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Fashion News

PÓST IED Avant Défilé 2021

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Gli abiti dei fashion designer IED prendono vita in un
dialogo corporeo tra moda e danza

11 collezioni, 13 performer dell’Accademia Kataklò, 1 alano e 7 luoghi della Milano che riparte nel fashion film presentato a Milano Moda Uomo

Milano, 18 giugno 2021 – È una video performance girata in sette luoghi milanesi della cultura e della condivisione – fermi per la crisi pandemica e ora protagonisti della ripresa – ad ospitare undici collezioni di tesi dell’Istituto Europeo di Design, realizzate dai migliori diplomandi in Fashion Design nell’anno 2020/21.

Nel fashion film dal titolo PÓST IED Avant Défilé 2021, presentato a Milano Moda Uomo con la direzione creativa di Olivia Spinelli e la regia di Nicola Garzetti, le collezioni degli studenti prendono vita in un dialogo tra moda e danza, un connubio che trova il suo fondamento in un terreno comune, il corpo umano, vettore comunicativo di vita e ripartenza.

L’incontro con la fisicità dei performer di Accademia Kataklò (diretti nell’interpretazione e nel movimento da Giulia Staccioli e Vito Cassano) esalta il valore espressivo degli outfit, dando forma a quadri narrativi che si dipanano in luoghi come l’Arena Civica Gianni Brera, i Bagni Misteriosi e il Teatro Franco Parenti, il Circolo Arci Bellezza, la scuola DanceHaus Susanna Beltrami, la Piscina Cozzi – Milanosport, la Biblioteca Chiesa Rossa – Sistema Bibliotecario di Milano. La colonna sonora composta dai sound designer Cosma Castellucci, Mattia Liciotti e Riccardo Santalucia (Alumni IED Milano) contribuisce a creare le ambientazioni, sottolineando ulteriormente la fusione tra abito e movimento.

Con il progetto PÓST e con il ritorno a un evento in presenza a Milano Moda Uomo desideriamo riportare l’attenzione sul valore essenziale della fisicità, dopo tutte le privazioni di affetti, contatti e condivisioni sperimentate in oltre un anno. Una fisicità che passa necessariamente per il corpo e per i luoghi. Abbiamo così passato in rassegna diversi spazi milanesi dedicati alla cultura, all’aggregazione e allo scambio fino a poco fa chiusi e adesso chiave di una rinascita quotidiana, scegliendone alcuni che simbolicamente potessero rappresentarla. A guidarci è l’idea per cui mostrare, oggi, degli abiti slegati da persone e luoghi reali che li possano abitare, sarebbe come far finta che niente sia successo – commenta Olivia Spinelli, Coordinatrice e Creative Director di IED Moda Milano. – PÓST è quindi il risultato di una indispensabile unione di punti, necessaria per disegnare una costellazione fatta di spazi abitati, di corpi in movimento e di indumenti che hanno acquisito forza. Fare questo insieme all’Accademia Kataklò è stato incredibile: il risveglio ci voleva, a passo di (acro)danza“.

Quando un abito entra in contatto con il corpo di un danzatore, tempio e strumento della sua arte, esso prende vita, diventa un’estensione dei suoi muscoli, del suo movimento, del suo messaggio comunicativo. Diventa il partner con cui danzare, il compagno da valorizzare – commenta Giulia Staccioli, Direttrice Artistica di Accademia Kataklò (prima scuola di formazione e avviamento professionale dedicata ai performer di physical theatre) e fondatrice della compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre. – Superando il concetto démodé di bellezza eterea e irraggiungibile, la danza offre alla moda una tridimensionalità materica e comunicativa, sempre magnetica ed efficace perché mai uguale a se stessa”.

11 le collezioni graduate protagoniste del fashion film, progetti che si muovono tra senso di appartenenza culturale e necessità di resistere e rivoluzionare. Ne sono autori i designer Alexandru Basalic, Luca Bianco, Dara Silva Bulleri, Susanna Dalgrosso, Elia Docente, Elena Gregori, Andrea Annarita Mazza, Alessia Monachino, Gaetano Stea, Marco Terenzi, Anna Vedovelli. A indossarle i performer allievi dei corsi professionali di Kataklò Gian Mattia Baldan, Niccolò Basile, Chloé Bertini, Giulio Caravatti, Federica Cuzzaniti, Giorgia Faggionato, Lucio Failla, Naomi Gino Grillo, Sabrina Mastrorocco, Luis Miguel Nuñez, Benedetta Terracciano, Ginevra Tomella, con il giovanissimo Raoul Turri (allievo dei corsi per bambini) e la partecipazione straordinaria di un performer a quattro zampe, l’alano arlecchino Talitha Cum.

Le 11 collezioni protagoniste del film PÓST IED Avant Défilé 2021

Alexandru Basalic. No.made

La rivoluzione come in Antigone. La donna nuova cura, sviluppa, tiene vive le relazioni culturali. Rigorosa e solenne, indossa una corazza dai tagli risoluti, i volumi minimali, silenziosi e sordi all’incedere del tempo. Inserita in un intrico di differenze etniche, la donna nuova scioglie i nodi, mette in dialogo diversi codici, risveglia idiomi addormentati.

Elena Gregori. “IMG_4073       from      a      study      on     everyday     objects”

Guardare le forme degli oggetti, trovarvi altre forme, dimenticare in nome della forma assoluta. Prive di porte e finestre, le stanze della vita quotidiana obbligano a cercare dentro, con nuovi occhi. Qual è il senso delle abitudini? Tasca-manica-collo-tasca-gamba, la connotazione cambia e neutralizza i valori, la resistenza è nella ricerca infinita.

Anna Vedovelli. Aufführung

In fondo al nulla, il corpo urla. Imprigionato in rappresentazioni di rappresentazioni, deve distruggere la storia intellettuale e i suoi frutti, fondere gli orizzonti in una superficie di scambio fra volti, spiriti, forme. Il fatto teatrale è l’unico mezzo per risvegliare e intrecciare il mito e la coscienza, costruire una diversa civiltà. La risposta è arte, è (Art)aud.

Alessia Monachino. decostructing reality

Decostruire e reinventare la realtà, disfare il mondo e coprirlo di interrogativi. Nell’accumulare la disintegrazione si riconosce l’eccesso, il corpo astratto si solidifica, pure forme geometriche assumono consistenza e determinano una progressiva perdita di presenza. Rimbalza l’uomo in un mondo di figure esaurite da distruggere e reinventare.

Dara Silva Bulleri. nós -pronome com funçào de sujeito

Nós-Noi, l’identità e la rivolta. Una comunità nobile, antica e stratificata, l’arcano e sapienziale intreccio di riti e sensazioni fra Orixas e culto cattolico. Gli abiti confezionati in tela passata di mano in mano prendono vita a passo di danza, si trasformano in idoli quotidiani, rivelano il senso del sacro di Salvador de Bahia, per il viaggio di un Orfeo contemporaneo.

Marco Terenzi. PATRIZIA-Donna come la guerra”

La donna lotta, la donna resiste. Custode della memoria, la donna lavora e tiene in piedi i legami fragili che rendono l’esistenza possibile. Cammina abbagliante, i capi leggeri e fragili rivelano una femminilità antica e accogliente, i moti d’animo di un’eroina neorealista. Cammina altera e risoluta, indossa una divisa dai tagli netti e angolosi, pronta a combattere mitizzando presente e passato.

Andrea Annarita Mazza. ENTRANO TUTTI SENZA BUSSARE

L’abito riformato per il cittadino del XXI secolo: un luogo per esistere senza distinzione di classe, genere, età; un dispositivo termoregolante pronto ad affrontare le mutevoli sfide climatiche; una struttura che si rapporta allo spazio in maniera mutevole e flessibile. Fluidamente, la realtà senza giustificazione del presente trova una ragione, in oltraggio alle sue abnormità.

Elia Docente. “Les Correspondance” – Make your own REVOLUTION, now

La lotta va avanti e la sua nuova divisa è pronta. Vietato sprecare, i vecchi abiti sono smontati e ricuciti su nuovi corpi, creano cromie inedite, si riplasmano con flessibilità e sveltezza. Le nuove corazze sono pronte, avanzano compatte, si snodano e avvertono di un possibile futuro, consumate e fiammanti allo stesso tempo. Cours, camarade, le vieux monde est derrière toi.

Luca Bianco. LAGRANDE: SISTEMA

Tempi Moderni. Stritolato dalla meccanizzazione, l’uomo contemporaneo scrive il nuovo manifesto del funzionalismo. La funzione spiega la forma e veste il moderno operaio: griglie intricate e apparati elettronici, naturale estensione del corpo, celebrazione del lavoro. Trascinati in un nuovo programma di vita, circuiti e ingranaggi illuminano il distopico futuro.

Gaetano Stea. INDIVIDUO L’1ND1V1DUO

Abbasso l’amore, abbasso l’espressione. Abbandonato al senso della relatività delle cose, l’uomo si rifugia in un elenco di misure, una combinazione di moduli che abbracciano il suo corpo, lo annullano e lo geometrizzano. Le intenzioni individuali si insinuano nella calma delle linee, il soggetto si ritira in sé, si dilata in nuove forme, si ripete meticolosamente.

Susanna Dalgrosso. Behinde

La rivoluzione la fanno i bambini. Il loro segreto sta nell’osservare con attenzione, custodire le cose, parlare con gli oggetti quotidiani e riconoscere la loro anima. Gli oggetti sono vivi e dialogano, raccontano storie che vengono da un’altra epoca, annullano lo scorrere degli eventi. Il nostro orsacchiotto canta il mondo autentico sotto una cupola di stelle bianche.

Le altre collezioni IED in mostra a Milano Moda Uomo 2021

Evelyn Bressan (Shoes and Accessories Design). INVISIBILIO

Un invito a sentire. Un’esperienza che valorizza l’invisibile in tutte le sue forme: dalle interazioni atomiche, al passato e futuro di un corpo, fino alle emozioni. Invisibilio studia il modo in cui l’invisibile plasma il visibile, tramite il processo e il movimento.

Penelope Bazzani (Shoes and Accessories Design). Myosotis

Progettare – inventare forme, fabbricarle, in un naturale ampliamento del corpo. Progettare – collocare il corpo in uno spazio, in conversazione con l’ambiente circostante, inserito, difeso. Progettare – reinventare l’identità, valorizzare la bellezza. Progettare per tutti, ricostruire il mondo rispettando le diversità, disegnare per dare voce all’essere.   

Annachiara Zani (Jewelry Design). NOW.HERE.VOID

Il vuoto può essere materializzato? Come può l’invisibile farsi visibile? La luce diventa un necessario mezzo per rivelare, in modo sottile, che al di là della realtà tangibile, c’è qualcos’altro che aspetta di essere svelato. L’alabastro, materiale semitrasparente, diventa lo strumento giusto per mostrare che c’è qualcosa che esiste e che non possiamo vedere. Posizionati in controluce, i gioielli rivelano, dietro la loro forma ellittica, un’iscrizione che recita “VISIBILE”.

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adidas || Move For The Planet 2023

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ADIDAS INVITA LA COMUNITÀ SPORTIVA MONDIALE A MUOVERSI PER IL PIANETA  TRASFORMANDO L’ATTIVITÀ IN AZIONE

Tra il 1° e il 12 giugno, per ogni 10 minuti di attività in 34 sport registrati nell’app adidas Running, l’azienda devolverà 1 euro a Common Goal

• Le donazioni sosterranno progetti che educano e coinvolgono le comunità sul tema della sostenibilità attraverso lo sport

• Per saperne di più e per scoprire come partecipare all’iniziativa, visitate il sito adidas.com/sustainability/move-for-the- planet

Herzogenaurach, maggio 2023 – adidas ha presentato oggi “Move For The Planet”, una nuova iniziativa globale che sfrutterà l’attività collettiva delle comunità sportive di tutto il mondo.

L’obiettivo di adidas è incoraggiare le persone a trasformare l’attività sportiva in azione, impegnandosi a sua volta a donare 1 euro a Common Goal per ogni 10 minuti di movimento in 34 discipline sportive registrati nell’app adidas Running tra il 1° e il 12 giugno, fino a un massimo di 1,5 milioni di euro. Le donazioni sosterranno progetti in tutto il mondo che educano e coinvolgono le comunità alla sostenibilità attraverso lo sport.

Ashley Czarnowski, Senior Director, Global Purpose Marketing di adidas, ha dichiarato: “Move For The Planet è un’opportunità per sfruttare l’amore per lo sport a livello globale e sostenere alcune delle comunità che ne hanno più bisogno. L’impatto della crisi climatica è più pesante in alcuni luoghi rispetto ad altri, ma c’è una cosa che accomuna la gente di tutto il mondo: la passione per lo sport. Ecco perché incoraggiamo la nostra comunità sportiva globale a unirsi all’iniziativa fra il 1° e il 12 giugno e ad attivarsi per uno scopo comune: non importa come, basta muoversi per fare la differenza”.

Common Goal destinerà i contributi raccolti da Move For The Planet a progetti in paesi come Colombia, Grecia, Sudafrica e Pakistan. Che si tratti di rinnovare il campo sportivo di una comunità utilizzando materiali riciclati o di organizzare corsi di formazione su come ridurre i rifiuti plastici negli impianti sportivi, i vari programmi selezionati si concentrano su alcuni dei luoghi più colpiti dagli effetti del cambiamento climatico.

Move For The Planet rientra nel quadro più ampio delle iniziative di adidas per la sostenibilità, tutte orientate alla medesima mission di rendere ciò che è meglio per gli atleti migliore per il pianeta. All’inizio di quest’anno, adidas ha annunciato di essere in anticipo rispetto alla tabella di marcia nel suo impegno a sostituire ogniqualvolta possibile nei suoi prodotti il poliestere vergine con poliestere riciclato entro il 2024. Nel 2022, il 96% del poliestere utilizzato da adidas era riciclato.

L’impiego di materiali riciclati però non risolve definitivamente il problema: ecco perché Move For The Planet rappresenta un’ulteriore occasione per focalizzare l’attenzione di adidas oltre l’obiettivo del 2024 relativo al poliestere riciclato.

Chiunque voglia unirsi al movimento può saperne di più su adidas.com/movefortheplanet

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La Monte-Carlo Fashion Week 2023 si chiude con un grande successo

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LA MONTE-CARLO FASHION WEEK 2023  SI CHIUDE CON UN GRANDE SUCCESSOSFILATE, CONFERENZE ESPOSIZIONI ED EVENTI HANNO CELEBRATO LA DECIMA EDIZIONE

Si chiude con un grande successo la Monte-Carlo Fashion Week (MCFW©), l’evento ufficiale della moda del Principato di Monaco, che si é svolta dal 17 al 21 Maggio. La manifestazione é organizzata dalla Chambre Monégasque de la Mode (CMM), in partenariato con il Governo Monegasco e la Mairie de Monaco, Sotto lAlto Patrocinio di Sua Altezza Serenissima la Principessa Charlène di Monaco.

La Monte-Carlo Fashion Week, anno dopo anno, acquisisce prestigio, anche grazie all’adesione al calendario internazionale delle fashion week. La manifestazione è sempre più attesa da buyer e addetti ai lavori worldwide, vista la partecipazione di nomi di spicco dell’arena fashion e delle celebrities che frequentano il Principato.

Quest’anno, l’evento si é svolto con 3 giorni di sfilate e 3 giornate di conferenze e Fashion Hub, in 3 luoghi iconici del Principato di Monaco: la Collezione delle  Automobili di S.A.S. il Principe di Monaco, lo Yacht Club di Monaco e la Grande Verrière del Grimaldi Forum. Una trentina di marchi internazionali hanno presentato le collezioni ed una ventina di speakers sono intervenuti alle conferenze.

Nella magnifica cornice della Collezione delle Automobili di S.A.S. il Principe di Monaco si sono svolti i fashion shows.

Ad aprire le sfilate Simone Guidarelli, direttore creativo e stylist di celebrities, con la sua collezione esclusiva. A seguire il brand monegasco Beach & Cashmere Monaco by Federica Nardoni Spinetta, accompagnato dalle scarpe di Von Lowenstein; il marchio monegasco Marlea Monte-Carlo;

l’eco-sostenibile luxury di FITME Monte-Carlo; il glamour sofisticato di Laura Spreti; il giovane brand britannico Velvet Pink Banana; la creatrice Runa Ray che ha sfilato per la Fondazione del Principe Alberto II di Monaco; la giapponese Mami Okano; l’Optical art dell’artista brasiliano Marcos Marin x Diana Mara; il brand monegasco Crisoni.

A chiudere le sfilate alla Collezione delle Automobili di S.A.S. il Principe di Monaco é stato Collini Milano, con una collezione glamour e luxury che rappresenta l’immagine sofisticata del Principato di Monaco.

Ancora una volta é stata la sostenibilità ad essere al centro della Monte-Carlo Fashion Week e la sua importante é stata sottolineata dalle conferenze, che si sono svolte allo Yacht Club de Monaco, sotto l’impulso di una ventina di relatori del calibro di Benoît-Louis Vuitton, Corporate Director di Louis Vuitton; Carlo D’Amario, CEO di Vivienne Westwood; Annabelle Jaeger-Seydoux, Direttrice della Transizione Energetica del Principato di Monaco, Matteo Ward, CEO e co-founder di WRÅD, che ci ha fatto vivere un momento forte con la proiezione del suo documentario JUNK che mostra l’impatto della moda sull’ambiente.

Nella cornice esclusiva dello Yacht Club di Monaco, si é tenuto anche il Fashion Hub con i Pop-ups dei marchi internazionali: Thalie Paris, Flavia Fleming, Nicolò TonettoIka Butoni, Ushak, FITME Monte-Carlo, Hemcael, Beach & Cashmere Monaco, Inessa Creations, Leslie Monte-Carlo, Von Lowenstein.

La magnifica sfilata di Genny ha chiuso i runways sotto la Grande Verrière del Grimaldi Forum.

Sara Cavazza Facchini direttore creativo del brand italiano Genny, con il suo stile style chic ed inconfondibile ha presentato una collezione piena di colori, di eleganza e di purezza che rappresenta una moda senza tempo.

Uno dei momenti più attesi dell’evento é stata la Cerimonia dei Fashion Awards che si é svolta sabato sera sotto la Grande Verrière del Grimaldi Forum, dove gli invitati hanno potuto ammirare l’eccezionale esposizione temporanea «  Cavalli World » attraverso gli outfits più iconici creati dal direttore creativo Fausto Puglisi per la maison Roberto Cavalli, come il famoso abito creato per Zendaya.

Sotto gli occhi attenti di varie celebrities e dell’attrice americana Kelly Rutherford, si é tenuta l’attesissima Cerimonia dei MCFW Fashion Award 2023, con i premi alle personalità della moda che si sono distinte per la loro visione etica ed innovativa: Sara Cavazza Facchini, Direttrice Creativa della maison Genny ha ricevuto il Made-in-Italy Award; Matteo Ward ha ricevuto il Positive Change Award; a Fausto Puglisi per la maison Roberto Cavalli  il Legacy Award; a Carlo dAmario, CEO di Vivienne Westwood l’Ethical Business Award; Soya Chartier ha ricevuto il Made-in-Monaco Award; Beste ha ricevuto l’Ethical Circularity Award e Fashion Channel il Visionary Award.

Siamo molto soddisfatti di come si é svolta la settimana della moda ed orgogliosi di supportare i designer internazionali e le personalità della moda offrendo loro il Principato di Monaco come una vetrina prestigiosa sul mondo per presentare le collezioni e di dar loro una piattaforma per discutere dell’importanza della moda sostenibile e circolare, ha dichiarato Federica Nardoni Spinetta, Presidente e Fondatrice della Chambre Monégasque de la Mode e della Monte-Carlo Fashion Week.

 

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JD svela i trend dell’estate

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JD multinazionale britannica e player europeo nell’ambito della moda sportiva è pronto ad accogliere i mesi più caldi e colorati con la campagna Summer Season una selezione di capi e sneaker dei marchi più iconici dello streetwear, tra cui una vastissima gamma di prodotti in esclusiva per JD.

JD vuole celebrare l’energia che solo l’estate sa sprigionare e diffondere, attraverso una collezione urban che invita tutti ad esprimere liberamente il proprio stile e a vivere a pieno l’arrivo della stagione più magica, in un viaggio che si ispira ai colori, musica e good vibes di Ibiza, tra spiagge bellissime, paesaggi incantevoli e party in piscina.
Via libera quindi a mood vivaci, colori accesi, tessuti leggeri, linee fluide senza rinunciare all’ormai irrinunciabile comfort.

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