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Style & Luxury

Un tributo alla Grande Maison orologiera che coniuga la tecnica e la bellezza dei diamanti

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09 aprile 2012

Fin dal 16esimo secolo, gli orologi da donna hanno deliziosamente reinventato i ruoli del gioco della seduzione: esplorando tutto lo spettro dall’invisibile al luccicante e dal velamento allo scoprimento, impegnati in una sfida perpetua per trovare il perfetto equilibrio tra bellezza, rifinitura e funzionalità di dire l’ora.

Jaeger-LeCoultre ha arricchito questa tradizione creando oroogi “segreti” con coperchi, così come modelli simili a gioielli come bracciali e pendants, ricoprendo un range di stili che si estende dalla purezza dell’Art Deco fino ai motivi floreali più espressionisti.

Esprimendo l’ultimo appeal dell’estetica e una suprema eleganza, queste creazioni uniscono le arti gemelle dell’alta orologeria e della gioielleria più fine.
Tali esemplari potrebbero essere creati soltanto nei laboratori di una Manifattura che sia in grado di guidare gli intrecci sottili tra perfezione meccanica e le più squisitamente delicate tecniche di incastonatura delle pietre preziose.

Dopo il lancio del 2007 al Festival Internazionale del Cinema di Venezia, “La Montre Extraordinaire La Rose” arriva quest’anno in una versione luccicante, illuminando il polso con oltre 14 carati di diamanti.
Le sue curve delicate sono ispirate allo stile del 19esimo secolo e la sua cassa finemente cesellata scolpita in oro bianco è interamente ricoperta di pietre preziose che accentuano la finezza e ricordano l’andamento di petali sparsi.
Nato dalle mani esperte di veri artisti, questo modello dell’alta gioiellerie incarna bellezza e precisione grazie alla più complessa tra le tecniche di incastonatura: quella a neve.

Tra i laboratori del brand, l’incastonatura è una disciplina esercitata come un’arte a pieno titolo. Gli incastonatori Jaeger-LeCoultre non seguono soltanto le pratiche abituali di questo mestiere, ma hanno addirittura sviluppato loro stessi nuovi procedimenti per rispondere a specifiche domande estetiche.
Inventato dal brand, lo snow setting necessita di tutta la perizia dell’artigiano per riuscire a raggiungere il suo effetto voluttuoso, gelato che è davvero unico nel suo tipo.

Con il modello stesso come unico punto di riferimento, il lavoro dell’artigiano rivela gradualmente come il tappeto di pietre poste progressivamente più vicine possa ricoprire l’intera superficie di metallo.
In aggiunta alla complessità del compito e al tempo richiesto per svolgerlo, la prima selezione di diamanti richiede anch’essa una notevole esperienza: i diametri più piccoli devono riuscire a emergere nelle forme più perfette, per esempio dove i petali non offrono nessuna superficie piatta ed è quindi più difficile incastonare le pietre.
La rosa è coperta da un totale di 120 diamanti.

Lavorando con una palette molto ampia di pietre tagliate e rifinite una per una, i maestri incastonatori le dispongono vicine una accanto all’altra, giocando con la variazione dei diametri e pian piano questo lavoro di artigianato finissimo ricopre interamente l’oro bianco della cassa.

Il quadrante viene creato a mano nell’incastro perfetto e punteggiato da zaffiri rosa che simboleggiano la natura preziosa e trascendente del tempo.

Infine, un tale straordinario lavoro di incastonatura è unito a un meccanismo eccezionale: il calibro a carica manuale Jaeger-LeCoultre 846 che sta nascosto nel cuore di questa creazione scintillante.

Nei secoli, a seconda dei costumi di moda del tempo, le donna hanno determinato l’estetica del tempo e i modi in cui lo si indossa. Hanno adottato tutte le innovazioni e le complicazioni degli orologi. Hanno combinato bellezza e perfezione, rendendo l’orologeria un’arte che si univa a quella della gioielleria e dell’oreficeria.

Sia che fosse attaccato a una collana, o alla cintura tramite una catenella, come un bracciale o un anello, l’orologio ha sempre mostrato le sfaccettature segrete e mutevoli della sua natura mutevole, come quella delle donne.

E quando, nel 18esimo e 19esimo secolo i costumi determinarono che le donne non avessero nessuna necessità di sapere l’ora o di preoccuparsene quando erano in compagnia di qualcuno, la danza delle ore fu delicatamente rivestita di perle e di pietre preziose.

Jaeger-LeCoultre ha sempre prestato una speciale attenzione ai segnatempo da donna, in termini di estetica e di meccanismo. In particolare, questa tradizione risale al più piccolo meccanismo con un estremamente piccolo diametro, come era il Calibro LeCoultre 7HP creato nel 1880 e che si trovava in orologi incastonati con diamanti e perle, generalmente portati intorno al collo.

Il 19esimo secolo vide l’emergere dei braccialetti da polso. Contrariamente a una comune credenza, i primi orologi da polso erano indossati da donne, prima di venire adottati anche dagli uomini, che inizialmente avevano preferito l’eleganza più maschile degli orologi da taschino.

Lo stile impero senza maniche del periodo scoprì sia le braccia che i polsi, incitando così i gioiellieri ad adornare le aree di pelle nuda. Qualcuno ebbe l’idea di incorporare un meccanismo da orologio all’intero e questo segnò la nascita dei primi orologi da polso per donne, creati come pezzi singoli ed ispirati esclusivamente all’approccio gioielliero.

A quel tempo, i calibri più rifiniti di Jaeger-LeCoultre nascondevano la corona del meccanismo sotto l’orologio, per preservare la purezza perfetta della forma circolare. Fermamente attaccati al precetto di produrre integrità in accordo con la quele il movimento deve seguire i contorni della cassa che lo ospita, la Manifattura divenne presto specialista dei cosiddetti movimenti di forma, ovvero quelli con le forme non rotonde.

Nel 1908, il Calibro 6EB LeCoultre era installato su alcuni dei primi orologi da polso da donna. Il suo meccanismo quadrato misurava poco più di un centimetro per lato ed era spesso soltanto 1.5 mm. Gli orologieri del brand dimostrarono una creatività sconfinata a disegnare un “tonneau” rettangolare, allungato o a mandorla.

Gli stili Art Deco degli orologi del brand erano interamente in tono con lo spirito di emancipazione femminile che caratterizzò i “Ruggenti Anni Venti” e infuse di determinazione lo stravolgimento dei costumi sociali.

Fu tra questo contesto che l’orologio Duoplan fu introdotto nel 1925. Il Calibro LeCoultre 7BF Duoplan effettivamente riconciliò due fattori prima sentiti come due nemici mortali nel campo dell’orologeria: la miniaturizzazione e la precisione.

Interpretato in innumerevoli modi diversi, con cinturini di satin o di pelle, confezionato in oro o acciaio e incastonato con diamanti o rubini, il Duoplan potè essere trasformato secondo la volontà in un orologio vero a proprio o in un orologio “segreto” con una speciale cover, presto divenendo così un vero simbolo di femminilità.

La corona del meccanismo era sempre nascosta sotto la casa per assicurare linee morbide perfettamente bilanciate – particolarmente  la deliziosa grazia e le eleganti silhouettes delle cosiddette versioni “tuiles”.

Il Duoplan fu molto apprezzato tra le donne e soprattutto nei circoli dell’avanguardia del periodo tra le guerre, dominati da autrici come Virginia Woolf, Annemarie Schwarzenbach e Simone de Beauvoir.

Nel 1929, la Manifattura rivoluzionò il mondo dell’orologeria femminile con il Calibro 101, che rimane fino ad oggi il più piccolo movimento meccnaico al mondo.  Un compagno fedele per gli eclettici gusti femminili, porta esso stesso verso ogni tipo di interpretazione.

Le sue versioni gioiello circondano i polsi più nobili, come quello della Regina Elisabetta II d’Inghilterra il giorno della sua incoronazione nel 1953.

Il Calibro 101 continua a ispirare le creazioni più raffinate dei designer della Maison, come la versione reversibile anello-oroogio con diamanti e smeraldi presentata nel 1998: un semplice tocco apre la cassa interna dell’anello per rivelare il piccolo meccanismo all’interno.

Tecniche di incastonatura:

L’incastonatura tradizionale è la tecnica che ha reso nobile l’aerte di ornare un oggetto con l’aiuto di pietre preziose. Contrariamente all’incastonatura meccanica, dove il lavoro umano consiste solamente nel posizionare le gemme in forme preparate dalle macchine e poi torna a ricoprire le pietre per tenerle ferme in maniera meccanica, gli artigiani esperti che praticano l’incastonatura tradizionale  determinano personalmente il numero di pietre e la loro posizione, prima di svolgere due operazioni separate: una estremamente raffinate per definire il posizionamento esatto della gemma,una per una, e una seconda per adattarne la grandezza.

Questo lento procedimento richiede letteralmente di scolpire il materiale tagliando e ritagliando più volte la materia per liberare man mano la grana del metallo prezioso che terrà le pietre. Questo processo è seguito da una delicata operazione che richiede una grande destrezza per aggiustare con precisione la gemma nel suo posto.

Questa bravura artigianale rende ogni modello pervaso di un’aura di autentica esclusività anche se molti dello stesso tipo ne sono stati prodotti, dal momento che nessuno di essi sarà mai del tutto uguale a un altro.

Il talento degli artigiani si esprime anche in certe creazioni che accentuano la bellezza delle linee di un orologio combinando l’uso di due tecniche: L’incastonatura Baguette, fatta usando pietre dal taglio angolare, sia quadrate che rettangolari che trapezoidali. L’incastonatura in questo caso segue gli stessi passi del procedimento artigianale normale, ad eccezione del fatto che la preparazione manuale richiesta prima di inserire ogni pietra nel suo posto è molto più lunga. Grazie agli esperti artigiani, Jaeger-LeCoultre ha po sviluppato due nuove ed uniche tecniche che si affiancano a questa: quell snow e quella rock. Grazie a queste due tecniche, il brand riesce ad ottenere risultati ancora più straordinari, molto positivi per i designers e anche peri clienti che apprezzano nuove forme di espressione nell’alta gioielleria.

 

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Collezioni Donna

ELISABETTA FRANCHI presenta la collezione “ETERNAL” durante la Athens Fashion Week

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Elisabetta Franchi presenta la collezione “Eternal” come ospite d’onore della Athens Fashion Week, portando nella capitale greca la sua visione di bellezza senza tempo.

Le donne di Elisabetta Franchi sfilano tra l’imponente colonnato dell’iconico palazzo neoclassico Zappeion, sotto la luce del tramonto, rendendo omaggio ai dogmi classici della bellezza, definita nel corso dei secoli dalla grazia statuaria delle divinità greche. La visione di Elisabetta Franchi, il know-how e la maestria nella produzione, sono nuovamente al servizio della bellezza delle donne, testimoniando l’amore della stilista per l’universo femminile.

Nella collezione “Eternal,” che presenta anche preziosi capi custom-made appositamente creati per l’occasione, la maestria della designer nel proporre un guardaroba elegante e raffinato per divinità contemporanee, trova la sua massima espressione. La visione sensuale e romantica della femminilità si traduce in ricche lavorazioni di ricami, applicazioni in chiffon, micropaillettes, cristalli e ramage che esaltano all’allure sofisticata di abiti colonna che accarezzano il corpo e miniabiti bustier dalla silhouette scultorea.

Abiti drappeggiati e trasparenze aggiungono una nota di sensualità alla collezione che comprende anche proposte tailoring di completi maschili sartoriali e giacche a clessidra. La palette colori vira, come investita da un fascio di luce, dal nero sensuale all’avorio, passando dal rouge noir al nude, fino ad arrivare all’argento, raggiungendo lo zenith nel look di chiusura, con l’abito bianco nude effect, ricco di applicazioni e ricami floreali.

La Athens Fashion Week è un evento bi-annuale nato nel 2007 ed è il palcoscenico per designer e brand greci affermati ed emergenti per svelare le proprie collezioni. Comprende inoltre numerosi eventi legati alla moda e regolarmente ospita designer internazionali di spicco. La missione della Athens Fashion Week è quella di creare opportunità per lo sviluppo dell’industria della moda offrendo ai designer la possibilità di entrare in contatto con la stampa e i buyers dentro e fuori i confini greci, contribuendo al posizionamento di Atene quale centro culturale e destinazione per la moda.

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Lifestyle

Un viaggio magico: l’Hotel de Russie presenta al mondo la prima “Fairytale Suite di Hamleys”

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La collaborazione tra Hamleys e l’Hotel de Russie incarna l’essenza dell’esperienza dedicata alla famiglia, disponibile presso l’indirizzo Rocco Forte Hotels di Roma: dal 25 marzo 2024 al 7 gennaio 2025

Per celebrare l’apertura del negozio Hamleys a Roma avvenuta il 14 marzo 2024 presso la Galleria Alberto Sordi, l’Hotel de Russie, storico indirizzo in Via del Babuino, si unisce in una collaborazione con l’iconico brand di giocattoli e presenta la prima “Fairytale Suite di Hamleys”.
Una suite di prima classe, caratterizzata dalle iconiche insegne di Hamleys, a testimonianza dell’inesauribile eredità del brand di esperienze magiche e meravigliose. Progettata dallo studio di architettura LOMBARDINI22 e prenotabile dal 25 marzo 2024 fino al 7 gennaio 2025, questa partnership esclusiva offre un soggiorno indimenticabile per ospiti di ogni età.
I più piccoli si sentiranno trasportati in un viaggio incantato mentre attraversano l’entrata del ‘portale magico’ per scoprire trenta orsacchiotti pronti ad accoglierli in varie posizioni all’interno della “Fairytale Suite di Hamleys’. I toni vibranti del rosso e del bianco, sinonimo di Hamleys, preparano il palcoscenico per l’emozione e la meraviglia. Colma di giocattoli e orsacchiotti Hamleys, le amatissime mascotte, la suite accende l’immaginazione dei piccoli, invitandoli a giocare ed esplorare in questo ambiente fantastico.
Ogni dettaglio, dalle tende cremisi che incorniciano le finestre alle pareti dorate, a quelle decorate con grafiche a tema Hamleys, evoca l’essenza del marchio britannico.
Oltre alla suite esperienziale, la collaborazione tra l’Hotel de Russie e Hamleys infonde “divertimento, magia e teatro!” nel corso dei dieci mesi di collaborazione. Gli ospiti hanno accesso ad una serie di attività esclusive pensate appositamente per i più piccoli, sia all’interno dell’hotel che al di fuori. Dalla partecipazione all’inaugurazione del negozio Hamleys presso la Galleria Alberto Sordi, al godersi una visita esclusiva a porte chiuse del negozio, c’è qualcosa di speciale pianificata per tutte le età e interessi. I più piccoli possono immergersi nel corso delle diverse stagioni in varie esperienze presso l’Hotel de Russie che culmineranno in divertenti e magici eventi natalizi.

Hotel de Russie | Galleria Fotografica “Fairytale Suite di Hamleys”
Per prenotazioni: bespokereservations.italy@roccofortehotels.com

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Photo credit La Belle Society
Photo credit Janos Grapow

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Lifestyle

Soldi in vacanza: come gestire le spese in maniera intelligente?

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Godersi le vacanze senza eccessive complicazioni economiche è possibile: bastano solo un po’ di organizzazione e di buonsenso.

Le vacanze sono un periodo di svago nel quale si spera sempre di non stressarsi con la gestione del denaro. Per eliminare tutte le criticità sul nascere, ecco alcuni consigli pratici per non pensare alle finanze più del dovuto mentre si viaggia.

Contanti (per i luoghi sperduti)
Non sempre si può pagare con la carta, soprattutto in zone sperdute come rifugi di montagna, oasi nel deserto o spiagge tropicali. Per questo è sempre una buona idea prelevare una cifra ragionevole in base alle necessità prima di partire, preferibilmente presso una filiale della propria banca (per evitare eventuali commissioni).

In caso di soggiorno in uno Stato in cui circola una moneta differente dall’euro, conviene valutare tra il cambio di distinta e il prelevamento allo sportello automatico.

Avere sempre contanti (soprattutto fuori dall’eurozona) previene anche dal pagamento di commissioni elevate (anche del 3-4% della cifra richiesta) per il prelievo in ATM, l’eventualità che le carte di credito o di debito in possesso non vengano accettate oppure non vi sia linea per il POS, come ad esempio per causa di eventi atmosferici.

Prenotazioni? Meglio con carta di credito
Per le trasferte all’estero (ma sempre più spesso anche in Italia) è prassi comune prenotare le vetture a noleggio e le camere d’albergo con carta di credito. Affinché l’operazione vada a buon fine è bene soddisfare garanzie come non andare al di sotto del plafond mensile (o, almeno, avere la cifra necessaria a coprire le spese) e avere un buon profilo finanziario.

Ad oggi, le persone con entrate regolari sul conto corrente possono ottenere anche una carta di credito con fido immediato, senza busta paga, purché riescano a mantenere una giacenza media compatibile con i requisiti pretesi dalle banche. Averne una è più semplice rispetto al passato: il rilascio avviene in pochi giorni ed è subito pronta per l’utilizzo.

Uso di app per dividere le spese
Le app per la divisione delle spese sono indispensabili quando si viaggia in comitiva. Le applicazioni per spartire le spese, infatti, consentono di mantenere le spese registrate e dividerle equamente, senza possibilità di errore. Alcune permettono di fotografare lo scontrino, in altre si inseriscono gli importi da dividere per ottenere le quote pro-capite.

Il vantaggio più evidente di tale sistema è la precisione, fattore che abbatte sul nascere imbarazzi, polemiche e liti. Molte app sono condivisibili, per un’esperienza all’insegna della trasparenza e della tranquillità.

 

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