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Collezioni Donna

Marni presenta la primavera/estate 2022 attraverso la Digital Experience “Wearweare”

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Marni compie il primo passo nel mondo virtuale, presentando una selezione di look della collezione Primavera/Estate 2022 Vol.2 attraverso l’esperienza digitale WEARWEARE.

A partire dal 14 aprile, Marni invita gli user ad interagire con i protagonisti del fashion show, qui trasformati in avatar, riproponendo la nozione di connettività che ha caratterizzato l’esperienza fisica attraverso un set di funzionalità multimediali accessibili da Marni.com.

Nonostante WEARWEARE sia il primo affaccio di Marni sul mondo virtuale, la sua esplorazione evidenzia l’intento del brand di proporsi attraverso contenuti sempre più immersivi, supportati da tecnologie che permettono una maggiore reciprocità nei confronti del consumer.

“Non considero la ‘virtualità’ come un espediente per distaccarsi dalla realtà, ma come un mezzo diverso per esplorare l’esperienza umana. Attraverso il progetto WEARWEARE sondiamo la profondità del concetto di connessione umana, attraverso la riproposizione virtuale dell’emozione del fashion show di settembre. Offriamo agli user un nuovo punto di vista e di accesso, per coinvolgerli in un’esperienza immersiva, ma anche personale” – Francesco Risso, Direttore Creativo di Marni

Per lo sviluppo del programma digitale WEARWEARE, Marni ha collaborato con FUTURECORP, uno studio decentralizzato che opera nell’ambito del design di esperienze digitali.

“Abbiamo esplorato il modo in cui avremmo potuto unire il fisico e il digitale attraverso un nuovo mezzo cinematografico e interattivo, e in conversazione libera Marni, AnamXR – il nostro partner che ha potenziato la piattaforma metaverso per lavorare con l’ambiente Unreal Engine di FUTURECORP e Cartel & Co. Questo ci ha permesso di esplorare come avremmo potuto dare vita alle ispirazioni dietro la collezione al di là dei vincoli di una produzione fisica. Alla fine, ciò che più volevamo catturare era la possibilità di appropriarci di una nuova dimensione: l’hyper-reality. Un modo in cui le esperienze digitali e fisiche non sono solo collegate, ma potenziate l’una dall’altra per creare un insieme trasformativo” – David Stamatis, ECD di FUTURECORP e Tino Schaedler – Head of Design di FUTURECORP.

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Costituito da tre funzionalità, WEARWEARE presenta la collezione Marni attraverso un lookbook in 3D, un’interfaccia AR e un ambiente virtuale, totalizzante e ispirato al metaverso.

Mentre il lookbook 3D propone la scoperta a 360° della collezione, la realtà aumentata confonde i confini tra reale e digitale, permettendo agli user di interagire con gli avatar dei modelli ed elaborare contenuti “su misura” e vivere un’esperienza dalla connotazione fortemente personale.

Il mondo virtuale trasporta l’utente in una realtà alternativa d’impianto cinematico, concepita come un landscape lisergico che si sviluppa attorno ad un metaforico cratere. Funzionalità integrate permettono agli utenti di aggiungere i prodotti selezionati alla propria wish list, mentre intraprendono un viaggio digitale permeato dal colore, qui proposto in versione psichedelica, che aggiunge caratterizzazione agli infiniti volti prospettici sperimentabili attraverso il digital design.

WEARWEARE è accessibile via Marni.com e attraverso i QR code posizionati nelle boutique Marni a partire dal 14 aprile 2022.

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Collezioni Donna

Byblos FW 24/25

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Un ponte tra natura e tecnologia attraverso la spirale

In un mondo in cui la fusione tra natura e tecnologia diventa sempre più raffinata e innovativa, la collezione Byblos fw 24.25 esplora questa sinergia attraverso il prisma della spirale. La spirale, simbolo universale di evoluzione e connessione, funge da chiave interpretativa per un viaggio che abbraccia tanto il micro quanto il macrocosmo, dalle strutture del DNA alle volute delle galassie, illustrando il percorso dell’innovazione dal passato verso il futuro.

BYBLOS è l’incarnazione di come elementi della natura si intrecciano con l’avanguardia tecnologica. Le nostre creazioni sono ispirate da forme naturali come conchiglie e geometrie vegetali, reinterpretate attraverso materiali high-tech per esprimere un’estetica futuristica. I capi si distinguono per l’uso di tessuti tecnici, come il tessuto Russell luminescente, che creano effetti tridimensionali luminosi, variando la percezione in base all’angolazione di osservazione.

Un esempio emblematico è il trench iconico, che reinventa la sua forma classica attraverso l’aggiunta di elementi spiraliformi che aggiungono un volume circolare distintivo, specialmente nelle maniche e nella parte inferiore della cintura. La sinuosità organica si manifesta anche attraverso l’uso innovativo di lamine termoadesive, che abbracciano e valorizzano la figura femminile con flussi organici, trasformando il capo in una fusione di rigore e fluidità.

La collezione spazia dal nero profondo a tocchi di blu, bianco e un rosso vivace che ricorda l’essenza urban high-tech di BYBLOS, integrando anche eco-pellicce che adottano forme ovoidali per un’interpretazione contemporanea e consapevole. L’evoluzione del trench da solido a liquido, trasformandosi in abiti di seta che fluiscono liberamente, rappresenta la nostra visione di versatilità e cambiamento, sottolineando la transizione continua tra diverse forme e stati.

In BYBLOS, i tradizionali confini tra i vari tipi di capi si dissolvono, dando vita a una collezione che esplora nuovi orizzonti creativi attraverso il gioco di volumi e proporzioni. Ogni pezzo è una testimonianza del nostro impegno a fondere insieme bellezza, innovazione e sostenibilità, offrendo un nuovo linguaggio di design che celebra la fusione tra l’eredità naturale e il progresso tecnologico.

La collezione BYBLOS, un omaggio alla spirale come simbolo di connessione tra il mondo naturale e quello tecnologico, una collezione che non solo si distingue per il suo design innovativo ma anche per il suo impegno verso un futuro più sostenibile, inclusivo e consapevole.

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ACT N°1 Collezione Autunno Inverno 2024/25

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La nuova collezione ACT N°1 e la sua rappresentazione attraverso gli abiti e le immagini è un omaggio al cinema, una poesia d’amore per l’arte cinematografica e il suo linguaggio analogico, dal passato ad oggi. Non solo amore per le immagini che scorrono sul grande schermo ma per il rito, ormai scomparso, di sedere in una grande sala al buio e lasciarsi incantare dal silenzio e dallo schermo argentato. La nascita del cinema, le tecniche di ripresa, il linguaggio espressivo tolto alle parole e lasciato ai volti, è ciò che Luca Lin ha scelto per comunicare la sua nuova collezione.

Nel video, sono i volti dei personaggi intepreti della collezione a raccontare un sentimento quotidiano che diventa dolore, angoscia, sofferenza del vivere oggi. Ogni look è studiato per comunicare un animus diverso. La collezione parte dalla decostruzione del guardaroba maschile e di un capo femminile, il corsetto con i suoi lacci e le sue limitazioni. La stratificazione parla di sovrastutture sociali da superare. L’effetto è loose e over, con capi scivolati e sovrapposti. Il fit è ampio sia nei capospalla sia nei pantaloni con elastico in vita. Le giacche sono super-over, esasperate nelle proporzioni. La camicia è il prodotto della stratificazione di tre camicie, le t-shirt sono una sopra all’altra, così come le giacche.

Anche i colori usati in degradè, parlano di un incontro tra il grigio urbano e i toni della terra. Antracite, cemento, nuvola, terra, beige, neutri, il contrasto tra bianco e nero. Il verde militare.

Nella storia, alla fine, c’è un senso di liberazione e di integrazione attraverso la rappresentazione del Mahjong, gioco tradizionale in Cina, che unisce diverse età e culture. E una lezione intensa: la guerra è sofferenza e non importa quale guerra sia, non importa da quale parte stai. La guerra è giusta solo se si chiama pace.

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Alla scoperta di Fez con la collezione Primavera/Estate 2024 di Niù

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«Un viaggio in Marocco, per conoscere, comprendere e ricordare.
Un incontro cercato, preparato, studiato per poi lasciarsi
sorprendere dalla magia dei luoghi e delle persone.
Un’esperienza di vita autentica, per guardare con i nostri occhi,
senza lasciarci condizionare dai racconti altrui».

Serena Cibischino, fondatrice e CEO di Niù.

Per la collezione Primavera/Estate 2024, Niù è volato in Marocco, pronto ad assaporare appieno la cultura, la spiritualità, l’energia potente e dinamica delle sue terre.

Il profumo del tè alla menta si spande per i vicoli di Fez, luogo d’ispirazione per la prima parte della collezione, con la sua Medina brulicante di vita, con gli stucchi che rivestono i palazzi e lo zullayi, il mosaico in terracotta smaltata di cui moschee e le scuole coraniche sono ricoperte. Qui si incontrano le tante nuance della terra, del grano, delle spezie come la curcuma, oltre al verde sgargiante della torre simbolo della città. Qui si respira il Maghreb più colto e le persone si muovono con una spontaneità che lascia il segno.

Queste suggestioni danno vita a fantasie, abbinamenti di colore e di stoffe, giochi di volumi e lunghezze da cui prendono corpo i capi Niù. Gli ampi pantaloni palazzo sono abbinati a capispalla dal peso leggero in vista della primavera, a top annodati sotto al seno o a lunghi abiti con stampe che richiamano i decori geometrici tipici del luogo.

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