Glamour
Scarpe da ginnastica: come e quali scegliere
Ecco, lo sapevo… Ho già bisogno di un nuovo paio di scarpe da ginnastica. Ne ho sempre bisogno, cosa posso farci? Ok lo ammetto, a volte è solo perché sono troppo belle per resistere. Ma tante altre, la maggior parte direi, è perché mi alleno così frequentemente e in modo talmente intenso che comprare un nuovo paio di scarpe diventa assolutamente un imperativo, un vero e proprio ‘must’!
Così, sono andata come al solito nella mia amata Coin Excelsior in Via Cola di Rienzo, e mi sono ritrovata letteralmente impalata per ore di fronte al muro delle scarpe. Quale prendo? Eh, una scelta ardua… Sì perché, oltre al colore e al design, ci sono naturalmente tantissimi altri aspetti da tenere in considerazione quando si fa un acquisto del genere.
Come vi avevo già anticipato su questo spazio, la cosa più importante da tenere sempre a mente è che ogni allenamento richiede un tipo di scarpa ben specifico. E questo non è assolutamente da sottovalutare, a meno che non vi vogliate ritrovare con delle dolorose e fastidiose lesioni muscolari.
Ma cosa fare se per allenarvi ricorrete alla corsa e al potenziamento o sollevamento pesi? Certo, portarsi due paia di scarpe è piuttosto scomodo. In questo caso, vi consiglio di usare una scarpa da corsa o da cross per entrambi gli allenamenti. Utilizzare quelle da sollevamento anche per correre comporterebbe troppi rischi di lesioni.
E non vi dimenticate dei plantari, essenziali per quando tendiamo a girare leggermente i piedi verso l’interno o verso l’esterno. Per me sono stati assolutamente fondamentali, la miglior decisione che abbia mai preso nella vita per i miei piedi!
Quindi, tornando alla Coin e al mio amletico dubbio, mentre guardavo ammaliata l’enorme varietà di scarpe, ero perfettamente in grado di distinguere quali erano perfette per una passeggiata romantica a Via del Corso e quali invece per un intenso workout. Ovviamente, ero alla ricerca di quest’ultime! Allora mi sono buttata e con un deciso “queste” ho indicato la mia scelta al commesso che, effettivamente, mi ha confermato che erano la scelta migliore per l’esercizio fisico. La parte più bella, però, è che queste scarpe sono anche estremamente ‘cool’! Siete curiose di sapere quali ho scelto? Ve lo dico subito… Le fantastiche Puma Muse da donna in raso!
Appena le ho indossate è stato amore. Con il loro supporto flessibile, non sembra neanche di averle ai piedi. E poi quel design e quei colori… Color pesca per l’esattezza. La linea è influenzata dalla cultura della danza e, con il mio background di ballerina classica, non potevo non amarle fin dal primo istante! Ciò che preferisco è il cinturino elastico che copre tutta la parte superiore delle calzature, creando un look pulito e sportivo. Per non parlare del loro comfort, perfetto per chi ha una vita molto frenetica come la mia.
Vi confesso che quando le ho comprate pensavo di indossarle solo per il workout, ma il mio amore è tale per cui ormai non ne posso più fare a meno nemmeno quando devo sbrigare le commissioni di tutti i giorni. Eleganti, femminili e facili da pulire. Basta infilarle in lavatrice e il gioco è fatto – ma, lo ammetto, la prima volta ero talmente preoccupata che sono rimasta a fissare la lavatrice per tutta la durata del lavaggio! Insomma, cosa desiderare di più?
E poi diciamolo, la vita è troppo breve per avere solo qualche paio di scarpe! Però mi raccomando, prima di un acquisto del genere consultate un podologo per avere le giuste raccomandazioni su quali sono le scarpe migliori per voi e per i vostri piedi, anche loro meritano di essere trattati nel modo giusto. Noi ci aggiorniamo la prossima settimana, fino ad allora, come sempre… STAY FABULOUS!
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di Anastasiya Craze per DailyMood.it
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Eventi
Yumi Karasumaru Yumi’s New School – ユミの新しい学校
Published
5 giorni agoon
29 Aprile 2024By
DailyMood.itVenerdì 10 maggio 2024 alle ore 19, a Palazzo Vizzani, sede dell’associazione bolognese Alchemilla, apre al pubblico Yumi’s New School – ユミの新しい学校, mostra personale di Yumi Karasumaru, a cura di Roberto Pinto.
Il progetto Yumi’s New School, è stato cucito su misura sulla figura dell’artista, per svelare alcuni degli aspetti più significativi del suo lavoro. Nel percorso artistico di Yumi Karasumaru si intrecciano la relazione con le sue radici, il Giappone, e il suo approdo in Italia. Proprio questa distanza con la sua cultura di provenienza le ha permesso di ripercorrere ricordi, memorie, drammi personali e collettivi, riti e abitudini del Paese del Sol Levante, senza cadere nella trappola della retorica o del celebrativo, ma con uno sguardo interrogativo e conoscitivo. Nelle sue opere –quadri, disegni e performance – troviamo la necessità di creare un dialogo con gli spettatori attraverso una contaminazione tra “Storia” e storie personali, tra collettivo, pubblico, e l’intimo, il privato.
Con Yumi’s New School, l’artista vuole ulteriormente assottigliare la distanza con il pubblico costruendo un’esperienza condivisa, attraverso due distinte performance ma anche trasformando una parte dello spazio espositivo in un suo studio temporaneo in cui i visitatori saranno invitati a lavorare accanto a lei per tutta la durata della mostra, condividendo i processi ideativi e realizzativi. La performance inedita che si potrà vedere in occasione dell’inaugurazione del 10 maggio, Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai, si incentra sull’incredibile esperienza di Hiroo Onoda, soldato giapponese, rimasto per quasi trenta anni nella giungla di una sperduta isola nell’arcipelago delle Filippine, credendo che la seconda guerra mondiale non fosse finita. La performance che sarà presentata il 22 maggio, The Double Pop Songs, è frutto di una selezione di canzoni pop giapponesi, denudate dalla musica, le cui parole saranno proiettate sul corpo dell’artista in kimono bianco, come fosse uno schermo.
Due sale verranno allestite con una serie di dipinti: la prima comprenderà una decina di lavori selezionati dalla vastissima serie “Facing Histories” realizzata nel 2015, in occasione dell’anniversario dell’esplosione atomica di Hiroshimae e Nagasaki; nella seconda sala troveranno spazio alcuni lavori di medie dimensioni su tela e su carta della nuova serie “Learning from the past”, ispirata all’arte giapponese del periodo Edo. Una terza sala sarà dedicata alla proiezione dei video delle performance realizzate dall’artista durante la sua carriera.
Una quarta sala, infine, ospiterà il suo atelier temporaneo, un laboratorio aperto a tutti il cui l’obiettivo è di lavorare insieme, discutere, offrire il proprio sguardo e accogliere lo sguardo altrui. Si potrà, dunque, assistere al processo di realizzazione di un’opera dell’artista, per capire dall’interno la sua poetica, e anche provare a disegnare accanto a lei.
Performance:
10 maggio, ore 21
Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai
22 maggio, ore 20 e 21 (necessaria la prenotazione)
The Storyteller – il narratore, The Double Pop Songs
Incontri:
16 maggio, ore 18, con Roberto pinto
23 maggio, ore 18, con Uliana Zanetti
30 maggio, ore 18, con Igort
Yumi Karasumaru Yumi’s New School – ユミの新しい学校
a cura di Roberto Pinto
10 maggio – 1 giugno 2024
Opening: venerdì 10 maggio, ore 19-22
Alchemilla, Palazzo Vizzani
Via Santo Stefano 43, Bologna
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Eventi
10·Corso·Como e Yohji Yamamoto annunciano la mostra Yohji Yamamoto. Letter to the future
Published
3 settimane agoon
12 Aprile 2024By
Mariani EmmaPer la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer.
10·Corso·Como Galleria, 16.5 – 31.7.24
Nel nuovo capitolo di 10·Corso·Como, secondo la visione di Tiziana Fausti, lo spazio espositivo della Galleria continua la sua programmazione dedicata alla cultura della moda con un progetto speciale del designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Conosciuto come il poeta del nero, fin dall’inizio della sua carriera, il lavoro di Yamamoto è stato riconosciuto per aver sfidato le convenzioni dello stile. Le sue collezioni hanno ridefinito l’idea di bellezza, sovvertendo gli stereotipi, alla ricerca di una nuova geografia del corpo e di una silhouette universale.
Presentato da 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto, il progetto curato da Alessio de’Navasques – curatore e docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo.
La luminosità della rinnovata Galleria di 10·Corso·Como – ritornata alla sua essenza di spazio industriale – evoca un allestimento puro e lineare, per restituire un’infinita e universale, misteriosa bellezza. In un percorso concepito come un’unica installazione, è chiaro il messaggio di Yohji Yamamoto a Milano e all’Italia, come luogo della creatività per antonomasia. “Io voglio disegnare il tempo” aveva affermato nell’idea di continuità tra passato e presente, che ha condiviso in tutta la sua carriera. Il percorso espositivo indaga l’opera dello stilista che ha fatto della poesia degli abiti strutturati, ma eterei, tagliati e riassemblati – dove penetra lo spazio dei nostri pensieri, delle nostre emozioni – la sua firma di riconoscimento.
Una dichiarazione sul senso universale della forma attraverso i colori assoluti del bianco, del nero e del rosso: gli abiti diventano parole di una letteratura sul rapporto tra corpo e spazio. Per il designer non è un corpo oggettivato da segni e codici di riconoscimento del genere, ma è un corpo che agisce sull’abito e lo trasforma: una moda radicale, che valorizza l’interiorità di chi li indossa.
Yohji Yamamoto.
Letter to the Future
A cura di Alessio de′ Navasques
10·Corso·Como Galleria
16.5 – 31.7.2024
Tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Ingresso libero
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Annalisa ha iniziato il suo tour “Tutti nel Vortice Palasport” venerdì 8 aprile a Firenze incantando il pubblico con la sua straordinaria presenza sul palco e indossando anche due look della collezione Fall/Winter 24.25 di Annakiki.
La cantautrice ha scelto con cura i suoi abiti e per i due look di apertura del live ha optato per due creazioni uniche che incarnano perfettamente lo spirito audace e visionario della sua musica. I design futuristici e innovativi di Annakiki hanno trasformato Annalisa in una visione cyborg di grande impatto, aggiungendo un elemento di sorpresa e modernità allo spettacolo.
La collaborazione tra Annalisa e Annakiki è un perfetto connubio di talento e innovazione, che promette di stupire e incantare il pubblico in ogni tappa del tour.
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