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Style & Luxury

Un tributo prezioso alle muse dell’antica Grecia

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“Andavo sotto il cielo, Musa! Ed ero il tuo fedele”.
Arthur Rimbaud

MVSA, LA NUOVA COLLEZIONE DI GIOIELLI BVLGARI
La collezione MVSA di Bulgari è un tributo alle muse dell’antica Grecia, nove sorelle leggendarie che governavano le arti, la poesia e la musica. In un’armoniosa ode alle pietre preziose, Bulgari si ispira alla bellezza delle arti per creare una collezione in grado di appagare tutti i sensi. MVSA è un ensemble audace di 26 pezzi, e comprende anelli, collane, bracciali e orecchini realizzati in una perfetta armonia di colori. Topazio blu, ametista, citrino, calcedonio, onice, rubellite, quarzo rosa, prasiolite, tormalina, tanzanite, madreperla e diamanti: tutte hanno il loro momento di gloria, scintillando al centro del design unico del gioiello a cui appartengono. Le audaci combinazioni di colori delle pietre rare si combinano ai voluttuosi volumi e alle proporzioni femminili, evocando le meravigliose figlie dell’arte. Il taglio takhti, di grande impatto, è il fil rouge che lega l’intera linea di gioielli.

Con la sua luminescenza ovoidale, questa forma sorprendente richiama l’architettura dei tetti indiani più comunemente usata nei palazzi dei Maharaja. Il taglio takhti raggiunse livelli di sofisticazione eccelsi all’epoca dell’impero Moghul, per poi cadere in disuso. Reinterpretato da Bulgari, il primo gioielliere contemporaneo a usarlo, questo taglio racchiude tutta la magia e lo splendore di una cultura antica. Infinitamente sensuale e morbido al tatto, riflette la luce intensa della gemma e ne intensifica il colore. La collezione MVSA spazia da eleganti pendenti e preziose collane a orecchini, anelli e bracciali, proposti in vari modelli raffinati ma facili da portare, sia in parure che individualmente. Questo ricco assortimento raggiunge una delle sue massime espressioni in un raffinato sautoir multicolore in oro rosa, in cui la combinazione di ametista, topazio blu, perline di rubellite, diamanti e pavé costituisce un esempio perfetto dell’incredibile varietà di pietre usate per l’intera collezione. In alcune creazioni viene usato l’oro bianco invece di quello rosa, per esaltare al massimo alcune sfumature di colore, mentre i tagli e le incastonature delle pietre sono il risultato di uno studio meticoloso volto a esaltare la densità del colore della gemma e a generare interessanti giochi di luce. Le creazioni della collezione MVSA, colorate, esuberanti ed espressive, saranno disponibili nelle boutique Bulgari a partire da settembre.

Bulgari compone la sua poesia usando come muse le pietre preziose e dedica le sue creazioni alle antiche dee greche e romane come Gaia, madre dell’universo, e Demetra o Cerere, le dee del raccolto. Radiosa figura femminile, Gaia ha dato la luce al cielo, alle montagne al mare, per poi dar vita a Mnemosine, la dea che incarna la memoria. Dopo aver trascorso 9 notti consecutive con Zeus, dio del cielo, Mnemosine procrea le 9 muse dell’arte, simboli assoluti di grazia e ispirazione. Apollo, dio della luce e suonatore di cetra, educò le muse a perfezionare le loro rispettive forme d’arte. Da quando videro la luce, queste 9 figlie del Monte Olimpo dominarono le arti, custodendo i segreti dell’ispirazione artistica. Le muse erano in grado di instillare energia creativa, permettendo all’artista di usare la sua conoscenza ed esperienza per comporre storie e immagini. Per secoli, le muse hanno simboleggiato ispirazione e bellezza – dal canto alla letteratura, dalla poesia alla danza. Parlavano in un linguaggio universale, una combinazione di leggenda e originalità.

Oggi Bulgari rende omaggio alle sue origini e alle sue radici culturali antiche, invitando le muse a essere fonte d’ispirazione della nuova collezione di gioielli MVSA. Bulgari rinnova e reinterpreta costantemente i due tratti fondamentali del suo carattere: le radici greche, innestate nell’immaginario mediterraneo e i natali italiani. Lo stile audace e immediatamente riconoscibile di Bulgari nasce infatti dalla fusione tra le abilità argentiere del fondatore greco Sotirio Bulgari e i 130 anni di storia italiana del marchio. L’universo Bulgari è strettamente legato alla tradizione – un concetto fondamentale per la maison – a partire dal logo che si ispira ai caratteri romani delle iscrizioni presenti sulle monete antiche, reinterpretate in chiave moderna. Un repertorio naturale e una tavolozza di ispirazioni uniche nell’universo della gioielleria. La collezione MVSA incarna lo stile Bulgari: materiali vibranti, forme compatte, un’incredibile varietà di pietre dai colori, forme e tagli insoliti. Le epoche e le mode si confondono in icone senza tempo, nuovi stili ibridi vengono definiti. Prendendo ispirazione dalla sua arte, Bulgari armonizza colori prima creduti discordanti e – come un’antica musa – crea arte, ispirata dalla bellezza femminile.

Fonte: http://www.bulgari.com/it-it/

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Lifestyle

MISSONI | RODA: IL DESIGN OUTDOOR En Plein Air

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In occasione della Milano Design Week 2024, Missoni e Roda, due eccellenze nel mondo del design e dell’arredo outdoor suggellano la nuova partnership con il lancio di una linea Design per l’Outdoor.
Accomunate da spirito innovativo e gusto sofisticato le due aziende uniscono le sinergie dei loro universi creativi per definire una sintesi di stile estetica e razionale e declinarla in una linea esclusiva d’arredo per esterni.

Abbiamo unito gli sforzi per un Outdoor new concept – commenta Alberto Caliri, Direttore Creativo di Missoni Home. – A questo progetto dedichiamo nel Fuorisalone l’installazione En Plein Air presso il nostro showroom di via Solferino, che metta in risalto il valore di ogni singolo pezzo, le consistenze tessili e le forme. La sperimentazione, si sa, è alla base del saper fare italiano. E le comuni radici nel territorio varesino aiutano il dialogo, una somma di abilità che ci riempie di entusiasmo”.

Con questa partnership che fonde la conoscenza della moda e dell’arredo outdoor – racconta Davide Pompa, Sales & Marketing Director di Roda – abbiamo voluto creare pezzi di design attuali e riconoscibili, ponendo l’attenzione sul dettaglio, l’eleganza e la qualità”.

Lo studio approfondito di consistenze e dinamiche tessili non comuni da parte di Missoni offre una nuova matericità dei rilievi, e un soft touch che veste le forme Roda rendendole ancora più inconfondibili. Le lavorazioni jacquard di fili performanti tinti in pasta (solution dyed) si esprimono in cinque diversi pattern – Riva, Bamboo, Opera, Spiga, Duna – declinati in varianti colore che spaziano da delicati neutri sabbia e stucco a profondi e intensi blu e verde, a vivaci e solari ruggine e arancio.

Prodotta e distribuita da Roda, la linea vestita con i tessuti Missoni firmata Roda|Missoni è in esposizione al Salone del Mobile 2024 presso lo stand Roda e contemporaneamente oggetto dell’installazione di via Solferino. Protagonisti il divano modulare pentagonale Mamba, il daybed scenografico Arena, l’iconica lounge chair Laze, i pouf della famiglia Double, il lettino Orson, la sedia con braccioli Harp, i divani Levante e Spool.

MISSONI SHOWROOM, via Solferino 9
RODA – SALONE DEL MOBILE, Hall 24 Stand C02-C04

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Birkenstock celebra con il suede pack tre modelli iconici in pelle scamosciata

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BIRKENSTOCK, sinonimo di tradizione e qualità, celebra il suo intramontabile design presentando tre dei suoi modelli più famosi, rivisitati in pelle scamosciata, rifacendosi al linguaggio stilistico inimitabile di BIRKENSTOCK, che richiama le linee sobrie e i materiali visibilmente naturali dello stile brutalista che ispirò Karl Birkenstock, e sempre con un unico obiettivo: permettere di camminare come vuole la natura. L’interpretazione di ZÜRICH, ARIZONA e BOSTON si contraddistingue per la morbida texture e la raffinata estetica della pelle scamosciata, che colloca i tre modelli iconici in un contesto contemporaneo di ispirazione decisamente street.
Il Suede Pack di BIRKENSTOCK, distribuito in Italia da NaturalLook, sarà disponibile presso i negozi selezionati AW LAB: una partnership unica fra due player della distribuzione che hanno fatto di stile, attenzione al dettaglio e funzionalità le loro cifre, per soddisfare le esigenze di un pubblico giovane e amante dello streetstyle e della moda.

BIRKENSTOCK SUEDE PACK
Un tempo simbolo di eleganza aristocratica, il suede, vellutato e resistente, si è trasformato in un materiale moderno ed essenziale, trascendendo le sue radici storiche e conferendo un tocco contemporaneo ai modelli evergreen di BIRKENSTOCK. Il Suede Pack di BIRKENSTOCK è una rivisitazione tutta nuova di un’estetica intramontabile in delicate tonalità del beige, che combina il plantare originale Birkenstock con un materiale unico nel suo genere, coniugando maestria artigianale e autenticità. La nuova colle zione BIRKENSTOCK è molto più di una proposta di calzature: è un’autentica dichiarazione di stile. Il sabot ZÜRICH torna di moda, conquistando a pieno titolo un posto al fianco delle superstar BOSTON e ARIZONA. Nel 1964, anno in cui è stato creato, il mode llo ZÜRICH il secondo sandalo disegnato da Karl Birkenstock rappresentava la visione dinamica del futuro del marchio tedesco. Il plantare originale BIRKENSTOCK integrato era una vera e propria rivoluzione che ha cambiato la visione della calzatura fino ai giorni nostri. Uno stile unisex con due cinturini regolabili, destinato a restare nel tempo.

LA CAMPAGNA
IL SUEDE È UNO STILE DI VITA. RADICATO NELLO STILE AUTENTICO. ANCORATO ALLA CULTURA
GIOVANILE
La campagna della collezione in suede di BIRKENSTOCK è una celebrazione dello stile autentico e della personalità che trascende spazio e tempo. È in linea con i valori di qualità, tradizione e autenticità che da sempre contraddistinguono il brand. I protag onisti della campagna esprimono la propria individualità, rappresentando al meglio la loro generazione nella cornice costiera soleggiata, ventilata e rocciosa di Malmousque, Marsiglia. Un invito a essere fedeli a sé stessi e ad affermare il proprio stile u nico, senza riserve.
Il fascino di Marsiglia esprime un richiamo universale, rivolto a un pubblico che non conosce confini culturali.
La campagna del Suede Pack di BIRKENSTOCK è una testimonianza dell’impegno del marchio nei confronti di originalità, unici tà ed espressione di sé. Invita a esprimere il proprio stile personale, nella certezza di scegliere un prodotto che rappresenta tradizione e innovazione.

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Style & Luxury

Esplode l’Art Week a Milano: le mostre di Fondazione Prada

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Lasciata definitivamente alle spalle la pioggia di queste ultime settimane, con il sole arriva la settimana che anticipa la design week milanese in modo accessibile, ricco e molto vivace dal punto di vista artistico. Se Milano da sempre offre un’ampia offerta culturale, con la Milano Art Week che si svolge dal 8 al 14 aprile, la città di apre all’arte, quella contemporanea , sviluppandosi attorno ad una fiera, il MiArt , nota a tutti e non solo agli addetti ai lavori, che quest’anno vanta la presenza di 28 paesi con oltre 180 gallerie. snodo di quel rapporto complesso ma necessario, tra la galleria e l’ artista, un artista che , sempre più, sente il bisogno di creare nuovi modi e mondi per esprimersi e, perchè no, nuove società . La società come mood, appunto.

Per parlare di questo mood, della importanza delle gallerie e del rapporto necessario artista-galleria e l’importanza della “idea mentale” nell’arte, sono un valido esempio le mostre presentate da Prada, nei due spazi milanesi della sua Fondazione: Fondazione Prada in largo Isarco con la mostra “Pino Pascali” e Osservatorio Prada in galleria, con la mostra “”New Society”.

La prima “Pino Pascali”, aperta al pubblico il 27/3 e visitabile sino al 24/9, è dedicata , come si evince anche dal titolo, all’artista pugliese Pino Pascali (la madre Lucia era cugina di Arnaldo e Giò Pomodoro) in un susseguirsi di ambienti strutturati come esempi degli ambienti delle gallerie che hanno consacrato il genio di questo pubblicitario di Carosello che, in soli 3 anni divenne un inedito caso di artista rappresentativo ed unico del fenomeno artistico dell’Arte Povera. Ed è proprio il concetto di “ambiente” ad emergere. Con 49 opere in mostra, l’ampia retrospettiva curata da Mar Godfrey e ricca di eventi collaterali, tra cui talk e proiezioni cinematografiche, è concepita come un percorso emozionale con sezioni anche video e fotografiche. Con opere di musei italiani e non , alcune delle quali, per la prima volta, si ritrovano riunite. Ambiente appunto che esemplifica il lavoro delle gallerie, che non è solo un modo per mettere in mostra il lavoro di un artista, ma anche per creare un ambiente di suggestione dei suoi nuovi lavori. Grazie allo spazio “podium”, questo avviene quasi naturalmente, passando da una “galleria” all’altra, con una serie di stanze appunto, che “simulano ” le dimensioni spaziali originali delle gallerie (o delle istituzioni) in cui l’artista espose a suo tempo in quegli anni. E cosi, se la mostra su Pascali offre la suggestione delle gallerie, nel mood appunto di quanto l’art week milanese, sempre più ricca, vuole mostrare, la mostra ” Miranda July-New Society-” sempre da Prada, ma negli spazi dell’ Osservatorio, con un progetto a cura di Mia Locks, entra nella “pratica”, dell’essere un artista contemporaneo, di come lavora, di come impiega le tecnologie o esplora nuove forme di collaborazione artistica o connessione.

Volendo fare un parallelismo è come se l’entusiasmo artistico di un grande artista riconosciuto come Pascali negli anni 60, provvedesse a suggerire al visitatore l’occhio “affinato” delle gallerie che hanno creduto in lui e nel suo talento che lo trasformò, in soli 3 anni, in un artista di fama mondiale, mentre quello di una performer come la July (questa è la prima mostra “museale” anche se lavora da oltre 30 anni), volesse testimoniare in modo elementare forse ma necessario, che, in fondo, patrimonio di un artista dei giorni nostri, è solo uno spazio vuoto esistenziale che diventa reale ed artistico, sia che si tratti di una galleria che di un teatro, da riempire con il proprio talento. Come suggerisce il titolo della mostra della July (visitabile fino al 14/10), l’arte contemporanea, crea un valido esempio di nuove società possibili, spesso con sconosciuti, con cui si condivide lo spazio scenico, artistico, virtuale o reale che sia (interessante la sezione della mostra dedicata alla tennager anni 80 milanese che ha risposto ad una call online e dei suoi sogni ri-editati dall’artista, attraverso vari oggetti della sua cameretta). Che, come lo spettacolo della July che ha dato il titolo alla mostra a cui è dedicata un’intera sezione degli spazi espositivi, è una nuova società e per questo non ha un unico punto di vista. Ben riflettendo quindi la complessità del mondo di oggi, evocando la vita cosi come è, perchè questo l’unico vero mood. La vita frenetica, entusiastica, dissoluta, banale. Senza un bello possibile o qualche sezione aurea da rappresentare. La vita nuda e cruda, la società come mood, appunto. Ben vengano mostre come queste a ricordarlo. Durante una art week con fiere tanto importanti, ancora di più.

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it

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