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Fashion News

Monte-Carlo Fashion Week 2022

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FASHION AWARDS CEREMONY 2022: SVELATI I VINCITORI DELLA DECIMA EDIZIONE ALLA PRESENZA DELLA S.A.S. PRINCIPESSA CHARLÈNE DI MONACO E DELLA PRINCIPESSA GABRIELLA

Una volta di più è la sostenibilità a essere al centro della Monte-Carlo Fashion Week 2022 che ha concluso ieri la sua seconda giornata con l’attesissima Fashion Awards Ceremony, il gala che ha visto la premiazione tra gli altri, dei creativi che hanno partecipato al Sustainable Contest 2022. Un evento nel corso del quale sono stati assegnati i riconoscimenti a chi ha saputo distinguersi per la sua visione etica e innovativa tradotta in collezioni dall’alto contenuto fashion, capaci di celebrare al contempo l’eccellenza artigianale e l’uso di materiali innovativi.

La scenografica Salle Garnier de l’Opera di Monaco, ha fatto da cornice all’appuntamento presentato dall’attrice italo-greca Sofia Valleri affiancata da Maurizio di Maggio di Radio Monte Carlo avvenuto alla presenza di S.A.S. Principessa Charlène di Monaco accompagnata dalla principessa Gabriella, al suo debutto in un evento ufficiale, manifesto di quell’approccio sostenibile e creativo alla moda fondamentale per tutelare il presente e assicurarsi il futuro mantenendo immutata la creatività.

L’incipit della cerimonia ha preso idealmente il via con la sfilata di Ramzen, il brand  Made in Italy creato dallo stilista saudita Abdul Al-Romaizan, portavoce di una couture cosmopolita che fonde sincreticamente heritage artigianale e avanguardia sofisticata, in cui c’è stato spazio per un omaggio al Principato grazie alla creazione della camicia bianca accompagnata dalla skirt a corolla rosso fuoco impreziosita dalla scritta “Je t’aime Monaco” che ha sfilato in passerella. Il talento del giovane stilista è stato premiato con il primo riconoscimento della serata, l’Emerging Designer Award che gli è stato consegnato personalmente dalla S.A.S. Principessa Charlène di Monaco, radiosa nel suo royal look in tulle e chiffon color avorio.

Diversità e inclusione sono le direttive lungo le quali si muove da sempre il percorso professionale di Edward Enninful Obe, l’Editor in Chief di British Vogue ed European Editorial Director of Condé Nast premiato in collegamento video con il Positive Change Award per aver rappresentato la diversity nel mondo della moda, tanto da essere nominato Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico dalla Regina Elisabetta. Sul palco a ritirare il premio consegnato da Federica Nardoni Spinetta e da Victoria Silvstedt è stata Eugenie Trochu, Head of Editorial Content di Vogue Francia.

Consegnato da Kelly Piquet e dall’artista Marcos Marin il Photography Award a Kristian Schmidt il cui obiettivo fotografico ha saputo combinare in scatti iconici il dialogo tra moda e natura selvaggia promuovendo, a corollario, progetti mirati a proteggere le specie in via di estinzione e a sensibilizzare contro il bracconaggio che hanno coinvolto, nel tempo, personaggi noti come il principe William d’Inghilterra e David Beckham.

Va all’italiana Verabuccia, la startup fondata da Francesca Nori e da Fabrizio Moiani, il Sustainable Innovative Start up grazie all’ideazione e alla creazione di Ananasse, un nuovo materiale prodotto dallo scarto della buccia di ananas e trattato alla stregua di un pellame per realizzare collezioni di bag fashion e naturalmente sostenibili. Un riconoscimento, accompagnato da un video esplicativo dell’innovativo progetto, che ha portato sul palco per la consegna del premio Sara Sozzani Maino (Head of Special Project Vogue Italia) accompagnata da Terrence Bray (designer pluripremiato e docente della Durban University of Technology Fashion and Textiles).

E ancora bellezza sostenibile grazie a una metamorfosi d’autore che permette ai materiali recuperati di trovare nuova vita facendosi oggetti del desiderio dallo stile senza tempo: questa la mission di Regenesi, fondata da Maria Silvia Pazzi e Alberto Montanari, che ha ricevuto il Sustainable Award Circular Economy Pioneer da Matteo Ward (Ceo e co-founder dello studio di design e impresa innovativa creata per generare valore sociale WRAD  nonché membro di Fashion Revolution Italia) e dalla Direttrice Artistica della MCFW Rosanna Trinchese.

I vincitori del Sustainable Contest 2022 sono stati scelti da una giuria guidata da Sara Sozzani Maino affiancata da Federica Nardoni SpinettaTerrence Bray e Matteo Ward.

Il ruolo della cultura della moda e soprattutto di chi questa cultura della moda la tramanda è stato al centro dell’Educational Award, il premio assegnato quest’anno a Polimoda, l’istituto fiorentino di formazione fashion la cui innovativa visione indipendente e cosmopolita sostiene e forma il talento giovanile e, al contempo, celebra e conserva il patrimonio artistico aprendolo al futuro. L’award è stato consegnato a Eva Zimmerman, Direttore del Business Department della fashion school, da Jean- Philippe Muller, Direttore de l’International University of Monaco, accompagnato da Mireille Pietri, Segretaria Generale della Chambre Monégasque de la Mode.

Made in Monaco Award per il brand monegasco Crisoni per il suo contributo a diffondere il Made in Monaco nel fashion word accentuando, nelle sue creazioni made to measure, quelle caratteristiche sofisticate che amplificano la sartorialità endemica del territorio dando vita a un’esperienza di lusso da indossare. Un premio dalla forte componente artigianale sintetizzata, sul palco, da modelli che ne hanno indossato le creazioni e che ha visto Andreas Allenbach, CEO del brand monegasco, ricevere il riconoscimento dall’artista e modella Lara Leito affiancata da Claudio Siffredi, Tesoriere e Vice-Presidente della Chambre Monégasque de la Mode.

La Cerimonia dei Fashion Awards é stata arricchita da alcuni momenti musicali: si sono esibiti la giovane talentuosa pianista monegasca Stella Almondo, il tenore Stefano Secco, la mezzo-soprano Sarah Punga e la violinista Zhang Zhang.

La Monte-Carlo Fashion Week prosegue nei prossimi giorni con il suo ricco calendario di appuntamenti esclusivi che, tra fashion show e momenti di incontro, culmineranno con le sfilate di chiusura  di Amber Lounge del brand genderless Alter di Pauline Ducruet, delle collezioni Swimwear Arloe, degli eleganti abiti di Gina Frias, e la rappresentazione femminile di Dea Madre, per concludere con lo stesso brand monegasco Crisoni che vestirà alcuni piloti internazionali.

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Festa della mamma: caccia al regalo perfetto

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Mancano pochissimi giorni alla Festa della Mamma e la redaione di DailyMood.it vuole darvi una mano nella scelta del regalo perfetto.

Ecco per voi qualche consiglio.

In occasione della festa della mamma, Deha propone vestiti e tute trendy e comode, che assecondano i movimenti per esprimere sempre la propria personalità.
Il vestito in jersey è impreziosito dalla trama con aspetto fiammato e dal taglio asimmetrico che dona femminilità e personalità. La vestibilità comoda e rilassata garantisce una sensazione di piacevolezza e libertà di movimento.
La tuta presenta una tintura con effetto vintage che aggiunge un tocco interessante e distintivo.

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Arena, invece, propone costumi con dettagli monogram: un mix & matchy perfetto per essere indossato dalla mamma e dalla figlia, fuori e dentro dall’acqua.
Per le mamme arena propone il bikini a fascia Monogram, un costume che combina la praticità e il comfort di un due pezzi con lo stile sportivo e la praticità di un costume intero. Le spalline sottili e lo slip a vita bassa abbracciano la figura con eleganza durante i momenti di svago. Per le piccole nuotatrici, il brand leader nel settore swimwear, promuove il bikini bralette Monogram: un costume a due pezzi sportivo e chic con una stampa allover con scritte arena e finiture a contrasto.
Al bikini, è possibile abbinare la cuffia in silicone Team Stripe, decorata con bande con logo riprese dai modelli degli anni Settanta, e le flip flop rifinite con sottili cinturini con il logo arena, per uno stile versatile da indossare tutta l’estate.

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Intimo uomo: consigli per la scelta e per l’abbinamento

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Quando si parla di capi di abbigliamento intimo, è naturale pensare alla lingerie femminile, mentre in realtà anche la biancheria intima da uomo è di notevole importanza sia per il benessere e il comfort, sia per creare un look equilibrato e piacevole.

Prima di tutto, occorre considerare che anche nella scelta dell’intimo uomo, essendo a contatto con la pelle, è necessario valutare le doti di comfort e di morbidezza, e accertarsi che non provochi disagio, irritazione o allergia.

Ciò significa che per abbinare l’intimo maschile è bene prestare attenzione al design, al colore, alla propria personalità e alle preferenze, così come a tessuti, fibre e filati, anche perché i capi underwear si indossano per tutta la giornata.

Verificare attentamente la qualità del materiale

Come si è detto, l’intimo uomo richiede materiali e filati della migliore qualità, anallergici, traspiranti e resistenti ai lavaggi frequenti, con un riguardo particolare per gli slip, poiché alcuni tessuti possono facilmente causare infiammazione e fastidio.

Per chi pratica regolarmente uno sport, il consiglio è quello di preferire capi intimi tecnici oppure realizzati in fibre naturali, che garantiscano la totale traspirazione e che siano progettati appositamente per l’attività fisica.

L’intimo maschile di qualità, prodotto con materiali selezionati, offre una piacevole sensazione di benessere e comfort e rappresenta un vantaggio anche economico, in quanto resiste molto a lungo anche con lavaggi frequenti.

Colori e modelli per gli slip da uomo

La scelta tra slip tradizionali e boxer dipende dalle preferenze personali, si può dire però che gli slip classici non subiscono gli effetti della moda e sono perfetti in ogni occasione, anche perché disponibili in un vasto assortimento di colori e modelli.

I tradizionali slip maschili, a vita bassa e non eccessivamente sgambati, rappresentano quindi una scelta sempre valida, sia nel tradizionale colore bianco, sia in altre tinte neutre, come nero o blu, nei rigati e nelle piccole fantasie.

I giovani, e comunque chi veste casual, preferiscono spesso i modelli di slip più fashion, realizzati con colori e fantasie di tendenza e con il caratteristico elastico in vita, ben visibile sotto i jeans a vita bassa, dove è stampato il marchio.

Negli ultimi anni si sono diffusi molto anche i boxer, ispirati ai pantaloncini dei pugili ma più corti e aderenti, scelti e apprezzati soprattutto dagli sportivi, poiché offrono ottime qualità di comfort e di aderenza.

Maglieria intima maschile: come abbinarla  

Anche per l’uomo, la maglieria intima è fondamentale in qualsiasi outfit, soprattutto nei mesi invernali, quando è necessario proteggersi del freddo senza rinunciare al comfort e alla raffinatezza.

Oltre alle tradizionali t-shirt e alle canotte, considerate oggi un capo di tendenza, i capi classici della maglieria intima da uomo sono le lupetto e i dolcevita, che spesso vengono indossati anche come un elemento dell’outfit, sotto alla giacca o alla felpa.

Per i mesi più freddi sono da preferirsi capi intimi in lana, misto lana o cotone caldo e felpato, mentre in primavera o estate i filati più adatti sono il cotone o le fibre elasticizzate come la lycra, adatte anche per lo sport.

 

 

 

 

 

 

 

 

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MARC O’POLO – A denim story, un jeans più sostenibile

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A DENIM STORY
L’obiettivo è produrre jeans più sostenibili.

Dall’acquisto e approvvigionamento delle materie prime, al raffinamento dei nostri processi di tintura e dei metodi di lavaggio. Il nostro viaggio verso un processo di produzione più responsabile. It’s on us!

I processi di tintura e lavaggio nella produzione convenzionale del denim mettono a dura prova l’ambiente con un consumo significativo di acqua, energia e prodotti chimici. Per rendere la produzione di jeans Marc O’Polo più rispettosa dell’ambiente, ci concentriamo su tre pilastri. Questi ruotano attorno all’utilizzo di materiali più sostenibili, all’implementazione di tecnologie di tintura dei filati più responsabili e alla valutazione dell’impatto ambientale delle nostre procedure di lavaggio. Affinché un jeans Marc O’Polo soddisfi gli elevati standard del brand, deve rispettare almeno il terzo pilastro, garantendo così che il punteggio complessivo dei processi di lavaggio sia classificato come “processo a basso impatto”. Più pilastri vengono soddisfatti, più il denim è rispettoso dell’ambiente.

1. MATERIALI PIÙ SOSTENIBILI
Promuoviamo l’uso di materiali più sostenibili come Tencel™ Lyocell, poliestere riciclato, nonché cotone riciclato e organico. Utilizziamo solo cotone biologico certificato e riciclato per i nostri prodotti in denim.

2. METODI DI TINTURA PIÙ RESPONSABILI
Per rendere i processi di tintura più rispettosi dell’ambiente ed efficienti sotto il profilo delle risorse, siamo attivamente alla ricerca di soluzioni che richiedano meno acqua ed energia, riducendo al minimo l’uso di sostanze chimiche. Pertanto, diamo priorità alle tecnologie di tintura avanzate che richiedono un dispendio minore di tali risorse rispetto ai metodi di tintura convenzionali.

3. PROCESSI DI LAVAGGIO PIÙ ECO-FRIENDLY
Misuriamo l’impatto ambientale dei nostri metodi di lavaggio utilizzando il software EIM (Environmental Impact Measurement) di Jeanologia®, che monitora il consumo di acqua, il consumo di energia, l’uso di prodotti chimici e la salute dei lavoratori. Per garantire che il punteggio complessivo dei nostri processi di lavaggio sia classificato come “processo a basso impatto”, adottiamo soluzioni rispettose dell’ambiente come la tecnologia laser e utilizziamo tessuti denim particolarmente adatti a questo scopo. Oltre a ciò, utilizziamo tecniche come il lavaggio con ozono e le tecnologie delle nanobolle Ed infine pietre sintetiche riutilizzabili.

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