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Ecco la Top 10 delle città più famose nei libri secondo Google

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“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni”, così pensava lo scrittore e filosofo Umberto Eco spiegando che la lettura è una sorta di immortalità all’indietro. E come dargli torto? Per molti, infatti, leggere un libro significa viaggiare con la mente ed esplorare epoche e luoghi sconosciuti. Così la vede anche Holidu, il motore di ricerca per case vacanza, che ha deciso di stilare una classifica delle città più popolari nei libri, per viaggiare anche dal divano di casa! La classifica è stata stilata utilizzando le risorse di Google Books, che da più di 15 anni ha iniziato l’ambizioso progetto di “digitalizzazione della conoscenza umana”, presentato per la prima volta alla fiera del libro di Francoforte nel 2004. Dai dati presenti su Google, emerge che nel corpus di testi in lingua italiana, più di 19mila testi sono stati pubblicati, scannerizzati e catalogati nello scorso anno! In questo fiume di parole, anche le nostre amate città italiane sono presenti, tra vicoli, quartieri e particolarità, che appartengono solo a certi luoghi. Ma quali sono le più popolari nei libri? Ecco la classifica!

La Top 10 delle città più famose nei libri

  1. Roma – 270.209 citazioni

“Il quartiere Trieste di Roma è, si può ben dire, un centro di questa storia dai molti altri centri. […] Del resto, la migliore descrizione che si può dare di qualunque posto è raccontare cosa vi succede, e qui sta per succedere qualcosa di importante.” – S. Veronesi, Il Colibrì

Il primo posto se lo aggiudica la capitale e non poteva essere altrimenti, Google stima infatti che proprio la città eterna sia la più citata tra le italiane in classifica, ben 270.209 volte! Qui diversi autori hanno ambientato il proprio romanzo, dai più classici, come Il Piacere di Gabriele D’annunzio, o il thriller contemporaneo Angeli e Demoni dello statunitense Dan Brown, fino a romanzi storici che narrano di una Roma lontana, come L’ultima legione di Valerio Massimo Manfredi. La capitale fa da protagonista di questi libri o da silente osservatrice delle vicende narrate, come accade ad esempio nell’ultimo romanzo di Alessandro Veronesi, Il colibrì, vincitore del Premio Strega 2020. Ognuno di questi libri racchiude un’idea o una sfaccettatura diversa di Roma e leggendoli, sarà possibile immergersi almeno un pochino nella sua storia! A Roma sarà tra l’altro possibile partecipare a numerosi eventi nel mese di ottobre, di persona o virtuali, dedicati ai libri, tra questi InQuiete, festival di scrittrici, che si svolgerà dal 24 al 25 ottobre e si concentrerà sul ruolo delle donne, e Librinfestival, kermesse letteraria con tanti eventi in programma e con cadenza annuale, nella quale vengono premiati anche scrittori e scrittrici.

  1. Milano – 250.831 citazioni

“Era una delle tante giornate grigie di Milano però senza la pioggia, con quel cielo incomprensibile che non si capiva se fossero nubi o soltanto nebbia al di là della quale il sole, forse” – D. Buzzati, Un Amore

Al secondo posto troviamo Milano, con le sue vetrine chic e le guglie appuntite del suo Duomo. Qui la letteratura ha qualcosa di magico, tant’è che la capitale della moda è stata citata più di 250mila volta nei libri pubblicati l’anno scorso. Alcuni scrittori hanno fatto di Milano, lo scenario ideale per thriller mozzafiato, come Giorgio Scerbanenco e i suoi gialli della Quadrilogia di Duca Lamberti, o la scrittrice e poetessa Alda Merini e le sue poesie scritte dal Navigli sua amata città. Anche scrittori contemporanei hanno ambientato le peripezie dei propri personaggi a Milano, come Fabio Volo in E’ una vita che ti aspetto, anche se la citazione più importante, la città l’ha forse avuta proprio da Alessandro Manzoni nel celebre romanzo I Promessi Sposi. Questa città frenetica offre, inoltre, molti incontri per gli amanti della letteratura; nel mese di ottobre si celebra, infatti, il Festival delle lettere, dedicato alla scrittura epistolare e il Noir in festival, tra novembre e dicembre, dedicato al mondo del cinema e della letteratura del giallo e del mistero.

  1. Torino – 103.443 citazioni

“Ah, io ricordo un tramonto, a Torino, nei primi mesi di quella mia nuova vita, sul Lungo Po, presso al ponte che ritiene per una pescaja l’impeto delle acque che vi fremono irose: l’aria era d’una trasparenza meravigliosa” – G. Pirandello, Il Fu Mattia Pascal

Al terzo posto troviamo Torino, città dal cuore forte e dallo spirito battagliero, menzionata più di 103mila volta nello scorso anno tra le pagine dei libri pubblicati in Italia. Qui più di uno scrittore ha trovato ispirazione, ambientando le vicende dei propri personaggi nei suoi meandri. Non solo Pirandello, con il suo Fu Mattia Pascal, ma anche Edmondo De Amicis con il suo capolavoro per ragazzi Cuore hanno trovato in questa città il set perfetto per le loro storie. Un altro successo recente è sicuramente il romanzo di Paolo Giordano, il più giovane vincitore del Premio Strega nel 2008 con La Solitudine dei numeri primi. Torino non solo è partecipe delle vicende narrate in questi e altri libri, ma è anche una città letteraria ed è possibile partecipare a diversi eventi che si svolgono annualmente. Tra questi ad esempio il Festival del Classico, che si svolge tra fine novembre e inizio dicembre, e Portici di carta, manifestazione di rilievo che quest’anno verrà annullata, pur restando un’installazione dedicata allo scrittore Luis Sepulveda.

  1. Napoli – 78.288 citazioni

“Mi immaginavo che si rifugiasse in biblioteca […] o che vagasse per Napoli, facendo caso a ogni palazzo, a ogni chiesa, a ogni monumento, a ogni lapide. O che mescolasse le due cose: prima esplorava la città, poi frugava nei libri per informarsi.” – E. Ferrante, Storie della bambina perduta

Al quarto posto si trova la capitale partenopea, Napoli, che con il suo stile inconfondibile e folklore autentico si aggiudica più di 78mila citazioni letterarie nel 2019. La città è stata scelta da diversi scrittori nel tempo per i propri protagonisti, tanto da meritarsi un posto vicinissimo al podio. Una scrittrice che ha fatto delle strade di Napoli gli scenari perfetti della sua serie di romanzi è sicuramente Elena Ferrante, con la quadrilogia de L’amica geniale, a cui è stata ispirata anche una serie tv prodotta da HBO. Un altro classico è Così parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo, nel quale Napoli fuoriesce con tutte le sue contraddizioni. Questa bellissima città è anche il luogo perfetto per gli amanti della cultura, non solo per la sua storia, ma anche grazie a festival dedicati ai lettori, tra questi ad esempio LectorInFabula, con più di 100 eventi pianificati sia dal vivo che in streaming.

  1. Firenze – 66.749 menzioni

“Se sai dove guardare, Firenze è il paradiso.” – D. Brown, Inferno

Al quinto posto si trova Firenze, una città che non ha eguali a livello di cultura e arte e, anche per quanto riguarda la letteratura, non è certamente seconda a nessuna. Di questa città, infatti, Google ci dice che è stata citata quasi 67mila volte e sarà anche grazie ai suoi grandi scrittori del passato, Dante Alighieri, Boccaccio, Petrarca o Machiavelli, che anche quest’anno ha trovato un posto d’onore in classifica. Uno dei romanzi più avvincenti, che parte proprio da Firenze, è sicuramente il thriller La casa delle Voci di Donato Carrisi, o Inferno di Dan Brown, il quarto libro che segue le vicende del protagonista Robert Langdon. Generalmente Firenze ospita anche fiere e festival letterari, tra questi ad esempio è molto amato La città dei lettori, oppure attività organizzate da caffè letterari come Le Murate, dove si svolgono eventi tutto l’anno.

  1. Bologna – 56.562 menzioni

“Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma fino a Cattolica […] dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini […] è una strana metropoli.” – C. Lucarelli, Nuovi misteri d’Italia

Al sesto posto si trova il capoluogo emiliano romagnolo, città universitaria già celebrata da diversi cantautori della zona, apprezzata moltissimo anche in ambito letterario, tant’è che è stata menzionata più di 56mila volte lo scorso anno nei libri. Bologna ha davvero tutto ciò che si possa desiderare, buon cibo, bellissimi portici e una sensazione di familiarità, che travolge chiunque la visiti. Qui diversi scrittori hanno deciso di ambientare i propri romanzi, basti pensare ai gialli di Carlo Lucarelli, come Almost Blue, o un thriller dal carattere internazionale come Il broker di John Grisham. A Bologna ci si potrà far trasportare dalla lettura nelle bellissime biblioteche della città come la Salaborsa o l’Archiginnasio, nelle quali durante tutto l’anno vengono organizzati diversi eventi letterari per tutti gli amanti dei libri e della città!

  1. Venezia – 49.773 citazioni

“Ti viene spontaneo toccarla. La sfiori, l’accarezzi, le dai buffetti, la pizzichi, la palpi. Metti le mani addosso a Venezia. Ti appoggi sui parapetti dei ponti. Le balaustre del ponte di Rialto sono state lucidate da milioni di mani.” – T. Scarpa, Venezia è un pesce

Solamente al settimo posto troviamo Venezia, forse una delle città più visitate e amate al mondo, che però non riesce ad aggiudicarsi il podio con le sue seppur numerosissime 49.773 citazioni nei libri pubblicati nel 2019. Diversi scrittori hanno ambientato le proprie vicende tra i famosissimi canali della città e hanno trovato un velo misterioso tutto da raccontare, come ad esempio Paolo Malaguti con il suo Ultimo carnevale a Venezia o Tiziano Scarpa con i suoi romanzi ambientati in città, tra questi Venezia è un pesce e Stabat Mater, che gli è valso il Premio Strega nel 2008. Il capoluogo veneto offre anche numerose attività letterarie, tra cui Il maggio dei libri con eventi, che sono stati prorogati fino a fine ottobre a causa della pandemia.

 8. Padova – 30.910 citazioni

“Me ne innamorai talmente, che pensare di sposarci e farlo per davvero fu un tutt’uno. Anna Laura fu la mia damigella d’onore e la signora Ida mi confezionò un abito che fece parlare tutta Padova per mesi.” – G. Zucca, Assassinio all’Ikea

All’ottavo posto si trova la città veneta di Padova, con quasi 31mila citazioni nei libri pubblicati nel 2019. Qui diversi scrittori hanno trovato ispirazione, tra il Caffè Pedrocchi e la Cappella degli Scrovegni e i bellissimi scorci, che solo questa città sa regalare. Tra i vari scrittori, da citare spunta sicuramente la filosofa e scrittrice Giovanna Zucca, con i suoi thriller “parodia” improbabili, come Assassinio all’Ikea e Turno di notte. O la fumettista e scrittrice Paola Barbato, nello staff dei creatori di Dylan Dog, con il giallo Il filo rosso. Anche Padova organizza diversi eventi per gli amanti della lettura, tra questi La fiera delle parole, che si svolgerà per la prima volta online e ai cui eventi sarà possibile partecipare tramite Facebook e YouTube.

  1. Bari – 26.394 citazioni

“E tutto si era svolto in quella trama di strade squadrate e regolari nelle quali, in certi pomeriggi deserti d’estate, quando c’era il maestrale, e l’aria era nitida, ogni angolo sembrava il punto di fuga verso un infinito pieno di promesse.” – G. Carofiglio, Né qui né altrove. Una notte a Bari

Il penultimo posto se lo aggiudica il capoluogo pugliese, con più di 26mila citazioni nei libri pubblicati nel 2019. Qui diversi scrittori si sono lasciati trasportare dalle onde del mare e dalla meraviglia architettonica di castelli e piazze di un altro tempo. Uno tra questi è Gianrico Carofiglio, ex magistrato e scrittore italiano, che ha scelto Bari più di una volta per ambientare le vicende dei suoi personaggi, ad esempio in Né qui né altrove. Una notte a Bari o nel giallo La misura del tempo, parte di una quadrilogia di successo, che segue i casi dell’avvocato Guerrieri. Anche la città di Bari ospita diverse manifestazioni e festival dedicati alla scrittura e alla lettura, uno di questi, che sarebbe dovuto svolgersi ad ottobre, è il Libri & Voci festival, che è stato rimandato all’anno prossimo.

  1. Palermo – 25.518 citazioni

“E questa è la prima lezione che Ignazio impara: a Palermo, mezza frase può valere più di un discorso intero.” – S. Auci, I leoni di Sicilia

Chiude la classifica il capoluogo siciliano con più di 25.500 citazioni nei libri dell’anno scorso. Qui la letteratura si intreccia alla storia della città e al suo ricco patrimonio architettonico e artistico, ecco perché molti scrittori hanno deciso di ambientare i propri romanzi a Palermo. A partire da un classico come Il Gattopardo di Tomasi da Lampedusa, fino ad anni più recenti, che vedono la città protagonista in Ciò che inferno non è di Alessandro D’Avenia e ne I leoni di Sicilia di Stefania Auci, nel quale si seguono le vicende della famiglia Florio, trasferitasi dalla Calabria alla Sicilia, a cui è stata ispirata anche una serie tv. A Palermo vengono anche organizzati eventi letterari tra cui la fiera del libro di Capaci e Una marina di libri, entrambi hanno luogo nel mese di settembre.

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10 eventi da non perdere lungo la costa ovest irlandese (anche per trovare l’amore)

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La Wild Atlantic Way festeggia la sua prima decade e tra le cose da non perdere nell’anno di questo importante anniversario ci sono sicuramente i suoi numerosi festival. Si inizia in primavera e si va avanti fino a novembre, mese che poi passa il testimone alla miriade di iniziative dedicate al Natale. Ma prima di pensare a dicembre vale la pena fare una carrellata di almeno dieci appuntamenti imperdibili che sono ottime occasioni per programmare un viaggio in ogni momento dell’anno in una delle contee che li ospitano.

Ce n’è davvero per tutti i gusti: l’immancabile musica, con generi e stili diversi, le squisitezze di terra e di mare, lo sport, l’arte, l’astronomia e anche l’amore! Sì, lungo la Wild Atlantic Way si può trovare anche l’amore!

1)     Irlanda BikeFest Killarney (31 maggio – 2 giugno), contea di Kerry 

Gli appassionati di moto provenienti da tutto il mondo si riversano nella scenografica Killarney per tre giorni di moto e musica rock nel Bike Village situato a meno di due chilometri dal centro di Killarney, sulla Muckross Road, nei terreni del Gleneagle Hotel e dell’INEC Arena. Un evento che è una festa anche per chi non ha una moto, ma vuole coglierne il fascino e vivere il calore unico dei raduni. Per scoprire in sella la costa, ride guidate lungo la Wild Atlantic Way e per rifarsi gli occhi il Custom Bike Show. www.irelandbikefest.com

 

2)     Sea Sessions (21-23 giugno), contea di Donegal

Ogni estate, un mix unico di musica, surf e sport porta un’onda di buone vibrazioni nella città balneare di Bundoran, sulla costa sud-ovest del Donegal, che con la sua spiaggia immensa è un eden del surf. Attenzione, però, il festival non è solo surf, ma un sacco di altri sport: beach volley al sole, calcio a eliminazione diretta, rugby tra amici, yoga mattutino, nuoto… Super il calendario musicale con nomi storici come, per esempio, Johnny Marr, ex Smiths, o il regista e DJ Don Letts e artisti emergenti quali gli irlandesi Kehli e Grooveline. Si ascolta e si balla e si può vivere lo spirito libero del festival anche in campeggio. www.seasessions.com

3)     Earagail Arts Festival (13-28 luglio), contea di Donegal 

Un eclettico e vivace mix di musica, teatro, circo e divertimento carnevalesco che accende l’estremo nord della Wild Atlantic Way. Il programma dell’edizione numero 37 è stellare e mette letteralmente l’Irlanda in contatto con il mondo, spaziando dalle arti circensi della Catalogna alla capoeira di Bahia, dalle tradizioni di Tory alle storie di Arranmore, dal blues di Bamako al blues di Ballybofey. Valore aggiunto: Letterkenny è la cittadina più grande del Donegal, con vocazione culturale in forte crescita, e la sua vicinanza con l’Irlanda del Nord invita a farsi una gita nella vicina Derry. https://eaf.ie

4)     West Cork Chamber Music Festival (28 giugno -7 luglio), contea di Cork 

La parola d’ordine è atmosfera: musicisti classici di fama mondiale si esibiscono in luoghi intimi, dalle chiese storiche alla suggestiva dimora Bantry House, con il suo spettacolare giardino che confina con l’oceano. Non solo concerti, ma anche master class e una mostra-laboratorio con possibilità di test dedicata all’arte della liuteria, con artigiani irlandesi e internazionali. https://westcorkmusic.ie/chamber-music-festival

5)     Galway International Arts Festival (15-28 luglio), città di Galway 

Nel 2023 oltre 400.000 persone hanno partecipato a questa collisione creativa tra artisti, performer, musicisti e molto altro ancora. I numeri non devono spaventare: in una settimana c’è posto per tutti. Anche quest’anno il programma vanta star che hanno fatto la storia della musica come, per citarne un paio, il batterista dei Police Stewart Copeland o i re della dance Leftfield. L’eclettismo è filosofia di questo evento e una parte importante sarà anche quella del teatro con titoli quali il capolavoro di Samuel Beckett “Endgames”, diretto dalla straordinaria regista irlandese, premiata con il Tony Award, Garry Hynes. www.giaf.ie

6)     Lisdoonvarna Matchmaking Festival (1-30 settembre), contea di Clare 

L’amore è nell’aria quando il più grande festival per single d’Europa illumina ogni anno il colorato villaggio da cui prende il nome. Chi desidera fare un incontro ha tempo: l’evento dura un mese, con musica e balli dalle 11 del mattino fino a tardi, in compagnia dei migliori musicisti country irlandesi. Elementi distintivi, le infinite opportunità di stare insieme e di incontrare persone nuove, tra feste al semaforo, balli e sessions nei pub. Con single da ogni parte del mondo, dai 18 agli 80 anni, tutti sono i benvenuti! E per propiziare la magia, matchmaking quotidiano con il Matchmaker Willie Daly, storico sensale dell’evento, nel suo “ufficio” al Matchmaker Bar.

7)     Galway International Oyster & Seafood Festival (27-29 settembre), citta di Galway

Nato nel 1954, inaugura la nuova stagione delle ostriche indigene (la piatta di Galway) e offre un programma ricco di iniziative per tutti: dagli appuntamenti di carattere più culinario, con chef nazionali e internazionali, a quelli più spettacolari come la competizione mondiale di apertura delle ostriche. Ci si può deliziare anche con gli abbinamenti lo champagne e divertire con un’altra cosa in cui gli irlandesi eccellono: la parata. In questo caso si chiama Masquerade Mardi Gras e riempie di colori le vie medievali della città. www.galwayoysterfestival.com

8)     Dingle Food Festival (4-6 ottobre), contea di Kerry

Il borgo marinaro che lo ospita è un incanto atlantico di rara bellezza con una vocazione appassionata per il cibo da scoprire tra i suoi vicoli che ospitano botteghe, pub, ristoranti e negozi. Nel corso del weekend del festival: laboratori, dimostrazioni di cucina, percorsi dedicati al gusto e molto altro ancora. Obiettivo del 2024 rifiuti zero anche con il Festival Pack riutilizzabile, accompagnato dal motto “Be a Taster, not a Waster”. www.dinglefood.com

9)     Guinness Cork Jazz Festival (24-28 ottobre), contea di Cork

Tutta la musica in Irlanda trova appuntamenti di alto livello e l’appuntamento di Cork dedicato al jazz si è guadagnato una eco internazionale grazie a un calendario di appuntamenti di grande caratura. La città porta sud della Wild Atlantic Way, con luoghi di grande suggestione come il Triskel Art Centre, si trasforma in una sala da concerti diffusa senza soluzione di continuità tra pub e spazi istituzionali. Tra i nomi in vista del 2024, il Grammy statunitense Gregory Porter. Il volo diretto dall’Italia è un’opportunità per programmare un weekend in cui scoprire l’atmosfera unica di questo evento. Fortemente consigliato prenotare in anticipo. https://guinnesscorkjazz.com

10)  Mayo Dark Sky Festival, (1-3 novembre), Contea di Mayo

Tra i primati legati alla natura irlandese c’è anche quello del bassissimo inquinamento luminoso che in particolare lungo la Wild Atlantic Way offre la possibilità di trovare alcuni dei posti migliori al mondo in cui osservare le stelle, godendosi, per esempio, tutta la meraviglia della via lattea che in molte parti del globo può essere colta solo parzialmente per la troppa luce. Il primo festival era incentrato sull’astronomia, ma da allora l’evento si è ampliato fino a coprire tutti i temi legati ai cieli bui, tra cui cultura, benessere e biodiversità, anche per sensibilizzare le persone sull’impatto dell’inquinamento luminoso e sui suoi effetti. Oltre alle sessioni di astronomia, quindi, momenti di incontro, passeggiate per osservare le stelle, musica, arte e momenti di osservazione e ascolto dedicati alla fauna notturna. www.mayodarkskyfestival.ie

Che sia, quindi, per un’immersione nella musica, un giro tra le onde o per una scorpacciata di ostriche, la Wild Atlantic Way con i suoi eventi è sempre un’ottima idea per un viaggio che profuma di Irlanda e di atlantico!

www.irlanda.com

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Viaggio in Sudafrica alla scoperta di jazz club, artisti emergenti ed eventi imperdibili

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Esplorare i migliori jazz club, gli eventi e le proposte degli artisti della scena contemporanea in Sudafrica è un’avventura da mettere subito in lista. Dalla ricca tradizione di questo genere musicale nel Paese che si è sviluppato quasi in contemporanea a quello statunitense, passando per i luoghi iconici che ne raccontano la storia, fino alla scena artistica contemporanea.

Del resto, la musica jazz in Sudafrica ha avuto un ruolo e una forte influenza nella storia di questo paese e ancora oggi anima le città con locali e manifestazioni ad esso dedicate. Questo genere, arrivato dall’Occidente negli anni ‘50, fu completamente trasformato dai musicisti sudafricani, che vi aggiunsero i ritmi e i suoni tradizionali e vide poi il suo apice, come simbolo di rivoluzione e libertà, con la fine dell’apartheid. Questo nuovo ramo del jazz venne chiamato Kwela e, ancora oggi, viene considerato un caposaldo della cultura musicale sudafricana.

Jazz Club: dove respirare l’atmosfera soul

Luci soffuse, location accoglienti e ottima musica. Queste sono le caratteristiche che contraddistinguono i locali jazz presenti nei principali centri urbani sudafricani. Qui è possibile ascoltare artisti affermati ma anche scoprire nuove tendenze e stili, il tutto accompagnato da buon cibo e da un’atmosfera chill magica. Marabi Club, un luogo dove la festa e il divertimento sono sempre di casa, è il posto perfetto per trascorrere una serata in allegria ascoltando ottima musica. Qui tutti i giovedì, venerdì e sabato l’atmosfera si anima, grazie alle diverse esibizioni di band locali e ai piatti proposti dello chef Katlego Mlambo, che punta su piatti semplici ma eleganti con ampia scelta fra carne e pesce locali. Passando a Cape Town, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta: qui la città si anima ogni notte a ritmo di jazz. Ad esempio, The Blue Room at Grub & Wine, nato dalla collaborazione tra il noto artista jazz Buddy Wells e lo chef patron di Grub & Vine Matt Manning, è il posto ideale per ascoltare artisti emergenti e gustare ottimi cocktail. L’Harrington’s Cocktail Lounge è un locale con musica dal vivo la cui lounge è arroccata su Harrington Street, con finestre panoramiche che incorniciano la vista del quartiere di Cape Town. Lo stile è eccentrico, con le pareti drappeggiate di velluto, istantanee monocromatiche invecchiate di Cape Town e dipinti in stile barocco. Ogni giovedì, le “East City Sessions” di Harrington vedono salire sul palco i migliori gruppi e artisti della città. Le porte si aprono alle 16.00 e l’ingresso è gratuito. L’Happy Hour si protrae fino alle 19.00, offrendo cocktail classici creati nel suggestivo bar a forma di L del locale. E ancora il The Art of Duplicity che, nascosto in una zona meno battuta della città, vicino a Coffee Lane, è il posto giusto per entrare in contatto con gli appassionati di jazz e godere di un’atmosfera da speakeasy underground.

Una nuova generazione di musicisti

Il jazz, genere musicale dal carattere rivoluzionario, è stato il simbolo di libertà quando, durante l’apartheid, veniva suonato nei primi locali del paese. In seguito, grazie alle numerose influenze culturali, è stato contaminato e arricchito di nuovi elementi e suoni. Grazie alla bellezza e alla storia che questo genere musicale porta con sé, il Sudafrica è ricco di artisti e musicisti che lo hanno esportato in tutto il mondo. Una delle personalità di spicco è sicuramente Tutu Puoane, originaria di questa terra ma tedesca di adozione, che ha calcato palcoscenici di tutto il mondo. Tra le più recenti scoperte c’è Nobuhle Ashanti, una pianista e compositrice che ha fatto della curiosità e dell’amore per la musica, il suo credo fondamentale. Vuma Levin, giovane e appassionato musicista, cerca invece di far comprendere, attraverso la sua musica, le contraddizioni che caratterizzano la vita e, grazie all’utilizzo di strumenti tradizionali come l’arco di zucca e la mbira, esplora le nuove identità della cultura africana, dipingendo un ritratto del Sudafrica che è al tempo stesso contemporaneo ma intimamente legato a molteplici tradizioni. Così come Benjamin Jephta, musicista che definisce la sua arte “libera da costrizioni”, senza quindi voler dare una precisa identità ma facendosi influenzare da tutto ciò che lo circonda.

Gli eventi jazz da non perdere in Sudafrica

La fine dell’estate a Cape Town vuol dire solo una cosa: partecipare al The Cape Town International Jazz Festival. Questo famosissimo festival offre un’esperienza musicale di rara bellezza e energia, grazie agli artisti locali e internazionali che si susseguono sul palco.

Per saperne di più: http://www.capetownjazzfest.com

A Hogsback, cittadina situata nella municipalità locale di Raymond Mhlaba, viene ospitato il Music in the Snow, un evento musicale, ma anche gastronomico, che si tiene ogni anno nel mese di luglio ed è il più grande e importante festival invernale del Paese. Visitatori da tutto il mondo accorrono per partecipare a questo evento, che ospita ogni anno performer di fama internazionale.

Per saperne di più: https://musicinthesnow.co.za

Molto più di un genere musicale

La musica non è semplice armonia di note ma anche un modo per scoprire e ampliare la propria conoscenza del mondo, fin da piccoli. Questo è senza dubbio il pensiero di Mignon van Vreden, appassionata di jazz, educatrice musicale e docente, che ha lanciato il progetto Bejazzled in una scuola materna della città di Potchefstroom, nella provincia Nordovest del paese.

Mignon sostiene, infatti, che nella prima infanzia veicolare l’insegnamento attraverso il gioco e la musica facilita l’apprendimento. Secondo Mignon, la musica aiuta infatti lo sviluppo e la coordinazione, il canto aiuta l’orecchio interno e il ritmo è un valido supporto per sviluppare il pensiero logico.

La musica è cultura, e proprio per questo South African Tourism, ad aprile dello scorso anno, in collaborazione con la Hugh Masekela Heritage Foundation, ha celebrato il leggendario musicista jazz Hugh Masekela in un evento tenutosi al Dizzy’s Club at Jazz at Lincoln Center. L’evento ha reso omaggio al contributo di Masekela alla musica jazz e al suo impatto sul Sudafrica come destinazione culturale, stabilendo l’importanza che questo genere ha avuto e avrà per le future generazioni di musicisti africani.

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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Giappone: viaggio nelle meraviglie

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Tradizioni millenarie che si fondono con scenari avveniristici, i grattacieli di Kyoto e i suoi incantevoli giardini, le vie dei templi di Kyoto, l’antica capitale Nara, i panorami mozzafiato sui vulcani e le foreste di bambù, le terme e le spiagge delle isole subtropicali.

C’è qualcosa di magico che attende ogni viaggiatore che decide di perdersi tra le meraviglie del Giappone (prima classificata nella top ten di Tramundi delle nazioni più sognate dagli italiani per il 2024), un paese straordinario che offre una miriade di possibilità e di esperienze, per vivere la terra del Sol Levante da tanti punti di vista.

Il fascino del Giappone per chi ha poco tempo

Per i viaggiatori che non hanno molto tempo a disposizione, Evolution Travel propone diverse opportunità, che si possono personalizzare a seconda delle richieste: un tour guidato di gruppo di una settimana (6 notti) per conoscere gli aspetti più tipici del Giappone, a partire dalla splendida Tokyo, gli affascinanti templi, i giardini zen e le eleganti geishe di Kyoto, Nara, città Patrimonio UNESCO (prezzo a partire da 1800 euro a persona in hotel 3 o 4 stelle, voli esclusi); un viaggio culturale individuale di 8 giorni e 6 notti con la presenza di un assistente locale in lingua italiana per immergersi tra le principali località del Giappone, con esperienze come la salita in funivia sul Monte Fuji da Hakone e una giornata dedicata alla scoperta dei paesaggi montagnosi del vulcano e dell’Open Air Museum (da 1750 euro a persona con soggiorno in struttura 4 stelle); oppure un itinerario “smart & easy” con la possibilità di scegliere liberamente tra visite guidate ed escursioni a partire da Kyoto con i suoi patrimoni storici, artistici e culturali, per poi scoprire Hiroshima, punto di partenza per visitare l’isola di Miyajima e il suo santuario sul mare, e poi la vivace Osaka e Kyoto (da 1290 euro a persona per 9 giorni e 8 notti).

La magia del Sol Levante tra tradizione e modernità

Coloro che vogliono concedersi un viaggio più lungo e sperimentare anche rotte insolite, con Evolution Travel hanno solo l’imbarazzo della scelta. Il Tour insolito lungo, un itinerario di 11 giorni e 10 notti guidato prevede un programma coinvolgente che esplora l’essenza spirituale del Giappone, ma anche quella culturale e moderna, a partire da Kyoto e la sua storia millenaria, le passeggiate nell’antico quartiere Bikan di Kurashiki, la scoperta di Nara, con il Todai-ji, più grande edificio in legno del mondo, che custodisce una statue in bronzo del Buddha di 16 metri, le visite a Hiroshima e Miyajima, l’isola con il santuario sul mare e poi la possibilità di partecipare al rito di vestizione del kimono, di visitare un’antica Machiya, casa tradizionale di legno, e di partecipare ad un corso per preparare del buon sushi secondo la tradizione giapponese. Il prezzo, volo escluso, è a partire da 4260 euro a persona con soggiorno in hotel 3 o 4 stelle. Il pacchetto con tour di gruppo a Kyushu, l’isola più a sud-ovest tra quelle principali del Giappone, nota per i vulcani attivi, le spiagge e le sorgenti termali naturali, è in lingua italiana e con voli inclusi è, invece, un viaggio di 10 giorni e 8 notti, soggiornando in 4 stelle, per ammirare i colori dei giardini, assaporare cucina d’autore e vivere tradizioni ancestrali. A dominare l’isola, il monte Aso, il vulcano attivo più grande del Giappone e tra i maggiori al mondo. Imperdibile, come i jigoku di Beppu (letteralmente “gli inferni”), località termale dove nuvole di fumo caldo, acque rosso sangue, fanghi e fondali ribollono da secoli in un’atmosfera mistica intrisa di leggende. Il prezzo del tour è a partire da 3289 euro. Un altro viaggio di gruppo di Evolution Travel con voli inclusi è I Panorami del Sol Levante: 14 giorni e 12 notti con guida in italiano per inoltrarsi nella cultura giapponese. Tra le tappe, le meraviglie tecnologiche di Tokyo e Osaka, le antiche tradizioni popolari di Takayama, piccolo centro sulle Alpi giapponesi conosciuto per l’artigianato del legno e Kanazawa, famoso per i distretti di epoca Edo, i musei d’arte, i giardini idilliaci. E poi, lo spettacolo della natura del Fujiyama, di Nara e della Valle di Kiso (Tsumago e Magome) e tantissime curiosità. Il viaggio è a partire da 4120 euro a persona in hotel di livello con la possibilità di pernottare nel tipico ryokan e nella foresteria di un monastero, con guida in italiano e pasti inclusi.

Itinerari insoliti nell’anima del Giappone

Chi è alla ricerca di un itinerario insolito, può partecipare al viaggio guidato di 11 giorni e 9 notti riservato a massimo 16 persone nelle località nipponiche più affascinanti. Oltre a scoprire gli aspetti meno noti di Tokyo e Kyoto, i viaggiatori fanno tappa alle tradizionali Takayama e Kanazawa e al villaggio rurale di Shirakawa. Tra le visite previste, la meravigliosa zona termale di Hirayu e il castello di Matsumoto, ma anche la piccola isola di Enoshima, collegata alla terraferma da un ponte di 400 metri. Sono compresi i voli, la guida in italiano, le colazioni e una cena tipica. Il soggiorno è in hotel 4 stelle con un pernottamento in ryokan. Il prezzo con con Evolution Travel è a partire da 4250 euro a persona. Un altro viaggio speciale è Alla scoperta dell’Hokkaido: una settimana (6 notti) nell’isola più settentrionale del Giappone, girovagando con l’auto tra vulcani, laghi di montagna e natura sorprendente, senza dimenticare i rigeneranti onsen, bagni termali nella foresta. Il prezzo è a partire da 995 euro con soggiorno in 4 stelle.

Per gli amanti dello Zen

A soli 40 minuti da Kobe, nella Baia di Osaka, si trova un resort zen progettato dal famoso architetto vincitore del premio Pritzker, Shigeru Ban. Al Zenbo Seinei è possibile godere di un’esperienza unica: camminare a piedi nudi lungo un ponte panoramico con vista a 360° alto 100 metri e respirare l’aroma del cedro giapponese. Zenbo-Seinei offre inoltre un programma ZEN Wellness che consente di riequilibrare sia la mente che il corpo attraverso la meditazione e la cucina di piatti originali e salutari creati con innovative tecniche di fermentazione e verdure fresche dell’Isola di Awaji.

Sulle tracce dei personaggi di “Moshi moshi” di Banana Yoshimoto

Uno dei quartieri più caratteristici di Tokyo, Shimokitazawa, fa da sfondo alle vicende di Yoshie, protagonista del romanzo di formazione “Moshi moshi” di Banana Yoshimoto, scrittrice contemporanea affermata anche oltre i confini nazionali. Distrutta dal dolore e sconcertata per la relazione segreta del padre, la protagonista della storia riesce a trovare un nuovo senso all’esistenza rifugiandosi in cucina, tra intensi profumi e consolanti sapori. Ed è proprio in piccolo bistrot, Les Liens (‘I legami’) – situato in quest’area della capitale – che riesce a recuperare il gusto della vita. Lontano dal frastuono dell’iconico incrocio di Shibuya, Shimokitazawa, quartiere bohémien cui anche la stessa autrice è legata, è situato a pochi minuti dal cuore di Tokyo. Tante boutique dell’usato, librerie, negozi di dischi, caffetterie, locali particolari e negozi di antiquariato ne costruiscono l’identità. Numerosi sono i luoghi che vengono citati tra le pagine del libro e che si possono rintracciare ancora oggi: il ristorante di cucina tradizionale giapponese Asuka, dove la madre della protagonista si concede talvolta il lusso di mangiare, o il caffè Moldive, dove Yoshie incontra il coetaneo Aratani. Per avere un assaggio della quotidiana vita locale si può entrare da Ozeki, un supermercato disordinato e vivace anch’esso presente nel romanzo, punto di riferimento per i residenti. Per la sera imperdibile è il Mother’s Ruin, famoso per le serate di musica dal vivo.

Per assorbire l’atmosfera del romanzo, tuttavia, la cosa migliore da fare è girare Shimokitazawa in modo casuale, senza meta, lasciandosi stupire dall’accostamento di negozietti, immersi nel flusso di passanti e nella dimensione verace e alternativa che il quartiere tenta strenuamente di conservare.

Il Giappone sulle 7 note

Per gli amanti della musica che si troveranno in Giappone nei prossimi mesi, ci sono poi imperdibili eventi da segnare in agenda e festival musicali che animeranno l’estate giapponese tra grandi palchi all’aperto e iniziative più sperimentali che trasformano templi, santuari e altre location insolite in teatri d’eccezione per performance indimenticabili.

Il 25-26 maggio si terrà il Green Room Festival. Al Red Brick Warehouse di Yokohama la musica incontra la cultura surf per una due giorni che non vuole essere solo divertimento ma anche un modo per portare l’attenzione sulla necessità di proteggere le spiagge e l’oceano. Oltre a un cartellone ricco di musicisti nipponici e internazionali il festival offre mostre d’arte e proiezioni di video. Headliners dell’edizione 2024 saranno TONES AND I, Jungle, AI e Tom Grennan.

Dal 26 al 28 luglio andrà in scena il Fuji Rock Festival, il più grande festival musicale del paese che, dal 1997, anno della prima edizione, richiama tra le 100,000 e le 150,000 persone. Contrariamente a quanto il nome lasci immaginare il Fuji Rock si svolge ogni anno nella prefettura di Niigata, nel comprensorio sciistico di Naeba. Negli oltre vent’anni di vita del festival si sono alternati sul suo palco artiste e artisti leggendari come Björk, Bob Dylan e Red Hot Chili Peppers. La lineup di quest’anno, ancora in via di aggiornamento, include Kratfwerk, Noel Gallagher e Beth Gibbons.

Il 17 e 18 agosto sarà la volta del Summer Sonic che porta a Tokyo e Osaka grandi nomi della musica rock, pop ed elettronica per una due giorni di musica per tutti i gusti. L’edizione di quest’anno avrà luogo tra lo Zozo Marine Stadium e il Makuhari Messe di Chiba, a 40 minuti di treno da Tokyo, e la Maishima Sports Island di Osaka, con gli artisti della lineup che si alterneranno nelle due città. Il cartellone di quest’anno vede protagonisti, tra gli altri, i nostrani Måneskin, Aurora e One Republic oltre a nomi più o meno noti del panorama internazionale e nipponico. I biglietti possono essere acquistati anche dall’estero dal sito ufficiale del festival.

Infine, per gli amanti del Jazz, a fine agosto, si terrà il Tokyo Jazz Festival. Oltre alle performance di artisti nipponici e internazionali sul main stage della NHK Hall di Shibuya, il calendario del festival include anche concerti gratuiti all’aperto nel vicino parco di Yoyogi. Le date sono ancora in fase di definizione.

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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