Connect with us

Food Mood

Alla scoperta dell’entroterra umbro: Terni gourmet e gluten free

Published

on

Quest’anno le vacanze saranno un po’ per tutti (o quasi) all’insegna del “Bel paese”. Chi perché ha deciso di supportare l’economia del nostro paese, chi per paura di restare bloccato fuori dai confini, fatto sta che la maggior Parte degli italiani ha scelto di rimanere in Italia per l’estate.

Per fortuna, viviamo in un paese che offre moltissime possibilità di turismo. Dalle città d’arte (e ne abbiamo tra le più belle del mondo) alla montagna, passando ovviamente per il mare.

Tra le regioni più ricche d’Italia, che più hanno da offrire da un punto di vista turistico, c’è sicuramente l’Umbria. Per chi non vuole farsi la solita vacanza di mare (o almeno, non solo quella), questa splendida regione offre innumerevoli borghi medievali, città d’arte e ovviamente anche tantissima natura in mezzo alla quale rilassarsi, magari in un caratteristico albergo con la spa.

In più, non dimentichiamoci che l’Umbria è anche una delle regioni più famose per la cucina. Le prelibatezze culinarie che potrete provare qui sono davvero tra le più ambite al mondo. Non solo per il tartufo (che anche da solo sarebbe un ottimo motivo per andarci), ma per i tantissimi piatti che potrete provare solo qui. Naturalmente, gourmet e gluten free vanno di pari passo. Anzi, in realtà l’Umbria è una delle regioni più avanzate sul tema.

Così, se decidete di recarvi da queste parti, vi consigliamo vivamente di fare una sosta a Terni. Un’ottima base per visitare tutti i posti circostanti, fra cui la famosissima e unica La Scarzuola e dove fare delle ottime tappe all’insegna del food.

Di seguito vi consigliamo due posti davvero imperdibili per chi si trova dalle parti ternane.

MIO BIO
Al primo posto non potevamo non mettere questa piccola oasi di benessere, che si trova proprio in pieno centro storico.

Perfetto sia per un pranzo veloce o una cena romantica, MioBio è un locale davvero unico che si presta a tutte le occasioni. La prima sala, infatti, è adibita a bar e tavola calda (da non sottovalutare una sana colazione, magari a base di centrifugati e dolci di qualsiasi tipo). Mentre la seconda è molto più ampia e adibita a ristorante – c’è anche una terza sala più piccolina che è perfetta per feste ed eventi privati.

Il segreto di MioBio è l’enorme cura nei dettagli e la scelta di materie prime di altissima qualità. Naturalmente, troverete solo cibi biologici e piatti realizzati con ingredienti genuini e mai raffinati. Carne e ortaggi, con cui vengono realizzate delle ottime zuppe sia estive che invernali, provengono tu

tte da aziende agricole bio a km 0.

In più, la gentilezza e la professionalità del cuoco e proprietario del locale Benjamin non potrà non conquistarvi. Tutta la sua ricerca culinaria è indirizzata all’esaltazione dei sapori attraverso originali e squisiti abbinamenti del tutto inaspettati. Ovviamente, quasi tutto il menù è disponibile anche in versione gluten free e ci sono moltissime proposte vegetariane.

Insomma, se siete nei dintorni, non potete perdervi una cena in questo magnifico ristorante.

Locale: MioBio
Indirizzo: Via del Plebiscito, 15, Terni
Sito: https://www.facebook.com/miobioitaly/

RAMOZZI ZERO GLUTINE
Una vera e propria istituzione del senza glutine a Terni, Ramozzi Zero Glutine è uno dei forni più famosi della città.

Da molti anni, infatti, è il principale fornitore di prodotti dolci e salati gluten free. Dai cornetti (per chi sentisse la mancanza del dolce più tipico nostrano, questo è davvero il posto giusto da provare) alle più buone pizze rustiche che potrete mai assaporare nella vostra vita.

La scelta che ogni giorno questa piccola azienda locale mette a disposizione dei suoi clienti è davvero vastissima. Non solo. A pranzo offre anche l’opzione tavola calda. Anche se rinunciare alla pizza e ai fritti è praticamente impossibile. Ovviamente, su richiesta, sono in grado di realizzare praticamente qualsiasi cosa, dalle indimenticabili torte di formaggio ai panettoni, a qualsiasi dolce abbiate voglia di provare.

Un vero e proprio must che merita senz’altro una visita.
Locale: Ramozzi Zero Glutine
Indirizzo: Via della Vittoria, 34, Terni
Sito: https://www.facebook.com/ramozzizeroglutine/?ref=page_internal

di Francesca Polici per DailyMood.it

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

nove + 14 =

Food Mood

CERESIO7 RESTAURANT CELEBRATES ITS 10TH ANNIVERSARY WITH A MILANESE COCKTAIL PARTY

Published

on

Last night, fine and renowned restaurant in town, Ceresio7 Pools & Restaurant, celebrated its 10-year anniversary with a glamourous cocktail and dinner party at its iconic rooftop terrace, boasting panoramic views of the Milanese skyline.

Hosted by the founders Dean & Dan Caten, Elio Sironi, Edoardo Grassi, Marco Civitelli and Luca Pardini, the soiree brought together tastemakers, press, and celebrities, together to commemorate the milestone in style.

Guests delved into a captivating evening where culinary artistry, signature Campari drinks, and DJ set by Osvaldo, combined to offer an unforgettable night of revelry and celebration.

The restaurant’s renowned chef, Elio Sironi, and his team showcased their mastery through a carefully curated selection of exceptional signature dishes, exemplifying the essence of Ceresio7.

Prominent attendees, including Alex Sanchez de Mora, Alex Pastrana, Boggi, Carlos Parejo, Demi Oyenekan, Korlan Madi, Olivia Valin, Gianluca Molin, Mattia Basso, Patricia Manfield, Karolina Kurkova, Rose Villain, Talia Jackson, Armani Jackson, Daniel Millar, Bram De Wolf partook in the celebrations, raising their glasses to toast the restaurant’s continued success.

To another decade of setting the gold standard in Milanese dining!

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Food Mood

PizzAut e gli altri: 10 ristoranti solidali che raccontano storie di inclusione

Published

on

TheFork, piattaforma leader nella prenotazione online di ristoranti in Europa, ha il privilegio di dare il proprio contributo ospitando nella propria piattaforma realtà come PizzAut che fondono perfettamente l’arte della cucina con il perseguimento di iniziative di grande impatto. Questi locali, animati dalla passione per qualcosa che va oltre al buon cibo, sono i pionieri di un vero e proprio movimento sociale.

Ecco una gallery di ristoranti “buoni” in tutti i sensi, rigorosamente prenotabili online:

PizzAut (Milano, Monza): In questi giorni con il suo truck al Meeting di Rimini, il progetto gastronomico e sociale di Nico Acampora mira a crescere sempre di più per garantire a quanti più ragazzi autistici futuro e dignità.

Jodok Pizza e Cucina (Milano): Attività di ristorazione che fa capo a Olinda, progetto collettivo nato nel 1996 nel parco dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini con la missione di sostenere la riabilitazione di persone con problemi di salute mentale. Jodok ne è una delle emanazioni. Un ristorante-pizzeria ideale per fuggire dall’afa milanese restando in città e gustando pizze gourmet e piatti d’ispirazione mediterranea.

Fiore Cucina in Libertà (Lecco): Nel 1996 lo stabile ex Wall Street, sede di questa attività, è stato confiscato alla criminalità organizzata e nel 2017 restituito ai cittadini come esercizio di ristorazione dedicato all’inclusione sociale, alla promozione culturale e alla buona cucina, con particolare attenzione a valori quali legalità, accoglienza e inserimento lavorativo di persone svantaggiate. A tavola pizze con impasti e topping ricercati e gustosi.

Le Fonderie Ozanam (Torino): Fonderie Ozanam è una cooperativa sociale senza scopo di lucro che opera nel mondo della ristorazione da 33 anni e ha come missione formare ragazzi con certificata situazione di svantaggio, gli stessi che ogni giorno lavorano nelle cucine mettendosi alla prova in maniera professionale e divertente. Ne scaturisce un laboratorio di ricette culinarie che prende vita dalla costante condivisione di idee e che si nutre dei prodotti del proprio orto, sposando un concetto di cucina slow e a km zero. Non mancano pizze perfettamente lievitate.

Antica Riva (Vimercate, MB): Progetto di ristorazione che punta a formare e integrare persone con disabilità e non. Il menù è stagionale, moderno e d’ispirazione mediterranea e pone grande attenzione alla qualità degli ingredienti dei piatti e delle pizze, realizzate con impasto a base di farina di tipo 1 con germe di grano.

Roots (Modena): Questo progetto di impresa sociale per donne migranti a Modena è un ristorante, un coworking e uno spazio per eventi. Il menù è stagionale e racconta la storia di chi sta in cucina: ad ora, ospita ricette di origine albanese e nigeriana. Anche la carta dei vini è frutto di una selezione proveniente da produttrici che promuovono esempi di leadership e di imprenditoria femminile in campo vinicolo.

CIM – La Taverna del Castoro (Bologna): Il ristorante La Taverna del Castoro offre integrazione, formazione e solidarietà promuovendo percorsi di inserimento lavorativo di persone fragili nel mondo della ristorazione. La cucina affonda le sue radici nei prodotti della terra, sapientemente trasformati per la tavola e ispirati alle ricette del territorio.

El Pueblo con Gustamundo (Roma): Gestito da In Cammino con Gustamundo APS, punta ad aumentare l’inclusione socio-lavorativa di rifugiati politici, richiedenti asilo e migranti, principalmente attraverso la gastronomia. Il ristorante El Pueblo, dal 2017, attraverso l’omonimo progetto Gustamundo, ha già offerto la possibilità concreta di implementare l’attività ristorativa a uomini e donne che erano cuochi o ristoratori nei loro paesi di provenienza, valorizzando le differenti culture in ottica di crescita reciproca.

Moltivolti (Palermo): Nato nel 2014 da un gruppo di 14 persone provenienti da 8 paesi, è un progetto pensato e strutturato per offrire dignità, cittadinanza e valore a partire dalla diversità. Nel cuore del quartiere Ballarò, parla di integrazione culturale ed economica, sia nella sua progettualità che nella sua cucina, che si racconta come un caldo abbraccio tra tradizione siciliana e ricette provenienti da diversi paesi del Mediterraneo: dal Senegal alla Tunisia, dall’Afghanistan alla Palestina.

Locanda dei Buoni e Cattivi (Cagliari): Progetto di impresa sociale della Fondazione Domus de Luna Onlus. Include nel proprio team ragazzi e giovani mamme che vivono in una condizione di emarginazione e fragilità, alcuni con disabilità e con passati difficili e provenienti da percorsi di autonomia dopo aver vissuto in comunità. Ha ricevuto riconoscimenti, tra gli altri, da Guida Michelin, Slow Food, Gambero Rosso, Touring Club e Accademia Italiana della Cucina.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Food Mood

Stasera portami a cena

Published

on

Estate, caldo, tramonti, voglia di romanticismo e buon cibo!

Quest’oggi, nella nostra rubrica dedicata allo stile, i consigli di David Conti sono rivolti ai ristoranti, dove almeno una volta, occorre andare.

Consigli di stile

Clarins
Prodotto: Double Serum Light Texture
Sito: www.clarins.it
Un siero fantastico, fa parte della collezione Clarins di questo 2023. Ispirandosi alla composizione della pelle e basandosi sulla propria expertise, i Laboratori del brand sono riusciti a racchiudere in una doppia texture – una fase in olio e una in acqua – ben 21 principi attivi di origine vegetali, altrimenti non compatibili in un unico prodotto… un vero prodigio a livello di tecnologia e formula. Lo ho provato, personalmente, e sono rimasto esterrefatto dalla sua qualità. Clarins, come ogni volta non si smentisce, d’altronde non è un mistero: anche la regina Elisabetta lo annoverava fra i suoi prodotti preferiti come skincare. Sulla spiaggia, invece, imprescindibili i solari, sempre firmati Clarins, per preservare bellezza e giovinezza della pelle assicurando una protezione ottimale dai raggi UVA e UVB. Le formule, disponibili in una varietà di texture viso e corpo sensoriali, sono “coral proof”!

Leuchtturm 1917
Prodotto: Notebook Classic
Sito: www.leuchtturm1917.com
Adoro questo Leuchtturm, questo è un dato di fatto. Anche se il mondo va sempre più verso una transizione digitale, per le mie idee, io rimango un tradizionalista. Il notebook, è una di quelle cose a cui non posso rinunciare. Percepire la carta, organizzare schemi visivi con un Lapis o una penna rimarrà sempre un qualcosa di importante per me. E Leuchtturm mi aiuta egregiamente. Pensare che questa azienda e’ stata la vera e propria mente del notebook, e vedere quanto sono dettagliati i propri prodotti lascia esterrefatti. Vi segnalo, per le vacanze, il prodotto Outlines Notebook che ha pagine impermeabili. Che dire, cosa si vuole di più?

Benson and Clegg
Prodotto: Royal Navy 3 Fold Reppe Tie
Sito: www.bensonandclegg.com
Benson and Clegg è un must have. La cravatta che presento qui, è un pezzo di storia sia dell’Inghilterra, sia dei film di 007. Essa infatti venne indossata da Roger Moore, in qualità di James Bond, nel film “Live and Let Die”. Tradizionalmente utilizzata come indumento civile, lo stripes indicava in Inghilterra, l’appartenenza ad una specifica organizzazione. In questo caso alla royal Navy. Non c’è niente di più bello che indossare questa cravatta, magari per una cena in qualche Yacht Club di prestigio. Altro prodotto da segnalare, la Royal Air Force Tie, che viene indossata anche in alcuni episodi della serie Netflix : “ The Crown”.


Prodotto: Light Blue Denim Shirt
Sito: www.johnhenric.com
John Henric, sicuramente è un nome da ricordare, e che sentirete spesso. Nata come start up, questo brand si sta ritagliando uno spazio sempre più ampio nel panorama Europe. Ho provato la loro camicia denim, in colore light blue, e sono rimasto stupito dalla qualità dei materiali, e dal design, giovane e fresco, semplice, e ben costruito. Davvero un capo unico.

Dove andare a mangiare

Ristorante Boeucc
Location: Milano, (IT)
Sito: www.boeucc.it
Uno dei ristoranti più antichi di milano, cosa dire di più? Una conduzione familiare unità a dei piatti squisiti che fanno assaporare l’atmosfera di fine 800. Da oltre 325 anni, questo ristorante é l’emblema storico di Milano. Un must da provare assolutamente.

Ristorante Da Vittorio
Località: Brusaporto, Bergamo (IT)
Sito: www.davittorio.com
Come non potrei parlare del ristornare Da Vittorio? Sicuramente uno dei miei preferiti. La qualità di tutto, dello staff, del personale, e dei prodotti, si fonde in un esperienza che va sia provata che assaporata in ogni declinazione. Da Shangai alla piazzetta di Portofino, dove troviamo lo splendido Dav Mare.

Location: Milano (IT)
Sito: www.pasticceriacova.com
Una location che non avrei potuto non mettere. Cova per me è il punto di riferimento a Milano.
Questo per due motivi, anzitutto la location, in via Montenapoleone, centralissima, e la ovvia comodità dei taxi, e per secondo, la location interna, che permette di evadere dal caos cittadino, godendo quello che è il mio piatto preferito: Il risotto allo zafferano. Come da cova, non lo trovo da nessuno!

Ristorante Savini Milano
Location: Milano
Sito: www.savinimilano.it
Il ristorante Savini, nato nel 1867, è senza ombra di dubbio uno dei locali storici di Milano, ed, ancor più, della galleria. Pensate che, addirittura, viene citato nel libro “ Niente Fiori per James Bond” di John Gardner come il suo preferito a Milano, in cui amava guardare le belle ragazze che passavano in galleria. Altra cosa, storica, da sapere: Il tavolo numero 7. Era strettamente riservato a Maria Callas. Pensate che all’interno del ristorante si ritrovavano da Puccini ad altri importanti figure del passato. Cosa dire, le scoperte, e la storia, saranno al passo con le squisite pietanze servite, con uno stile non replicabile .

Langosteria
Location: Milano, (IT)
Sito: www.langosteria.com
Langosteria, in un certo senso, ha cambiato, perfezionandolo, il concetto di pranzo e cena.Anzitutto, lo stile, che personalmente adoro, in più, la raffinatezza dei piatti, è un qualcosa diassolutamente esclusivo. Via Savona, 10 ormai è diventato quasi sinonimo solo di questo brand,che offre molteplici livelli di offerte, delimitate tutte da un imperativo: Massima Qualità!

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Trending