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Style & Luxury

Artigianato e Palazzo – XXVII Edizione – 16/19 Settembre 2021 – Firenze

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La XXVII edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO botteghe artigiane e loro committenze – promossa dall’Associazione Giardino Corsini e in programma da giovedì 16 a domenica 19 settembre 2021 si rinnova con un’edizione inedita ed esperienziale che coinvolgerà il pubblico anche in momenti di vita vissuta alGiardino nel Palazzo, passando dall’evocazione storica alla realtà contemporanea legata alle attività manuali.

Il nuovo concetto espositivo della nostra Mostra – spiegano Sabina Corsini, Presidente dell’Associazione Giardino Corsini e Neri Torrigiani, ideatore ed organizzatore di ARTIGIANATO E PALAZZO – nasce dall’esigenza di offrire ai visitatori un luogo organico per ricordare loro come nel tempo le maestranze artigiane e le loro botteghe prosperavano attorno al “Palazzo”, un luogo ideale che diventava di volta in volta “vetrina” e “palestra” per la sperimentazione. Perché il sapersi rinnovare dell’artigiano parte proprio da qui, dalla capacità di condividere il rapporto unico con il bello e l’arte“.

Sabina Corsini, Presidente dell’Associazione Giardino Corsini e Neri Torrigiani, ideatore ed organizzatore di ARTIGIANATO E PALAZZO

Un viaggio tra i mestieri d’arte tradizionali ma riletti in un’ottica contemporanea, quello che propone da sempre ARTIGIANATO E PALAZZO, con tante novità per il 2021: oltre alla nuova selezione di circa 80 eccellenze artigiane; un nuovo percorso espositivo che si snoda tra il Palazzo e le limonaie che per la prima volta comprenderà anche gli spazi privati al piano terra del Palazzo – affascinanti e curiosi – fino ad oggi non aperti al pubblico. La Mostra sarà inoltre accessibile dall’ingresso del Palazzo su via Il Prato oltre che da quello abituale del Giardino da via della Scala, comodissimo per chi viene da fuori città in treno, tramvia e auto.

Da ricordare la “Mostra Principe” dedicata a “Enrico Magnani Pescia. L’arte della carta a mano dal 1481” nel Salone da Ballo; un allestimento completamenterinnovato con i padiglioni disegnati da Guido Toschi Marazzani Visconti e gli arredi da giardino di Bonacina 1889; i laboratori gratuiti all’aperto nel nuovo spazio“Decorazione”; tante altre iniziative che vedono le collaborazioni di importanti istituzioni internazionali – World Craft Council Europe, The Nando and Elsa Peretti Foundation,Fondazione Ferragamo – e dei nuovi membri del Comitato Promotore oltre alla campagna di comunicazione affidata ai collage della giovane Costanza Ciattini.


ARTIGIANATO E PALAZZO diventa un’esperienza che invita il pubblico a sviluppare un rapporto con le maestranze al lavoro nelle loro botteghe ricostruite nelle nuove aree del Palazzo – dalle Sale Monumentali alle Scuderie, dai Garage alla Stanza dei Finimenti, dalla Falegnameria alla Legnaia passando dalle splendide Limonaie –coinvolte nella vita reale del Palazzo.

Il Giardino apparirà come una “grande bottega artigiana all’aperto” animata da giardinieri, imbianchini, restauratori – che eseguono i loro interventi di manutenzioni sotto gli occhi del pubblico – e dai tanti laboratori gratuiti che, riuniti allo “Spazio Decorazione” sveleranno le tecniche legate alle realizzazioni della foglia d’oro, al Trompe-l’oeil, alla carta da parati, all’intreccio del vimini e della paglia; destinato invece ai più piccoli quello della “Fondazione Ferragamo” che saranno coinvolti nella stampa su seta ed intrecci, la Ciclofficina sociale di Scandicci insegnerà ai ragazzi ospitati dai centri di accoglienza il mestiere del biciclettaio, mentre nel Garage del Palazzo si potranno ammirare le auto d’epoca del Principe Corsini (Balilla macchine tra le due guerre, Topolino, Vecchie Lancia) che, esempi dell’eccellenza Made in Italy, le mani esperte dei meccanici rendono ancora funzionanti.
In giro per il Giardino si potranno incontrare gli studenti della “Florence Academy of Art” saranno impegnati a trasferire le loro ispirazioni su carta Magnani e le cui opere ogni sera saranno esposte e messe in vendita ed il ricavato andrà a sostegno della raccolta fondi promossa da ARTIGIANATO E PALAZZO.

CURIOSANDO TRA GLI ARTIGIANI DELL’EDIZIONE 2021Š
La vincitrice dell’edizione 2020 Beatrix Bulla crea sculture luminose da radici, tronchi, cortecce, rami recuperati nelle foreste alpine; la Bottega d’Arte Gypsea presenta “Intorno a Firenze”, una sfera di vetro soffiato e stucchi dedicata all’architettura fiorentina; Sonia Pedrazzini riporta alla tridimensionalità gli oggetti che Morandi rappresentava nelle sue nature morte attraverso il progetto “Le Moradine” esposte nella meravigliosa “Stanza dei Finimenti”; Luca Theodoli realizza mosaici utilizzandol’alluminio colorato delle lattine unendo la progettazione al computer con la realizzazione artigianale dei pigmenti e la composizione su tela; conservano da tre generazioni la tradizione della cuoieria e della pelletteria di alta qualità colorata a mano gli oggetti elegantissimi della bottega artigiana Fratelli Peroni.
È Maestro Artigiano e prima Bottega scuola Liutaria quella di Giuliano Merlini che costruisce e restaura strumenti ad arco e a pizzico, insegnando il mestiere ai giovani per non far perdere la nostra tradizione liutaria; fossili, pietre dure, cristalli, coralli, legni pregiati e corni d’animale incontrano metalli preziosi per diventare complementi d’arredo nelle creazioni di Petri; nascono dalla passione per l’arte antica e contemporanea di Leonardo Davighi e Filippo Sanpaolesi i gioielli C_DICEDS che evocano atmosfere passate attraverso forme moderne; l’arte dei cappellai fiorentini si unisce alle più avanzate tecniche di modisteria londinese negli stravaganti cappelli di Roxana Batog.
Intreccia a mano
midollino, cuoio, corda di erba palustre Tommaso Candria per dare vita ad una collezione di  borse e cinture, pezzi unici; sono realizzate artigianalmentele collezioni in pelle per interni e piccoli oggetti  della Bottega Conticelli rinomata in tutto il mondo anche per la collezione di “Cuoio Ubriaco” realizzata con il mosto di vino.
Sono il frutto di una lavoro manuale su telai in legno di antico modello i tessuti realizzati dalle donne della Cooperativa Lou Dzeut – scelti anche da Fendi per una edizione speciale di “Baguette” – come quelli realizzati del Laboratorio di tessitura della Comunità di San Patrignano, e quelli restaurati da Costanza Perrone Da Zara.

IL NUOVO ALLESTIMENTO
Esaltano il talento creativo degli artigiani ammessi in Mostra i nuovi padiglioni esclusivi dal fascino antico e fiabesco realizzati artigianalmente in tela decorata a mano daGuido Toschi Marazzani Visconti nel laboratorio di Torino così come gli arredi in vimini e paglia, coordinati secondo il tema, scelti dal catalogo Bonacina 1889, marchio di arredamento e design hand-made in Italy conosciuto in tutto il mondo.

La mostra ARTIGIANATO E PALAZZO è da quest’anno patrocinata anche dal World Crafts Council Europe del QEST Queen Elizabeth Scolaship Trust e da ADI Toscana e realizzata con il fondamentale contributo di Fondazione CR Firenze, Enrico Magnani Pescia con il sostegno di The Nando and Elsa Peretti Foundation,Fondazione Ferragamo, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Michelangelo Foundation in collaborazione con Guido Toschi Marazzani Visconti, Bonacina 1889.
Si ringrazia artex Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana e Intesa Sanpaolo.

MOSTRA PRINCIPE
ENRICO MAGNANI PESCIA. L’ARTE DELLA CARTA A MANO DAL 1481
La Mostra Principe di questa XXVII edizione sarà dedicata a “Enrico Magnani Pescia. L’arte della carta a mano dal 1481” che, nel tempo e ancora oggi, lega la sua produzione ad artisti, scrittori e nomi di eccellenza internazionali.

Il Museo della Carta di Pescia, nel rispetto della propria missione e nell’ottica della salvaguardia e riappropriazione del patrimonio immateriale, si è fatto promotore dell’impresa così da ridonare un nuovo ciclo di vita ad una storica azienda silente che ha avuto un ruolo ed una storia saliente, riconosciuta e tracciabile nel settore della carta, ovvero le Antiche Cartiere Magnani di Pescia. Valore storico, valore culturale, sapere ancestrale, somma di conoscenze, tradizione, mantenimento e gestione attiva sono le vere sfide ed il punto di congiunzione fra museo e impresa. Siamo dunque in presenza di una impresa che recupera una fabbricazione esclusivamente a mano rifacendosi così alle origini della tradizione del nostro territorio, che salvaguardia un sapere che sarebbe andato altrimenti disperso, che si fa portatrice del mantenimento attivo di un arte antichissima; siamo dunque in presenza, così come ci piace definirla, di una start up del secolo XV.”, dichiara Massimiliano Bini Direttore Museo della Carta di Pescia.


Allestita nel Salone da Ballo di Palazzo Corsini, la mostra esporrà eccezionalmente una selezione di forme da carta filigranate storiche, custodite al Museo della Carta di Pescia, ed alcuni importanti documenti d’archivio tra i quali – a ricordare i duecento anni dalla sua morte – il telaio della carta che Magnani realizzò nel 1812 con i ritratti diNapoleone Bonaparte e Maria Luisa d’Austria, per le celebrazioni delle nozze dell’Imperatore.
In una speciale sezione verrà ricreata “la vita della Cartiera” dove sarà possibile approfondire le diverse fasi del processo produttivo attraverso il lavoro dal vivo del mastro cartaio, mentre realizza a mano la carta; del mastro filigranista che illustra il processo di produzione di una filigrana; oltre a scoprire la tecnica della cucitura della filigrana sulla forma da carta, attraverso il movimento di una speciale cucitrice.
Infine, in Mostra, un calligrafo darà dimostrazioni di scrittura a mano e l’Accademia Italiana del Galateo presenterà il “Galateo della Corrispondenza ad hoc
“, realizzato in collaborazione con Magnani.

 “Il passaggio generazionale della nostra Famiglia Magnani, che non si è mai interrotto da secoli e che oggi vede la presenza in Azienda insieme a me anche di Alessandro Magnani, rappresenta per noi un motivo di orgoglio e la garanzia della qualità di un lavoro fatto ancora a mano che ha radici  storico-culturali  iniziate nel 1481. Ricordo quello che scriveva il fratello di mio Nonno Carlo Magnani, in “Ricordanze di un Cartaio”, “Così i miei nepoti, e i loro figliuoli e i lori nepoti sapranno e ricorderanno e forse ameranno questa nobile arte che fu passione mia e della nostra gente.”,”, spiega Francesco Magnani Amministratore dell’Impresa Enrico Magnani Pescia.

Il mondo della carta a mano è affascinante e vanta una storia plurisecolare. Toccare un foglio di carta fatta a mano da sensazioni uniche. Guardare un mastro cartaio mentre crea un foglio od una maestra cucitrice che cuce una filigrana ti fa capire quanto sia importante incentivare e mantenere queste eccezionali competenze che sono alla radice del successo italiano nel mondo. Noi ci rivolgiamo a tutte quelle persone che sanno riconoscere il valore delle cose e che , pur coscienti di vivere in un mondo frenetico, non vogliono rinunciare, almeno in certe occasioni, allo stile ed alla qualità che solo i prodotti artigianali possono dare. Inoltre, in un mondo in cui essere ecologici è molto importante, la carta a mano è quanto di meglio possa esserci perché prodotta con la forza delle braccia ed essiccata con il vento e con il sole. La carta a mano Enrico Magnani Pescia che sia par un biglietto da visita , per una lettera da scrivere o per dipingere , sublima le ns passioni e ferma nel tempo i momenti importanti della nostra vita.“, .aggiunge   Marco Carrara vice presidente impresa Enrico Magnani Pescia

In questa ottica, ARTIGIANATO E PALAZZO si pone come fondamentale veicolo di conoscenza e promozione. Vorrei ricordare a tale proposito con grande affetto e stima l’importanza del lavoro svolto nel tempo dalla Principessa Giorgiana Corsini purtroppo recentemente scomparsa e che con forza e dedizione uniche si è sempre interessata ed attivata per favorire il mondo dell’artigianato. La presenza di sua figlia Sabina è un rassicurante segno di continuità di un lavoro così prezioso. Lunga vita all’arte ed agli artigiani.“, conclude Carrara.

Un archivio storico, unico e prezioso, quello di Casa Magnani, presente a Pescia – secondo le fonti archivistiche – sino dal XV sec. Grande dinastia di cartai, i Magnani si trovano nell’Emilia dal 1200 e per successive migrazioni passano dalla Liguria alla Toscana, attestandosi poi a Pescia, creando per secoli una carta pregiata che si affermò sui mercati mondiali. Non stupisce dunque trovare carte Magnani, custodite nei più importanti Musei, nelle lettere dei fratelli Shelley e di Lord Byron; nel testo religioso indiano Bhagavata Purana; in una raccolta di disegni e stampe realizzati in Iran sotto la Dinastia Qajar e su un vasto corpus di opere della fine ‘700-inizi ‘800 oggi alGabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco a Milano. Recente è il ritrovamento di marche Magnani nei documenti di Giacomo Leopardi conservati nella dimora natale del poeta.

Due i macro settori di riferimento che storicamente hanno fatto la fortuna di Casa Magnani: la carta da lettere e da stampa, e la carta filigranata per valori bollati e carte di sicurezza (titoli azionari, assegni bancari, banconote).
Al primo ambito, per cui i Magnani realizzarono e svilupparono filigrane personalizzate, ricordiamo il maestro Giacomo Puccini e la carta da lettere personalizzata per il poeta e scrittore Gabriele D’Annunzio. Le filigrane contenute nella carta attestano l’utilizzo di prodotti Magnani anche da parte di artisti come Pablo Picasso – in particolare un fondo di disegni conservati presso il Musée Picasso di Parigi – Giorgio Morandi, Giorgio De Chirico, Alberto Burri, Pietro Annigoni, Lorenzo Viani.
Si sono rivolti a Casa Magnani anche clienti importanti dei settori alimentare, bancario e assicurativo, automotive e trasporti, energia, petrolchimico e metallurgico e moda.

Dopo la crisi degli anni anni ’80, si inserisce – quale elemento di continuità e rinnovamento – l’impegno della famiglia Carrara che, unita a Casa Magnani da antichi legami parentali ne raccoglie il testimone dedicandosi con slancio e passione alla salvaguardia ed alla conservazione dell’ingente patrimonio Magnani.
Nel 2005 la famiglia Carrara acquista la settecentesca Cartiera Le Carte di Pescia, già Magnani, chiusa dal 1992, per donarla all’Associazione Museo della Carta di Pescia ETS.

L’Impresa Sociale Magnani Pescia, è un progetto nato nel 2020 in collaborazione con l’Associazione Museo della Carta di Pescia Onlus, con l’obiettivo di utilizzare l’esperienza ed il saper fare di Mastri Cartai, Filigranisti e Cucitrici – oramai in pensione – per formare giovani desiderosi di imparare i segreti della fabbricazione della carta a mano: un piano di salvaguardia e di trasmissione intergenerazionale di competenze e di saperi destinati altrimenti a disperdersi.

LA RACCOLTA FONDI

Prosegue per il secondo anno la raccolta fondi “ARTIGIANATO E PALAZZO: GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA” a favore del prezioso complesso monumentale della Fonte della Fata Morgana, immerso ai piedi del colle di Fattucchia nel comune di Bagno a Ripoli.
Il progetto ha visto fino ad oggi la realizzazione della copia fedele della statua del Giambologna affidata al restauratore Filippo Tattini, 10 opere su cartaMEDUSA FONTE dell’artista Nicola Toffolini che saranno esposte nella Manica Lunga di Palazzo Corsini di ARTIGIANATO E PALAZZO e l’accantonamento di una prima cifra di25.000 euro.
Tutti i dettagli per effettuare una donazione su: www.artigianatoepalazzo.it/raccolta-fondi-giambologna-e-la-fata-morgana/

“ARTIGIANATO E PALAZZO: GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA” è realizzata con il fondamentale contributo di Fondazione CR Firenze e sostenuta daDevon&Devon, The Nando and Elsa Peretti Foundation, Fondazione Ferragamo, B&C Speakers, Comune di Bagno a Ripoli, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e Michelangelo Foundation, Fondazione Peretti e la generosità di Carlo Orsi, Luigi Federico Signorini, Clarice Pecori Giraldi, Patricia Wengraf, Bona Frescobaldi e Antonio Bassani Antivari.

La Mostra ARTIGIANATO E PALAZZO è organizzata e promossa dall’Associazione culturale Giardino Corsini – presieduta da Sabina Corsini – in collaborazione con Neri Torrigiani; riunisce ogni anno una nuova selezione di maestri artigiani italiani e stranieri, portatori di saperi legati alla tradizione e all’innovazione: ceramisti, molatori del vetro, sbalzatori dell’argento e orafi, intagliatori, restauratori, liutai, sarti, intarsiatori di pietre dure e legno, intrecciatori della paglia, designer e molto altro.
L’Associazione Giardino Corsini, senza scopo di lucro, è impegnata nella valorizzazione e tutela della qualità delle eccellenze artigianali, del valore del fatto a mano e dell’importante patrimonio di conoscenza e tecniche tramandato dai veri maestri artigiani, unici protagonisti del Made in Italy.

Comitato Promotore 2021
Stefano Aluffi Pentini, Jean Blanchaert, Benedikt Bolza, Marcantonio Brandolini d’Adda, Fausto Calderai, Nicolò Castellini Baldissera, Chiara Stella Cattana, Matteo Corvino, Maria de’ Peverelli Luschi, Costantino D’Orazio, Elisabetta Fabri, Maria Sole Ferragamo, Drusilla Foer, Bona Frescobaldi, Alessandra Galtrucco, Francesca Guicciardini, Alvar Gonzales Palacios, Ferruccio Laviani, Federico Marchetti, Alessia Margiotta Broglio, Martino di Napoli Rampolla, Carlo Orsi, Beatrice Paolozzi Strozzi, Clarice Pecori Girladi, Natalie Rucellai, Maria Shollenbarger, Luigi Settembrini, Guido Taroni, Simone Todorow

ARTIGIANATO E PALAZZO
XXVII edizione
16/19 settembre 2021
Orario continuato 10/19,30
Firenze
Giardino Corsini
Via della Scala, 115
Via Il Prato, 58

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VIVIERS FW24-24 collection “IN OUR ELEMENT(AL)

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Lezanne Viviers, stilista sudafricana attenta alla terra, torna nel calendario ufficiale della South Africa Fashion Week condividendo la passerella con Andrea Adamo per presentare l’uscita trans-stagionale a Johannesburg della sua collezione FW24-24 “IN OUR ELEMENT(AL)” nell’ambito di Fashion Bridges, un’iniziativa congiunta di Polimoda, CNMI e SAFW.

VIVIERS ha celebrato il suo 5° anniversario con la collezione trans-stagionale “IN OUR ELEMENT(AL)” alla SAFW, come alumni 2023 del Fashion Bridges Program, accanto ad Andrea Adamo.

Emersa sulla scena della SAFW attraverso il Fashion Bridges Program nell’aprile 2023, VIVIERS è tornata per la terza stagione consecutiva alla SAFW, rafforzando la sua dedizione per la moda locale e la sua aspirazione a creare una fiorente comunità della moda africana.

La sfilata ha commemorato il quinto anniversario di VIVIERS con una parte della sfilata Fashion Bridges alla South African Fashion Week, con VIVIERS che ha presentato la sua collezione come laureato del programma 2023, accanto ad Andrea Adamo, in associazione con @italyinsouthafrica.

Sulla passerella di Johannesburg è stato presentato il montaggio SAFW della collezione “IN OUR ELEMENT(AL) AW24”, presentata per la prima volta a febbraio nell’ambito del calendario ufficiale della Settimana della Moda di Milano.

“Nello spirito di UBUNTU, VIVIERS è orgogliosa e onorata di continuare a esporre alla SAFW nella nostra città natale, Johannesburg. Il continuo sostegno della nostra comunità di artigiani, sarti, creatori, sponsor e clienti, che hanno tutti contribuito in qualche modo alla creazione di VIVIERS, è profondamente apprezzato e riconosciuto.
Questo aprile, VIVIERS celebrerà il ‘coming of age’, il nostro anniversario di 5 anni, con una sfilata alla SAFW”, ha dichiarato Lezanne Viviers, direttore creativo e fondatore di VIVIERS.

La mostra segna un ulteriore passo avanti nel sostenere lo spazio ibrido collettivo e creativo di VIVIERS chiamato “Hub-of-The-Hand”, in cui i marchi collaborano con numerosi artigiani sudafricani, utilizzando materie prime sudafricane come Cape Wools, mohair sudafricano, prodotti di struzzo, oro e diamanti e pelle sudafricana, con l’idea di promuovere ulteriormente l’industria sudafricana dell’abbigliamento, del tessile e del lusso, oltre a preservare il patrimonio artigianale del Sudafrica.

L’obiettivo di Lezanne Viviers è ancora una volta quello di contribuire e affermare il Sudafrica come Eco-Hub o destinazione per l’artigianato di eccellenza nella produzione di lusso; un Paese che guida con il suo approccio lento e consapevole.

Completare la vetrina di una piattaforma globale come Milano con una mostra all’interno della SAFW di Johannesburg è un elemento cardine dell’impegno di VIVIERS nei confronti della comunità sudafricana e della sua eccellenza tessile e artigianale, offrendo l’opportunità di rivisitare la stagione con una prospettiva più turistica e trans-stagionale per entrare in contatto con il pubblico sudafricano.

 


“IN OUR ELEMENT(AL)” SAFW release – VIVIERS FW24 trans-seasonal collection

La collezione, che ha debuttato a Milano nel febbraio ’24 come parte del calendario AW24, è stata rielaborata per mostrarne la versatilità e la trans-stagionalità. VIVIERS ha voluto dimostrare come la stessa collezione potesse essere adattata sia al mercato sudafricano che a quello europeo.

Infatti, per la SAFW il brand ha collaborato con lo stilista locale Sahil Harilal del gioielliere di lusso Charles Greig per combinare i gioielli firmati VIVIERS con l’alta gioielleria classica, per mostrare come i preziosi cimeli di famiglia possano essere mescolati con i gioielli contemporanei nel vestire di tutti i giorni.

L’uscita comprendeva anche cappelli di stile diverso realizzati da Crystal Birch, collaboratrice di lunga data, più estivi e meno nostalgici di quelli di Milano. Il look complessivo di VIVIERS era di per sé una giustapposizione estremizzata: tradizionale e contemporaneo, invernale ed estivo, maschile e femminile, tutti combinati per mostrare lo stile e le preferenze individuali.

La presentazione ha incorporato più pezzi ready-to-wear per evidenziare la vestibilità quotidiana della collezione e per mostrare il suo potenziale commerciale come esplorato nel wholesale di questa stagione.

Sono stati aggiunti altri capi di maglieria in lana e mohair in una composizione di 80/20 lana e mohair, un omaggio alla collaborazione in corso con le Cape Wools e il Mohair del Sudafrica. Il nuovo abito e il top in maglia, così come l’abito sartoriale in maglia, hanno esplorato alcuni stili firmati VIVIERS, in forma di maglia trans-stagionale, in previsione della prossima collezione.

La sfilata è stata accompagnata da un breve video concettuale creato internamente con musiche originali scritte e prodotte da Alessandro Gigli, realizzate appositamente per valorizzare il concetto della collezione. Il video rappresenta un cambiamento nella coscienza dell’umanità e termina con lo sbocciare di un fiore di loto bianco, simbolo del cuore di VIVIERS.

Lo show si è aperto con questo breve video concettuale, che esplora anche la dualità interiore: luce e ombra, maschile e femminile. Utilizzando luci UV, il video ha messo in evidenza dettagli di gioielli e abiti appositamente studiati per essere esaltati da questo effetto. Tutte le modelle si sono riunite sul palcoscenico in completa oscurità, dove le luci UV hanno continuato a illuminare gli elementi stilistici, come scena di apertura della sfilata.

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Collezioni Uomo

Harmont & Blaine presenta la campagna digital “Color me Wonderful” Collezione Sping/Summer 2024

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Harmont & Blaine presenta la campagna di contenuti digital della collezione SS24: un’interpretazione del concept della campagna pubblicitaria “Color me Wonderful”, arricchita da nuove e straordinarie sfumature di creatività.

Esplorando il concetto dell’armonia dei colori, abbinando l’approccio eclettico e curioso del brand a una serie di attivazioni e collab con artisti della scena creativa contemporanea, italiana e internazionale, la campagna coinvolge l’artista argentino Juan Bertoni per interpretare, con il suo approccio pop unico e personale, la freschezza della collezione primavera estate, mettendo in risalto la sua vivace gamma cromatica.

Il colore prende vita attraverso l’originale tocco dell’artista, enfatizzando il ruolo fondamentale dell’arte e della creatività legato al colore.

L’occhio dell’artista cattura l’essenza positiva, dinamica e mediterranea di Harmont & Blaine attraverso pennellate cromatiche inconfondibili, celebrando la vitalità e l’amore per la bellezza. Le sue interpretazioni personali dei capi evocano emozioni, ricordi e sensazioni uniche.

Questa narrazione permetterà di immergersi nel mondo di Harmont & Blaine, suscitando una profonda connessione e un senso di appartenenza al brand che va oltre i singoli capi.

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Collezioni Uomo

FUSALP Colors and prints for Summer 2024

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For over 70 years, Fusalp has been at the forefront of innovation on the slopes. Its origins date back to 1952 and an innovative desire to integrate the characteristics of haute couture into the world of technical skiwear. For spring-summer 2024, Fusalp is moving away from winter sports and proposing an inter-seasonal offering that is elegant, technical, protective and lightweight.

As Creative Director, Mathilde Lacoste has created an avant-garde wardrobe that unequivocally bridges the gap between Annecy and Paris, and between Paris and the mountains, extending Fusalp’s internationally recognized know-how to encompass an active and demanding urban environment. Marked by an inventive approach to technical possibilities, each piece is also designed with aesthetics in mind, to ensure that the wearer looks as good as they feel.

COLORS AND CAMOUFLAGE

The camouflage pattern, which appears on clothing and accessories for both sexes, is produced in the form of a techno jacquard exclusively developed by Fusalp.

This ultra-modern combination of aesthetics and functionality combines traditional jacquard weaving techniques with the brand’s own waterproofing and repellency properties, another example of the exceptional quality that has inspired trust and loyalty across decades and generations.

Mathilde Lacoste’s talent as a colorist has resulted in a palette that punctuates a panoply of soft, timeless tones with touches of acid green and sonic blue. As a staple for year-round outfits, polo shirts come in dapper colors in moisture-wicking jersey and contrasting waterproof zippers.
Goggles in three formats – mask, pilot and round – bring the spirit of the track to sunglasses.

Every element of this new, highly adaptable collection is a cleverly developed expression of the main objective of aligning utility and allure.

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