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Christimas Mood nel segno dell’arte : le mostre da non perdere a Milano e nei dintorni

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Il primo appuntamento inaugurale è stato conl’albero di Natale in pizza per il patrono, Sant’Ambrogio. Poi è arrivato il mercatino nelle vie attigue alla Piazza del Duomo e la bellissima inagurazione, con il party Dior  nella terrazza del Museo del Novecento, delle luminarie nel CorsoVittorio Emanuele: il “Christimas Mood” milanese , insomma , è iniziato.  Per rendere le vie del centro non solo meta dello shopping natalizio, ecco alcune proposte nel segno dell’arte, con mostre da non perdere ecco un breve itinerario, per un week-end o una serata, ancora più speciale. Apripista di questo itinerario è sicuramente lo spazio espositivo  del Mudec, che offre occasioni per famiglie, single e curiosi.e lo splendido e suggestivo Palazzo Morando.  La prima mostra è sicuramente quella accanto a via Montenapoleone, presso il museo di Palazzo Morando, appunto su “Wonder Woman: il mito“, come icona e quindi, mito . Una mostra inedita  visitabile sino il 21 Marzo 2022 e che offre una carrellata di quello che il fumetto della amazzone moderna per antonomasia ha offerto per renderla l’icona di un modello di donna madre di tutte le successive eroine in tv, cinema , cartoni animati e giocattoli.Tra le varie mostre presenti, invece del Mudec, si segnalano, dal 2  Dicembre al 9 Gennaio 2022 ad ingresso gratuito ecco  la mostra “il suo nome d’arte è TVBoy” dello street artist Salvatore Benintende che, conosciuto a livello internazionale,che ha aderito ad un progetto del Comune di Milano dopo aver creato un murale di protesta sui muri del museo. Un bell’esempio di sinergie insomma tra istituzioni e potere dell’arte, con opere suddivise in temi, tra cui il potere e l’amore.  Continuando nel solco del mood del Natale, inoltre ecco la mostra Disney “l’arte di raccontare storie senza tempo” che, partita settembre, chiuderà il 13 Febbraio 2022. Una bella occasione per perdersi nei meandri della fantasia Disney tra arte e immediatezza della realizzazione di un cartoon o un film di animazione.  Tra processi creativi spesso ignoti. Inoltre, sempre al Mudec, la bellissima mostra su Mondrian aperta il 24/11 e che si concluderà il 27 Marzo 2022 dal titolo Piet Mondrian. Dalla figurazione all’astrazione.   Un concept nell’allestimento che fa innamorare di come questo artista vede il mondo, rendendolo suo. Tra linee , colori, tratti e magnifici dipinti. Grande evento in collaborazione con il Kunstmuseum den Haag, ha prestato per realizzare questa mostra ben sessanta opere. Con capolavori anche presenti ora solo in collezioni private. Un’ occasione unica, insomma.  Il noto museo di Palazzo Reale,  in pieno centro a Milano, tra le varie mostre presenti, si segnalano qui due che, per intensità opposte sono specchio della realtà più reale e della fantasia più virtuale e che si chiuderanno a breve. Dolce e suggestiva  tra liberta’ e memoria, quella di Tullio Pericoli: Frammenti esposte nell’ Appartamento dei Principi del Palazzo. Artista noto ai più per i suoi incredibili acquarelli, dal 13 ottobre al 9 Gennaio 2022 vede esposte tele in una grande mostra monografica a cura di Pierluigi Cerri  per l’allestimento e Michele Bonuomo il curatore, realizzata da Comune di Milano, Palazzo Reale , Design Tearrae e Skira Editore che cura inoltre un bel catalogo in grado di offrire dell’incanto del lavoro di questo artista, la particolare suggestione di un vero mood tra immedesimazione nel paesaggio naturale ed una pratica di pittura “dal volto umano”. Nel mood della poetica del frammonto che rende in una sorta di “minimacromondo” le sue famose “vedute autobiografiche”. La seconda degna di nota, cruda e spietata, quella di Corpus Domini:dal corpo glorioso alle rovine dell’anima. Da quando è stata inaugurata a ottobre, la mostra (che terminerà il 30 Gennaio 2022) , curata da F.Alfano Miglietti è un surrogato della realta’ cercando di dare senso all’idea di “icona” nel mondo contemporaneo , al fine di raccontare come si rappresenta un essere umano, di qualsiasi natura sia. Promossa e prodotto da Palazzo Reale e Comune Cultura, vanta lacollaborazione di Marsilio Arte e Tenderstories. Tra le 111 opere presenti, molte sconosciute al vasto pubblico( sono 34 gli artisti riconosciuti a livello internazionale presente), si cita l’opera di Chiharu Shiota, classe 1972, nata ad Osaka ma che risiede a Berlino. Una perfetta sintesi di esperienze personali e preoccupazioni umane universali. Una mostra tra vita e morte, relazioni e spazi fisici. Una sorta di esplorazione dunque, coraggiosa a tratti molto cruda, dell’essere umano. Sempre nel solco del Christams Mood nell’arte, senza spostarsi molto dal centro, ecco aperta sino al  27 Marzo 2022, l’incredible  Grand Tour: Sogno d’Italia  da Venezia e Pompei” proposto dalle Gallerie D’Italia: una sorta di mostra nella mostra, al fine di vedere con gli occhi dei viaggiatori stranieri di fine secolo delle splendide città italiane incluse in questo tour per una elite di facoltosi, con opere spesso dipinte da mani di artisti stranieri che ne avevano un’immagine molto stereotipata. Un allestimento unico, costantemente in dialogo con l’immagine dell’Italia del settecento ed ottocento, ma che si offre come specchio di quell’idea di “grand tour” che rendeva la penisola, tanto amata quanto sognata in una Europa, pero’ che vi si riconosceva per radici culturali ma che spesso, non si sentiva rappresentata da chi ancora, non era italiano (l’unità d’Italia sarebbe arrivata di lì a poco). Fa da controcanto a questa visione ottocentesca, la bella mostra del GAM ovvero la Galleria Moderna di Milano che, insieme a FondazioneCassa di Risparmio di Tortona, presenta la mostra Divisionismo 2Collezioni e visitabile sino al 6 Marzo 2022 che invece evidenzia i tratti della tecnica della divisione cromatica come traduzione europea di un linguaggio comune, non stereotipato e unico. Inoltre Milano il territorio dell’Alessandrino, dettero per primi esempi determinanti per le prime sperimentazioni di questa tecnica, conterpretazioni fatti di scambi e conoscenze culturali di vera cooperazione artistica. Opere, sculture in dialogo tra di loro, dove il tempo sembra ridefinire  il concetto di memoria, come nelle opere  di Angelo Morbelli. Da segnalare anche le tele di Attilio Pusterla. E si conclude questa sorta di tour di arte, nel solco del Christmas Mood meneghino, con un appuntamento imperdibile nella vicina città di Novara: la bella mostra  visitabile sino al13 Marzo 2022 presso il Castello Visconteo Sforzesco di Novara, su Hayez ed i pittori veneziani dal titolo : “Il mito di Venezia: da Hayez alla Biennale“. Una sorta di viaggio a ritroso nel tempo ma che guarda pero’ al futuro  con speranza e che incarna, dal momento che quest’anno ricorrono i 1600 anni della fondazione di Venezia, un modo per   visitare in otto sale , capolavori di artisti che hanno contribuito a trasformare il genere delle vedute, che era tipico dell’idea del grand tour per esempio, a quello di paesaggio. Ecco cosi Giuseppe Canella e Michelangelo Grigoletti, fino a Francesco Hayez. Pittori, paesaggisti e fotografi che come un grande zoom , amplificano lo sguardo della pittura dal vero, rendendola una sorta di familiare rappresentazione. Fatta di affetti, di vita quotidiana e di amori. Come esemplifica il bel catalogo Mets Percorsi d’Arte che è anche tra i promotori della mostra,  è un ottocento “da collezione”, fatto di sguardi e grandi capolavori artistici, quello che viene rappresentato in questa mostra e come tale, la curatrice Elisabetta Chiodini ha voluto un prestigioso Comitato scientifico diretto da Fernando Mazzocca con Elena Di Raddo, Anna Mazzanti, Paul Nicholls, Paolo Serafini e Alessandra Tiddia. Arte insomma nella città della moda ed i suoi dintorni. Un viaggio esperienziale nell’arte, per cogliere appieno il “mood” del Natale, tra la sensazione squisita della presenza nell’assenza, a cui purtroppo la pandemia ha abituato, tra intallazioni, emozioni, sculture, disegni, fotografie e grandi capolavori.

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it

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AIR ACTION VIGORSOL porta a Milano i “SELF-LIBERATION DAYS”: un inno alla libertà di essere se stessi

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Il 5 e il 6 luglio in Piazza Gae Aulenti in Portanuova il brand ha dedicato due giorni alla celebrazione dell’iconico claim “Keep It Fresh” con un’installazione XXL e la partecipazione del famoso street artist Greg Goya.

Air Action Vigorsol, brand leader nel mercato dei chewing gum e sinonimo da sempre di freschezza, ha portato la sua freshness il 5 e 6 luglio Piazza Gae Aulenti in Portanuova con un evento dedicato alla “Self-Liberation”, l’evoluzione del significato del suo iconico claim “Keep it Fresh”, con un manichino di 3 metri di altezza che svettava al centro della Piazza – rappresentante il main character del nuovo spot “ Vigorsol Mannequins”. Nel TVC realizzato da BBH London, lanciato lo scorso giugno, le persone sono raffigurate come manichini, intrappolati negli stereotipi di un mondo omologato in cui, solo assaporando e masticando un chewing gum Air Action Vigorsol per la prima volta, grazie alla sua esplosione di freschezza, il protagonista acquisisce la fiducia necessaria per rivelare chi è davvero e liberarsi dall’ingombrante aspetto da manichino in cui era costretto.

I Self Liberation Days rappresentano il prosieguo della campagna di comunicazione del nuovo posizionamento del brand, che collega l’iconico claim Keep It Fresh al concetto di “Self-Liberation”: un invito, in particolare per i più giovani, a rivelare il vero «io» senza paura di pregiudizi e a liberarsi dagli standard che la società impone.

“Come Air Action Vigorsol vogliamo essere al fianco delle generazioni più giovani accompagnandole nella sfida che le vede più che mai protagoniste: la ricerca di un benessere individuale libero da stereotipi” – commenta Gloria Barbera, Senior Brand Manager di Perfetti Van Melle “Con i Self Liberation Days abbiamo fortemente voluto poter incontrare il nostro core target sul territorio per creare vicinanza e dar loro la giusta freshness per abbracciare il proprio vero io. Air Action Vigorsol non è soltanto un chewing gum, ma una vera e propria affermazione di individualità”

A rendere l’evento ancora più entusiasmante è stato l’esclusivo appuntamento di sabato 6 luglio con l’artista Greg Goya, celebre soprattutto sui social per esplorare il mondo dell’arte urbana creando opere di Fast Art. L’artista ha veicolato e valorizzato attraverso la sua installazione il messaggio chiave del nuovo posizionamento del brand, che si impegna a sostenere in particolare giovani della GenZ esortandoli a rivelarsi per come sono, senza omologazione e senza paura dei pregiudizi altrui. Per l’occasione, Greg Goya ha realizzato un’opera davvero di impatto: oltre 60 maschere – installate su un pannello dell’iconico blu di Air Action Vigorsol – pronte ad accogliere le risposte di tutti i passanti a una domanda davvero d’impatto: “Quale scelta ti ha reso libero?”.

Spinto dal desiderio di comunicare libertà e autenticità, ho scelto di unirmi ad Air Action Vigorsol per dar vita a qualcosa di straordinario.” – ha commentato Greg Goya – “Così è nato il Self Liberation Wall: una parete coperta da decine di maschere sulle quali ho invitato le persone a scrivere quale scelta li ha liberati dagli stereotipi e i limiti che impediva di essere veramente loro stessi, durante il proprio  percorso di vita. L’ispirazione mi è venuta dalle parole di Luigi Pirandello, che scriveva: «Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.» Mi sono chiesto quante di queste maschere avessi incontrato nella mia vita e ho trasformato queste riflessioni in un’opera che invita tutti a gettare via la propria maschera, per sentirsi finalmente liberi“.

Credits Self Liberation Days by Vigorsol

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Titanic: An Immersive Voyage – Un Viaggio Straordinario nell’Epoca del Titanic

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Dagli stessi produttori della famosa mostra innovativa Van Gogh: The Immersive Experience che ha entusiasmato oltre 400.000 visitatori, arriva a Milano in anteprima europea Titanic: An Immersive Voyage. Dal primo agosto, questa straordinaria esposizione immersiva permetterà ai visitatori di compiere un indimenticabile viaggio a bordo del leggendario Titanic.

Un’esperienza imperdibile che ripercorrerà in modo accattivante una storia che ha segnato in modo profondo l’immaginario collettivo di intere generazioni, grazie anche agli innumerevoli documentari e rivisitazioni proposte dal cinema fino al colossal di Hollywood del 1997 diretto da J. Cameron.

Visitando la mostra si avrà la sensazione di poter salire realmente a bordo del famoso Titanic, la macchina più potente e meravigliosa che l’uomo potesse costruire agli inizi del 900, muovendo i propri passi nel transatlantico come se il tempo si fosse fermato pochi istanti prima del destino che lo attendeva, assieme all’equipaggio e alle migliaia di entusiasti quanto ignari viaggiatori.

Titanic: An Immersive Voyage è un viaggio a bordo del leggendario RMS Titanic reso oggi possibile da tecnologie multimediali innovative e ricostruzioni scenografiche perfette. I visitatori potranno infatti percorrere gli ambienti e le sontuose sale realizzate a grandezza naturale che furono del gioiello della White Star Line; ammirare le vedute grazie al 3D di altissima qualità, fruire delle animazioni video immersive completate da un’esperienza in realtà virtuale davvero coinvolgente.

Dalla costruzione della nave ai suoi magnifici interni, fino alla fatalità dello scontro con l’iceberg, ogni minimo dettaglio è stato curato per offrire un racconto tanto potente quanto affascinante e ricco di emozioni.

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Quando la passione creativa diventa realtà: Dolce e Gabbana a Palazzo Reale a Milano

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Il mondo del design e della moda, si accosta a riferimenti culturali con un lavoro condiviso a Palazzo Reale di Milano. “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana” è una mostra di abiti  al piano nobile del Palazzo, che testimonia la passione creativa che diventa realtà.  Una macchina “inedita e complessa”, inedita perchè parte dalle origini di questi grandi stilisti, partendo da Milano. Sia che si tratti di alta moda, alta gioielleria, alta sartoria essa si presenta le “radici del loro lavoro di fare costume e moda”, riferimenti autentici da mettere in mostra in ambienti cosi unici, come quelli di Palazzo Reale. Come? con passione creativa ad un pubblico curioso ed eterogeneo, spesso straniero. Il mito greco,la terra siciliana, il film del Gattopardo con riferimenti via via sempre più presenti sia nella composizione degli abiti, che negli accessori. Una “prima volta” questa mostra, che culmina nell’ultima stanza con una sorta di “lettera d’amore” alla parete prima dell’uscita, dei due stilisti per la città di Milano dove le parole di Domenico Dolce e Stefano Gabbana: restituiscono l’idea stessa della mostra: “dal cuore, da cui scaturiscono le idee, alle mani, strumento attraverso cui prendono forma”. Una sorta di “grand tour” conteporaneo, un vero e proprio viaggio. Dove, la prima tappa di un tour internazionale, celebra lo stile italiano in tutte le sue forme attraverso le mani che realizzano, creano e rendono reale, la parte creativa che sviluppa da sempre il brand;  le varie sale ed ambientazioni, audaci e spesso provocatorie dove gli abiti paiono “abitare” lo spazio, accompagnando i visitatori in un percorso emozionale unico. proprio partendo da questo. Un esempio significativo è lo spazio sulla devozione e dei mosaici bizantini, solo per citarne alcuni, dove “l’italianità ” come è immaginata e sognata da abitanti di tutto il mondo, diventa reale. Insieme ai due stiliti, curatrice della mostra che ha resto possibile tutto questo, è la famosa Florence Müller , art -fashion historian di fama internazionale, che nulla lascia al caso, in un allestimento fantasioso ma rigoroso, sia che si tratti di ripercorrere i rimandi all’arte latina e greca, architettura classica, il lavoro artigiano di tanti lavoratori , città e film famosi a cui si sono ispirati, come la sala dedicata al Gattopardo, o quella del salone sull’opera lirica, dedicata alle prime della Scala, fino  alla pittura rinascimentale italiana o i coloratissimi carretti siciliani che hanno costruito una stanza unica e vitale senza trascurare i pannelli con opere , in totale di 6 di artisti visivi. Ma è lo spazio scenico ricostruito della sartoria il vero cuore della mostra. Visione autentica insomma, di quel dietro le quinte del vero made in italy riconosciuto nel mondo come processo creativo in progress. Quando la passione creativa diventa realta’. Andare al di là di ciò che appare. Sia che si tratti degli abiti in mostra che dell’immaginario che li ha ispirati.

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it

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