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I trend e le novita’ di bijoux, gioelli trendy e accessori moda tornano protagonisti a Homi Fashion&Jewels Exhibition.

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Appuntamento dall’ 11 al 14 marzo in fieramilano con una vetrina che ospita proposte eclettiche ed innovative

Spunti inediti, novità e soprattutto tendenze dentro l’ampia proposta che anima HOMI Fashion&Jewels Exhibition, la manifestazione dedicata al bijou, al gioiello trendy e accessori moda che rinnova il suo appuntamento con l’edizione in programma dall’11 al 14 marzo in fieramilano (Rho).

Realtà storiche del settore, celebri label del mondo del bijoux e dell’accessorio, italiani e stranieri, designers affermati e emergenti, sono i protagonisti di questo percorso espositivo che ospiterà 376 brand di cui il 37 % provenienti dall’estero – in particolare da Grecia, Spagna, Turchia, Francia, India – e tra i quali saranno presenti Sharra Pagano, Aibijoux, Amle’ Jewels, Bikkemberg Jewels , Yvone Christa New York.
Una vetrina esclusiva in cui tradizione e innovazione si fondono in un’offerta diversificata per stile e creatività, che rappresenta un’ occasione unica per buyers e retailers per trovare creazioni artigianali, pezzi unici e originali, sperimentazioni e progetti innovativi, oltre che per scoprire le più recenti novità e tendenze del settore, per la prossima stagione estiva.

HOMI Fashion&Jewels Exhibition si conferma cuore di un comparto che, insieme all’industria della moda, è un importante traino alla ripresa dell’economia nazionale. Numeri alla mano, l’export italiano dei prodotti della filiera Fashion&Bijoux ha evidenziato nel 2021 un significativo recupero (+11.5% nei valori in euro), anche se parziale, dopo le penalizzazioni del 2020 (-14.7%), attestandosi attorno ai 3.5 miliardi di euro. In particolare, la quota prevalente dell’export italiano della filiera è riconducibile agli Accessori Moda, con un valore 2021 di oltre 2.3 miliardi di euro, in crescita del +10.3% rispetto al 2020, anche se con valori inferiori di quasi 9 punti percentuali ai valori pre-pandemici. L’export italiano di Prodotti Bijoux ha, invece, registrato l’anno scorso un nuovo punto di massimo storico, pari a 1112 milioni di euro (+14.2% rispetto al 2020).
Per il triennio 2022-2025 ci si attende una crescita medio annua delle esportazioni italiane di prodotti della filiera Fashion & Bijoux del +8.4% nei valori in euro.

Anche a livello più globale, nel 2021 il commercio mondiale di prodotti della filiera Fashion & Bijoux ha evidenziato dinamiche in significativo recupero (+11.7% nei valori in euro), dopo la sensibile contrazione dell’anno pandemico 2020 (-13.5%). A consuntivo 2021 il valore del commercio mondiale della filiera si è attestato attorno ai 40 miliardi di euro.

E nello scenario 2022-2025 ci si attende – sempre per il commercio mondiale di prodotti della filiera Fashion & Bijoux – una crescita medio annua del +5% nei valori in euro, arrivando a superare i 48 miliardi di euro al termine dell’orizzonte previsivo. (Fonte dati : piattaforma Export Planning)

E tornando all’edizione di marzo, dalle creazioni di design, frutto di una ricerca particolare, ai bijoux “evergreen“, fino ai must have della stagione estiva, molte le novità presenti. Ci saranno le creazioni sofisticate di Sharra Pagano , brand di fama internazionale e sinonimo di creatività, bellezza e abilità artigianale, insieme ai gioielli unici ed eleganti di Amlè, conosciuti in tutto il mondo, accanto alle proposte francesi firmate Ziio Jewels, che cavalcano il trend del mash up tra gioielli in materiali differenti.

E ancora i bracciali scenografici di House of Tuhina by AIBIJOUX, capaci di rileggere la tradizione indiana alla luce della contemporaneità, così come quelli realizzati in seta sintetica di Alexandra Tsoukala o ancora le ricercate creazioni geometriche dal design contemporaneo di Christina Brampti che impiega materiali non convenzionali.
Da Bikkemberg Jewels invece una nuova linea – composta da bracciali, collane e anelli – tutta dedicata all’uomo, mentre il brand Yvone Christa NY propone le sue particolari collezioni, realizzate a mano con la tecnica della filigrana veneziana.

In mostra novità e tendenze ma non solo. Sperimentazione, collaborazione e contaminazione sono le direttive che disegnano il ricco palinsesto di una realtà in movimento come quella di HOMI Fashion &Jewels Exhibition che, nel tempo, ha sempre più preso l’aspetto di un contenitore vivace e aperto a mille declinazioni, spesso esplorate grazie a partnership d’eccezione.
Come quella con Polidesign grazie alla quale la manifestazione presenta uno speciale osservatorio, declinato in mostra in un’area dedicata, che ha individuato due macro tendenze future, destinate a guidare le scelte e i desiderata dei consumatori per il prossimo biennio.
Da una parte via libera alle influenze degli anni 20 con il loro corollario di valori artistici ed emotivi improntati alla leggerezza e alla fantasia (con il trend Beyond Reality); dall’altra c’è spazio per una corrente più inclusiva e intimista, impegnata all’accettazione del sé fatta, anche, grazie a gioielli e accessori che possono valorizzare il proprio personale (trend Handle with Care).

Futuro ma anche passato si incontreranno in HOMI Fashion &Jewels Exhibition che prosegue nel solco di quella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale racchiuso nei gioielli, presentando #BEFREE , una nuova edizione del ciclo di mostre hashtag #BE dove protagonista sarà la libertà in chiave jewels, indagata dalle creazioni di oltre 150 tra designer e brand affermati, tra i quali ci sono Alessandra Calvani, D’Arc Studio Per .Bijouets Gaia Caramazza, Ida Callegaro, Joidart Per Aibijoux, Krimose by Cristiana Cavalli, Lebole Gioielli, Lorella Tamberi Canal, May Moma , Minrl, Oriunda Jewels, Ottaviani ,Se.Ma.Vi..
Un appuntamento, anch’esso organizzato in collaborazione con Polidesign, che celebra il savoir faire mostrando l’essenza più autentica contenuta negli accessori, intesi come un vero e proprio stile di vita.

Una caratteristica fondamentale quest’ultima, che è poi la chiave di lettura delle aree in cui si articola il percorso espositivo di HOMI F&J ma che attiene anche ad una visione più ampia, di cui fanno parte anche le altre principali realtà fieristiche del settore fashion che, ancora una volta, hanno deciso di unire le loro forze e di concentrare in un unico appuntamento gli eventi dedicati all’accessorio moda. All’insegna del claim #betterTogether, infatti, si svolgeranno- in parziale soprapposizione a HOMI Fashion &Jewels- Micam, Mipel, The One Milano (dal 13 al 15 marzo).

Appuntamento a HOMI Fashion&Jewels dall’11 al 14 marzo 2022 a Fieramilano (Rho) . https://www.homifashionjewels.com/

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Summer 2024, con Benson and Clegg Blazer Buttons!

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Benson and Clegg e’ un marchio storico dello stile inglese, da sempre associato al Blazer. E’ il produttore di alcune delle cravatte militari e dei bottoni, di vari ordini. Spesso vediamo i prodotti del brand indossati da Re Carlo III, che sotto l’emblema di Principe di Galles, ha insignito Benson and Clegg del Royal Warrant. Il prodotto che vi presento oggi e’ particolare, ma essenziale al tempo stesso, ossia i bottoni, in particolare quelli riferiti al Blazer, che devono essere sempre perfetti. Il blazer infatti è quella giacca/jolly che rifinisce sempre, da un tocco di eleganza vintage, ed è sempre ben apprezzata in qualsiasi contesto casual e non. Quindi, per un giacca multifunzionale come questa, servono assolutamente bottoni di primo ordine, anche perché, le origini del blazer sono di tipo marinaresco, quindi non è mai sbagliato omaggiarle. Ecco, i bottoni Admiral, di Benson and Clegg, servono proprio a questo, esaltare il vostro blazer, con la tradizione del fatto a mano in Inghilterra. Al loro interno, si trova appunto l’emblema di Ammiraglio della Royal Navy, che viene ricreato da mastri artigiani, nel cuore di Birmingham sede storia del brand.I bottoni ovviamente possono essere sostituiti in qualsiasi sartoria, e conferiranno al vostro blazer un tocco storico e classico al tempo stesso. Io consiglio di abbinarli ad una cravatta Royal Navy, di Benson and Clegg, così da completare in maniera perfetta il proprio outfit.

Ringraziamo marchi come questo, che rimanendo esclusivi, permettono di far diventare grande un piccolo particolare.

www.bensonandclegg.com
https://bensonandclegg.com/products/admirals-crest-blazer-button-set

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In viaggio attraverso gli anni 2000 con la capsule di Please Denim in a Screen

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Please, il brand bolognese parte del rinomato Gruppo Imperial, riafferma la propria essenza creativa con il ritorno del denim, focus indiscusso del brand, nella nuovissima capsule collection Denim in a Screen, che si presenta come un’evoluzione della precedente capsule Denim in a Door.

La capsule , realizzata per la stagione SS24, è un chiaro omaggio agli anni 2000, la gold era del denim in tutte le sue forme.
Riprende i capi iconici di quegli anni reinterpretandoli in chiave moderna, ma rimanendo fedele all’estetica vintage.

Fit emblematico della stagione è senza dubbio il WIDE, caratterizzato da una gamba talvolta estremamente ampia, assumendo una silhouette ultra wide che incrementa il comfort. La collezione include anche modelli a gamba dritta, slim, flare e baggy/carrot leg.

Altro protagonista è il PATCHWORK, realizzato in tessuto jacquard per un denim con effetto upcycle, oppure con un mix & match di stoffe, abbinando denim e tessuti tinti in filo, o ancora su cotone tinto pezza, unendo diversi toni di colore.

Il CARGO viene arricchito da nuovi dettagli sulle tasche sia nei modelli con gamba ampia che in quelli a palazzo e paperbag.

Anche il RISVOLTO si conferma uno dei trend della capsule: doppio, pulito per un look più sartoriale, con cuciture a contrasto per un tocco distintivo.

La collezione si contraddistingue per l’introduzione di un concetto nuovo: il denim sartoriale, proposto con pinces, pieghe stirate e tasche a filetto, proposto in lavaggi dai toni medi.

Restano immutati invece alcuni tratti distintivi del brand, come il cinturino elastico all’interno della cintura, che conferisce maggiore comfort e vestibilità ai pantaloni.

I trattamenti spaziano dai lavaggi puliti come lo Stone Wash leggero e il tinto diretto, fino ai lavaggi bleached e super chiari con micro rotture e marmorizzi.
Contrasti di tono sono realizzati anche con lavaggi in riserva, toppe e spennellate manuali localizzate sulle cuciture.

La collezione accoglie le richieste di ogni donna offrendo un’ampia selezione di fit e vestibilità: ogni capo è stato pensato affinché ogni donna potesse trovare il jeans perfetto per valorizzare la propria figura e sentirsi al massimo della sicurezza.

La capsule esplora le infinite possibilità del tessuto, proponendo capi versatili ed essenziali destinati a diventare autentici must-have all’interno di ogni guardaroba ed enfatizza con forza l’assenza di regole fisse nell’indossare il denim.

Denim in a Screen rappresenta un viaggio attraverso gli anni 2000, valorizzando tutte le skills di uno dei tessuti più iconici della storia.

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L’ARABESQUE TRA MODA E ARTE, ROMANTICA E FOLK LA PRIMAVERA ESTATE 2024

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L’arte, da sempre ispirazione e filo conduttore delle collezioni l’arabesque, per la primavera estate 24 Chichi Meroni, founder e designer del brand meneghino, si ispira allo slancio mistico delle statuette cicladiche, idoli pre-ellenici dalle forme essenziali, sintetiche, quasi astratte, e delle sculture stilizzate del grande artista rumeno Constantin Brancusi; opere in cui la forma è resa da pochi elementi astraenti geometrizzati, sufficienti a evocare una metafisica presenza.
Rende omaggio alla scultura cicladica e alle opere di Brancusi, ai pezzi esposti ad Atene al Museo di Arte Cicladica e nell’atelier parigino dello scultore.

Primitiva essenzialità delle forme, volumi ovali, sinuosi, fluidi e folklore popolare sono i temi della SS24 di l’arabesque milano.

Le grandi balze bianche e nere plissé della gonna in seta evocano la tensione e il movimento della Colonna Infinita che si inerpica nello spazio e che si materializza, insieme a L’Oiseau dans l’Espace, La Negresse Blonde, Mademoiselle Pogany, Danaide, dipinta a mano, sulla bar jacket in gabardina nera.

Recuperare e trasferire in chiave stilizzata motivi del folklore popolare, oltrepassare l’esteriore naturalismo eliminando ogni approccio mimetico basato sull’osservazione diretta, ricercando invece una forma che sia insieme sintesi ed essenza: questo l’approccio dell’arte cicladica, delle sculture di Brancusi e il punto di vista di Chichi Meroni.

Il satin stampato a rose folk dà forma ad una gipsy bell skirt e ad una bar jacket, la Maiastra dal canto melodioso evocata da L’Oiseau dans L’Espace e Le Coq, altro mitico volatile del folklore rumeno, entrambi riprodotti dipinti a mano sul capospalla e sulla balloon skirt, ci trasportano nel mondo delle fiabe popolari in cui la moderna principessa di l’arabesque può scegliere se indossare un midi dress in sangallo traforato nero o un abito in organza ricamata con fiori in jais.
Rose di velluto e fiori pop dorati ritornano applicati su mini cardigan e su giacche con collo Peter Pan.

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