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Una mostra diffusa ammanta Venezia di capolavori storici inediti

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Italia, ENIT con una mostra diffusa ammanta Venezia di capolavori storici inediti
50 manifesti centenari in 150 punti della citta’ per raccontare la penisola
Un viaggio nel tempo sui muri del centro storico della laguna

 

L’Italia “va in gondola” con una mostra diffusa che ammanta la città di Venezia. La mostra open air “Promuovere la bellezza. Venezia 1600”, allestita sui muri del centro storico della città di Venezia da oggi, ripercorrerà la storia della promozione internazionale della Serenissima da parte di Enit – Agenzia nazionale del turismo. Il Qr Code sui manifesti rimanderà alla sezione dedicata alla mostra della web-app tuaitalia.it, dove ogni visitatore potrà visualizzare alcuni dei 50 manifesti e misurare la sua conoscenza personale di tutto ciò che Venezia e il proprio territorio limitrofo rappresentano nell’immaginario turistico. I manifesti storici saranno incorniciati su uno sfondo rosso veneziano per celebrare la città d’arte ospitante. L’esposizione è frutto della collaborazione tra l’ente e tre autorevoli istituzioni del territorio – il Comune di Venezia, l’Università Ca’ Foscari e il Padiglione Venezia – in occasione delle celebrazioni dell’anniversario dei 1600 anni dalla fondazione della città. Il materiale esposto è stato selezionato dall’Archivio storico digitale di Enit e comprende foto in bianco e nero degli anni ’30, ’50, ’60, manifesti storici dagli anni ’30 agli anni ’60, copertine edite nelle riviste storiche dell’Agenzia dagli anni ’20 agli anni ’60.

Il percorso espositivo è articolato in sei sezioni: Arte e architettura, Scene di genere, Festività e festival, Isole e artigianato, Cortina, Territorio e Ville Palladiane. Contestualmente è in corso di realizzazione un catalogo contenente le immagini della mostra open air con l’aggiunta di un’ampia selezione che costituisce un vero e proprio viaggio nella Venezia storica. “L’esposizione open air di Venezia fa parte del progetto cominciato nel 2019 di valorizzazione del centennale e profondissimo patrimonio culturale ENIT costituito da documenti di archivio, vere e proprie opere d’arte quali stampe, litografie d’autore e cimeli storici che testimoniano l’evolversi del costume e della società italiana” spiega il Presidente Enit Giorgio Palmucci.

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Fabio Bellotti – FORYOUREYESONLY

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Una mostra dedicata ai dipinti dell’artista, imprenditore, creativo, collezionista cosmopolita che dagli anni Settanta attraversa il mondo della moda, del design, dell’arte internazionale

Imprenditore tessile che per trent’anni ha lavorato con i grandi della moda – da Armani a Chanel, da Miyake a Valentino – art director e talent scout, Fabio Bellotti ha vissuto attraversando il mondo, scoprendo culture, appassionandosi all’arte contemporanea. A lui e alla sua straordinaria creatività dal 20 febbraio al 18 marzo 2023, la galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura dedica la mostra FOR YOUR EYES ONLY.
La mostra, accompagnata da un catalogo con testi di Angelo Flaccavento e Daniela Morera, presenta 32 opere di grande formato quasi tutte dedicate a ritratti femminili, realizzate nel corso degli ultimi tre anni e mai esposte prima: “Sono principesse, zingare, ballerine, chiaroveggenti, geishe, gobbe, veneziane, mediterranee, giapponesi, muse, – scrive Daniela Morera nel catalogo – semplicemente donne vere nella loro complicata ricerca o possibilità di ricreare un’emozione vulcanica. La desiderano e la subiscono.”

La pittura di Bellotti mantiene la semplicità di un segno ingenuo, sintetico, colorato, dalle reminiscenze fauve; i volti che ritrae sono essenziali, con espressioni intense ed elementari. Come scrive Angelo Flaccavento: “Si può cogliere di tutto, azzeccando o no, perchè tanto la verità è sempre negli occhi dell’osservatore: segni d’Oriente, di Modigliani e Giacometti, tinte di Balla, primitivismo di Picasso e Braque, e non poco Ettore Sottsass nell’esplosione dei colori, che però fanno anche pensare alla New York neoespressionista di Basquiat”.

Le opere in mostra sono tappe di un viaggio – reale o interiore – di un uomo che ha assorbito, senza schemi, la bellezza del mondo e l’intensità delle relazioni vissute, e che ci invita a fare altrettanto, con la certezza che per viaggiare con l’immaginazione non servono mappe né una guida.

Una parte del ricavato dalla vendita delle opere verrà donato all’ente benefico Associazione di solidarietà donne per le donne (Asdd) che da ottobre 2022 si occupa di creare una rete di sostegno ed inclusione per le donne afghane residenti in Italia.

Fabio Bellotti
FOR YOUR EYES ONLY
fino al 18 marzo 2023
Dal lunedì al sabato 15.30 – 19.30 (mattina su appuntamento)

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Antonia Jannone Disegni di Architettura
Corso Garibaldi 125 – 20121 Milano
T. 02 29002930 | E. info@antoniajannone.it
www.antoniajannone.it

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Guernica 1937 – Ukraine 2022

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JEAN PIERRE RAYNAUD REMETTRA À L’AMBASSADEUR D’UKRAINE
UNE OEUVRE INÉDITE, VERSION MODERNE DU GUERNICA DE PICASSO

DÉVOILEMENT LE 24 FÉVRIER 2023
À SORBONNE ARTGALLERY
(UNIVERSITÉ PARIS 1 PANTHÉON-SORBONNE)

« La peinture est un instrument de guerre offensive et défensive contre l’ennemi. »
Pablo Picasso

En soutien à l’effort de guerre, l’artiste conceptuel français Jean Pierre Raynaud répond à la proposition des éditions Jannink de faire don au peuple ukrainien d’une oeuvre inédite,
pendant moderne du Guernica de Picasso.
La pièce sera dévoilée à la Sorbonne le 24 février 2023 puis exposée dans le musée choisi par les autorités ukrainiennes le jour venu.

Près d’un an après le début de l’invasion russe, Jean Pierre Raynaud, les éditions Jannink, Sorbonne Artgallery et tous ceux qui les accompagnent, entendent rejoindre la coalition des artistes qui se font l’écho de ce conflit dans le monde entier. L’art, plus que tout, peut encourager le soulèvement d’une puissance collective et le refus de toute résignation.

Cette initiative fait écho à l’appel du Président Volodymyr Zelensky, prononcé à la Biennale de Venise en avril 2022, dans lequel il exhortait les acteurs européens et internationaux de la culture et de l’art à soutenir l’Ukraine.

Le dévoilement de cette oeuvre inédite aura lieu le 24 février 2023 dans la cour d’honneur du Centre Panthéon de la Sorbonne, temple de la connaissance et de la jeunesse européenne, en présence de S.E. l’ambassadeur Vadym Omelchenko, Christine Neau-Leduc, la présidente de l’Université Paris 1 Panthéon Sorbonne, ainsi que l’artiste lui-même.

Guernica, réalisée en 1937, est le symbole universel de la dénonciation par l’art des horreurs de la guerre. Avec cette
toile de plus de sept mètres de long, Picasso a non seulement rendu un hommage vibrant aux victimes, mais a surtout fait du monde entier le témoin des exactions nazies.

Jean Pierre Raynaud reprend aujourd’hui les dimensions exactes (3,49 m x 7,76 m) de cette toile emblématique afin d’en réaliser la version moderne selon ses propres codes esthétiques.

Très lié au Nouveau Réalisme français, Jean Pierre Raynaud s’inscrit parfaitement dans la démarche initiée par Picasso près d’un siècle auparavant.
Glaciale et distante, son oeuvre fait état des absurdités de notre rapport au monde en présentant le drame avec une distanciation presque chirurgicale. Rien n’est exprimé, tout est montré.

Cette initiative bénéficie de l’aimable autorisation de Picasso administration et du soutien de :
Christine Neau-Leduc, présidente de l’Université Paris 1 Panthéon- Sorbonne
Yann Toma, en charge de Sorbonne
Artgallery/CVEC
Cécile Debray, présidente du musée Picasso
La Reina Sofia
Institut Ramon Llull, Paris
S.E. Michal Fleischmann, ambassadeur de la République
Tchèque
Mathieu Fournet, conseiller en charge des affaires européennes et internationales au ministère de la Culture
Philippe Chancel
Les sociétés Metropole, Marin
Beaux-Arts, Graphius, Fedrigoni,
a.p.r.e.s production et Frédéric
Claudel Photogravure
Les éditions Jannink

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Le icone di femminilità di Boldini nella mostra a Bottegantica

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Eterno Boldini. Mostre splendide su Boldini ed il suo rapporto privilegiato con il mondo della moda parigino della bella epoque in Italia ce ne sono già state e ce ne saranno tra il mood della eleganza e delle femminilità. Ma sicuramente una occasione inedita, per vedere autentici capolavori come sintesi di un mood sulla femminilità. è la mostra proposta a Milano presso la galleria d’arte Bottegantica che dal 14 ottobre 2022 al 3 Dicembre 2022, ad ingresso gratuito resta una occasione per un viaggio in quelle atmosfere “luccicanti”, che hanno fatto del lavoro di Boldini una sintesi apprezzatissima dall’alta borghesia del tempo a lui contemporanea creando vere e proprie icone di femminilità apprezzate anche ora, tra i collezionisti ed i galleristi (non si dimentichi che proprio ). Perchè tutti, in fondo, desiderano risplendere e prima dei tempo di Instangram, durante la bella epoque, sicuramente essere ritratti dal pittore ferrarese rappresentava una occasione per farlo.

Come recita il comunicato stampa infatti: “a quattro anni dall’ultima mostra Giovanni Boldini. Opere su carta, Bottegantica torna ad omaggiare il grande maestro ferrarese con un’esposizione monografica dedicata al fascino intramontabile della sua opera dal titolo Eterno Boldini. La mostra, a cura di Francesca Dini, massima esperta dell’artista e autrice del Catalogo ragionato dell’opera di Giovanni Boldini, ripercorre la carriera del pittore ferrarese dai primi anni parigini ai ritratti femminili di primo Novecento attraverso un accurato accostamento tra opere note e inedite. La mostra riunirà un’ampia ed accurata selezione di dipinti, acquerelli e disegni, con l’intento di mettere in luce la versatilità dell’artista, fine compositore delle sue opere, raffinato disegnatore e virtuoso pittore”. Un’occasione unica per fare un viaggio nella essenza di Boldini, tra il mood della eleganza tra gestualità ed attitudine appunto rappresentate con maestria e quello della femminilità attraverso le pose ammiccanti del portamento o nel sorriso vivace delle sue clienti-modelle slanciate a dismisura in tele enormi, lui che era un signore italiano davvero molto basso, in un mondo fatto di “stranieri” che volevano apparire in una immagine sempre più pubblica attraverso un ritratto tra i loro accessori alla moda, in particolare nei ritratti femminili dove i ventagli, le scarpe, oppure gioielli indossati in pose studiate ad hoc e quei cappellini tipici di quegli anni che nella sua rappresentazione dinamica , lo hanno reso cosi famoso proprio perchè creavano vere e proprie “icone” di femminilità.

Icone fragili, quelle di Boldini, tra essere e rappresentazioni femminili.  Sguardi e volti di “come si vorrebbe essere” e di come ci si compiace di essere rappresentati e poi lui, il suo colore pastello, i suoi vortici di luce persi nel movimento. Eterno Boldini. Che nelle opere proposte a Bottegantica, offre una riflessione sui rapporti tra l’artista Boldini e ciò che ritrare: che si tratti di un paesaggio della laguna veneziana, un locus amoenus a sfondo settecentesco parigino o un suo tipico ritratto, dove la forma spesso diventa contenuto. Ma dove il contenuto si trasforma in contenitore, che è appunto spesso il soggetto femminile “di moda”. In un gioco allegro tra pittura come forma d’arte ma dove l’alta moda parigina, viene testimoniata in tutto il suo splendore, nella rappresentazione dei dettagli, tra colore, luci, ombre e parti anatomiche femminili che, in questo modo, risaltano ancora di più. La moda quindi non come vezzo ma come tratto del carattere borghese. Nei grandi ritratti proposti a Bottegantica lo sguardo si perde nei dettagli: tra le trame dei dipinti e degli abiti e dei gioielli indossati (ma anche gli altri preziosi rappresentati come gli arredamenti fino ai dettagli  della pelle di animali selvaggi stesi come tappeti) ed i sorrisi delle signore ritratte nel lusso. Cosi, tra pennellate, luci ed ombre,si concentra tutto quello che era il mondo di riferimento di questo pittore “così in voga” in quegli anni e dove accontentare il cliente era tutto. Eterno Boldini . Così la sua fama aumentava come l’immagine pubblica di chi ritraeva.

Scelte comunicative così attuali che fanno della mostra in questa galleria una perfetta sintesi della bravura di questo pittore. Che sapeva sfruttare appieno questa sua dote rendendo come la moda, le sue modelle vere e proprie icone di femminilità. Da visitare.

Copertina: Giovanni Boldini – Vecchia canzone, 1871-72, olio su tavola, 15×23 cm

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it

 

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