Connect with us

Fashion News

L’universale eleganza della collezione ‘Stardust’ di Fabiana Gabellini

Published

on

Nel contesto creativo della mostra STARS, dalla Street Art alla Space Art, a Palazzo Velli Expo, si è svolto il prestigioso evento SpaziAmo, presentato dalla giornalista Barbara Castellani con la direzione artistica di Michele Spanò.

Una serata speciale durante la quale Fabiana Gabellini, ben nota per essere legata al mondo dell’Arte, ha presentato l’esclusiva collezione couture di abiti da sera ‘Stardust’ dimostrando che esattamente come l’universo è infinito anche le possibilità della moda di stupirci sono immense. Sulla passerella dello storico palazzo romano, gli ospiti hanno ammirato abiti sartoriali che, come in un sogno, ci conducono oltre i confini del tempo e dello spazio per un’esperienza fatta di glamour ed eleganza. Tessuti pregiati ed estro creativo, con lo sguardo proiettato verso l’immensità dell’universo, è questa la sintesi della collezione couture ‘Stardust’ di Fabiana Gabellini. Abiti come sculture, stoffe e ricami come dipinti: tutto concorre a ricreare, nelle sale della mostra, una passeggiata artistica di creazioni in tonalità scure come un cielo notturno, illuminate da Swarovski, strass, paillettes che evocano stelle e corpi celesti.

La bellissima attrice italiana Antonella Salvucci, ben nota ad Hollywood, è stata la testimonial d’eccezione per Fabiana Gabellini, interpretando, in passerella, una delle sue stupende creazioni.

Subito dopo la sfilata, l’importante attrice e conduttrice televisiva (@antonellasalvucci) ci ha rilasciato un’esclusiva intervista:

Antonella, hai iniziato la tua carriera come fotomodella e sei poi divenuta attrice, raccontaci il tuo percorso professionale

Era sempre radicata in me l’idea di potermi esprimere a 360 gradi non solo come immagine ma con corpo e anima in base anche ad una mia particolare capacità empatica di esprimere emozioni. Essere modella ha aiutato molto il mio percorso professionale per prendere familiarità con la fotocamera che da obiettivo fotografico da lì a breve si sarebbe trasformata in macchina da presa ed anche sul set o sul palco di un teatro ti da più sicurezza in scena aver confidenza con il tuo corpo, saperlo valorizzare e avere la giusta postura scenica. Non mi bastava essere solo un bel involucro e con tanti sacrifici, tanta dedizione e studi di recitazione, soprattutto nella mecca del cinema a Los Angeles confrontandomi con acting coach internazionali ed attori provenienti da tutto il mondo, è stato un percorso di crescita importante grazie al quale sono riuscita ad ottenere i permessi come attrice in America ed ho iniziato a lavorare sui primi progetti anche negli Stati Uniti.

Sei molto nota ad Hollywood, hai recitato anche in un famoso film di Paolo Sorrentino, come hai vissuto queste esperienze così importanti?

Sono tutte perle di un percorso fatto di estrema passione, determinazione e la mia innata positività, non sempre le cose vanno fluide ma molto si basa sulla capacità di trasformarle in sfide per migliorare. Sorrentino mi ha voluta per l’interpretazione di un ruolo ne “L’Amico di Famiglia”, un giovane talento che già si preannunciava un Maestro a livello mondiale e poi sono grata a molti registi che hanno creduto in me: da Aurelio Grimaldi a Pupi Avati a Lamberto Bava e Lina Wertmuller che ha un suo modo semplice ed efficace di dirigerti e sono così felice che ci sarà, tra poco, la sua consacrazione artistica con un Oscar alla Carriera .”

E’ vero che negli Stati Uniti hanno una percezione del cinema totalmente differente rispetto a quello italiano?

Ho avuto la fortuna di girare in America una serie tv, “Shelter”, ed è stato un impegno non da poco, ora capisco il significato di quelli che vengono comunemente definiti come “tagli americani”: girare le scene da più angolazioni per rendere ancora più dinamica ogni scena, sono molto esigenti e bisogna sempre dare più del dovuto ma è un enorme piacere, per me, constatare, ogni volta, quanto loro amino il nostro cinema, i nostri autori ed il nostro stile che li ha ispirati fin dai tempi di Fellini, Rossellini ed altri famosi registi italiani.”

La moda così come il cinema sono due forme d’arte, stasera hai sfilato per Fabiana Gabellini nel contesto di una mostra, ci sono secondo te dei punti che accomunano questi due mondi?

Certamente la moda e il cinema sono due mondi mai paralleli ma che si intersecano e si influenzano a vicenda, non potrebbero vivere l’uno senza l’altro. Se pensiamo in quanti film, del passato o anche recenti, un outfit, un particolare costume di scena ha reso memorabile il personaggio lasciandolo indelebile nel tempo. Sono onorata di essere la testimonial di Fabiana Gabellini perché il suo stile è davvero autentico, elegante ma senza ostentazioni, per una donna moderna, vera ed al passo con i tempi.

Qual è lo stile che più rappresenta la tua personalità?

Io ho una personalità fortemente vivace, adoro uno stile un po’ rock ma sempre basato su un concetto di eleganza originale e mai scontata, classe e grinta che si intrecciano in un mix esplosivo.”

L’iniziativa, così come la collezione ‘Stardust’ creata appositamente per l’occasione da Fabiana Gabellini, è una dichiarazione d’amore all’Universo, per sentirci tutti più responsabili con le nostre azioni e parte di un qualcosa di più grande; un modo ed una possibilità di comunicare importanti messaggi culturali, ambientali e scientifici veicolandoli al grosso pubblico attraverso la bellezza di una mostra e di una collezione couture di estrema raffinatezza, per una serata mondana e glamour tra arte, scienza e moda.

www.fabianagabellini.com

Credits: Ph. ©Daniele Cama Photo

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

dieci + dieci =

Fashion News

ALCHÈTIPO by Andrea Alchieri

Published

on

CINEMA’S CHORUS è la collezione seasonless 2024-25 del progetto estetico ALCHÈTIPO by Andrea Alchieri, che ruota intorno al concetto di magia, elemento che ha incantato l’uomo per millenni evocando terrore, risate, shock e stupore.
La collezione si ispira al libro “The Magic Book” edito da Taschen, che dipinge un mondo tinto di nero angosciante e colori eccentrici, con corpi distorti, messaggi criptici e richiami alla perenne lotta fra bene e male. Un tempo perseguitati, i maghi sono sempre stati dei veicoli verso un universo parallelo fatto di spiriti invocati, menti lette, leggi invertite o giochi di prestigio. Pionieri degli effetti speciali, non hanno mai smesso di confonderci rendendo possibile l’impossibile sul palcoscenico, dando così origine agli effetti speciali cinematografici.

La tematica sviluppata è strettamente legata all’identità del progetto estetico di Andrea Alchieri, la cui fascinazione al tetro e macabro compare anche nelle passate collezioni. Emerge dallo stesso naming la suggestione all’alchimia, l’antica arte tra scienza e magia, che per il creativo rappresenta un fil rouge che ciclicamente s’inabissa e riemerge, attingendo al cinema surrealista dove, attraverso il mix di linguaggi, crea un intero progetto cucito di misteri e bellezza occulta.

Il designer, sedotto dall’aspetto esoterico, sviluppa le sue suggestioni mettendo tendaggi e sedie in velluto al centro dell’attenzione, con stampe all-over eccentriche e surrealiste che rievocano trip psichedelici, ispirate al lavoro fotografico di Ira Cohen e ridisegnate dalla print designer Sharon Bassi per dar vita ad una collezione di capi che evocano un viaggio introspettivo.
I suoi trasferimenti al taglio, alla corsetteria, alle stecche protagoniste su rever di blazer decostruiti, ai capelli estremamente fantasiosi ed inquietanti, al trucco eccentrico inspirato ai colori puri delle stampe di collezione, hanno definito lo storytelling del progetto presentando cosi una collezione unica in ogni sua forma.

IL PROGETTO ESTETICO

ALCHÈTIPO by Andrea Alchieri è un progetto estetico mutevole di arricchimenti che dà vita a capsule seasonless senza genere; una scelta consapevole del designer Andrea Alchieri per sottolineare l’indole e il carattere del progetto personale. Nasce dall’unione di due elementi distinti, ma complementari: “Alchimia”, che rappresenta il processo di trasformazione e creazione, e “Alchieri”, che porta con sé la tradizione e l’eleganza italiana.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Fashion News

Morfosis presenta la nuova collezione Spring/Summer 2024 alla Coffee House di Palazzo Colonna

Published

on

La collezione Morfosis è pensata per una donna raffinata, non omologata, originale e orgogliosamente imperfetta perciò unica nel calcare le strade urbane in qualsiasi ora del giorno e della notte.

La talentuosa stilista Alessandra Cappiello presenterà le sue nuove proposte Spring/Summer 2024 Im-Perfection (12) con un elegante trunk-show nella settecentesca Coffee House di Palazzo Colonna, Piazza SS. Apostoli, 67 a Roma, venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 aprile 2024 dalle ore 11,00 alle 19.00.

La collezione differenziante orientata alla ricercatezza dei materiali e agli abbinamenti non usuali che lasciano spazio all’immaginazione di ogni donna che fa dell’eleganza la propria cifra stilistica vestendosi con capi glamour, ma portabili con moderna e giocosa facilità.

Le forme morbide delle ampie gonne e camicie over si accompagnano alle silhouette allungate dei pantaloni, dei gilet e delle tute. Il taglio dei giacchini si accostano alla fluidità degli abiti lunghi e delle frange.

In un continuo divertissement di reciproca esaltazione e contrasto i capi più sofisticati si mixano con i pantaloni up-cycled recuperati nei magazzini degli stock militari.

Dai materiali da campo che portano sulla propria superficie tutti i segni del tempo, sottolineati dalle scritte originali ormai sbiadite e da cravatte vintage di seta firmate da storici brand, attraverso un paziente lavoro di styling, reinterpretazione e lavorazione artigianale, nascono nuovi capi pre-loved, limited edition, uno diverso dall’altro che consentono a Morfosis di continuare il suo progetto sostenibile “Upcycled Im-Perfection Project” .

La palette cromatica dei colori della terra dal bordeaux al mattone e la bicromia decisa del bianco e del nero sono ammorbidite dalle irregolarità dei fil coupé dei cotoni e dei dévoré delle sete.

I bagliori e luccichii delle applicazioni in lurex e delle paillettes illuminano le fibre leggere dei tulle. Il gioco delle trasparenze e i contrasti tra lucido e opaco si rincorrono nei colori più accesi del candy pink, viola, limelight e jasmine green delle sete e delle viscose in una potente connessione tra natura e tecnologia

Tutto rigorosamente prodotto nella continuità con l’artigianato, la manualità e la preziosità di una volta secondo gli standard europei, con attenzione alla sostenibilità e confezionato in laboratori artigianali italiani in un approccio severamente limited edition.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Fashion News

Antonio Riva Milano apre il mese della moda sposa con Ikebana

Published

on

La moda sposa riaccende i riflettori con un primo imperdibile appuntamento il 4 aprile

Antonio Riva Milano porta in scena il 4 aprile – dalle ore 16.00 alle 19.00 – presso l’Atelier di Corso Venezia 44 il prossimo capitolo della moda sposa con Ikebana: la collezione che lega la tradizione alla più fresca contemporaneità. Il nome, ispirato all’antica arte giapponese di disporre fiori in composizioni creative e armoniose, incarna l’essenza della proposta dove i volumi giocano con le texture senza rinunciare a una immancabile nota di romanticismo.
Il legame di Antonio Riva con la cultura giapponese si traduce nella ricerca di un perfetto equilibrio tra proporzioni e colori. Nomi e volumi sono ispirati ai fiori, mentre le ruches e i fiocchi richiamano con grazia i contorni delicati delle foglie e dei petali.
Il mikado, segno distintivo della Maison e protagonista di Ikebana, si accompagna a preziosi ricami, pizzi di suggestione floreale e tulle dipinto a mano.
Una collezione che sottolinea il profondo amore per una più moderna sartorialità, ponendo l’attenzione sull’impegno del couturier nel creare capi che celebrino arte ed eleganza.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Trending