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Artigianato e Palazzo annuncia i vincitori di Blogs&Crafts

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Grande soddisfazione per le richieste di partecipazione alla X edizione di Blogs&Craf Europe – oltre 180 candidature giunte da tutta Europa – la cui Giuria ha selezionato i tredici artigiani under 35 ai quali sarà data l’opportunità di esporre gratuitamente ad Artigianato e Palazzo XXIX edizione (Firenze – Giardino Corsini 15/17 settembre 2023).

Siamo orgogliosi di avere creduto nelle nuove generazioni già dieci anni fa, linfa vitale per l’innovazione in tutti i mestieri artigiani”, sottolineano gli organizzatori Sabina Corsini e Neri Torrigiani. 

Il successo riscosso dalla nostra iniziativa è la conferma del crescente interesse da parte dei giovani per i lavori che richiedono talento manuale, consapevoli di trovare in questo settore una risposta ai principii di autenticità, rispetto per l’ambiente, legame con il territorio e sperimentazione.”.

Storie di passioni e di vite personali diverse tra loro quelle che i giovani “crafts” ci racconteranno quest’anno con la loro presenza nell’area dedicata delle rinascimentali Scuderie di Palazzo Corsini, al lavoro nelle loro botteghe ricreate per l’occasione.

Blogs & Crafts Europe 2023” è rivolto a tutti i giovani artigiani dei paesi europei, grazie alla collaborazione con il World Crafts Council Europe.

Per promuovere e valorizzare l’artigianato e il Made in Italy si rinnova anche quest’anno la collaborazione con la Fondazione Ferragamo che aprirà ai vincitori l’Archivio della Salvatore Ferragamo, custode della tradizione dell’azienda e di quella artigianalità tanto cara al fondatore della maison nota in tutto il mondo.

Rientra in questa grande attenzione verso i giovani l’accordo di Artigianato e Palazzo con Métiers d’Excellence LVMH, che prevede per tutti i giovani under 25 l’accesso gratuito al Giardino Corsini nei giorni della Mostra e potranno scoprire tutti gli aspetti del creare artigiano partecipando ai workshop e ai piccoli laboratori proposti dalle tante maison che fanno capo al Gruppo LVMH negli spazi dedicati ai lati del viale centrale del Giardino Corsini.

Restano ancora aperte fino al 14 luglio le candidature per gli influencer e i talent da presentare direttamente dal sito www.artigianatoepalazzo.it.

BLOGS & CRAFTS Europe 2023

 I VINCITORI
Francia, Georgia, Irlanda, Slovacchia, Svezia e naturalmente Italia sono i paesi presenti a questa edizione di Blogs & Crafts Europe che porta in Mostra una nuova selezione di “crafts” under 35.

Anche i giovani “crafts”, come tutti gli espositori, saranno sottoposti al giudizio del pubblico tramite apposite schede distribuite insieme al Catalogo che decreteranno il vincitore del “Premio Perseo” destinato al migliore artigiano di ARTIGIANATO E PALAZZO 2023.

ESTERO

MARIE LEVOYET – FRANCIA,  Eliografica
www.marielevoyet.com –  IG: marielevoyet

Marie Levoyet ha fondato lo studio nel 2018, ponendo al centro della sua pratica il legame tra il fotografo e la sua immagine. È uno dei pochi studi specializzati nella fotoincisione su rame a colori, un processo fotomeccanico del XIX secolo al confine tra fotografia e incisione dove le fotografie vengono incise su lastre di rame e stampate con inchiostri, sviluppando tinte di una profondità quasi palpabile e di lunga durata. Collabora con fotografi, designer e artisti contemporanei e nei suoi progetti più personali la nozione di insularità guida la sua ricerca: insularità geografica, ma anche emotiva e sensoriale.

NINO MISRIASHVILI  – GEORGIA, Tornitore
IG: woodincrustation

Nino Misriashvili, nato e cresciuto a Dusheti in Georgia, è un artigiano che lavora il legno e ne sviluppa la decorazione tramite la tecnica della incrostazione. Nino si è laureato in economia, ma dopo gli studi ha iniziato a collaborare attivamente con suo padre, artigiano autodidatta.

Per le incrostazioni utilizza diversi metalli (rame e melchior), pietre semipreziose (malachite, lazuli, turchese), coralli, madreperla e diversi tipi e colori di legno.

Nella tecnica utilizzata dalla sua famiglia tutti i dettagli inseriti nel legno sono di colore naturale e si stendono 2-3 strati di lacca e successivamente il lavoro viene rifinito con materiali organici.

MARK NEWMAN – IRLANDA, Scultura

www.marknewmanjewellery.com IG: marknewmanjewellery

Mark Newman è un orafo ed educatore irlandese pluripremiato. Il suo lavoro abbraccia un fenomeno neurologico di recente scoperta, l’afantasia. Di cui lui stesso è affetto. L’afantasia rende l’occhio della mente cieco, completamente incapace di visualizzare. Mark esamina modelli guidati dalla logica, creando “algoritmi” pratici informati da nozioni di design prestabilite, come quelle di gerarchia visiva ed estetica. L’ispirazione visiva proviene da sistemi utilitaristici come l’ingegneria civile e il brutalismo. Il suo obiettivo è creare sculture indossabili di grande impatto visivo e completamente uniche. Mark lavora direttamente con i suoi clienti per definire i parametri di progettazione che determineranno il lavoro finito.

ATELIER OBJECTORA – SLOVACCHIA, Oreficeria

www.objectora.sk – IG: atelierobjectora
Come artista multidisciplinare, Mária combina spesso la lavorazione del legno e dei metalli per creare pezzi unici che riflettono la sua visione artistica. Il suo background – fatto di marionette, costumi e scenografie – la ispira a sperimentare costantemente e a spingersi oltre i confini. Come fondatrice del piccolo marchio “Atelier Objectora”, Mária produce collezioni di gioielli e oggetti per interni che mettono in mostra il suo amore per l’imperfezione, i temi femministi e le storie umane. E’ orgogliosa di esplorare il potenziale di entrambi i mestieri e di cercare un dialogo armonioso tra di essi per portare qualcosa di nuovo ed emozionante nel mondo dell’arte e dell’artigianato.

MARGHERITA POZZALI  – SVEZIA, Ceramica
www.margheritapozzali.com – IG: margheritapozzali

Oggetti in bilico tra fragilità e umorismo.

Margherita Pozzali si ispira alla vita quotidiana e alle cose inanimate che la circondano cercando analogie tra l’uomo e gli oggetti per tradurne i comportamenti nelle caratteristiche degli oggetti stessi; ogni pezzo ha la sua ”personalità”. A lei piace anche cimentarsi con materiali e combinazioni inaspettate e il suo “luogo” di sperimentazione preferito è la maniglia, dove l’oggetto si incontra con il suo utilizzatore.

ITALIA

LE BOMBOLINE  – ABRUZZO, Cartapesta

www.lebomboline.com – IG: lebomboline

“Le Bomboline” sono sculture in cartapesta realizzate e dipinte interamente a mano da Amalia Di Tecco.

Figure femminili dal corpo tondo e flessuoso, in continuo movimento, che adorano lo sport e praticano lo yoga o almeno ci provano… e uno dei loro ultimi successi è stato toccarsi la punta dei piedi!. Sono fanatiche e nei loro allenamenti adorano sfoggiare costumi da bagno, sempre diversi e colorati.

ELISA MONFASANI – EMILIA ROMAGNA, Restauro

www.festinalentestudio.it – IG: festinalente_studio

Festina Lente Studio è un laboratorio di restauro di opere d’arte tessili nato dalla collaborazione tra Elisa Monfasani, restauratrice di beni culturali, ed Emanuela Fistos, tecnico del restauro. Lo Studio è accreditato per la realizzazione di interventi nei settori 4 e 6 – PFP3 (manufatti scolpiti in legno, arredi e strutture lignee e materiali e manufatti tessili, organici e in pelle). Elisa e Manuela operano seguendo le normative più aggiornate nel campo del restauro e della conservazione, lavorando per Soprintendenze, Comuni, Musei e Fondazioni, Enti Pubblici e collezioni private.

Oltre al restauro e alla conservazione, le restauratrici si occupano di attività di divulgazione culturale (attraverso canali Instagram, Facebook ed eventi) e docenza (disciplina “laboratorio di restauro” e “laboratorio di tessitura a mano”).

ATELIER TERRE – TOSCANA, Intarsio di Pietre Dure

www.atelierterre.it – IG: atelierterre.marquetry

Atelier Terre è un laboratorio specializzato nella creazione di mosaici in pietre dure che realizza oggetti unici accostando tra loro sottili lastre di pietre colorate le cui sfumature naturali vengono scomposte e ricomposte per formare nuove immagini. La loro ispirazione proviene dalle suggestioni figurative intrinseche dei minerali stessi; la loro tecnica dall’antica arte del commesso in pietre dure. Reinterpretando le regole tradizionali di questa arte, i loro lavori esaltano le forme preziose e i colori della natura in una costante ricerca di perfezione tecnica.

Tutte le opere di Atelier Terre sono realizzate individualmente e interamente a mano.

DANIELE GIANNETTI – TOSCANA, Terracotta

www.daniele-giannetti.com – IG: giannetti.daniele

Daniele Giannetti è un designer e artista italiano di Firenze. Ha svolto i suoi studi a Londra, dove si è laureato in Product Design alla Central Saint Martins, prima di ottenere un Master in Information Experience Design al Royal College of Art. Attualmente vive e lavora a Firenze, dove realizza sculture in terracotta, installazioni sonore, dipinti e performance. Dal 2021, Daniele ha iniziato a partecipare al Fuorisalone di Milano, dove ha esposto prima ad Alcova, poi a Isola Design District nel 2022, e ancora ad Alcova nel 2023, dove ha mostrato la sua ultima serie di lavori chiamati “Terra Anima”. La collezione presenta una gamma di sculture in terracotta uniche, ognuna creata interamente a mano, senza l’uso di strumenti o schizzi. Guidato esclusivamente dall’argilla, Daniele ha creato oggetti  che esprimono la sua connessione primaria con la materia. Ogni scultura è strutturata e formata nel suo modo unico, mettendo in mostra la versatilità e bellezza naturale della terracotta smaltata.

BIANCA HODSELLE SANNOLO – TOSCANA, Ricamo

IG: biancahodselle

Il lavoro di Bianca Hodselle si ispira da una parte a valori legati alla scelta di rivalorizzare tecniche artistiche tradizionali – come il ricamo, la pittura a olio e la tessitura – dall’altra all’individuazione di temi ispirati al mondo magico della natura che richiamino le sue idee di sostenibilità.

Il processo di creazione assume per lei un enorme significato simbolico, in quanto la collega alle idee rivoluzionarie degli anni ’80 – che affermavano il ritorno a un’arte cosiddetta “calda” e il recupero dei valori sensibili – che comportarono un allontanamento drastico dalle teorie degli anni ‘70 che sostenevano un’arte “ultra concettuale” e di estrema dematerializzazione.

SANDRA LARA SCHAFFNER – TOSCANA, Ceramica

www.schaffneratelier.it – IG: schaffner.atelierceramica

Tutti i lavori di Sandra nascono sulle colline di Firenze, nel suo atelier immerso nella campagna, dove in pace e armonia realizza oggetti di utilità e d’arte utilizzando gres e porcellana, sperimentando combinazioni con altri materiali come legno e ferro. La natura nelle sue molteplici forme è il filo conduttore delle sue decorazioni, dei suoi smalti e delle sue geometrie. Ogni sua creazione è una nuova sfida in cui mette tutta se stessa, la immagina, la modella e ne cura ogni dettaglio fino alla sua completa realizzazione. I suoi oggetti unici portano con sé un po’ della sua personalità e la rappresentano.

FILIPPO ZANINI – TOSCANA, Profumi ed Essenze

via Benvenuto Cellini, 34 – 51037 Montale (PT)

telefono 345 1277205

filippozanini.zanini@gmail.com

Emozionarsi con il naso consente di scoprire infiniti universi.

Filippo Zanini, giovane Pistoiese profumiere naturale certificato (IPF) e nominato al “New Luxury Award 2023”. La passione per l’etno botanica e la raccolta di vegetali spontanei e quella per l’olfatto e la sua neurofisiologia assecondano il suo impulso creativo nel comporre fragranze 100% naturali con distillazioni, macerazioni, enfleurage e assolute quasi interamente autoprodotte con grande cura e lavoro. Sempre alla ricerca di materiali interessanti e  sostenibili, Filippo cerca di fissare attimi vissuti o sognati in piccoli flaconi che raccontano storie. Filippo ama il bello e il non convenzionale come atto di resistenza.

YAYOLAB – TOSCANA, Tappeti e Cuscini

www.yayolab.net- IG: yayolab

Tatiana Mannelli è un’artigiana italo-messicana e con il suo marchio YayoLab crea tappeti e oggetti unici di alta qualità realizzati a mano con la tecnica del tufting. Tatiana utilizza materiali pregiati provenienti da aziende locali e scarti di fabbrica recuperati per dare vita a prodotti che racchiudano la sua storia e la passione per il Messico, portando nelle case i suoi colori e il suo folclore, promuovendo un consumo più consapevole e rallentando i ritmi di produzione. Il lavoro di Tatiana è fatto al 100% a mano ed è apprezzato per l’originalità e la qualità artigianale che lei mette in ogni singolo pezzo

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Yumi Karasumaru Yumi’s New School – ユミの新しい学校

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Venerdì 10 maggio 2024 alle ore 19, a Palazzo Vizzani, sede dell’associazione bolognese Alchemilla, apre al pubblico Yumi’s New School – ユミの新しい学校, mostra personale di Yumi Karasumaru, a cura di Roberto Pinto.

Il progetto Yumi’s New School, è stato cucito su misura sulla figura dell’artista, per svelare alcuni degli aspetti più significativi del suo lavoro. Nel percorso artistico di Yumi Karasumaru si intrecciano la relazione con le sue radici, il Giappone, e il suo approdo in Italia. Proprio questa distanza con la sua cultura di provenienza le ha permesso di ripercorrere ricordi, memorie, drammi personali e collettivi, riti e abitudini del Paese del Sol Levante, senza cadere nella trappola della retorica o del celebrativo, ma con uno sguardo interrogativo e conoscitivo. Nelle sue opere –quadri, disegni e performance – troviamo la necessità di creare un dialogo con gli spettatori attraverso una contaminazione tra “Storia” e storie personali, tra collettivo, pubblico, e l’intimo, il privato.

Con Yumi’s New School, l’artista vuole ulteriormente assottigliare la distanza con il pubblico costruendo un’esperienza condivisa, attraverso due distinte performance ma anche trasformando una parte dello spazio espositivo in un suo studio temporaneo in cui i visitatori saranno invitati a lavorare accanto a lei per tutta la durata della mostra, condividendo i processi ideativi e realizzativi. La performance inedita che si potrà vedere in occasione dell’inaugurazione del 10 maggio, Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai, si incentra sull’incredibile esperienza di Hiroo Onoda, soldato giapponese, rimasto per quasi trenta anni nella giungla di una sperduta isola nell’arcipelago delle Filippine, credendo che la seconda guerra mondiale non fosse finita. La performance che sarà presentata il 22 maggio, The Double Pop Songs, è frutto di una selezione di canzoni pop giapponesi, denudate dalla musica, le cui parole saranno proiettate sul corpo dell’artista in kimono bianco, come fosse uno schermo.

Due sale verranno allestite con una serie di dipinti: la prima comprenderà una decina di lavori selezionati dalla vastissima serie “Facing Histories” realizzata nel 2015, in occasione dell’anniversario dell’esplosione atomica di Hiroshimae e Nagasaki; nella seconda sala troveranno spazio alcuni lavori di medie dimensioni su tela e su carta della nuova serie “Learning from the past”, ispirata all’arte giapponese del periodo Edo. Una terza sala sarà dedicata alla proiezione dei video delle performance realizzate dall’artista durante la sua carriera.
Una quarta sala, infine, ospiterà il suo atelier temporaneo, un laboratorio aperto a tutti il cui l’obiettivo è di lavorare insieme, discutere, offrire il proprio sguardo e accogliere lo sguardo altrui. Si potrà, dunque, assistere al processo di realizzazione di un’opera dell’artista, per capire dall’interno la sua poetica, e anche provare a disegnare accanto a lei.

Performance:
10 maggio, ore 21
Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai
22 maggio, ore 20 e 21 (necessaria la prenotazione)
The Storyteller – il narratore, The Double Pop Songs

Incontri:
16 maggio, ore 18, con Roberto pinto
23 maggio, ore 18, con Uliana Zanetti
30 maggio, ore 18, con Igort

Yumi Karasumaru Yumi’s New School – ユミの新しい学校
a cura di Roberto Pinto
10 maggio – 1 giugno 2024
Opening: venerdì 10 maggio, ore 19-22
Alchemilla, Palazzo Vizzani
Via Santo Stefano 43, Bologna

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10·Corso·Como e Yohji Yamamoto annunciano la mostra Yohji Yamamoto. Letter to the future

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Per la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer.
10·Corso·Como Galleria, 16.5 – 31.7.24

Nel nuovo capitolo di 10·Corso·Como, secondo la visione di Tiziana Fausti, lo spazio espositivo della Galleria continua la sua programmazione dedicata alla cultura della moda con un progetto speciale del designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Conosciuto come il poeta del nero, fin dall’inizio della sua carriera, il lavoro di Yamamoto è stato riconosciuto per aver sfidato le convenzioni dello stile. Le sue collezioni hanno ridefinito l’idea di bellezza, sovvertendo gli stereotipi, alla ricerca di una nuova geografia del corpo e di una silhouette universale.

Presentato da 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto, il progetto curato da Alessio de’Navasques – curatore e docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo.

La luminosità della rinnovata Galleria di 10·Corso·Como – ritornata alla sua essenza di spazio industriale – evoca un allestimento puro e lineare, per restituire un’infinita e universale, misteriosa bellezza. In un percorso concepito come un’unica installazione, è chiaro il messaggio di Yohji Yamamoto a Milano e all’Italia, come luogo della creatività per antonomasia. “Io voglio disegnare il tempo” aveva affermato nell’idea di continuità tra passato e presente, che ha condiviso in tutta la sua carriera. Il percorso espositivo indaga l’opera dello stilista che ha fatto della poesia degli abiti strutturati, ma eterei, tagliati e riassemblati – dove penetra lo spazio dei nostri pensieri, delle nostre emozioni – la sua firma di riconoscimento.

Una dichiarazione sul senso universale della forma attraverso i colori assoluti del bianco, del nero e del rosso: gli abiti diventano parole di una letteratura sul rapporto tra corpo e spazio. Per il designer non è un corpo oggettivato da segni e codici di riconoscimento del genere, ma è un corpo che agisce sull’abito e lo trasforma: una moda radicale, che valorizza l’interiorità di chi li indossa.

Yohji Yamamoto.
Letter to the Future
A cura di Alessio de′ Navasques
10·Corso·Como Galleria
16.5 – 31.7.2024
Tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Ingresso libero

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La mostra “QUEEN UNSEEN / Peter Hince” incontra il genio artistico di Marco Nereo Rotelli in occasione della Milano Design Week 2024 con l’evento “Freddie’s Mirrors”

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Dal 16 al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week 2024, presso Fondazione Luciana Matalon e nell’ambito della mostra “Queen Unseen | Peter Hince” il mondo della musica e del design si contaminano in “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli in cui le parole delle canzoni dei Queen diventano cifra espressiva impressa su specchi vintage.

Il 16 aprile alle 11.00 in programma la live performance inaugurale dell’artista.

Si moltiplicano le proposte per il pubblico per vivere in maniera sempre nuova l’esperienza della mostra “QUEEN UNSEEN | Peter Hince”, ospitata e prorogata dato il grande successo sino al 5 maggio presso la Fondazione Luciana Matalon di Milano.

Anche in occasione della Milano Design Week 2024, uno degli eventi artistici e mediatici più importanti al mondo, il viaggio nel mondo della celebre band raccontato attraverso le bellissime immagini inedite di Peter Hince, road manager e assistente personale di Freddie Mercury, e da rari oggetti e cimeli, non poteva che essere arricchito da una proposta originale per offrire al pubblico un’esperienza aggiuntiva.

Dalla contaminazione della musica anni ’70 e del design di quell’epoca attualizzato in chiave moderna nasce l’idea di “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli che sarà protagonista presso la Fondazione Luciana Matalon dal 16 al 21 aprile, all’interno della Mostra già in essere e che è pensato come omaggio ai testi delle canzoni di una band così simbolica.

Il concept consiste in una serie di iconici specchi ad unghia vintage (il famoso modello progettato dall’architetto Rodolfo Bonetto), tutti diversi e disposti in un cerchio magico, che verranno personalizzati con alcune parole tratte dalle canzoni dei Queen, secondo la cifra stilistica che contraddistingue Rotelli, la scrittura di/segnata.

La creazione delle opere avverrà durante una live-performance di Rotelli in occasione della inaugurazione il 16 aprile alle ore 11.00: gli specchi rimarranno allestiti per tutta la durata della Design Week e potranno anche essere successivamente acquistati.

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