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ORIENTAL FASHION SHOW debutta sulla Rive Gauche a Parigi

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CÔTÉ RIVE GAUCHE: PER LA PRIMA VOLTA L’ UNICO PROGETTO INTERNAZIONALE DEDICATO ALLA PROMOZIONE DELL’HAUTE COUTURE ORIENTALE NATO DALLA MENTE CREATIVA DI HIND JOUDAR E’ GIUNTO NELLO STORICO MILIEU ARTISTICO PARIGINO

Oriental Fashion Show arriva per la prima volta, dopo 18 anni, a Parigi sulla Rive Gauche, scegliendo come cornice l’Hotel de l’Industrie in place Saint Germain dès Près, storica sede della Société d’Encouragement e luogo leggendario per lo sviluppo dell’Industria Francese, fondato da Napoleone Bonaparte per sostenere l’eccellenza nazionale.
Il côté chic, bohème e dall’eleganza sussurrata, del quartiere Saint Germain è da sempre negli obiettivi dell’Oriental Fashion Show ma i tempi, fino ad oggi, non erano propizi per fare scoprire questo lato sofisticato di Parigi a un pubblico avvezzo ai fasti dei palazzi parigini della Rive Droite. L’essenza votata all’arte della Rive Gauche, con i suoi iconici café,  come Les Deux Magots e il Café de Flore, e i personaggi più emblematici che la rappresentano nell’immaginario da sempre (come Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, George Gershwin, Pablo Picasso, Jean Cocteau), costituiscono preziosi atout che ne qualificano e ne amplificano l’atmosfera peculiare.

In occasione della settimana della moda parigina dedicata all’Haute Couture l’Oriental Fashion Show ha presentato, domenica 3 Luglio, 4 stilisti il cui lavoro combina l’eleganza con l’eccellenza per rispondere alle esigenze di una lunga tradizione francese votata al lusso, indipendentemente dall’origine dei suoi creatori. L’Oriental Fashion Show, infatti, segue la sua filosofia distintiva nell’assecondare le esigenze di eccellenza tipicamente francese continuando, al contempo, a porsi come ponte tra le culture del mondo.

I designers
Protagonisti dell’appuntamento di luglio dell’Oriental Fashion Show sono stati:  Hany El Behairy(Egitto), Fatima Zohra Idrissi (Marocco), Bernard Jabbour (Libano), Addy Van Den Krommenacker (Olanda).

HANY EL BEHAIRY

Hany El Behairy sta alla moda araba come Oum Kalthoum alla canzone, ponendosi cioè come una  vera icona della cultura orientale.  Hany El Behairy è senza dubbio una delle figure più emblematiche dell’Oriental Fashion Show fin dal 2010 e le sue collezioni, attese a ogni nuova edizione dell’appuntamento, incantano Parigi. Appassionato di moda fin dall’adolescenza, Hany ha intrapreso una formazione in fashion design e si è distinto da subito per le sue creazioni dallo stile ultra glamour amatissime dalle più importanti personalità del Medio Oriente attraverso le quali lo stilista ha raccontato la storia dell’Egitto e dei suoi fasti.
La sua signature unisce creatività e tradizione mettendo in evidenza tutto il savoir faire che caratterizza la sua maison. In uno splendido connubio tra meticolosità e delicatezza, il lavoro di Hany fa risplendere di mille luci il Paese delle piramidi. Un creatore profondamente legato alle sue origini egiziane che evidenzia in ciascuna delle sue creazioni, che non cessa di emozionare e sorprendere da oltre 25 anni. La sua nuova collezione, chiamata « Harmony », celebra l’unione tra un know how di stampo orientale con le esigenze di eccellenza francesi.

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BERNARD JABBOUR

Stilista e consulente di moda, riconosciuto in tutto il mondo per il design innovativo e avant-garde delle sue collezioni straordinariamente ispirate, il suo successo cresce stagione dopo stagione.

Bernard Jabbour è consulente e tutor di celebri programmi televisivi quali Project Runway e Fashion Star Middle East; direttore artistico e stilista per Arab Idol, Star Academy e Miss Liban ; protagonista dei canali tv del gruppo MBC, LBC, Dubai TV…

Per Bernard Jabbour un abito deve raccontare una storia e, come un’opera dipinta sul corpo di una donna, deve essere in perfetta sintonia con la sua immagine. Rendendo omaggio all’eterna bellezza femminile, lo stilista permette alle donne di indossare dei vestiti che siano in grado di riflettere la loro personalità. Il suo atelier è il luogo in cui si realizza la fusione dei materiali più raffinati, più lussuosi e più avvolgenti con la creatività e il savoir faire. Innovazione e tradizione si uniscono all’insegna dell’eccellenza e della creatività per offrire un’esperienza unica a una clientela estremamente esigente.

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FATIMA ZOHRA FILALI IDRISSI

Originaria di Fès, in Marocco, Fatima Zohra ha studiato management e comunicazione per poi lavorare nel settore del design e dei tessuti.  Dopo una lunga esperienza, ha scoperto la sua nuova passione per la moda  e ha deciso di assecondarla aprendo il suo atelier dedicato all’abbigliamento tradizionale marocchino.
Il suo stile è unico e maestoso, capace com’è di combinare la modernità e l’eleganza con tessuti tipici ed esclusivi in cui linee armoniose prendono vita dall’essenza di velluti e sete per creare un insieme sobrio e decisamente raffinato. Grazie alla sua mano originale, la talentuosa Fatima-Zohra ha saputo donare allo stile marocchino una prospettiva completamente differente creando abiti preziosi ed esclusivi. Fatima-Zohra ha scelto l’Oriental Fashion Show per fare la sua prima apparizione sulla scena della moda internazionale ed è diventata un punto di riferimento in Marocco e nel mondo per il tradizionale caftano marocchino. Con le sue creazioni veste le celebrities, le principesse e le donne di tutto il mondo.

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ADDY VAN DEN KROMMENACKER

Iconico stilista proveniente dai Paesi Bassi, Addy van den Krommenacker, fin da bambino, disegnava abiti principeschi sul tavolo della cucina in un sogno che è diventato realtà dal momento che oggi veste la famiglia reale. La fama di Addy conosce un’ascesa folgorante a livello internazionale prima, nel 2007, quando ad Altaroma, presenta la sua proposta couture e successivamente dopo aver mostrato la sua collezione durante la finale del popolare show tv America’s Next Top Model, in onda in oltre 140 Paesi al mondo.
Gli abiti da sera di Addy sono spesso indossati sui red carpet di tutto il mondo dalle star più celebri e quando, nel 2001, ha debuttato ufficialmente con la sua linea couture, lo stilista ha ottenuto anche la prima pagina del Dutch Telegraph. L’anno successivo ha presentato la sua prima collezione di prêt à porter a Milano che non solo ha suscitato l’interesse per le sue creazioni ma che gli è valso anche  il riconoscimento per « il miglior contributo straniero». Successivamente l’ha mostrata in tutta Europa, dal Belgio a Budapest, oltre che a Marrakech insieme all’Oriental Fashion Show.

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Italia-Cina: incontro a Milano tra l’Ambasciatore Jia Guide e gli imprenditori

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La serata organizzata da ICCF con oltre 200 tra soci e partner per favorire il dialogo bilaterale e individuare nuove opportunità di sviluppo per le aziende

La business community di Milano ha dato ieri il benvenuto al nuovo Ambasciatore cinese, Jia Guide, nel corso di un Gala Dinner organizzato da Italy China Council Foundation-ICCF all’Excelsior Hotel Gallia. All’evento hanno partecipato oltre 200 tra soci e partner di ICCF, imprenditori e professionisti in rappresentanza di aziende italiane e cinesi. Obiettivo della serata, quello di favorire il dialogo bilaterale sui temi di rilievo per il Sistema Paese e sulle opportunità di sviluppo delle aziende nell’attuale scenario geopolitico.

L’incontro ha fornito l’occasione per un momento di dialogo tra il diplomatico recentemente entrato in carica e la platea su temi chiave per l’imprenditoria tricolore e il Sistema Paese, fondamentali nell’attuale momento geopolitico e per individuare future traiettorie strategiche di sviluppo tra Italia e Cina. La serata è stata realizzata con il supporto di Guang Hua Cultures et Media Group e Otto Otto Baiju.

“La continua espansione e l’apertura della Cina offrono opportunità alle aziende di tutto il mondo – ha detto l’Ambasciatore Jia Guide, nel suo discorso in apertura della cena –. Per il 14esimo anno consecutivo, il Paese è stato il secondo mercato di importazione e il secondo mercato di consumo al mondo. La Cina vuole aprire il suo mercato al mondo e accogliere le imprese di tutti i Paesi che desiderano stabilirvisi. Il fatto che lo scorso anno siano stati impiegati in Cina capitali esteri per importi record di oltre 189 miliardi di dollari, dimostra anche che la stragrande maggioranza delle imprese straniere è ottimista sulle prospettive di sviluppo del Paese. La Cina continuerà a costruire un ambiente commerciale stabile, equo e affidabile, offrendo un ampio spazio di mercato e opportunità di cooperazione per le aziende di tutto il mondo, compresa l’Italia”.
“Oggi più che mai è necessario ristabilire un dialogo obiettivo che possa portare a una collaborazione costruttiva per garantire un giusto equilibrio nelle relazioni economiche e commerciali tra i nostri due mercati – ha affermato Mario Boselli, Presidente di Italy China Council Foundation-ICCF nel suo saluto –. Sono sempre più convinto che la Cina non rappresenti solamente una realtà imprescindibile per le imprese italiane ma anche una base strategica per l’internazionalizzazione in altri mercati asiatici. Anche l’Italia deve essere intesa sempre più per le imprese cinesi come partner economico diretto e come porta d’accesso per il continente europeo”.

I numeri lo confermano_ Come emerge dall’ultimo Rapporto annuale ICCF, “Cina 2023”, Italia e Cina intrattengono solide relazioni commerciali: nel 2022, il valore dell’interscambio complessivo ha raggiunto, secondo Istat, i € 73,9 miliardi (+36,3% a/a), di cui € 57,5 miliardi (+49% a/a) di importazioni dalla Cina in Italia e € 16,4 miliardi (+0,5% a/a) di esportazioni italiane in Cina. I dati presentati dalle Dogane cinesi riportano un valore dell’interscambio commerciale tra i due Paesi pari a US$ 77,8 miliardi (+5,4%), di cui US$ 50,9 miliardi (+16,8% a/a) di esportazioni cinesi in Italia e US$ 26,9 miliardi (-11% a/a) di importazioni dall’Italia. Cresce il deficit commerciale italiano nei confronti della Cina, spinto, contemporaneamente, da una crescita sostenuta delle esportazioni cinesi e da un rallentamento delle esportazioni italiane in Cina.
ICCF, un anno fa_ L’incontro è avvenuto a distanza di quasi un anno dalla nascita dell’Italy China Council Foundation-ICCF, che nel giugno scorso ha ereditato attività e funzioni dei suoi predecessori: la Fondazione Italia Cina e la Camera di Commercio Italo Cinese. Grazie ai suoi 400 tra soci e partner, che producono un fatturato collettivo di oltre 70 miliardi di euro, ICCF è la più importante organizzazione di questo tipo in Italia e tra le principali in Europa. Con un network di migliaia di aziende e contatti in entrambi i Paesi, l’ICCF si dedica allo sviluppo delle relazioni tra Europa e Asia, e in primo luogo tra Italia e Cina.

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adidas || Move For The Planet 2023

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ADIDAS INVITA LA COMUNITÀ SPORTIVA MONDIALE A MUOVERSI PER IL PIANETA  TRASFORMANDO L’ATTIVITÀ IN AZIONE

Tra il 1° e il 12 giugno, per ogni 10 minuti di attività in 34 sport registrati nell’app adidas Running, l’azienda devolverà 1 euro a Common Goal

• Le donazioni sosterranno progetti che educano e coinvolgono le comunità sul tema della sostenibilità attraverso lo sport

• Per saperne di più e per scoprire come partecipare all’iniziativa, visitate il sito adidas.com/sustainability/move-for-the- planet

Herzogenaurach, maggio 2023 – adidas ha presentato oggi “Move For The Planet”, una nuova iniziativa globale che sfrutterà l’attività collettiva delle comunità sportive di tutto il mondo.

L’obiettivo di adidas è incoraggiare le persone a trasformare l’attività sportiva in azione, impegnandosi a sua volta a donare 1 euro a Common Goal per ogni 10 minuti di movimento in 34 discipline sportive registrati nell’app adidas Running tra il 1° e il 12 giugno, fino a un massimo di 1,5 milioni di euro. Le donazioni sosterranno progetti in tutto il mondo che educano e coinvolgono le comunità alla sostenibilità attraverso lo sport.

Ashley Czarnowski, Senior Director, Global Purpose Marketing di adidas, ha dichiarato: “Move For The Planet è un’opportunità per sfruttare l’amore per lo sport a livello globale e sostenere alcune delle comunità che ne hanno più bisogno. L’impatto della crisi climatica è più pesante in alcuni luoghi rispetto ad altri, ma c’è una cosa che accomuna la gente di tutto il mondo: la passione per lo sport. Ecco perché incoraggiamo la nostra comunità sportiva globale a unirsi all’iniziativa fra il 1° e il 12 giugno e ad attivarsi per uno scopo comune: non importa come, basta muoversi per fare la differenza”.

Common Goal destinerà i contributi raccolti da Move For The Planet a progetti in paesi come Colombia, Grecia, Sudafrica e Pakistan. Che si tratti di rinnovare il campo sportivo di una comunità utilizzando materiali riciclati o di organizzare corsi di formazione su come ridurre i rifiuti plastici negli impianti sportivi, i vari programmi selezionati si concentrano su alcuni dei luoghi più colpiti dagli effetti del cambiamento climatico.

Move For The Planet rientra nel quadro più ampio delle iniziative di adidas per la sostenibilità, tutte orientate alla medesima mission di rendere ciò che è meglio per gli atleti migliore per il pianeta. All’inizio di quest’anno, adidas ha annunciato di essere in anticipo rispetto alla tabella di marcia nel suo impegno a sostituire ogniqualvolta possibile nei suoi prodotti il poliestere vergine con poliestere riciclato entro il 2024. Nel 2022, il 96% del poliestere utilizzato da adidas era riciclato.

L’impiego di materiali riciclati però non risolve definitivamente il problema: ecco perché Move For The Planet rappresenta un’ulteriore occasione per focalizzare l’attenzione di adidas oltre l’obiettivo del 2024 relativo al poliestere riciclato.

Chiunque voglia unirsi al movimento può saperne di più su adidas.com/movefortheplanet

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La Monte-Carlo Fashion Week 2023 si chiude con un grande successo

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LA MONTE-CARLO FASHION WEEK 2023  SI CHIUDE CON UN GRANDE SUCCESSOSFILATE, CONFERENZE ESPOSIZIONI ED EVENTI HANNO CELEBRATO LA DECIMA EDIZIONE

Si chiude con un grande successo la Monte-Carlo Fashion Week (MCFW©), l’evento ufficiale della moda del Principato di Monaco, che si é svolta dal 17 al 21 Maggio. La manifestazione é organizzata dalla Chambre Monégasque de la Mode (CMM), in partenariato con il Governo Monegasco e la Mairie de Monaco, Sotto lAlto Patrocinio di Sua Altezza Serenissima la Principessa Charlène di Monaco.

La Monte-Carlo Fashion Week, anno dopo anno, acquisisce prestigio, anche grazie all’adesione al calendario internazionale delle fashion week. La manifestazione è sempre più attesa da buyer e addetti ai lavori worldwide, vista la partecipazione di nomi di spicco dell’arena fashion e delle celebrities che frequentano il Principato.

Quest’anno, l’evento si é svolto con 3 giorni di sfilate e 3 giornate di conferenze e Fashion Hub, in 3 luoghi iconici del Principato di Monaco: la Collezione delle  Automobili di S.A.S. il Principe di Monaco, lo Yacht Club di Monaco e la Grande Verrière del Grimaldi Forum. Una trentina di marchi internazionali hanno presentato le collezioni ed una ventina di speakers sono intervenuti alle conferenze.

Nella magnifica cornice della Collezione delle Automobili di S.A.S. il Principe di Monaco si sono svolti i fashion shows.

Ad aprire le sfilate Simone Guidarelli, direttore creativo e stylist di celebrities, con la sua collezione esclusiva. A seguire il brand monegasco Beach & Cashmere Monaco by Federica Nardoni Spinetta, accompagnato dalle scarpe di Von Lowenstein; il marchio monegasco Marlea Monte-Carlo;

l’eco-sostenibile luxury di FITME Monte-Carlo; il glamour sofisticato di Laura Spreti; il giovane brand britannico Velvet Pink Banana; la creatrice Runa Ray che ha sfilato per la Fondazione del Principe Alberto II di Monaco; la giapponese Mami Okano; l’Optical art dell’artista brasiliano Marcos Marin x Diana Mara; il brand monegasco Crisoni.

A chiudere le sfilate alla Collezione delle Automobili di S.A.S. il Principe di Monaco é stato Collini Milano, con una collezione glamour e luxury che rappresenta l’immagine sofisticata del Principato di Monaco.

Ancora una volta é stata la sostenibilità ad essere al centro della Monte-Carlo Fashion Week e la sua importante é stata sottolineata dalle conferenze, che si sono svolte allo Yacht Club de Monaco, sotto l’impulso di una ventina di relatori del calibro di Benoît-Louis Vuitton, Corporate Director di Louis Vuitton; Carlo D’Amario, CEO di Vivienne Westwood; Annabelle Jaeger-Seydoux, Direttrice della Transizione Energetica del Principato di Monaco, Matteo Ward, CEO e co-founder di WRÅD, che ci ha fatto vivere un momento forte con la proiezione del suo documentario JUNK che mostra l’impatto della moda sull’ambiente.

Nella cornice esclusiva dello Yacht Club di Monaco, si é tenuto anche il Fashion Hub con i Pop-ups dei marchi internazionali: Thalie Paris, Flavia Fleming, Nicolò TonettoIka Butoni, Ushak, FITME Monte-Carlo, Hemcael, Beach & Cashmere Monaco, Inessa Creations, Leslie Monte-Carlo, Von Lowenstein.

La magnifica sfilata di Genny ha chiuso i runways sotto la Grande Verrière del Grimaldi Forum.

Sara Cavazza Facchini direttore creativo del brand italiano Genny, con il suo stile style chic ed inconfondibile ha presentato una collezione piena di colori, di eleganza e di purezza che rappresenta una moda senza tempo.

Uno dei momenti più attesi dell’evento é stata la Cerimonia dei Fashion Awards che si é svolta sabato sera sotto la Grande Verrière del Grimaldi Forum, dove gli invitati hanno potuto ammirare l’eccezionale esposizione temporanea «  Cavalli World » attraverso gli outfits più iconici creati dal direttore creativo Fausto Puglisi per la maison Roberto Cavalli, come il famoso abito creato per Zendaya.

Sotto gli occhi attenti di varie celebrities e dell’attrice americana Kelly Rutherford, si é tenuta l’attesissima Cerimonia dei MCFW Fashion Award 2023, con i premi alle personalità della moda che si sono distinte per la loro visione etica ed innovativa: Sara Cavazza Facchini, Direttrice Creativa della maison Genny ha ricevuto il Made-in-Italy Award; Matteo Ward ha ricevuto il Positive Change Award; a Fausto Puglisi per la maison Roberto Cavalli  il Legacy Award; a Carlo dAmario, CEO di Vivienne Westwood l’Ethical Business Award; Soya Chartier ha ricevuto il Made-in-Monaco Award; Beste ha ricevuto l’Ethical Circularity Award e Fashion Channel il Visionary Award.

Siamo molto soddisfatti di come si é svolta la settimana della moda ed orgogliosi di supportare i designer internazionali e le personalità della moda offrendo loro il Principato di Monaco come una vetrina prestigiosa sul mondo per presentare le collezioni e di dar loro una piattaforma per discutere dell’importanza della moda sostenibile e circolare, ha dichiarato Federica Nardoni Spinetta, Presidente e Fondatrice della Chambre Monégasque de la Mode e della Monte-Carlo Fashion Week.

 

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