Food Mood
Una “cena” al Museo

Il cibo è arte e cultura.
Secondo lo storico Massimo Montanari esso esprime infatti un legame filosofico profondo tra fame e piacere, “incarnando l’identità di un popolo e fungendo da strumento per comunicarla”.
Se il cibo è dunque un mezzo per esprimere Cultura, quale luogo più idoneo per coglierne al massimo l’essenza se non uno spazio d’arte – in cui creatività, studio e tecnica coesistono e si sintetizzano dando forma a idee ed emozioni.
Per questa e altre ragioni, da diversi anni è frequente trovare nei musei delle più evolute città straniere ristoranti gourmet – per lo più stellati – che attraverso una proposta raffinata, creativa e perfettamente in linea con la filosofia dello spazio in cui si inseriscono, offrono al cliente la possibilità di vivere un’esperienza gastronomica e culturale a 360°.
Ultimamente, questa tendenza ha preso piede anche nel nostro Paese dove Chef lungimiranti e creativi hanno saputo portare avanti coerentemente un’idea di cucina garbata e innovativa.
In questo articolo, suggeriamo 5 ristoranti in musei italiani, in cui vivere una vera e propria esperienza dove la cucina “si mette in mostra”…
1. L’IMBUTO – LUCCA CENTER OF CONTEMPORARY ART, LUCCA

Lucio_Elio
Precursore visionario di questa tendenza per l’Italia, Cristiano Tomei, Chef estroso e geniale del ristorante stella Michelin L’Imbuto di Lucca. 35 coperti dislocati nelle sale del Lu.C.C.A, il Lucca Center of Contemporary Art in cui Tomei mette in scena un’esperienza irrinunciabile e accende i riflettori su un modello unico e dall’identità inconfondibile. Una formula che ha portato il New York Times a definire L’Imbuto il secondo miglior ristorante al mondo all’interno di un museo. A L’Imbuto si sceglie quante portate si vorranno degustare e – a scatola chiusa – ci si affida totalmente all’estro dello Chef, alla stagionalità e alla disponibilità del mercato (fatto salvo per eventuali intolleranze o alimenti non graditi, che vanno comunicati), vivendo un appuntamento al buio con gusto, piacere e coinvolgimento ludico. Piatti goderecci, intelligenti, e talvolta irriverenti, alla spasmodica ricerca di tecniche e sapori ancestrali che, sfidando coraggiosamente la cucina delle sovrastrutture o delle elucubrazioni mentali, ritrovano l’originalità del buongusto e il suo totale appagamento. Difficile suggerire piatti per una Carta in continua evoluzione, ma non uscite da L’Imbuto senza aver provato almeno una volta il manzo gourmet di Cristiano Tomei. Infischiandovene rigorosamente delle posate!
www.limbuto.it
2. RISTORANTE ENRICO BARTOLINI – MUDEC, MILANO

Shooting Enrico Bartolini/Mudec 2017
Enrico Bartolini è l’Uomo delle Stelle, nel senso che – a oggi – è stato in grado di collezionarne ben 5 per quattro dei suoi ristoranti in Italia. Tra questi, il portabandiera si trova a Milano, all’ultimo piano del Mudec – Museo delle Culture. Un ristorante che porta il suo nome e che in quel concetto di Cultura esplora la filosofia e la ricerca di una cucina personalissima e dai tratti inconfondibili, che pesca dal passato, ma che non delude le prospettive legate al mondo in cui viviamo. Un Contemporary Classic, come ama definirla lo stesso Bartolini, che si inserisce perfettamente nel contesto milanese e che proietta il commensale in un’esperienza di gran fascino, in un ambiente raffinatamente moderno e adeguatamente luminoso, grazie alle ampie vetrate che abbracciano la Sala. Esperienza da vivere attraverso una delle due degustazioni: il Be Classic o la sua (coerente) antitesi, il Be Contemporary.
www.enricobartolini.net
3. OSTERIA CON VISTA – TERRAZZA TRIENNALE, MILANO
Sempre a Milano, sempre uno Chef stellato che – questa volta – risponde al nome di Stefano Cerveni, già stella Michelin per l’incantevole Due Colombe in Franciacorta e che all’Osteria con Vista della Terrazza Triennale, chiama al suo fianco il giovane e frizzante Matteo Ferrario. Un contesto più cool e fresco che si presenta al cliente attraverso la più classica formula della Carta, ma anche con idee più smart e leggere, come nel menù lunch, o in proposte “fuori orario”, ideali per i visitatori del museo che scelgono di trascorrere le proprie giornate con ritmi rilassati e distesi. Eccellente la proposta dei cocktail, imperdibili per un aperitivo, per un classico after dinner e – perché no – da abbinare nel corso della propria cena. In tutto, in una location raffinata che, soprattutto la sera, acquisisce un fascino di forte suggestione.
www.osteriaconvista.it
4. COMBAL.ZERO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA, CASTELLO DI RIVOLI (TO)
A pochi passi da Torino, il Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli ospita il ristorante di uno degli chef più innovativi, controversi, provocatori e irriverenti del nostro Stivale. Uno Chef che risponde al nome di Davide Scabin, anima e cuore del celeberrimo e blasonato Combal.zero. Una cucina eclettica, come il suo creatore, da consumare all’interno di uno spazio elegante e luminoso, circondato da immense vetrate e affacciato sulla Manica Lunga del Castello di Rivoli, con una vista mozzafiato sulla città di Torino. Imperdibili, piatti iconici come il Cyberg Egg, il Rognone al Gin e Baby Gin Tonic ma con un occhio anche alla carta, in continua evoluzione.
www.combal.org
5. SPIGAROLI AL LABIRINTO – LABIRINTO DEL MASONE, PARMA

Yann Monel
Per andare oltre all’esperienza del Museo, è necessario recarsi a Parma in un luogo incantevole che rievoca miti classici, come quello costruito intorno al leggendario labirinto e al suo Minotauro. Si trova qui, nella capitale della Food-Valley il Labirinto del Masone, il dedalo più grande del mondo e luogo di cultura e delizie. Percorsi affascinanti, dipinti, libri e sculture: ogni angolo racconta di Arte in tutte le sue forme, esattamente come accade per la parte ristorativa, affidata ai fratelli Spigaroli, Chef stellati del territorio notoriamente sensibili all’aspetto qualitativo e artigianale legato al cibo. Il ristorante, i cui fuochi sono affidati alla direzione dello Chef Rocco Stabellini, è aperto a pranzo e a cena e propone una carta raffinata, rispettosa della tradizione e al contempo accessibile a tutti. Grande attenzione anche ai bambini e possibilità di acquistare le eccellenti materie prodotte dalla Famiglia Spigaroli – presso la stellata Corte Pallavicina – prima su tutte il celeberrimo Culatello.
www.labirintodifrancomariaricci.it
Photo Credits © Lucio Elio
di Stefania Buscaglia per DailyMood.it
Sii il primo a lasciare una recensione.
Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.
You may like
Fashion News
Creative food & creative fashion: una collaborazione inedita tra Barrow e Flower Burger

Published
1 giorno agoon
20 Marzo 2023By
DailyMood.it
Grafiche vibranti e colourful food, Barrow e Flower Burger lanciano una limited edition 100% plant-based.
Il brand di streetwear creativo e anticonvenzionale, si unisce alla personalità unica e colorata di Flower Burger in una collaborazione inaspettata per farsi notare anche mentre si mangia. Due realtà apparentemente lontane ma accomunate da grafiche vibranti e dallo stile creativo e fuori dagli schemi per diffondere positività ed energia in una limited edition che non passerà inosservata.
Nasce Barrow Burger: un panino multicolor, preparato con ingredienti rigorosamente vegani per un risultato super gustoso e instagrammabile.
Il giallo è il colore predominante, chiaro richiamo allo smile a tre occhi del noto logo Barrow. Gli ingredienti, racchiusi all’interno di un bun alla curcuma con semi di sesamo confettati all’estratto di barbabietola, regalano un mix di piacere unico e irripetibile: hummus speziato alla paprika, bacon carrot – carote con una marinatura affumicata – cavolo cappuccio e salsa Magik.
La limited edition Barrow Burger sarà disponibile dal 24 marzo 2023 e per i successivi 3 mesi in tutti i punti vendita Flower Burger in Italia e all’estero.
Inoltre per celebrare e rendere questa collaborazione ancora più speciale, Barrow annuncia la creazione di una capsule collection, in vendita sul canale e-commerce del brand, dove il nuovo flower logo creato per questa occasione animerà t-shirt e felpe perfette per uno food selfie dallo stile inconfondibile.
Una nuova tappa nel viaggio verso l’isola di Barrow che amplia i suoi confini unendosi a realtà che condividono valori come la qualità, i colori vivaci, la positività e l’attenzione al consumatore.
Questo slideshow richiede JavaScript.
Sii il primo a lasciare una recensione.
Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.
Food Mood
Secondo Appuntamento da Modus Pizzeria Milano per il ciclo di serate sul tema della cucina circolare, “Re-Mudus”, la chiave per eliminare lo spreco alimentare.

Published
6 giorni agoon
15 Marzo 2023By
DailyMood.it
Lunedì 3 aprile con lo chef Vincenzo Cucolo del Ristorante Aquadulcis
Dopo il successo della prima serata lo scorso 1 marzo da Modus Pizzeria Milano, il prossimo 3 aprile avrà luogo il secondo appuntamento con “Re-Modus”, il ciclo di serate pensato e organizzato dallo chef Paolo de Simone sul tema della cucina circolare come chiave per eliminare lo spreco alimentare.
Anche per questa serata è stato pensato un intero menù degustazione con ingredienti della tradizione cilentana ma soprattutto di recupero, che diventano protagonisti dei piatti nell’ottica di creare una cucina che sfrutti al massimo le potenzialità della materia prima riducendo e diminuendo gli sprechi.
Questa volta, ad affiancare lo chef e proprietario di Modus Paolo de Simone, sarà presente lo chef Vincenzo Cucolo del ristorante Aquadulcis di Vallo della Lucania, che, con Paolo de Simone, condivide la passione per la cucina mediterranea e cilentana, ma soprattutto la filosofia antispreco e circolare che da anni mette a punto nel suo locale.
Ad Aquadulcis infatti, Vincenzo Cucolo, propone sì piatti gourmet, ma con ingredienti autoctoni e poveri che vengono valorizzati attraverso lavorazioni e tecniche di cottura innovative.
Modus, proposta gastronomica
Da sempre attento al tema della sostenibilità ambientale, il ristorante-pizzeria Modus, di chiara matrice cilentana, come lo chef che gli ha dato vita, propone una cucina certamente moderna, il cui fiore all’occhiello sono le pizze, ma che vuole contemporaneamente riportare in auge le materie prime e gli usi del Cilento più antico.
L’offerta gastronomica si caratterizza, dagli antipasti fino ai cocktail che si coniugano alla proposta culinaria, per una scelta sapiente e selezionata degli ingredienti della terra natale e per una filosofia che si basa su metodi di preparazione trasmessi di generazione in generazione.
Il pane, i legumi, l’olio, i pomodori sono i punti cardine di una idea gastronomica che sfugge alle mode e ai vari trend, privilegiando coerenza e pragmatismo, dove niente deve andare sprecato.
Situato a Milano in via Maffei 12 angolo via Fogazzaro, Modus nasce da un’idea dello chef cilentano Paolo De Simone, che, dopo aver intrapreso a partire dal 2010 la sua prima attività imprenditoriale con lo store StoriediPane, ha deciso di condividere il suo “modus”, e quindi la sua visione e la sua idea di cucina, con gli avventori della città meneghina portando in tavola la saggezza popolare della cucina cilentana unitamente all’attenzione, alla ricerca e alla selezione di materie prime della dieta mediterranea.
Le parole chiave di Modus sono quindi “amore per la cucina e per il Cilento”, che traspaiono in tutta la proposta gastronomica del ristorante, guidato dallo chef Gerardo Scarpitta, che offre un’ampia selezione di antipasti tipici, come il crocché di patate, il crocché cilentano o le mini pizze fritte, oltre naturalmente ad una vastissima scelta di pizze dall’impasto leggero e dagli ingredienti genuini, che spaziano dalle più tradizionali a quelle vegetali e gourmet.
Da Modus è possibile trovare anche una selezione di primi e secondi piatti che riportano direttamente in Cilento: cavatelli, legane e ceci, filetto di pescato alla mediterranea, ma anche insalate dove primeggiano come ingredienti la mozzarella di bufala, il pomodoro, il tonno.
A completare il menù naturalmente i dolci tipici, realizzati con ingredienti freschi e artigiani come per esempio il babà o i cannoli cilentani.
Ad accompagnare i piatti tipici e le pizze, da Modus, un’ampia selezione di vini, prevalentemente di provenienza cilentana, nonché una lista di signature cocktail classici e contemporanei.
Vincenzo Cucolo e Aquadulcis
Classe 1986, campano di nascita, lo chef Vincenzo Cucolo, dopo diverse esperienze maturate in giro per l’Italia, guida da qualche anno il ristorante Aquadulcis, situato a Vallo della Lucania (Sa), un importante centro urbano del Cilento.
Aquadulcis si descrive come un ristorante gourmet, con soli 7 tavoli, nato nel 2017 dalla ristrutturazione di un ex frantoio completamente immerso nel verde del Parco del Cilento, in un ambiente molto suggestivo.
La cucina dello chef Cucolo è una cucina semplice, innovativa, che valorizza i prodotti di produzione propria (azienda agricola Cobellis, proprietaria della struttura) o di piccole realtà locali.
C’è una grande attenzione quindi al territorio e ai suoi ingredienti che vengono trattati in maniera assolutamente originale, coniugando la tradizione con l’innovazione e la continua ricerca di accostamenti insoliti e contrasti inaspettati che danno vita a piatti emozionanti.
CONTATTI
Via Andrea Maffei, 12 (angolo via Fogazzaro)
info@modusmilano.it
+39 02 82860006
Questo slideshow richiede JavaScript.
Sii il primo a lasciare una recensione.
Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.
Food Mood
5 serate, 5 menu Cortilia: perché Sanremo è Sanremo

Published
1 mese agoon
8 Febbraio 2023By
DailyMood.it
Sanremo sta per iniziare e se anche quest’anno non vuoi perderti nessun momento (o meme) e vivere l’esperienza del festival in compagnia, è meglio arrivare pronti alle cene improvvisate!
Cortilia, la spesa smart, locale e sostenibile, propone 5 menu per 5 serate a prova di tormentone.
Con un assortimento di oltre 2.500 prodotti freschi e specialità̀ tipiche provenienti direttamente da agricoltori, allevatori e produttori locali selezionati e certificati, quest’anno sarà tutta un’altra musica!
Dall’aperitivo al dessert, con i kit ricette Cortilia, è possibile organizzare una cena last minute senza rinunciare a qualità, genuinità e freschezza per una sinfonia di sapori decisamente indimenticabile.
Ecco tutte le proposte di Cortlia per il festival della canzone (e della cucina) italiana:
Happy… Sanremo: Se si ha in programma un aperitivo tra amici a zero sbatti e si è in cerca di una soluzione comoda, veloce da preparare e gustosa, la Box Aperitivo ricca di sfiziosità accompagnate da un calice di Brut piemontese DOC è perfetta per iniziare la serata alla grande. Per completare il menu e accontentare tutti i palati, il tagliere aperi-crescia è la star da portare in tavola.
Fanta…antipasto: l’appetito vien mangiando e perché no, anche cantando! Se si è a corto di idee per un antipasto in grado di far venire l’acquolina in bocca proprio a tutti, il kit Farinata di ceci e il kit Tartina al caviale sono due soluzioni perfette per una grande occasione come il festival.
Grandi successi: si sa che la vera star della serata (in cucina) è sempre il primo. Per una cena degna della tradizione italiana, perché non optare per un grande classico con il kit rigatoni cacio e pepe oppure gli spaghetti alla carbonara. Per la finalissima, invece, non può mancare sulla tavola l’unica vera regina italiana: la pizza margherita. Con il kit pizza Cortilia, si ha la vittoria in tasca!
Duetti indimenticabili: nella serata dedicata alle cover e a coppie decisamente improbabili, oltre a cantare a squarciagola successi passati alla storia, perché non proporre anche a tavola delle creative rivisitazioni con abbinamenti audaci, come cozze gratinate e nduja o il ragù di tofu.
Sii il primo a lasciare una recensione.
Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Coprenti, uniformanti e benefici: i nuovi fondotinta che perfezionano la pelle

Creative food & creative fashion: una collaborazione inedita tra Barrow e Flower Burger

Alexander McQUEEN – SS23 The Peak Bag
Newsletter
Trending
- Mood Your Say4 giorni ago
Serena Gamberoni, da La Scala, al Covent Garden di Londra e il New National Theatre di Tokyo.
- Glamour3 settimane ago
“GENIUS” di ELISABETTA ROGAI Firenze, 8 marzo, Harry’s Bar The Garden Villa Medici
- Lifestyle3 settimane ago
Fuorisalone 2023. Milano 17-23 aprile – Colpo di Scena – Unpredictable Wallpaper Collection 2023
- Beauty2 settimane ago
Addio filler: i 5 beauty tips by Lovrén per labbra naturalmente più carnose
- Mood Town3 settimane ago
Turismo e destinazioni di tendenza: viaggi sempre più slow e che premiano le esperienze
- Beauty2 settimane ago
Liquidi, matte o in crema: i rossetti da provare adesso
- Cine Mood2 settimane ago
Scream VI: Tutti i colori di Jenna Ortega, oltre Mercoledì
- Sfilate2 settimane ago
Theunissen FW23 show