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Style & Luxury

Si alza il sipario sul mese della moda: tutto il meglio della New York Fashion Week

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Si parte dalla Grande Mela per dare il via al mese della moda con le mitiche “Big 4”. Ma con la pandemia, tutto è diverso. A un anno esatto dall’inizio dell’emergenza, molte cose sono cambiate e, probabilmente, continueranno a cambiare.

Dalle passerelle virtuali, all’uscita dal calendario ufficiale di molti brand, possiamo dire che è stata una NWFW molto diversa a quella a cui eravamo abituati.

Infatti Tom Ford, presidente del Council of Fashion Designers of America, ha creato un nuovo calendario in cui alcuni dei designer americani più famosi e amati nel mondo presenteranno le loro collezioni al di fuori della solita cornice della Fashion Week. I grandi assenti, quindi, dalla settimana della moda newyorkese sono stati: Carolina Herrera (23 febbraio); Coach 1941 (25 febbraio); lo stesso Tom Ford (26 febbraio); Oscar De La Renta (2 marzo); Altuzarra (3 marzo); Thom Browne (5 marzo); Laquan Smith (9 marzo); Jonathan Cohen (15 aprile); Michael Kors (20 aprile).

Eppure, “the show must go on”. E così è stato. Tra passerelle contingentate e passerelle virtuali, il grande spettacolo della moda è andato comunque in scena. Magari più fiacco e provato di altri anni (almeno per quanto riguarda alcuni designer), ma comunque qualche piccola punta di diamante capace di segnare con forza espressiva le prossime tendenze dell’autunno-inverno c’è stata.

È il caso di 1017 Alyx 9SM che, con la combinazione cromatica di un rosso splendente e un azzurro un po’ pastellato un po’ vivace (a seconda dell’esposizione della luce), non solo ci mostra un abbinamento irresistibile, ma con quella carica espressiva ci invita a trovare una nuova forza per andare avanti.

Sulla stessa linea, si muove anche l’outfit di DSquared2, con il piumino rosso fuoco e fuxia abbinato ad un mini abito floreale ed altri piccoli (ma estremamente significativi) dettagli dalle tonalità cromatiche più disparate. In questi look si leggono proprio la grande voglia e la determinazione nell’andare avanti, nel ricominciare con grande energia.

Suggestioni, queste, manifestate più nella scelta cromatica che nei tagli sartoriali. La stessa che ci saremmo aspettati da un Custo Barcelona, vero e proprio caposaldo degli abbinamenti vivaci e dall’impatto immediato. Un segno distintivo del brand che abbiamo imparato ad amare. Ma che, invece, sembra battere un po’ la fiacca e strizzare troppo l’occhio a stilemi tipici più di un brand come Sportmax, perdendo così tutta quella forza espressiva ed irriverente che l’ha reso tanto celebre negli anni.

Ma la vitalità persa da Custo Barcelona viene immediatamente recuperata dallo strepitoso look di Libertine che fonde il patchwork alla Pop Art in un unico ed irresistibile outfit.

Patchwork anche per Collina Strada, che però guarda con nostalgia agli anni Settanta e crea un look che sarebbe stato davvero perfetto per il mitico Coachella Valley Music and Arts Festival

Estroso e capace di rivelare una forte personalità l’outfit con maxi gonna a quadri e lupetto floreale di R13. Nuovo must-have che, siamo sicuri, segnerà il prossimo streetwear.

Un po’ dark e un po’ pop, con tratti a suo modo anche romantici, la jumpsuit floreale di Naeem Khan. Sulla stessa linea, forse più ricercato e attento ai dettagli il completo total red di Prabal Gurung.

Ma il podio lo conquistano, in ordine: il completo in paillettes oro con pantalone e blusa dalla sofisticatezza ineguagliabile di Badgley Mischka; quasi ex equo con il primo, il lungo abito total black con maniche a palloncino e guanti di pizzo di Alice + Olivia by Stacey Bendet; l’abito di paillettes sulla blusa dagli inserti ricamati e le forme che richiamano l’inglese Sister Jane di Anna Sui.

Insomma, nonostante i grandi assenti e nonostante la grande difficoltà del momento nel trovare nuove ispirazioni, possiamo dire che è stata tutto sommato un’interessante edizione che speriamo possa segnare anche un nuovo inizio.

E adesso, occhi sulla prossima “Big 4”.

di Francesca Polici per DailyMood.it

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Style & Luxury

Quali sono i vantaggi di avere un capo personalizzato?

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Il valore aggiunto offerto dai capi personalizzati? Il fatto che si prestano a essere realizzati come si preferisce, aggiungendo un tocco originale e speciale. Si rivelano l’ideale sia per quanti sono alla ricerca di un oggetto diverso dal solito sia per aziende e liberi professionisti che hanno la necessità di fare un omaggio a dipendenti e clienti.

Si tratta di articoli di vario genere e conseguiti da realtà qualificate: se ne possono trovare diversi, ad esempio, sul sito di Gedshop, brand specializzato proprio in gadget personalizzati – molteplici dei quali ecologici – e nella stampa di abbigliamento. Si rivolge a soggetti pubblici e privati e di settori differenti: assicurazioni, PMI, agenzie di pubblicità, club sportivi, associazioni e via dicendo.

Ma quali sono i vantaggi che è in grado di offrire un capo personalizzato? E come crearne uno? Ne parliamo in questo articolo, proponendovi alcune idee originali valide in più contesti, di ispirazione soprattutto per le aziende ma adatte anche alle persone comuni.

Perché optare per un gadget personalizzato
I benefici che derivano dalla personalizzazione di un capo – come una t-shirt ma anche un oggetto in senso lato come una semplice penna – sono davvero tanti. Questi semplici oggetti risultano indicati all’interno di molteplici situazioni differenti: dai meeting aziendali passando per gli eventi di stampo più promozionale fino a un momento speciale quale l’assunzione di una nuova risorsa all’interno del team.

In quest’ultimo caso, ricevere un omaggio, seppur piccolo, come una penna o un block notes che riporta il logo dell’azienda, si rivela molto gradito e fa sentire subito parte della squadra.

Ecco, sostanzialmente, i vantaggi che derivano dal conseguimento di un gadget personalizzato per le PMI come per le multinazionali e persino i liberi professionisti. Scopriamoli insieme:

Il brand ne guadagna in visibilità: il nome dell’azienda circola all’interno di vari ambienti, pensiamo al potere di una penna o di una shopper in questo senso. La penna è facile che passi di mano in mano, mentre la shopper risulta ben percepibile quando il nuovo proprietario la porta con sé.
Clienti, e più in generale stakeholder, si sentono maggiormente coinvolti: viene così incentivata la partecipazione e la fidelizzazione.
L’attività aggiunge professionalità alla propria immagine.

Come creare un gadget personalizzato

Per creare un capo personalizzato la cosa migliore è rivolgersi a un’azienda specializzata attiva sul web, come Gedshop, che permette di opzionare uno o più oggetti da customizzare nel modo che si preferisce, grazie a un servizio di stampa personalizzata da utilizzare su uno o più capi. Non c’è un ordine minimo, ma la spedizione risulta gratuita per ordini sopra i 100 euro.

Una volta scelta la tipologia di accessorio non resta che individuare modello, colori ed eventuali altri elementi da personalizzare, con tanto di possibilità di aggiungere una stampa o un ricamo, portando in evidenza il logo del brand.

Alcuni capi e gadget interessanti
I capi diventati ormai un classico? La t-shirt con il logo dell’azienda, il cappello, dei pantaloncini. Ci sono, poi, soluzioni non meno intriganti e più innovative della t-shirt personalizzata in occasione di un evento, che possono essere abbinate a essa: basti pensare alla penna USB o alle calcolatrici solari.

Per gli amanti del tech eco-green i caricatori solari sono un’idea vincente, capace di valorizzare l’impegno nella sostenibilità da parte dell’impresa, così come i gadget in sughero.

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Fashion News

Calabrone & Delfino: new collection SS24

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La Calabrone & Delfino nasce in un piccolo paese della città di Massa tra un gruppo di amici che in principio utilizzano la denominazione per pubblicizzare eventi sportivi locali.

A mano a mano che cresceva l’interesse nei loro riguardi, il creatore del marchio Andrea Giorgini ha allargato i suoi orizzonti, cercando nuovo personale professionista da coinvolgere nel team.

Una pizza, un gruppo di persone che chiacchierano e da qua inizia il progetto Moda.

Le idee sono tante, ed allora iniziano ad ideare un logo che potesse essere largamente riconoscibile, evidente e pronto ad attirare l’attenzione della gente.

Si parla di ideare delle bellissime t-shirt, da qua la ricerca di materiali organici, lo studio del cotone biologico frutto di coltivazioni trattate essenzialmente con fertilizzanti biologici che non impattano sulla natura, la lunghezza della fibra importante per far risultare il materiale resistente e morbido.

Le t shirt sono pronte!

Nasce la pagina Instagram dedicata alla Calabrone & Delfino Italian Brand, che a livello locale spopola, ed arriva il primo shooting show con tutto personale professionista modelle incluse e con il primo photographer del Team Sig. Alessio Bongiorni.

La pagina Instagram intanto cresce ed il marchio gira tutta Italia grazie alla collaborazione di numerose Influencer.

Le ambizioni sono tante…l’estate 2024 servirà loro per far conoscere e pubblicizzare il marchio attraverso campagne pubblicitarie e per preparare la bellissima collezione autunno/inverno 2024/2025.

A proposito della nuova collezione autunno/inverno 2024/2025, presenteranno un anteprima dei capi cruise nel mega party targato Calabrone & Delfino che si terrà il 5 agosto 24 presso il porto turistico di Marina di Carrara!

Il cammino è lungo e tortuoso…ma l’entusiasmo è veramente tanto.

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I migliori Skybar di Budapest per una vista impareggiabile sulla città

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Per un weekend d’estate nel cuore dell’Europa Centrale, i locali sotto il cielo della capitale ungherese sono la scelta migliore per godere di una vista a 360° della città, tra cocktail raffinati e delizie gastronomiche in compagnia e spensieratezza.

Budapest continua a essere una delle destinazioni turistiche più ambite d’Europa anche per la stagione estiva, grazie ad una programmazione ricca di eventi e festival e alle sue location esclusive. Per coloro che desiderano ammirare la bellezza della città dall’alto, gli unici skybar di Budapest offrono un’esperienza indimenticabile, combinando panorami mozzafiato con ambienti eleganti e raffinati. I migliori tetti della capitale ungherese non sono solo luoghi dove gustare cocktail eccezionali, ma autentici punti panoramici che offrono una vista spettacolare sulla città. Qui, lo scenario si apre su una vera e propria cartolina dove le luci scintillanti del Parlamento, del Castello di Buda e dei ponti storici si riflettono sul Danubio.

Questi locali a cielo aperto rappresentano il meglio che la Perla del Danubio ha da offrire per una serata estiva all’insegna della condivisione tra amici, regalando la possibilità a turisti e cittadini di vivere la città in una nuova prospettiva, attraverso musica e proposte gastronomiche di alto livello.

Ecco una selezione dei più rinomati skybar da non perdere durante una vacanza a Budapest.

Liz & Chain Rooftop Bar

In cima al Budapest Marriott Hotel, il Liz & Chain Rooftop Bar, recentemente rinnovato, invita i suoi ospiti a vivere un’esperienza sul tetto senza precedenti, offrendo viste panoramiche sullo skyline di Budapest dal lunedì alla domenica. Situata al 9° piano, l’ampia terrazza si trasforma in un sofisticato sky bar dove gli ospiti possono rilassarsi in un ambiente rilassato, assaporando cocktail eccezionali e una cucina deliziosa realizzata con le proposte di cibo e bevande sostenibili.

High Note Skybar

Situato sul tetto dell’Aria Hotel Budapest, l’High Note SkyBar è un’icona nel panorama dei bar sui tetti della città. Il locale, con l’arredamento elegante e il servizio impeccabile, è un rooftop garden a tutti gli effetti, dal paesaggio lussureggiante, che nel 2018 è stato nominato da Condé Nast Traveller uno dei 10 migliori Rooftop Bar del mondo. Lo skybar offre cocktail raffinati, un’entusiasmante selezione di piatti da bar e un’ampia lista di vini, il tutto con una vista mozzafiato su Budapest e un biglietto in prima fila per la Basilica di Santo Stefano.

St. Andrea Wine & Skybar

Per gli amanti del vino, il St. Andrea Wine & Skybar è una tappa obbligata. Situato sulla Deák Ferenc Square, questo skybar offre una vista eccezionale sul centro di Budapest. Il menu presenta una selezione di vini pregiati della regione vinicola ungherese, accompagnati da piatti gourmet che esaltano i sapori locali. L’atmosfera sofisticata e accogliente lo rende ideale per incontri romantici e serate speciali.

 

Leo

Situato nell’Hotel Clark, il Leo Budapest è noto per la sua vista spettacolare sul Castello di Buda e sul Ponte delle Catene. Questo skybar elegante e moderno offre un’ampia gamma di cocktail artigianali e internazionali combinati con piatti fusion, creando un’esperienza culinaria e visiva senza pari. Il locale è arredato come una giungla accogliente sopra la città, dove rifugiarsi dalla routine della vita quotidiana. La sua atmosfera chic e il servizio di alta qualità lo rendono una scelta popolare tra i residenti e i turisti.

White Raven Skybar & Lounge

In cima all’Hilton Budapest, vicino alla Chiesa di Mattia, si trova il White Raven Skybar & Lounge, uno dei più recenti e raffinati skybar di Budapest. Con una vista spettacolare sul Danubio e sul centro storico della città, questo skybar si distingue per il suo design contemporaneo e l’atmosfera sofisticata. La selezione di cocktail innovativi e la cucina gourmet, fanno del White Raven Skybar & Lounge una meta fondamentale per chi desidera vivere una serata romantica o un evento esclusivo.

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