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Style & Luxury

“Il Salotto di Milano”: dal business alla nightlife in un’ambientazione luxury, raffinata e sofisticata che si ispira al connubio di Oriente e Occidente

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27 aprile 2012

Situato nell’elegante Corso Sempione, Enterprise Hotel è il primo design hotel quattro stelle superior di Milano, divenuto negli anni un importante punto di riferimento per gli incontri business dell’imprenditoria italiana.

La sua posizione strategica – a pochi passi da Fieramilanocity, dal MIC Milano Convention Centre e in direzione del nuovo polo fieristico – insieme alla disponibilità di servizi tecnologici all’avanguardia e di un ampio Centro Congressi, fanno di Enterprise Hotel un albergo di lusso elegante e moderno, ideale per organizzare soggiorni ed eventi di qualsiasi tipo: dai ricevimenti privati alle convention aziendali.

L’ampia struttura, che riunisce armoniosamente diversi corpi di fabbrica dal passato industriale (ex opifici tra cui la sede della tipografia della celebre rivista La Settimana Enigmistica), dispone di 126 camere, di cui 6 junior suite, 2 suite e 17 appartamenti con ingresso indipendente, tutti finemente arredati e dotati dei migliori comfort.

Grazie a un sapiente lavoro di recupero delle strutture industriali preesistenti e alla creazione di ambienti sofisticati che mescolano il design puro a pezzi unici di arredo etnico, Enterprise Hotel si caratterizza da subito per il suo stile raffinato e originale, lontano dalla standardizzazione alienante dei grandi alberghi internazionali.

A caratterizzare Enterprise Hotel sono anche gli ambienti comuni, curati in ogni dettaglio per creare un’atmosfera seducente e sofisticata che rivela fin da subito la personalità dell’hotel e, con essa, dell’Architetto Sofia Gioia Vedani, Amministratore Delegato di Planetaria Hotels, che ha seguito personalmente la progettazione e la scelta dei materiali.

La ricchezza di suggestioni e richiami è percepibile fin dall’ingresso: entrando dalla monumentale bussola di cristallo – di per sé un’opera d’arte di design e ingegneria – si accede nell’ampia hall dove si trova la reception, cuore operativo dell’albergo all’avanguardia per servizi e tecnologie.

A dare unitarietà i 400 metri quadrati del foyer in un unico ambiente contribuiscono sia la pavimentazione in marmo pakistano verde e africano beige che formano una scacchiera nel loro punto di incontro, sia l’arredo che mescola nel giusto equilibrio moderni mobili geometrici con pezzi unici di antiquariato etnico.

Altra importante zona destinata al pubblico è Event Plaza, la lounge area, particolarmente scenografica per i tre grandi lampadari ad anello sospesi e la quinta del quadro giapponese sul fondo che incornicia il bancone bar: un luogo arioso da cui è possibile accedere anche al grazioso giardino interno e che è riuscito ad affermarsi come location ideale per aperitivi a tema ed eventi.

Altro spazio suggestivo è il Bar Cupola, spazio intimo e raffinato caratterizzato dalla luce soffusa riflessa dalla cupola dorata, dai preziosi mosaici che rivestono le pareti e dalla lastra di onice verde del bancone. Il privè è aperto anche alla clientela esterna grazie all’ingresso indipendente, così come l’adiacente Sophia’s Restaurant al piano ammezzato, raggiungibile da una splendida scala di marmo rosso damasco.

Qui l’ambiente sorprende per lo stile composito e contemporaneo, dovuto al riuscito contrasto tra il soffitto a shed tipico dell’architettura industriale e il gioco di riquadri del parquet, realizzato con listoni afrormosia e bindelli in wengé. A connotare fortemente il ristorante sono inoltre i tendaggi trasparenti che all’occorrenza suddividono la sala in zone, le pareti finemente decorate in smalto e boiserie con nicchie per i divani e il camino di ardesia nera.

Gli ascensori nella hall portano ai piani delle camere. I corridoi hanno pareti color rosa corallo su cui risaltano le porte in legno di noce delle camere, l’illuminazione è soffusa e i pavimenti di marmo sono in seminato alla veneziana.

Tutte le camere hanno il pavimento in parquet industriale e due tendenze di colore: verde o rosso, tinte riprese nell’imponente testiera quadrata del letto. I mobili – tutti disegnati per l’hotel – sono in legno di noce e radica colorata con dettagli in acciaio lucido e pelle. Per l’illuminazione lampade e applique Flos.

Nei bagni si ritrovano i materiali costanti di Enterprise: marmo e mosaico di vetro con finitura iridescente. Il design si sposa perfettamente con il più moderno comfort: ogni camera è dotata di aria condizionata, cassaforte, frigobar, insonorizzazione, TV digitale e pay TV, telefono fax e high speed internet connection.

Tutto il quinto piano, appena ridisegnato con interventi ad hoc, è un omaggio all’Oriente, evocato dal suo stesso nome: ‘I Giardini di Kyoto’. Qui tessuti pregiati, colori ed elementi decorativi che richiamano alla natura negli arredi e nei materiali, improntati alla cultura del Sol Levante conferiscono un’atmosfera calda e avvolgente.

Tale stilizzazione degli interni rientra nel più ampio progetto di ampliamento delle strutture di Enterprise Hotel che ha dotato il settimo piano della nuovissima SPA “Le Terme di Kyoto”, un luogo dedicato al benessere e al relax, unico nel suo genere per la sua vista panoramica sul Duomo di Milano.

La SPA, aperta anche al pubblico esterno all’hotel, è stata concepita e arredata creando un senso di continuità con le suite, non solo nello stile decorativo ma nella scelta di elementi di carattere minimal che rimandano al concetto di calma, relax e ordine suggeriti dalla cultura di questo Paese.

Tutto, dagli arredi all’iconografia, dalla presenza dei colori tipici degli interni nipponici all’utilizzo di mosaici e materiali di pregio, contribuisce a creare un ambiente intimo e accogliente in cui trascorrere qualche ora per rigenerarsi.

La struttura mette a disposizione diverse aree dedicate: la vasca idromassaggio, il bagno turco, la doccia emozionale con cromoterapia e aromaterapia e l’area relax con tatami. Su richiesta è infine possibile prenotare specifici trattamenti benessere, organizzare in collaborazione con personale qualificato mini-corsi e stage o i propri eventi privati, dall’addio al nubilato al compleanno.

Enterprise Hotel è riuscito a collocarsi nello scenario dell’hotellerie milanese come “il Salotto di Milano” ed anche come punto di riferimento per gli incontri business grazie all’offerta di un Centro Congressi all’avanguardia, con una capienza massima di 300 posti e dotato di tutti i comfort e servizi tecnologici di un albergo di lusso.

Il sofisticato Sophia’s Restaurant, il suggestivo Bar Cupola e la scenografica Event Plaza sono ormai riconosciute come cornici ideali per organizzare eventi o trascorrere piacevolmente il proprio tempo libero.

Enterprise Hotel è diventato punto di riferimento anche per la nightlife milanese, grazie ad iniziative sempre diverse, in grado di lanciare le tendenze più innovative.

Ne è un esempio l’appuntamento con i famosi Happy Hour a tema del giovedì. Talvolta anche in partnership con brand noti a livello nazionale/internazionale come ad es. l’happy hour ‘The Crazy Race’ dello scorso 15 settembre, evento organizzato in collaborazione con Red Bull in occasione del Gran Premio di Monza.

Altra novità targata tutta Enterprise hotel è il format l’Aperitage, l’aperitivo vintage che propone una formula più slow in omaggio al passato, un remake di una tradizione già tutta milanese. Nell’appuntamento mensile con l’Aperitage ogni particolare parla vintage: dalla proposta dedicata del food&beverage, all’ambientazione che ospita la nuova formula di aperitivo più ‘slow’, lo splendido Bar Privè dell’hotel con la cupola dorata, un gioiellino impreziosito da tessere di mosaico, con un bancone ricoperto di onice, un omaggio ai pregiati materiali in voga nel passato.

Protagonista dell’Aperitage è, come un tempo, la carta dei drink e cocktail – creati con professionalità e sapiente bravura dai barman dell’Enterprise Hotel – accompagnati dai classici ‘stuzzichini’ , olive, pizzette, salatini, mandorle tostate, fettine di salumi pregiati.

La SPA “Le Terme di Kyoto” è la nuovissima proposta di Enterprise Hotel dedicata al benessere e al relax. Uno spazio esclusivo, reso unico grazie alla sua vista sul Duomo.

Ubicata al settimo piano dell’hotel e progettata secondo lo stile etno-chic che caratterizza tutta la struttura, la SPA “Le Terme di Kyoto” è un vero omaggio al Giappone, sintesi perfetta tra design di carattere minimal e forti suggestioni orientali che rimandano al concetto di calma, relax e ordine suggeriti dalla cultura di questo Paese.

L’ambiente si caratterizza per la scelta di tonalità care al mondo nipponico – rosso, nero, beige, verde – e per l’utilizzo di materiali e finiture di pregio, come le tessere di mosaico che rivestono alcune particolari aree che articolano la SPA in altrettante tappe di un percorso studiato per il benessere e l’equilibrio tra mente e corpo.

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Fashion News

E’ anadata in scena la Monte-Carlo Fashion Week 2024

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Si è appena conclusa con successo la Monte-Carlo Fashion Week (MCFW), l’evento moda ufficiale del Principato di Monaco che quest’anno si è presentato con un ricco calendario di eventi. La dodicesima edizione ha visto dal 22 al 26 aprile 2024 proposte resort, cruise, capsule collections e ospiti d’eccezione. La manifestazione, che ha acquisito prestigio nel tempo, ha visto in questa edizione sfilate e presentazioni che si sono fuse a momenti di riflessione sui principali temi legati alla circolarità, sostenibilità, inclusività e diversità.

Dopo l’opening istituzionale al City Hall, la manifestazione si è spostata nell’esclusiva cornice dello Yacht Club di Monaco, dove è intervenuto Federico Marchetti – fondatore del Gruppo Yoox Net-a-Porter, Presidente della Sustainable Markets Initiative Fashion Task Force fondata da Re Carlo III e membro del CdA della Giorgio Armani – presentando il suo libro bestseller “Le avventure di un innovatore” in conversazione con Justin Highman – Deputy CEO del Monaco Economic Board.

Durante la Cerimonia dei Fashion Awards, Federico Marchetti è stato premiato con il Positive Change Award come Imprenditore Digitale e Sustainable Fashion Pioneer.

La Madrina della manifestazione Stella Jean ha aperto le passerelle con una collezione realizzata in collaborazione con le
artigiane umbre. In anteprima mondiale, ha presentato le uniformi olimpiche di Haiti, che ha creato per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Sostenibilità al centro della collezione di Gracey Owusu- Agyemang premiata con il Sustainable Emerging Designer Award. Una collezione di abiti luxury che sottolineano la manodopera e la cultura afro-asiatica, in collaborazione con Dijágo studios, co- fondato con Khudija Zaib. Focus ambientale con Beach & Cashmere Monaco by Federica Nardoni Spinetta con una collezione creata a partire dalle vele riciclate dello Yacht Club di Monaco mettendo in luce il tema della circolarità.
Sotto gli occhi attenti dei buyers, tra i quali Claudio Betti di Spinnaker – membro del Board di Camera Buyer Italia, premiato con l’Ethical & Sustainable Buyer Award, sono proseguite le sfilate.
Un tocco di sauvage con Victoria Silvstedt Collection by Marli Dresses, l’elegante brand siciliano A’Biddikkia che trae ispirazione da terre lontane e le antiche tradizioni della cultura millenaria, una ventata di oriente con l’alta sartorialità della giapponese Mami Okano, Leslie Monte-Carlo con la nuova immagine dal ‘profumo’ di riviera, e il marchio autentico e raffinato di intimo Les Dessous de Monaco.

“Siamo orgogliosi di aver supportato i marchi monegaschi ed al tempo stesso di aver dato la possibilità a designers e personalità della moda internazionali di avvalersi del Principato di Monaco come vetrina prestigiosa per presentare le loro collezioni e come piattaforma per discutere dell’importanza della moda sostenibile e circolare” ha dichiarato Federica Nardoni Spinetta, Presidente e Fondatrice della Chambre Monégasque de la Mode e della Monte- Carlo Fashion Week.

Quest’anno è intervenuta come mentore per i designer emergenti Chiara Ferragni, che ha premiato Les Dessous de Monaco, il brand di lingerie Haute Couture che si è distinto per sua collezione realizzata totalmente Made-in-Monaco.

A chiudere il runway, con le scenografie del Pavillon Bosio – Accademia delle Belle Arti di Monaco, le sfilate di alcuni giovani designers della Central Saint Martins, University of the Arts London premiata con l’Educational Award.

Il Fashion Hub è stato il contenitore dei Pop-Up e del Symposium Monaco Women in Finance Institute, che promuove l’inclusione delle donne e l’imprenditorialità femminile, così come un nuovo progetto contro la violenza sulle donne.
Radio Monte Carlo è stata la radio ufficiale della manifestazione.

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Sfilate

VIVIERS FW24-24 collection “IN OUR ELEMENT(AL)

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Lezanne Viviers, stilista sudafricana attenta alla terra, torna nel calendario ufficiale della South Africa Fashion Week condividendo la passerella con Andrea Adamo per presentare l’uscita trans-stagionale a Johannesburg della sua collezione FW24-24 “IN OUR ELEMENT(AL)” nell’ambito di Fashion Bridges, un’iniziativa congiunta di Polimoda, CNMI e SAFW.

VIVIERS ha celebrato il suo 5° anniversario con la collezione trans-stagionale “IN OUR ELEMENT(AL)” alla SAFW, come alumni 2023 del Fashion Bridges Program, accanto ad Andrea Adamo.

Emersa sulla scena della SAFW attraverso il Fashion Bridges Program nell’aprile 2023, VIVIERS è tornata per la terza stagione consecutiva alla SAFW, rafforzando la sua dedizione per la moda locale e la sua aspirazione a creare una fiorente comunità della moda africana.

La sfilata ha commemorato il quinto anniversario di VIVIERS con una parte della sfilata Fashion Bridges alla South African Fashion Week, con VIVIERS che ha presentato la sua collezione come laureato del programma 2023, accanto ad Andrea Adamo, in associazione con @italyinsouthafrica.

Sulla passerella di Johannesburg è stato presentato il montaggio SAFW della collezione “IN OUR ELEMENT(AL) AW24”, presentata per la prima volta a febbraio nell’ambito del calendario ufficiale della Settimana della Moda di Milano.

“Nello spirito di UBUNTU, VIVIERS è orgogliosa e onorata di continuare a esporre alla SAFW nella nostra città natale, Johannesburg. Il continuo sostegno della nostra comunità di artigiani, sarti, creatori, sponsor e clienti, che hanno tutti contribuito in qualche modo alla creazione di VIVIERS, è profondamente apprezzato e riconosciuto.
Questo aprile, VIVIERS celebrerà il ‘coming of age’, il nostro anniversario di 5 anni, con una sfilata alla SAFW”, ha dichiarato Lezanne Viviers, direttore creativo e fondatore di VIVIERS.

La mostra segna un ulteriore passo avanti nel sostenere lo spazio ibrido collettivo e creativo di VIVIERS chiamato “Hub-of-The-Hand”, in cui i marchi collaborano con numerosi artigiani sudafricani, utilizzando materie prime sudafricane come Cape Wools, mohair sudafricano, prodotti di struzzo, oro e diamanti e pelle sudafricana, con l’idea di promuovere ulteriormente l’industria sudafricana dell’abbigliamento, del tessile e del lusso, oltre a preservare il patrimonio artigianale del Sudafrica.

L’obiettivo di Lezanne Viviers è ancora una volta quello di contribuire e affermare il Sudafrica come Eco-Hub o destinazione per l’artigianato di eccellenza nella produzione di lusso; un Paese che guida con il suo approccio lento e consapevole.

Completare la vetrina di una piattaforma globale come Milano con una mostra all’interno della SAFW di Johannesburg è un elemento cardine dell’impegno di VIVIERS nei confronti della comunità sudafricana e della sua eccellenza tessile e artigianale, offrendo l’opportunità di rivisitare la stagione con una prospettiva più turistica e trans-stagionale per entrare in contatto con il pubblico sudafricano.

 


“IN OUR ELEMENT(AL)” SAFW release – VIVIERS FW24 trans-seasonal collection

La collezione, che ha debuttato a Milano nel febbraio ’24 come parte del calendario AW24, è stata rielaborata per mostrarne la versatilità e la trans-stagionalità. VIVIERS ha voluto dimostrare come la stessa collezione potesse essere adattata sia al mercato sudafricano che a quello europeo.

Infatti, per la SAFW il brand ha collaborato con lo stilista locale Sahil Harilal del gioielliere di lusso Charles Greig per combinare i gioielli firmati VIVIERS con l’alta gioielleria classica, per mostrare come i preziosi cimeli di famiglia possano essere mescolati con i gioielli contemporanei nel vestire di tutti i giorni.

L’uscita comprendeva anche cappelli di stile diverso realizzati da Crystal Birch, collaboratrice di lunga data, più estivi e meno nostalgici di quelli di Milano. Il look complessivo di VIVIERS era di per sé una giustapposizione estremizzata: tradizionale e contemporaneo, invernale ed estivo, maschile e femminile, tutti combinati per mostrare lo stile e le preferenze individuali.

La presentazione ha incorporato più pezzi ready-to-wear per evidenziare la vestibilità quotidiana della collezione e per mostrare il suo potenziale commerciale come esplorato nel wholesale di questa stagione.

Sono stati aggiunti altri capi di maglieria in lana e mohair in una composizione di 80/20 lana e mohair, un omaggio alla collaborazione in corso con le Cape Wools e il Mohair del Sudafrica. Il nuovo abito e il top in maglia, così come l’abito sartoriale in maglia, hanno esplorato alcuni stili firmati VIVIERS, in forma di maglia trans-stagionale, in previsione della prossima collezione.

La sfilata è stata accompagnata da un breve video concettuale creato internamente con musiche originali scritte e prodotte da Alessandro Gigli, realizzate appositamente per valorizzare il concetto della collezione. Il video rappresenta un cambiamento nella coscienza dell’umanità e termina con lo sbocciare di un fiore di loto bianco, simbolo del cuore di VIVIERS.

Lo show si è aperto con questo breve video concettuale, che esplora anche la dualità interiore: luce e ombra, maschile e femminile. Utilizzando luci UV, il video ha messo in evidenza dettagli di gioielli e abiti appositamente studiati per essere esaltati da questo effetto. Tutte le modelle si sono riunite sul palcoscenico in completa oscurità, dove le luci UV hanno continuato a illuminare gli elementi stilistici, come scena di apertura della sfilata.

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Collezioni Uomo

Harmont & Blaine presenta la campagna digital “Color me Wonderful” Collezione Sping/Summer 2024

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Harmont & Blaine presenta la campagna di contenuti digital della collezione SS24: un’interpretazione del concept della campagna pubblicitaria “Color me Wonderful”, arricchita da nuove e straordinarie sfumature di creatività.

Esplorando il concetto dell’armonia dei colori, abbinando l’approccio eclettico e curioso del brand a una serie di attivazioni e collab con artisti della scena creativa contemporanea, italiana e internazionale, la campagna coinvolge l’artista argentino Juan Bertoni per interpretare, con il suo approccio pop unico e personale, la freschezza della collezione primavera estate, mettendo in risalto la sua vivace gamma cromatica.

Il colore prende vita attraverso l’originale tocco dell’artista, enfatizzando il ruolo fondamentale dell’arte e della creatività legato al colore.

L’occhio dell’artista cattura l’essenza positiva, dinamica e mediterranea di Harmont & Blaine attraverso pennellate cromatiche inconfondibili, celebrando la vitalità e l’amore per la bellezza. Le sue interpretazioni personali dei capi evocano emozioni, ricordi e sensazioni uniche.

Questa narrazione permetterà di immergersi nel mondo di Harmont & Blaine, suscitando una profonda connessione e un senso di appartenenza al brand che va oltre i singoli capi.

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