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I colori dell’autunno: qui vi conquisteranno

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A scandire il tempo in autunno, si sa, è la caduta delle foglie. Gli alberi trasformano le loro chiome da verdi a gialle, marroni, rosse, bordeaux, arancioni, lasciando ai propri piedi un maestoso tappeto. Un vero incantesimo della natura dal quale si rimane sempre affascinati e ammaliati. Grande classico autunnale, il foliage, per cui Boscolo ha studiato quest’anno nuovi viaggi guidati sia In Italia che in Europa.

ITALIA

LANGHE, BAROLO E TARTUFI

Un viaggio guidato fra i caldi colori autunnali che ricoprono le colline piemontesi per ammirare i paesaggi vitivinicoli del Roero, delle Langhe e del Monferrato e vivere esperienze uniche come andare a caccia di tartufi, accompagnati dal “trifolau” e dal suo cane, e degustare ottimo spumante. Il viaggio inizia ad Asti, “città delle 100 torri”, con le sue suggestive strade medievali, la Piazza Campo del Palio, la Collegiata di San Secondo e la Cattedrale gotica. Si prosegue verso Belvedere di La Morra, per ammirare lo splendido paesaggio e raggiungere una zona dedita alla raccolta dei tartufi. Un’esperienza unica sarà proprio andare a caccia del prezioso fungo ipogeo insieme a un esperto “trifolau”. Raggiunta Barolo, oltre a visitare il suo centro storico, sarà possibile rilassarsi degustando l’omonimo vino. Tappe successive: il Castello di Grinzane, sede dell’Enoteca Regionale Piemontese, che sorge su una collina che domina i bellissimi vigneti della zona e Alba dove sarà possibile visitare la Mostra internazionale del Tartufo e degustare i famosi vini della zona. Si arriva poi a Canelli per scoprire una delle celebri cattedrali sotterranee, impressionanti cantine dove avviene la lavorazione dello spumante. Ultima tappa del viaggio sarà Casale Monferrato con il suo bellissimo centro storico e la Sinagoga. Viaggio guidato: 4 giorni a partire da 740 euro a persona, date di partenza 7 – 14 – 29 ottobre 2021

MERANO E ALTO ADIGE, I COLORI DELL’AUTUNNO

Un viaggio guidato per lasciarsi incantare dai colori autunnali riflessi sulle acque cristalline dei laghi, dalle valli, dai castelli e dalle abbazie per un tour degno di una favola. Si parte da Merano con i suoi coloratissimi giardini, i bellissimi portici e il suggestivo rione Steinach, la parte più antica della città in cui si respira un’atmosfera medievale, la stessa della fortificazione di Castel Tirolo. Si giunge poi a Bolzano per esplorare i suoi vicoli e apprezzare la sua elegante architettura, si prosegue verso l’antica Abbazia di Novacella per una passeggiata tra i vigneti e una degustazione di ottimo vino locale. Giunti in Val Venosta si potranno ammirare le bellezze di Glorenza, uno dei borghi più belli dell’Alto Adige, e il lago di Resia con il suo famoso campanile che spunta dalle acque. Destinazione successiva la Val Pusteria, con Brunico e il suo centro storico, l’incantevole località di San Candido e infine il Lago di Braies, che con le sue acque cristalline in autunno regala colori unici. Borgo Valsugana, in Val di Sella, è la destinazione seguente, un luogo unico nel suo genere dove la natura diventa arte. Viaggio guidato: 5 giorni a partire da 790 euro a persona, date di partenza 7 – 14 – 29 ottobre 2021

Le altre proposte: Lago Maggiore e il treno del Foliage, Emozioni Alpine e Trenino del Bernina, Paesaggi autunnali della Tuscia, Autunno in Trentino, Chianti e Val d’Orcia, Umbria e Friuli Venezia Giulia.

EUROPA

AUTUNNO SVIZZERO
Per vivere una delle stagioni più colorate della Svizzera Boscolo propone un tour alla scoperta delle magnificenze artistiche, naturali e culinarie di questo paese. Tra le tappe: Thun per visitare l’omonimo Castello medievale e fare una piacevole passeggiata nello Schadau Park; Berna, il cui centro storico è patrimonio mondiale dell’UNESCO; la Valle dell’Emmental per una visita al caseificio dove scoprire come creano i buchi nel famoso formaggio; Zurigo, circondata dalle colline che in autunno regalano tutte le sfumature più belle del foliage. Da non perdere il Lindenhof, dove le foglie dei tigli si tingono di un giallo intenso e l’affascinante lungolago tra l’Opera House e lo Zürichhorn. Si raggiunge poi la fattoria di Jucker, un’oasi di relax con una meravigliosa vista del Lago di Pfäffikon e delle montagne. Per chi lo desidera sarà possibile visitare la mostra delle zucche e fare un’esperienza sensoriale passeggiando nel giardino di mele. Viaggio guidato: 4 giorni a partire da 690 euro a persona, date di partenza 6 – 13 – 28 ottobre 2021

SLOVENIA INCANTO D’AUTUNNO

Un tour in Slovenia, quando le giornate non sono ancora fredde, per una piacevole e rilassante passeggiata lungo le rive del lago Bled, incorniciato da bellissimi alberi che regalano, in questo periodo dell’anno, tutte le più belle sfumature del foliage. Destinazione successiva Celje, con la visita individuale al castello medievale più grande della Slovenia, si prosegue poi verso Lasko dove, insieme a un esperto birraio, sarà possibile visitare il suo museo non solo per scoprire i segreti della birra, ma anche per una piacevole degustazione. Raggiunta Maribor, che sorge sulle rive del fiume Davo nel punto in cui si incontrano le colline vinicole e i boschi dei monti Pohorje, si respirerà una meravigliosa atmosfera autunnale. Bellissimo il suo castello, il centro storico dove spicca il quartiere Lent con la Sinagoga e la pentagonale Torre dell’Acqua. Viaggio guidato: 5 giorni a partire da 690 euro a persona, date di partenza 6 – 13 – 28 ottobre 2021

Le altre proposte: Bordeaux e Perigueux, Castelli della Loira e Chartres, Baviera, Salisburgo e Hallstatt. 

Altre novità dell’autunno Boscolo sono le partenze speciali da Roma e Milano con accompagnatore e collegamenti da tutto il territorio nazionale per una scelta di pura meraviglia tra quattro percorsi di grande impatto, da 5 a 7 giorni, a partire da 940€: verso nord, immersi tra Oslo e Bergen nei colori dei fiordi norvegesi o nel foliage della natura finlandese tra Helsinki e Hameenlinna, con un’esperienza di trekking e l’imperdibile torre panoramica che affaccia sull’esuberanza cromatica del Parco Aulanko; oppure virando a sud, alla volta degli scenari melanconici e dolci del Portogallo tra Oporto e la suggestiva Valle del Douro o ancora, per i viaggiatori gourmant, la fiesta del los mariscos in Galizia, dedicata ai frutti di mare, divertente e vivace tributo alle eccellenze della gastronomia locale.

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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10 eventi da non perdere lungo la costa ovest irlandese (anche per trovare l’amore)

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La Wild Atlantic Way festeggia la sua prima decade e tra le cose da non perdere nell’anno di questo importante anniversario ci sono sicuramente i suoi numerosi festival. Si inizia in primavera e si va avanti fino a novembre, mese che poi passa il testimone alla miriade di iniziative dedicate al Natale. Ma prima di pensare a dicembre vale la pena fare una carrellata di almeno dieci appuntamenti imperdibili che sono ottime occasioni per programmare un viaggio in ogni momento dell’anno in una delle contee che li ospitano.

Ce n’è davvero per tutti i gusti: l’immancabile musica, con generi e stili diversi, le squisitezze di terra e di mare, lo sport, l’arte, l’astronomia e anche l’amore! Sì, lungo la Wild Atlantic Way si può trovare anche l’amore!

1)     Irlanda BikeFest Killarney (31 maggio – 2 giugno), contea di Kerry 

Gli appassionati di moto provenienti da tutto il mondo si riversano nella scenografica Killarney per tre giorni di moto e musica rock nel Bike Village situato a meno di due chilometri dal centro di Killarney, sulla Muckross Road, nei terreni del Gleneagle Hotel e dell’INEC Arena. Un evento che è una festa anche per chi non ha una moto, ma vuole coglierne il fascino e vivere il calore unico dei raduni. Per scoprire in sella la costa, ride guidate lungo la Wild Atlantic Way e per rifarsi gli occhi il Custom Bike Show. www.irelandbikefest.com

 

2)     Sea Sessions (21-23 giugno), contea di Donegal

Ogni estate, un mix unico di musica, surf e sport porta un’onda di buone vibrazioni nella città balneare di Bundoran, sulla costa sud-ovest del Donegal, che con la sua spiaggia immensa è un eden del surf. Attenzione, però, il festival non è solo surf, ma un sacco di altri sport: beach volley al sole, calcio a eliminazione diretta, rugby tra amici, yoga mattutino, nuoto… Super il calendario musicale con nomi storici come, per esempio, Johnny Marr, ex Smiths, o il regista e DJ Don Letts e artisti emergenti quali gli irlandesi Kehli e Grooveline. Si ascolta e si balla e si può vivere lo spirito libero del festival anche in campeggio. www.seasessions.com

3)     Earagail Arts Festival (13-28 luglio), contea di Donegal 

Un eclettico e vivace mix di musica, teatro, circo e divertimento carnevalesco che accende l’estremo nord della Wild Atlantic Way. Il programma dell’edizione numero 37 è stellare e mette letteralmente l’Irlanda in contatto con il mondo, spaziando dalle arti circensi della Catalogna alla capoeira di Bahia, dalle tradizioni di Tory alle storie di Arranmore, dal blues di Bamako al blues di Ballybofey. Valore aggiunto: Letterkenny è la cittadina più grande del Donegal, con vocazione culturale in forte crescita, e la sua vicinanza con l’Irlanda del Nord invita a farsi una gita nella vicina Derry. https://eaf.ie

4)     West Cork Chamber Music Festival (28 giugno -7 luglio), contea di Cork 

La parola d’ordine è atmosfera: musicisti classici di fama mondiale si esibiscono in luoghi intimi, dalle chiese storiche alla suggestiva dimora Bantry House, con il suo spettacolare giardino che confina con l’oceano. Non solo concerti, ma anche master class e una mostra-laboratorio con possibilità di test dedicata all’arte della liuteria, con artigiani irlandesi e internazionali. https://westcorkmusic.ie/chamber-music-festival

5)     Galway International Arts Festival (15-28 luglio), città di Galway 

Nel 2023 oltre 400.000 persone hanno partecipato a questa collisione creativa tra artisti, performer, musicisti e molto altro ancora. I numeri non devono spaventare: in una settimana c’è posto per tutti. Anche quest’anno il programma vanta star che hanno fatto la storia della musica come, per citarne un paio, il batterista dei Police Stewart Copeland o i re della dance Leftfield. L’eclettismo è filosofia di questo evento e una parte importante sarà anche quella del teatro con titoli quali il capolavoro di Samuel Beckett “Endgames”, diretto dalla straordinaria regista irlandese, premiata con il Tony Award, Garry Hynes. www.giaf.ie

6)     Lisdoonvarna Matchmaking Festival (1-30 settembre), contea di Clare 

L’amore è nell’aria quando il più grande festival per single d’Europa illumina ogni anno il colorato villaggio da cui prende il nome. Chi desidera fare un incontro ha tempo: l’evento dura un mese, con musica e balli dalle 11 del mattino fino a tardi, in compagnia dei migliori musicisti country irlandesi. Elementi distintivi, le infinite opportunità di stare insieme e di incontrare persone nuove, tra feste al semaforo, balli e sessions nei pub. Con single da ogni parte del mondo, dai 18 agli 80 anni, tutti sono i benvenuti! E per propiziare la magia, matchmaking quotidiano con il Matchmaker Willie Daly, storico sensale dell’evento, nel suo “ufficio” al Matchmaker Bar.

7)     Galway International Oyster & Seafood Festival (27-29 settembre), citta di Galway

Nato nel 1954, inaugura la nuova stagione delle ostriche indigene (la piatta di Galway) e offre un programma ricco di iniziative per tutti: dagli appuntamenti di carattere più culinario, con chef nazionali e internazionali, a quelli più spettacolari come la competizione mondiale di apertura delle ostriche. Ci si può deliziare anche con gli abbinamenti lo champagne e divertire con un’altra cosa in cui gli irlandesi eccellono: la parata. In questo caso si chiama Masquerade Mardi Gras e riempie di colori le vie medievali della città. www.galwayoysterfestival.com

8)     Dingle Food Festival (4-6 ottobre), contea di Kerry

Il borgo marinaro che lo ospita è un incanto atlantico di rara bellezza con una vocazione appassionata per il cibo da scoprire tra i suoi vicoli che ospitano botteghe, pub, ristoranti e negozi. Nel corso del weekend del festival: laboratori, dimostrazioni di cucina, percorsi dedicati al gusto e molto altro ancora. Obiettivo del 2024 rifiuti zero anche con il Festival Pack riutilizzabile, accompagnato dal motto “Be a Taster, not a Waster”. www.dinglefood.com

9)     Guinness Cork Jazz Festival (24-28 ottobre), contea di Cork

Tutta la musica in Irlanda trova appuntamenti di alto livello e l’appuntamento di Cork dedicato al jazz si è guadagnato una eco internazionale grazie a un calendario di appuntamenti di grande caratura. La città porta sud della Wild Atlantic Way, con luoghi di grande suggestione come il Triskel Art Centre, si trasforma in una sala da concerti diffusa senza soluzione di continuità tra pub e spazi istituzionali. Tra i nomi in vista del 2024, il Grammy statunitense Gregory Porter. Il volo diretto dall’Italia è un’opportunità per programmare un weekend in cui scoprire l’atmosfera unica di questo evento. Fortemente consigliato prenotare in anticipo. https://guinnesscorkjazz.com

10)  Mayo Dark Sky Festival, (1-3 novembre), Contea di Mayo

Tra i primati legati alla natura irlandese c’è anche quello del bassissimo inquinamento luminoso che in particolare lungo la Wild Atlantic Way offre la possibilità di trovare alcuni dei posti migliori al mondo in cui osservare le stelle, godendosi, per esempio, tutta la meraviglia della via lattea che in molte parti del globo può essere colta solo parzialmente per la troppa luce. Il primo festival era incentrato sull’astronomia, ma da allora l’evento si è ampliato fino a coprire tutti i temi legati ai cieli bui, tra cui cultura, benessere e biodiversità, anche per sensibilizzare le persone sull’impatto dell’inquinamento luminoso e sui suoi effetti. Oltre alle sessioni di astronomia, quindi, momenti di incontro, passeggiate per osservare le stelle, musica, arte e momenti di osservazione e ascolto dedicati alla fauna notturna. www.mayodarkskyfestival.ie

Che sia, quindi, per un’immersione nella musica, un giro tra le onde o per una scorpacciata di ostriche, la Wild Atlantic Way con i suoi eventi è sempre un’ottima idea per un viaggio che profuma di Irlanda e di atlantico!

www.irlanda.com

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Viaggio in Sudafrica alla scoperta di jazz club, artisti emergenti ed eventi imperdibili

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Esplorare i migliori jazz club, gli eventi e le proposte degli artisti della scena contemporanea in Sudafrica è un’avventura da mettere subito in lista. Dalla ricca tradizione di questo genere musicale nel Paese che si è sviluppato quasi in contemporanea a quello statunitense, passando per i luoghi iconici che ne raccontano la storia, fino alla scena artistica contemporanea.

Del resto, la musica jazz in Sudafrica ha avuto un ruolo e una forte influenza nella storia di questo paese e ancora oggi anima le città con locali e manifestazioni ad esso dedicate. Questo genere, arrivato dall’Occidente negli anni ‘50, fu completamente trasformato dai musicisti sudafricani, che vi aggiunsero i ritmi e i suoni tradizionali e vide poi il suo apice, come simbolo di rivoluzione e libertà, con la fine dell’apartheid. Questo nuovo ramo del jazz venne chiamato Kwela e, ancora oggi, viene considerato un caposaldo della cultura musicale sudafricana.

Jazz Club: dove respirare l’atmosfera soul

Luci soffuse, location accoglienti e ottima musica. Queste sono le caratteristiche che contraddistinguono i locali jazz presenti nei principali centri urbani sudafricani. Qui è possibile ascoltare artisti affermati ma anche scoprire nuove tendenze e stili, il tutto accompagnato da buon cibo e da un’atmosfera chill magica. Marabi Club, un luogo dove la festa e il divertimento sono sempre di casa, è il posto perfetto per trascorrere una serata in allegria ascoltando ottima musica. Qui tutti i giovedì, venerdì e sabato l’atmosfera si anima, grazie alle diverse esibizioni di band locali e ai piatti proposti dello chef Katlego Mlambo, che punta su piatti semplici ma eleganti con ampia scelta fra carne e pesce locali. Passando a Cape Town, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta: qui la città si anima ogni notte a ritmo di jazz. Ad esempio, The Blue Room at Grub & Wine, nato dalla collaborazione tra il noto artista jazz Buddy Wells e lo chef patron di Grub & Vine Matt Manning, è il posto ideale per ascoltare artisti emergenti e gustare ottimi cocktail. L’Harrington’s Cocktail Lounge è un locale con musica dal vivo la cui lounge è arroccata su Harrington Street, con finestre panoramiche che incorniciano la vista del quartiere di Cape Town. Lo stile è eccentrico, con le pareti drappeggiate di velluto, istantanee monocromatiche invecchiate di Cape Town e dipinti in stile barocco. Ogni giovedì, le “East City Sessions” di Harrington vedono salire sul palco i migliori gruppi e artisti della città. Le porte si aprono alle 16.00 e l’ingresso è gratuito. L’Happy Hour si protrae fino alle 19.00, offrendo cocktail classici creati nel suggestivo bar a forma di L del locale. E ancora il The Art of Duplicity che, nascosto in una zona meno battuta della città, vicino a Coffee Lane, è il posto giusto per entrare in contatto con gli appassionati di jazz e godere di un’atmosfera da speakeasy underground.

Una nuova generazione di musicisti

Il jazz, genere musicale dal carattere rivoluzionario, è stato il simbolo di libertà quando, durante l’apartheid, veniva suonato nei primi locali del paese. In seguito, grazie alle numerose influenze culturali, è stato contaminato e arricchito di nuovi elementi e suoni. Grazie alla bellezza e alla storia che questo genere musicale porta con sé, il Sudafrica è ricco di artisti e musicisti che lo hanno esportato in tutto il mondo. Una delle personalità di spicco è sicuramente Tutu Puoane, originaria di questa terra ma tedesca di adozione, che ha calcato palcoscenici di tutto il mondo. Tra le più recenti scoperte c’è Nobuhle Ashanti, una pianista e compositrice che ha fatto della curiosità e dell’amore per la musica, il suo credo fondamentale. Vuma Levin, giovane e appassionato musicista, cerca invece di far comprendere, attraverso la sua musica, le contraddizioni che caratterizzano la vita e, grazie all’utilizzo di strumenti tradizionali come l’arco di zucca e la mbira, esplora le nuove identità della cultura africana, dipingendo un ritratto del Sudafrica che è al tempo stesso contemporaneo ma intimamente legato a molteplici tradizioni. Così come Benjamin Jephta, musicista che definisce la sua arte “libera da costrizioni”, senza quindi voler dare una precisa identità ma facendosi influenzare da tutto ciò che lo circonda.

Gli eventi jazz da non perdere in Sudafrica

La fine dell’estate a Cape Town vuol dire solo una cosa: partecipare al The Cape Town International Jazz Festival. Questo famosissimo festival offre un’esperienza musicale di rara bellezza e energia, grazie agli artisti locali e internazionali che si susseguono sul palco.

Per saperne di più: http://www.capetownjazzfest.com

A Hogsback, cittadina situata nella municipalità locale di Raymond Mhlaba, viene ospitato il Music in the Snow, un evento musicale, ma anche gastronomico, che si tiene ogni anno nel mese di luglio ed è il più grande e importante festival invernale del Paese. Visitatori da tutto il mondo accorrono per partecipare a questo evento, che ospita ogni anno performer di fama internazionale.

Per saperne di più: https://musicinthesnow.co.za

Molto più di un genere musicale

La musica non è semplice armonia di note ma anche un modo per scoprire e ampliare la propria conoscenza del mondo, fin da piccoli. Questo è senza dubbio il pensiero di Mignon van Vreden, appassionata di jazz, educatrice musicale e docente, che ha lanciato il progetto Bejazzled in una scuola materna della città di Potchefstroom, nella provincia Nordovest del paese.

Mignon sostiene, infatti, che nella prima infanzia veicolare l’insegnamento attraverso il gioco e la musica facilita l’apprendimento. Secondo Mignon, la musica aiuta infatti lo sviluppo e la coordinazione, il canto aiuta l’orecchio interno e il ritmo è un valido supporto per sviluppare il pensiero logico.

La musica è cultura, e proprio per questo South African Tourism, ad aprile dello scorso anno, in collaborazione con la Hugh Masekela Heritage Foundation, ha celebrato il leggendario musicista jazz Hugh Masekela in un evento tenutosi al Dizzy’s Club at Jazz at Lincoln Center. L’evento ha reso omaggio al contributo di Masekela alla musica jazz e al suo impatto sul Sudafrica come destinazione culturale, stabilendo l’importanza che questo genere ha avuto e avrà per le future generazioni di musicisti africani.

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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Giappone: viaggio nelle meraviglie

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Tradizioni millenarie che si fondono con scenari avveniristici, i grattacieli di Kyoto e i suoi incantevoli giardini, le vie dei templi di Kyoto, l’antica capitale Nara, i panorami mozzafiato sui vulcani e le foreste di bambù, le terme e le spiagge delle isole subtropicali.

C’è qualcosa di magico che attende ogni viaggiatore che decide di perdersi tra le meraviglie del Giappone (prima classificata nella top ten di Tramundi delle nazioni più sognate dagli italiani per il 2024), un paese straordinario che offre una miriade di possibilità e di esperienze, per vivere la terra del Sol Levante da tanti punti di vista.

Il fascino del Giappone per chi ha poco tempo

Per i viaggiatori che non hanno molto tempo a disposizione, Evolution Travel propone diverse opportunità, che si possono personalizzare a seconda delle richieste: un tour guidato di gruppo di una settimana (6 notti) per conoscere gli aspetti più tipici del Giappone, a partire dalla splendida Tokyo, gli affascinanti templi, i giardini zen e le eleganti geishe di Kyoto, Nara, città Patrimonio UNESCO (prezzo a partire da 1800 euro a persona in hotel 3 o 4 stelle, voli esclusi); un viaggio culturale individuale di 8 giorni e 6 notti con la presenza di un assistente locale in lingua italiana per immergersi tra le principali località del Giappone, con esperienze come la salita in funivia sul Monte Fuji da Hakone e una giornata dedicata alla scoperta dei paesaggi montagnosi del vulcano e dell’Open Air Museum (da 1750 euro a persona con soggiorno in struttura 4 stelle); oppure un itinerario “smart & easy” con la possibilità di scegliere liberamente tra visite guidate ed escursioni a partire da Kyoto con i suoi patrimoni storici, artistici e culturali, per poi scoprire Hiroshima, punto di partenza per visitare l’isola di Miyajima e il suo santuario sul mare, e poi la vivace Osaka e Kyoto (da 1290 euro a persona per 9 giorni e 8 notti).

La magia del Sol Levante tra tradizione e modernità

Coloro che vogliono concedersi un viaggio più lungo e sperimentare anche rotte insolite, con Evolution Travel hanno solo l’imbarazzo della scelta. Il Tour insolito lungo, un itinerario di 11 giorni e 10 notti guidato prevede un programma coinvolgente che esplora l’essenza spirituale del Giappone, ma anche quella culturale e moderna, a partire da Kyoto e la sua storia millenaria, le passeggiate nell’antico quartiere Bikan di Kurashiki, la scoperta di Nara, con il Todai-ji, più grande edificio in legno del mondo, che custodisce una statue in bronzo del Buddha di 16 metri, le visite a Hiroshima e Miyajima, l’isola con il santuario sul mare e poi la possibilità di partecipare al rito di vestizione del kimono, di visitare un’antica Machiya, casa tradizionale di legno, e di partecipare ad un corso per preparare del buon sushi secondo la tradizione giapponese. Il prezzo, volo escluso, è a partire da 4260 euro a persona con soggiorno in hotel 3 o 4 stelle. Il pacchetto con tour di gruppo a Kyushu, l’isola più a sud-ovest tra quelle principali del Giappone, nota per i vulcani attivi, le spiagge e le sorgenti termali naturali, è in lingua italiana e con voli inclusi è, invece, un viaggio di 10 giorni e 8 notti, soggiornando in 4 stelle, per ammirare i colori dei giardini, assaporare cucina d’autore e vivere tradizioni ancestrali. A dominare l’isola, il monte Aso, il vulcano attivo più grande del Giappone e tra i maggiori al mondo. Imperdibile, come i jigoku di Beppu (letteralmente “gli inferni”), località termale dove nuvole di fumo caldo, acque rosso sangue, fanghi e fondali ribollono da secoli in un’atmosfera mistica intrisa di leggende. Il prezzo del tour è a partire da 3289 euro. Un altro viaggio di gruppo di Evolution Travel con voli inclusi è I Panorami del Sol Levante: 14 giorni e 12 notti con guida in italiano per inoltrarsi nella cultura giapponese. Tra le tappe, le meraviglie tecnologiche di Tokyo e Osaka, le antiche tradizioni popolari di Takayama, piccolo centro sulle Alpi giapponesi conosciuto per l’artigianato del legno e Kanazawa, famoso per i distretti di epoca Edo, i musei d’arte, i giardini idilliaci. E poi, lo spettacolo della natura del Fujiyama, di Nara e della Valle di Kiso (Tsumago e Magome) e tantissime curiosità. Il viaggio è a partire da 4120 euro a persona in hotel di livello con la possibilità di pernottare nel tipico ryokan e nella foresteria di un monastero, con guida in italiano e pasti inclusi.

Itinerari insoliti nell’anima del Giappone

Chi è alla ricerca di un itinerario insolito, può partecipare al viaggio guidato di 11 giorni e 9 notti riservato a massimo 16 persone nelle località nipponiche più affascinanti. Oltre a scoprire gli aspetti meno noti di Tokyo e Kyoto, i viaggiatori fanno tappa alle tradizionali Takayama e Kanazawa e al villaggio rurale di Shirakawa. Tra le visite previste, la meravigliosa zona termale di Hirayu e il castello di Matsumoto, ma anche la piccola isola di Enoshima, collegata alla terraferma da un ponte di 400 metri. Sono compresi i voli, la guida in italiano, le colazioni e una cena tipica. Il soggiorno è in hotel 4 stelle con un pernottamento in ryokan. Il prezzo con con Evolution Travel è a partire da 4250 euro a persona. Un altro viaggio speciale è Alla scoperta dell’Hokkaido: una settimana (6 notti) nell’isola più settentrionale del Giappone, girovagando con l’auto tra vulcani, laghi di montagna e natura sorprendente, senza dimenticare i rigeneranti onsen, bagni termali nella foresta. Il prezzo è a partire da 995 euro con soggiorno in 4 stelle.

Per gli amanti dello Zen

A soli 40 minuti da Kobe, nella Baia di Osaka, si trova un resort zen progettato dal famoso architetto vincitore del premio Pritzker, Shigeru Ban. Al Zenbo Seinei è possibile godere di un’esperienza unica: camminare a piedi nudi lungo un ponte panoramico con vista a 360° alto 100 metri e respirare l’aroma del cedro giapponese. Zenbo-Seinei offre inoltre un programma ZEN Wellness che consente di riequilibrare sia la mente che il corpo attraverso la meditazione e la cucina di piatti originali e salutari creati con innovative tecniche di fermentazione e verdure fresche dell’Isola di Awaji.

Sulle tracce dei personaggi di “Moshi moshi” di Banana Yoshimoto

Uno dei quartieri più caratteristici di Tokyo, Shimokitazawa, fa da sfondo alle vicende di Yoshie, protagonista del romanzo di formazione “Moshi moshi” di Banana Yoshimoto, scrittrice contemporanea affermata anche oltre i confini nazionali. Distrutta dal dolore e sconcertata per la relazione segreta del padre, la protagonista della storia riesce a trovare un nuovo senso all’esistenza rifugiandosi in cucina, tra intensi profumi e consolanti sapori. Ed è proprio in piccolo bistrot, Les Liens (‘I legami’) – situato in quest’area della capitale – che riesce a recuperare il gusto della vita. Lontano dal frastuono dell’iconico incrocio di Shibuya, Shimokitazawa, quartiere bohémien cui anche la stessa autrice è legata, è situato a pochi minuti dal cuore di Tokyo. Tante boutique dell’usato, librerie, negozi di dischi, caffetterie, locali particolari e negozi di antiquariato ne costruiscono l’identità. Numerosi sono i luoghi che vengono citati tra le pagine del libro e che si possono rintracciare ancora oggi: il ristorante di cucina tradizionale giapponese Asuka, dove la madre della protagonista si concede talvolta il lusso di mangiare, o il caffè Moldive, dove Yoshie incontra il coetaneo Aratani. Per avere un assaggio della quotidiana vita locale si può entrare da Ozeki, un supermercato disordinato e vivace anch’esso presente nel romanzo, punto di riferimento per i residenti. Per la sera imperdibile è il Mother’s Ruin, famoso per le serate di musica dal vivo.

Per assorbire l’atmosfera del romanzo, tuttavia, la cosa migliore da fare è girare Shimokitazawa in modo casuale, senza meta, lasciandosi stupire dall’accostamento di negozietti, immersi nel flusso di passanti e nella dimensione verace e alternativa che il quartiere tenta strenuamente di conservare.

Il Giappone sulle 7 note

Per gli amanti della musica che si troveranno in Giappone nei prossimi mesi, ci sono poi imperdibili eventi da segnare in agenda e festival musicali che animeranno l’estate giapponese tra grandi palchi all’aperto e iniziative più sperimentali che trasformano templi, santuari e altre location insolite in teatri d’eccezione per performance indimenticabili.

Il 25-26 maggio si terrà il Green Room Festival. Al Red Brick Warehouse di Yokohama la musica incontra la cultura surf per una due giorni che non vuole essere solo divertimento ma anche un modo per portare l’attenzione sulla necessità di proteggere le spiagge e l’oceano. Oltre a un cartellone ricco di musicisti nipponici e internazionali il festival offre mostre d’arte e proiezioni di video. Headliners dell’edizione 2024 saranno TONES AND I, Jungle, AI e Tom Grennan.

Dal 26 al 28 luglio andrà in scena il Fuji Rock Festival, il più grande festival musicale del paese che, dal 1997, anno della prima edizione, richiama tra le 100,000 e le 150,000 persone. Contrariamente a quanto il nome lasci immaginare il Fuji Rock si svolge ogni anno nella prefettura di Niigata, nel comprensorio sciistico di Naeba. Negli oltre vent’anni di vita del festival si sono alternati sul suo palco artiste e artisti leggendari come Björk, Bob Dylan e Red Hot Chili Peppers. La lineup di quest’anno, ancora in via di aggiornamento, include Kratfwerk, Noel Gallagher e Beth Gibbons.

Il 17 e 18 agosto sarà la volta del Summer Sonic che porta a Tokyo e Osaka grandi nomi della musica rock, pop ed elettronica per una due giorni di musica per tutti i gusti. L’edizione di quest’anno avrà luogo tra lo Zozo Marine Stadium e il Makuhari Messe di Chiba, a 40 minuti di treno da Tokyo, e la Maishima Sports Island di Osaka, con gli artisti della lineup che si alterneranno nelle due città. Il cartellone di quest’anno vede protagonisti, tra gli altri, i nostrani Måneskin, Aurora e One Republic oltre a nomi più o meno noti del panorama internazionale e nipponico. I biglietti possono essere acquistati anche dall’estero dal sito ufficiale del festival.

Infine, per gli amanti del Jazz, a fine agosto, si terrà il Tokyo Jazz Festival. Oltre alle performance di artisti nipponici e internazionali sul main stage della NHK Hall di Shibuya, il calendario del festival include anche concerti gratuiti all’aperto nel vicino parco di Yoyogi. Le date sono ancora in fase di definizione.

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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