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La Christmas Shopping Experience accende MonteNapoleone District

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MonteNapoleone

MonteNapoleoneMonteNapoleone District si prepara al Natale. Le vie Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Santo Spirito, Borgospesso e Bagutta dal 27 novembre all’8 gennaio saranno teatro della magica atmosfera natalizia: musica, luci e un grande albero di Natale. Luci anche nelle periferie e una iniziativa benefica a favore di Oxfam.

Milano si prepara al Natale sulle note dei più bei canti natalizi suonati dalla Fanfara del III Reggimento Carabinieri di Lombardia. Mercoledì 29 novembre alle ore 19 la parata si snoderà lungo via Montenapoleone fino ad arrivare in piazzetta Croce Rossa dove verranno accese le luci dell’imponente albero di Natale, offerto da Banca del Fucino, dando il via ad una kermesse che fino all’8 gennaio illuminerà a festa il Quadrilatero della moda. Grazie a MonteNapoleone District, che rappresenta ad oggi centocinquanta Global Luxury Brand e gli Hotel cinque stelle lusso partner, il cuore della città pulserà all’unisono per far vivere a milanesi e turisti lo spirito del Natale.

Come ricorda Guglielmo Miani, presidente di MonteNapoleone District, “Con la Christmas Shopping Experience che da ormai sette anni organizziamo nelle vie del Quadrilatero, Milano è più calda ed emozionante e, grazie a questa atmosfera speciale che si respira in tutte le più importanti metropoli internazionali, da Londra a Parigi a New York, contribuiamo a rendere la nostra città una meta ambita anche durante le festività natalizie. E oltre alle sei vie coinvolte dall’associazione anche quest’anno e per il quarto anno consecutivo illumineremo il quartiere Ponte Lambro a riconferma del nostro impegno alla valorizzazione delle zone periferiche della città“.

In piazzetta Croce Rossa, Banca del Fucino – banca privata, fondata nel 1923 dai principi Torlonia e tutt’oggi di proprietà della famiglia – rinnova l’impegno preso l’anno passato accendendo il grande albero di Natale, un imponente Abete “Nordmanniana” di 18 metri che con le sue luci rallegrerà l’intera area circostante.

Quest’anno lungo le vie Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Borgospesso e Bagutta, MonteNapoleone District inaugura un gioco di luci creato inanellando lampadari di luce alternati a sfere in abete verde. In via Santo Spirito invece, nel rispetto delle caratteristiche intrinseche di questa antica strada, l’allestimento prevede una decorazione con steli di pino, ornati da fiamme di luce e da boule in pino verde.

Al contempo, la musica “di gran classe” selezionata appositamente da Radio Monte Carlo farà da sottofondo allo shopping e passeggiando in via Montenapoleone si potranno ammirare diverse esposizioni: Audi, l’unico marchio automobilistico premium ad offrire una serie di vetture (A3, A4 e A5) ad alimentazione bivalente basata sulla tecnologia benzina TFSI e gas naturale compresso, presenta l’innovativa gamma Audi g-tron. Proseguendo si trovano l’installazione fotografica realizzata da acqua Valverde e la teca intitolata “Il lusso è servito”, allestita dal Department for International Trade (DIT) del Consolato Generale Britannico di Milano che, sotto l’egida Luxury is Great, proporrà un viaggio nell’art de la table e giftware del Regno Unito.

Nel weekend del 16/17 dicembre la “Christmas Shopping Experience” ci sorprenderà con tanti eventi pensati per grandi e piccini: un simpatico Babbo Natale e il suo elfo allieteranno le giornate dedicate agli acquisti regalando cioccolatini della Pasticceria Marchesi.

Accanto all’albero di Natale, in piazzetta Croce Rossa, il Consolato Britannico in collaborazione con Oxfam organizzerà un esclusivo set fotografico di beneficenza dal titolo “A Picture for Oxfam”: all’interno di una tipica cabina telefonica inglese un fotografo professionista scatterà una Polaroid in cambio di un’offerta minima di 10 euro e il ricavato sarà devoluto per intervenire nella gestione e nella distribuzione d’acqua potabile nei paesi colpiti dalle emergenze idriche.

Per informazioni: www.montenapoleone.luxury/it.html

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Yumi Karasumaru Yumi’s New School – ユミの新しい学校

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Venerdì 10 maggio 2024 alle ore 19, a Palazzo Vizzani, sede dell’associazione bolognese Alchemilla, apre al pubblico Yumi’s New School – ユミの新しい学校, mostra personale di Yumi Karasumaru, a cura di Roberto Pinto.

Il progetto Yumi’s New School, è stato cucito su misura sulla figura dell’artista, per svelare alcuni degli aspetti più significativi del suo lavoro. Nel percorso artistico di Yumi Karasumaru si intrecciano la relazione con le sue radici, il Giappone, e il suo approdo in Italia. Proprio questa distanza con la sua cultura di provenienza le ha permesso di ripercorrere ricordi, memorie, drammi personali e collettivi, riti e abitudini del Paese del Sol Levante, senza cadere nella trappola della retorica o del celebrativo, ma con uno sguardo interrogativo e conoscitivo. Nelle sue opere –quadri, disegni e performance – troviamo la necessità di creare un dialogo con gli spettatori attraverso una contaminazione tra “Storia” e storie personali, tra collettivo, pubblico, e l’intimo, il privato.

Con Yumi’s New School, l’artista vuole ulteriormente assottigliare la distanza con il pubblico costruendo un’esperienza condivisa, attraverso due distinte performance ma anche trasformando una parte dello spazio espositivo in un suo studio temporaneo in cui i visitatori saranno invitati a lavorare accanto a lei per tutta la durata della mostra, condividendo i processi ideativi e realizzativi. La performance inedita che si potrà vedere in occasione dell’inaugurazione del 10 maggio, Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai, si incentra sull’incredibile esperienza di Hiroo Onoda, soldato giapponese, rimasto per quasi trenta anni nella giungla di una sperduta isola nell’arcipelago delle Filippine, credendo che la seconda guerra mondiale non fosse finita. La performance che sarà presentata il 22 maggio, The Double Pop Songs, è frutto di una selezione di canzoni pop giapponesi, denudate dalla musica, le cui parole saranno proiettate sul corpo dell’artista in kimono bianco, come fosse uno schermo.

Due sale verranno allestite con una serie di dipinti: la prima comprenderà una decina di lavori selezionati dalla vastissima serie “Facing Histories” realizzata nel 2015, in occasione dell’anniversario dell’esplosione atomica di Hiroshimae e Nagasaki; nella seconda sala troveranno spazio alcuni lavori di medie dimensioni su tela e su carta della nuova serie “Learning from the past”, ispirata all’arte giapponese del periodo Edo. Una terza sala sarà dedicata alla proiezione dei video delle performance realizzate dall’artista durante la sua carriera.
Una quarta sala, infine, ospiterà il suo atelier temporaneo, un laboratorio aperto a tutti il cui l’obiettivo è di lavorare insieme, discutere, offrire il proprio sguardo e accogliere lo sguardo altrui. Si potrà, dunque, assistere al processo di realizzazione di un’opera dell’artista, per capire dall’interno la sua poetica, e anche provare a disegnare accanto a lei.

Performance:
10 maggio, ore 21
Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai
22 maggio, ore 20 e 21 (necessaria la prenotazione)
The Storyteller – il narratore, The Double Pop Songs

Incontri:
16 maggio, ore 18, con Roberto pinto
23 maggio, ore 18, con Uliana Zanetti
30 maggio, ore 18, con Igort

Yumi Karasumaru Yumi’s New School – ユミの新しい学校
a cura di Roberto Pinto
10 maggio – 1 giugno 2024
Opening: venerdì 10 maggio, ore 19-22
Alchemilla, Palazzo Vizzani
Via Santo Stefano 43, Bologna

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10·Corso·Como e Yohji Yamamoto annunciano la mostra Yohji Yamamoto. Letter to the future

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Per la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer.
10·Corso·Como Galleria, 16.5 – 31.7.24

Nel nuovo capitolo di 10·Corso·Como, secondo la visione di Tiziana Fausti, lo spazio espositivo della Galleria continua la sua programmazione dedicata alla cultura della moda con un progetto speciale del designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Conosciuto come il poeta del nero, fin dall’inizio della sua carriera, il lavoro di Yamamoto è stato riconosciuto per aver sfidato le convenzioni dello stile. Le sue collezioni hanno ridefinito l’idea di bellezza, sovvertendo gli stereotipi, alla ricerca di una nuova geografia del corpo e di una silhouette universale.

Presentato da 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto, il progetto curato da Alessio de’Navasques – curatore e docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo.

La luminosità della rinnovata Galleria di 10·Corso·Como – ritornata alla sua essenza di spazio industriale – evoca un allestimento puro e lineare, per restituire un’infinita e universale, misteriosa bellezza. In un percorso concepito come un’unica installazione, è chiaro il messaggio di Yohji Yamamoto a Milano e all’Italia, come luogo della creatività per antonomasia. “Io voglio disegnare il tempo” aveva affermato nell’idea di continuità tra passato e presente, che ha condiviso in tutta la sua carriera. Il percorso espositivo indaga l’opera dello stilista che ha fatto della poesia degli abiti strutturati, ma eterei, tagliati e riassemblati – dove penetra lo spazio dei nostri pensieri, delle nostre emozioni – la sua firma di riconoscimento.

Una dichiarazione sul senso universale della forma attraverso i colori assoluti del bianco, del nero e del rosso: gli abiti diventano parole di una letteratura sul rapporto tra corpo e spazio. Per il designer non è un corpo oggettivato da segni e codici di riconoscimento del genere, ma è un corpo che agisce sull’abito e lo trasforma: una moda radicale, che valorizza l’interiorità di chi li indossa.

Yohji Yamamoto.
Letter to the Future
A cura di Alessio de′ Navasques
10·Corso·Como Galleria
16.5 – 31.7.2024
Tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Ingresso libero

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La mostra “QUEEN UNSEEN / Peter Hince” incontra il genio artistico di Marco Nereo Rotelli in occasione della Milano Design Week 2024 con l’evento “Freddie’s Mirrors”

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Dal 16 al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week 2024, presso Fondazione Luciana Matalon e nell’ambito della mostra “Queen Unseen | Peter Hince” il mondo della musica e del design si contaminano in “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli in cui le parole delle canzoni dei Queen diventano cifra espressiva impressa su specchi vintage.

Il 16 aprile alle 11.00 in programma la live performance inaugurale dell’artista.

Si moltiplicano le proposte per il pubblico per vivere in maniera sempre nuova l’esperienza della mostra “QUEEN UNSEEN | Peter Hince”, ospitata e prorogata dato il grande successo sino al 5 maggio presso la Fondazione Luciana Matalon di Milano.

Anche in occasione della Milano Design Week 2024, uno degli eventi artistici e mediatici più importanti al mondo, il viaggio nel mondo della celebre band raccontato attraverso le bellissime immagini inedite di Peter Hince, road manager e assistente personale di Freddie Mercury, e da rari oggetti e cimeli, non poteva che essere arricchito da una proposta originale per offrire al pubblico un’esperienza aggiuntiva.

Dalla contaminazione della musica anni ’70 e del design di quell’epoca attualizzato in chiave moderna nasce l’idea di “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli che sarà protagonista presso la Fondazione Luciana Matalon dal 16 al 21 aprile, all’interno della Mostra già in essere e che è pensato come omaggio ai testi delle canzoni di una band così simbolica.

Il concept consiste in una serie di iconici specchi ad unghia vintage (il famoso modello progettato dall’architetto Rodolfo Bonetto), tutti diversi e disposti in un cerchio magico, che verranno personalizzati con alcune parole tratte dalle canzoni dei Queen, secondo la cifra stilistica che contraddistingue Rotelli, la scrittura di/segnata.

La creazione delle opere avverrà durante una live-performance di Rotelli in occasione della inaugurazione il 16 aprile alle ore 11.00: gli specchi rimarranno allestiti per tutta la durata della Design Week e potranno anche essere successivamente acquistati.

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