Mood Town
14 mete tutte da scoprire nell’Atlante di Bellezza che racconta i luoghi lontani dal turismo di massa
Dal complesso minerario dell’Argentiera in Sardegna fino alla Capitolare di Verona, la più antica biblioteca al mondo ancora in attività: vivere un’esperienza unica esplorando località insolite e suggestive
Chi è ancora indeciso su quale tragitto scegliere per raggiungere la destinazione estiva, può prendere spunto dall’Atlante della Fondazione Italia Patria della Bellezza che, per questa estate o per un viaggio fuoristagione, propone 14 mete fuori dai circuiti turistici più noti – selezionate tra oltre 500 realtà mappate nella raccolta presente sul sito della Fondazione – ideali per trascorrere qualche ora al riparo dalla massa vacanziera. Ogni sito rappresenta un esempio significativo di come la bellezza e l’uso sostenibile del territorio possano coesistere.
“L’Atlante nasce – come spiega Giovanni Lanzone segretario generale della Fondazione – per catalogare le meraviglie del nostro paese e per vivere la bellezza e usarla come un modello di sviluppo. Nello scegliere le mete abbiamo seguito una linea mediana, realtà culturali né troppo grandi, né troppo piccole, però significative per il loro senso e il loro uso, e soprattutto che hanno sempre dietro di loro una comunità d’opera”.
Nord Italia
- Biblioteca Capitolare di Verona: Sorge nella Cattedrale di Verona ed è considerata la più antica biblioteca al mondo ancora in attività. La Biblioteca Capitolare di Verona custodisce una straordinaria collezione di oltre 1200 manoscritti che abbracciano diverse discipline, mostrando l’intreccio tra conoscenza sacra e profana che ha plasmato la cultura occidentale. Tra i suoi tesori più preziosi spicca la copia più antica al mondo del “De Civitate Dei” di Sant’Agostino, risalente al V secolo. Di pari importanza sono le “Istituzioni di Gaio”, un testo unico di giurisprudenza romana classica del V secolo, sopravvissuto intatto alle revisioni successive. L’VIII secolo ha regalato l'”Indovinello Veronese”, considerato il primo scritto in proto-italiano.
- Horti dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia: inaugurato nel settembre 2022, questo parco di 35.000 mq all’interno del complesso del collegio Borromeo offre un intreccio di habitat naturali, arte contemporanea, riflessione culturale e inclusione sociale al quale la Fondazione Arnaldo Pomodoro ha contribuito con il comodato gratuito di sei sculture monumentali. Il parco include anche un’area archeologica e una mostra permanente di sculture e pitture murali. (chiusura dal 29 luglio al 6 settembre)
- Sacra di San Michele, Sant’Ambrogio di Torino: Questa abbazia, costruita tra il 983 e il 987 d.C., domina l’ingresso della Valle di Susa con maestosa presenza. Un tempo rifugio benedettino, ora custodita dai Rosminiani, la Sacra fonde storia, spiritualità e paesaggio mozzafiato. Ha ispirato “Il nome della Rosa” di Umberto Eco e continua ad attirare visitatori da tutta Europa, incantati dal suo mistero millenario e dalla sua bellezza senza tempo.
- Poggiolo Rifugio Re-Esistente a Marzabotto, Emilia Romagna: Il Poggiolo è un punto di ristoro e socialità nel Parco Storico e Naturale di Monte Sole, sull’Appennino bolognese. Il luogo ha un grande valore storico, essendo stato teatro della strage di Marzabotto del 1944, mentre dal 2020, Ozono Factory sta rigenerando lo spazio, mirando a stimolare lo sviluppo turistico, economico e sociale del territorio. Il rifugio valorizza la bellezza dell’Appennino, organizza eventi culturali gratuiti, sostiene la sperimentazione artistica e difende i valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo.
Centro Italia
- Borghi Sibillini, Ascoli Piceno: Un tesoro nascosto nel cuore d’Italia, un luogo dove il tempo sembra aver rallentato il suo corso: questo ambizioso progetto abbraccia 10 comuni tra le province di Ascoli Piceno e Fermo, promettendo di svelare le meraviglie di questo angolo incantato delle Marche. Antichi borghi, ricchi di storia e fascino, punteggiano il paesaggio come preziose gemme. I Borghi Sibillini offrono un’esperienza che va oltre il semplice turismo ma sono un invito a immergersi in un mondo dove ogni angolo racconta una storia e ogni sapore evoca un ricordo.
- Istituto Centrale per la Grafica, Roma: Nel cuore di Roma, l’Istituto Centrale per la Grafica si fonde armoniosamente con uno dei simboli più iconici della città eterna: la Fontana di Trevi. Meno noto dei grandi musei romani, è un prezioso archivio ospitato nel Palazzo della Calcografie e Palazzo Poli: vanta collezioni di 25.000 disegni, oltre 100.000 stampe e 17.000 fotografie, oltre a una stamperia, biblioteca tecnica e laboratori di restauro. Per ampliare il suo pubblico, soprattutto tra i giovani, l’Istituto ha avviato nuove iniziative: un concorso “Video-Art” per opere da proiettare sui palazzi, premi di laurea, video promozionali e una pubblicazione sulla sua collezione di grafica e arte contemporanea. Questi progetti mirano a valorizzare il patrimonio dell’Istituto e attirare l’interesse di un pubblico più vasto.
- Orto Botanico Corsini, Monte Argentario: Aperto per la prima volta al pubblico, questo giardino nel cuore di Porto Ercole, pittoresca frazione di Monte Argentario, è un gioiello botanico di inestimabile valore e rappresenta uno dei più significativi esempi di giardini di acclimatazione creati in Italia nella seconda metà dell’Ottocento. Si estende su oltre 7 ettari di terreno, offrendo ai visitatori un’oasi di tranquillità e bellezza naturalistica. Oggi, grazie al meticoloso lavoro dell’Associazione Orto Botanico Corsini, il parco ospita una straordinaria collezione di oltre 1300 alberi e arbusti, appartenenti a circa 150 specie diverse.
Sud Italia
- La Rivoluzione delle Seppie: La rinascita di un paese, Belmonte Calabro: Nel cuore della Calabria, a Belmonte Calabro, la Rivoluzione delle Seppie è un “ipercollettivo”, un network internazionale, nomade e digitale che riunisce professionisti creativi. Questo progetto si propone di rivitalizzare il territorio attraverso un approccio che fonde la realtà locale con una rete internazionale di professionisti. Nato dalla collaborazione tra la London Metropolitan University, il Comune di Belmonte Calabro e l’associazione culturale locale Ex Convento, il progetto ha trasformato la percezione di questo borgo calabrese in quel che viene definito “BelMondo”: un luogo dove vivere, lavorare e studiare si fondono in un’esperienza basata sul concetto di “learning by doing” (imparare facendo).
- Il Golfo dei Delfini, Taranto: Jonian Dolphin Conservation (JDC) è un’organizzazione pionieristica dedicata allo studio e alla protezione dei cetacei nel Golfo di Taranto, nel Mar Ionio Settentrionale. Questa associazione rappresenta un faro di speranza per la vita marina in una regione ricca di biodiversità ma spesso trascurata. Tra le iniziative più innovative spicca il programma “Ricercatori per un giorno”: durante le escursioni con la Jonian Dolphin Conservation i partecipanti collaborano con i ricercatori in diverse attività tra cui la foto-identificazione degli esemplari, la registrazione delle vocalizzazioni dei cetacei, la raccolta di dati ambientali sulle acque del Mar Ionio e la compilazione di schede di avvistamento.
- Fondazione Isaia, Casalnuovo di Napoli: Isaia, marchio napoletano di abbigliamento maschile di lusso, ha saputo evolversi da impresa familiare a modello internazionale: fondata negli anni Venti da Enrico Isaia, è nata come emporio di tessuti pregiati e laboratorio artigianale. La Fondazione Enrico Isaia e Maria Pepillo di Napoli, costituita nel 2018, è una scuola d’alta sartoria che ha l’intento di preservare il patrimonio di conoscenze e saper fare legate alla tradizione sartoriale e ha anche uno stabilimento e alcuni negozi. L’ente, qualificato come onlus, si dedica a progetti formativi per giovani provenienti da contesti socio-economici svantaggiati, offrendo loro un percorso di crescita umana e professionale.
4. Salgemma Lungro Festival: Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, fino al 30 agosto 2024 va in scena la seconda edizione della kermesse dedicata alla valorizzazione della storica miniera di Salgemma, grande attrattore culturale, sito archeologico di rilevanza e di interesse nazionale: il Festival è un’occasione importante per ricordare la storia identitaria della comunità di Lungro, paese dove si parla l’arbëreshë circondato dalle splendide montagne del Parco Nazionale del Pollino.
Isole
- MAR Miniera Argentiera, Sassari: Argentiera, una delle baie più suggestive della Sardegna per la varietà dei suoi paesaggi, è caratterizzata da colline e scisti argentiferi. Questa località, abitata da generazioni di minatori e pastori, fa parte del Parco Geominerario Storico e Ambientale dell’isola e nasce come borgo di minatori prendendo il nome dal materiale estratto dai giacimenti di piombo e zinco argentifero. La miniera, utilizzata in epoca romana e medievale, riprese l’attività di estrazione nel 1867, rimanendo in funzione sino al 1963. In seguito alla chiusura, la borgata è rimasta in una condizione di sospensione per anni, fortemente provata dallo spopolamento (oggi conta 54 abitanti) e dalla crisi economica. MAR-Miniera Argentiera è un progetto partecipato che mira alla tutela e valorizzazione del complesso minerario rigenerando l’ex borgo attraverso la realizzazione di progetti e iniziative “dal basso”. Vuole porre al centro le comunità locali coinvolgendole in progetti di autorganizzazione e trasformando la borgata in un centro di sperimentazione e produzione artistica di eccellenza internazionale.
- Museo Antoine De Saint-Exupéry, Alghero: Da maggio a luglio del 1944, Antoine de Saint-Exupéry visse ad Alghero e durante questo periodo scrisse gran parte del suo romanzo “La Cittadella” e il suo ultimo testo “Lettera a un americano”. Il MASE onora la vita e le opere di questo scrittore-aviatore dedicandogli un museo nei luoghi a lui tanto cari esplorando i momenti più affascinanti della sua biografia, rivelando curiosità e dettagli inediti del suo legame con Alghero. Le sale ospitano installazioni tematiche, documenti storici, opere d’arte e fotografie scattate nel 1944 da John Phillips, il celebre fotoreporter della rivista americana Life, che documentò gli ultimi momenti della vita di Saint-Exupéry.
- Giardini Naxos, (Messina) Situata sul promontorio di Capo Schisò, è una città ricca di storia e bellezza naturale e incarna il concetto di “futuro con un cuore antico”, combinando la sua eredità storica con lo sviluppo moderno. Negli ultimi decenni è diventata parte del triangolo turistico siciliano insieme a Taormina e Cefalù, focalizzandosi sul turismo balneare: questo sviluppo ha portato a una parziale perdita d’identità, ma recentemente la città sta cercando di riconnettersi con le sue radici culturali. Il Parco archeologico Naxos-Taormina è diventato un importante punto di incontro tra passato e presente ed eventi culturali come il Festival del Film per ragazzi e il festival letterario Naxoslegge stanno contribuendo a rivitalizzare l’identità culturale della città.
- Oleoteca Boniviri, Catania Nella “città etnea” esiste una start-up che produce olio extravergine d’oliva “carbon free”, promuovendo pratiche sostenibili e creando valore sociale e ambientale. Fondata nel 2020 da Corrado, Sergio e Alessandra, Boniviri si impegna ad acquistare prodotti di alta qualità e salutari da coltivatori eccellenti: l’organizzazione crea un ecosistema sostenibile tra produttori e consumatori, supportando le piccole imprese agricole partner con prezzi equi. Il progetto portato avanti da questa oleoteca chiamato “Fuori Campo. Segni e sogni dei coltivatori della terra” ha l’obiettivo di valorizzare le eccellenze e il saper fare dei piccoli produttori italiani.
Le destinazioni suggerite dall’Atlante della Bellezza ci permettono di scoprire realtà del patrimonio culturale italiano che rappresentano una parte autentica e affascinante del Paese immergendosi in atmosfere uniche e lontane dalla routine.
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Alla scoperta dell’autunno in Estonia tra attività all’aria aperta, Wine tour e foliage
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5 giorni agoon
11 Settembre 2024By
DailyMood.itL’autunno in Estonia è un periodo magico, caratterizzato da una sinfonia di colori accesi e da tradizioni profondamente radicate. Quando le giornate iniziano ad accorciarsi e le temperature a calare, il paesaggio estone si trasforma in un quadro vivente, con foreste che si tingono di sfumature arancioni, rosse e gialle. Ma l’autunno in Estonia non è solo un trionfo di colori; è anche una stagione ricca di tradizioni culturali e feste popolari che celebrano il raccolto e il cambiamento della stagione.
Le opportunità per vivere l’autunno in Estonia sono infinite: dalle escursioni, ai giri in bicicletta, fino alle avventure in canoa e kayak. Gli amanti della natura, possono inoltre dedicarsi alla raccolta di funghi o semplicemente rilassarsi in una calda sauna.
Il foliage è l’attrazione principale per un weekend di relax in Estonia: una gita a Tallinn darà la possibilità di respirare l’aria fresca e frizzante della stagione, di staccare dalla routine quotidiana e di ricaricarsi nella natura. Nella capitale, infatti, circa un terzo della città è costituito da spazi verdi e parchi. Questi sono i luoghi migliori per osservare diversi alberi colorati. Quando le foglie iniziano a cambiare colore, non può mancare una visita a Kadriorg Park e Kalamaja Park due dei luoghi più colorati di Tallinn nella stagione autunnale.
Narva, eletta capitale autunnale dal 2009, celebra questa stagione con un ricco programma di eventi culturali, sportivi e di intrattenimento. Tra questi spiccano l’Estonian Bread Day e la Autumn Fair, che ogni anno si svolgono a metà settembre. Durante l’Estonian Bread Day, giornata che celebra il pane di segale, definito il “re della cucina estone”, i visitatori possono scoprire il processo di produzione del pane, dalla trebbiatura alla macinatura del grano, e degustare altri piatti tradizionali. Durante la Autumn Fair, sarà possibile gustare cibi tipici e artigianato locale.
Per chi ama le avventure all’aria aperta, il parco nazionale di Soomaa è una destinazione imperdibile nel periodo autunnale. Prima che i fiumi gelino, è possibile fare un’escursione in canoa per ammirare i colori autunnali e la tranquillità del paesaggio. E, per chi fosse alla ricerca di un’esperienza nella natura ancora più intensa, è possibile prenotare una sauna da apprezzare subito dopo l’avventura.
Il periodo autunnale è ideale anche per gli amanti dei vini. I vigneti estoni si trovano nella frontiera settentrionale, dove il clima unico, caratterizzato da inverni lunghi e freddi combinati con estati calde e notti bianche, crea condizioni perfette per la coltivazione di frutta e bacche. La strada del vino estone, conosciuta come Eesti Veinitee, si estende da nord a sud, collegando 23 diversi viticoltori che insieme producono più di 77.000 litri di vino. La maggior parte delle bevande locali è prodotto da materie prime come mele e rabarbaro, con l’aggiunta di bacche esotiche e caprifoglio, e una piccola parte da uve pure.
A Valgejõe Veinivilla, la cantina più settentrionale dell’Estonia, i visitatori possono godere di una vera e propria esperienza di degustazione e benessere. Molte cantine producono anche sidro di alta qualità da frutta e bacche locali. Le sidrerie specializzate come la Jaanihanso Cider House e la Tori Cider Farm sono tappe imperdibili per gli amanti di questi prodotti.
Ottobre è inoltre il periodo ideale per la raccolta di funghi e bacche, un’attività profondamente radicata nella tradizione locale che si riflette anche nella cucina di questa stagione. A partire da luglio, le foreste sono piene di mirtilli, fragole selvatiche e finferli. Tour guidati aiuteranno i visitatori a scoprire i migliori luoghi di raccolta e a imparare le tecniche di conservazione
Per i viaggiatori che sono alla ricerca di un’esperienza ancora più speciale, l’isola di Saaremaa combina il foraging, pratica che coinvolge la ricerca, la raccolta e il consumo di cibo selvatico trovato in natura, come piante, funghi, bacche ed erbe, con il benessere. In questo luogo, è possibile rilassarsi in una delle tante spa che utilizzano ingredienti naturali locali, come ad esempio le alghe rosse. Il sentiero escursionistico di Koigi Bog, che attraversa i bog (le torbiere) dell’isola, è perfetto per una giornata di raccolta dei mirtilli rossi ed è ideale da percorrere soprattutto nei mesi autunnali. Soprannominata anche “SPA-remaa” per l’alta densità di centri termali pro capite, l’isola è un luogo ideale per sperimentare le tradizioni del foraging come parte di un ritiro di benessere. I trattamenti termali qui utilizzano spesso ingredienti naturali, come le foglie di ginepro, i mirtilli, acqua sorgiva o fanghi ricchi di minerali.
L’Estonia, il cui territorio è prevalentemente è composto da foreste, è un rifugio perfetto per chi cerca pace e serenità lontano dallo stress quotidiano, un luogo ideale per gli amanti della natura. L’autunno è un momento speciale per vivere esperienze culinarie autentiche, come cene nella foresta o in fattoria, dove protagonisti sono gli ingredienti freschi e locali. In questa stagione, gli estoni raccolgono funghi, cacciano selvaggina come l’alce e raccolgono mele e ortaggi, che poi conservano con tecniche tradizionali per l’inverno. In Estonia, l’autunno è un’esperienza da vivere a 360 gradi, tra avventura, relax e sapori autentici.
A proposito dell’Estonia
Natura, cultura, arte, storia, ma anche innovazione e modernità sono le innumerevoli esperienze racchiuse in un viaggio in Estonia, paese dalle mille sfaccettature, con una popolazione di 1.300.000 abitanti su una superfice di 45.300 kmq, che aspetta solo di essere scoperto. Un arcobaleno di colori. Dal verde dei boschi, che occupano il 51% del paese, al blu del mare e degli innumerevoli corsi d’acqua e laghi, al rosso e viola dei tramonti infuocati, dal bianco candore delle immense distese di neve nei mesi invernali agli innumerevoli toni di giallo e marrone delle torbiere: un vero piacere per gli occhi e per la mente.
Dalle lunghe notti d’estate a una sorprendente “quinta stagione”, fino a una combinazione di profumi baltici, nordici e scandinavi, l’Estonia è un mistero che si svela ai viaggiatori curiosi, liberi di esplorare a modo proprio un luogo unico e senza tempo. Qui la natura fa da padrona, ma al contempo un rapido sviluppo tecnologico ha contribuito a rendere l’Estonia un paese digitale e uno dei più informatizzati al mondo, combinando con molta semplicità tradizione e innovazione, l’architettura del legno con gli ambienti tecnologici più innovativi. Qui tutto si può fare online, tranne sposarsi e divorziare!
Un viaggio in Estonia combina la voglia di perdersi nella natura con il desiderio di rivivere tradizioni storiche come una visita alla città di Tallinn, patrimonio mondiale dell’UNESCO e European Green Capital 2023, il cui centro medioevale è uno dei meglio conservati al mondo. E non si può certo dimenticare Tartu nel sud del paese, la più antica città baltica, sede della prima università del nord Europa e Capitale Europea della Cultura 2024. L’Estonia vi sorprenderà col calore dei suoi abitanti, i mille sapori della sua variegata cucina, i colori della natura, la sua storia e le sue tradizioni.
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Lisbona da veri local: sei gemme nascoste e attività da non perdere
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2 settimane agoon
5 Settembre 2024A poco più di due ore e mezza di volo dall’Italia, Lisbona, capitale del Portogallo, con la sua atmosfera rilassante e vivace allo stesso tempo può essere un’ottima meta per un long weekend.
Fernando Pessoa, il celebre poeta e scrittore portoghese, affermava che “non ci sono fiori che siano pari al cromatismo di Lisbona sotto il sole”. La vivace capitale del Portogallo, infatti, affascina da sempre cittadini e turisti grazie alle sue straordinarie sfumature tanto che in molti la citano come Città della Luce. Si caratterizza per l’alternanza dei colori, che siano il cielo azzurro o i colori pastello delle case, quelli degli stretti vicoli, dei castelli, delle torri e dei campanili illuminati dal sole che durante l’arco della giornata assumono contorni diversi rendendo la città un luogo unico al mondo.
Ma oltre ai più noti percorsi turistici, esplorare le sue gemme nascoste permette di vivere la città come veri local. Ecco, quindi, sei proposte per scoprire la capitale portoghese in modo autentico e sorprendente.
Mercati: a caccia di oggetti unici e occasioni
Per chi ama perdersi tra le bancarelle dei mercatini delle pulci, ‘Feira da Ladra’, noto anche come il “mercato dei ladri”, è una tappa assolutamente da non perdere. In questo storico mercato ogni martedì e sabato si possono scovare tantissimi oggetti di ogni genere: da creazioni fatte a mano, come coperte, dipinti e tappeti ad articoli elettronici, libri e molto altro. Un tempo punto di ritrovo per vendere merce rubata, da lì il soprannome, oggi è il luogo perfetto per trovare articoli bizzarri e unici, tra i quartieri di Graça e Alfama. La cosa migliore sarebbe visitarlo la mattina presto per poi fermarsi, magari, al caffè Miradouro da Graça per una splendida vista e un buon caffè.
Per pranzo, il Mercato di Campo de Ourique è una tappa obbligata. Questo storico mercato coperto, attivo dagli anni ’30, offre frutta e verdura fresca, insieme a ristoranti e bar alla moda. È il luogo ideale per immergersi nella vita locale, lontano dalle folle turistiche. Inoltre, il famoso tram 28 parte proprio da questo quartiere, rendendo facile combinare una visita al mercato con un giro su uno dei mezzi più iconici di Lisbona.
Panorami, che passione
Per vivere invece la città da un punto di vista diverso, Lisbona offre alcuni punti di osservazione meno conosciuti ma altrettanto spettacolari in cui si possono ammirare viste mozzafiato. Il Miradouro Nossa Senhora do Monte, il Miradouro do Torel e il Miradouro do Monte Agudo, per esempio, sono luoghi perfetti per osservare la città dall’alto.
L’attesa riapertura del MUDE – Museu Design Lisboa
Per le anime più creative e in cerca di novità, da non perdere la recente riapertura di una chicca per gli appassionati di moda e design: MUDE museo che si trova nel cuore del centro storico, a pochi passi dall’Arco di Rua Augusta e dal Terreiro do Paço.
Per una pausa di pace e frescura
L’Estufa Fria, un vero gioiello tra i giardini botanici di Lisbona, è situata nel Parque Eduardo VII, al termine della maestosa Avenida da Liberdade. Questo splendido giardino botanico si distingue per il suo nome, che significa “serra fredda”, derivato dall’assenza di riscaldamento. Il complesso include diverse serre: una fredda, una calda e una ‘dolce’, quest’ultima dedicata a cactus e piante succulente. L’Estufa Fria è un’oasi di pace e tranquillità, ideale per chi cerca un luogo dove rigenerarsi, stare a contatto con la natura e trovare riparo dal caldo.
Tascas per tutti i gusti
Dopo una giornata di esplorazioni, non c’è niente di meglio che concludere con una cena che richiama la tradizione. I tascas, piccoli ristoranti tradizionali, spesso a conduzione familiare, sono il cuore pulsante della vita gastronomica e culturale della capitale e offrono un’accoglienza calorosa e piatti autentici. Se si desidera immergersi nel vero spirito di Lisbona, i quartieri di Alfama e Bairro Alto sono l’ideale: qui, i tascas fioriscono in ogni angolo. Si possono assaggiare specialità tipiche come il baccalà alla brasa e il cozido à portuguesa, accompagnati da un bicchiere di vinho verde. Ma la magia dei tascas non si limita solo al cibo: spesso sono luoghi di incontro vivaci, autentici, dove la musica fado risuona e le conversazioni dei lisbonesi scorrono liberamente.
Spiagge e sport acquatici
In una città in cui 290 giorni su 365 possono essere di sole, è normale che ci sia tanta offerta di spiagge, piscine e opportunità per dedicarsi agli sport d’acqua. Dalle spiagge urbane lungo la Linea ferroviaria di Cascais all’offerta multiculturale della Costa da Caparica; dalle spiagge recondite e cristalline di Arrábida agli arenili misteriosi di Sintra, non manca l’occasione di godersi tutti i benefici del mare e del sole. Se siete anche sportivi non vi resta che rivolgervi a uno dei numerosi diving center per pianificare snorkeling tour, attività di subacquea o, anche sessioni di pesca. E se siete amanti anche dell’acqua dolce, non perdetevi una delle numerose crociere fluviali in cui concedersi un aperitivo al tramonto, marittime in cui vengono organizzati percorsi con avvistamento dei delfini, o l’Hippotrip, a bordo di un veicolo anfibio, per avere la possibilità di esplorare i tanti angoli della Capitale del Portogallo in un tour di 90 minuti, via terra e via mare.
Dove soggiornare
L’hotel As Janelas Verdes si trova accanto al National Ancient Art Museum in un piccolo palazzo di fine Ottocento, e offre un’atmosfera romantica e accogliente. Qui trovò ispirazione anche Eça de Queirós, uno dei più famosi romanzieri portoghesi; la memoria della sua presenza rivive nei tanti oggetti d’arte sparsi per le stanze, nei libri, nei dipinti e negli oggetti che riportano con la fantasia ad altre epoche. Prezzi per la camera doppia a partire da 155,00 euro inclusa la prima colazione.
Situato in un palazzo progettato negli anni Quaranta del secolo scorso dal famoso architetto portoghese Cassiano Branco, il Britania Deco è un hotel per molti versi unico che assomiglia molto a un club esclusivo. È stato restaurato valorizzando il suo stile originale Art Déco, così da affiancare all’ambiente che richiama la squisita atmosfera originale d’epoca, le comodità e il comfort richiesti oggi a un hotel d’alto livello. Prezzi per la camera doppia a partire da 145,00 euro compresa la prima colazione.
A due passi da Avenida da Liberdade, l’Hotel Lisboa Plaza è un “classico” tra i migliori hotel della capitale portoghese. La decorazione di interni è stata rinnovata dall’architetto Sofia Duarte Fernandes in uno stile leggero molto portoghese, mantenendo l’impronta classica e lo spirito famigliare. Alcuni particolari accennano alla moda dell’epoca dell’apertura dell’hotel negli anni Cinquanta e motivi etnici vivacizzano i nuovi tendaggi. Prezzi per la camera doppia a partire da 135,00 euro compresa la prima colazione.
Durante la seconda metà del XVIII secolo venne costruita una bella casa signorile all’interno delle mura del castello di San Giorgio, sul terreno dove un tempo sorgevano le ex cucine del Palazzo Alcacova. Ecco perché è ancora conosciuto con il nome di Palacete das Cozinhas. La struttura unisce elementi dello stile razionalista di Pombal (i sobri infissi delle finestre e dell’entrata principale) con altri che esprimono maggiore libertà. Il palazzo, classificato come edificio storico, è stato trasformato in hotel e riportato agli antichi splendori grazie a un design contemporaneo. Prezzi per la camera doppia a partire da 240,00 euro compresa la prima colazione.
L’ultimo nato della catena Hoteis Heritage Lisboa, l’Heritage Avenida Liverdade, si trova sul corso principale, Avenida da Liberdade. Il suo design porta la firma di Miguel Câncio Martins, architetto portoghese celebre per il proprio lavoro in locali mitici come il Buddha Bar o il Thiou a Parigi, lo Strictly Hush a Londra e il Man Ray a New York. L’aspetto esterno del palazzo è stato lasciato inalterato, mentre gli interni si ispirano alle residenze urbane della borghesia portoghese. Nella lobby Câncio Martins ha creato un’atmosfera che richiama la “way of life” portoghese, di nuovo in bilico tra passato e futuro. Obiettivo: ideare uno stile che affondi le proprie radici nell’identità lusitana e lisboeta. Prezzi per la camera doppia a partire da 169,00 euro compresa la prima colazione.
Per info: www.visitlisboa.com
di Lidia Pregnolato per DailyMood.it
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Granada, il piacere di scoprirla fuori stagione
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2 settimane agoon
2 Settembre 2024Quasi il 40% dei partecipanti al sondaggio di Barceló Hotel Group ha dichiarato di preferire viaggiare in qualsiasi periodo dell’anno piuttosto che in uno specifico periodo e stanno ottenendo grande interesse le piccole città che consentono un facile raggiungimento in aereo o in treno e che godono di un clima mite durante tutto l’anno.
Tra queste spicca senza dubbio Granada, Patrimonio dell’Umanità dal 1984, una città dell’Andalusia, nel sud della Spagna, ai piedi delle montagne della Sierra Nevada, con un gran numero di attrazioni che ha saputo coniugare perfettamente lo splendore dei tempi – in cui era la capitale del regno Nazarí – con la trasformazione degli ultimi decenni. Una città vivace e in continua evoluzione in cui si può sempre tornare e in cui ogni stagione invita a scoprirla in tutto il suo fascino. Con oltre 3 milioni di visitatori all’anno, Granada è una delle 10 città spagnole più visitate ed è stata un importante centro culturale per molti secoli, sia durante la dominazione musulmana che dopo la riconquista cristiana.
La città vanta uno dei monumenti più famosi di Spagna, l’imponente palazzo moresco dell’Alhambra, un monumento senza tempo, capace, già al primo sguardo, di far rivivere un passato lontano, ricco di romanticismo e mistero. Per non parlare del quartiere delle grotte di Sacromonte o del quartiere El Albaicin, dove poter trascorrere ore e ore in un piacevole girovagare. Sacromonte è un quartiere gitano del XV secolo sulla collina, caratterizzato da tipiche dimore rupestri. Il quartiere con le sue ripide stradine vanta una lunga tradizione di flamenco tramandata dagli zingari spagnoli (gitani di Roma). Risalente all’XI secolo, El Bañuelo, o bagno arabo, situato nel quartiere El Albaicin, è il più antico e meglio conservato bagno arabo (“hammam”) dell’Andalusia, uno dei pochi edifici moreschi non demolito dopo la riconquista di Granada da parte dei re spagnoli. El Bañuelo non è più in uso ma nel centro di Granada si trova anche l’Hammam Al Ándalus, in cui i visitatori sperimentano un’incantevole atmosfera di architettura moresca, con piastrelle meravigliosamente dettagliate, archi graziosi e cortili opulenti.
Accanto all’Alhambra, invece, si trova il complesso del Generalife del XIII secolo, che fungeva da residenza estiva per i sovrani Nasridi di Granada.
Tra i monumenti da visitare anche la Catedral de Granada del XVI secolo, situata nel centro della città e dedicata alla Vergine dell’Incarnazione. Nella cappella sepolcrale reale (Capilla Real) del 1517, accanto alla cattedrale, si trova il mausoleo in stile gotico di alcune coppie reali cattoliche, tra cui Isabella e Ferdinando, a cui si deve la riconquista della città dai Mori.
Per scoprire al meglio la città di Granada la soluzione migliore è camminare per le sue vie e scoprirne gli angoli più nascosti. Le strade principali sono Gran Via de Colon e Calle Reyes Catolicos che si incrociano in Plaza Isabel La Catolica mentre Calle Reyes Catolico unisce Plaza Nueva e Puerta Real. L’Alhambra è collegata a Plaza Nueva da Cuesta de Gomérez. Il quartiere arabo Albaicín è un dedalo di stradine tutte da scoprire. Per visitare velocemente e più comodamente Granada si può però fare un tour della città con i tipici autobus turistici. Solitamente il biglietto è valido per 24 ore e permette di scendere e salire a qualsiasi fermata che si trova in corrispondenza dei più importanti luoghi da visitare.
E non manca neanche il divertimento: Granada è una città ideale per divertirsi, i suoi locali sono sempre pieni di giovani studenti e di turisti e spesso propongono musica dal vivo e spettacoli di flamenco. Per conoscere i programmi di tutti i locali di Granada si può acquistare in edicola il mensile Guia de Granada oppure il quindicinale Yuzin e infine recarsi nel foyer di La Madraza, in Calle Oficios di fronte alla Cappella Reale, dove si possono leggere gli eventi culturali in programma a Granada.
Se poi siete amanti della musica, sappiate che qui si svolge proprio Il Festival internazionale di Jazz (1-9 novembre), uno degli eventi musicali più importanti di questo genere che, dal 1980, ha ospitato l’eccellenza della storia del jazz nazionale e internazionale: Miles Davis, Oscar Peterson, Charlie Haden, Art Blakey, Tete Montoliu, Dizzy Gillespie, Eliane Elias, Wayne Shorter, Gogo Penguin, Diane Krall, Herbie Hancock, Bebo e Chucho Valdés, Andrea Motis, tra gli altri.
Uno dei teatri più belli ed emblematici dell’Andalusia, il Teatro Isabel la Católica, ospita anno dopo anno i concerti del Programa Central. Tuttavia, il festival si estende ben oltre il teatro con più di 70 concerti in locali e club della città e dell’area metropolitana.
A pochi minuti da Granada si trova anche la casa di Garcia Lorca dove lo scrittore ha realizzato alcune delle sue opere più prestigiose. Nella casa sono ancora custoditi alcuni oggetti personali dell’artista come il pianoforte, la scrivania e alcuni disegni. E poi ci sono le montagne della Sierra Nevada, l’imponente catena montuosa dalle cime innevate, luogo ideale per una piacevole escursione extra.
Dopo tutto questo girare avrete sicuramente voglia di ristorarvi in qualche caffè o ristorante della città. La gastronomia di Granada è ricca e diversificata e di per sé è già un motivo per visitare la città. Molti ristoranti offrono la possibilità di gustare la cucina tipica della Regione, amalgamata con i sapori e soprattutto le spezie arabe. Tra i piatti da non perdere ci sono il rabo de toro, stufato di coda di toro, las habas con jamon, fave fritte e prosciutto, la tortilla Sacromonte, speciale omelette con cervella di vitello e testicoli di toro, e infine il gazpacho e la pipirrana. La varietà della cucina di Granada è dovuta anche alla diversità del suo territorio. Dalle fredde montagne interne arrivano quindi la Olla di San Anton della Sierra Nevada, carne di maiale con fave secche, riso e finocchio, il prosciutto di Trevélez, uno dei più alti paesi della Spagna, e il Plato Alpujarreno, un insieme di salame, salsiccia, lombo, uova fritte, formaggio di capra e patate. Dalla calda Costa Tropical provengono i gustosi piatti di mare: scampi, gamberi bianchi di Motril, sarago, sardine, branzino, orata e altre delizie del Mediterraneo. Le zone più famose per le famose tapas sono invece Albaicín, Campo del Príncipe, Realejo, Plaza de Toros e il Centro.
E prima di lasciare la città andalusa, non dimenticatevi di portare a casa qualche souvenir: tra i prodotti artigianali tipici d meritano una menzione le famose ceramiche smaltate con i colori di Granada e gli oggetti realizzati in teracea, un intarsio tipico della città, utilizzato dagli artigiani per creare meravigliosi tavoli arricchiti con argento, avorio e madreperle dagli originali motivi geometrici. Nei negozi di souvenir dell’Alcaiceria, dell’Albaicín, di Plaza Nueva e di Cuesta de Gomerez e nel negozio statale del Corral del Carbon si possono acquistare oggetti artigianali realizzati in cuoi, in ferro battuto, ottone e rame, chitarre per il flamenco, tessuti, abbigliamento etnico, cesti e gioielli. Se preferite girovagare tra le bancarelle, invece, i mercati più importanti di sono quellodi Almanjayar, tutte le mattine fino alle 15, il mercato del quartiere La Chana, tutti i mercoledì, e il mercato del quartiere Zaindin, tutti i sabati. Davvero caratteristici sono inoltre i mercati dell’Albaicería e del Bazar, dove è possibile comprare i tipici oggetti della tradizione araba ed ebraica di Granada.
Dove soggiornare
Hotel Barceló Carmen Granada
In una posizione privilegiata nel centro della città, con un design ispirato all’Alhambra, Barceló Carmen Granada offre ai propri ospiti un’autentica esperienza culturale e tradizionale durante tutto l’anno. Si tratta di un hotel quattro stelle che si distingue per la sua magnifica vista panoramica sulla monumentale Alhambra e per un’architettura e un design degli interni di grande impatto, ispirati a questo imponente monumento dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1984. La proposta gastronomica, guidata dal Gastrobar La Santa María, poi, rende omaggio alle tapas e ai piatti più tipici dell’Andalusia e alla più raffinata gastronomia internazionale.
Info: www.barcelo.com
Appartamenti NUMA Vega
Per un’opzione diversa, ci sono gli appartamenti NUMA Vega che si basano su soluzioni tecnologiche intelligenti: il check-in attraverso un codice PIN con lo smartphone, con un servizio di customer care via Whatsapp 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza reception. Con una posizione centrale, nei pressi dei luoghi più emblematici come Plaza Nueva, la cattedrale e il centro storico “El Albaicín”, l’ospite è immerso nell’atmosfera vibrante della città. Perfetti per una passeggiata nelle viuzze pittoresche o per andare alla scoperta della gastronomia locale, garantiscono un soggiorno pratico, comodo e indipendente nei quartieri più centrali di Granada.
Info: https://numastays.com
di Lidia Pregnolato per DailyMood.it
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