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I 60 anni di Sophie per salvare le giraffe in Africa con GCF

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SALVIAMO LE GIRAFFE
IL MARCHIO SOPHIE LA GIRAFE, CHE QUEST’ANNO FESTEGGIA I 60 ANNI, SI È FATTO
PROMOTORE DI UNA IMPORTANTE INIZIATIVA A TUTELA DELLE GIRAFFE
SOPHIE LA GIRAFE® & GCF GIRAFFE CONSERVATION FOUNDATION

Il giocattolo dell’avanguardia, nato 60 anni fa, immaginato partendo dal caucciù 100% naturale, quest’adorabile giraffina non aveva idea del destino che l’aspettava… eppure! Ha subito affascinato adulti e bambini e ha scritto, insieme a loro, una magnifica storia d’amore che continua da 3 generazioni.
Il 25 Maggio si prepara a festeggiare l’anniversario dei suoi 60 anni con una serie di iniziative che coinvolgeranno tutto il pubblico di fan e di ammiratori di tutto il mondo.

Particolarmente attenta alla natura e alla protezione del nostro pianeta, che accoglierà i nuovi nati e le generazioni future, Sophie si batte contro l’estinzione lenta e silenziosa delle giraffe. Un animale affascinante ed emblematico, minacciato crudelmente: nel corso degli ultimi 30 anni, il numero di giraffe in Africa è diminuito di circa 30%, scomparendo completamente in 7 paesi africani. Un declino che le classifica ormai nella categoria delle specie vulnerabili e che spinge naturalmente Sophie la girafe ad adoperarsi per preservare questo animale straordinario. In occasione del suo sessantesimo compleanno, la marca concretizza, quindi, una collaborazione con Giraffe Conservation Foundation (GCF), ente per la protezione delle giraffe. Sola organizzazione al mondo a concentrarsi unicamente sulla gestione e la salvaguardia delle giraffe allo stato selvatico in Africa, la GCF porta avanti le sue attività e sostiene altre iniziative in favore delle quattro specie di giraffe distribuite in 16 paesi africani.

Dal 1° gennaio 2021, Sophie la girafe ha lanciato sul mercato un cofanetto solidarietà “Sauvons les girafes” (salviamo le giraffe) composto dall’amica dei bambini e da un portachiavi di Sophie la girafe prodotti a partire dal caucciù 100% naturale proveniente dal lattice dell’albero della gomma. Per ogni cofanetto venduto, viene versato 1 € alla fondazione. Questa collaborazione permetterà di finanziare un programma di “reintroduzione” realizzato da GCF. Un’operazione che permette il ripopolamento delle giraffe e di reintrodurle nelle zone dove sono localmente scomparse. Questi sono dei metodi di salvaguardia essenziali per assicurare l’avvenire delle giraffe nel loro ambiente naturale. Il cofanetto è disponibile in tutto il mondo.
Sophie la girafe nasce il 25 maggio 1961, in rue de Nazareth, nel cuore di Parigi. Nel giorno di Santa Sofia, viene fabbricato per la prima volta un giocattolo unico, progettato da un certo Signor Rampeau.
Lontana dalle figure tradizionali, ispirate agli animali domestici o provenienti dal mondo delle fattorie, questa futura icona dell’universo della puericoltura è una giraffa. Misura 18 centimetri, presenta 76 macchie scure ed emette un simpatico e ormai leggendario suono quando viene premuta. Il profumo naturale del caucciù la fa riconoscere al bambino tra tutti i suoi giocattoli, ed è sicura da mordere. Il suo nome? Sarà Sophie, naturalmente.

Il suo successo è immediato tra i genitori che ne intuiscono le potenzialità come compagna indispensabile per il risveglio dei sensi dei propri bambini. I suoi colori stimolano la vista; il materiale di cui è fatta, il caucciù naturale, stimola l’olfatto e il gusto; le sue dimensioni e la forma sono perfette per il tatto; il fischietto stimola l’udito.
Dalla sua nascita, la leggendaria giraffa, commercializzata dalla società Vulli, riferimento nel mondo della puericultura e dei giocattoli, è stata venduta in 70 milioni di esemplari in tutto il mondo ed esportata in 85 paesi. Infatti, da 15 anni, ha conosciuto un successo folgorante a livello internazionale diventando un oggetto culto simbolo dello chic alla francese. Da qui poi è partita la realizzazione di 170 articoli per 4 collezioni diverse che ha impegnato dal punto di vista commerciale anche i 40 partner internazionali.
La Società Vulli ha fatturato in 2020 32 milioni di euro.

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NATALE 2023 – tutte le idee regalo inusuali e le esperienze solidali

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Le dolci idee di Ofelè 
Guidati dalla convinzione che ogni dolce dovrebbe raccontare una storia, OFELÈ unisce maestria artigianale e idee non convenzionali per creare delle dolci esperienze  indimenticabili.
Per Natale propone 3 idee: dalla Casetta di Marzapane come un’opera d’arte commestibile, alla Pancake Box con preparati che rendono la colazione una celebrazione quotidiana, fino al Calendario dell’Avvento con biscotti che porta il conteggio dei giorni a un nuovo livello di golosità.
1. Casetta di Natale: esplora il lato dolce delle festività con la nostra Casetta di Marzapane Natalizia realizzata grazie alla maestria di Stefania e sua mamma, fondatrici di OFELÈ. Questa deliziosa creazione con i colori natalizi di sicuro conquisterà i cuori di adulti e bambini. Un regalo perfetto per trasformare il Natale in un’esperienza ancora più dolce e magica.
La Casetta è disponibile in 2 misure: piccola prezzo 18 euro e grande prezzo 25 euro.
2. Pancake Box: sveglia il tuo palato con la nostra Pancake Box, il regalo ideale per gli amanti della colazione speciale. Contiene 4 preparati di alta qualità per pancakes a base di farina di piselli power, farina integrale light, farina di riso nero healthy e farina 00 tradizionale rigorosamente macinate e preparate da Ofelé che trasformano ogni mattina in un festival del gusto. OFELÈ porta il brunch a un nuovo livello con questa deliziosa sorpresa natalizia.

Prezzo 30 euro.

3. Calendario dell’Avvento: accendi la gioia natalizia ogni giorno con il nostro Calendario dell’Avvento! La dolcezza di biscotti artigianali OFELÈ diventano un modo goloso e divertente per contare i giorni fino al Natale, regalando momenti di puro piacere.
Prezzo 12 euro

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Regala una cena solidale
Memá ti invita ad un viaggio alla scoperta dei sapori e colori dal mondo con la cucina inclusiva e circolare di Co-Cooking Lab

Regala una cena speciale a Natale per promuovere l’integrazione sociale

Memá, il rinomato ristorante siciliano che celebra l’inclusione e l’apertura culturale, è lieto di annunciare una collaborazione unica con il progetto Co-Cooking LAB.

Insieme, presentano “Un Viaggio alla Scoperta dei Sapori e Colori dal Mondo con la Cucina Inclusiva e Circolare di Co-Cooking Lab”: una serie esclusiva di cene da scoprire e da regalare per esplorare nuove culture e supportare un’iniziativa di integrazione sociale.

Il progetto Co-Cooking LAB è l’ideatore dell’omonimo format phygital di laboratori di cucina etnica e circolare, che non solo promuove la diversità culturale e l’inclusione sociale di persone con background migratorio, ma anche la sostenibilità ambientale attraverso l’anti-spreco alimentare.

La missione di questa collaborazione è sensibilizzare il pubblico su tematiche sociali importanti come la questione migratoria e la diversity, valori perfettamente in linea con quelli di Memá, che da sempre ha fatto dell’inclusione un elemento fondamentale della sua identità. Inoltre la cucina siciliana, per sua natura molto contaminata, con un approccio che promuove il multiculturalismo rende omaggio alla collaborazione con la cucina ospite creando delle ricette sperimentali, rendendo questo viaggio culinario un’esperienza ancora piú unica e coinvolgente.

Le cene si svolgeranno presso l’Osteria Memá, creando un’atmosfera unica e coinvolgente per un’esperienza culinaria straordinaria e indimenticabile. Ogni appuntamento avrá un costo di 45 euro che prevede una cena con 4 portate, una bolla di benvenuto, una breve presentazione e introduzione del progetto e delle preparazioni.

Un’idea che diventa anche il perfetto regalo natalizio, che abbraccia la diversitá e supporta l’integrazione sociale di persone fragili con un passato migratorio. Sará possibile acquistare e regalare le cene “Un Viaggio alla Scoperta dei Sapori e Colori dal Mondo con la Cucina Inclusiva e Circolare di Co-Cooking Lab” direttamente dal sito: www.memamilano.it/it/eventi

CALENDARIO APPUNTAMENTI:
29 novembre 2023 “Viaggio in Ucraina”
13 dicembre 2023 “Viaggio in Persia”
17 gennaio 2024 “Viaggio tra India e Pakistan”
31 gennaio 2024 “Viaggio in Ucraina”
7 febbraio 2024 “Viaggio in Persia”
21 febbraio 2024 “Viaggio tra India e Pakistan”

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24 piazze per sconfiggere il diabete di tipo 1: l’11 e il 12 novembre Fondazione Italiana Diabete proporrà i doni solidali a sostegno della ricerca scientifica per la cura definitiva del diabete di tipo 1

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Fondazione Italiana Diabete, scende in piazza Sabato 11 e Domenica 12 Novembre per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di sostenere la ricerca per curare il diabete di tipo 1.

In queste due giornate, sarà possibile sostenere la ricerca attraverso i doni solidali: il PanettUNO, panettone di pasticceria, i cioccolatini TartufUNO, I FIDOTTI, draghetti mascotte di FID fatti a mano all’uncinetto e La Favola di GRIG,  favola da colorare scritta da un bimbo con diabete mentre era ricoverato in ospedale e donata alla Fondazione per aiutare la ricerca.

Quest’anno, grazie alla collaborazione con numerose associazioni locali, chiamate a raccolta da Diabete Italia , la rete associativa  che riunisce gran parte delle associazioni di pazienti, società scientifiche e operatori professionali del mondo del diabete, è possibile sostenere la ricerca in ben 24 piazze del nostro paese.

Questi banchetti rappresentano lo sforzo unitario di tantissime realtà che ogni giorno si battono perché le persone con diabete possano avere una vita migliore e perché il diabete di tipo 1 venga sconfitto.

Molte le attività della Fondazione Italiana Diabete, attorno alla Giornata Mondiale del Diabete del 14 Novembre (WDD) e nel mese di Novembre, dedicato a creare consapevolezza attorno a questa patologia, tutte con un unico obiettivo: raccogliere fondi per arrivare prima ad una cura definitiva del diabete di tipo 1.

Nei giorni Sabato 25 e Domenica 26 Novembre la Fondazione Italiana Diabete ospiterà la quarta edizione di Diabethon, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, a Milano (Via GianDomenico Romagnosi 8) la maratona benefica che da quattro anni si impegna a formare e informare il pubblico, raccogliendo sempre fondi per la ricerca.

Sarà una due giorni di conferenze sullo stato della ricerca scientifica e sulle ultime novità cliniche, con la possibilità di relazionarsi direttamente con medici e ricercatori, per la prima volta dal vivo.

Oltre a questo saranno a disposizione screening per i familiari di persone con diabete di tipo 1, sedute di supporto psicologico e di counseling e sessioni di attività fisica con Personal Trainer specializzati in diabete, tutto ovviamente gratuito per i partecipanti. Questo il link per iscriversi: https://bit.ly/Diabethon2023

Il Presidente della Fondazione Italiana Diabete Nicola Zeni ha dichiarato “Pensiamo sia nostro dovere aiutare, sostenere e aggiornare la comunità di persone con diabete, che tanto generosamente finanzia la ricerca. Il Diabethon è il nostro regalo di Natale e consigliamo a tutti di partecipare perché in soli due giorni si ricevono tutte le informazioni per gestire al meglio la malattia e si guarda letteralmente negli occhi la ricerca che ci guarirà, con un dialogo diretto e franco”.

Lista banchetti dell’11 e del 12 Novembre 2023

Roma Piazza del Popolo

Milano Piazza San Babila

Torino Via Roma

Perugia Piazza Matteotti

Catania-Misterbianco Centro C.le Centro Sicilia

Vicenza Contrà Cavour ang. Corso Palladio

Aosta Supermercato Gros Cidac

Comacchio Piazza della Rimembranza

Catanzaro Centro Commerciale Le Fontane

Pescara Piazza della Rinascita

Sassari Piazza D’Italia

Iglesias Chiesa di San Francesco

Lanusei (Nuoro) Piazza Vittorio Emanuele

Onifai (Nuoro) Largo San Giorgio

Mandas (Sud Sardegna) Piazza 150° Unità d’Italia

San Gavino Monreale (Sud Sardegna) Piazza Marconi

Copertino (Lecce) Festa di San Martino

Lecce Piazza Sant’Oronzo

Mesagne (Brindisi) 22 novembre, Auditorium Castello Comunale

Palagianello (TA), Piazza Papa Giovanni Paolo II

Trieste 14 novembre, Piazza Verdi, City Bar Tergesteo

Tolmezzo Piazza XX Settembre

Codroipo Piazza Garibaldi

Udine, Piazza Matteotti

 

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Filosofi lungo l’Oglio presenta: Non basta dire basta. Contro la violenza sulle donne

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Dal 13 al 30 novembre in quattro comuni del Bresciano una manifestazione culturale per contrastare la violenza sulle donne. A parlare illustri professioniste testimoni quotidiane di abusi, atti criminali e prevaricazioni nel conflitto di genere

Non basta dire basta! è lo slogan che la Fondazione Filosofi Lungo l’Oglio, impegnata da sempre per contrastare la violenza sulle donne, rivolge alla società civile per condannare ogni forma di prevaricazione, abuso, atto criminale nei confronti delle donne. Un appello, diventato un grido, che ora è anche il titolo di una rassegna organizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e che sarà in programma dal 13 al 30 novembre p.v.

L‘incipit della manifestazione, che avrà luogo in quattro appuntamenti nei comuni di Darfo, Lonato del Garda e Villachiara, nel Bresciano, è duplice: da un lato la terribile escalation di femminicidi e di violenze sessuali, spesso di gruppo, che sta interessando drammaticamente il nostro Paese; dall’altro il memoir scritto dalla stessa presidente della Fondazione, la filosofa Francesca Nodari, su una drammatica vicenda personale, il libro Storia di Dolores. Lettera al padre che non ho mai avuto (Mimesis, 2016), metafora ‘incarnata’ di un’esistenza sofferta, segnata dalla negazione e dal rifiuto, ma anche dal coraggio di superare l’omertà diffusa: ferite profonde e indelebili che trovano nel racconto e nella condivisione la propria forma catartica, in una lettera dedicata a tutte le donne vittime di violenza.

Quello della questione di genere è un tema molto caro alla Fondazione che vuole offrire, proprio attraverso questa iniziativa, spunti di riflessioni condivise per meglio far emergere il dolore che spesso rende muti, ribadendo con forza che chi ci ama non ci può umiliare, ferire o, peggio ancora, distruggere. Di qui l’urgenza di ribadire con forza che ciascuna donna vittima di violenza deve denunciare il proprio persecutore senza se e senza ma.

«Il moltiplicarsi di femminicidi, in particolare nelle mura domestiche, e per conto di ex coniugi, fidanzati, conviventi – afferma Francesca Nodari – impone azioni di contrasto che chiamano in causa ciascuno di noi: per questo la Fondazione non solo ritiene necessario tenere costantemente monitorata la situazione odierna sulla condizione femminile – avvalendosi della collaborazione di istituzioni e associazioni che lavorano a stretto contatto sia con le vittime di violenza sia con i cosiddetti sex offender e che costituiscono insieme un osservatorio privilegiato del fenomeno in oggetto –, ma confermare il proprio impegno nel contrasto alla violenza di genere chiamando in un solidale, collaborativo e proficuo dialogo figure di alto profilo, auspicando che questo modello di esperienza condivisa possa aiutare a sconfiggere l’omertà e il timore di accusare ufficialmente carnefici bestiali che soffocano sul nascere ogni possibilità di dire io da parte di una moltitudine di donne, delle quali non ci resta che il loro nome e la loro storia».

Non basta dire basta! partirà lunedì 13 Novembre, dal Centro Congressi di Darfo (via Romolo Galassi, 30), con la criminologa clinica Francesca Garbarino, giudice onorario presso il Tribunale per i minori di Milano che incentrerà il suo contributo su un tema quantomai delicato: Violenza di genere e trattamento degli autori di reato. A seguire, giovedì 23 Novembre presso la Rocca di Lonato del Garda (via Rocca 2, ingresso da piazza Corlo), Francesca Nodari – incalzata da Maria Luisa Villa, giornalista di lungo corso, esperta in linguaggio e parità di genere nei media e membro di GIULIA – parlerà de: Il coraggio della testimonianza. Mercoledì 29 Novembre – nella sede della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio di Villachiara (Azienda Le Vittorie, via Vittorie 11)– sono attese Francesca Nodari, Marina Calloni, nota filosofa politica, responsabile dell’academic network U.N.I.R.E nonché consulente per la “Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio” (Senato della Repubblica), Alessandra Kustermann, tumultuosa ginecologa, prima donna primario della storia  della Mangiagalli-Policlinico di Milano e presidente della Onlus Ri-Nascita, la Svs Dad (Soccorso Violenza sessuale-Donna Aiuta Donna) e Piera Stretti, già Presidente  del Centro antiviolenza Casa delle Donne di Brescia – ora guidato da Viviana Cassini – che sarà presente in sala. Le relatrici, ciascuna a partire dalle proprie competenze e dalla propria esperienza in materia – rifletteranno e si confronteranno sul tema: Femminicidio: una piaga inaccettabile.

Nel corso della serata sarà possibile ammirare, in via del tutto eccezionale, la  poderosa opera denominata: Paroleincorpo alla presenza dell’artista Patrizia Fratus. A concludere la manifestazione, alla Rocca di Lonato, sarà la celebre psicoterapeuta e scrittrice, Maria Rita Parsi protagonista, giovedì 30 Novembre, di un intervento dal titolo: L’invidia del grembo.

Tutti gli incontri avranno luogo a partire dalle ore 20.30.
L’ingresso alla manifestazione è libero fino ad esaurimento posti.

Sito web ufficiale:
https://www.filosofilungologlio.it/

Fondazione Filosofi lungo l’Oglio
via Vittorie 11 –Villachiara (BS)
Tel: +39 328 7059145
email: filosofilungologlio@gmail.com

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