Connect with us

MFWFW23

MFW – Sara Wong – Dreams in Paradise Tributo all’eleganza dei giardini di Suzhou e all’opera Kunqu

Published

on

La collezione SARAWONG Autunno/Inverno 23.24 ha preso ispirazione dalla cultura di Suzhou, bilanciando l’eleganza delicata dell’architettura dei giardini di Suzhou con la bellezza smorzata dei costumi dell’opera del Kunqu. Il Kunqu è una delle opere tradizionali più antiche della Cina, è anche un tesoro dell’arte e cultura cinese, inserita dall’UNESCO tra i capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità dal 2001.

La collezione include elementi floreali e dettagli dei costumi Kunqu come frange colorate, spalle a nuvola, e patchwork di tessuto per rendere omaggio alla cultura tradizionale cinese e ricreare la quinta essenza della bellezza della cultura Jiagnan, un’area geografica della Cina che fa riferimento alle terre prospere immediatamente a sud del corso del Fiume Azzurro.

La palette colori spazia dal rosa dei fiori di ciliegio al giallo tenue, attingendo allo stile morbido, classico e gentile dei costumi dell’opera del Kunqu. La designer Sara Wong si è ispirata in particolare alla commovente storia d’amore The Peony Pavillon, simbolo nell’immaginario popolare dell’individualità e della libertà delle donne di perseguire il sentimento dell’amore. Conosciuto come Romeo e Giulietta dell’Oriente, The Peony Pavillon è considerato un capolavoro classico tra le rappresentazioni delle storie d’amore cinesi.

La collezione FW 23.24 continua il precedente approccio al patchwork, combinando frange e tessitura della lana con sapienti accostamenti di colori per rivelare la ricchezza dei capi.
Gli elementi ricorrenti nella collezione sono nappe, spalline a nuvola, patchwork, maniche e maglieria in lana finestrata.

La nappa è un ornamento leggero e grazioso che è stato tramandato e sviluppato attraverso le generazioni. Il design è ispirato alle nappe che si ritrovano sui costumi dell’opera del
Kunqu e ne ripropone la posizione e il contrasto di colori. La spalla a nuvola è un elemento caratterizzante dell’abbigliamento cinese, ricco di motivi decorativi, linguaggi artistici simbolici e numerose metafore per esprimere un profondo heritage culturale.

I tessuti jacquard, anch’essi punto di forza delle collezioni SARAWONG, rappresentano un mix di bellezza ed equilibrio. Partendo da The Peony Pavillon che rappresenta il risveglio della donna e la sua libertà di inseguire un canone di bellezza, la designer incoraggia la sua donna a sperimentare, mettersi in discussione, gioire, perseguire l’amore e godere della fiducia e della bellezza dell’essere femminile.

La collezione SARAWONG mira ad ispirare serenità e gioia, fornendo alle donne un modo per prendersi cura di se stesse e divertirsi anche in tempi incerti. L’invito a tutte, è quello di vivere il sogno e trovare il proprio angolo di paradiso sulla terra.

Suzhou, Cina- Dalla metà della dinastia Ming fino allo scoppio della guerra dei Taiping, Suzhou, nel sud del Fiume Azzurro, è stato il luogo economicamente più sviluppato del paese e ha stabilito tendenze sia nello sviluppo sociale che nello stile di vita. Di conseguenza, Suzhou divenne famosa la sua eleganza e raffinatezza.Durante le dinastie Ming e Qing, Suzhou divenne la regione più prospera della Cina, nota per i suoi giardini privati. Al suo apice tra il XVI e il XVIII secolo, c’erano oltre 200 giardini in città, con dozzine rimaste intatte oggi.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

tre × due =

MFWFW23

MFW – La bellezza senza tempo de Il Bisonte

Published

on

C’è sempre un prima ed un dopo. E’ l’ordine delle cose e del tempo. Ma quando si cerca di esprimere una bellezza senza tempo nella moda, spesso si pensa alla pelletteria de Il Bisonte che anche per questa MFW ha presentato un ottimo lavoro artigianale e una linea fedele al brand ma cercando non solo di sottolineare la qualità delle materie prime, ma il loro utilizzo sempre più unico e glamour. Per una donna istintiva si, ma vera e decisa, unica. Sino in fondo , sempre alla ricerca di esprimersi nel mood della bellezza  appunto “senza tempo”.

Una precisione e una linea che guida nei dettagli, sempre precisissimi e nella scelta e la cura che c’è nella realizzazione.
Una collezione che può insomma, creare dipendenza, dove le borse iconiche del marchio storico fiorentino , vengono presentate come pezzi unici che raccolgono l’eredità per una donna sempre più libera, unica e desiderosa di esprimere se stessa.  Se rimane l’uso della lavorazione quello che contraddistingue la linea, è bello vedere come la pelle conciata e trattata “al vegetale”, diventa non solo la tecnica dal sapore e dall’uso antico, ma anche un modo per riconoscersi in un mondo sempre più attento ai prodotti naturali, nella tradizione di quello che va di moda, ma naturale al 100%. Qualità e tradizione insomma che riescono in questa collezione ad ottenere un risultato unico e davvero dalla caratteristica inimitabile che esprime le tante anime di chi poi le userà: in un viaggio, in famiglia, da passeggio, in modo fluido, ma mai provocatorio. Modelli moderni e indipendenti. Sono nuovamente le crossbody a spiccare, tra equilibrio e leggerezza tra i colori in palette.

Un mood per una bellezza senza tempo, fuori dagli schemi e vera, autentica. Come le donne di oggi. Vere. Uniche e decise perchè mai in contrasto con le proprie scelte.

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it

Questo slideshow richiede JavaScript.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

MFWFW23

MFW – Max Mara Autunno – Inverno 2023

Published

on

THE CAMELOCRACY

Max Mara viaggia nel tempo fino al turbolento diciottesimo secolo. Quello che oggi accade online, allora avveniva nei cafè: la diffusione di notizie e idee – sia reali che false – alla velocità della luce. Allora come oggi, tutti cercavano di dare un senso al mondo circostante e tutti avevano un’opinione.

Émilie du Châtelet, spirito libero che diede il La al pensiero razionale nell’epoca dell’Illuminismo, con il suo brillante intelletto analizzò le questioni dell’epoca: l’educazione e il ruolo sociale della donna, l’aldilà e la felicità umana. “Per essere felici, dobbiamo disfarci dei pregiudizi”, scrisse.

Émilie aveva un innamorato. L’uomo descritto come “la prima vera celebrità moderna d’Europa”: Voltaire. In un’epoca in cui filosofia e scienze naturali erano legate dal misticismo, la coppia trascorse insieme dieci anni, tra esperimenti scientifici e dibattiti intellettuali. In quanto donna dovette urlare per essere ascoltata, ma: “Almeno, l’ingiustizia maschile nell’escluderci dalle scienze dovrebbe servire ad impedirci di scrivere pessimi libri”.

La moda nell’Epoca della Ragione portava le tracce apotropaiche di tempi oscuri: voluminosi drappeggi, piume, crine, crinolina e maestose parrucche. Voltaire ci racconta che Émilie detestava superstizione e necromanzia: nella narrativa di Max Mara, Émilie disdegna lo stile contorto e restrittivo del tempo. La scienza solleva il sipario e rivela un guardaroba per l’oggi.

Ecco tessuti in ricco broccato, panier, corsetti e sottovesti, il tutto confezionato con una spiccata precisione newtoniana e abbinato a lupetti trasparenti e stivali chunky. Su gonne panier, mini oppure maxi, compaiono anacronistiche coulisse e tasche sportive. Direttamente dal futuro, ecco un fishtail parka in color cammello, dal risvolto in damasco. Il “retro Watteau”, una caratteristica degli abiti di corte, si ritrova su un soprabito militare e su un cocktail dress.

Émilie spesso si mascherava come un uomo: era l’unico modo per accedere ai café e intrattenersi con le migliori menti dell’epoca. Max Mara si ispira a un cast di personaggi in costume: il gentiluomo en déshabillé che si pavoneggia nel suo soprabito, il notaio impeccabile con i capelli legati da un fiocco nero, l’ufficiale disinvolto che indossa una cappa o un cappotto su una spalla sola, o ancora un imperioso duca con il suo grande mantello, portato à la mode.

La poesia di Voltaire è prova evidente che il suo amore per Émilie non era solo cerebrale, eppure la descrisse come “un grande uomo la cui sola colpa è di essere nato donna”. Quasi tre secoli più tardi, il suo essere donna non è più un’opposizione al suo talento. Fece parte di un’armata di donne la cui arguzia e il cui intelletto contribuirono a questo cambio di visione. Con una collezione che combina ragione e ordine con un pizzico di romanticismo, Max Mara rende omaggio a Madame du Châtelet e alle donne come lei; the Camelocracy.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

MFWFW23

MFW – Paciotti Collezione A/I 2023 Sharp

Published

on

Con la collezione A/I 2023 SHARP, il team creativo prosegue il cammino della valorizzazione dei codici fondamentali del brand, ovvero la sensualità, l’eccentricità e l’eleganza, e lo fa attraverso l’esaltazione di silhouette taglienti arricchite da nuovi accessori metallici.

L’approccio alle strutture femminili è caratterizzato da modelli evening e stivali glam-rock, mentre la narrazione maschile è indirizzata verso un nuovo studio di strutture formali in cuoio mixate a modelli cult anni 90 impreziositi dall’iconico logo.

La silhouette spuntata “Miley” rappresenta l’anima più femminile e sensuale dei modelli donna e viene presentata in due materiali caldi e importanti, la pelle e il velluto, decorati da morsetti con lame dorate.
Il plateau “Doja” è stato invece pensato in due varianti, con una più aggressiva con macro-catena di pugnali intrecciati e in una versione ricoperta in lapin.
Fil rouge della collezione donna è poi l’utilizzo di vernici in chiave punk: nera, aubergine o multicolor come nel caso del sandalo “Lipa 105”.

I modelli della collezione uomo più iconici e riconoscibili sono lo stivale cowboy con sperone e dagger in argento e il mocassino rockabilly a punta con il pugnale al posto del classico penny; altro protagonista della collezione è poi il nuovo stivale Harley, caratterizzato dall’alto gambale quadrato e pellami metallizzati.
Tra gli essentials invece da uomo va menzionata la struttura “Deco 89”, con un fondo in gomma sviluppato su tre scalini sinuosi, risultato dall’aggiornamento di un modello storico del 1989.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Trending