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MFW MENSS23

BILLIONAIRE SS23 – Timeless elegance and Italian style

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Deep diving into the Amalfi Coast, the heart of Belpaese, the new collection retains the classic BILLIONAIRE attitude whilst evolving – mosaic patterns, a vivid colour palette and new silhouettes provide an essence of casual-chic. Submerged into the supreme coastline with shapes of blue reflecting the crystal sea in the Positano Gulf, glimpses of green and yellow resemble the glistening lemons dangling from trees surrounding the historic streets of Sorrento, whilst neutral colours portray the yachts floating on the horizon.
Sophisticated and elegant, the collection provides daily looks combining preppy knitted tops and double twisted virgin wool trousers. Cashmere sweatshirts and coats crafted in cotton and wool allow for evening options. The collection is completed with hero pieces of silk and cotton blended tailored blazers embroidered with the BILLIONAIRE crest.

Luxurious silk shirts are woven with the iconic ceramic prints and bring flair and a sense of playfulness. Designed for the gentleman who is ready to embrace the warm summer vibes, opulent silk robes and pyjamas are offered alongside deluxe leather travel accessories.

Crafted in the finest materials by Italian artisans, the shoes enrich each outfit. Low and hi-top sneakers are offered for casual options, whilst loafers, elegant shoes and boots compliment occasional wear. Sleek leather belts, holding the BILLIONAIRE monogram logo, are styled to complete formal looks.

Born in Italy, the luxury brand continues to express ‘Made in Italy’ through artisanal knowledge, sartorial expertise and merging premium fabrics. BILLIONAIRE is for the men who appreciate style and elegance.

With the acquisition of 100% ownership to the holding of Mr. Philipp Plein, the Billionaire Couture brands follow a new path that will begin in search of new flagships in London, Dubai, Monaco and Milan. They will become a platform for expansion through both direct and franchised stores, (currently in Moscow, Marbella, Cairo and Nizhny Novgorod, which are to be followed by Doha, Kuala Lumpur and Nuova Dehli), and will also become a marketing tool to communicate with the 150 multi-brand customers.

“I am proud to have acquired 100% of this brand which allows me to express an aesthetic and to bring to life a style very different to that of the PHILIPP PLEIN brand. BILLIONAIRE is a brand with a very precise DNA and intended for confident men who are not afraid to be special on formal occasions and classic on special occasions.”
Philipp Plein

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Collezioni Uomo

Children of the discordance torna a Milan Fashion Week per presentare la collezione Primavera/Estate 2023 in formato digitale

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La collezione Primavera/Estate’23 di Children of the discordance verrà presentata all’interno del calendario ufficiale della Milan Fashion Week. Il 21 Giugno alle 10:00 CET, AREA AREA, il fashion film creato per l’evento, verrà trasmesso sulla piattaforma di CNMI (milanofashionweek.cameramoda.it).

Per
la quinta stagione consecutiva, il brand giapponese Children of the discordance, che ha debuttato nel calendario di Milano nel luglio 2020 in occasione dell’edizione di Milan Digital Fashion Week, presenterà la propria collezione nel corso della settimana della moda milanese in formato digitale.

Sarà la mia quinta partecipazione in modalità digitale. Il digitale si è dimostrato un format molto appropriato ed efficace per comunicare il brand. Negli ultimi due anni ho imparato molto dalla produzione dei fashion film di Children of the discordance. La realizzazione dei movies e la presentazione delle mie collezioni attraverso il format digitale hanno
definitamente portato un grande cambiamento nel mio stesso approccio creativo al design e sviluppo le mie collezioni, ha dichiarato Shikama Hideaki, direttore creativo di Children of the discordance.

Il
fashion film stagionale si intitolerà, come la collezione, AREA AREA, e sarà diretto ancora una volta da Keita Suzuki, già regista dei film prodotti nelle ultime tre stagioni del brand.
AREA AREA, la cui ispirazione proviene dal brano AREA AREA del gruppo HipHop/Rap OZROSAURUS, ritrarrà l’atmosfera della cultura hiphop di Yokohama e rievocherà gli anni prossimi al nuovo millennio, svelando la commistione di un tempo in perpetua evoluzione, con il linguaggio del presente. Nel film una performance di VIBEPAK e Hideyoshi su musiche di anche di Hideyoshi.

L’ispirazione principale per la SS23 è Yokohama, la città in cui sono nato e cresciuto. Ho trascorso gli anni ’90 in questa città e ho incorporato elementi di quella cultura in ogni dettaglio della collezione. Come città portuale situata a ovest di Tokyo, Yokohama è la patria della cultura americana della West Coast, del reggae e dell’hiphop. La mia identità si è nutrita di graffiti, di pinstriping su auto custom, di low riders, di skaters, di surfisti e di hiphop dance. Tutte queste forme di street culture coesistevano naturalmente nella città, dando vita a una forma di sottocultura giapponese unica e coinvolgente“.

T
ributo all’esperienza di Shikama nella cultura vibrante di Yokohama nell’ultima decade del vecchio millennio, la SS23 racchiude i ricordi, i tessuti e le grafiche di quel periodo e racconta la storia dell’incontro tra moda e street culture.

La
mia passione per la moda è nata quando avevo 9 anni e ho conosciuto lo street skating.
Da adolescente mi sono appassionato sempre di più alla cultura hiphop e hardcore, ma allo stesso tempo mi sono appassionato alla moda in un modo che trascendeva i generi.
Indossavo jeans di Martin Margiela con un cappellino Supreme Camp quando lo streetwear e la high fashion non si erano ancora intersecate. Andavo in skate con abiti di Raf Simons e mi esibivo sui palchi. C’era un tipo di stile influenzato dalla cultura delle gang che apparteneva agli AREA, come il colore da indossare in questa città. Alla fine degli anni ’90, la street culture è diventata enorme. Ho visto il fashion e lo streetwear unirsi e fondersi l’uno con l’altro proprio al di dell’AREA. Ho sperimentato che la musica e la moda sono vive e si evolvono. È stata una grande esperienza per me e questa collezione ne è un’ulteriore evoluzione“.

La
SS23 presenterà tessuti originali stampati con stampe digitali creati dal brand e ispirati proprio ai graffiti della città. La collezione presenterà anche una collaborazione con il writer SUI. Come nelle collezioni precedenti, la SS23 sperimenterà con tessuti vintage e dead stock, questa volta con particolare attenzione alla pelle. Cappotti in pelle degli anni ’70’80 vengono decostruiti e ricostruiti in gilet e short e divengono pannelli per pantaloni in denim.

Come
nelle passate stagioni, la collezione porterà avanti lo studio di gradazioni di bianco e nero care a Children of the discordance e le sperimentazioni sulle sfumature e tonalità sottili di grigio, dal grigio antracite fino al grigio chiaro.

Questo
studio di gradazioni dal bianco al nero si accompagna a una palette di colori molto accesi e brillanti come il rosso, il verde e l’ocra.

Importante
è anche il lavoro patchwork fatto con combinazioni di tessuto bandana e grafiche del brand.

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Dall’eccentrico Moschino al sobrio Zegna: la moda uomo SS23 secondo la Milano Fashion Week

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Finalmente la moda è tornata protagonista nelle strade di Milano, con l’attesissima Fashion Week Uomo che si è tenuta dal 17 al 21 giugno e ha visto sfilare alcuni dei più grandi designer del mondo.

Come aveva giustamente dichiarato il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa, si è trattato di “grandi ritorni e nuovi arrivi”.

Ad aprire le danze è stata l’attesissima passerella di Dsquared2 che, con la sua collezione omaggio a Bob Marley, ha voluto celebrare il ritorno alla libertà dopo gli anni bui della pandemia. Camicie tie-dye, stampe con il mitico volto di Marley, colori e maxi shorts sono la chiave di questa originalissima collezione realizzata grazie alla collaborazione proprio della Bob Marley Foundation.

Tra gli immancabili, ovviamente, Re Giorgio con due collezioni distinte: fluo e dinamica con Emporio Armani e classica e sofisticata con Giorgio Armani.

Il re della moda, si sa, non punta a grossi stravolgimenti o all’originalità. C’è solo una cosa da tenere sempre a mente: l’eleganza, vero segno distintivo del celebre stilista che, anche stavolta, tra seta colorata e giacche destrutturate, non sbaglia un colpo.

C’è chi, invece, ha deciso di guardare al passato con un pizzico di nostalgia per poi rivisitarlo in una nuova ottica. È il caso di Dolce & Gabbana che hanno volto lo sguardo agli anni Novanta e Duemila in cui erano, senza ombra di dubbio, il brand più gettonato.

E allora spazio ai tessuti leggeri, alla vita bassa ma non troppo proprio da anni Duemila, giacche classiche e camicie con colli maxi. Una collezione che sicuramente ha incantato chi quegli anni li ha vissuti ed amati…

Tra i ritorni più attesi e anche tra i più emozionanti, invece, c’è stato sicuramente quello di Moschino, che mancava alle sfilate milanesi da diversi anni.

Jeremy Scott ha voluto rendere omaggio al celebre artista e fotografo Tony Viramontes, scomparso alla fine degli anni Ottanta prima di poter conoscere il successo che meritava. Le illustrazioni di Viramontes appaiono sui vestiti attraverso inserti di ricami scintillanti, dettagli in technicolor e accompagnate da accessori in pelle che richiamano un’anima più “punk”.

Senza dubbio una collezione che, oltre ad avere il merito di aver omaggiato finalmente un artista iconico e purtroppo spesso dimenticato, farà parlare di sé a lungo.

A chiudere il sipario è stato invece Zegna, in una location assolutamente originale e mozzafiato: i tetti del mitico lanificio, circondato dallo splendido e verdissimo Oasi Zegna.

La collezione è molto sobria, quasi a voler richiamare un ‘mood’ più rilassante. La palette di colori, infatti, rigorosamente pastellata, oscilla dal bianco al rosa, dal crema al beige, e le forme sono leggermente ondulate, a tratti oversize. Il tutto, naturalmente, senza rinunciare a stile ed eleganza.

Copertina: #DGSS23

di Francesca Polici per DailyMood.it

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Dhruv Kapoor Spring/summer 2023 – “The Seeker”

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Blurring the lines between fact and fiction to mimic a contemporary society, ‘The Seeker’ projects a parallel universe as our new reality. A space where the intangible overpowers logic and there’s no room for prevailing systems.

The multi-faceted collection stresses on the ‘Eye’, a symbol of the soul and varied states of enlightenment. Ancient scriptures borrowed from around the world and modern-day anime sit comfortably alongside it. Large hand-drawn florals blended with Y2K stamps balance notions of the past and future.

Multiple tones injected into the collection allude to one’s emotional well being and help enhance individuality. Edginess is brought alive with apotropaic demon masks – presented as guardians of our thresholds to protect our energy as we ascend into the astral realms.

For Spring/Summer 23, Dhruv Kapoor targets a raw mix of emotions through mesmerising colours, unconventional silhouettes, abstract prints and multi-layered surfaces. Unusual pairings of giant and petite, old and new, maximal and minimal come together seamlessly to define that comfort is key but not without style. A utilitarian vibe with soft structures straddle elements of couture and street – from giant tracksuits and squared tailoring to hand-crafted embroideries by skilled artisans sitting on fantastical silhouettes.

Every fabric is created with a conscious thought, using 40% up-cycled material discarded by Indian textile manufacturers and recycled plastic waste. Spring’23 also introduces Dhruv Kapoor’s first line of limited-edition leather goods – make using 100% up-cycled leather.

On this occasion we project a special partnership with Italian shoemaker Marsèll, displaying a combination of creativity, craftsmanship and style. Along with sustainable eyewear brand Junk, where each pair is made using recovered plastic waste and enhanced with silver.

www.marsell.it
www.wearejunk.it

Each element in The Seeker manifests man as a future explorer, ready to embark on a mental expedition in multiple configurations.

SHOW CREDITS

Styling: Giorgia Cantarini
Shoes by Marsell
Eyewear by Junk
Special thanks to Instituto Marangoni Mudec Museum and Camera Moda Nazionale Italiana.

 

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