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Lifestyle

8 cose da sapere quando comprate un olio essenziale

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Gli oli essenziali rappresentano la parte volatile e profumata della pianta e sono un super concentrato di attivi; basti pensare che per ottenere 1Kg di olio essenziale di rosa occorrono circa 4 tonnellate di petali.

Gli oli essenziali che si utilizzano sia in aromacosmesi per le loro innumerevoli proprietà cosmetiche che in aromaterapia per lavorare sugli stati emozionali. È importante capire che a eccellenti proprietà aromaterapiche possono anche corrispondere importanti effetti collaterali se l’olio essenziale non è di buona qualità. È quindi fondamentale saper riconoscere la qualità di un’essenza prima di acquistarla.

Purtroppo, si vedono tanti claim ingannevoli: etichette cosmetiche che fanno credere che il prodotto sia 100% olio essenziale, mentre si tratta di un’essenza diluita in oli neutri o, peggio ancora, in un vettore petrolchimico. Oppure oli essenziali miscelati a un profumo sintetico.

Per essere guidati prima di acquistare un olio essenziale ci siamo fatti consigliare da Maria Elena Setti, Dott.ssa in Chimica e tecnologia farmaceutiche, Formulatrice, Cosmetologa, Farmacista (https://www.pelle.bio/). Considerando questi otto elementi potrete essere certe di fare la scelta giusta.

  1. Il tipo di estrazione

Le immagini delle foglioline verdi sulla scatola non indicano in nessun modo che il prodotto è naturale. Il più delle volte è marketing. È una narrativa per dare l’illusione che il prodotto sia naturale. È importante che il metodo di estrazione, cioè la tecnica usata per estrarre l’olio essenziale dalla pianta, sia naturale e rispettoso dell’essenza e che non utilizzi solventi chimici. Le estrazioni migliori sono: distillazione in corrente di vapore, spremitura (per gli agrumi) o estrazione in alcool senza esano. Occorre controllare che sull’etichetta del prodotto sia indicata uno di queste tre metodi di estrazione. Se non è indicato si accende il primo campanello di allarme.

  1. No al prezzo troppo basso

Per fare pochi ml di olio essenziale occorrono solitamente molti chili di pianta. Addirittura, per oli pregiati come la rosa Damascena, servono 40Kg di petali per un flacone da 10ml. È quindi chiaro che un vero olio essenziale, puro al 100%, di qualità, non può costare troppo poco. In genere un prezzo basso è indice di oli essenziali tagliati con altri oli o solventi o di frazioni finali della distillazione che sono i residui di qualità più bassa.

  1. Il nome e la parte della pianta usata

Verificare che sull’etichetta del prodotto sia indicato il nome della pianta in latino e la parte di pianta usata. Ad esempio, nell’olio essenziale di camomilla blu ci deve essere scritto “Chamomilla Recutita” (il nome botanico della pianta) e “distillato dai fiori” (la parte della pianta usata). Se non ci sono queste informazioni si accende il secondo campanello di allarme. Infatti, potrebbe essere un olio profumato alla camomilla, dove al posto della pianta c’è un’essenza chimica che mima il profumo della camomilla.

  1. Attenzione se c’è scritto Parfum

Se nella lista degli ingredienti c’è scritto Parfum, è probabile che l’olio essenziale non sia puro ma sia stata aggiunta alla pianta anche una parte di profumo chimico.

  1. Biologico è molto meglio

In genere chi fa prodotti di bassa qualità non riesce ad avere certificazioni bio. Inoltre, hai la certezza che nell’olio essenziale non rimangano tracce di pesticidi: essendo un concentrato di pianta rischierebbe di essere un “concentrato di pesticidi”.

  1. L’inganno del “grado terapeutico”

Diffidate da chi dice che sono di “grado terapeutico”. La frase Grado Terapeutico deve subito fare accendere un campanello di allarme perché in Europa è vietato usare quel termine. La Terapia è una disciplina medica. Solo i farmaci o i dispositivi medici possono essere descritti col termine terapeutico, ma non le essenze. Chi utilizza il termine “grado terapeutico” sta usando un termine ingannevole. (Amazon è pieno di oli essenziali “Terapeutical Grade” che provengono da fuori EU).

  1. Controllate che non sia diluito

Leggete l’elenco degli ingredienti scritto sull’etichetta (dev’esserci per legge). Controllate che l’unico ingrediente sia l’olio essenziale e che non ci siano altri oli. Spesso, infatti, gli oli essenziali sono diluiti in oli neutri, come olio di mandorle dolci o olio di girasole. Questo può succedere anche se in etichetta c’è scritto “puro 100%”: in quei casi in genere c’è la nota in piccolo che spiega “la parte di olio essenziale è pura al 100%”

  1. I marchi europei hanno più controlli

Preferite oli essenziali di marchi europei, perché le leggi europee impongono controlli più restrittivi sull’intera filiera. Ancora meglio se si tratta di aziende italiane o francesi per via della tradizione profumiera.

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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Lifestyle

Un viaggio magico: l’Hotel de Russie presenta al mondo la prima “Fairytale Suite di Hamleys”

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La collaborazione tra Hamleys e l’Hotel de Russie incarna l’essenza dell’esperienza dedicata alla famiglia, disponibile presso l’indirizzo Rocco Forte Hotels di Roma: dal 25 marzo 2024 al 7 gennaio 2025

Per celebrare l’apertura del negozio Hamleys a Roma avvenuta il 14 marzo 2024 presso la Galleria Alberto Sordi, l’Hotel de Russie, storico indirizzo in Via del Babuino, si unisce in una collaborazione con l’iconico brand di giocattoli e presenta la prima “Fairytale Suite di Hamleys”.
Una suite di prima classe, caratterizzata dalle iconiche insegne di Hamleys, a testimonianza dell’inesauribile eredità del brand di esperienze magiche e meravigliose. Progettata dallo studio di architettura LOMBARDINI22 e prenotabile dal 25 marzo 2024 fino al 7 gennaio 2025, questa partnership esclusiva offre un soggiorno indimenticabile per ospiti di ogni età.
I più piccoli si sentiranno trasportati in un viaggio incantato mentre attraversano l’entrata del ‘portale magico’ per scoprire trenta orsacchiotti pronti ad accoglierli in varie posizioni all’interno della “Fairytale Suite di Hamleys’. I toni vibranti del rosso e del bianco, sinonimo di Hamleys, preparano il palcoscenico per l’emozione e la meraviglia. Colma di giocattoli e orsacchiotti Hamleys, le amatissime mascotte, la suite accende l’immaginazione dei piccoli, invitandoli a giocare ed esplorare in questo ambiente fantastico.
Ogni dettaglio, dalle tende cremisi che incorniciano le finestre alle pareti dorate, a quelle decorate con grafiche a tema Hamleys, evoca l’essenza del marchio britannico.
Oltre alla suite esperienziale, la collaborazione tra l’Hotel de Russie e Hamleys infonde “divertimento, magia e teatro!” nel corso dei dieci mesi di collaborazione. Gli ospiti hanno accesso ad una serie di attività esclusive pensate appositamente per i più piccoli, sia all’interno dell’hotel che al di fuori. Dalla partecipazione all’inaugurazione del negozio Hamleys presso la Galleria Alberto Sordi, al godersi una visita esclusiva a porte chiuse del negozio, c’è qualcosa di speciale pianificata per tutte le età e interessi. I più piccoli possono immergersi nel corso delle diverse stagioni in varie esperienze presso l’Hotel de Russie che culmineranno in divertenti e magici eventi natalizi.

Hotel de Russie | Galleria Fotografica “Fairytale Suite di Hamleys”
Per prenotazioni: bespokereservations.italy@roccofortehotels.com

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Photo credit La Belle Society
Photo credit Janos Grapow

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Soldi in vacanza: come gestire le spese in maniera intelligente?

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Godersi le vacanze senza eccessive complicazioni economiche è possibile: bastano solo un po’ di organizzazione e di buonsenso.

Le vacanze sono un periodo di svago nel quale si spera sempre di non stressarsi con la gestione del denaro. Per eliminare tutte le criticità sul nascere, ecco alcuni consigli pratici per non pensare alle finanze più del dovuto mentre si viaggia.

Contanti (per i luoghi sperduti)
Non sempre si può pagare con la carta, soprattutto in zone sperdute come rifugi di montagna, oasi nel deserto o spiagge tropicali. Per questo è sempre una buona idea prelevare una cifra ragionevole in base alle necessità prima di partire, preferibilmente presso una filiale della propria banca (per evitare eventuali commissioni).

In caso di soggiorno in uno Stato in cui circola una moneta differente dall’euro, conviene valutare tra il cambio di distinta e il prelevamento allo sportello automatico.

Avere sempre contanti (soprattutto fuori dall’eurozona) previene anche dal pagamento di commissioni elevate (anche del 3-4% della cifra richiesta) per il prelievo in ATM, l’eventualità che le carte di credito o di debito in possesso non vengano accettate oppure non vi sia linea per il POS, come ad esempio per causa di eventi atmosferici.

Prenotazioni? Meglio con carta di credito
Per le trasferte all’estero (ma sempre più spesso anche in Italia) è prassi comune prenotare le vetture a noleggio e le camere d’albergo con carta di credito. Affinché l’operazione vada a buon fine è bene soddisfare garanzie come non andare al di sotto del plafond mensile (o, almeno, avere la cifra necessaria a coprire le spese) e avere un buon profilo finanziario.

Ad oggi, le persone con entrate regolari sul conto corrente possono ottenere anche una carta di credito con fido immediato, senza busta paga, purché riescano a mantenere una giacenza media compatibile con i requisiti pretesi dalle banche. Averne una è più semplice rispetto al passato: il rilascio avviene in pochi giorni ed è subito pronta per l’utilizzo.

Uso di app per dividere le spese
Le app per la divisione delle spese sono indispensabili quando si viaggia in comitiva. Le applicazioni per spartire le spese, infatti, consentono di mantenere le spese registrate e dividerle equamente, senza possibilità di errore. Alcune permettono di fotografare lo scontrino, in altre si inseriscono gli importi da dividere per ottenere le quote pro-capite.

Il vantaggio più evidente di tale sistema è la precisione, fattore che abbatte sul nascere imbarazzi, polemiche e liti. Molte app sono condivisibili, per un’esperienza all’insegna della trasparenza e della tranquillità.

 

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Lifestyle

Versace Home: If These Walls Could Talk.

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In occasione del Salone del Mobile e della Milano Design Week, Versace apre le porte di Palazzo Versace in via Gesù 12, casa milanese della Maison e sede storica del suo Atelier, per presentare la nuova collezione Versace Home e raccontare alcune delle storie che si sono svolte nel Palazzo attraverso un’esperienza audio-immersiva dal titolo Versace Home: If These Walls Could Talk.

Entrare a Palazzo Versace significa immergersi nel l ’immaginario del brand e nel suo lifestyle tutte l e stanze suddivise in zone giorno, pranzo e notte, sono completamente arredat e con la collezione Versace Home 2024. L ’esposizione si sviluppa all’interno del P alazzo fino a raggiungere i l cortile centrale, ricoperto eccezionalmente dal pavimento in preziosa ceramica di Versace C eramics Gemstone. L a nuova collezione di arredi, prodotta e distribuita da Luxury Living Group, è incentrat a sui codici iconici d i Versace : i simbol i della Maison (l a Medusa, il Barocco e la Greca )), ora presenti su tessuti, mobili e lampade, sono stati con c epiti all’interno de lle mura di Palazzo Versace e mostrati al pubblico per la prima volta durante le sfilate che si sono svolte nel suo cortile . La Medusa ’95 e l a Greca decorano le sedie dalla forma arrotondata e gli enormi divani, r ivestiti in pelle o in c henille Barocco. Il Barocco è un motivo ricorrente e contraddistingue gli arredi così come i servizi da tavola della collezione Rosenthal meets Versace i l metallo lucido, declinato nell’oro Versace, definisce i bordi dei tavolini, gli schienali e i bracci oli delle sedie . Il p rodotto di punta della collezione è il Divano Conversazione Medusa ‘95, dal design inconfondibilmente Versace nell e su e proporzioni esagerat e sontuos e ma che esprim ono uuna sensazione di comfort. Con una struttura che ricorda un ampio letto, il divano è un’isola di relax e convivialità, caratterizzata da rifiniture in pelle pregiata, cuscini reclinabili in chenille Barocco e disponibile in una versione per interni ed esterni.

Insieme alla collezione Versace Home, i visitatori sono invitati a scoprire le storie iconiche di Palazzo Versace attraverso
un’esperienza audio immersiva Un percorso sonoro e musicale tra le varie stanze , realizzato in collaborazione con Radio
Raheem, la nota stazione radiofonica indipendente di Milan o, è intervallato da voci che raccontano alcuni degli avvenimenti che hanno avuto luogo tra le mura del Palazzo: un luogo che la famiglia Versace e l’Atelier hanno chiamato casa fin dagli anni Ottanta.
Sono narrate storie sull’importanza del Palazzo per la storia della moda e del la cultura, inclusi momenti epocali come l’incontro tra Fendi e Versace per lo show Fendace, la nascita delle Supermodel s durante la sfilata Versace Autunno Inverno 1991 che si sv olse nel cortile, le feste che da sempre riuniscono collaboratori e talenti creativi parte della famiglia Versace , come Anne Hathaway e Hyunjin in occasione del la sfilata Autunno Inverno 2024.

Versace Home: If These Walls Could Talk è aperta al pubblico dal 17 al 21 Aprile durante il Salone del Mobile previa registrazione su Versace.com.

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