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Concetto in…possibile di Balossa Per la collezione F/W 2017- 2018

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E’ un concetto in…possibile, quello di Indra Kaffemanaite per la collezione F/W 2017/2018 di Balossa , contrasti e ispirazioni opposte, quelle della nuova collezione di candide camicie, che in realtà indicano una suggestione di fondo rivelatrice di un riflesso, un gioco dove le linee della vita di incontrano, si intersecano in mille rivoli, il destino che ci domina e ci indica concetti di due realtà diversificate ma compatibili, sognare e immaginare una realtà che può essere diversa e alla quale possiamo dare molteplici interpretazioni.

La stilista Indra Kaffemanaite ci esorta a osservare la sua ispirazione, capace ancora una volta di trasformare il capo più antico e basico della moda, la camicia bianca, che ha avuto le sue fonti in arte, storia e magia unica aprendosi al contemporaneo senza abbandonare quella formidabile aura di eterna bellezza che lo ha reso celebre nel mondo, un percorso creativo ma che le fa amare e seguire la sua unicità, osservando il passato, considerandolo interessante ma mai come il futuro.

Ed ecco che dalla sua penna escono donne diverse, identità, luoghi geografici ed epoche diverse, le sue donne, vestite da una semplice camicia, guardano al futuro senza avere schemi prestabiliti e immobili, ma è la creatività e l’interpretazione che segue la curiosità del momento e, di volta in volta, sceglie un modo nuovo per raccontarsi.

E la stilista si racconta nelle sue camicie, il suo è un punto di vista anarchico, attraverso varie forme di lettura, nel rendere possibile e unica la camicia bianca che, vero e proprio paradigma dello stilista, evidenzia i suoi elementi progettuali più innovativi e le sue, infinite e seducenti, interpretazioni, mai banali ma ricche di osservazioni negli particolari dagli accenti iconici di una camicia, la mosca, il fessino, il cannoncino, gli orli, i tagli, il carrè e il sottomanica, le pieghe……un mondo che Balossa osserva, rispetta, stravolge il “fior di camicia” come si diceva, curandone ogni dettaglio, particolare, asola, bottone, sciarpa, un nodo, una piegatura….un papier de musique per una femminilità vissuta appieno, candide architetture dai grandi colli e polsi, con riferimenti storici di ogni genere, indagate in un popeline di cotone in contrasto al glamour dello strech di seta, sempre di struttura teatrale.

Intervista ad Indra Kaffemanaite stilista brand Balossa
Domanda: Quando e perché hai deciso di fondare Balossa?
Indra Kaffemanaite: Ho fondato Balossa White Shirt nel settembre di 2014 dopo tante esperienze nel campo della moda che mi hanno portata alla pianificazione di questo progetto che avevo in mente già da qualche anno. Non ho mai avuto dubbi su cosa avrei fatto – la camicia bianca – avevo da sempre una visione chiara, avevo solo lei in testa. Forse anche perché il mio primo capo che mi sono prodotta a dodici anni era……la camicia! Sarà stato un caso ma ho sempre dedicato uno spazio sempre più grande nel mio guardaroba a questo capo e anche la difficoltà di trovare un modello di camicia bianca non banale mi hanno spinto a creare Balossa.

D: Qual è il valore aggiunto delle tue camicie?
IK: Contemporanee ma sempre eleganti, caratterizzate da un gioco di volumi e tagli sofisticati nei dettagli.

D: E’ difficile essere creativi producendo un unico capo?
IK: Per adesso no. Ho in archivio tantissime idee maturate in cinque anni, mi aiuta molto la buona conoscenza della modellistica che non pone mai limiti alla creatività ma, essendo appassionata di arte e architettura, trovo sempre nuove ispirazioni per le mie collezioni.

D: Quali sono gli ostacoli nell’emergere come stilista?
IK: Li trovo soprattutto nella parte organizzativa. Inoltre devi avere delle ottime nozioni di marketing, di comunicazione, studiare tutte le strategie e i mercati in cui inserire il tuo brand. Più sei intuitivo, più crei con passione, più ami cioè che fai hai una riduzione degli ostacoli perché tutto gioca tuo favore.

D: Progetti futuri?
IK:
Creare negozi monomarca Balossa White Shirt per poter raccontare il mio concetto della camicia bianca, un prodotto che abbia immediata la sua riconoscibilità, questo il mio sogno! Ma i mie sogni hanno bisogno di tempo perché devono realizzarsi piano piano.

di Cristina Vannuzzi per DailyMood.it

Balossa LTD
www.balossashirt.com

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Festa della mamma: caccia al regalo perfetto

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Mancano pochissimi giorni alla Festa della Mamma e la redaione di DailyMood.it vuole darvi una mano nella scelta del regalo perfetto.

Ecco per voi qualche consiglio.

In occasione della festa della mamma, Deha propone vestiti e tute trendy e comode, che assecondano i movimenti per esprimere sempre la propria personalità.
Il vestito in jersey è impreziosito dalla trama con aspetto fiammato e dal taglio asimmetrico che dona femminilità e personalità. La vestibilità comoda e rilassata garantisce una sensazione di piacevolezza e libertà di movimento.
La tuta presenta una tintura con effetto vintage che aggiunge un tocco interessante e distintivo.

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Arena, invece, propone costumi con dettagli monogram: un mix & matchy perfetto per essere indossato dalla mamma e dalla figlia, fuori e dentro dall’acqua.
Per le mamme arena propone il bikini a fascia Monogram, un costume che combina la praticità e il comfort di un due pezzi con lo stile sportivo e la praticità di un costume intero. Le spalline sottili e lo slip a vita bassa abbracciano la figura con eleganza durante i momenti di svago. Per le piccole nuotatrici, il brand leader nel settore swimwear, promuove il bikini bralette Monogram: un costume a due pezzi sportivo e chic con una stampa allover con scritte arena e finiture a contrasto.
Al bikini, è possibile abbinare la cuffia in silicone Team Stripe, decorata con bande con logo riprese dai modelli degli anni Settanta, e le flip flop rifinite con sottili cinturini con il logo arena, per uno stile versatile da indossare tutta l’estate.

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Intimo uomo: consigli per la scelta e per l’abbinamento

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Quando si parla di capi di abbigliamento intimo, è naturale pensare alla lingerie femminile, mentre in realtà anche la biancheria intima da uomo è di notevole importanza sia per il benessere e il comfort, sia per creare un look equilibrato e piacevole.

Prima di tutto, occorre considerare che anche nella scelta dell’intimo uomo, essendo a contatto con la pelle, è necessario valutare le doti di comfort e di morbidezza, e accertarsi che non provochi disagio, irritazione o allergia.

Ciò significa che per abbinare l’intimo maschile è bene prestare attenzione al design, al colore, alla propria personalità e alle preferenze, così come a tessuti, fibre e filati, anche perché i capi underwear si indossano per tutta la giornata.

Verificare attentamente la qualità del materiale

Come si è detto, l’intimo uomo richiede materiali e filati della migliore qualità, anallergici, traspiranti e resistenti ai lavaggi frequenti, con un riguardo particolare per gli slip, poiché alcuni tessuti possono facilmente causare infiammazione e fastidio.

Per chi pratica regolarmente uno sport, il consiglio è quello di preferire capi intimi tecnici oppure realizzati in fibre naturali, che garantiscano la totale traspirazione e che siano progettati appositamente per l’attività fisica.

L’intimo maschile di qualità, prodotto con materiali selezionati, offre una piacevole sensazione di benessere e comfort e rappresenta un vantaggio anche economico, in quanto resiste molto a lungo anche con lavaggi frequenti.

Colori e modelli per gli slip da uomo

La scelta tra slip tradizionali e boxer dipende dalle preferenze personali, si può dire però che gli slip classici non subiscono gli effetti della moda e sono perfetti in ogni occasione, anche perché disponibili in un vasto assortimento di colori e modelli.

I tradizionali slip maschili, a vita bassa e non eccessivamente sgambati, rappresentano quindi una scelta sempre valida, sia nel tradizionale colore bianco, sia in altre tinte neutre, come nero o blu, nei rigati e nelle piccole fantasie.

I giovani, e comunque chi veste casual, preferiscono spesso i modelli di slip più fashion, realizzati con colori e fantasie di tendenza e con il caratteristico elastico in vita, ben visibile sotto i jeans a vita bassa, dove è stampato il marchio.

Negli ultimi anni si sono diffusi molto anche i boxer, ispirati ai pantaloncini dei pugili ma più corti e aderenti, scelti e apprezzati soprattutto dagli sportivi, poiché offrono ottime qualità di comfort e di aderenza.

Maglieria intima maschile: come abbinarla  

Anche per l’uomo, la maglieria intima è fondamentale in qualsiasi outfit, soprattutto nei mesi invernali, quando è necessario proteggersi del freddo senza rinunciare al comfort e alla raffinatezza.

Oltre alle tradizionali t-shirt e alle canotte, considerate oggi un capo di tendenza, i capi classici della maglieria intima da uomo sono le lupetto e i dolcevita, che spesso vengono indossati anche come un elemento dell’outfit, sotto alla giacca o alla felpa.

Per i mesi più freddi sono da preferirsi capi intimi in lana, misto lana o cotone caldo e felpato, mentre in primavera o estate i filati più adatti sono il cotone o le fibre elasticizzate come la lycra, adatte anche per lo sport.

 

 

 

 

 

 

 

 

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MARC O’POLO – A denim story, un jeans più sostenibile

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A DENIM STORY
L’obiettivo è produrre jeans più sostenibili.

Dall’acquisto e approvvigionamento delle materie prime, al raffinamento dei nostri processi di tintura e dei metodi di lavaggio. Il nostro viaggio verso un processo di produzione più responsabile. It’s on us!

I processi di tintura e lavaggio nella produzione convenzionale del denim mettono a dura prova l’ambiente con un consumo significativo di acqua, energia e prodotti chimici. Per rendere la produzione di jeans Marc O’Polo più rispettosa dell’ambiente, ci concentriamo su tre pilastri. Questi ruotano attorno all’utilizzo di materiali più sostenibili, all’implementazione di tecnologie di tintura dei filati più responsabili e alla valutazione dell’impatto ambientale delle nostre procedure di lavaggio. Affinché un jeans Marc O’Polo soddisfi gli elevati standard del brand, deve rispettare almeno il terzo pilastro, garantendo così che il punteggio complessivo dei processi di lavaggio sia classificato come “processo a basso impatto”. Più pilastri vengono soddisfatti, più il denim è rispettoso dell’ambiente.

1. MATERIALI PIÙ SOSTENIBILI
Promuoviamo l’uso di materiali più sostenibili come Tencel™ Lyocell, poliestere riciclato, nonché cotone riciclato e organico. Utilizziamo solo cotone biologico certificato e riciclato per i nostri prodotti in denim.

2. METODI DI TINTURA PIÙ RESPONSABILI
Per rendere i processi di tintura più rispettosi dell’ambiente ed efficienti sotto il profilo delle risorse, siamo attivamente alla ricerca di soluzioni che richiedano meno acqua ed energia, riducendo al minimo l’uso di sostanze chimiche. Pertanto, diamo priorità alle tecnologie di tintura avanzate che richiedono un dispendio minore di tali risorse rispetto ai metodi di tintura convenzionali.

3. PROCESSI DI LAVAGGIO PIÙ ECO-FRIENDLY
Misuriamo l’impatto ambientale dei nostri metodi di lavaggio utilizzando il software EIM (Environmental Impact Measurement) di Jeanologia®, che monitora il consumo di acqua, il consumo di energia, l’uso di prodotti chimici e la salute dei lavoratori. Per garantire che il punteggio complessivo dei nostri processi di lavaggio sia classificato come “processo a basso impatto”, adottiamo soluzioni rispettose dell’ambiente come la tecnologia laser e utilizziamo tessuti denim particolarmente adatti a questo scopo. Oltre a ciò, utilizziamo tecniche come il lavaggio con ozono e le tecnologie delle nanobolle Ed infine pietre sintetiche riutilizzabili.

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