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Autunno – Inverno 2017/2018: ecco come ci vestiremo

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Da Milano a Parigi, passando per New York. I più grandi designer di moda hanno appena finito di girare il mondo per mostrarci cosa indosseremo il prossimo autunno – inverno. Ormai lo sappiamo bene, ogni stagione ha i suoi revival e le proprie epoche mitiche. Ma i trend che detteranno i gusti e le regole nei mesi freddi sono innumerevoli e spaziano dagli anni ’20 ai ’40, con qualche incursione nel mitico ventennio ’60 – ’70, epoca d’oro dei cosiddetti “figli dei fiori”.

Se in questo caldo periodo dell’anno il duo rosa e rosso hanno sovrastato la scena, nella prossima stagione il rosa verrà spazzato via dall’incontrastabile – e oseremmo dire, elegantissimo – rosso. Total red come Max Mara che sceglie questo colore sia per i pantaloni di velluto che il morbido dolce vita, con tanto di cappotto. Un rosso brillante e incontaminato che non lascia spazio a nessun mix cromatico primaverile.

Dolce&Gabbana

Un altro trend che diventa ancora più glamour è “l’effetto peluche”, molto amato da quasi tutti gli stilisti. A nulla valgono le proteste degli animalisti, Dolce&Gabbana porta in passerella una vera e propria tigre, con tanto di artigli su guanti, scarpe e borsa. Armani, invece, decide di optare per l’ecologico, proponendo una pelliccia colorata verde con lunghe piume che avvolgono il corpo in un abbraccio di morbidezza. Colorata anche la maxi pelliccia di Miu Miu che scende oltre le ginocchia, in versione XL.

Ma le vere coccole per ogni donna sono diamanti, lustrini e paillettes che ci permettono di brillare in ogni occasione. Ed ecco quindi che direttamente dagli anni ’20, arrivano i modelli patinati con frange, piume e paillettes di Rochas che sembrano muoversi al ritmo di swing. Ma a brillare è anche il top monospalla di Saint Laurent, impreziosito da innumerevoli e scintillanti Swarosvski.

Non solo il top ma anche l’abito da sera in velluto di Saint Laurent è in versione one shoulder, un’irresistibile tendenza che resiste anche al freddo. Monospalla, infatti, è anche il magnetico vestito di Atelier Versace nel lungo abito a colonna.

La stessa maison, poi, propone un sofisticatissimo completo giacca e pantalone rosa antico, da portare su altissimi tacchi rigorosamente da almeno 15 cm.

Per un look da giorno più casual, invece, Saint Laurent propone un completo sportivo che si fa portavoce di uno degli slogan più in voga al momento negli States: “Make America New York”. Non solo proteste anti-Trump, ma anche quelle a rivendicazione femminista, come quella di Prabal Gurung che disegna su una semplice t-shirt lo slogan “The future is female”.

Sportivo anche il look di Lacoste che si tinge “old style” nel suo morbido completo di velluto e ciniglia.

Altro grande trend che persiste negli anni è il denim, al cui fascino nessuno resiste, in particolar modo Christian Dior che lo ripropone ancora una volta in passerella, con forme a metà tra il morbido e il geometrico.

Dagli anni ’20 ai ’40 in un batter d’occhio. Ecco allora spuntare spalle sempre più pronunciate e gonne longuette

Christian-Siriano

o lunghissime, il tutto delineato da contorni morbidi e semplici ma allo stesso tempo decisi ed eleganti. Da Christian Siriano (con il suo lungo abito da sera) a Saint Laurent (con la sua giacca di pelle), molti sono gli stilisti che hanno sposato questa tendenza.

La pelle total black, però, è un altro revival, più da anni ’80, che ritroviamo anche nel lungo e dolce cappotto di pelle di Stella McCartney – e non solo.

Torniamo ancora indietro nell’epoca dei fantastici hippy, e respiriamo l’atmosfera di Woodstock con il completo etnico e multicolor proposto da Gucci. E facciamo poi un salto in avanti nel futuro più prossimo, quello che vede il riciclaggio di materiali tecnici, solitamente relegati al solo abbigliamento sportivo, e quelli plastici per un total plastic capace di essere anche chic e trendy, proprio come ci mostra Moschino con il suo tailleur avvolto dal nastro adesivo.

Ma il futuro è anche altro nella moda e quest’anno si tinge d’argento. Silver per Mugler che propone un completo giacca e pantalone che gioca sul contrasto tra i riflessi metallici dell’argento e le spalle pronunciate tipicamente vintage.

C’è chi, invece, per l’inverno preferisce i classici capi morbidi e caldi che rendono meno traumatico il passaggio dal piumone all’aperto, come Michael Kors che sposa questa idea con un completo classico a cui aggiunge eleganti intrecci sulla maglia.

E poi largo alla decostruzione per chi è sempre alla ricerca di abiti complessi e particolari. Come Sacai che toglie e distrugge per poi ricostruire completi che non possono fare a meno di farsi notare per la loro unicità.
Infine, per le notti più romantiche e sexy, le amate trasparenze di Alba Ferretti da indossare con una maschera gold and black, un esplicito omaggio al carnevale veneziano.

di Francesca Polici per DailyMood.it

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Italia-Cina: incontro a Milano tra l’Ambasciatore Jia Guide e gli imprenditori

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La serata organizzata da ICCF con oltre 200 tra soci e partner per favorire il dialogo bilaterale e individuare nuove opportunità di sviluppo per le aziende

La business community di Milano ha dato ieri il benvenuto al nuovo Ambasciatore cinese, Jia Guide, nel corso di un Gala Dinner organizzato da Italy China Council Foundation-ICCF all’Excelsior Hotel Gallia. All’evento hanno partecipato oltre 200 tra soci e partner di ICCF, imprenditori e professionisti in rappresentanza di aziende italiane e cinesi. Obiettivo della serata, quello di favorire il dialogo bilaterale sui temi di rilievo per il Sistema Paese e sulle opportunità di sviluppo delle aziende nell’attuale scenario geopolitico.

L’incontro ha fornito l’occasione per un momento di dialogo tra il diplomatico recentemente entrato in carica e la platea su temi chiave per l’imprenditoria tricolore e il Sistema Paese, fondamentali nell’attuale momento geopolitico e per individuare future traiettorie strategiche di sviluppo tra Italia e Cina. La serata è stata realizzata con il supporto di Guang Hua Cultures et Media Group e Otto Otto Baiju.

“La continua espansione e l’apertura della Cina offrono opportunità alle aziende di tutto il mondo – ha detto l’Ambasciatore Jia Guide, nel suo discorso in apertura della cena –. Per il 14esimo anno consecutivo, il Paese è stato il secondo mercato di importazione e il secondo mercato di consumo al mondo. La Cina vuole aprire il suo mercato al mondo e accogliere le imprese di tutti i Paesi che desiderano stabilirvisi. Il fatto che lo scorso anno siano stati impiegati in Cina capitali esteri per importi record di oltre 189 miliardi di dollari, dimostra anche che la stragrande maggioranza delle imprese straniere è ottimista sulle prospettive di sviluppo del Paese. La Cina continuerà a costruire un ambiente commerciale stabile, equo e affidabile, offrendo un ampio spazio di mercato e opportunità di cooperazione per le aziende di tutto il mondo, compresa l’Italia”.
“Oggi più che mai è necessario ristabilire un dialogo obiettivo che possa portare a una collaborazione costruttiva per garantire un giusto equilibrio nelle relazioni economiche e commerciali tra i nostri due mercati – ha affermato Mario Boselli, Presidente di Italy China Council Foundation-ICCF nel suo saluto –. Sono sempre più convinto che la Cina non rappresenti solamente una realtà imprescindibile per le imprese italiane ma anche una base strategica per l’internazionalizzazione in altri mercati asiatici. Anche l’Italia deve essere intesa sempre più per le imprese cinesi come partner economico diretto e come porta d’accesso per il continente europeo”.

I numeri lo confermano_ Come emerge dall’ultimo Rapporto annuale ICCF, “Cina 2023”, Italia e Cina intrattengono solide relazioni commerciali: nel 2022, il valore dell’interscambio complessivo ha raggiunto, secondo Istat, i € 73,9 miliardi (+36,3% a/a), di cui € 57,5 miliardi (+49% a/a) di importazioni dalla Cina in Italia e € 16,4 miliardi (+0,5% a/a) di esportazioni italiane in Cina. I dati presentati dalle Dogane cinesi riportano un valore dell’interscambio commerciale tra i due Paesi pari a US$ 77,8 miliardi (+5,4%), di cui US$ 50,9 miliardi (+16,8% a/a) di esportazioni cinesi in Italia e US$ 26,9 miliardi (-11% a/a) di importazioni dall’Italia. Cresce il deficit commerciale italiano nei confronti della Cina, spinto, contemporaneamente, da una crescita sostenuta delle esportazioni cinesi e da un rallentamento delle esportazioni italiane in Cina.
ICCF, un anno fa_ L’incontro è avvenuto a distanza di quasi un anno dalla nascita dell’Italy China Council Foundation-ICCF, che nel giugno scorso ha ereditato attività e funzioni dei suoi predecessori: la Fondazione Italia Cina e la Camera di Commercio Italo Cinese. Grazie ai suoi 400 tra soci e partner, che producono un fatturato collettivo di oltre 70 miliardi di euro, ICCF è la più importante organizzazione di questo tipo in Italia e tra le principali in Europa. Con un network di migliaia di aziende e contatti in entrambi i Paesi, l’ICCF si dedica allo sviluppo delle relazioni tra Europa e Asia, e in primo luogo tra Italia e Cina.

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adidas || Move For The Planet 2023

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ADIDAS INVITA LA COMUNITÀ SPORTIVA MONDIALE A MUOVERSI PER IL PIANETA  TRASFORMANDO L’ATTIVITÀ IN AZIONE

Tra il 1° e il 12 giugno, per ogni 10 minuti di attività in 34 sport registrati nell’app adidas Running, l’azienda devolverà 1 euro a Common Goal

• Le donazioni sosterranno progetti che educano e coinvolgono le comunità sul tema della sostenibilità attraverso lo sport

• Per saperne di più e per scoprire come partecipare all’iniziativa, visitate il sito adidas.com/sustainability/move-for-the- planet

Herzogenaurach, maggio 2023 – adidas ha presentato oggi “Move For The Planet”, una nuova iniziativa globale che sfrutterà l’attività collettiva delle comunità sportive di tutto il mondo.

L’obiettivo di adidas è incoraggiare le persone a trasformare l’attività sportiva in azione, impegnandosi a sua volta a donare 1 euro a Common Goal per ogni 10 minuti di movimento in 34 discipline sportive registrati nell’app adidas Running tra il 1° e il 12 giugno, fino a un massimo di 1,5 milioni di euro. Le donazioni sosterranno progetti in tutto il mondo che educano e coinvolgono le comunità alla sostenibilità attraverso lo sport.

Ashley Czarnowski, Senior Director, Global Purpose Marketing di adidas, ha dichiarato: “Move For The Planet è un’opportunità per sfruttare l’amore per lo sport a livello globale e sostenere alcune delle comunità che ne hanno più bisogno. L’impatto della crisi climatica è più pesante in alcuni luoghi rispetto ad altri, ma c’è una cosa che accomuna la gente di tutto il mondo: la passione per lo sport. Ecco perché incoraggiamo la nostra comunità sportiva globale a unirsi all’iniziativa fra il 1° e il 12 giugno e ad attivarsi per uno scopo comune: non importa come, basta muoversi per fare la differenza”.

Common Goal destinerà i contributi raccolti da Move For The Planet a progetti in paesi come Colombia, Grecia, Sudafrica e Pakistan. Che si tratti di rinnovare il campo sportivo di una comunità utilizzando materiali riciclati o di organizzare corsi di formazione su come ridurre i rifiuti plastici negli impianti sportivi, i vari programmi selezionati si concentrano su alcuni dei luoghi più colpiti dagli effetti del cambiamento climatico.

Move For The Planet rientra nel quadro più ampio delle iniziative di adidas per la sostenibilità, tutte orientate alla medesima mission di rendere ciò che è meglio per gli atleti migliore per il pianeta. All’inizio di quest’anno, adidas ha annunciato di essere in anticipo rispetto alla tabella di marcia nel suo impegno a sostituire ogniqualvolta possibile nei suoi prodotti il poliestere vergine con poliestere riciclato entro il 2024. Nel 2022, il 96% del poliestere utilizzato da adidas era riciclato.

L’impiego di materiali riciclati però non risolve definitivamente il problema: ecco perché Move For The Planet rappresenta un’ulteriore occasione per focalizzare l’attenzione di adidas oltre l’obiettivo del 2024 relativo al poliestere riciclato.

Chiunque voglia unirsi al movimento può saperne di più su adidas.com/movefortheplanet

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La Monte-Carlo Fashion Week 2023 si chiude con un grande successo

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LA MONTE-CARLO FASHION WEEK 2023  SI CHIUDE CON UN GRANDE SUCCESSOSFILATE, CONFERENZE ESPOSIZIONI ED EVENTI HANNO CELEBRATO LA DECIMA EDIZIONE

Si chiude con un grande successo la Monte-Carlo Fashion Week (MCFW©), l’evento ufficiale della moda del Principato di Monaco, che si é svolta dal 17 al 21 Maggio. La manifestazione é organizzata dalla Chambre Monégasque de la Mode (CMM), in partenariato con il Governo Monegasco e la Mairie de Monaco, Sotto lAlto Patrocinio di Sua Altezza Serenissima la Principessa Charlène di Monaco.

La Monte-Carlo Fashion Week, anno dopo anno, acquisisce prestigio, anche grazie all’adesione al calendario internazionale delle fashion week. La manifestazione è sempre più attesa da buyer e addetti ai lavori worldwide, vista la partecipazione di nomi di spicco dell’arena fashion e delle celebrities che frequentano il Principato.

Quest’anno, l’evento si é svolto con 3 giorni di sfilate e 3 giornate di conferenze e Fashion Hub, in 3 luoghi iconici del Principato di Monaco: la Collezione delle  Automobili di S.A.S. il Principe di Monaco, lo Yacht Club di Monaco e la Grande Verrière del Grimaldi Forum. Una trentina di marchi internazionali hanno presentato le collezioni ed una ventina di speakers sono intervenuti alle conferenze.

Nella magnifica cornice della Collezione delle Automobili di S.A.S. il Principe di Monaco si sono svolti i fashion shows.

Ad aprire le sfilate Simone Guidarelli, direttore creativo e stylist di celebrities, con la sua collezione esclusiva. A seguire il brand monegasco Beach & Cashmere Monaco by Federica Nardoni Spinetta, accompagnato dalle scarpe di Von Lowenstein; il marchio monegasco Marlea Monte-Carlo;

l’eco-sostenibile luxury di FITME Monte-Carlo; il glamour sofisticato di Laura Spreti; il giovane brand britannico Velvet Pink Banana; la creatrice Runa Ray che ha sfilato per la Fondazione del Principe Alberto II di Monaco; la giapponese Mami Okano; l’Optical art dell’artista brasiliano Marcos Marin x Diana Mara; il brand monegasco Crisoni.

A chiudere le sfilate alla Collezione delle Automobili di S.A.S. il Principe di Monaco é stato Collini Milano, con una collezione glamour e luxury che rappresenta l’immagine sofisticata del Principato di Monaco.

Ancora una volta é stata la sostenibilità ad essere al centro della Monte-Carlo Fashion Week e la sua importante é stata sottolineata dalle conferenze, che si sono svolte allo Yacht Club de Monaco, sotto l’impulso di una ventina di relatori del calibro di Benoît-Louis Vuitton, Corporate Director di Louis Vuitton; Carlo D’Amario, CEO di Vivienne Westwood; Annabelle Jaeger-Seydoux, Direttrice della Transizione Energetica del Principato di Monaco, Matteo Ward, CEO e co-founder di WRÅD, che ci ha fatto vivere un momento forte con la proiezione del suo documentario JUNK che mostra l’impatto della moda sull’ambiente.

Nella cornice esclusiva dello Yacht Club di Monaco, si é tenuto anche il Fashion Hub con i Pop-ups dei marchi internazionali: Thalie Paris, Flavia Fleming, Nicolò TonettoIka Butoni, Ushak, FITME Monte-Carlo, Hemcael, Beach & Cashmere Monaco, Inessa Creations, Leslie Monte-Carlo, Von Lowenstein.

La magnifica sfilata di Genny ha chiuso i runways sotto la Grande Verrière del Grimaldi Forum.

Sara Cavazza Facchini direttore creativo del brand italiano Genny, con il suo stile style chic ed inconfondibile ha presentato una collezione piena di colori, di eleganza e di purezza che rappresenta una moda senza tempo.

Uno dei momenti più attesi dell’evento é stata la Cerimonia dei Fashion Awards che si é svolta sabato sera sotto la Grande Verrière del Grimaldi Forum, dove gli invitati hanno potuto ammirare l’eccezionale esposizione temporanea «  Cavalli World » attraverso gli outfits più iconici creati dal direttore creativo Fausto Puglisi per la maison Roberto Cavalli, come il famoso abito creato per Zendaya.

Sotto gli occhi attenti di varie celebrities e dell’attrice americana Kelly Rutherford, si é tenuta l’attesissima Cerimonia dei MCFW Fashion Award 2023, con i premi alle personalità della moda che si sono distinte per la loro visione etica ed innovativa: Sara Cavazza Facchini, Direttrice Creativa della maison Genny ha ricevuto il Made-in-Italy Award; Matteo Ward ha ricevuto il Positive Change Award; a Fausto Puglisi per la maison Roberto Cavalli  il Legacy Award; a Carlo dAmario, CEO di Vivienne Westwood l’Ethical Business Award; Soya Chartier ha ricevuto il Made-in-Monaco Award; Beste ha ricevuto l’Ethical Circularity Award e Fashion Channel il Visionary Award.

Siamo molto soddisfatti di come si é svolta la settimana della moda ed orgogliosi di supportare i designer internazionali e le personalità della moda offrendo loro il Principato di Monaco come una vetrina prestigiosa sul mondo per presentare le collezioni e di dar loro una piattaforma per discutere dell’importanza della moda sostenibile e circolare, ha dichiarato Federica Nardoni Spinetta, Presidente e Fondatrice della Chambre Monégasque de la Mode e della Monte-Carlo Fashion Week.

 

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