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Artigianato e Palazzo annuncia i vincitori di Blogs&Crafts

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Grande soddisfazione per le richieste di partecipazione alla X edizione di Blogs&Craf Europe – oltre 180 candidature giunte da tutta Europa – la cui Giuria ha selezionato i tredici artigiani under 35 ai quali sarà data l’opportunità di esporre gratuitamente ad Artigianato e Palazzo XXIX edizione (Firenze – Giardino Corsini 15/17 settembre 2023).

Siamo orgogliosi di avere creduto nelle nuove generazioni già dieci anni fa, linfa vitale per l’innovazione in tutti i mestieri artigiani”, sottolineano gli organizzatori Sabina Corsini e Neri Torrigiani. 

Il successo riscosso dalla nostra iniziativa è la conferma del crescente interesse da parte dei giovani per i lavori che richiedono talento manuale, consapevoli di trovare in questo settore una risposta ai principii di autenticità, rispetto per l’ambiente, legame con il territorio e sperimentazione.”.

Storie di passioni e di vite personali diverse tra loro quelle che i giovani “crafts” ci racconteranno quest’anno con la loro presenza nell’area dedicata delle rinascimentali Scuderie di Palazzo Corsini, al lavoro nelle loro botteghe ricreate per l’occasione.

Blogs & Crafts Europe 2023” è rivolto a tutti i giovani artigiani dei paesi europei, grazie alla collaborazione con il World Crafts Council Europe.

Per promuovere e valorizzare l’artigianato e il Made in Italy si rinnova anche quest’anno la collaborazione con la Fondazione Ferragamo che aprirà ai vincitori l’Archivio della Salvatore Ferragamo, custode della tradizione dell’azienda e di quella artigianalità tanto cara al fondatore della maison nota in tutto il mondo.

Rientra in questa grande attenzione verso i giovani l’accordo di Artigianato e Palazzo con Métiers d’Excellence LVMH, che prevede per tutti i giovani under 25 l’accesso gratuito al Giardino Corsini nei giorni della Mostra e potranno scoprire tutti gli aspetti del creare artigiano partecipando ai workshop e ai piccoli laboratori proposti dalle tante maison che fanno capo al Gruppo LVMH negli spazi dedicati ai lati del viale centrale del Giardino Corsini.

Restano ancora aperte fino al 14 luglio le candidature per gli influencer e i talent da presentare direttamente dal sito www.artigianatoepalazzo.it.

BLOGS & CRAFTS Europe 2023

 I VINCITORI
Francia, Georgia, Irlanda, Slovacchia, Svezia e naturalmente Italia sono i paesi presenti a questa edizione di Blogs & Crafts Europe che porta in Mostra una nuova selezione di “crafts” under 35.

Anche i giovani “crafts”, come tutti gli espositori, saranno sottoposti al giudizio del pubblico tramite apposite schede distribuite insieme al Catalogo che decreteranno il vincitore del “Premio Perseo” destinato al migliore artigiano di ARTIGIANATO E PALAZZO 2023.

ESTERO

MARIE LEVOYET – FRANCIA,  Eliografica
www.marielevoyet.com –  IG: marielevoyet

Marie Levoyet ha fondato lo studio nel 2018, ponendo al centro della sua pratica il legame tra il fotografo e la sua immagine. È uno dei pochi studi specializzati nella fotoincisione su rame a colori, un processo fotomeccanico del XIX secolo al confine tra fotografia e incisione dove le fotografie vengono incise su lastre di rame e stampate con inchiostri, sviluppando tinte di una profondità quasi palpabile e di lunga durata. Collabora con fotografi, designer e artisti contemporanei e nei suoi progetti più personali la nozione di insularità guida la sua ricerca: insularità geografica, ma anche emotiva e sensoriale.

NINO MISRIASHVILI  – GEORGIA, Tornitore
IG: woodincrustation

Nino Misriashvili, nato e cresciuto a Dusheti in Georgia, è un artigiano che lavora il legno e ne sviluppa la decorazione tramite la tecnica della incrostazione. Nino si è laureato in economia, ma dopo gli studi ha iniziato a collaborare attivamente con suo padre, artigiano autodidatta.

Per le incrostazioni utilizza diversi metalli (rame e melchior), pietre semipreziose (malachite, lazuli, turchese), coralli, madreperla e diversi tipi e colori di legno.

Nella tecnica utilizzata dalla sua famiglia tutti i dettagli inseriti nel legno sono di colore naturale e si stendono 2-3 strati di lacca e successivamente il lavoro viene rifinito con materiali organici.

MARK NEWMAN – IRLANDA, Scultura

www.marknewmanjewellery.com IG: marknewmanjewellery

Mark Newman è un orafo ed educatore irlandese pluripremiato. Il suo lavoro abbraccia un fenomeno neurologico di recente scoperta, l’afantasia. Di cui lui stesso è affetto. L’afantasia rende l’occhio della mente cieco, completamente incapace di visualizzare. Mark esamina modelli guidati dalla logica, creando “algoritmi” pratici informati da nozioni di design prestabilite, come quelle di gerarchia visiva ed estetica. L’ispirazione visiva proviene da sistemi utilitaristici come l’ingegneria civile e il brutalismo. Il suo obiettivo è creare sculture indossabili di grande impatto visivo e completamente uniche. Mark lavora direttamente con i suoi clienti per definire i parametri di progettazione che determineranno il lavoro finito.

ATELIER OBJECTORA – SLOVACCHIA, Oreficeria

www.objectora.sk – IG: atelierobjectora
Come artista multidisciplinare, Mária combina spesso la lavorazione del legno e dei metalli per creare pezzi unici che riflettono la sua visione artistica. Il suo background – fatto di marionette, costumi e scenografie – la ispira a sperimentare costantemente e a spingersi oltre i confini. Come fondatrice del piccolo marchio “Atelier Objectora”, Mária produce collezioni di gioielli e oggetti per interni che mettono in mostra il suo amore per l’imperfezione, i temi femministi e le storie umane. E’ orgogliosa di esplorare il potenziale di entrambi i mestieri e di cercare un dialogo armonioso tra di essi per portare qualcosa di nuovo ed emozionante nel mondo dell’arte e dell’artigianato.

MARGHERITA POZZALI  – SVEZIA, Ceramica
www.margheritapozzali.com – IG: margheritapozzali

Oggetti in bilico tra fragilità e umorismo.

Margherita Pozzali si ispira alla vita quotidiana e alle cose inanimate che la circondano cercando analogie tra l’uomo e gli oggetti per tradurne i comportamenti nelle caratteristiche degli oggetti stessi; ogni pezzo ha la sua ”personalità”. A lei piace anche cimentarsi con materiali e combinazioni inaspettate e il suo “luogo” di sperimentazione preferito è la maniglia, dove l’oggetto si incontra con il suo utilizzatore.

ITALIA

LE BOMBOLINE  – ABRUZZO, Cartapesta

www.lebomboline.com – IG: lebomboline

“Le Bomboline” sono sculture in cartapesta realizzate e dipinte interamente a mano da Amalia Di Tecco.

Figure femminili dal corpo tondo e flessuoso, in continuo movimento, che adorano lo sport e praticano lo yoga o almeno ci provano… e uno dei loro ultimi successi è stato toccarsi la punta dei piedi!. Sono fanatiche e nei loro allenamenti adorano sfoggiare costumi da bagno, sempre diversi e colorati.

ELISA MONFASANI – EMILIA ROMAGNA, Restauro

www.festinalentestudio.it – IG: festinalente_studio

Festina Lente Studio è un laboratorio di restauro di opere d’arte tessili nato dalla collaborazione tra Elisa Monfasani, restauratrice di beni culturali, ed Emanuela Fistos, tecnico del restauro. Lo Studio è accreditato per la realizzazione di interventi nei settori 4 e 6 – PFP3 (manufatti scolpiti in legno, arredi e strutture lignee e materiali e manufatti tessili, organici e in pelle). Elisa e Manuela operano seguendo le normative più aggiornate nel campo del restauro e della conservazione, lavorando per Soprintendenze, Comuni, Musei e Fondazioni, Enti Pubblici e collezioni private.

Oltre al restauro e alla conservazione, le restauratrici si occupano di attività di divulgazione culturale (attraverso canali Instagram, Facebook ed eventi) e docenza (disciplina “laboratorio di restauro” e “laboratorio di tessitura a mano”).

ATELIER TERRE – TOSCANA, Intarsio di Pietre Dure

www.atelierterre.it – IG: atelierterre.marquetry

Atelier Terre è un laboratorio specializzato nella creazione di mosaici in pietre dure che realizza oggetti unici accostando tra loro sottili lastre di pietre colorate le cui sfumature naturali vengono scomposte e ricomposte per formare nuove immagini. La loro ispirazione proviene dalle suggestioni figurative intrinseche dei minerali stessi; la loro tecnica dall’antica arte del commesso in pietre dure. Reinterpretando le regole tradizionali di questa arte, i loro lavori esaltano le forme preziose e i colori della natura in una costante ricerca di perfezione tecnica.

Tutte le opere di Atelier Terre sono realizzate individualmente e interamente a mano.

DANIELE GIANNETTI – TOSCANA, Terracotta

www.daniele-giannetti.com – IG: giannetti.daniele

Daniele Giannetti è un designer e artista italiano di Firenze. Ha svolto i suoi studi a Londra, dove si è laureato in Product Design alla Central Saint Martins, prima di ottenere un Master in Information Experience Design al Royal College of Art. Attualmente vive e lavora a Firenze, dove realizza sculture in terracotta, installazioni sonore, dipinti e performance. Dal 2021, Daniele ha iniziato a partecipare al Fuorisalone di Milano, dove ha esposto prima ad Alcova, poi a Isola Design District nel 2022, e ancora ad Alcova nel 2023, dove ha mostrato la sua ultima serie di lavori chiamati “Terra Anima”. La collezione presenta una gamma di sculture in terracotta uniche, ognuna creata interamente a mano, senza l’uso di strumenti o schizzi. Guidato esclusivamente dall’argilla, Daniele ha creato oggetti  che esprimono la sua connessione primaria con la materia. Ogni scultura è strutturata e formata nel suo modo unico, mettendo in mostra la versatilità e bellezza naturale della terracotta smaltata.

BIANCA HODSELLE SANNOLO – TOSCANA, Ricamo

IG: biancahodselle

Il lavoro di Bianca Hodselle si ispira da una parte a valori legati alla scelta di rivalorizzare tecniche artistiche tradizionali – come il ricamo, la pittura a olio e la tessitura – dall’altra all’individuazione di temi ispirati al mondo magico della natura che richiamino le sue idee di sostenibilità.

Il processo di creazione assume per lei un enorme significato simbolico, in quanto la collega alle idee rivoluzionarie degli anni ’80 – che affermavano il ritorno a un’arte cosiddetta “calda” e il recupero dei valori sensibili – che comportarono un allontanamento drastico dalle teorie degli anni ‘70 che sostenevano un’arte “ultra concettuale” e di estrema dematerializzazione.

SANDRA LARA SCHAFFNER – TOSCANA, Ceramica

www.schaffneratelier.it – IG: schaffner.atelierceramica

Tutti i lavori di Sandra nascono sulle colline di Firenze, nel suo atelier immerso nella campagna, dove in pace e armonia realizza oggetti di utilità e d’arte utilizzando gres e porcellana, sperimentando combinazioni con altri materiali come legno e ferro. La natura nelle sue molteplici forme è il filo conduttore delle sue decorazioni, dei suoi smalti e delle sue geometrie. Ogni sua creazione è una nuova sfida in cui mette tutta se stessa, la immagina, la modella e ne cura ogni dettaglio fino alla sua completa realizzazione. I suoi oggetti unici portano con sé un po’ della sua personalità e la rappresentano.

FILIPPO ZANINI – TOSCANA, Profumi ed Essenze

via Benvenuto Cellini, 34 – 51037 Montale (PT)

telefono 345 1277205

filippozanini.zanini@gmail.com

Emozionarsi con il naso consente di scoprire infiniti universi.

Filippo Zanini, giovane Pistoiese profumiere naturale certificato (IPF) e nominato al “New Luxury Award 2023”. La passione per l’etno botanica e la raccolta di vegetali spontanei e quella per l’olfatto e la sua neurofisiologia assecondano il suo impulso creativo nel comporre fragranze 100% naturali con distillazioni, macerazioni, enfleurage e assolute quasi interamente autoprodotte con grande cura e lavoro. Sempre alla ricerca di materiali interessanti e  sostenibili, Filippo cerca di fissare attimi vissuti o sognati in piccoli flaconi che raccontano storie. Filippo ama il bello e il non convenzionale come atto di resistenza.

YAYOLAB – TOSCANA, Tappeti e Cuscini

www.yayolab.net- IG: yayolab

Tatiana Mannelli è un’artigiana italo-messicana e con il suo marchio YayoLab crea tappeti e oggetti unici di alta qualità realizzati a mano con la tecnica del tufting. Tatiana utilizza materiali pregiati provenienti da aziende locali e scarti di fabbrica recuperati per dare vita a prodotti che racchiudano la sua storia e la passione per il Messico, portando nelle case i suoi colori e il suo folclore, promuovendo un consumo più consapevole e rallentando i ritmi di produzione. Il lavoro di Tatiana è fatto al 100% a mano ed è apprezzato per l’originalità e la qualità artigianale che lei mette in ogni singolo pezzo

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Yohji Yamamoto. Letter to the future La mostra di 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto

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Dal 16 maggio al 31 luglio Yohji Yamamoto. Letter to the future, segna un nuovo capitolo della programmazione espositiva che la Galleria di 10·Corso·Como, nella visione di Tiziana Fausti, dedica alla cultura della moda, nei suoi attraversamenti di estetiche e immaginari. Venticinque abiti per tracciare, come calligrafie, una lettera al futuro: una dichiarazione immaginifica, che fende lo spazio in una parade concepita come un’unica installazione.

Presentata da 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto e curata da Alessio de’Navasques – curatore e docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – la mostra raccoglie capi di archivio, tutti provenienti dalla Collezione Yohji Yamamoto, di epoche e stagioni diverse, dal 1986 al 2024, che marcano i capitoli di una missiva rivolta all’avvenire, definendo il rapporto ambivalente e poetico del designer con il tempo, in un flusso asincrono di forme, asimmetrie, materiali. Difficile distinguere capi e collezioni nella loro capacità di essere sempre contemporanee e senza tempo: segno distintivo del lavoro del designer è, infatti, l’abilità radicale di smontare e rimontare archetipi, dando una sua personale visione del presente, del passato e del futuro.

Dopo le grandi retrospettive come quella al Victoria & Albert Museum di Londra nel 2011, è un onore avere l’opportunità unica di ospitare un progetto di Yohji Yamamoto che guarda al futuro ed è vibrante sul contemporaneo, dedicato alle generazioni più giovani. Yamamoto torna in Italia dopo quasi due decenni ed è significativo per noi che sia a Milano e precisamente a 10 Corso Como, dove è stato uno degli autori seminali nella definizione dell’identità di avanguardia e di ricerca di questo luogo.”, dichiara Tiziana Fausti.

Gli abiti sono allestiti, senza artifici scenografici, su busti sartoriali simili a quelli su cui hanno preso vita nell’atelier: inizia così un percorso di corrispondenze tra le sue riflessioni sul senso del futuro – stampate a parete – e una selezione di capi di archivio, che dimostra la sua relazione tra corpo e abito nel superamento della dimensione cronologica. Immaginando il tempo del suo processo creativo, il tempo che arricchisce di patina i materiali rendendoli perfetti e il tempo dei suoi capi quando verranno indossati: una sensazione che si scioglie nel colore nero, tonalità cosmica, che definisce quella “silhouette of everything”. Nei suoi volumi non sembra esserci più un inizio e una fine, perché l’aria circola tra il corpo e il tessuto e l’abito sembra respirare, senza le costrizioni di una forma predefinita.

Elementi storici della moda occidentale, come l’iconico faux-cul del cappotto in seta rossa dell’Inverno 1986 – 87, la cui silhouette unica è stata immortalata negli scatti di Nick Knight sotto la direzione artistica di Marc Ascoli, risuonano nella trasposizione attuale e prossima, nella corrispondenza con uno dei maestosi look che hanno chiuso la sfilata dello scorso Marzo a Parigi: un cappotto in lana grigia, la cui coda si muoverà morbidamente sul corpo di chi lo indossa solo il prossimo inverno. Allineando capi di collezioni diverse, dall’Autunno – Inverno 1996 – 97, in cui il feltro diventa un origami, allo show performance della Primavera 1999 dove le modelle si liberavano di crinoline, veli e strati di tessuto, rivelando l’essenza della forma, ai robe manteau tridimensionali nell’Inverno 2023 – 24 e molti altri, il percorso pone l’attenzione sulla ricerca di Yohji Yamamoto di una silhouette universale, in una riflessione continua, rigorosa, del rapporto tra corpo e abito. L’insistenza del designer su un concetto di imperfezione accogliente per ogni forma, la sperimentazione dei volumi e dei tessuti – lavorati o lasciati scivolare, drappeggiati o scultorei – sono i motivi ricorrenti che hanno rivoluzionato il rapporto tra capo e persona, come messaggio universale di una libertà che guarda al futuro, al di sopra del tempo.

È stato per me un onore lavorare con uno degli autori più straordinari che la moda può annoverare” dichiara il curatore, Alessio de’Navasques “Yohji Yamamoto unisce ad un senso di spiritualità zen, la potenza carnale e dram-matica della forma. Dal suo arrivo a Parigi, all’inizio degli anni Ottanta, ad oggi il suo messaggio è ancora imprescindibile e molto forte. Assistiamo ad un momento storico in cui, proprio come accadeva negli anni del suo esordio in Europa, la fisicità sembra essersi liberata da sovrastrutture e stereotipi di genere, eppure siamo sovraesposti, continuamente giudicati, come accade sui social media. Il messaggio di Yohji Yamamoto è, invece, quello del corpo che agisce sull’abito, attraverso le sue forme imperfette e accoglienti, che racchiudono ogni tipo di corpo e di spirito.”

Grazie al progetto del nuovo 10·Corso·Como, uno luogo di dialogo tra diverse arti e di incontro per nuove esperienze, l’innovativo programma culturale voluto da Tiziana Fausti porta per la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer e poeta del nero, Yohji Yamamoto.

Yohji Yamamoto. Letter to the Future
A cura di Alessio de′ Navasques
10·Corso·Como Galleria
16.5 – 31.7.2024
Tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Ingresso libero

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ELEMENTI Quinta edizione A cura di MAGMA 2 giugno – 14 agosto 2024

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Dal 2 giugno al 14 agosto 2024, MAGMA presenta la quinta edizione di ELEMENTI, la rassegna itinerante di musica, performance e arti visive contemporanee, ideata nel 2020 con l’intento di creare una dimensione performativa immersiva all’interno di paesaggi naturali dall’elevata potenza emozionale che caratterizzano il territorio romagnolo.

A un anno dall’ultima edizione, realizzata nel difficile periodo immediatamente successivo all’alluvione che ha colpito la regione, ELEMENTI ha scelto di invitare ancora una volta il pubblico a scoprire una serie straordinari palcoscenici en plein air, tra Cervia, Milano Marittima, Faenza e Lugo di Romagna con una serie di eventi a impatto ambientale zero basati sulle specificità naturali di ogni location. L’edizione 2024 di ELEMENTI conferma il proprio format interdisciplinare volto alla diffusione multisensoriale di forme eterogenee di espressione artistica contemporanea, con un calendario di 14 spettacoli performativi site specific distribuiti in 7 giornate, corredati da percorsi ed attività educative, ludiche e pratiche creative a base partecipativa.

Il calendario di eventi performativi – come sempre gratuiti – vedrà il coinvolgimento di giovani talenti emergenti e artisti affermati nel panorama internazionale.

Si parte domenica 2 giugno nell’area di un ex capanno da pesca che si affaccia sul paesaggio della Salina di Cervia con i protagonisti del revival new age Spencer Clark e Lieven Martens (nelle vesti di Monopoly Child Star Searchers & Dolphins Into The Future), che esploreranno i territori più marginali del suono onirico, a cavallo tra pop-ipnagogico, ambient, neo-psichedelia, sound art (posti limitati, evento su prenotazione alla mail riservaree@gmail.com).

Domenica 23 giugno, presso il Circolo Kayak di Milano Marittima, il pubblico potrà prenotare un’escursione via acqua verso la Salina, seguita da uno spettacolo live al tramonto della band italiana Hearth of Snake, rituale ideato da Vincenzo Marando con Alberto Danzi e Cosimo Rosa, a cui nel 2023 si sono aggiunti Francesca Colombo aka Mira e Paul Beauchamp. L’evento si concluderà al Circolo Kayak, con una selezione musicale curata da MAGMA (posti limitati, evento su prenotazione alla mail riservaree@gmail.com).

Domenica 7 luglio, la Pineta di Cervia ospiterà un laboratorio condotto dall’architetto, musicista, sound artist e studioso Nicola di Croce che si focalizzerà sulla relazione tra studi urbani e sonori, e due live performance: la sound designer e musicista Agnese Banti eseguirà un intervento sonoro acustico site specific, mentre la performer e compositrice giapponese Michiko Ogawa si esibirà con clarinetto e shō (posti limitati, evento su prenotazione alla mail riservaree@gmail.com).

Sabato 20 e domenica 21 luglio, presso il suggestivo parco di Villa Emaldi a Faenza si potrà partecipare a laboratori di ceramica in collaborazione con AiCC – Associazione italiana Città della Ceramica e il Museo Carlo Zauli con il maestro ceramista Fabiano Sportelli, specializzato nel creare fischietti e ceramiche sonore (posti limitati, evento su prenotazione alla mail riservaree@gmail.com).

La giornata del 20 luglio prevederà anche djset e interventi performativi del collettivo Armonika, una live performance di Uomo Uccello (Claudio Montuori), due interventi site-specific sulle azioni sonore di Jacopo Buono e del sassofonista Bertrand Gauguet. Nella notte dal 20 al 21 luglio ci sarà uno sleeping concert di sette ore aperto al pubblico con Equohm, Erob, Manticora in cui esplorare lo spazio tra sonno e veglia.

Domenica 4 agosto, l’incantevole scenario “lunare” dell’Aia della Salina di Cervia al calare del sole farà da sfondo a un’esibizione live. A esibirsi sarà Cucina Povera, il progetto solista della musicista lussemburghese-finlandese Maria Rossi, acclamata come una delle nuove voci più sorprendenti della scena musicale underground di Glasgow. (posti limitati, evento su prenotazione alla mail riservaree@gmail.com).

Per l’ultimo evento della rassegna, mercoledì 14 agosto, all’Aeroporto Francesco Baracca di Bagnara-Lugo di Romagna si esibirà il progetto musicale Parus, creato da Anton Anishchanka, produttore di musica elettroacustica, in collaborazione con la cantante ed etnografa Hanna Silivonchyk. Al tramonto, all’interno di un hangar dell’aeroporto, sarà presentata l’installazione audiovisiva No Such Array del musicista John Chantler. Come cornice all’evento, dal tardo pomeriggio fino a notte il collettivo bolognese Undicesimacasa proporrà una serie di dj set e sessioni d’ascolto.

La quinta edizione di ELEMENTI è realizzata con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con l’Unione della Romagna Faentina, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, il Comune di Cervia e il Parco della Salina di Cervia, il Comune di Faenza ed il Museo Carlo Zauli di Faenza.

Ingresso gratuito
Per maggiori informazioni:
riservaree@gmail.com
Instagram: @elementi.zone https://www.instagram.com/elementi.zone/?hl=it
Facebook: @elementi.zone https://www.facebook.com/elementi.zone
www.magma.zone

I luoghi

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Yumi Karasumaru Yumi’s New School – ユミの新しい学校

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Venerdì 10 maggio 2024 alle ore 19, a Palazzo Vizzani, sede dell’associazione bolognese Alchemilla, apre al pubblico Yumi’s New School – ユミの新しい学校, mostra personale di Yumi Karasumaru, a cura di Roberto Pinto.

Il progetto Yumi’s New School, è stato cucito su misura sulla figura dell’artista, per svelare alcuni degli aspetti più significativi del suo lavoro. Nel percorso artistico di Yumi Karasumaru si intrecciano la relazione con le sue radici, il Giappone, e il suo approdo in Italia. Proprio questa distanza con la sua cultura di provenienza le ha permesso di ripercorrere ricordi, memorie, drammi personali e collettivi, riti e abitudini del Paese del Sol Levante, senza cadere nella trappola della retorica o del celebrativo, ma con uno sguardo interrogativo e conoscitivo. Nelle sue opere –quadri, disegni e performance – troviamo la necessità di creare un dialogo con gli spettatori attraverso una contaminazione tra “Storia” e storie personali, tra collettivo, pubblico, e l’intimo, il privato.

Con Yumi’s New School, l’artista vuole ulteriormente assottigliare la distanza con il pubblico costruendo un’esperienza condivisa, attraverso due distinte performance ma anche trasformando una parte dello spazio espositivo in un suo studio temporaneo in cui i visitatori saranno invitati a lavorare accanto a lei per tutta la durata della mostra, condividendo i processi ideativi e realizzativi. La performance inedita che si potrà vedere in occasione dell’inaugurazione del 10 maggio, Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai, si incentra sull’incredibile esperienza di Hiroo Onoda, soldato giapponese, rimasto per quasi trenta anni nella giungla di una sperduta isola nell’arcipelago delle Filippine, credendo che la seconda guerra mondiale non fosse finita. La performance che sarà presentata il 22 maggio, The Double Pop Songs, è frutto di una selezione di canzoni pop giapponesi, denudate dalla musica, le cui parole saranno proiettate sul corpo dell’artista in kimono bianco, come fosse uno schermo.

Due sale verranno allestite con una serie di dipinti: la prima comprenderà una decina di lavori selezionati dalla vastissima serie “Facing Histories” realizzata nel 2015, in occasione dell’anniversario dell’esplosione atomica di Hiroshimae e Nagasaki; nella seconda sala troveranno spazio alcuni lavori di medie dimensioni su tela e su carta della nuova serie “Learning from the past”, ispirata all’arte giapponese del periodo Edo. Una terza sala sarà dedicata alla proiezione dei video delle performance realizzate dall’artista durante la sua carriera.
Una quarta sala, infine, ospiterà il suo atelier temporaneo, un laboratorio aperto a tutti il cui l’obiettivo è di lavorare insieme, discutere, offrire il proprio sguardo e accogliere lo sguardo altrui. Si potrà, dunque, assistere al processo di realizzazione di un’opera dell’artista, per capire dall’interno la sua poetica, e anche provare a disegnare accanto a lei.

Performance:
10 maggio, ore 21
Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai
22 maggio, ore 20 e 21 (necessaria la prenotazione)
The Storyteller – il narratore, The Double Pop Songs

Incontri:
16 maggio, ore 18, con Roberto pinto
23 maggio, ore 18, con Uliana Zanetti
30 maggio, ore 18, con Igort

Yumi Karasumaru Yumi’s New School – ユミの新しい学校
a cura di Roberto Pinto
10 maggio – 1 giugno 2024
Opening: venerdì 10 maggio, ore 19-22
Alchemilla, Palazzo Vizzani
Via Santo Stefano 43, Bologna

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