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Artistar Jewels 2017

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Artistar Jewels 2017 – The Contemporary Jewel as never seen before

Artistar Jewels apre ufficialmente le porte al gioiello contemporaneo internazionale durante la settimana della moda di Milano e svela le novità della quarta edizione.
Gillo Dorfles, GianCarlo Montebello e Philip Sajet sono i guest della prossima edizione.

Artistar Jewels è l’appuntamento imperdibile per gli amanti del gioiello contemporaneo. Dal 23 al 26 febbraio 2017 parteciperanno alla quarta edizione 142 designer internazionali provenienti da oltre 30 Paesi con oltre 350 creazioni in mostra, la maggior parte delle quali inedite. Per la prima volta l’evento si svolgerà all’interno della prestigiosa cornice di Palazzo Giureconsulti di Milano durante la fashion week di febbraio con il patrocinio del Comune di Milano. La prossima edizione, che segna un aumento di iscritti +40% rispetto alla stessa edizione del 2016, si arricchisce di nomi prestigiosi e ospiterà le straordinarie creazioni di Gillo Dorfles per San Lorenzo, GianCarlo Montebello e Philip Sajet. L’evento è aperto alla città con ingresso gratuito.

Artistar Jewels è l’evento fondato dal designer Enzo Carbone nel 2012 e oggi è un punto di riferimento nel panorama del gioiello contemporaneo. Una vetrina internazionale per artisti affermati e trampolino di lancio per creativi emergenti. I partecipanti presentano i loro lavori, pezzi unici o piccole serie, selezionati per l’alto valore artistico, per la sperimentazione tecnica e la ricerca stilistica. Body ornament fortemente evocativi, molto diversi per materiali utilizzati e tecniche impiegate ma uniti dal fil rouge della narrazione di una storia, sempre presente in ogni creazione. Si tratta di un progetto nato con l’intento di diffondere la cultura del gioiello contemporaneo e volto ad anticipare le future tendenze del mercato, una delle prime realtà italiane che ha sfruttato le potenzialità della rete per implementare la commercializzazione del gioiello contemporaneo.
È l’unico contest in Italia, e uno dei pochi al mondo, che offre al pubblico una lettura inedita e trasversale sulle ultime evoluzioni del gioiello contemporaneo e offre a tutti i designer selezionati l’eccezionale possibilità di partecipare a una mostra prestigiosa, collaborare con esperti di settore, partecipare a un contest, vendere le proprie creazioni tramite la piattaforma di shop online dedicata www.artistarjewels.com e vedere i propri lavori in una pubblicazione distribuita a livello internazionale.

Anche per questa edizione i partecipanti vedranno pubblicati gli scatti dello shooting fotografico, organizzato da Artistar, all’interno del volume Artistar Jewels 2017 e per questa edizione curato dal fotografo Federico Barbieri. Il libro, edito dalla casa editrice Logo Fausto Lupetti, sarà disponibile su una rete nazionale e internazionale: venduto in tutte le librerie in Italia e nelle principali capitali europee, e spedito a oltre 5000 addetti del settore.

La giuria si compone di nuovi volti: Elisabetta BarracchiaDirettore di Vogue Accessory e Direttore Creativo Moda di Vanity FairMaristella Campi – giornalista di moda – Bianca Cappello – storica e critica del gioiello – Gianni De Liguoro – socio fondatore e stilista del brand De Liguoro e protagonista di una esposizione inedita all’interno di una special area – Guido Solari – fondatore e titolare della Scuola orafa Ambrosiana di Milano via Savona, 20Liza Urla – una delle top jewellery blogger più famose e fondatrice di GEMOLOGUE.

I tre vincitori avranno l’opportunità di partecipare gratuitamente ad Artistar Jewels 2018 e apparire all’interno dei contenuti speciali del libro che sarà pubblicato nel 2018.
Altra importante novità è rappresentata dall’opportunità, per uno dei partecipanti, di collaborare con il brand di bijoux De Liguoro. Scelto direttamente dal fondatore e membro di giuria Giovanni De Liguoro che negli anni Ottanta ha collaborato con i brand più prestigiosi dell’alta moda Made in Italy da Trussardi ad Alberta Ferretti, l’artista potrà contribuire alla personalizzazione di un gioiello della maison che entrerà in produzione. Una iniziativa volta a creare nuove sinergie e che rappresenta una perfetta sintesi tra tradizione e innovazione. Per un designer under 27 la Scuola Orafa Ambrosiana di Milano offrirà la partecipazione gratuita al corso di Oreficeria Professionale per apprendere tutte le tecniche più importanti di laboratorio realizzando diversi oggetti di oreficeria progettati dalla Scuola. Infine, per la prima volta, una selezione delle opere in mostra sarà ospitata presso prestigiose gallerie di settore: Spazio Espositivo Adiacenze di Amerigo Mariotti e Daniela Tozzi a Bologna, Creativity Oggetti di Susanna Maffini a Torino e il Concept Store Tiberius a Vienna.

Sono molto orgoglioso dei risultati raggiunti in questi quattro anni e siamo molto contenti di annunciare la nuova edizione di Artistar Jewels ancora più ricca di contenuti e collaborazioni. Il settore del gioiello contemporaneo è in crescita e stiamo investendo molto nelle attività di scouting e nella comunicazione e questi sforzi ci stanno dando risultati sorprendenti. Artistar è un progetto unico nel suo genere, che offre visibilità a 360 gradi e occasioni di business. Milano è una città strategica. – afferma Enzo Carbone founder di Artistar e prosegue – Noi di Artistar Jewels accogliamo tutte le esigenze del mercato lavorando per dare il massimo risalto a tutti i protagonisti del settore. La settimana della moda è un’occasione fondamentale per far conoscere agli operatori del settore più influenti le eccellenze internazionali che animano il mondo del gioiello contemporaneo e sarà anche uno dei pochi eventi del periodo aperti alla città e a ingresso gratuito. Perché diffondere la cultura del gioiello contemporaneo che spazia tra arte, moda e design, connotato da forte potenza narrativa, capace di scardinare le regole del gioiello tradizionalmente inteso, ancora poco conosciuto in Italia è, per noi di Artistar, non un lusso esclusivo ma un dovere inclusivo”.
Il 24 febbraio a Palazzo Giureconsulti saranno proclamati i vincitori del contest con un evento su invito.
#artistarjewels2017

VADEMECUM
Artistar Jewel 2017 dal 23- al 26 febbraio 2017
Palazzo dei Giureconsulti, Milano
Via Mercanti, 2

Orario: 9:30 – 18:00 (aperto al pubblico)
INGRESSO GRATUITO

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Yumi Karasumaru Yumi’s New School – ユミの新しい学校

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Venerdì 10 maggio 2024 alle ore 19, a Palazzo Vizzani, sede dell’associazione bolognese Alchemilla, apre al pubblico Yumi’s New School – ユミの新しい学校, mostra personale di Yumi Karasumaru, a cura di Roberto Pinto.

Il progetto Yumi’s New School, è stato cucito su misura sulla figura dell’artista, per svelare alcuni degli aspetti più significativi del suo lavoro. Nel percorso artistico di Yumi Karasumaru si intrecciano la relazione con le sue radici, il Giappone, e il suo approdo in Italia. Proprio questa distanza con la sua cultura di provenienza le ha permesso di ripercorrere ricordi, memorie, drammi personali e collettivi, riti e abitudini del Paese del Sol Levante, senza cadere nella trappola della retorica o del celebrativo, ma con uno sguardo interrogativo e conoscitivo. Nelle sue opere –quadri, disegni e performance – troviamo la necessità di creare un dialogo con gli spettatori attraverso una contaminazione tra “Storia” e storie personali, tra collettivo, pubblico, e l’intimo, il privato.

Con Yumi’s New School, l’artista vuole ulteriormente assottigliare la distanza con il pubblico costruendo un’esperienza condivisa, attraverso due distinte performance ma anche trasformando una parte dello spazio espositivo in un suo studio temporaneo in cui i visitatori saranno invitati a lavorare accanto a lei per tutta la durata della mostra, condividendo i processi ideativi e realizzativi. La performance inedita che si potrà vedere in occasione dell’inaugurazione del 10 maggio, Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai, si incentra sull’incredibile esperienza di Hiroo Onoda, soldato giapponese, rimasto per quasi trenta anni nella giungla di una sperduta isola nell’arcipelago delle Filippine, credendo che la seconda guerra mondiale non fosse finita. La performance che sarà presentata il 22 maggio, The Double Pop Songs, è frutto di una selezione di canzoni pop giapponesi, denudate dalla musica, le cui parole saranno proiettate sul corpo dell’artista in kimono bianco, come fosse uno schermo.

Due sale verranno allestite con una serie di dipinti: la prima comprenderà una decina di lavori selezionati dalla vastissima serie “Facing Histories” realizzata nel 2015, in occasione dell’anniversario dell’esplosione atomica di Hiroshimae e Nagasaki; nella seconda sala troveranno spazio alcuni lavori di medie dimensioni su tela e su carta della nuova serie “Learning from the past”, ispirata all’arte giapponese del periodo Edo. Una terza sala sarà dedicata alla proiezione dei video delle performance realizzate dall’artista durante la sua carriera.
Una quarta sala, infine, ospiterà il suo atelier temporaneo, un laboratorio aperto a tutti il cui l’obiettivo è di lavorare insieme, discutere, offrire il proprio sguardo e accogliere lo sguardo altrui. Si potrà, dunque, assistere al processo di realizzazione di un’opera dell’artista, per capire dall’interno la sua poetica, e anche provare a disegnare accanto a lei.

Performance:
10 maggio, ore 21
Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai
22 maggio, ore 20 e 21 (necessaria la prenotazione)
The Storyteller – il narratore, The Double Pop Songs

Incontri:
16 maggio, ore 18, con Roberto pinto
23 maggio, ore 18, con Uliana Zanetti
30 maggio, ore 18, con Igort

Yumi Karasumaru Yumi’s New School – ユミの新しい学校
a cura di Roberto Pinto
10 maggio – 1 giugno 2024
Opening: venerdì 10 maggio, ore 19-22
Alchemilla, Palazzo Vizzani
Via Santo Stefano 43, Bologna

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10·Corso·Como e Yohji Yamamoto annunciano la mostra Yohji Yamamoto. Letter to the future

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Per la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer.
10·Corso·Como Galleria, 16.5 – 31.7.24

Nel nuovo capitolo di 10·Corso·Como, secondo la visione di Tiziana Fausti, lo spazio espositivo della Galleria continua la sua programmazione dedicata alla cultura della moda con un progetto speciale del designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Conosciuto come il poeta del nero, fin dall’inizio della sua carriera, il lavoro di Yamamoto è stato riconosciuto per aver sfidato le convenzioni dello stile. Le sue collezioni hanno ridefinito l’idea di bellezza, sovvertendo gli stereotipi, alla ricerca di una nuova geografia del corpo e di una silhouette universale.

Presentato da 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto, il progetto curato da Alessio de’Navasques – curatore e docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo.

La luminosità della rinnovata Galleria di 10·Corso·Como – ritornata alla sua essenza di spazio industriale – evoca un allestimento puro e lineare, per restituire un’infinita e universale, misteriosa bellezza. In un percorso concepito come un’unica installazione, è chiaro il messaggio di Yohji Yamamoto a Milano e all’Italia, come luogo della creatività per antonomasia. “Io voglio disegnare il tempo” aveva affermato nell’idea di continuità tra passato e presente, che ha condiviso in tutta la sua carriera. Il percorso espositivo indaga l’opera dello stilista che ha fatto della poesia degli abiti strutturati, ma eterei, tagliati e riassemblati – dove penetra lo spazio dei nostri pensieri, delle nostre emozioni – la sua firma di riconoscimento.

Una dichiarazione sul senso universale della forma attraverso i colori assoluti del bianco, del nero e del rosso: gli abiti diventano parole di una letteratura sul rapporto tra corpo e spazio. Per il designer non è un corpo oggettivato da segni e codici di riconoscimento del genere, ma è un corpo che agisce sull’abito e lo trasforma: una moda radicale, che valorizza l’interiorità di chi li indossa.

Yohji Yamamoto.
Letter to the Future
A cura di Alessio de′ Navasques
10·Corso·Como Galleria
16.5 – 31.7.2024
Tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Ingresso libero

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La mostra “QUEEN UNSEEN / Peter Hince” incontra il genio artistico di Marco Nereo Rotelli in occasione della Milano Design Week 2024 con l’evento “Freddie’s Mirrors”

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Dal 16 al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week 2024, presso Fondazione Luciana Matalon e nell’ambito della mostra “Queen Unseen | Peter Hince” il mondo della musica e del design si contaminano in “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli in cui le parole delle canzoni dei Queen diventano cifra espressiva impressa su specchi vintage.

Il 16 aprile alle 11.00 in programma la live performance inaugurale dell’artista.

Si moltiplicano le proposte per il pubblico per vivere in maniera sempre nuova l’esperienza della mostra “QUEEN UNSEEN | Peter Hince”, ospitata e prorogata dato il grande successo sino al 5 maggio presso la Fondazione Luciana Matalon di Milano.

Anche in occasione della Milano Design Week 2024, uno degli eventi artistici e mediatici più importanti al mondo, il viaggio nel mondo della celebre band raccontato attraverso le bellissime immagini inedite di Peter Hince, road manager e assistente personale di Freddie Mercury, e da rari oggetti e cimeli, non poteva che essere arricchito da una proposta originale per offrire al pubblico un’esperienza aggiuntiva.

Dalla contaminazione della musica anni ’70 e del design di quell’epoca attualizzato in chiave moderna nasce l’idea di “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli che sarà protagonista presso la Fondazione Luciana Matalon dal 16 al 21 aprile, all’interno della Mostra già in essere e che è pensato come omaggio ai testi delle canzoni di una band così simbolica.

Il concept consiste in una serie di iconici specchi ad unghia vintage (il famoso modello progettato dall’architetto Rodolfo Bonetto), tutti diversi e disposti in un cerchio magico, che verranno personalizzati con alcune parole tratte dalle canzoni dei Queen, secondo la cifra stilistica che contraddistingue Rotelli, la scrittura di/segnata.

La creazione delle opere avverrà durante una live-performance di Rotelli in occasione della inaugurazione il 16 aprile alle ore 11.00: gli specchi rimarranno allestiti per tutta la durata della Design Week e potranno anche essere successivamente acquistati.

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