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Estate al lavoro: tutti i segreti per un outfit fresco e chic

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Per chi è costretta ad andare in ufficio fino alla settimana di ferragosto, l’estate può rappresentare un momento piuttosto critico. Tailleur e tacchi diventano un vero e proprio incubo quando il termometro sfiora i 40 gradi! Ma niente paura, basta seguire delle piccole regole di base per ottenere un look fresco ed elegante che si adatterà perfettamente al dresscode del vostro ufficio anche nelle giornate più calde.

Un primo piccolo accorgimento che renderà l’attesa delle ferie leggermente più sopportabile, è fare largo ai tessuti naturali come il cotone e il lino, ma anche la seta per quelle che proprio non possono rinunciare a fare tendenza. A differenza dell’acrilico, infatti, questi tessuti vi eviteranno quella fastidiosa sensazione di soffocamento a contatto con la pelle sudata, facendovi sentire fresche anche nei giorni più assolati. Ma, per quanto il nero sia il colore preferito di ogni donna e quello con cui si è sempre chic in qualsiasi posto e ora del giorno, anche i colori fanno la loro parte. Approfittando delle tendenze della stagione, almeno per questi mesi più caldi sarà meglio prediligere tonalità chiare e pastellate. Un ottimo outfit è quello di Micheal Kors con il suo abito azzurro chiaro e la gonna a pieghe che, grazie alla leggerezza del cotone, farà respirare la vostra pelle. Se vi sembra un look troppo casual, potreste provare ad abbinare il decolleté classico nude di Tom Ford, il cui colore riprende anche la tonalità cromatica principale della borsetta a ventagli decò e borchiette di Louis Vuitton.

Per chi, invece, non si accontenta e vuole osare un po’ di più con il look, allora consigliamo la freschissima gonna multicolor Etro da abbinare con top e accessori più sobri che smorzeranno gli eccessi cromatici. Un perfetto compromesso tra stile ed eleganza è la camicia bianca con fiocco di Valentino – d’altronde, le camicie sono un altro grande classico dei periodi più caldi. Bianchi anche gli accessori che si delineano nelle sfumature più fantasiose come i sandali a mocassino con tacco sculloreo basso di Nicholas Kirkwood e la borsa dai bordi e la catena di plastica firmata Micheal Kors.

Per chi l’estate ama indossare questo colore che respinge il calore dei raggi solari, c’è anche la versione in lungo con il raffinatissimo abito in lino dal sapore minimal di The Row. Per aggiungere un pizzico di colore all’outfit, si possono scegliere le maxi zeppa dai richiami etnici con la suola e le fasce ricamate di Cafè Noir, e la borsa rossa classica di Sophie Hulme, disponibile nella doppia versione a mano e a tracolla. Se volete poi quel tocco di classe in più, potete abbinare al tutto dei coloratissimi braccialetti Dodo che, grazie al tema marino dei suoi ciondoli, vi proietterà già alla vostra ambita vacanza al mare.

Nel caso in cui amiate alternare la gonna al pantalone, allora vi consigliamo di chiudere nel cassetto quei fastidiosi modelli aderenti che tanto abbiamo amato durante l’inverno e far spazio ai pantaloni larghi. E, anche qui ancora una volta, i trend di stagione vengono in nostro soccorso proponendo comodissimi modelli larghi dal palazzo al carrot, passando per il boyfriend. Ecco quindi un elegantissimo paio di pantaloni morbidi in seta blu di The Row, da abbinare con un estivo top smanicato a righe di Michael Kors. L’azzurro delle righine può essere ripreso dal decolleté in suede di Salvatore Ferragamo, accompagnato dalla borsa blu a secchiello di Marni e dai trendissimi braccialetti di Pandora che, negli ultimi mesi, hanno letteralmente spopolato tra le fashion addicted di ogni età.

Un’alternativa con il pantalone morbido dal sapore più classico è quella lanciata da Theory, che presenta degli eleganti pantaloni a righe sottili e solo mediamente ampi. Da indossare con un sobrio top bianco come quello di Velvet e il decolleté a borchielle con tacco medio di Janet&Janet. In fine, la vera ciliegina sulla torta: la borsa blu a tracolla con la fibbia intarsiata di Armani e gli orecchini d’oro con graziosissimi delfini di Dodo.
Insomma, non vi resta che armarvi di pazienza e seguire i nostri consigli. Vedrete che la calda attesa delle agognate vacanze in riva al mare finirà prima del previsto.
Copertina: Designed by whatwolf / Freepik

di Francesca Polici per DailyMood.it

 

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Fashion News

MARC O’POLO – A denim story, un jeans più sostenibile

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A DENIM STORY
L’obiettivo è produrre jeans più sostenibili.

Dall’acquisto e approvvigionamento delle materie prime, al raffinamento dei nostri processi di tintura e dei metodi di lavaggio. Il nostro viaggio verso un processo di produzione più responsabile. It’s on us!

I processi di tintura e lavaggio nella produzione convenzionale del denim mettono a dura prova l’ambiente con un consumo significativo di acqua, energia e prodotti chimici. Per rendere la produzione di jeans Marc O’Polo più rispettosa dell’ambiente, ci concentriamo su tre pilastri. Questi ruotano attorno all’utilizzo di materiali più sostenibili, all’implementazione di tecnologie di tintura dei filati più responsabili e alla valutazione dell’impatto ambientale delle nostre procedure di lavaggio. Affinché un jeans Marc O’Polo soddisfi gli elevati standard del brand, deve rispettare almeno il terzo pilastro, garantendo così che il punteggio complessivo dei processi di lavaggio sia classificato come “processo a basso impatto”. Più pilastri vengono soddisfatti, più il denim è rispettoso dell’ambiente.

1. MATERIALI PIÙ SOSTENIBILI
Promuoviamo l’uso di materiali più sostenibili come Tencel™ Lyocell, poliestere riciclato, nonché cotone riciclato e organico. Utilizziamo solo cotone biologico certificato e riciclato per i nostri prodotti in denim.

2. METODI DI TINTURA PIÙ RESPONSABILI
Per rendere i processi di tintura più rispettosi dell’ambiente ed efficienti sotto il profilo delle risorse, siamo attivamente alla ricerca di soluzioni che richiedano meno acqua ed energia, riducendo al minimo l’uso di sostanze chimiche. Pertanto, diamo priorità alle tecnologie di tintura avanzate che richiedono un dispendio minore di tali risorse rispetto ai metodi di tintura convenzionali.

3. PROCESSI DI LAVAGGIO PIÙ ECO-FRIENDLY
Misuriamo l’impatto ambientale dei nostri metodi di lavaggio utilizzando il software EIM (Environmental Impact Measurement) di Jeanologia®, che monitora il consumo di acqua, il consumo di energia, l’uso di prodotti chimici e la salute dei lavoratori. Per garantire che il punteggio complessivo dei nostri processi di lavaggio sia classificato come “processo a basso impatto”, adottiamo soluzioni rispettose dell’ambiente come la tecnologia laser e utilizziamo tessuti denim particolarmente adatti a questo scopo. Oltre a ciò, utilizziamo tecniche come il lavaggio con ozono e le tecnologie delle nanobolle Ed infine pietre sintetiche riutilizzabili.

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E’ anadata in scena la Monte-Carlo Fashion Week 2024

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Si è appena conclusa con successo la Monte-Carlo Fashion Week (MCFW), l’evento moda ufficiale del Principato di Monaco che quest’anno si è presentato con un ricco calendario di eventi. La dodicesima edizione ha visto dal 22 al 26 aprile 2024 proposte resort, cruise, capsule collections e ospiti d’eccezione. La manifestazione, che ha acquisito prestigio nel tempo, ha visto in questa edizione sfilate e presentazioni che si sono fuse a momenti di riflessione sui principali temi legati alla circolarità, sostenibilità, inclusività e diversità.

Dopo l’opening istituzionale al City Hall, la manifestazione si è spostata nell’esclusiva cornice dello Yacht Club di Monaco, dove è intervenuto Federico Marchetti – fondatore del Gruppo Yoox Net-a-Porter, Presidente della Sustainable Markets Initiative Fashion Task Force fondata da Re Carlo III e membro del CdA della Giorgio Armani – presentando il suo libro bestseller “Le avventure di un innovatore” in conversazione con Justin Highman – Deputy CEO del Monaco Economic Board.

Durante la Cerimonia dei Fashion Awards, Federico Marchetti è stato premiato con il Positive Change Award come Imprenditore Digitale e Sustainable Fashion Pioneer.

La Madrina della manifestazione Stella Jean ha aperto le passerelle con una collezione realizzata in collaborazione con le
artigiane umbre. In anteprima mondiale, ha presentato le uniformi olimpiche di Haiti, che ha creato per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Sostenibilità al centro della collezione di Gracey Owusu- Agyemang premiata con il Sustainable Emerging Designer Award. Una collezione di abiti luxury che sottolineano la manodopera e la cultura afro-asiatica, in collaborazione con Dijágo studios, co- fondato con Khudija Zaib. Focus ambientale con Beach & Cashmere Monaco by Federica Nardoni Spinetta con una collezione creata a partire dalle vele riciclate dello Yacht Club di Monaco mettendo in luce il tema della circolarità.
Sotto gli occhi attenti dei buyers, tra i quali Claudio Betti di Spinnaker – membro del Board di Camera Buyer Italia, premiato con l’Ethical & Sustainable Buyer Award, sono proseguite le sfilate.
Un tocco di sauvage con Victoria Silvstedt Collection by Marli Dresses, l’elegante brand siciliano A’Biddikkia che trae ispirazione da terre lontane e le antiche tradizioni della cultura millenaria, una ventata di oriente con l’alta sartorialità della giapponese Mami Okano, Leslie Monte-Carlo con la nuova immagine dal ‘profumo’ di riviera, e il marchio autentico e raffinato di intimo Les Dessous de Monaco.

“Siamo orgogliosi di aver supportato i marchi monegaschi ed al tempo stesso di aver dato la possibilità a designers e personalità della moda internazionali di avvalersi del Principato di Monaco come vetrina prestigiosa per presentare le loro collezioni e come piattaforma per discutere dell’importanza della moda sostenibile e circolare” ha dichiarato Federica Nardoni Spinetta, Presidente e Fondatrice della Chambre Monégasque de la Mode e della Monte- Carlo Fashion Week.

Quest’anno è intervenuta come mentore per i designer emergenti Chiara Ferragni, che ha premiato Les Dessous de Monaco, il brand di lingerie Haute Couture che si è distinto per sua collezione realizzata totalmente Made-in-Monaco.

A chiudere il runway, con le scenografie del Pavillon Bosio – Accademia delle Belle Arti di Monaco, le sfilate di alcuni giovani designers della Central Saint Martins, University of the Arts London premiata con l’Educational Award.

Il Fashion Hub è stato il contenitore dei Pop-Up e del Symposium Monaco Women in Finance Institute, che promuove l’inclusione delle donne e l’imprenditorialità femminile, così come un nuovo progetto contro la violenza sulle donne.
Radio Monte Carlo è stata la radio ufficiale della manifestazione.

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ALCHÈTIPO by Andrea Alchieri

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CINEMA’S CHORUS è la collezione seasonless 2024-25 del progetto estetico ALCHÈTIPO by Andrea Alchieri, che ruota intorno al concetto di magia, elemento che ha incantato l’uomo per millenni evocando terrore, risate, shock e stupore.
La collezione si ispira al libro “The Magic Book” edito da Taschen, che dipinge un mondo tinto di nero angosciante e colori eccentrici, con corpi distorti, messaggi criptici e richiami alla perenne lotta fra bene e male. Un tempo perseguitati, i maghi sono sempre stati dei veicoli verso un universo parallelo fatto di spiriti invocati, menti lette, leggi invertite o giochi di prestigio. Pionieri degli effetti speciali, non hanno mai smesso di confonderci rendendo possibile l’impossibile sul palcoscenico, dando così origine agli effetti speciali cinematografici.

La tematica sviluppata è strettamente legata all’identità del progetto estetico di Andrea Alchieri, la cui fascinazione al tetro e macabro compare anche nelle passate collezioni. Emerge dallo stesso naming la suggestione all’alchimia, l’antica arte tra scienza e magia, che per il creativo rappresenta un fil rouge che ciclicamente s’inabissa e riemerge, attingendo al cinema surrealista dove, attraverso il mix di linguaggi, crea un intero progetto cucito di misteri e bellezza occulta.

Il designer, sedotto dall’aspetto esoterico, sviluppa le sue suggestioni mettendo tendaggi e sedie in velluto al centro dell’attenzione, con stampe all-over eccentriche e surrealiste che rievocano trip psichedelici, ispirate al lavoro fotografico di Ira Cohen e ridisegnate dalla print designer Sharon Bassi per dar vita ad una collezione di capi che evocano un viaggio introspettivo.
I suoi trasferimenti al taglio, alla corsetteria, alle stecche protagoniste su rever di blazer decostruiti, ai capelli estremamente fantasiosi ed inquietanti, al trucco eccentrico inspirato ai colori puri delle stampe di collezione, hanno definito lo storytelling del progetto presentando cosi una collezione unica in ogni sua forma.

IL PROGETTO ESTETICO

ALCHÈTIPO by Andrea Alchieri è un progetto estetico mutevole di arricchimenti che dà vita a capsule seasonless senza genere; una scelta consapevole del designer Andrea Alchieri per sottolineare l’indole e il carattere del progetto personale. Nasce dall’unione di due elementi distinti, ma complementari: “Alchimia”, che rappresenta il processo di trasformazione e creazione, e “Alchieri”, che porta con sé la tradizione e l’eleganza italiana.

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