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VEUVE CLICQUOT PRESENTA THE ICONS | I prodotti più iconici della Maison

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Veuve Clicquot presenta la collezione THE ICONS: la rivisitazione dei prodotti più iconici della Maison, ora tutti sostenibili e studiati per durare nel tempo.

Un’immersione nel mondo solaire della Maison, dall’anima audace ed effervescente, che ancora una volta si distingue per creatività e innovazione.

Per celebrare il suo patrimonio culturale, Veuve Clicquot presenta “THE ICONS”, quattro tra gli oggetti più emblematici della Maison, ciascuno dei quali racconta un tassello della storia di Veuve Clicquot. Basati sulla convinzione della Maison che un packaging altamente funzionale può essere trasformato in un esclusivo oggetto di desiderio ed elemento fondamentale dell’ art de vivre, questi nuovi prodotti rendono omaggio all’amore della Maison per gli oggetti belli e funzionali, rivisitati tenendo presente la sostenibilità.

«La collezione “THE ICONS” esprime al meglio l’abilità di Veuve Clicquot di reinventarsi costantemente, di risplendere in tutto il mondo e aprire nuove strade sviluppando partnership inaspettate. Questa collezione ci parla di evoluzione, progresso e riflessione, ispirandosi al patrimonio storico della Maison per approdare a una visione moderna e contemporanea»
commenta Carole Bildé, Chief Marketing e Communications Officer.

Clicquot Ice Jacket
In collaborazione con Central Saint Martins, University of the Arts
Lanciata nel 2004, Clicquot Ice Jacket rappresenta il perfetto equilibrio tra design, innovazione e haute couture. Ispirata alle mute dei sub, è una ‘giacca’ funzionale e trendy che mantiene lo champagne al fresco, ovunque e in qualsiasi momento!
La nuova versione è stata ridisegnata per mantenere la proprietà isotermica senza l’impiego di neoprene; ora è composta al 100% da plastica riciclata. Per questo progetto, la Maison ha collaborato con il Central Saint Martins College of Art and Design, università di fama mondiale, dove i giovani talenti di domani si sono accostati a questa creazione congiunta attraverso la lente del design ecologico. Dopo essersi immersi nella storia dei 250 anni della Maison, i diplomati in Product Design hanno presentato la loro interpretazione dell’ Ice Jacket.

Clicquot Ice Box
Creata nel 2000, Clicquot Ice Box è stata selezionata dall’associazione VIA (Valorization of Innovation in Furnishing), con il patrocinio del governo francese, come uno dei 100 oggetti iconici che rappresentano il design francese a livello internazionale. Simbolo dello spirito creativo di Veuve Clicquot e della sua capacità di “pensare fuori dagli schemi”, Clicquot Ice Box invita a un nuovo tipo di consumo dello champagne, più nomade, rilassato e democratico. Ispirata agli origami giapponesi, Clicquot Ice Box si apre come un fiore, dando luogo alla metamorfosi da coffret a secchiello per il ghiaccio e offrendo in modo inedito una seconda vita al packaging. È realizzata in cartone certificato FSC con uno strato interno impermeabile, composto per il 70% da materiali riciclati e riutilizzabile fino a 10 volte. Tutto ciò la rende non solo un bellissimo oggetto, ma anche il secchiello per il ghiaccio più sostenibile della storia… basta aggiungere del ghiaccio e godersi la sorpresa! Anche se il modo migliore di riciclarla è il riutilizzo, l’intera Ice Box è riciclabile.

Clicquot Fridge
Un mini-frigo ridisegnato in collaborazione con SMEG®
Clicquot Fridge è un audace coffret refrigerante che si ispira ai frigoriferi degli anni ’50. Realizzato negli iconici colori di Veuve Clicquot, giallo solaire e rosé, rappresenta lo spirito creativo della Maison e la sua capacità di reiventare gli oggetti di uso quotidiano, trasformandoli in oggetti di desiderio. Rivisitato in collaborazione con il designer industriale d’avanguardia SMEG®, Clicquot Fridge è ora privo di plastica e realizzato in latta riciclabile, con un supporto estraibile composto al 100% da rifiuti dello zucchero di canna, in modo da poterlo riutilizzare creativamente come confezione di design. Clicquot Fridge mantiene qualsiasi bottiglia fresca fino a due ore e si può riciclare all’infinito.
Per quest’occasione, Veuve Clicquot ha collaborato con SMEG® anche per creare frigoriferi “da collezione”, perfetti per refrigerare le bottiglie di Veuve Clicquot a casa. Proposti nel colore giallo Clicquot, sono disponibili
in due dimensioni: gli iconici modelli SMEG® FAB28 (alto 153cm) e FAB10 (alto 97cm).

Clicquot Arrow
Clicquot Arrow è diventata subito un classico quando è stata lanciata nel 2016 e continua ancora oggi a catturare ovunque il cuore e l’immaginazione. A un primo sguardo, è un segnale stradale che punta verso una destinazione evocativa. Poi, si scopre presto il suo segreto: l’altrettanto iconica bottiglia di Veuve Clicquot Yellow Label al suo interno. Un oggetto stravagante e artistico che brilla di luce propria. Desiderata da molti, è sempre amata dai pochi che riescono a ottenerne una, specialmente quando viene personalizzata con la loro destinazione specifica. Realizzata in latta (uno dei materiali più riciclabili), la nuova versione di Clicquot Arrow è ora composta per il 30% da materiale riciclabile e da un supporto estraibile composto al 100% da rifiuti dello zucchero di canna, in modo da poterla riutilizzare creativamente come box dei ricordi.
Come un vero segnale stradale, ogni confezione indica il numero di chilometri dal proprio luogo del cuore fino
a Reims, in Francia, e alle cantine di Veuve Clicquot!
#FOLLOWYOURARROW

La collezione THE ICONS è disponibile online su tannico.it, rinascente.it e in tutti gli store RINASCENTE.

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Lifestyle

I NUOVI PEZZI DELLA COLLEZIONE “LO-VE” DI DAVIDE APOLLONI AL SALONE SATELLITE 2024

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Creativo e sensibile verso l’ambiente, curioso delle fasi produttive, il designer Davide Apolloni espande la sua collezione “Lo-Ve” con nuovi pezzi, continuando l’esplorazione col tubolare d’acciaio.

La collezione “Lo-Ve” esposta al Salone Satellite nel 2023 quest’anno si espande con l’aggiunta di sei nuovi prodotti. Ogni pezzo riflette il linguaggio di design di Davide Apolloni, orientato alla semplicità, che si distingue per l’uso di curve dolci. Tra i nuovi pezzi che verranno presentati quest’anno, spicca il tavolo rettangolare Jamil, la poltrona Yu declinata in divanetto -dimostrando la volontà del designer di creare una famiglia di pezzi che si completano armoniosamente- e la lampada Lancia, acciaio su marmo, elegante e minimalista, che rappresenta il primo approccio di Apolloni al mondo della luce.

Trasformando materiali altrimenti inutilizzati ha creato delle piccole opere d’arte irripetibili: un tappeto fatto con gli scarti della produzione dei tessuti d’arredo e un tavolino realizzato con gli avanzi della produzione del marmo. Frutto del suo interesse per la sostenibilità e l’innovazione.

La collezione ‘Lo-Ve’ è il risultato di passione per il design ed ispirazione emersa dalle visite aziendali” afferma Davide Apolloni, entusiasta di esporre anche quest’anno.

La collezione nasce mentre studiava all’Architectural Association di Londra ai tempi della tesi, perla quale esplorava la produzione del mobile in Italia in relazione al territorio e il cambiamento climatico. Così, visitando le aziende d’arredo, per caso incontra un imprenditore ottuagenario intraprendente, che notando in lui passione e curiosità, lo sprona a trasformare i suoi disegni in realtà. Progetti che sono stati riconosciuti nella loro bellezza.

Il tavolo “Lo-Ve” ha subito conquistato l’attenzione dei curatori de La Rinascente di Milano che lo hanno selezionano, insieme ad altri talenti emergenti, per esporre nel cuore della città.

Il debutto di Davide Apolloni al Salone Satellite coincide con la fondazione del suo studio, Apolloni Design a Milano.

Nato a Como e cresciuto a New York, Davide Apolloni ha coltivato una formazione internazionale studiando tra Milano e Londra, laureandosi all’Architectural Association di Londra, prestigiosa università londinese in cui hanno studiato architetti di calibro internazionale.

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Isolamento del sottotetto con cellulosa: tutto ciò che c’è da sapere su questo processo

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Immersi in un contesto sempre più stressante e frenetico, gestire l’ambiente domestico in modo che questo riesca ad essere abbastanza confortevole e funzionale da garantire un’esperienza piacevole nel complesso rappresenta una vera e propria priorità. Al termine di una giornata intensa, ritornare a casa dovrebbe significare essere in grado di trovare ristoro e tranquillità, preparandosi ad affrontare al meglio le sfide del quotidiano o rigenerarsi al termine di una lunga giornata. In ogni caso, poter definire un simile spazio rende necessario il compimento di investimenti oculati e mirati, rivolti ai punti critici dell’abitazione.

Sono diverse, in questo frangente, le soluzioni per migliorare l’ambiente domestico, ma di sicuro una delle più importanti riguarda la cura degli elementi isolanti della casa. Riuscire a mantenere una temperatura adeguata nell’ambiente non significa soltanto garantirne il comfort, ma anche contribuire al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. Tra le varie zone della casa che, in questo senso, richiedono attenzione particolare, il sottotetto si afferma come un elemento di cruciale importanza.

Quando si parla di isolamento del sottotetto si fa riferimento ad un elemento in grado di fare la differenza per il mantenimento di una temperatura uniforme all’interno dell’abitazione, permettendo di migliorare dispersioni di calore in inverno o eccessivo surriscaldamento in estate. Questo specifico approccio si rivela molto importante se si considera che la termoregolazione della casa costituisce uno degli elementi più importanti per ridurre i costi in bolletta e migliorare l’ecosostenibilità dell’immobile nel complesso. Il sottotetto, nel complesso, è uno degli elementi principali in grado di agire su questo aspetto, diventando di per sé una vera e propria zona critica.

Oggi, le realtà esperte del settore offrono diverse tecniche di isolamento. Tra queste, l’isolamento con cellulosa spicca per essere una delle soluzioni più efficaci ed ecologicamente sostenibili. La cellulosa, infatti, è un materiale ottenuto dalla carta riciclata, in grado di offrire un’ottima capacità di isolamento termico. Allo stesso tempo, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale di determinati interventi. Nelle prossime righe, andremo a scoprire il dettaglio sulla procedura e i suoi vantaggi.

Isolamento del sottotetto con cellulosa: i dettagli su come si attua

Come si potrà evincere dalle premesse effettuate, l’isolamento del sottotetto con cellulosa predispone a rivolgersi a delle realtà esperte del settore. Vai su pro-tetto.it per avere più info al riguardo. In ogni caso, come detto, questa soluzione rappresenta una delle più avanzate dal punto di vista tecnologico, essendo anche profondamente rispettosa nei confronti dell’ambiente. Il processo di isolamento con cellulosa è dividibile in fasi, in modo da assicurarsi anche dei risultati ottimali.

Per prima cosa, dunque, si predispone il sottotetto, in modo da assicurarsi che sia pulito e libero dall’umidità. In secondo luogo, si procede con l’applicazione della cellulosa: un procedimento che avviene attraverso procedimenti differenti, tra cui il soffiaggio, insufflaggio o spruzzatura. Questi procedimenti richiedono l’utilizzo di macchinari differenti e, chiaramente, una specifica expertise di settore per adoperarli. Una volta completata l’installazione della cellulosa, si procede con l’isolamento e il ripristino del sottotetto.

I vantaggi dell’isolamento del sottotetto con cellulosa

Sono diversi i vantaggi offerti dalle tecniche di isolamento del sottotetto con cellulosa, spaziando dall’efficienza energetica che una simile scelta può arrecare al comfort abitativo che offre. La cellulosa conferisce elevate capacità isolanti e, inoltre, riduce i costi energetici in modo notevole, aiutando nella termoregolazione naturale dell’ambiente e nella riduzione delle perdite di calore in inverno o della penetrazione dello stesso dall’esterno in estate. Infine, l’isolamento con cellulosa rappresenta una soluzione estremamente facile da installare e in grado di fornire una maggiore resistenza al fuoco in caso d’incendio.

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Le 5 Mete più gettonate per un nomade digitale

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Il mondo è diventato il playground dei nomadi digitali, coloro che possono lavorare ovunque con una connessione internet. La libertà di viaggiare e lavorare contemporaneamente ha reso questa modalità di vita incredibilmente attraente per molte persone in cerca di avventure e nuove esperienze. Se sei un nomade digitale in erba o semplicemente stai pianificando la tua prossima avventura lavorativa, ecco le cinque mete più gettonate per te.

Bali: il paradiso dei nomadi digitali
Bali è da tempo un epicentro per i nomadi digitali. Con le sue spiagge mozzafiato, la vibrante comunità di espatriati e i costi di vita accessibili, non è difficile capire perché questa isola dell’Indonesia sia così popolare tra coloro che lavorano in remoto. Inoltre, la connessione internet è affidabile e veloce, rendendo facile mantenere la produttività anche tra una nuotata e l’altra.

Chiang Mai: l’oasi della tranquillità digitale
Chiang Mai è diventata una sorta di mecca per i nomadi digitali in cerca di un’atmosfera rilassata e comunità accoglienti. Con una vasta gamma di caffè con Wi-Fi, spazi di coworking e alloggi convenienti, questa città nel nord della Thailandia offre un equilibrio perfetto tra lavoro e piacere. Inoltre, la bassa tassazione e il basso costo della vita sono particolarmente vantaggiosi per i nomadi digitali che cercano di ottimizzare la loro situazione fiscale.

Lisbona: il crocevia culturale per lavoratori digitali
Lisbona sta rapidamente emergendo come una delle destinazioni più gettonate per i nomadi digitali in Europa. Con il suo clima mite, la vivace scena artistica e culturale, e una comunità cosmopolita, la capitale portoghese offre una qualità della vita eccezionale per coloro che lavorano in remoto. Inoltre, il Portogallo offre un regime fiscale agevolato per i lavoratori autonomi e le startup, rendendolo ancora più allettante per i nomadi digitali che cercano di ottimizzare la loro situazione fiscale.


Medellin: la città dell’eterna primavera per i nomadi digitali

Medellin, con il suo clima primaverile tutto l’anno e i paesaggi mozzafiato delle Ande, è diventata una destinazione sempre più popolare per i nomadi digitali che cercano una nuova avventura. Inoltre, la vivace scena culturale, i costi di vita accessibili e l’infrastruttura tecnologica in continua crescita rendono questa città colombiana una scelta attraente per coloro che desiderano un mix di lavoro e svago senza eguali.

Città del Capo: il mix perfetto tra città e natura
Città del Capo offre un’esperienza unica che combina la vivace scena urbana con la bellezza naturale mozzafiato. Con le sue spiagge spettacolari, le montagne iconiche e una vibrante cultura urbana, questa città sudafricana attira nomadi digitali da tutto il mondo. Inoltre, il Sudafrica offre un regime fiscale favorevole per i lavoratori autonomi e un costo della vita accessibile, rendendo Città del Capo una meta molto allettante per chiunque desideri lavorare in un ambiente stimolante e ispiratore.

Ottimizzare la fiscalità come nomade digitale
Una delle considerazioni importanti per i nomadi digitali è la fiscalità. Data la loro natura itinerante, possono sorgere domande su come gestire le imposte e massimizzare i benefici fiscali. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

Residenza fiscale e regime fiscale ottimizzato
Se mantieni la residenza fiscale in Italia, dovrai anche avere una Partita IVA italiana e seguire le regole a cui sono soggette le attività Italiane. Puoi consultare un esperto fiscale per capire quale possa essere il regime fiscale più adatto alla tua situazione nello specifico; sarà un aiuto molto importante per gestire tutti i contatti con gli enti e le autorità italiane quando sarai dall’altra parte del mondo.

Strutture fiscali per lavoratori remoti
Alcuni paesi offrono strutture fiscali specifiche per i lavoratori remoti. Ad esempio l’Indonesia ha introdotto un visto speciale per coloro che intendono entrare nel paese e continuare a lavorare con la propria attività. È importante esplorare queste opzioni e capire come possono essere utilizzate a proprio vantaggio e sapere quali regole ci sono da rispettare.

Consulenza fiscale per massimizzare i tuoi benefici
Essere un nomade digitale offre incredibili opportunità di esplorare il mondo mentre si lavora, ma è importante gestire correttamente le questioni fiscali per massimizzare i benefici e evitare complicazioni legali. Se sei un nomade digitale in cerca di consulenza fiscale personalizzata e gratuita, contatta Fiscozen oggi stesso. I loro esperti fiscali possono aiutarti a navigare nel complesso mondo della fiscalità internazionale e trovare le migliori soluzioni per ottimizzare la tua situazione fiscale, consentendoti di concentrarti sulle tue avventure digitali in giro per il mondo.

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