Style & Luxury
Artigianato e Palazzo – XXVII Edizione – 16/19 Settembre 2021 – Firenze

La XXVII edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO botteghe artigiane e loro committenze – promossa dall’Associazione Giardino Corsini e in programma da giovedì 16 a domenica 19 settembre 2021 – si rinnova con un’edizione inedita ed esperienziale che coinvolgerà il pubblico anche in momenti di vita vissuta alGiardino nel Palazzo, passando dall’evocazione storica alla realtà contemporanea legata alle attività manuali.
“Il nuovo concetto espositivo della nostra Mostra – spiegano Sabina Corsini, Presidente dell’Associazione Giardino Corsini e Neri Torrigiani, ideatore ed organizzatore di ARTIGIANATO E PALAZZO – nasce dall’esigenza di offrire ai visitatori un luogo organico per ricordare loro come nel tempo le maestranze artigiane e le loro botteghe prosperavano attorno al “Palazzo”, un luogo ideale che diventava di volta in volta “vetrina” e “palestra” per la sperimentazione. Perché il sapersi rinnovare dell’artigiano parte proprio da qui, dalla capacità di condividere il rapporto unico con il bello e l’arte“.

Sabina Corsini, Presidente dell’Associazione Giardino Corsini e Neri Torrigiani, ideatore ed organizzatore di ARTIGIANATO E PALAZZO
Un viaggio tra i mestieri d’arte tradizionali ma riletti in un’ottica contemporanea, quello che propone da sempre ARTIGIANATO E PALAZZO, con tante novità per il 2021: oltre alla nuova selezione di circa 80 eccellenze artigiane; un nuovo percorso espositivo che si snoda tra il Palazzo e le limonaie che per la prima volta comprenderà anche gli spazi privati al piano terra del Palazzo – affascinanti e curiosi – fino ad oggi non aperti al pubblico. La Mostra sarà inoltre accessibile dall’ingresso del Palazzo su via Il Prato oltre che da quello abituale del Giardino da via della Scala, comodissimo per chi viene da fuori città in treno, tramvia e auto.
Da ricordare la “Mostra Principe” dedicata a “Enrico Magnani Pescia. L’arte della carta a mano dal 1481” nel Salone da Ballo; un allestimento completamenterinnovato con i padiglioni disegnati da Guido Toschi Marazzani Visconti e gli arredi da giardino di Bonacina 1889; i laboratori gratuiti all’aperto nel nuovo spazio“Decorazione”; tante altre iniziative che vedono le collaborazioni di importanti istituzioni internazionali – World Craft Council Europe, The Nando and Elsa Peretti Foundation,Fondazione Ferragamo – e dei nuovi membri del Comitato Promotore oltre alla campagna di comunicazione affidata ai collage della giovane Costanza Ciattini.
ARTIGIANATO E PALAZZO diventa un’esperienza che invita il pubblico a sviluppare un rapporto con le maestranze al lavoro nelle loro botteghe ricostruite nelle nuove aree del Palazzo – dalle Sale Monumentali alle Scuderie, dai Garage alla Stanza dei Finimenti, dalla Falegnameria alla Legnaia passando dalle splendide Limonaie –coinvolte nella vita reale del Palazzo.
Il Giardino apparirà come una “grande bottega artigiana all’aperto” animata da giardinieri, imbianchini, restauratori – che eseguono i loro interventi di manutenzioni sotto gli occhi del pubblico – e dai tanti laboratori gratuiti che, riuniti allo “Spazio Decorazione” sveleranno le tecniche legate alle realizzazioni della foglia d’oro, al Trompe-l’oeil, alla carta da parati, all’intreccio del vimini e della paglia; destinato invece ai più piccoli quello della “Fondazione Ferragamo” che saranno coinvolti nella stampa su seta ed intrecci, la Ciclofficina sociale di Scandicci insegnerà ai ragazzi ospitati dai centri di accoglienza il mestiere del biciclettaio, mentre nel Garage del Palazzo si potranno ammirare le auto d’epoca del Principe Corsini (Balilla macchine tra le due guerre, Topolino, Vecchie Lancia) che, esempi dell’eccellenza Made in Italy, le mani esperte dei meccanici rendono ancora funzionanti.
In giro per il Giardino si potranno incontrare gli studenti della “Florence Academy of Art” saranno impegnati a trasferire le loro ispirazioni su carta Magnani e le cui opere ogni sera saranno esposte e messe in vendita ed il ricavato andrà a sostegno della raccolta fondi promossa da ARTIGIANATO E PALAZZO.
CURIOSANDO TRA GLI ARTIGIANI DELL’EDIZIONE 2021
La vincitrice dell’edizione 2020 Beatrix Bulla crea sculture luminose da radici, tronchi, cortecce, rami recuperati nelle foreste alpine; la Bottega d’Arte Gypsea presenta “Intorno a Firenze”, una sfera di vetro soffiato e stucchi dedicata all’architettura fiorentina; Sonia Pedrazzini riporta alla tridimensionalità gli oggetti che Morandi rappresentava nelle sue nature morte attraverso il progetto “Le Moradine” esposte nella meravigliosa “Stanza dei Finimenti”; Luca Theodoli realizza mosaici utilizzandol’alluminio colorato delle lattine unendo la progettazione al computer con la realizzazione artigianale dei pigmenti e la composizione su tela; conservano da tre generazioni la tradizione della cuoieria e della pelletteria di alta qualità colorata a mano gli oggetti elegantissimi della bottega artigiana Fratelli Peroni.
È Maestro Artigiano e prima Bottega scuola Liutaria quella di Giuliano Merlini che costruisce e restaura strumenti ad arco e a pizzico, insegnando il mestiere ai giovani per non far perdere la nostra tradizione liutaria; fossili, pietre dure, cristalli, coralli, legni pregiati e corni d’animale incontrano metalli preziosi per diventare complementi d’arredo nelle creazioni di Petri; nascono dalla passione per l’arte antica e contemporanea di Leonardo Davighi e Filippo Sanpaolesi i gioielli C_DICEDS che evocano atmosfere passate attraverso forme moderne; l’arte dei cappellai fiorentini si unisce alle più avanzate tecniche di modisteria londinese negli stravaganti cappelli di Roxana Batog.
Intreccia a mano midollino, cuoio, corda di erba palustre Tommaso Candria per dare vita ad una collezione di borse e cinture, pezzi unici; sono realizzate artigianalmentele collezioni in pelle per interni e piccoli oggetti della Bottega Conticelli rinomata in tutto il mondo anche per la collezione di “Cuoio Ubriaco” realizzata con il mosto di vino.
Sono il frutto di una lavoro manuale su telai in legno di antico modello i tessuti realizzati dalle donne della Cooperativa Lou Dzeut – scelti anche da Fendi per una edizione speciale di “Baguette” – come quelli realizzati del Laboratorio di tessitura della Comunità di San Patrignano, e quelli restaurati da Costanza Perrone Da Zara.
IL NUOVO ALLESTIMENTO
Esaltano il talento creativo degli artigiani ammessi in Mostra i nuovi padiglioni esclusivi dal fascino antico e fiabesco realizzati artigianalmente in tela decorata a mano daGuido Toschi Marazzani Visconti nel laboratorio di Torino così come gli arredi in vimini e paglia, coordinati secondo il tema, scelti dal catalogo Bonacina 1889, marchio di arredamento e design hand-made in Italy conosciuto in tutto il mondo.
La mostra ARTIGIANATO E PALAZZO è da quest’anno patrocinata anche dal World Crafts Council Europe del QEST Queen Elizabeth Scolaship Trust e da ADI Toscana e realizzata con il fondamentale contributo di Fondazione CR Firenze, Enrico Magnani Pescia con il sostegno di The Nando and Elsa Peretti Foundation,Fondazione Ferragamo, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Michelangelo Foundation in collaborazione con Guido Toschi Marazzani Visconti, Bonacina 1889.
Si ringrazia artex Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana e Intesa Sanpaolo.
MOSTRA PRINCIPE
“ENRICO MAGNANI PESCIA. L’ARTE DELLA CARTA A MANO DAL 1481”
La Mostra Principe di questa XXVII edizione sarà dedicata a “Enrico Magnani Pescia. L’arte della carta a mano dal 1481” che, nel tempo e ancora oggi, lega la sua produzione ad artisti, scrittori e nomi di eccellenza internazionali.
“Il Museo della Carta di Pescia, nel rispetto della propria missione e nell’ottica della salvaguardia e riappropriazione del patrimonio immateriale, si è fatto promotore dell’impresa così da ridonare un nuovo ciclo di vita ad una storica azienda silente che ha avuto un ruolo ed una storia saliente, riconosciuta e tracciabile nel settore della carta, ovvero le Antiche Cartiere Magnani di Pescia. Valore storico, valore culturale, sapere ancestrale, somma di conoscenze, tradizione, mantenimento e gestione attiva sono le vere sfide ed il punto di congiunzione fra museo e impresa. Siamo dunque in presenza di una impresa che recupera una fabbricazione esclusivamente a mano rifacendosi così alle origini della tradizione del nostro territorio, che salvaguardia un sapere che sarebbe andato altrimenti disperso, che si fa portatrice del mantenimento attivo di un arte antichissima; siamo dunque in presenza, così come ci piace definirla, di una start up del secolo XV.”, dichiara Massimiliano Bini Direttore Museo della Carta di Pescia.
Allestita nel Salone da Ballo di Palazzo Corsini, la mostra esporrà eccezionalmente una selezione di forme da carta filigranate storiche, custodite al Museo della Carta di Pescia, ed alcuni importanti documenti d’archivio tra i quali – a ricordare i duecento anni dalla sua morte – il telaio della carta che Magnani realizzò nel 1812 con i ritratti diNapoleone Bonaparte e Maria Luisa d’Austria, per le celebrazioni delle nozze dell’Imperatore.
In una speciale sezione verrà ricreata “la vita della Cartiera” dove sarà possibile approfondire le diverse fasi del processo produttivo attraverso il lavoro dal vivo del mastro cartaio, mentre realizza a mano la carta; del mastro filigranista che illustra il processo di produzione di una filigrana; oltre a scoprire la tecnica della cucitura della filigrana sulla forma da carta, attraverso il movimento di una speciale cucitrice.
Infine, in Mostra, un calligrafo darà dimostrazioni di scrittura a mano e l’Accademia Italiana del Galateo presenterà il “Galateo della Corrispondenza ad hoc“, realizzato in collaborazione con Magnani.
“Il passaggio generazionale della nostra Famiglia Magnani, che non si è mai interrotto da secoli e che oggi vede la presenza in Azienda insieme a me anche di Alessandro Magnani, rappresenta per noi un motivo di orgoglio e la garanzia della qualità di un lavoro fatto ancora a mano che ha radici storico-culturali iniziate nel 1481. Ricordo quello che scriveva il fratello di mio Nonno Carlo Magnani, in “Ricordanze di un Cartaio”, “Così i miei nepoti, e i loro figliuoli e i lori nepoti sapranno e ricorderanno e forse ameranno questa nobile arte che fu passione mia e della nostra gente.”,”, spiega Francesco Magnani Amministratore dell’Impresa Enrico Magnani Pescia.
“Il mondo della carta a mano è affascinante e vanta una storia plurisecolare. Toccare un foglio di carta fatta a mano da sensazioni uniche. Guardare un mastro cartaio mentre crea un foglio od una maestra cucitrice che cuce una filigrana ti fa capire quanto sia importante incentivare e mantenere queste eccezionali competenze che sono alla radice del successo italiano nel mondo. Noi ci rivolgiamo a tutte quelle persone che sanno riconoscere il valore delle cose e che , pur coscienti di vivere in un mondo frenetico, non vogliono rinunciare, almeno in certe occasioni, allo stile ed alla qualità che solo i prodotti artigianali possono dare. Inoltre, in un mondo in cui essere ecologici è molto importante, la carta a mano è quanto di meglio possa esserci perché prodotta con la forza delle braccia ed essiccata con il vento e con il sole. La carta a mano Enrico Magnani Pescia che sia par un biglietto da visita , per una lettera da scrivere o per dipingere , sublima le ns passioni e ferma nel tempo i momenti importanti della nostra vita.“, .aggiunge Marco Carrara vice presidente impresa Enrico Magnani Pescia
“In questa ottica, ARTIGIANATO E PALAZZO si pone come fondamentale veicolo di conoscenza e promozione. Vorrei ricordare a tale proposito con grande affetto e stima l’importanza del lavoro svolto nel tempo dalla Principessa Giorgiana Corsini purtroppo recentemente scomparsa e che con forza e dedizione uniche si è sempre interessata ed attivata per favorire il mondo dell’artigianato. La presenza di sua figlia Sabina è un rassicurante segno di continuità di un lavoro così prezioso. Lunga vita all’arte ed agli artigiani.“, conclude Carrara.
Un archivio storico, unico e prezioso, quello di Casa Magnani, presente a Pescia – secondo le fonti archivistiche – sino dal XV sec. Grande dinastia di cartai, i Magnani si trovano nell’Emilia dal 1200 e per successive migrazioni passano dalla Liguria alla Toscana, attestandosi poi a Pescia, creando per secoli una carta pregiata che si affermò sui mercati mondiali. Non stupisce dunque trovare carte Magnani, custodite nei più importanti Musei, nelle lettere dei fratelli Shelley e di Lord Byron; nel testo religioso indiano Bhagavata Purana; in una raccolta di disegni e stampe realizzati in Iran sotto la Dinastia Qajar e su un vasto corpus di opere della fine ‘700-inizi ‘800 oggi alGabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco a Milano. Recente è il ritrovamento di marche Magnani nei documenti di Giacomo Leopardi conservati nella dimora natale del poeta.
Due i macro settori di riferimento che storicamente hanno fatto la fortuna di Casa Magnani: la carta da lettere e da stampa, e la carta filigranata per valori bollati e carte di sicurezza (titoli azionari, assegni bancari, banconote).
Al primo ambito, per cui i Magnani realizzarono e svilupparono filigrane personalizzate, ricordiamo il maestro Giacomo Puccini e la carta da lettere personalizzata per il poeta e scrittore Gabriele D’Annunzio. Le filigrane contenute nella carta attestano l’utilizzo di prodotti Magnani anche da parte di artisti come Pablo Picasso – in particolare un fondo di disegni conservati presso il Musée Picasso di Parigi – Giorgio Morandi, Giorgio De Chirico, Alberto Burri, Pietro Annigoni, Lorenzo Viani.
Si sono rivolti a Casa Magnani anche clienti importanti dei settori alimentare, bancario e assicurativo, automotive e trasporti, energia, petrolchimico e metallurgico e moda.
Dopo la crisi degli anni anni ’80, si inserisce – quale elemento di continuità e rinnovamento – l’impegno della famiglia Carrara che, unita a Casa Magnani da antichi legami parentali ne raccoglie il testimone dedicandosi con slancio e passione alla salvaguardia ed alla conservazione dell’ingente patrimonio Magnani.
Nel 2005 la famiglia Carrara acquista la settecentesca Cartiera Le Carte di Pescia, già Magnani, chiusa dal 1992, per donarla all’Associazione Museo della Carta di Pescia ETS.
L’Impresa Sociale Magnani Pescia, è un progetto nato nel 2020 in collaborazione con l’Associazione Museo della Carta di Pescia Onlus, con l’obiettivo di utilizzare l’esperienza ed il saper fare di Mastri Cartai, Filigranisti e Cucitrici – oramai in pensione – per formare giovani desiderosi di imparare i segreti della fabbricazione della carta a mano: un piano di salvaguardia e di trasmissione intergenerazionale di competenze e di saperi destinati altrimenti a disperdersi.
LA RACCOLTA FONDI
Prosegue per il secondo anno la raccolta fondi “ARTIGIANATO E PALAZZO: GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA” a favore del prezioso complesso monumentale della Fonte della Fata Morgana, immerso ai piedi del colle di Fattucchia nel comune di Bagno a Ripoli.
Il progetto ha visto fino ad oggi la realizzazione della copia fedele della statua del Giambologna affidata al restauratore Filippo Tattini, 10 opere su carta “MEDUSA FONTE dell’artista Nicola Toffolini che saranno esposte nella Manica Lunga di Palazzo Corsini di ARTIGIANATO E PALAZZO e l’accantonamento di una prima cifra di25.000 euro.
Tutti i dettagli per effettuare una donazione su: www.artigianatoepalazzo.it/raccolta-fondi-giambologna-e-la-fata-morgana/
“ARTIGIANATO E PALAZZO: GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA” è realizzata con il fondamentale contributo di Fondazione CR Firenze e sostenuta daDevon&Devon, The Nando and Elsa Peretti Foundation, Fondazione Ferragamo, B&C Speakers, Comune di Bagno a Ripoli, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e Michelangelo Foundation, Fondazione Peretti e la generosità di Carlo Orsi, Luigi Federico Signorini, Clarice Pecori Giraldi, Patricia Wengraf, Bona Frescobaldi e Antonio Bassani Antivari.
La Mostra ARTIGIANATO E PALAZZO è organizzata e promossa dall’Associazione culturale Giardino Corsini – presieduta da Sabina Corsini – in collaborazione con Neri Torrigiani; riunisce ogni anno una nuova selezione di maestri artigiani italiani e stranieri, portatori di saperi legati alla tradizione e all’innovazione: ceramisti, molatori del vetro, sbalzatori dell’argento e orafi, intagliatori, restauratori, liutai, sarti, intarsiatori di pietre dure e legno, intrecciatori della paglia, designer e molto altro.
L’Associazione Giardino Corsini, senza scopo di lucro, è impegnata nella valorizzazione e tutela della qualità delle eccellenze artigianali, del valore del fatto a mano e dell’importante patrimonio di conoscenza e tecniche tramandato dai veri maestri artigiani, unici protagonisti del Made in Italy.
Comitato Promotore 2021
Stefano Aluffi Pentini, Jean Blanchaert, Benedikt Bolza, Marcantonio Brandolini d’Adda, Fausto Calderai, Nicolò Castellini Baldissera, Chiara Stella Cattana, Matteo Corvino, Maria de’ Peverelli Luschi, Costantino D’Orazio, Elisabetta Fabri, Maria Sole Ferragamo, Drusilla Foer, Bona Frescobaldi, Alessandra Galtrucco, Francesca Guicciardini, Alvar Gonzales Palacios, Ferruccio Laviani, Federico Marchetti, Alessia Margiotta Broglio, Martino di Napoli Rampolla, Carlo Orsi, Beatrice Paolozzi Strozzi, Clarice Pecori Girladi, Natalie Rucellai, Maria Shollenbarger, Luigi Settembrini, Guido Taroni, Simone Todorow
ARTIGIANATO E PALAZZO
XXVII edizione
16/19 settembre 2021
Orario continuato 10/19,30
Firenze
Giardino Corsini
Via della Scala, 115
Via Il Prato, 58
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Sfilate
Collezione “Poem for a Guy” Forte Forte e Lessico Familiare.

Published
20 ore agoon
29 Settembre 2023By
DailyMood.it
Hey siri, riproduci “Song for Guy” di Elton John.
sulle note, molte, e sulle parole, poche, di questo pezzo prende il via la collaborazione tra Forte_Forte e Lessico Familiare.
Nata a quattro, sei, otto, dieci mani, la collezione “poem for a guy” cresce in maniera spontanea e naïf, a dimostrare che esistono ancora affinità sensoriali quasi immediate e che vanno oltre sovrastrutture e scelte razionali.
Un progetto di trasformazione dove sensibilità materica e affinità emotiva si fondono trasportati dalla sensazione eterna di un sonetto di Shakespeare. pezzi unici, immaginati per un’identità unisex che non è né maschile né femminile.
“Poem for a Guy” stravolge gli archetipi del guardaroba maschile con un approccio future – nostalgico, seducente, vivo e reale. ogni capo, preso dall’archivio Forte_Forte, nasce e si trasforma interamente a mano, destrutturato e ricomposto con la cura precisa e sartoriale di ogni dettaglio che lo reinventa in modo onirico ed ironico.
Gli elementi della poetica di forte_forte incontrano quelli di lessico familiare, vibrano risuonando le liriche di questo nuovo poeta.
Svuotando e rimescolando l’armadio degli archetipi dell’abbigliamento maschile, le camicie bohémien si triplicano, i pigiami lucidissimi si allargano e i blazer rigati si ribaltano. le maniche a sbuffo dagli echi shakespeariani accompagnano nastri glitterati, neo cravatte di questa nuova uniforme maschile, mentre trench e montgomery perdono la loro natura bellicosa per concedersi tocchi frou – frou e luccicanti bling bling.
Una palette morbida accompagna la collezione: predominano le sfumature di giallo, burro e canarino, e di rosa, cipria e pesca.
In sottofondo i bianchi, avorio, ottico, sporco, tutto rigorosamente impalpabile, interrotto solo da spot neri accompagnati da fiori, righe ultra bold rosso fuoco e strass qua e là.
Lessico Familiare, trio composto daAlice Curti, Alberto Petillo e Riccardo Scaburri, è un progetto che nasce nel 2020 “per noia e per allegria” e che si pone come obiettivo quello di tradurre il proprio lessico in capi smontati e riassemblati, spesso ingigantiti, aggiungendo tessuti recuperati da tende dismesse e arricciando tovaglie.
Gli archetipi – dice riccardo scaburri – sono gli stessi di prima, o di sempre; nulla è stato aggiunto all’armadio di questo nuovo, eterno fanciullo. eppure rientra in scena sotto altre vesti, a volte poeta
nostalgico, altre go – go dancer strassato, altre ancora preppy boy in tonalità improbabili piuttosto che padrone di casa avvolto nel tulle o boxeur infiocchettato. In “Poem for a Guy” i capisaldi, quasi cliché, del guardaroba maschile sono contemporaneamente glorificati e vagliati. Viene tracciata una divisa ironica ed estremamente leggibile, eppure inafferrabile e indefinibile. aleggia una sorta di mistero e poetica bellezza attorno a questa figura quasi angelica: poeta – gogo boxeur – preppy – mastro, verrebbe da paragonarla a un giorno d’estate, ma neanche questo le sa rendere giustizia.
“Ho sentito da subito un’affinità emotiva importante – afferma Giada Forte – soprattutto nella condivisione di un intenso amore per la bellezza del recupero e il rispetto per la poetica del passato. un forte e comune istinto verso la leggerezza, la dimensione onirica, che vuole donare l’esperienza di immergersi in questo nostro universo”.
La capsule “Poem for a Guy” verrà presentata in anteprima durante la Fashion Week di Parigi e sarà disponibile nella boutique Forte_Forte di Rue de Grenelle per diventare poi itinerante, a Milano e Madrid.
PICTURES CREDIT:
ti_demuro
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Accessori
KDUE: il nuovomodello D.A.T.E. che rilegge l’urban style in chiave outdoor

Published
2 giorni agoon
28 Settembre 2023By
DailyMood.it
Si chiama Gorpcore, si legge tendenza irresistibile nel voler portare il mondo outdoor nel quotidiano, anche e soprattutto se si abita in città. Molto più di un trend ma una vera e propria dichiarazione di intenti che passa necessariamente per quello che si indossa e che si porta ai piedi. Ispirata a quest’estetica che flirta con la vita all’aria aperta è la nuova sneaker firmata D.A.T.E., la KDUE, un modello ibrido in cui l’urban style è riletto in chiave outdoor, che non tralasciano il lato fashion.
Una scarpa che rivela il suo carattere a partire dalla tomaia, realizzata con un mix di tessuto tecnico, suede e pelle in cui risaltano le cuciture a vista, tipiche della scarpa da running, e un mix di sfumature di fucsia che la caratterizza. I suoi lacci in cotone bianco come l’etichetta in pelle sulla linguetta si rispecchiano, cromaticamente parlando, nella suola importante, dai 2 ai 4 cm, a garanzia di versatilità e supporto, dalla struttura in gomma cucita con battistrada, traslato dal mondo trail, texturizzato e dentellato per garantire un’aderenza ottimale a ogni passo. In rilievo sotto la suola c’è il logotipo D.A.T.E. che distingue ulteriormente l’autenticità e l’originalità della sneaker.
Design contemporaneo insieme a un alto tasso di comfort che è assicurato dall’interno della scarpa, progettato con pelle e spugna, a cui si aggiunge il soletto rialzato di 1,5 cm per una comodità senza confini.
KDUE, il cui logo ad hoc costituisce un elemento di distinzione ulteriore, è destinata a diventare parte della nuova uniforme Gorpcore quotidiana, perfetta per uno stile di vita dinamico e sempre in movimento.
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Sfilate
MFW – Luciano Padovan Primavera/Estate 2024

Published
3 giorni agoon
27 Settembre 2023By
DailyMood.it
Luciano Padovan presenta la nuova collezione di scarpe per la Primavera/Estate 2024, ispirandosi all’esuberante glamour del cult movie di Sofia Coppola “The Bling Ring,” con protagonista Emma Watson.
Un omaggio a colori vibranti, dettagli audaci e un’attitudine sexy e sfrontata che hanno caratterizzato l’estetica degli anni 2000.
Fucsia, viola, nero e arancione: esplosivi giochi di colore psichedelici catturano perfettamente lo spirito audace Y2K dove forme seducenti incontrano un gusto edgy iper-femminile.
Denim, PVC, pelle e vernice combinati con strass, creano una fusione di texture e materiali inedita e contemporanea.
Uno dei pezzi più iconici della collezione è il sandalo “SASHA”, che trasforma una semplice décolleté in un irresistibile sandalo. Il tocco di seduzione è dato dall’ornamento di strass a forma di serpente che avvolge la caviglia, creando un’immagine sexy, audace e provocante. forte espressione di personalità e stile.
Il modello DALLAS, best-seller del marchio, riceve un update nei materiali. L’iconico volant che avvolge il piede è realizzato per la Primavera/Estate 2024 in denim sfilacciato e PVC, offrendone una rappresentazione inedita e divertente della donna Luciano Padovan.
“Questa collezione rende omaggio all’era degli anni 2000 e alla sua estetica unica ed inconfondibile” ha dichiarato Riccardo Polidoro, creative director di Luciano Padovan. “Abbiamo lavorato a lungo per catturarne l’energia e la creatività aggiornandola ai gusti dei nostri clienti di oggi.”
“Luciano Padovan è entusiasta, inoltre, di annunciare l’espansione delle nostre offerte di brand attraverso un accordo di licenza pluriennale con Malone Srl. Questa partnership comprende la produzione e la distribuzione mondiale della nostra prima linea di borse,” ha dichiarato Giorgio Innocenti, CEO di Luciano Padovan.
“Collaborando con Malone Srl, puntiamo a rafforzare la nostra presenza in Europa e in Asia, oltre a ristabilire la nostra presenza nel mercato nordamericano. Abbiamo operato con orgoglio il nostro showroom a New York per 15 anni, e questa collaborazione segna un passo avanti nel percorso globale del nostro marchio,” ha aggiunto Innocenti.
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