A Venezia per presentare The Light Between Oceans

Tratto dal romanzo best seller di M.L. Stedman, The Light Between Oceans è uno dei venti film in concorso a Venezia 73. Diretto da Derek Cianfrance, regista esperto in materia di dolori e di amore (suoi i film Blue Valentine e Come un tuono), il film è ambientato negli anni post prima Guerra Mondiale e racconta la storia del guardiano di un faro e di sua moglie che, dopo aver perso il figlio in un aborto, trovano una barca con una bambina, la adottano segretamente e poi scoprono che la madre naturale (Rachel Weisz) è ancora viva. Protagonisti del film, non molto apprezzato dalla critica, Michael Fassbender e Alicia Vikander, compagni nella vita, oltre che sul set. I due attori, insieme al regista, hanno accompagnato la presentazione del film al Lido.

Alicia Vikander @ La Biennale di Venezia

Derek Cianfrance, perché ha deciso di portare questo romanzo al cinema?
Derek Cianfrance: Dopo Come un tuono ero stufo dei film che scrivevo. Ho letto diverse sceneggiature e ma nessuna mi entusiasmava.  Poi mi è capitato di leggere questo romanzo ed ho pensato subito che avesse molte potenzialità. Io stesso ho visto in prima persona la differenza che c’è tra quanto le famiglie fanno arrivare all’esterno e quello che invece sono in realtà. Volevo raccontare questo aspetto ed arrivare alla verità. Ho dovuto combattere molto per avere i diritti del romanzo.

Michael e Alicia, com’è stato il lavoro sul set?
Alicia Vikander: Prima di questo film, amavo già il lavoro di Derek Cianfrance e pensavo che Michael fosse uno dei migliori attori della sua generazione. Non ci ho pensato un istante ad accettare il ruolo. È stata un’esperienza bellissima e anche molto intensa. Ero un po’ nervosa sul set, perché Derek mi aveva detto che vuole sempre che le sue attrici siano disposte a correre rischi e a sorprenderlo.

Cast di The Light Between Oceans @ La Biennale di Venezia

Michael Fassbender: Io invece nutrivo un po’ di timore nei confronti di Alicia, perché è veramente affamata di cinema. La sua “fame” mi faceva sentire in dovere di dare il meglio me stesso e di metterci la sua stessa intensità. Alla fine per soddisfare le esigenze di Derek ci spingevamo sempre oltre io ed Alicia, e siamo diventati una squadra.

Come avete lavorato sui vostri personaggi e sulla storia?
Alicia Vikander: Derek ha svolto un lavoro eccezionale nell’adattamento del romanzo. Non era facile. È stato bello per me confrontarmi con un personaggio come questo, raccontare il suo bisogno di perdono. Io mi sentivo vicino a lei e a tutti gli altri personaggi.

Michael Fassbender @ La Biennale di Venezia

Michael Fassbender: Anch’io credo che centrale nel film sia il tema del perdono, l’imparare a perdonare, ma si trattano comunque tante tematiche nella storia, che è una storia di vita, non solo una storia d’amore. Ci siamo focalizzati sulla guerra e sulla morte, che ossessionano Tom; mentre il personaggio di Isabel è molto più vitale e pieno d’amore.

Michael Fassbender, è la prima volta che interpreti un “family man”, un padre di famiglia in un film. Ti stai preparando a diventare padre anche nella vita?
Michael Fassbender: Non lo so, ma credo che se mai dovessi diventare padre, la prima cosa mi dovrei chiedere è quello che posso dare a mio figlio, non quello che lui può dare a me.

Quanto ha influito l’isola, location del film, sul vostro lavoro, sul trasmettere le emozioni dei personaggi?
Alicia Vikander: L’isola nel film rappresenta in qualche modo la bolla dell’utopia d’amore dei due protagonisti, il luogo dove rispondere con la vita ai lutti che subiscono. Però alla fine diventa anche la loro prigione, la cifra dei loro limiti.

Di Antonio Valerio Spera per DailyMood.it

Photo Credit: La Biennale di Venezia