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La Monte-Carlo Fashion Week 2023 si chiude con un grande successo

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LA MONTE-CARLO FASHION WEEK 2023  SI CHIUDE CON UN GRANDE SUCCESSOSFILATE, CONFERENZE ESPOSIZIONI ED EVENTI HANNO CELEBRATO LA DECIMA EDIZIONE

Si chiude con un grande successo la Monte-Carlo Fashion Week (MCFW©), l’evento ufficiale della moda del Principato di Monaco, che si é svolta dal 17 al 21 Maggio. La manifestazione é organizzata dalla Chambre Monégasque de la Mode (CMM), in partenariato con il Governo Monegasco e la Mairie de Monaco, Sotto lAlto Patrocinio di Sua Altezza Serenissima la Principessa Charlène di Monaco.

La Monte-Carlo Fashion Week, anno dopo anno, acquisisce prestigio, anche grazie all’adesione al calendario internazionale delle fashion week. La manifestazione è sempre più attesa da buyer e addetti ai lavori worldwide, vista la partecipazione di nomi di spicco dell’arena fashion e delle celebrities che frequentano il Principato.

Quest’anno, l’evento si é svolto con 3 giorni di sfilate e 3 giornate di conferenze e Fashion Hub, in 3 luoghi iconici del Principato di Monaco: la Collezione delle  Automobili di S.A.S. il Principe di Monaco, lo Yacht Club di Monaco e la Grande Verrière del Grimaldi Forum. Una trentina di marchi internazionali hanno presentato le collezioni ed una ventina di speakers sono intervenuti alle conferenze.

Nella magnifica cornice della Collezione delle Automobili di S.A.S. il Principe di Monaco si sono svolti i fashion shows.

Ad aprire le sfilate Simone Guidarelli, direttore creativo e stylist di celebrities, con la sua collezione esclusiva. A seguire il brand monegasco Beach & Cashmere Monaco by Federica Nardoni Spinetta, accompagnato dalle scarpe di Von Lowenstein; il marchio monegasco Marlea Monte-Carlo;

l’eco-sostenibile luxury di FITME Monte-Carlo; il glamour sofisticato di Laura Spreti; il giovane brand britannico Velvet Pink Banana; la creatrice Runa Ray che ha sfilato per la Fondazione del Principe Alberto II di Monaco; la giapponese Mami Okano; l’Optical art dell’artista brasiliano Marcos Marin x Diana Mara; il brand monegasco Crisoni.

A chiudere le sfilate alla Collezione delle Automobili di S.A.S. il Principe di Monaco é stato Collini Milano, con una collezione glamour e luxury che rappresenta l’immagine sofisticata del Principato di Monaco.

Ancora una volta é stata la sostenibilità ad essere al centro della Monte-Carlo Fashion Week e la sua importante é stata sottolineata dalle conferenze, che si sono svolte allo Yacht Club de Monaco, sotto l’impulso di una ventina di relatori del calibro di Benoît-Louis Vuitton, Corporate Director di Louis Vuitton; Carlo D’Amario, CEO di Vivienne Westwood; Annabelle Jaeger-Seydoux, Direttrice della Transizione Energetica del Principato di Monaco, Matteo Ward, CEO e co-founder di WRÅD, che ci ha fatto vivere un momento forte con la proiezione del suo documentario JUNK che mostra l’impatto della moda sull’ambiente.

Nella cornice esclusiva dello Yacht Club di Monaco, si é tenuto anche il Fashion Hub con i Pop-ups dei marchi internazionali: Thalie Paris, Flavia Fleming, Nicolò TonettoIka Butoni, Ushak, FITME Monte-Carlo, Hemcael, Beach & Cashmere Monaco, Inessa Creations, Leslie Monte-Carlo, Von Lowenstein.

La magnifica sfilata di Genny ha chiuso i runways sotto la Grande Verrière del Grimaldi Forum.

Sara Cavazza Facchini direttore creativo del brand italiano Genny, con il suo stile style chic ed inconfondibile ha presentato una collezione piena di colori, di eleganza e di purezza che rappresenta una moda senza tempo.

Uno dei momenti più attesi dell’evento é stata la Cerimonia dei Fashion Awards che si é svolta sabato sera sotto la Grande Verrière del Grimaldi Forum, dove gli invitati hanno potuto ammirare l’eccezionale esposizione temporanea «  Cavalli World » attraverso gli outfits più iconici creati dal direttore creativo Fausto Puglisi per la maison Roberto Cavalli, come il famoso abito creato per Zendaya.

Sotto gli occhi attenti di varie celebrities e dell’attrice americana Kelly Rutherford, si é tenuta l’attesissima Cerimonia dei MCFW Fashion Award 2023, con i premi alle personalità della moda che si sono distinte per la loro visione etica ed innovativa: Sara Cavazza Facchini, Direttrice Creativa della maison Genny ha ricevuto il Made-in-Italy Award; Matteo Ward ha ricevuto il Positive Change Award; a Fausto Puglisi per la maison Roberto Cavalli  il Legacy Award; a Carlo dAmario, CEO di Vivienne Westwood l’Ethical Business Award; Soya Chartier ha ricevuto il Made-in-Monaco Award; Beste ha ricevuto l’Ethical Circularity Award e Fashion Channel il Visionary Award.

Siamo molto soddisfatti di come si é svolta la settimana della moda ed orgogliosi di supportare i designer internazionali e le personalità della moda offrendo loro il Principato di Monaco come una vetrina prestigiosa sul mondo per presentare le collezioni e di dar loro una piattaforma per discutere dell’importanza della moda sostenibile e circolare, ha dichiarato Federica Nardoni Spinetta, Presidente e Fondatrice della Chambre Monégasque de la Mode e della Monte-Carlo Fashion Week.

 

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Summer 2024, con Benson and Clegg Blazer Buttons!

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Benson and Clegg e’ un marchio storico dello stile inglese, da sempre associato al Blazer. E’ il produttore di alcune delle cravatte militari e dei bottoni, di vari ordini. Spesso vediamo i prodotti del brand indossati da Re Carlo III, che sotto l’emblema di Principe di Galles, ha insignito Benson and Clegg del Royal Warrant. Il prodotto che vi presento oggi e’ particolare, ma essenziale al tempo stesso, ossia i bottoni, in particolare quelli riferiti al Blazer, che devono essere sempre perfetti. Il blazer infatti è quella giacca/jolly che rifinisce sempre, da un tocco di eleganza vintage, ed è sempre ben apprezzata in qualsiasi contesto casual e non. Quindi, per un giacca multifunzionale come questa, servono assolutamente bottoni di primo ordine, anche perché, le origini del blazer sono di tipo marinaresco, quindi non è mai sbagliato omaggiarle. Ecco, i bottoni Admiral, di Benson and Clegg, servono proprio a questo, esaltare il vostro blazer, con la tradizione del fatto a mano in Inghilterra. Al loro interno, si trova appunto l’emblema di Ammiraglio della Royal Navy, che viene ricreato da mastri artigiani, nel cuore di Birmingham sede storia del brand.I bottoni ovviamente possono essere sostituiti in qualsiasi sartoria, e conferiranno al vostro blazer un tocco storico e classico al tempo stesso. Io consiglio di abbinarli ad una cravatta Royal Navy, di Benson and Clegg, così da completare in maniera perfetta il proprio outfit.

Ringraziamo marchi come questo, che rimanendo esclusivi, permettono di far diventare grande un piccolo particolare.

www.bensonandclegg.com
https://bensonandclegg.com/products/admirals-crest-blazer-button-set

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In viaggio attraverso gli anni 2000 con la capsule di Please Denim in a Screen

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Please, il brand bolognese parte del rinomato Gruppo Imperial, riafferma la propria essenza creativa con il ritorno del denim, focus indiscusso del brand, nella nuovissima capsule collection Denim in a Screen, che si presenta come un’evoluzione della precedente capsule Denim in a Door.

La capsule , realizzata per la stagione SS24, è un chiaro omaggio agli anni 2000, la gold era del denim in tutte le sue forme.
Riprende i capi iconici di quegli anni reinterpretandoli in chiave moderna, ma rimanendo fedele all’estetica vintage.

Fit emblematico della stagione è senza dubbio il WIDE, caratterizzato da una gamba talvolta estremamente ampia, assumendo una silhouette ultra wide che incrementa il comfort. La collezione include anche modelli a gamba dritta, slim, flare e baggy/carrot leg.

Altro protagonista è il PATCHWORK, realizzato in tessuto jacquard per un denim con effetto upcycle, oppure con un mix & match di stoffe, abbinando denim e tessuti tinti in filo, o ancora su cotone tinto pezza, unendo diversi toni di colore.

Il CARGO viene arricchito da nuovi dettagli sulle tasche sia nei modelli con gamba ampia che in quelli a palazzo e paperbag.

Anche il RISVOLTO si conferma uno dei trend della capsule: doppio, pulito per un look più sartoriale, con cuciture a contrasto per un tocco distintivo.

La collezione si contraddistingue per l’introduzione di un concetto nuovo: il denim sartoriale, proposto con pinces, pieghe stirate e tasche a filetto, proposto in lavaggi dai toni medi.

Restano immutati invece alcuni tratti distintivi del brand, come il cinturino elastico all’interno della cintura, che conferisce maggiore comfort e vestibilità ai pantaloni.

I trattamenti spaziano dai lavaggi puliti come lo Stone Wash leggero e il tinto diretto, fino ai lavaggi bleached e super chiari con micro rotture e marmorizzi.
Contrasti di tono sono realizzati anche con lavaggi in riserva, toppe e spennellate manuali localizzate sulle cuciture.

La collezione accoglie le richieste di ogni donna offrendo un’ampia selezione di fit e vestibilità: ogni capo è stato pensato affinché ogni donna potesse trovare il jeans perfetto per valorizzare la propria figura e sentirsi al massimo della sicurezza.

La capsule esplora le infinite possibilità del tessuto, proponendo capi versatili ed essenziali destinati a diventare autentici must-have all’interno di ogni guardaroba ed enfatizza con forza l’assenza di regole fisse nell’indossare il denim.

Denim in a Screen rappresenta un viaggio attraverso gli anni 2000, valorizzando tutte le skills di uno dei tessuti più iconici della storia.

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L’ARABESQUE TRA MODA E ARTE, ROMANTICA E FOLK LA PRIMAVERA ESTATE 2024

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L’arte, da sempre ispirazione e filo conduttore delle collezioni l’arabesque, per la primavera estate 24 Chichi Meroni, founder e designer del brand meneghino, si ispira allo slancio mistico delle statuette cicladiche, idoli pre-ellenici dalle forme essenziali, sintetiche, quasi astratte, e delle sculture stilizzate del grande artista rumeno Constantin Brancusi; opere in cui la forma è resa da pochi elementi astraenti geometrizzati, sufficienti a evocare una metafisica presenza.
Rende omaggio alla scultura cicladica e alle opere di Brancusi, ai pezzi esposti ad Atene al Museo di Arte Cicladica e nell’atelier parigino dello scultore.

Primitiva essenzialità delle forme, volumi ovali, sinuosi, fluidi e folklore popolare sono i temi della SS24 di l’arabesque milano.

Le grandi balze bianche e nere plissé della gonna in seta evocano la tensione e il movimento della Colonna Infinita che si inerpica nello spazio e che si materializza, insieme a L’Oiseau dans l’Espace, La Negresse Blonde, Mademoiselle Pogany, Danaide, dipinta a mano, sulla bar jacket in gabardina nera.

Recuperare e trasferire in chiave stilizzata motivi del folklore popolare, oltrepassare l’esteriore naturalismo eliminando ogni approccio mimetico basato sull’osservazione diretta, ricercando invece una forma che sia insieme sintesi ed essenza: questo l’approccio dell’arte cicladica, delle sculture di Brancusi e il punto di vista di Chichi Meroni.

Il satin stampato a rose folk dà forma ad una gipsy bell skirt e ad una bar jacket, la Maiastra dal canto melodioso evocata da L’Oiseau dans L’Espace e Le Coq, altro mitico volatile del folklore rumeno, entrambi riprodotti dipinti a mano sul capospalla e sulla balloon skirt, ci trasportano nel mondo delle fiabe popolari in cui la moderna principessa di l’arabesque può scegliere se indossare un midi dress in sangallo traforato nero o un abito in organza ricamata con fiori in jais.
Rose di velluto e fiori pop dorati ritornano applicati su mini cardigan e su giacche con collo Peter Pan.

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