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Food Mood

Un cena nella Storia di Bergamo

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Avete mai mangiato nella magica atmosfera di un autentico sito archeologico? Circondati dal fascino e dalla storia di un epoca che, affondando le proprie radici in ai tempi dell’Impero Romano, si districa alla suggestione medioevale e corre sino ai giorni nostri, in un contesto in cui “la Storia incontra il Gusto”?

Se la risposta è “sì”, avete certamente vissuto l’esperienza irripetibile dell’Hostaria San Lorenzo, ristorante gourmet situato nell’incantevole Relais San Lorenzo, splendido Hotel di gran lusso della città di Bergamo.

Definito dal giornalista gastronomico Luigi Cremona, come “uno dei tre ristoranti più belli d’Italia”, l’Hostaria San Lorenzo sorge infatti su dei ritrovamenti archeologici risalenti alle epoche romana, medioevale e rinascimentale e rappresenta una delle perle di Città Alta, accogliendo i propri ospiti in un’atmosfera mozzafiato, in cui stili differenti, arte, cultura e storia interagiscono sapientemente, innescando un’esperienza unica e memorabile in cui la cultura del passato e quella gastronomica si fondono in un’emozionante porta sul tempo.

Una cucina raffinata e di alto livello, quella dell’Hostaria San Lorenzo, che porta la firma del giovane e talentuoso Antonio Cuomo, classe 1980, napoletano di origine ma naturalizzato bergamasco. Figlio di Chef, Cuomo arriva a Bergamoper amore di una donna” e vi rimane “per amore di una città”. Una città che ormai sente come “casa” e di cui ha poco per volta assimilato la cultura – soprattutto gastronomica – di cui ama cogliere dettagli e riportarli nei piatti, fondendoli ovviamente alla ricca tradizione della sua Terra.

Uno Chef amante dell’arte e del design, passione che si scova facilmente anche nei piatti che si distinguono per bellezza e leggerezza di composizione.
Una leggerezza che diviene il fil-rouge della filosofia di Cuomo, manifestata in creazioni che danno spazio all’essenza e alla facoltà di lavorare il meno possibile materie prime di qualità eccelsa.
Leggerezza, riscontrabile anche nella scelta di divenire una delle punte di diamante del progetto Veg+, e confermata dalla recente vittoria conseguita in occasione dell’edizione 2018 di The Vegetarian Chance – il Festival internazionale di cultura e cucina vegetariana ideato da Pietro Leemann – in cui lo Chef Antonio Cuomo ha sbaragliato la concorrenza proveniente da tutto il mondo, aggiudicandosi il primo posto, come migliore proposta vegana.

Un successo ottenuto grazie a proposte originali, come la Pasta, fagioli, albicocche e basilico, un piatto che partendo dall’ ispirazione dell’iconica pasta, fagioli e cozze napoletana, si reinventa, sostituendo pomodoro e le cozze con delle albicocche che, con la giusta punta di acidità, conferiscono alla ricetta partenopea una sferzata più ludica e delicata. Geniale e innovativa la seconda idea, A me che non piace il sushi, composta da candele di aceto di riso con crema di riso acidula, crema di peperoni grigliati e l’accompagnamento di alga nori croccante con verdurine.

Una cucina quella di Cuomo che ovviamente non si limita unicamente al vegano e prosegue la sua ricerca di leggerezza sfidando binomi impensabili o matrimoni inconsueti, come quello tra la tradizione Orobica e i profumi mediterranei: da annotarsi i Casoncelli ripieni di mascarpone affumicato, gamberi rossi mazzata del Vallo in crudità , estratto a freddo dei suoi carapaci , polvere al Lime nero dell’Oman; creativo e goloso, il Risotto cotto con brodo di bucce di patate , camomilla e faraona allo spiedo.
Ottimo e dalle note orientali il Dentice , carote , agretti e tozazu.

Assolutamente da testare i dessert in cui prevale la nota vegetale e torna ancora una volta attuale il tema della leggerezza. Degni di nota l’Orange – una glassa di carota ripiena all’acquacotta di nocciola, con cremoso di mandorle e carote, gelato di carote e curry e il White – un cremoso di yogurt con menta e cetriolo.

Una cucina indimenticabile, da godersi in un vero e proprio “museo” che – con i suoi 35 coperti – invita al viaggio e alla scoperta, nel corso di un’esperienza resa ancor più magica se accompagnata dalla possibilità di soggiornare all’interno del Relais San Lorenzo, con le sue splendide camere e suites di design, la sua SPA e la splendida terrazza panoramica.

Un ristorante di grande suggestione, ideale per vivere l’emozione di cenare in un vero e proprio sito archeologico. E poter dire: “Sì! Sono stato in uno dei tre ristoranti più belli d’Italia: l’Hostaria San Lorenzo“.

Photo credits © Christos Drazos, Ale Franz

di Stefania Buscaglia Per DailyMood.it

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Fashion News

Creative food & creative fashion: una collaborazione inedita tra Barrow e Flower Burger

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Grafiche vibranti e colourful food, Barrow e Flower Burger lanciano una limited edition 100% plant-based.

Il brand di streetwear creativo e anticonvenzionale, si unisce alla personalità unica e colorata di Flower Burger in una collaborazione inaspettata per farsi notare anche mentre si mangia. Due realtà apparentemente lontane ma accomunate da grafiche vibranti e dallo stile creativo e fuori dagli schemi per diffondere positività ed energia in una limited edition che non passerà inosservata.

Nasce Barrow Burger: un panino multicolor, preparato con ingredienti rigorosamente vegani per un risultato super gustoso e instagrammabile.

Il giallo è il colore predominante, chiaro richiamo allo smile a tre occhi del noto logo Barrow. Gli ingredienti, racchiusi all’interno di un bun alla curcuma con semi di sesamo confettati all’estratto di barbabietola, regalano un mix di piacere unico e irripetibile: hummus speziato alla paprika, bacon carrot – carote con una marinatura affumicata – cavolo cappuccio e salsa Magik.

La limited edition Barrow Burger sarà disponibile dal 24 marzo 2023 e per i successivi 3 mesi in tutti i punti vendita Flower Burger in Italia e all’estero.

Inoltre per celebrare e rendere questa collaborazione ancora più speciale, Barrow annuncia la creazione di una capsule collection, in vendita sul canale e-commerce del brand, dove il nuovo flower logo creato per questa occasione animerà t-shirt e felpe perfette per uno food selfie dallo stile inconfondibile.
Una nuova tappa nel viaggio verso l’isola di Barrow che amplia i suoi confini unendosi a realtà che condividono valori come la qualità, i colori vivaci, la positività e l’attenzione al consumatore.

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Secondo Appuntamento da Modus Pizzeria Milano per il ciclo di serate sul tema della cucina circolare, “Re-Mudus”, la chiave per eliminare lo spreco alimentare.

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Lunedì 3 aprile con lo chef Vincenzo Cucolo del Ristorante Aquadulcis

Dopo il successo della prima serata lo scorso 1 marzo da Modus Pizzeria Milano, il prossimo 3 aprile avrà luogo il secondo appuntamento con “Re-Modus”, il ciclo di serate pensato e organizzato dallo chef Paolo de Simone sul tema della cucina circolare come chiave per eliminare lo spreco alimentare.

Anche per questa serata è stato pensato un intero menù degustazione con ingredienti della tradizione cilentana ma soprattutto di recupero, che diventano protagonisti dei piatti nell’ottica di creare una cucina che sfrutti al massimo le potenzialità della materia prima riducendo e diminuendo gli sprechi.

Questa volta, ad affiancare lo chef e proprietario di Modus Paolo de Simone, sarà presente lo chef Vincenzo Cucolo del ristorante Aquadulcis di Vallo della Lucania, che, con Paolo de Simone, condivide la passione per la cucina mediterranea e cilentana, ma soprattutto la filosofia antispreco e circolare che da anni mette a punto nel suo locale.

Ad Aquadulcis infatti, Vincenzo Cucolo, propone sì piatti gourmet, ma con ingredienti autoctoni e poveri che vengono valorizzati attraverso lavorazioni e tecniche di cottura innovative.

Modus, proposta gastronomica
Da sempre attento al tema della sostenibilità ambientale, il ristorante-pizzeria Modus, di chiara matrice cilentana, come lo chef che gli ha dato vita, propone una cucina certamente moderna, il cui fiore all’occhiello sono le pizze, ma che vuole contemporaneamente riportare in auge le materie prime e gli usi del Cilento più antico.

L’offerta gastronomica si caratterizza, dagli antipasti fino ai cocktail che si coniugano alla proposta culinaria, per una scelta sapiente e selezionata degli ingredienti della terra natale e per una filosofia che si basa su metodi di preparazione trasmessi di generazione in generazione.

Il pane, i legumi, l’olio, i pomodori sono i punti cardine di una idea gastronomica che sfugge alle mode e ai vari trend, privilegiando coerenza e pragmatismo, dove niente deve andare sprecato.

Situato a Milano in via Maffei 12 angolo via Fogazzaro, Modus nasce da un’idea dello chef cilentano Paolo De Simone, che, dopo aver intrapreso a partire dal 2010 la sua prima attività imprenditoriale con lo store StoriediPane, ha deciso di condividere il suo “modus”, e quindi la sua visione e la sua idea di cucina, con gli avventori della città meneghina portando in tavola la saggezza popolare della cucina cilentana unitamente all’attenzione, alla ricerca e alla selezione di materie prime della dieta mediterranea.

Le parole chiave di Modus sono quindi “amore per la cucina e per il Cilento”, che traspaiono in tutta la proposta gastronomica del ristorante, guidato dallo chef Gerardo Scarpitta, che offre un’ampia selezione di antipasti tipici, come il crocché di patate, il crocché cilentano o le mini pizze fritte, oltre naturalmente ad una vastissima scelta di pizze dall’impasto leggero e dagli ingredienti genuini, che spaziano dalle più tradizionali a quelle vegetali e gourmet.

Da Modus è possibile trovare anche una selezione di primi e secondi piatti che riportano direttamente in Cilento: cavatelli, legane e ceci, filetto di pescato alla mediterranea, ma anche insalate dove primeggiano come ingredienti la mozzarella di bufala, il pomodoro, il tonno.

A completare il menù naturalmente i dolci tipici, realizzati con ingredienti freschi e artigiani come per esempio il babà o i cannoli cilentani.

Ad accompagnare i piatti tipici e le pizze, da Modus, un’ampia selezione di vini, prevalentemente di provenienza cilentana, nonché una lista di signature cocktail  classici e contemporanei.

Vincenzo Cucolo e Aquadulcis

Classe 1986, campano di nascita, lo chef Vincenzo Cucolo, dopo diverse esperienze maturate in giro per l’Italia, guida da qualche anno il ristorante Aquadulcis, situato a Vallo della Lucania (Sa), un importante centro urbano del Cilento.

Aquadulcis si descrive come un ristorante gourmet, con soli 7 tavoli, nato nel 2017 dalla ristrutturazione di un ex frantoio completamente immerso nel verde del Parco del Cilento, in un ambiente molto suggestivo.

La cucina dello chef Cucolo è una cucina semplice, innovativa, che valorizza i prodotti di produzione propria (azienda agricola Cobellis, proprietaria della struttura) o di piccole realtà locali.

C’è una grande attenzione quindi al territorio e ai suoi ingredienti che vengono trattati in maniera assolutamente originale, coniugando la tradizione con l’innovazione e la continua ricerca di accostamenti insoliti e contrasti inaspettati che danno vita a piatti emozionanti.

CONTATTI
Via Andrea Maffei, 12 (angolo via Fogazzaro)
info@modusmilano.it
+39 02 82860006

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5 serate, 5 menu Cortilia: perché Sanremo è Sanremo

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Sanremo sta per iniziare e se anche quest’anno non vuoi perderti nessun momento (o meme) e vivere l’esperienza del festival in compagnia, è meglio arrivare pronti alle cene improvvisate!

Cortilia, la spesa smart, locale e sostenibile, propone 5 menu per 5 serate a prova di tormentone.
Con un assortimento di oltre 2.500 prodotti freschi e specialità̀ tipiche provenienti direttamente da agricoltori, allevatori e produttori locali selezionati e certificati, quest’anno sarà tutta un’altra musica!
Dall’aperitivo al dessert, con i kit ricette Cortilia, è possibile organizzare una cena last minute senza rinunciare a qualità, genuinità e freschezza per una sinfonia di sapori decisamente indimenticabile.

Ecco tutte le proposte di Cortlia per il festival della canzone (e della cucina) italiana:

Happy… Sanremo: Se si ha in programma un aperitivo tra amici a zero sbatti e si è in cerca di una soluzione comoda, veloce da preparare e gustosa, la Box Aperitivo ricca di sfiziosità accompagnate da un calice di Brut piemontese DOC è perfetta per iniziare la serata alla grande. Per completare il menu e accontentare tutti i palati, il tagliere aperi-crescia è la star da portare in tavola.

Fanta…antipasto: l’appetito vien mangiando e perché no, anche cantando! Se si è a corto di idee per un antipasto in grado di far venire l’acquolina in bocca proprio a tutti, il kit Farinata di ceci e il kit Tartina al caviale sono due soluzioni perfette per una grande occasione come il festival.

Grandi successi: si sa che la vera star della serata (in cucina) è sempre il primo. Per una cena degna della tradizione italiana, perché non optare per un grande classico con il kit rigatoni cacio e pepe oppure gli spaghetti alla carbonara. Per la finalissima, invece, non può mancare sulla tavola l’unica vera regina italiana: la pizza margherita. Con il kit pizza Cortilia, si ha la vittoria in tasca!

Duetti indimenticabili: nella serata dedicata alle cover e a coppie decisamente improbabili, oltre a cantare a squarciagola successi passati alla storia, perché non proporre anche a tavola delle creative rivisitazioni con abbinamenti audaci, come cozze gratinate e nduja o il ragù di tofu.

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