Connect with us

Sfilate

Tutto il meglio della London Fashion Week

Published

on

È da poco calato il sipario sulla London Fashion Week, la seconda “Big 4” che, ancora una volta, ha spostato la maggior parte delle passerelle al digitale.

Ma mentre ci lasciamo prendere dalla nostalgia di quando potevamo ammirare dal vivo le collezioni mozzafiato di alcuni dei designer più innovativi ed irriverenti, partiamo subito dalle grandi novità.

Il vento di cambiamento nel mondo della moda ha inevitabilmente toccato anche Londra. Così, uno dei brand manifesto della moda britannica, Burberry, per questa edizione, ha deciso di non mostrare come di consueto la collezione uomo e donna. La prêt-à-porter donna, infatti, è stata utilizzata solo per mostrare capi e accessori da uomo. Ma il talentuosissimo direttore creativo del brand Riccardo Tisci ancora non ha svelato la data di presentazione della collezione femminile. Quello che è certo è che sarà a ridosso della messa in vendita, seguendo le orme di tanti altri colossi della moda come Gucci, Michael Kors, Saint Laurent e Celine.

Nonostante tutto, ancora una volta Londra è riuscita a regalarci altissimi momenti di moda, con la solita attenzione alla sperimentazione artistica che la contraddistingue.

E allora partiamo subito da Bora Aksu che ha presentato una collezione in cui a farla da padrone sono stati merletto, pizzo, rouche e una silhouette dalle linee morbide e a tratti destrutturate. Ma, come sempre, in Bora Aksu sono i dettagli a fare la differenza – questi look senza l’abbinamento dei lunghi e sofisticatissimi guanti o delle calze di pizzo non sarebbero certo la stessa cosa.

Ma se Bora Aksu guarda con nostalgia ad un’epoca del passato fatta di romanticismo, Apujan punta dritto al futuro, studia, edifica per poi decostruire innovativi accessori stampati in 3D. All’innovazione digitale, poi, mischia capi e tessuti tecnici da sportswear a capi e dettagli sartoriali in cui si alternano in modo omogeneo lustrini e reticolati. Il risultato? Incredibili look facilmente declinabili in versione casual e trendy. Nessuna fashion addicted rimarrà indifferente a “In Dreams, We Investigate”.

Tra futuro e passato, però, c’è chi guarda al presente e alle necessità di pensare nuovi look per tutte le donne che in questo momento sono costrette al confinamento domestico. È il caso della designer greca Eftychia Karamolegkou che realizza look minimalisti con tagli estremamente morbidi che hanno un solo obiettivo: la comodità. Apprezzabilissimo l’intento, ma tutta questa sobrietà… come si dice? Ah, ecco: “More is more and less is bored”.

Ma a restituire un po’ di vitalità, per fortuna, ci ha pensato Eirinn Hayhow, presentando una collezione fatti di eccessi e contrasti. Colori e taglie oversize ci hanno restituito la giusta dose di ottimismo e leggerezza. E ovviamente anche di “green” – tutte le tonalità cromatiche di questi capi sono state realizzate con il riutilizzo di scarti naturali di frutta e verdura.

E ancora Yuhan Wang che, con questa collezione, cogliamo a pieno la sua maturità artistica, grazie alla quale si raggiunge un equilibrio perfetto tra romanticismo e contemporaneità. Wang qui ha mischiato il cropped al suede sintetico, riappropriandosi delle sue radici culturali (i classici dipinti cinesi) ma sapendo guardare avanti. Chapeau!

E poi 16Arlington, forse tra i brand più attesi. Non ci sarà più la nostra beniamina Lena Dunham a sfilare, ma lo spirito irriverente e dall’impronta fortemente femminista è più vivo che mai. Piume, paillettes, pelle, saitan e colori talmente vivaci da risultare a tratti accecanti sono solo alcuni degli ingredienti di questa esplosiva ed irresistibile collezione. Insuperabile come sempre.

Ma a proposito di look iconici, impossibile non parlare di una delle designer britanniche più talentuose di sempre. Ci riferiamo a Molly Goddard ovviamente. Lei è l’incarnazione vivente del motto di Iris Apfel che inneggia all’eccesso.

Soprattutto per quest’ultima collezione, però, possiamo dire che la Goddard si è assolutamente superata, realizzando dei look che sono un omaggio esplicito alla teatralità. Abiti che giocano con il tipico “ton-sur-ton”, utilizzando il tulle in abbondanza e mettendo sempre le tonalità cromatiche brillanti al primo posto. Insomma, un capolavoro a tutti gli effetti.

Chiudiamo il nostro resoconto di tutto il meglio della settimana della moda londinese con Simone Rocha che, al contrario della Goddard, scegli dei colori molto più tenui ma senza rinunciare alla giusta dose di audacia. Il pastellato si alterna al total black, ma ciò che non manca mai è il volume, concesso in gran parte dalle mitiche maniche a palloncino – ormai must indiscusso – e ovviamente da balze e ruches, veri e propri marchi di fabbrica della maison.

La cifra stilistica di Rocha è sempre più chiara e definita, impossibile non riconoscere un suo capo, con quello sguardo quasi lirico oseremo dire, che non rinuncia all’amore per il retrò (basta guardare all’uso che fa di perle e ruches), senza mai dimenticarsi della dimensione moderna (il gioco di mix and match ne è un chiaro esempio). Come dire, “genio e sregolatezza”…

di Francesca Polici per Dailymood.it

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

16 + dodici =

Sfilate

VIVIERS FW24-24 collection “IN OUR ELEMENT(AL)

Published

on

Lezanne Viviers, stilista sudafricana attenta alla terra, torna nel calendario ufficiale della South Africa Fashion Week condividendo la passerella con Andrea Adamo per presentare l’uscita trans-stagionale a Johannesburg della sua collezione FW24-24 “IN OUR ELEMENT(AL)” nell’ambito di Fashion Bridges, un’iniziativa congiunta di Polimoda, CNMI e SAFW.

VIVIERS ha celebrato il suo 5° anniversario con la collezione trans-stagionale “IN OUR ELEMENT(AL)” alla SAFW, come alumni 2023 del Fashion Bridges Program, accanto ad Andrea Adamo.

Emersa sulla scena della SAFW attraverso il Fashion Bridges Program nell’aprile 2023, VIVIERS è tornata per la terza stagione consecutiva alla SAFW, rafforzando la sua dedizione per la moda locale e la sua aspirazione a creare una fiorente comunità della moda africana.

La sfilata ha commemorato il quinto anniversario di VIVIERS con una parte della sfilata Fashion Bridges alla South African Fashion Week, con VIVIERS che ha presentato la sua collezione come laureato del programma 2023, accanto ad Andrea Adamo, in associazione con @italyinsouthafrica.

Sulla passerella di Johannesburg è stato presentato il montaggio SAFW della collezione “IN OUR ELEMENT(AL) AW24”, presentata per la prima volta a febbraio nell’ambito del calendario ufficiale della Settimana della Moda di Milano.

“Nello spirito di UBUNTU, VIVIERS è orgogliosa e onorata di continuare a esporre alla SAFW nella nostra città natale, Johannesburg. Il continuo sostegno della nostra comunità di artigiani, sarti, creatori, sponsor e clienti, che hanno tutti contribuito in qualche modo alla creazione di VIVIERS, è profondamente apprezzato e riconosciuto.
Questo aprile, VIVIERS celebrerà il ‘coming of age’, il nostro anniversario di 5 anni, con una sfilata alla SAFW”, ha dichiarato Lezanne Viviers, direttore creativo e fondatore di VIVIERS.

La mostra segna un ulteriore passo avanti nel sostenere lo spazio ibrido collettivo e creativo di VIVIERS chiamato “Hub-of-The-Hand”, in cui i marchi collaborano con numerosi artigiani sudafricani, utilizzando materie prime sudafricane come Cape Wools, mohair sudafricano, prodotti di struzzo, oro e diamanti e pelle sudafricana, con l’idea di promuovere ulteriormente l’industria sudafricana dell’abbigliamento, del tessile e del lusso, oltre a preservare il patrimonio artigianale del Sudafrica.

L’obiettivo di Lezanne Viviers è ancora una volta quello di contribuire e affermare il Sudafrica come Eco-Hub o destinazione per l’artigianato di eccellenza nella produzione di lusso; un Paese che guida con il suo approccio lento e consapevole.

Completare la vetrina di una piattaforma globale come Milano con una mostra all’interno della SAFW di Johannesburg è un elemento cardine dell’impegno di VIVIERS nei confronti della comunità sudafricana e della sua eccellenza tessile e artigianale, offrendo l’opportunità di rivisitare la stagione con una prospettiva più turistica e trans-stagionale per entrare in contatto con il pubblico sudafricano.

 


“IN OUR ELEMENT(AL)” SAFW release – VIVIERS FW24 trans-seasonal collection

La collezione, che ha debuttato a Milano nel febbraio ’24 come parte del calendario AW24, è stata rielaborata per mostrarne la versatilità e la trans-stagionalità. VIVIERS ha voluto dimostrare come la stessa collezione potesse essere adattata sia al mercato sudafricano che a quello europeo.

Infatti, per la SAFW il brand ha collaborato con lo stilista locale Sahil Harilal del gioielliere di lusso Charles Greig per combinare i gioielli firmati VIVIERS con l’alta gioielleria classica, per mostrare come i preziosi cimeli di famiglia possano essere mescolati con i gioielli contemporanei nel vestire di tutti i giorni.

L’uscita comprendeva anche cappelli di stile diverso realizzati da Crystal Birch, collaboratrice di lunga data, più estivi e meno nostalgici di quelli di Milano. Il look complessivo di VIVIERS era di per sé una giustapposizione estremizzata: tradizionale e contemporaneo, invernale ed estivo, maschile e femminile, tutti combinati per mostrare lo stile e le preferenze individuali.

La presentazione ha incorporato più pezzi ready-to-wear per evidenziare la vestibilità quotidiana della collezione e per mostrare il suo potenziale commerciale come esplorato nel wholesale di questa stagione.

Sono stati aggiunti altri capi di maglieria in lana e mohair in una composizione di 80/20 lana e mohair, un omaggio alla collaborazione in corso con le Cape Wools e il Mohair del Sudafrica. Il nuovo abito e il top in maglia, così come l’abito sartoriale in maglia, hanno esplorato alcuni stili firmati VIVIERS, in forma di maglia trans-stagionale, in previsione della prossima collezione.

La sfilata è stata accompagnata da un breve video concettuale creato internamente con musiche originali scritte e prodotte da Alessandro Gigli, realizzate appositamente per valorizzare il concetto della collezione. Il video rappresenta un cambiamento nella coscienza dell’umanità e termina con lo sbocciare di un fiore di loto bianco, simbolo del cuore di VIVIERS.

Lo show si è aperto con questo breve video concettuale, che esplora anche la dualità interiore: luce e ombra, maschile e femminile. Utilizzando luci UV, il video ha messo in evidenza dettagli di gioielli e abiti appositamente studiati per essere esaltati da questo effetto. Tutte le modelle si sono riunite sul palcoscenico in completa oscurità, dove le luci UV hanno continuato a illuminare gli elementi stilistici, come scena di apertura della sfilata.

Questo slideshow richiede JavaScript.

 

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Sfilate

Chanel – Fall-Winter 2024/25 Ready-To-Wear Collection

Published

on

Deauville is where everything started for the House. 1912, the creation of her hat shop and then very quickly the first clothes with their visionary, radical style. It’s where it all began for Gabrielle Chanel. This story is very close to my heart,” confides Virginie Viard. On the racecourse, on the seaside, at the gaming table, in restaurants and palaces, on the “Planches” boardwalk: everything is about elegance and self-staging.

For this collection, we recreated the Deauville boardwalk, she adds. Giant screens on which long, romantic silhouettes stroll in the light from dawn to dusk.” Shrouded in mystery, the models walk along the beach. The 1920s and 70s cross paths and intertwine.

Androgynous and cinematic, the CHANEL Fall-Winter 2024/25 Ready-to-Wear collection imagined by Virginie Viard draws its femininity from Gabrielle Chanel’s own wardrobe and its masculinity from the subtle elegance of winter sojourns by the sea. Broad-shouldered peacoats and long dressing-gown-style belted coats are worn over tweed suits – box-pleated skirts, culottes or cropped trousers –, drop-front trousers or trousers with tabs at the back.


Chunky sailor sweaters and knits featuring the landscapes of Deauville alternate with silk blouses with middy collars, herringbone prints, low-cut tops with flounces, jumpsuits and negligees whose delicacy evokes gentle waves breaking and a soft wind blowing.

The palette takes its vibrant or pastel shades of pink, mauve, orange and pale blue from the ever-changing colours of the Deauville sky, along with brown and gold lamé. 35mm film and cinema tickets: prints refer to the town’s connection with the 7th art, its American Film Festival and Claude Lelouch’s A Man and a Woman, to which Inez and Vinoodh’s film opening the show pays tribute.

The silhouette of David Bowie, the magnetism of film stars walking on the sand, like Anouk Aimée, a great friend of Gabrielle Chanel… this collection pays homage to these familiar figures.”

The iconic bags are omnipresent, as are the pastel-hued wide-brimmed hats, colourful silk scarves, heeled knee-high boots and thigh-high boots in sheepskin, a direct nod to Anouk Aimée’s coat in A Man and a Woman.

It’s a very warm collection, with layers of materials, colours and volumes. It pays tribute to Deauville, the legendary place where Gabrielle Chanel’s destiny changed forever.”

Copyright CHANEL

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Sfilate

Paloma Wool presents their Autumn-Winter 2024 Collection

Published

on

The collection follows spontaneous effortlessness with further emphasis on a defined silhouette. From the iconic graphic knitwear to the brand’s elevated streetwear with technical materials; paloma wool’s collection exudes a sense of sophistication and versatility. Velvet pieces imbue femininity and elevate the overall aesthetic with a touch of luxury, while multiposition pieces offer various styling options. The inclusion of silk garments facilitates effortless layering, and argyle-printed knitwear sets a distinctive tone throughout the collection.

The show was led by a performance directed by Carlota Guerrero, in which a group of women carried out an experimental pétanque game, and styled by Emilie Kareh.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Trending