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Collezioni Donna

Byblos Collezione ALTER EGO Autunno/Inverno 2022

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Con la collezione Autunno/Inverno 2022 Byblos vuole mostrare il suo DNA tecnologicamente avanzato unito a forza e femminilità che si proietta sul futuro. Per questa stagione il brand si è ispirato dai lavori di due artisti unici, l’illustratore giapponese Hajim Sorayama, che crea donne high-tech super femminili simili a cyborg futuristici e Refik Anadol che con il suo approccio poetico e sognante traduce l’architettura con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e di dati. La combinazione dei colori e dei sentimenti che hanno usato i due artisti hanno dato vita a una collezione forte, senza genere e audace, creata con tecniche high-tech tra cui la tecnologia 3D, stampe digitalizzate per un al metaverso.

Gli abiti senza cuciture in lycra mini-stretch termoformata, altamente resistente e impossibile da graffiare, con dettagli creati da un processo 3Dsono stati ispirati dai lavori Sorayama, dando vita a un nuovo capo facile da indossare e adatto per ogni occasione. Anche il jersey utilizzato per gli abiti da sera richiama le sue illustrazioni, perfetto da indossare con accessori da rockstar in argento, cinture con logo e con la borsa “mini dreamy” che è un must-have.

Le stampe riflettono l’arte di Anadol e riproducono un motivo 3D che rimanda alla filosofia dell’artista  “remembering the future”;  si nota nelle giacche trapuntate o nei vestiti di jersey dai colori vivaci che variano dal turchese al giallo lime oppure dal fucsia all’arancione, a ricordare creature biotecnologiche provenienti da un’altra galassia. I completi che indosseremo nella prossima stagione saranno in velluto elasticizzato con punti riflettenti iridescenti in diversi colori.

I riflessi, i bagliori di colore, i dettagli metallici e le borchie colorate con dettagli rock e sportivi high-tech definiscono la nuova collezione autunno inverno 2022 di Byblos. Le nuove borchie composte da diverse nuance e finiture sono state applicate alle giacche da rockstar genderless, ai pantaloni e agli abiti ondulati dai colori soprannaturali, mentre i tagli sono netti con linee grafiche (quadrate o arrotondate).

Con la nuova collezione fw22.23 si apre un nuovo capitolo per Byblos che torna ufficialmente nel calendario della Milano Fashion Week con una sfilata in formato digitale. Il ritorno in passerella dello storico marchio ora di totale proprietà di Manuel Facchini, che riveste il ruolo di CEO e Creative Director, è solo uno dei tanti tasselli che portano al rilancio e riposizionamento del brand nel panorama internazionale.

Mantenendo l’heritage e il DNA del marchio, Manuel Facchini vuole però creare un modello di business più moderno e proiettato al futuro indirizzando il percorso di riposizionamento verso la tecnologia 3D e il metaverso.

La nuova boutique monomarca inaugurata in questi giorni in Via della spiga 33, a Milano ha un approccio digital nei confronti del consumatore finale, all’interno del negozio si trova infatti un device che favorisce l’interazione social costante con il prodotto presentato in quel determinato momento. Accanto al canale di vendita tradizionale sono attivi l’e-commerce all’indirizzo www.byblosbrand.com completamente rinnovato che presenta l’intera proposta di prodotto (abbigliamento e accessori genderless sia adulti che kids) e la vendita sui canali social con il supporto dello showroom virtuale Joor.

La nuova era di Byblos è gestita integralmente dallo show-room direzionale di Milano con la volontà di proporre un prodotto di grande qualità e con una forte attenzione all’inclusività ed alla sostenibilità. Questo ultimo aspetto è sottolineato anche dalla scelta del nuovo logo, un triangolo equilatero che nella simbologiauniversale rappresenta i 4 elementi naturali (aria, acqua, fuoco e terra).

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Collezioni Donna

JUANA MARTIN Fall-Winter 2024

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“Pared de Cal” is a poetic way of thinking about the good and the evil. The thought of the good deeds against the constant earthly and carnal temptation.

We speak here about divinity and sins, white and black, at the opposite of each other, yet inseparable, hand in hand, walking in parallel. The unmistakable stamp of the designer.

It was Saint Teresa who created the popular Spanish saying; “between nuns and monks, lime and stone wall”. Is there anything more Andalusian than the whitewashed walls of our white villages?

As usual, Juana is inspired by an eternal Andalusia, with its infinite endless stories and protagonists. We speak of the line, the wall, that separates in our thoughts good and evil, sin from the celestial.

The symbol of temptation by excellence, the fruit of sin, will also be present in the collection in a way of abundance. Feathers, Chantilly lace that adapts to the body and gauze, like veils that seems to sink. The feminine silhouette and the insinuating transparency, insanely close to desire and beauty, are the main aspects of this collection.

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Max Mara Venetia – Resort 2025

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Un insediamento sorto in una laguna nel nord Italia già in epoca romana è poi diventato una delle città più magiche al mondo, anche grazie ad astuti e ambiziosi mercanti medievali. Sembra che ogni scrittore mai esistito abbia provato a descriverne bellezza e fascino. “C’è qualcosa di così diverso in Venezia, da ogni altro luogo nel mondo, che si lasciano una volta per tutte le consuete abitudini e le visioni quotidiane per entrare in un giardino incantato.” scrisse Mary Shelley.

Tra i mercanti medievali, il più illustre fu Marco Polo. Nel 700esimo anniversario della sua morte, il mondo assisterà a una serie di importanti mostre ed eventi. Marco Polo era un uomo dalla mente aperta, curioso e tollerante; qualcuno ha addirittura suggerito fosse un precursore del femminismo. Il diario di viaggio che scrisse nel XIII secolo, ‘Il Milione’, descrive senza giudizio alcuno le donne e le ragazze tartare che cavalcavano alla maniera degli uomini e le meraviglie dell’Isola delle Femmine in India dove gli uomini potevano fare visita per soli tre mesi all’anno.

Max Mara segue le orme di Marco Polo con una collezione sontuosa e multiculturale che vuole anche raccontare qualcosa di magico. Polo visse per vent’anni alla corte di Kublai Khan, in Mongolia, dove ancora oggi si producono lana di cammello e cashmere, merce che si commerciava sulla Via della Seta, il tragitto che ogni bene di lusso seguiva. È naturalmente il cammello ad aprire la collezione – nero, bianco e marrone chiaro – che include però anche la seta, in tonalità sfumate, come quella che Marco Polo potrebbe aver portato dal Catai o da Constantinopoli. Dalle ‘robes de chambre’ ai parka, passando da trench e tabarri: Max Mara propone i capispalla più maestosi. Ci sono abiti per le occasioni speciali, ma ci sono anche ampi spolverini, eleganti casacche, tailleur dal taglio preciso e tute per un’eleganza quotidiana. Nappe e cordoncini maxi, pompose maniche svasate e gonne a pannier in velluto fanno da protagonisti. A completare la collezione, spettacolari spolverini in seta e abiti in velluto drappeggiato asimmetricamente, con stampe ispirate ai mosaici di San Marco. Il tutto completato da una serie di copricapi che si ispirano ai turbanti, realizzati in collaborazione con il leggendario cappellaio Stephen Jones.

La posizione geografica della Serenissima, un crocevia commerciale tra est e ovest, ha fatto sì che arte e architettura provenienti da entrambe le direzioni si mescolassero. Archi appuntiti, eleganti ogive e poetiche traforature hanno dato vita a uno stile che ha un qualcosa di magico. John Ruskin assegna a Palazzo Ducale e alle raffinate decorazioni delle sue logge il titolo di “l’edificio centrale del mondo”. Le sontuose, intricate foglie ornamentali del Gotico Veneziano si ritrovano anche nei tessuti. Max Mara propone pattern riccamente intessuti con bouquet floreali stilizzati e motivi che richiamano lo zoroastrismo, l’induismo e il concetto filosofico cinese dello Yin e Yang.

Personaggi come Marco Polo lasciavano le donne al comando quando erano impegnati in missioni commerciali che duravano anni: il motivo per cui le donne a Venezia erano più privilegiate e potenti che in qualsiasi altro luogo. La Serenissima è spesso rappresentata come una donna che incarna giustizia, armonia, potere, progresso, lealtà e grazia. Non c’è città migliore per presentare la collezione Resort 2025 se non il luogo in cui il commercio del lusso ebbe inizio: Venetia.
Photos credits : Courtesy of Max Mara

All’evento hanno preso parte celebrities quali Kate Hudson, Brie Larson, Yara Shahidi, Miriam Leone, Nicky Hilton, Tina Craig, Doona Bae e influencers internazionali Leonie Hanne, Caro Daur, Jihoon Kim, Leia Sfez,  Alexandra Pereira, Veronica Ferraro, Candela Pelizza, Tamu McPherson, Yoyo Cao, Molly Chiang, Viola e Vera Arrivabene.

HAIR: Pier Paolo Lai
MAKE UP: Fulvia Farolfi
MUSIC: Johnny Dynell

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Franco Ferrari – Autunno-Inverno 2024/2025

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Per l’Autunno-Inverno 2024/2025, Franco Ferrari presenta una collezione ispirata alle ricche culture orientali.

Realizzata con pregiati tessuti come velluto, seta, tulle e lana questa stagione intreccia sapientemente colori e motivi dell’arte tipica indiana dando vita ad un armonioso dialogo estetico.

Abiti, vestaglie e pigiama palazzo diventano una tela bianca per l’illustratrice Silvia Tassone, che, con i suoi disegni tutti realizzati a mano, arricchisce i capi con motivi floreali di giacinti, narcisi e fresie, fiori che sbocciano d’inverno e che anche nelle peggiori condizioni riescono a regalarci sfumature meravigliose.

Giacche, camicie e gonne adornate con simboli tradizionali presentano mosaici raffiguranti tigri o stampe animalier.

Un tocco di astrologia si fa notare con un omaggio al sole, alla luna e alle stelle che sembrano festeggiare insieme un carnevale celestiale.

Un mondo magnifico e fiabesco quello di Franco Ferrari che si estende anche nella collezione degli accessori, dove altre culture lontane si fondono alla perfezione. Foulard di seta, cappe di lana o cashmere si vestono con stampe di grandi margherite psichedeliche, grifoni e pignatte messicane, persino il gioco del domino come elemento ludico, sempre presente nel dna del brand.

Franco Ferrari è un universo dove tradizione e innovazione si uniscono in armonia, le sue collezioni non sono solo capi d’abbigliamento ma autentici portali magici che conducono chi li indossa in un incantevole viaggio attraverso cultura, bellezza e creatività.

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GLI ACCESSORI

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