infine, se siete in vena di cibo italiano (io lo sono sempre), Osteria Del Teatro fa al caso vostro. Un ristorante italiano, pluripremiato, che si trova nell’elegante quartiere Art Deco di South Beach. Ha i tre ingredienti indispensabili per un pasto italiano di ottima qualità: atmosfera, gusto e tradizione. Ottimi vini italiani, pasta al dente fresca e dessert stellari vi prepareranno adeguatamente ad una nottata entusiasmante in giro per la città.

Ora, chi è pronto a fare festa?! South Beach offre probabilmente i migliori party del mondo. Non c’è da stupirsi che il rapper americano Pitbull abbia dedicato tante sue hit a questo posto. La scena notturna qui è semplicemente incomparabile. Non rimanete sorprese se entrate in un club intorno a mezzogiorno e lo trovate ancora mezzo pieno. La vita notturna a Miami comincia tardi. Molto tardi. E continua fino alla mattina. I party proseguono anche dopo l’orario di colazione. Per quanto riguarda i club, alcuni dei miei preferiti sono The Wall e Mint. Qui trovate eleganza, DJ di fama mondiale e puro divertimento.

Vi siete divertite?! Io sì! South Beach è un’esplosione di divertimento a prescindere dalla stagione. Con le sue spiagge mozzafiato, le acque turchesi, le belle persone, il clima caldo, il cibo e la varietà delle opzioni di intrattenimento che offre, questo posto dovrebbe essere sicuramente nella vostra lista dei luoghi must-visit. Quando arrivate, ricordatevi sempre… STAY FABULOUS!

di  Anastasiya Craze per DailyMood.it

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

due × due =

Eventi

10·Corso·Como e Yohji Yamamoto annunciano la mostra Yohji Yamamoto. Letter to the future

Published

on

Per la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer.
10·Corso·Como Galleria, 16.5 – 31.7.24

Nel nuovo capitolo di 10·Corso·Como, secondo la visione di Tiziana Fausti, lo spazio espositivo della Galleria continua la sua programmazione dedicata alla cultura della moda con un progetto speciale del designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Conosciuto come il poeta del nero, fin dall’inizio della sua carriera, il lavoro di Yamamoto è stato riconosciuto per aver sfidato le convenzioni dello stile. Le sue collezioni hanno ridefinito l’idea di bellezza, sovvertendo gli stereotipi, alla ricerca di una nuova geografia del corpo e di una silhouette universale.

Presentato da 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto, il progetto curato da Alessio de’Navasques – curatore e docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo.

La luminosità della rinnovata Galleria di 10·Corso·Como – ritornata alla sua essenza di spazio industriale – evoca un allestimento puro e lineare, per restituire un’infinita e universale, misteriosa bellezza. In un percorso concepito come un’unica installazione, è chiaro il messaggio di Yohji Yamamoto a Milano e all’Italia, come luogo della creatività per antonomasia. “Io voglio disegnare il tempo” aveva affermato nell’idea di continuità tra passato e presente, che ha condiviso in tutta la sua carriera. Il percorso espositivo indaga l’opera dello stilista che ha fatto della poesia degli abiti strutturati, ma eterei, tagliati e riassemblati – dove penetra lo spazio dei nostri pensieri, delle nostre emozioni – la sua firma di riconoscimento.

Una dichiarazione sul senso universale della forma attraverso i colori assoluti del bianco, del nero e del rosso: gli abiti diventano parole di una letteratura sul rapporto tra corpo e spazio. Per il designer non è un corpo oggettivato da segni e codici di riconoscimento del genere, ma è un corpo che agisce sull’abito e lo trasforma: una moda radicale, che valorizza l’interiorità di chi li indossa.

Yohji Yamamoto.
Letter to the Future
A cura di Alessio de′ Navasques
10·Corso·Como Galleria
16.5 – 31.7.2024
Tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Ingresso libero

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Celebrity

ANNAKIKI in tour con Annalisa

Published

on

Annalisa ha iniziato  il suo tour “Tutti nel Vortice Palasport” venerdì 8 aprile a Firenze incantando il pubblico con la sua straordinaria presenza sul palco e indossando anche due look della collezione Fall/Winter 24.25 di Annakiki.
La cantautrice  ha scelto con cura i suoi abiti e per i due look di apertura del live  ha optato per due creazioni uniche che incarnano perfettamente lo spirito audace e visionario della sua musica. I design futuristici e innovativi di Annakiki hanno trasformato Annalisa in una visione cyborg di grande impatto, aggiungendo un elemento di sorpresa e modernità allo spettacolo.
La collaborazione tra Annalisa e Annakiki è un perfetto connubio di talento e innovazione, che promette di stupire e incantare il pubblico in ogni tappa del tour.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Eventi

La mostra “QUEEN UNSEEN / Peter Hince” incontra il genio artistico di Marco Nereo Rotelli in occasione della Milano Design Week 2024 con l’evento “Freddie’s Mirrors”

Published

on

Dal 16 al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week 2024, presso Fondazione Luciana Matalon e nell’ambito della mostra “Queen Unseen | Peter Hince” il mondo della musica e del design si contaminano in “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli in cui le parole delle canzoni dei Queen diventano cifra espressiva impressa su specchi vintage.

Il 16 aprile alle 11.00 in programma la live performance inaugurale dell’artista.

Si moltiplicano le proposte per il pubblico per vivere in maniera sempre nuova l’esperienza della mostra “QUEEN UNSEEN | Peter Hince”, ospitata e prorogata dato il grande successo sino al 5 maggio presso la Fondazione Luciana Matalon di Milano.

Anche in occasione della Milano Design Week 2024, uno degli eventi artistici e mediatici più importanti al mondo, il viaggio nel mondo della celebre band raccontato attraverso le bellissime immagini inedite di Peter Hince, road manager e assistente personale di Freddie Mercury, e da rari oggetti e cimeli, non poteva che essere arricchito da una proposta originale per offrire al pubblico un’esperienza aggiuntiva.

Dalla contaminazione della musica anni ’70 e del design di quell’epoca attualizzato in chiave moderna nasce l’idea di “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli che sarà protagonista presso la Fondazione Luciana Matalon dal 16 al 21 aprile, all’interno della Mostra già in essere e che è pensato come omaggio ai testi delle canzoni di una band così simbolica.

Il concept consiste in una serie di iconici specchi ad unghia vintage (il famoso modello progettato dall’architetto Rodolfo Bonetto), tutti diversi e disposti in un cerchio magico, che verranno personalizzati con alcune parole tratte dalle canzoni dei Queen, secondo la cifra stilistica che contraddistingue Rotelli, la scrittura di/segnata.

La creazione delle opere avverrà durante una live-performance di Rotelli in occasione della inaugurazione il 16 aprile alle ore 11.00: gli specchi rimarranno allestiti per tutta la durata della Design Week e potranno anche essere successivamente acquistati.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Trending