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La guida definitiva per viaggiare sicuri in camper

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Il turismo all’aria aperta si conferma uno dei settori più attivi anche per il 2022, così come pure il trend Van Life continua inarrestabile con la sua crescita.

Goboony, piattaforma di camper sharing, ha registrato una crescita delle prenotazioni per il mese di aprile a tripla cifra (+477%) rispetto allo stesso periodo nel 2021, a conferma di quanto il trend stia crescendo anche nel Belpaese.

Complice la pandemia, le persone si sono avvicinate a un concetto di turismo più esperienziale, a contatto con la natura e più consapevole.

I turisti itineranti in Europa sono circa 20 milioni. Il parco circolante di camper e di caravan è di circa 6 milioni e centomila veicoli ricreazionali. La vacanza in camper o in caravan è diventata molto cool. Lo scorso anno, secondo i dati di campeggi.com, ha registrato un aumento del 40%.  E se fino a qualche tempo fa si trattava di una scelta legata a un turismo lento e con grande disponibilità di tempo, adesso si parla di una vera e propria scelta di vita legata a esigenze e sensibilità nuove. Il contatto con la natura, la libertà di muoversi senza troppi vincoli, il benessere regalato dal concedere del tempo a se stessi e ai propri interessi e passioni.

Il primo trimestre del 2022 ha visto un incremento del 9,6% delle immatricolazioni di camper rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo APC, Associazione Produttori Caravan e Camper. Un dato che conferma l’andamento estremamente positivo del settore, che aveva chiuso il 2021 con +11,92% di vendite di nuovi mezzi rispetto al 2020.

Il Van risulta il mezzo più richiesto, arrivando a coprire il 42,30% sul totale delle immatricolazioni, in aumento rispetto alla richiesta, comunque considerevole, registrata tra gennaio e marzo 2021 che era del 39,02%.

“Il van rientra in un segmento di mercato in forte espansione – spiega Gloria Oppici, Project leader di Fiere di Parma – perché permette di conciliare diverse esigenze. Si guida agevolmente come un’auto, si può parcheggiare senza difficoltà e ha consumi inferiori rispetto ai mezzi classici. Pur essendo di dimensioni contenute è perfettamente attrezzato e quindi consente di partire sia per weekend all’ultimo minuto che per itinerari più impegnativi. È molto apprezzato perché dà una risposta concreta alle nuove esigenze di vivere a contatto con la natura, di dedicarsi del tempo libero in contesti straordinari, di mettere al centro le proprie passioni, dalle avventure di esplorazione ai viaggi di scoperta, alle attività outdoor, trekking, bike, surf e molto altro”.

Ma per godersi le vacanze in camper e caravan in totale tranquillità è bene partire preparati e tenere a mente una serie di informazioni importanti in tema di sicurezza. Per questo motivo, Goboony propone una guida pratica con consigli e raccomandazioni utili da seguire per viaggiare sempre sicuri in camper.

Verificare la licenza necessaria
Fin dal momento della prenotazione del veicolo, è bene avere chiaro la tipologia di camper che si intende noleggiare. La normativa prevede che per i veicoli entro le 3,5 tonnellate è sufficiente avere la patente B, la stessa dell’auto. Per veicoli di massa superiore, è necessario avere (o conseguire) la patente C. Per evitare sanzioni piuttosto salate, è sempre bene verificare in anticipo la licenza necessaria per guidare il veicolo noleggiato.

Memorizzare le misure (altezza, larghezza, lunghezza e peso)
Ancor prima di mettere in moto il camper, è bene memorizzare tutte le misure del veicolo. Un camper è più alto, più lungo e più largo di una normale autovettura per cui, in caso di strade più strette o di ponti, è fondamentale essere certi di riuscire a passare tranquillamente e non ostruire il passaggio. Oltre a provocare danni al veicolo, incastrarsi in una strettoia rischierebbe di rovinare le tanto agognate vacanze. Da non sottovalutare poi l’Importanza di conoscere il peso a vuoto del camper e quello autorizzato. Prima di partire sarebbe bene quindi pesare il veicolo carico, passeggeri compresi. Un eventuale sovraccarico potrebbe costare caro in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine.

Familiarizzare con il veicolo
Se è la prima volta al volante di un camper o di un van, occorre concentrarsi sulla posizione di guida e sistemarla secondo statura e corporatura. La prima cosa che si nota è la seduta più rialzata rispetto a quella di un’auto: ciò permette di avere una maggiore visibilità. La seconda differenza è la maggiore grandezza degli specchietti esterni: indispensabili durante la guida e, in particolare, durante tutte le manovre, retromarcia inclusa. Per riuscire a vedere come si posiziona il veicolo sulla strada, è utile posizionare lo specchietto in modo tale da vedere un quarto del veicolo stesso.

Un altro step utile da seguire prima di partire è capire come funzionano tutte le attrezzature presenti a bordo (fari, climatizzatore, cruise control, drenaggio dell’acqua, apertura della valvola del gas…).

Adottare uno stile di guida idoneo
Esercitarsi è la chiave: prima di partire, fare un giro di prova potrebbe essere utile, testando in questo modo ad esempio il comportamento in frenata e la tenuta in curva. Data la larghezza del veicolo, è bene tener presente che le curve e le rotonde devono essere ben calibrate e prese a una velocità adeguata e che il peso elevato del veicolo richiede un maggiore spazio di frenata.

Viste le dimensioni è consigliabile controllare spesso se si è entro le linee della strada e mantenere una velocità moderata, in questo modo si risparmia anche il carburante. Prudenza anche in fase di sorpasso: rispetto all’auto, l’accelerazione di un camper è nettamente inferiore, per cui le manovre di sorpasso richiedono una distanza e un tempo maggiore. Per i parcheggi o le manovre più complesse, inclusa la retromarcia, il gioco di squadra può fare la differenza: avere qualcuno che possa dare istruzioni al guidatore in fase di manovra o di parcheggio può rivelarsi estremamente utile.

Tenere le cinture allacciate sempre durante la marcia
La cintura di sicurezza è fondamentale, oltre che obbligatoria. Tutti i passeggeri, infatti, devono allacciare le cinture di sicurezza anche se seduti nella parte posteriore del camper. Come in auto, i bambini devono sempre viaggiare seduti su seggiolini idonei al loro peso, fin dal loro primo viaggio e fino a quando non raggiungono l’altezza di 1,50 metri e il peso di 36 kg. In caso di viaggi con bambini, occorre prestare attenzione, perché sono pochi i camper equipaggiati di sistema Isofix sui sedili anteriori o posteriori. In caso di assenza, bisogna assicurarsi che il seggiolino possa essere allacciato con una cintura di sicurezza.

Fare un controllo del veicolo prima della partenza
È sempre consigliabile controllare che tutto sia perfettamente in ordine e funzionante prima della partenza per non incappare in spiacevoli contrattempi. Come per tutti i veicoli, è utile controllare gli pneumatici: la pressione delle gomme ha effetti sui consumi di carburante oltre che sulla maneggevolezza del mezzo, e di conseguenza anche sulla sicurezza. Verificare che i documenti e il kit di emergenza siano a portata di mano in caso di necessità e, per un confort di guida ottimale, assicuratevi che i tergicristalli puliscano bene senza lasciare residui e che il parabrezza sia perfettamente integro. Basilare per la sicurezza, accertarsi sempre che tutte le luci – fari, stop, frecce – funzionino al 100%, per evitare multe indesiderate, e tenere sotto controllo il livello dell’olio per evitare danni al motore.

Caricare il camper in modo corretto
Ogni cosa all’interno del camper deve essere riposta con attenzione e cura. Prima di partire, sarebbe bene quindi controllare che tutti gli oggetti siano bloccati, senza possibilità di cadere o scivolare in caso di brusche frenate o curve strette. Non solo i bagagli, ma tutti gli oggetti devono essere riposti in modo corretto: bottiglie, stoviglie o piccoli accessori possono essere pericolosi in caso di incidente o tamponamento. In linea di massima, è consigliabile posizionare gli oggetti pesanti in basso e quelli leggeri in alto, in modo da abbassare il baricentro e stabilizzare il veicolo.

Concedersi delle pause durante il viaggio
Non è saggio guidare senza sosta per lunghi tratti per raggiungere la destinazione il prima possibile, soprattutto in camper. Guidare in caso di stanchezza è pericoloso per se stessi e per gli altri. Fermarsi di frequente, mantenersi idratati e darsi il cambio alla guida sono le mosse giuste per godersi il viaggio senza inutile stress e senza correre rischi.

Godersi il viaggio!
Ultimo consiglio: godersi il viaggio! È pur vero che la destinazione delle vacanze è importante, ma è il viaggio a contare davvero, soprattutto in camper. Seguendo questi consigli, sarà possibile guidare rilassato e in sicurezza verso la prossima destinazione.

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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Lo Jutland del Nord in Danimarca: una destinazione poco conosciuta, ma decisamente invitante

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Ne cuore dello Jutland, si trova una magnifica regione preservata dal turismo di massa, con un sapore autentico di natura e dallo spirito decisamente danese: lo Jutland del nord (Nordjylland in danese). Ideale da scoprire in famiglia, in coppia o con amici, questa regione ha qualcosa per tutti con i suoi paesini tipici e vivaci, un litorale mozzafiato con distese di sabbia finissima e una splendida natura, che permette di praticare numerose attività sportive all’aperto in un ambiente stimolante. Alborg, Skagen, Kattégat e Laesø rappresentano le principali attrazioni dello Jutland del nord, e sono i punti di partenza ideali per visitare la regione, immergersi nella natura danese e rilassarsi in un ambiente ossigenante.

La capitale dello Jutland del nord, Aalborg, unisce la ricchezza culturale alla natura incontaminata. Piccola città di dimensione internazionale, Aalborg ha molto da offrire: architettura di livello mondiale, uno zoo sostenibile, arte e gastronomia. Ma anche dei negozi, vie storiche acciottolate e pittoresche, ampi spazi verdi con il Fjordpark e un porto accogliente e vivace. Qui, si trova un’architettura tradizionale rivisitata come gli antichi edifici industriali, divenuti siti della street art, oppure l’antica centrale elettrica di Nordkraft trasformata in un centro culturale moderno. L’arte è molto presente in questa città e può essere ammirata nei numerosi musei ed edifici di architettura contemporanea, ma anche negli antichi siti risalenti all’epoca vichinga. Crocevia di una gastronomia ricca e variegata, Aalborg riesce a soddisfare diversi palati con un’allettante offerta di ristorazione, dallo street food a ristoranti raffinati, dai caffè tipici ai piatti più esotici… Senza dimenticare il tipico smørrebrød, composto da una fetta di pane di segale a pasta acida imburrato e condito in vari modi.

Skagen, la città più settentrionale del paese, ha il più alto indice di luminosità della Danimarca. Con il suo fascino bohémien e artistico, le spiagge infinite e i siti naturali unici, è una perla della natura e una testimonianza vibrante dell’arte danese. Da sempre meta preferita dei danesi, Skagen ha attirato anche l’interesse di artisti internazionali e degli impressionisti danesi che hanno vissuto e lavorato qui nel XIX secolo, venendo a catturare la luce speciale della regione creata dal sole, dal mare e dalle dune di sabbia. Il museo di Skagen espone oltre 1.800 opere di artisti danesi e internazionali, dal 1870 al 1930. I dipinti fanno parte della produzione della Scuola di Skagen, con opere di PS Krøyer e Anna Ancher, ma sono anche un’importante testimonianza della vita e della cultura della popolazione locale dell’epoca; anche Karen Blixen, di ritorno dall’Africa, trovò l’ispirazione che cercava per scrivere il suo celebre romanzo «La fattoria africana».

E sempre qui si trova uno dei luoghi più emblematici della Danimarca: la penisola sabbiosa di Grenen, dove il Mare del Nord incontra il Baltico, all’estremità dell’Europa. Ci si può arrivare da Skagen in bicicletta o, se si è appassionati di camminate, a piedi. La primavera e l’estate sono le due stagioni ideali per esplorare questa affascinante città, quando i colori della natura esplodono e la vita culturale si anima. È il periodo migliore per esplorare la campagna a piedi o in mountain bike. L’estate è una destinazione molto popolare per i danesi che desiderano sfuggire al caldo. La luce, le magnifiche spiagge, lo storico villaggio di pescatori e il porticciolo con le caratteristiche case gialle e gli incantevoli hotel sul mare, nonché i musei internazionali che ospitano le opere dei famosi pittori di Skagen, Krøyer e Ancher, sono i punti di forza di questa affascinante cittadina.

Tra le esperienze da non perdere se avete in programma un viaggio nella zona, sicuramente la caccia all’ambra a Sæby. Di solito viene fatta dopo una tempesta che porta a riva il prezioso minerale dorato. L’ambra si stacca dal fondo marino con i gorghi e si deposita sulla sabbia tra le alghe e altri residui vegetali. Per un buon raccolto bisogna aspettare che la marea si ritiri. Ma anche una visita al Castello Voergaard, Dronninglund è da mettere in agenda. Si tratta di un magnifico monumento rinascimentale, completamente arredato che ospita opere di grandi maestri. Un raffinato gioiello nel cuore della remota campagna danese. E, infine, considerate che quest’anno Il museo Maskinrummet sarà completamente rinnovato, con due nuovi edifici di 6.400 metri quadrati distribuiti su quattro piani espositivi, un tetto con sale conferenze e una ciminiera dalla quale si può godere di una vista a 360 gradi sul porto di Skagen e sulla città.

Per maggiori info: www.visitdenmark.it

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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10 destinazioni con nome di donna

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Città con nome di donna o nomi di donna ispirati a città? Questa volta Civitatis, in occasione della Festa della Donna, vi porta alla scoperta di destinazioni con i nomi di donna più diffusi in Italia. Ne conoscete alcune? Cominciamo!

Olimpia, una città con un nome femminile
Nome di origine greca derivante dall’antica Olimpia, il suo significato risale in realtà al celebre monte Olimpo, considerato la casa degli Dei. Di questa città, situata nella valle del Peloponneso, oggi è possibile visitarne le rovine, una delle attrazioni più conosciute di tutta la Grecia. Ad esempio, sapevate che lo stadio dove si tennero le prime Olimpiadi della storia si trova proprio qui? E che ogni anno la torcia olimpica viene accesa ancora in questo luogo? Approfittate dell’occasione con un circuito di 3 giorni e immergetevi nella storia dell’Antica Grecia visitando Olimpia, Epidauro, Micene, e Delfi!

Lourdes, Francia
Al secondo posto delle nostre mete al femminile troviamo Lourdes, in Francia, uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti d’Europa. Il suo santuario dedicato alla Vergine Maria costituisce una delle tappe dell’Itinerario Mariano e ogni anno migliaia di fedeli da ogni angolo del pianeta accorrono per visitarlo. Si dice che, nella sua grotta, la Vergine apparve alla pastorella Bernadette Soubirous nel 1858. Inoltre, l’acqua della sorgente è considerata miracolosa dai fedeli.

Vittoria, una piccola perla siciliana
Vittoria è un’elegante cittadina del ragusano di “recente” fondazione. Fu infatti nel 1607 che la nobildonna Vittoria Colonna ordinò la bonifica delle terre della località, che cominciò a svilupparsi come piccolo centro agricolo intorno al castello e alla chiesa di San Giovanni Battista.

Conosciuta come la “Città del Liberty“, a Vittoria è possibile ammirare magnifici palazzi in stile Art Nouveau ricchi di dettagliatissime decorazioni floreali e geometriche, la chiesa barocca di Santa Maria delle Grazie o il Teatro Comunale, pregiato esempio di stile neoclassico in Sicilia. Se cercate un nome di città per una neonata… perché non pensarci su?

Sofia, Bulgaria
Sofia, capitale della Bulgaria, nel corso dei secoli è stata ribattezzata più volte prima di adottare questo nome di donna per via della chiesa di Santa Sofia, una delle più antiche della città. Oggi costituisce un importante centro culturale per il paese grazie ai suoi innumerevoli istituti, musei e sale teatrali. Tra i suoi spettacolari monumenti di spicco si trova la cattedrale di Aleksandr Nevski, la seconda più grande dei Balcani e un autentico simbolo della Bulgaria.

Adelaide, Australia
Nella nostra lista di città che hanno nomi di donna di certo non poteva mancare Adelaide, una città del sud dell’Australia circondata da montagne, spiagge e vigneti. Questa ridente località è così chiamata in onore della regina Adelaide, sposa del re Guglielmo IV del Regno Unito, ed è nota in tutto il paese come Città della Cultura per via dei suoi teatri, festival, spettacoli d’arte e gare sportive.

Ginevra, Svizzera
La seconda città più grande della Svizzera porta il nome della moglie di Re Artù. Stiamo parlando di Ginevra, un’incantevole perla affacciata sul fiume Rodano che vanta il maggior numero di organizzazioni internazionali del mondo. Le Nazioni Unite o la Croce Rossa sono solo alcuni degli organismi che hanno sede in questa località, che oltretutto costituisce un importante centro finanziario.

Petra, Giordania
Tra le destinazioni con nome di donna più conosciute c’è sicuramente Petra, in Giordania, dal greco πέτρα, “pietra”. Il suo edificio più famoso, Il Tesoro, è una delle Sette Meraviglie del Mondo Moderno, nonché una delle attrazioni turistiche più gettonate del paese. Si tratta di uno stupefacente tempio di origine nabatea, scavato nella roccia e accessibile attraverso una gola di 1.5 chilometri.


Alba, città delle Langhe che è anche un nome di donna
Visitare Alba significa fare un vero e proprio viaggio indietro nel tempo. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, infatti, il suo centro storico è ricco di storia, arte e splendidi monumenti, tra cui le celebri torri medievali, la cattedrale di San Lorenzo e il gioiello barocco della chiesa della Maddalena.

Ma non finisce qui! Alba, infatti, è anche un importante centro gastronomico, famoso soprattutto per la qualità delle sue nocciole, del suo ottimo vino e dei suoi tartufi… Una destinazione da non perdere!

Fatima, Portogallo
Altra fondamentale meta del turismo religioso con nome di donna è Fátima, in Portogallo. Ogni anno, tra 6 e 9 milioni di pellegrini visitano il suo santuario, uno dei più importanti al mondo. L’origine della sua fama risale al 1917, quando tre bambini furono testimoni dell’apparizione della a Cova da Iria della Vergine Maria, che chiese loro di costruire una cappella in suo onore. La chiesa non solo venne eretta, ma si estese fino a diventare la basilica che oggi riceve folle di fedeli adoranti della Vergine di Fátima.

Fiorenza, nome femminile ispirato a Firenze
Firenze non ha bisogno di molte parole, vero? Considerata una delle città più belle d’Italia, si crede che il suo antico gentilizio possa essere l’origine di questo elegante nome femminile di città, oggi ancora molto diffuso soprattutto in Toscana.

Tra le mille cose da vedere e fare a Firenze, vi proponiamo un’offerta che unisce un tour della città e una visita ai suoi maggiori musei. Che dire, servito su un piatto d’argento!

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Fughe di primavera: destinazioni fiorite a portata di volo

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La compagnia aerea Vueling propone le migliori destinazioni europee per ammirare lo spettacolo primaverile della natura fiorita

Una rondine non fa primavera? Forse, ma un campo di fiori a perdita d’occhio sì. La stagione della rinascita svela la bellezza delle piccole cose, il fascino di un germoglio che si schiude. Un vero e proprio miracolo che trasforma il paesaggio in un’opera d’arte.
Ed è proprio per ammirare questo incanto naturale che Vueling, parte del gruppo IAG, propone alcune fughe primaverili alla scoperta delle migliori destinazioni fiorite in Europa a portata di volo: dalle distese di tulipani di Amsterdam ai campi di lavanda attorno a Marsiglia, dai cactus fioriti a Lanzarote al verde straripante punteggiato di germogli di Dublino fino alla magica fioritura dei lupini a Reykjavík.

AMSTERDAM E LA MAGIA DEI TULIPANI

Una delle città più incantate d’Europa, che in primavera si ammanta ancor più di magia. Amsterdam è capace di stregare abitanti e turisti con i suoi canali, le sue vie percorse da decine di biciclette e, imperdibili nella stagione della rinascita, i suoi tulipani. Si possono trovare ai balconi delle case, nelle piazze, ma anche in uno degli angoli più variopinti e profumati della città, il Mercato dei fiori galleggiante (Bloemenmarkt), dove i fiori vengono venduti su centinaia di bancarelle-chiatte galleggianti. Tappa imperdibile alla scoperta dei dintorni di Amsterdam è il Parco Keukenhof, noto anche come Giardino d’Europa, uno dei più bei giardini in fiore del mondo; ogni anno vengono piantati circa 7 milioni di bulbi da fiore, su 32 ettari di terreno, per un risultato finale che è una vera sinfonia per gli occhi e per il cuore.
Dall’Italia, Amsterdam a marzo è raggiungibile grazie a Vueling da Firenze, con 5 voli settimanali, o in connessione con Barcellona con 44 voli settimanali.

MARSIGLIA E IL PROFUMO INEBRIANTE DELLA LAVANDA

Città vivace e cosmopolita con una ricca storia e cultura, Marsiglia si affaccia sul Mar Mediterraneo dal suo vivace porto. In primavera, oltre a una passeggiata sul lungomare, non si può non andare alla scoperta dei suoi giardini pubblici, come il Le Jardin du Pharo, che domina la città dall’alto di una collina, e Le Parc Longchamp, che ospita un acquedotto e diverse specie di fiori, tra cui l’immancabile lavanda. Per un itinerario primaverile, Marsiglia non può che essere il punto di partenza per andare alla scoperta della Provenza e in particolare delle vicine distese di lavanda ad Aix-en-Provence e Valensole: la maestosa bellezza dei campi purpurei dalla fragranza fresca e inebriante è la cornice ideale per una rilassante passeggiata in un’oasi di pace, immersi in un’atmosfera sospesa e senza tempo.
Dall’Italia, Marsiglia a marzo è raggiungibile grazie a Vueling in connessione con Barcellona, con 7 voli settimanali.

LANZAROTE E I FIORI DI CACTUS
Nelle isole dell’eterna primavera, Lanzarote è sinonimo di vulcani, campi di lava, rocce dalle forme impossibili, terre nere e rossastre che contrastano con le caratteristiche case bianche, l’azzurro del mare e il celeste del cielo. Il paesaggio della più orientale delle Isole Canarie è completato da austere montagne dai dolci rilievi, splendide spiagge di sabbia bianca e dorata, frondosi palmeti e cactus. E qui lo spettacolo si fa interessante in primavera, quando le piante grasse germogliano regalandoci colorati ed eleganti fiori, anche se effimeri: uno spettacolo ancor più prezioso da ammirare, ad esempio al Jardín de Cactus, che ne ospita oltre 1400 specie.
Dall’Italia, Lanzarote a marzo è raggiungibile grazie a Vueling in connessione con Barcellona, con 12 voli settimanali.

DUBLINO E I TOCCHI DI COLORE IMMERSI NEL VERDE
La bellezza di Dublino è senza tempo, come le storie custodite nei suoi antichi castelli e raccontate nei tradizionali pub. Ma c’è una stagione in cui questo fascino è ancora più godibile, grazie alle temperature più miti e al risveglio della natura: in primavera la capitale irlandese si riempie di eleganti fioriture nei numerosi parchi della città. Ideale quindi una passeggiata in questi polmoni verdi della città, come il St. Stephen’s Green, uno dei parchi pubblici più antichi d’Irlanda, e l’enorme Phoenix Park, tra i più grandi d’Europa. Uscendo da Dublino, l’Irlanda in primavera incanterà col suo verde straripante e con le pennellate di altri colori date dalle fioriture spontanee che punteggiano i campi.
Dall’Italia, Dublino è raggiungibile grazie a Vueling in connessione con Barcellona, con 7 voli settimanali.

REYKJAVÍK E LO STRARIPANTE LUPINO

Puntando a nord e inoltrandosi verso l’estate, a regalare uno spettacolo di ineguagliabile bellezza è l’Islanda: in questa terra maestosa di cascate, geyser e natura selvaggia, a partire dalla fine della primavera il panorama si tinge di lilla grazie ai fiori dei lupini. Importato nel XIX secolo per combattere l’erosione del suolo e allo stesso tempo aumentarne la fertilità, il lupino venne inizialmente introdotto inizialmente solo a Reykjavík, dove ad esempio potete ammirarlo concedendovi una rilassante passeggiata sul lungomare. Oggi però questa pianta domina la scena di tutto il paese con le sue tonalità intense, che variano dal viola al lilla, dal blu al rosa: uno spettacolo difficile da descrivere a parole, da vivere con tutti i sensi.
Dall’Italia, Reykjavík a marzo è raggiungibile grazie a Vueling in connessione con Barcellona, con 1 volo settimanale.

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