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Svelata la nuova collezione Vera Wang Bride 2023: una celebrazione alla libertà e allo spirito giovane e vivace

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Il brand iconico svela la nuova collezione composta da 54 modelli moderni e sofisticati.
Gli abiti richiamano il glamour e la raffinatezza da red carpet per cui Vera Wang è nota in tutto il mondo.

Vera Wang Bride, il brand di alta moda nuziale luxury (parte di Pronovias Group), svela la nuova collezione 2023. Silhouette classiche rielaborate attraverso estetiche moderne, a cui si aggiungono accessori glamour che esprimono il gusto inconfondibile di “Vera Wang”. “Devo dire che in questa particolare collezione c’è un nuovo senso di libertà, che la rende diversa dalla precedente”, commenta Vera Wang. “Ho voluto fare un passo avanti in termini di concetto, perché il matrimonio è un momento di gioia, di allegria e di celebrazione. Questa collezione parla di questo. Parla di pelle. E di divertimento. É una proposta che esprime tutto ciò che penso i giovani sentano durante questo momento”, ha aggiunto. Nei negozi a partire dal 22 novembre, i 54 modelli sofisticati hanno tutte le caratteristiche dell’iconico stile di Vera Wang. Gonne a balze incontrano top e fasce minimal, mentre gli abiti più voluminosi sono destrutturati e si mescolano a cravatte con cinture e pepli di pizzo. I bustier trasparenti e le scollature a cuore pongono l’accento sul décolleté. Vera Wang Bride 2023/Dettagli di stile:

• Experimental Silhouettes. Silhouette moderne e strutture a due pezzi con gonne e top-crop, tailleur pantalone e abiti sensuali.

• Lustrous Fabrics. Tessuti rivisitati in chiave moderna come la Duchesse, il Mikado e il taffetà diventano più morbidi e setosi che mai, e vengono impreziositi da cristalli e perle per un tocco di regalità.

• Refined Detailing. Dettagli di design estrosi e vivaci come pepli in pizzo, corpini a cuore incrociato e micro fiocchi, mettono in risalto il décolleté con modestia.

• Artisan-made accessories Anche gli accessori realizzati artigianalmente giocano un ruolo di primo piano nella nuova collezione Vera Wang Bride 2023. Le nuove aggiunte permettono alle spose di trasformare anche gli stili più minimali: dalle maniche staccabili a lunghi guanti o con colletti elisabettiani “In questa collezione ho cercato di personalizzare l’abito da sposa attraverso accessori che possono essere liberamente accostati tra loro”, spiega Vera Wang.

In linea con la politica di inclusività applicata a tutti i brand del portfolio di Pronovias Group, gli abiti Vera Wang Bride 2023 sono disponibili in una gamma di taglie estese dalla 32 alla 64 (da 0 a 32). “Le donne stanno riconsiderando il significato della sposa”, afferma Vera Wang, riferendosi alla tendenza sempre più amata di cercare anche un secondo abito da sposa per il party matrimoniale. “Penso che abbiamo fatto tutto il possibile per creare una vasta gamma di look, che spero piacerà a tante spose diverse e in tutto il mondo”.

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Summer 2024, con Benson and Clegg Blazer Buttons!

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Benson and Clegg e’ un marchio storico dello stile inglese, da sempre associato al Blazer. E’ il produttore di alcune delle cravatte militari e dei bottoni, di vari ordini. Spesso vediamo i prodotti del brand indossati da Re Carlo III, che sotto l’emblema di Principe di Galles, ha insignito Benson and Clegg del Royal Warrant. Il prodotto che vi presento oggi e’ particolare, ma essenziale al tempo stesso, ossia i bottoni, in particolare quelli riferiti al Blazer, che devono essere sempre perfetti. Il blazer infatti è quella giacca/jolly che rifinisce sempre, da un tocco di eleganza vintage, ed è sempre ben apprezzata in qualsiasi contesto casual e non. Quindi, per un giacca multifunzionale come questa, servono assolutamente bottoni di primo ordine, anche perché, le origini del blazer sono di tipo marinaresco, quindi non è mai sbagliato omaggiarle. Ecco, i bottoni Admiral, di Benson and Clegg, servono proprio a questo, esaltare il vostro blazer, con la tradizione del fatto a mano in Inghilterra. Al loro interno, si trova appunto l’emblema di Ammiraglio della Royal Navy, che viene ricreato da mastri artigiani, nel cuore di Birmingham sede storia del brand.I bottoni ovviamente possono essere sostituiti in qualsiasi sartoria, e conferiranno al vostro blazer un tocco storico e classico al tempo stesso. Io consiglio di abbinarli ad una cravatta Royal Navy, di Benson and Clegg, così da completare in maniera perfetta il proprio outfit.

Ringraziamo marchi come questo, che rimanendo esclusivi, permettono di far diventare grande un piccolo particolare.

www.bensonandclegg.com
https://bensonandclegg.com/products/admirals-crest-blazer-button-set

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In viaggio attraverso gli anni 2000 con la capsule di Please Denim in a Screen

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Please, il brand bolognese parte del rinomato Gruppo Imperial, riafferma la propria essenza creativa con il ritorno del denim, focus indiscusso del brand, nella nuovissima capsule collection Denim in a Screen, che si presenta come un’evoluzione della precedente capsule Denim in a Door.

La capsule , realizzata per la stagione SS24, è un chiaro omaggio agli anni 2000, la gold era del denim in tutte le sue forme.
Riprende i capi iconici di quegli anni reinterpretandoli in chiave moderna, ma rimanendo fedele all’estetica vintage.

Fit emblematico della stagione è senza dubbio il WIDE, caratterizzato da una gamba talvolta estremamente ampia, assumendo una silhouette ultra wide che incrementa il comfort. La collezione include anche modelli a gamba dritta, slim, flare e baggy/carrot leg.

Altro protagonista è il PATCHWORK, realizzato in tessuto jacquard per un denim con effetto upcycle, oppure con un mix & match di stoffe, abbinando denim e tessuti tinti in filo, o ancora su cotone tinto pezza, unendo diversi toni di colore.

Il CARGO viene arricchito da nuovi dettagli sulle tasche sia nei modelli con gamba ampia che in quelli a palazzo e paperbag.

Anche il RISVOLTO si conferma uno dei trend della capsule: doppio, pulito per un look più sartoriale, con cuciture a contrasto per un tocco distintivo.

La collezione si contraddistingue per l’introduzione di un concetto nuovo: il denim sartoriale, proposto con pinces, pieghe stirate e tasche a filetto, proposto in lavaggi dai toni medi.

Restano immutati invece alcuni tratti distintivi del brand, come il cinturino elastico all’interno della cintura, che conferisce maggiore comfort e vestibilità ai pantaloni.

I trattamenti spaziano dai lavaggi puliti come lo Stone Wash leggero e il tinto diretto, fino ai lavaggi bleached e super chiari con micro rotture e marmorizzi.
Contrasti di tono sono realizzati anche con lavaggi in riserva, toppe e spennellate manuali localizzate sulle cuciture.

La collezione accoglie le richieste di ogni donna offrendo un’ampia selezione di fit e vestibilità: ogni capo è stato pensato affinché ogni donna potesse trovare il jeans perfetto per valorizzare la propria figura e sentirsi al massimo della sicurezza.

La capsule esplora le infinite possibilità del tessuto, proponendo capi versatili ed essenziali destinati a diventare autentici must-have all’interno di ogni guardaroba ed enfatizza con forza l’assenza di regole fisse nell’indossare il denim.

Denim in a Screen rappresenta un viaggio attraverso gli anni 2000, valorizzando tutte le skills di uno dei tessuti più iconici della storia.

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L’ARABESQUE TRA MODA E ARTE, ROMANTICA E FOLK LA PRIMAVERA ESTATE 2024

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L’arte, da sempre ispirazione e filo conduttore delle collezioni l’arabesque, per la primavera estate 24 Chichi Meroni, founder e designer del brand meneghino, si ispira allo slancio mistico delle statuette cicladiche, idoli pre-ellenici dalle forme essenziali, sintetiche, quasi astratte, e delle sculture stilizzate del grande artista rumeno Constantin Brancusi; opere in cui la forma è resa da pochi elementi astraenti geometrizzati, sufficienti a evocare una metafisica presenza.
Rende omaggio alla scultura cicladica e alle opere di Brancusi, ai pezzi esposti ad Atene al Museo di Arte Cicladica e nell’atelier parigino dello scultore.

Primitiva essenzialità delle forme, volumi ovali, sinuosi, fluidi e folklore popolare sono i temi della SS24 di l’arabesque milano.

Le grandi balze bianche e nere plissé della gonna in seta evocano la tensione e il movimento della Colonna Infinita che si inerpica nello spazio e che si materializza, insieme a L’Oiseau dans l’Espace, La Negresse Blonde, Mademoiselle Pogany, Danaide, dipinta a mano, sulla bar jacket in gabardina nera.

Recuperare e trasferire in chiave stilizzata motivi del folklore popolare, oltrepassare l’esteriore naturalismo eliminando ogni approccio mimetico basato sull’osservazione diretta, ricercando invece una forma che sia insieme sintesi ed essenza: questo l’approccio dell’arte cicladica, delle sculture di Brancusi e il punto di vista di Chichi Meroni.

Il satin stampato a rose folk dà forma ad una gipsy bell skirt e ad una bar jacket, la Maiastra dal canto melodioso evocata da L’Oiseau dans L’Espace e Le Coq, altro mitico volatile del folklore rumeno, entrambi riprodotti dipinti a mano sul capospalla e sulla balloon skirt, ci trasportano nel mondo delle fiabe popolari in cui la moderna principessa di l’arabesque può scegliere se indossare un midi dress in sangallo traforato nero o un abito in organza ricamata con fiori in jais.
Rose di velluto e fiori pop dorati ritornano applicati su mini cardigan e su giacche con collo Peter Pan.

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