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On the Road

Jeep® Compass ‘made in Melfi’: ancora più tecnologica

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Al via l’ordinabilità della Jeep® Compass ‘made in Melfi’

 

  • Da metà maggio sarà possibile ordinare la nuova Jeep® Compass prodotta in Italia per servire il mercato europeo.
  • Con l’inizio della produzione nello stabilimento FCA di Melfi, debutta nella gamma Jeep Compass il nuovo motore turbo benzina da 1,3 litri, con potenze da 130 CV e 150 CV che consente di ottimizzare i consumi e garantisce minori emissioni di CO2 e performance eccezionali sia su strada che in off-road.
  • Per la prima volta è disponibile su Compass una versione a trazione anteriore abbinata al cambio automatico a doppia frizione e alla modalità di guida Sport.
  • Nuovi Uconnect Services per la connettività di bordo e ‘da remoto’ avanzata: equipaggiati per la prima volta su Jeep Compass, come dotazione standard a partire dall’allestimento Longitude.
  • Cinque nuovi colori per gli esterni, sei nuovi design dei cerchi, nuova cappelliera e ulteriori miglioramenti di prodotto conferiscono carattere e look aggiornato alla Jeep Compass.
  • Il lancio commerciale presso gli showroom Jeep italiani a giugno con prezzi di listino a partire da Euro 28.750.
  • La nuova Jeep Compass costruita a Melfi beneficia di tempi di consegna più brevi e di un flusso fabbrica- ordine specifico per concessionarie e clienti europei, a vantaggio della flessibilità commerciale.
  • Mettersi alla guida di Jeep Compass è ancora più vantaggioso: con la soluzione finanziaria Jeep Excellence by FCA Bank a “Triplo Zero”: Zero anticipo, Zero interessi e Zero rate nel 2020.Da metà maggio è possibile ordinare la Jeep Compass prodotta nello stabilimento FCA italiano di Melfi per il mercato europeo. L’avvio della produzione in Italia consentirà al marchio Jeep di garantire tempi medi di consegna dalla fabbrica pari a circa tre circa settimane.Il successo della Compass, inizialmente prodotta nello stabilimento di Toluca in Messico per i clienti in Europa, ha reso possibile il trasferimento della produzione, compresa quella della nuova versione elettrificata 4xe con tecnologia ibrida plug-in, direttamente in Italia. Si tratta del completamento di un ulteriore tassello nel programma di investimenti da 5 miliardi di euro che FCA ha stanziato per le fabbriche italiane e di un passo importante nell’evoluzione del brand che mette in risalto sia la sua vocazione all’innovazione tecnologica sia l’eccellenza della fabbrica italiana, una delle più innovative a livello globale.La Jeep Compass prodotta nello stabilimento di Melfi sarà alimentata dal nuovo motore turbo a benzina da 1,3 litri in grado di erogare 130 CV o 150 CV di potenza per garantire un’esperienza di guida fluida e confortevole e dall’aggiornata versione del propulsore diesel MultiJet II da 1,6 litri e 120 CV con SCR (Selective Catalytic Reduction). Inoltre, presenterà nuovi contenuti tecnologici grazie ai nuovi Uconnect Services per la connettività di bordo e fuori bordo di nuova generazione, nuove soluzioni stilistiche con sei diversi design dei cerchi (uno specifico per ciascun allestimento, inclusi nuovi cerchi neri lucidi da 19 pollici per l’allestimento Night Eagle) e una gamma colori rinnovata con cinque nuove tonalità per gli esterni: Ivory Tri-Coat, Colorado Red, Blue Italia, Blue Shade e Techno Green, tutte offerte in abbinamento con il tetto nero. E’ inoltre disponibile su tutte le versioni la nuova cappelliera per il bagagliaio.

Nell’ottica del miglioramento continuo della gamma Jeep, una serie di interventi sono stati apportati per perfezionare ulteriormente le caratteristiche dinamiche della Compass e renderla ancora più in linea con le aspettative dei clienti europei. La Compass made in Melfi esalta la sua maneggevolezza grazie a un tuning per lo sterzo finalizzato a migliorarne le qualità di leggerezza e progressività e a interventi mirati sul set-up delle sospensioni, che comprendono l’introduzione di ammortizzatori con valvole FSD (Frequency Selective Damping), per limitare i movimenti della scocca senza penalizzare le qualità di assorbimento delle asperità e quindi il confort. La nuova Compass premette velocità in curva più elevate con un rollio più contenuto, in frenata ha un assetto ancora più stabile e, soprattutto, offre al guidatore la sensazione di un comportamento stradale più agile e preciso, particolarmente apprezzabile sui percorsi ricchi di curve.

La Jeep Compass ‘made in Melfi’ arriverà nelle concessionarie italiane a giugno con una gamma composta da quattro allestimenti – Longitude, Night Eagle, Limited ed S – tutti dotati di efficienti motorizzazioni turbo benzina e diesel (la versione Plug-in Hybrid 4xe sarà introdotta a nella seconda metà di quest’anno). Il listino prezzi parte da Euro 28.750 per gli esemplari equipaggiati con motore 1.3 benzina da 130 CV in allestimento Longitude, fino a raggiungere il top di gamma con la versione S con motorizzazione diesel a Euro 36.500.

Prodotta in Messico, Brasile, Cina, India e ora anche in Italia, Jeep Compass, forte anche dalla nuova versione elettrificata 4xe, è davvero un modello globale e vanta un legame molto speciale con la regione EMEA e in particolare con l’Europa. Al lancio nel 2017, è stato il primo modello Jeep concepito appositamente per le strade del vecchio continente. Ciò ha posto le solide basi del successo della Jeep Compass: il SUV Jeep più venduto a livello globale nel 2019 è infatti protagonista della performance commerciale del brand in Europa dove lo scorso anno ha rappresentato il 40% dei volumi annuali confermandosi, insieme alla Renegade, modello più venduto della gamma europea.

Nuovo motore turbo a benzina da 1,3 litri

Il nuovo motore turbo quattro cilindri a benzina da 1,3 litri che alimenta la Jeep Compass prodotta nello stabilimento FCA di Melfi in Basilicata fa parte della nuova famiglia Global Small Engine di FCA, lanciata a metà del 2018 su Jeep Renegade. Questo propulsore si basa su una struttura modulare e sarà disponibile su Jeep Compass nella configurazione a quattro cilindri con due livelli di potenza: 130 CV in abbinamento al cambio manuale a sei marce, e 150 CV con cambio automatico a doppia frizione (DDCT), entrambi con trazione anteriore. E’ la prima volta che un cambio automatico è disponibile sulla Jeep Compass insieme alla trazione anteriore: ciò renderà il veicolo più accessibile a nuovi clienti del segmento dei C-SUV in Europa (in cui attualmente le vendite dei veicoli 4×2 con cambio automatico rappresentano il 28% del mercato). Il nuovo propulsore a benzina da 1,3 litri è conforme alla normativa Euro 6D Final e adotta filtro anti-particolato GPF (Gasoline Particulate Filter).

Il nuovo propulsore turbo a benzina da 1,3 litri è progettato per offrire prestazioni eccezionali sia su strada che in fuoristrada, oltre a uno straordinario comfort di guida ed è stato aggiornato con uno specifico sistema di sovralimentazione che massimizza la risposta del motore alle basse velocità riducendo le emissioni di CO2 fino al 27%. Il nuovo motore consente inoltre di ottimizzare i consumi fino al 30% (ciclo WLTP) rispetto alle precedenti versioni benzina 4×4 con cambio automatico.

La Jeep Compass con nuovo motore turbo da 1,3 litri e cambio automatico a doppia frizione, presenta per la prima volta la modalità di guida Sport che può essere selezionata semplicemente premendo un pulsante nella consolle centrale. Questa nuova modalità dinamica garantisce un’esperienza di guida quotidiana in città ancora più divertente, andando ad agire sulla risposta dello sterzo e del pedale dell’acceleratore e regolando il comportamento del cambio durante il passaggio alle marce più alte per consentire l’erogazione della potenza e della coppia massime. Inoltre in modalità Sport viene inibita la funzione “sailing” e attivata la modalità “fast off” che, al rilascio dell’acceleratore, evita il passaggio alla marcia superiore in modo da massimizzare il freno motore e enfatizzare la prontezza di risposta nella successiva accelerazione.

La famiglia Global Small Engine è stata sviluppata dal Gruppo FCA con lo scopo di offrire una nuova tipologia di motori a benzina caratterizzata da consumi moderati e prestazioni in un’ampia gamma di applicazioni. La struttura di base garantisce efficienza, modularità, un notevole livello di standardizzazione dei componenti e del processo produttivo, flessibilità e predisposizione a future evoluzioni. Tali motori sono interamente realizzati in alluminio per garantire la massima leggerezza (i pesi partono dai 110 chili del quattro cilindri turbo). Il basamento cilindri, sviluppato in collaborazione con Teksid, è realizzato in lega d’alluminio pressofuso ad alta pressione. Dopo lo studio di diverse soluzioni di basamento motore, è stata selezionata un’architettura con sottobasamento capace di garantire la miglior sintesi tra peso, prestazioni strutturali, rumorosità e vibrazioni. Tutte le versioni turbo della famiglia di propulsori Global Small Engine dispongono dell’esclusiva

tecnologia MultiAir di terza generazione, che migliora la combustione regolando l’alzata e la fasatura delle valvole e ottimizza ulteriormente il controllo indipendente dell’apertura e della chiusura delle valvole di aspirazione.

Il nuovo motore a benzina da 1,3 litri e 130 CV con cambio manuale sarà disponibile sugli allestimenti Longitude, Night Eagle e Limited, mentre la versione da 150 CV con cambio DDCT sarà disponibile anche sull’allestimento S. La coppia massima, per entrambe le versioni, è pari a 270 Nm (fino a 40 Nm in più rispetto al precedente motore a benzina da 1,4 litri). Entrambe le motorizzazioni sono proposte in abbinamento alla trazione anteriore.

Completa la gamma di motorizzazioni disponibile su Compass un diesel MultiJet II da 1,6 litri,120 CV e 320 Nm di coppia con cambio manuale e tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction) abbinato alla trazione anteriore. Le versioni da 190 CV e 240 CV del propulsore 1.3 benzina Global Small Engine abbinato al motore elettrico saranno disponibili sulle versioni 4xe con tecnologia ibrida plug-in in arrivo sul mercato europeo in estate. Entrambe offriranno esclusivamente la trazione integrale.

Nuovi UconnectTM Services per la connessione on e off- board avanzata

La Jeep Compass prodotta a Melfi disporrà di una connettività all’avanguardia al fine di soddisfare le necessità di clienti sempre più esigenti. Introdotti per la prima volta nella gamma Jeep con la Jeep Renegade MY2020, i nuovi Uconnect Services presentano una serie di funzionalità accessibili tramite diversi touchpoints, tra cui l’app mobile My Uconnect, il proprio smartwatch, il sito web, i pulsanti sulla plafoniera al tetto e la radio. Disponibili dal lancio su tutti gli allestimenti Compass a partire dalla Longitude e in abbinamento ai sistemi di infotainment da 7” e da 8,4”, i nuovi Uconnect Services offriranno una connettività di bordo e da remoto avanzata e una serie di servizi utili per la sicurezza e il comfort.

I servizi Uconnect Services si dividono in diversi pacchetti. My Assistant, disponibile come servizio base, è già attivo al momento dell’acquisto ed offre servizi di emergenza in caso di incidente, servizi di assistenza stradale incluso il recupero del veicolo e rapporti sullo stato di salute del veicolo. I pacchetti My Car, My Remote e My Navigation (disponibile solo su Uconnect 8,4” NAV) sono di serie e sono attivabili gratuitamente dal cliente.

My Car consente al conducente di tenere sotto controllo lo stato di salute e i parametri dell’auto. My Remote offre la possibilità di aprire/chiudere le porte, accendere le luci, trovare il veicolo, controllare alcuni parametri quali velocità e area e essere avvisati nel caso in cui non siano rispettati. My Navigation (disponibile solo su Uconnect 8,4” NAV) comprende servizi Send & Go (che consentono al cliente di inviare la destinazione sul proprio navigatore direttamente dallo smartphone o dal portale web), informazioni su traffico, condizioni meteo e autovelox in tempo reale e la possibilità di cercare i punti d’interesse.

Inoltre sui modelli 4xe si aggiungeranno funzionalità specifiche per la guida elettrificata che consentiranno ai clienti di controllare il livello di carica della batteria direttamente dalla app mobile My Uconnect, di programmare la ricarica e il climatizzatore e di visualizzare le stazioni di ricarica più vicine sulla app mobile My Uconnect e sul sistema Uconnect 8,4” NAV quando la batteria si sta scaricando.

Completa l’offerta Uconnect Services un pacchetto di servizi denominati Optional, acquistabili sul sito web di Connectivity. Rientrano in questa categoria i pacchetti My Wi-Fi, My Theft Assistance e My Fleet Manager. Alcuni dei nuovi Uconnect Services saranno disponibili sulla Jeep Compass prodotta a Melfi al lancio mentre altri saranno integrati successivamente nel corso dell’anno.

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On the Road

Con la ZP Collection Jaguar Classic rende omaggio alle prime vittorie sportive della E-type

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Jaguar Classic celebra la tradizione sportiva dell’iconica E-type dando vita alla ZP Collection, una gamma limited edition composta da sette coppie esclusive di veicoli E-type. Questi nuovi e lussuosi modelli da collezione, rendono omaggio alle prime E-type da corsa, che vennero prodotte con codice di progetto “ZP”. Solo pochi mesi dopo l’introduzione della E-type nel 1961, queste versioni da competizione leggermente modificate e progettate direttamente da Jaguar, festeggiarono la conquista delle loro prime vittorie sportive.

Ogni coppia di veicoli E-type ZP Collection comprende una coupé roadster e una coupé Fixed Head, rifinite con livree ispirate alle vittoriose auto originali, che sono state completamente restaurate dagli esperti di Jaguar Classic Works a Coventry.

Le due vetture traggono ispirazione dai due modelli che, all’epoca, vennero identificati con i numeri d’immatricolazione “ECD 400” e “BUY 1”, guidate negli anni Sessanta rispettivamente da Graham Hill e Roy Salvadori. Le E-type ZP Collection sono caratterizzate da dettagli che commemorano l’eredità sportiva di questo iconico modello, abbinati ad alcune migliorie ingegneristiche che le rendono più fruibili per i clienti.

Paul Barritt, Direttore di Jaguar Classic, ha dichiarato: “Le ZP Collection sono un glorioso tributo al trionfale debutto della E-type nel mondo delle competizioni sportive, che l’hanno immediatamente resa parte integrante della ricca tradizione motoristica di Jaguar. Ogni coppia racconta un’affascinante e molto spesso sconosciuta storia dell’iconica E-type. La ZP Collection rende omaggio non solo alle vetture, ma anche ai piloti che le hanno condotte fino alla vittoria in pista. Con 2.000 ore di appassionato e dedicato lavoro da parte degli artigiani di Jaguar Classic su ciascuna vettura, i nostri clienti più esigenti potranno godere di un tributo unico nel suo genere a due dei più grandi modelli della storia della E-type.”

Nel corso del 2023, il team della divisione SV Bespoke di Jaguar presenterà una serie limitata di F-TYPE ZP Edition ispirate alla E-type ZP Collection. Quattordici di queste sportive, che saranno equipaggiate con un propulsore Jaguar V8 sovralimentato da 5.0 litri, saranno riservate ai clienti della E-type ZP Collection, creando in questo modo un irripetibile quartetto celebrativo. A partire dal 2025, Jaguar diventerà un brand Modern Luxury orgogliosamente  solo elettrico, dando inizio a un nuovo entusiasmante capitolo per il marchio fondato da Sir William Lyons nel 1935.

Fondamenta storiche
Le esclusive vetture di Jaguar Classic celebrano una parte importante della storia della E-type e traggono il loro nome da sette esemplari originali, che furono trasformati in auto da competizione.

Queste vetture fecero il loro debutto nel mondo delle corse nell’aprile del 1961, appena un mese dopo la trionfale presentazione della prima E-type al Salone dell’Auto di Ginevra.

Claude Baily, all’epoca Chief Designer di Jaguar, illustrò le specifiche di queste sette auto del Project ZP il giorno successivo al trionfante lancio della E-type a Ginevra. Ogni auto ricevette modifiche al motore e miglioramenti ad alcuni componenti come il blocco e la testa dei cilindri e, per migliorare le prestazioni, fu inserito un cambio a rapporti ravvicinati.

Appena un mese dopo, ovvero il 15 aprile del 1961, la “ECD400” e la “BUY1” conquistarono la prima e la terza posizione nell’Oulton Park Trophy riservato alle vetture GT. Questo fu l’inizio della carriera agonistica della E-type e il prolungamento della tradizione sportiva di Jaguar, iniziata anni prima con modelli iconici come la C-type e la D-type.

La E-type “ECD 400” vittoriosa a Oulton Park, di colore blu indaco, fu guidata da Graham Hill, mentre la “BUY 1”, un esemplare Pearl Grey, fu guidata da Roy Salvadori che si piazzò al terzo posto. Successivamente, il 21 maggio del 1961 Salvadori andò a vincere a Crystal Palace. In totale, tra il 1961 e il 1964, le E-type fecero registrare dei grandi successi e ottennero 24 podi.

I veicoli

La prima auto della coppia rende omaggio alla E-type roadster coupé Indigo Blue di Graham Hill. Rifinita in Oulton Blue, una variante cromatica ispirata al colore originale della “ECD 400”, questo modello è caratterizzato da una capote nera e da una serie di dettagli esterni che celebrano la vittoriosa vettura da gara guidata da Hill.

Gli inseri rotondi sul cofano e sulle portiere sono rifiniti in colore bianco, così come il contorno presente all’interno della calandra anteriore. La barra con il logo che attraversa la griglia e gli overrider anteriori è stata rimossa, in linea con l’originale versione da corsa. Tuttavia, a differenza dell’originale, che era stato sviluppato solo per le competizioni sportive senza badare alle finiture, gli ingegneri di Jaguar Classic volevano ottenere un muso perfetto e impeccabile per la vettura, e di conseguenza la parte frontale è stata meticolosamente rielaborata e rifinita a mano con oltre 40 ore di lavoro aggiuntive.

I paraurti anteriori e posteriori sono cromati, mentre i cerchi a raggi e i mozzi presentano il logo Jaguar Heritage. Per garantire un look assolutamente in linea con le auto del 1961, al volante in legno di faggio è stata affiancata tutta una serie di altre caratteristiche afferenti alle prime E-type, tra cui le feritoie del cofano saldate e le chiusure esterne del cofano con blocco a chiave; quest’ultime presentano degli appositi loghi ZP e sono unite da una cinghia di ritenzione del cofano in pelle.

Una selezione di ulteriori dettagli rievocativi del progetto è riscontrabile in altre parti della vettura, come sul tappo del serbatoio, sulla copertura esterna dell’auto e sulla copertura della capote dove è presente il logo ZP, mentre i loghi ZP e Jaguar sul retro identificano la natura unica di ogni veicolo. Sui laterali della vettura è presente anche una grafica artistica caratterizzata da una Union Jack incastonata in uno scudo argentato, dalla silhouette della E-type e dalla scritta Project ZP.

Gli interni sono caratterizzati da esclusive e autentiche finiture come i rivestimenti in pelle rossa Bridge of Weir e Hardura, così come il clacson dorato azionabile a pressione. Anche per questo progetto Jaguar Classic ha collaborato ancora una volta con il maestro d’incisione Jonny “King Nerd” Dowell. Sulla console centrale sono presenti degli esclusivi pannelli artistici, rifiniti in alluminio anodizzato, con alcuni particolari incisi a mano.

In particolare, sulla console della E-type Oulton Blue roadster sono presenti delle incisioni con la silhouette della vettura e il tracciato di Oulton Park con una bandiera di partenza e di arrivo, in onore della prima vittoria di Graham Hill. Come ulteriore elemento celebrativo di quel successo è stata incisa una metà di una corona d’alloro e la famosa citazione proprio di Hill che diceva: “In una gara la mia auto diventa parte di me, e io divento parte di lei”. I pannelli artistici sono stati anodizzati secondo i medesimi standard di alta qualità applicati ai modelli di produzione moderni, al fine di garantire un aspetto durevole e costante.

La seconda vettura di ogni coppia rende omaggio alla E-type guidata da Roy Salvadori a Crystal Palace nel 1961, che seguì la scia del successo ottenuto al debutto della E-type a Oulton Park.

Mentre tutte le auto originali del Project ZP erano basate sulla roadster coupé, la vettura ispirata a “BUY 1” è stata reimmaginata come una coupé Fixed Head, in modo da offrire ai clienti e ai collezionisti la possibilità di avere entrambi le versioni di carrozzeria. Traendo ispirazione dall’originale colorazione Pearl grey, questo modello è stato rifinito in Crystal Grey, un nome che deriva dalla pista su cui Salvadori ottenne la sua prima vittoria con una E-type.

Come la versione Oulton Blue ispirata alla “ECD 400”, la coupé Fixed Head Crystal Grey è dotata di decalcomanie rotonde bianche e di dettagli esterni simili alla roadster. Anche su questa versione è stata rimossa la barra con badge Jaguar che attraversa la griglia centrale e gli overrider, così come sono presenti gli stessi paraurti cromati, le medesime feritoie saldate sul cofano e gli esclusivi dettagli grafici laterali della roadster. Creato in collaborazione con gli specialisti Vaughtons, con sede nel Regno Unito nel “Jewellery Quarter” di Birmingham, il badge esterno imita l’aspetto e il design degli adesivi da corsa dell’epoca.

All’interno, la vettura ispirata alla “BUY 1” è dotata di pelle Bridge of Weir Dark Navy con finiture Hardura abbinate e volante in legno di faggio, mentre i dettagli in alluminio della console centrale sono anodizzati in colore grigio. Qui troviamo l’altra metà della corona d’alloro incisa sulla console della vettura Oulton Blue, mentre in questo caso il profilo della pista presente è quello di Crystal Palace e il testo riporta il soprannome di Roy Salvadori “King of the Airfields” (il re dei campi di volo) posizionato accanto alla silhouette della vettura.

Autentico tributo

Ogni veicolo è dotato di un casco d’epoca che riprende le forme di quelli indossati da Hill e Salvadori nelle gare. Sono stati splendidamente realizzati dall’esperto britannico Bill Vero di Everoak, che produce caschi dagli anni Cinquanta. Queste autentiche e fedeli riproduzioni sono un bellissimo oggetto da esposizione che può essere anche indossato e regolato manualmente per ogni tipologia cliente.

I caschi sono provvisti di una borsa in pelle su misura, realizzata con il medesimo pellame degli interni e prodotta in house dagli esperti artigiani di Jaguar Classic. Oltre alla borsa portacasco, questi artigiani hanno realizzato con lo stesso materiale anche la custodia per il manuale d’uso e manutenzione della vettura.

L’Expertise Classic Works

Sotto il profilo tecnico, la ZP Collection si basa sulle specifiche delle E-type Series 1 3.8 prodotte tra il 1961 e il 1964. Il propulsore da 3.8 litri, che eroga una potenza di 265 CV, è equipaggiato con un autentico radiatore in lega del 1961, dotato di ventola di raffreddamento elettrica e accensione elettronica per un utilizzo quotidiano, nonché di un sistema di scarico in acciaio inossidabile lucidato. Questo motore abbina in modo semplice l’originale autenticità di un tempo con la moderna fruibilità e affidabilità odierna.

Sebbene ogni veicolo abbia una propria personalità e un’esclusiva eredità, entrambi i modelli sono dotati di una serie di miglioramenti aggiuntivi apportati dal team di Jaguar Classic Works. Tra questi, il sistema di infotainment Jaguar Classic con radio DAB, la connettività Bluetooth e il navigatore, per un massimo intrattenimento a bordo in linea con gli standard del 21° secolo.

Il miglioramento meccanico più significativo è rappresentato dal cambio manuale a cinque velocità, che è stato appositamente sviluppato per offrire una guida più silenziosa e confortevole. Il sistema è dotato di sincronizzazione su tutti i rapporti, ingranaggi elicoidali e un alloggiamento rinforzato in alluminio fuso per una maggiore affidabilità e durata, con rapporti più ravvicinati per cambiate più fluide.

Pur fornendo un rapporto in più, il suo design intelligente non richiede alcuna modifica alla carrozzeria o ad altri componenti. Il mantenimento dell’integrità della vettura da cui proviene è di estrema importanza per il team di Jaguar Classic; per questa ragione il cambio sviluppato consente di mantenere l’originalità del corpo vettura, oltre a offrire ai clienti una maggiore fruibilità.

Ogni auto è sottoposta a circa 2.000 ore di lavoro da parte degli esperti di Jaguar Classic, che grazie alla loro meticolosa e minuziosa maestria artigianale rendono ogni esemplare un capolavoro.

Ai clienti viene fornito un telo copriauto su misura con logo ZP e uno specifico cric, che possono essere alloggiati in un’esclusiva borsa da riporre sotto il pianale del bagagliaio.

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New Defender onora il suo lignaggio con la 75th limited edition

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Nel 1948 la Serie I fu presentata al salone dell’automobile di Amsterdam. Land Rover celebra l’anniversario con la Defender 75th Limited Edition.

Disponibile nelle versioni 90 e 110, la Defender 75th Limited Edition vanta un esclusivo tema di design esterno con dettagli unici, rifinito nell’iconica tinta Grasmere Green con cerchi e finiture interne abbinati.

Esteriormente, viene introdotta per la prima volta nella gamma di Nuova Defender, la tinta Grasmere Green – una tonalità riservata esclusivamente alla 75th Limited Edition – con cerchi in lega da 20 pollici sempre in Grasmere Green e borchie centrali abbinate. Completano i miglioramenti esterni, un’esclusiva grafica 75 Years, paraurti Ceres Silver e Privacy Glass.

Gli interni, resistenti e versatili, prevedono la traversa rifinita in Grasmere Green Powder Coat spazzolato e dettagli incisi al laser. I sedili sono rivestiti in Resist Ebony, e console centrale in materiale Robustec – il tessuto più robusto disponibile sulla Defender.

Stuart Frith, Lifecycle Chief Engineer della Defender, ha dichiarato: “Fin dal lancio della nuova Defender, i clienti di tutto il mondo se ne sono innamorati e la domanda rimane estremamente sostenuta. Questa nuova edizione limitata cattura lo spirito degli ultimi 75 anni, con i suoi colori e dettagli e lo fonde con nuove tecnologie innovative, come la propulsione elettrica ibrida, il Terrain Response configurabile, gli aggiornamenti software over the air e capacità all-terrain senza rivali.”

L’edizione limitata si basa sull’allestimento HSE ad alte specifiche, con equipaggiamento standard completo. La tecnologia include 3D Surround Camera, Meridian Sound System, fari LED Matrix, sistema di infotainment Pivi Pro da 11,4 pollici, presa di ricarica domestica, Wi-Fi Enabled with Data Plan, Head-Up Display e Wireless Device Charger, Terrain Response configurabile, Towing Pack.

Tutti i modelli 75th Limited Edition dispongono anche di un tetto ripiegabile in tessuto, mentre il comfort superiore è fornito da sedili a memoria elettrica riscaldati per guidatore e passeggero a 14 vie, volante riscaldato e climatizzatore a tre zone.

Le scelte di propulsori includono l’efficiente PHEV P400e e il MHEV P400 Ingenium, per le sole versioni 110, oltre al Diesel D300, disponibile anche per il 90, che utilizza la tecnologia ibrida MHEV per ottimizzare potenza e consumi, sfruttando l’energia persa normalmente in decelerazione e frenata.

L’unicità della Limited Edition rende questa Defender un veicolo altamente collezionabile, presentato insieme a una nuova gamma di prodotti lifestyle Land Rover che celebrano questo momento storico.

La collezione Lifestyle condivide il tema di colore Grasmere Green e presenta una gamma completa di prodotti, tra cui un orologio unico minimalista con due cinturini, uno zaino funzionale e abbigliamento con grafica e dettagli esclusivi del 75° anniversario.

La Defender ha vinto più di 50 premi nel mondo, tra cui l’auto dell’anno 2020 di Top Gear, il SUV dell’anno 2021 di MotorTrend e il miglior SUV 2020 di Autocar, nonché un Euro NCAP Safety Rating a 5 stelle.

Land Rover è nata con il lancio di un solo veicolo. Oggi la nostra famiglia di SUV testimonia lo spirito pionieristico di innovazione che caratterizza Land Rover da più di sette decenni. Le nostre famiglie Defender, Discovery e Range Rover offrono capacità, versatilità e lusso senza pari: la base perfetta per altri 75 anni di successo.

La Defender 75th Limited Edition rappresenta un’edizione speciale rivolta ad un pubblico selezionato nei vari mercati. Nella scelta delle vetture destinate ai clienti italiani, sono state privilegiate le versioni PHEV per sottolineare la vocazione alla sostenibilità del brand, in linea con la strategia Reimagine del gruppo.

La nuova Defender 75th Limited Edition ha prezzi a partire da Euro 114.303. Per gli ordini, rivolgersi alla rete di Concessionarie ufficiali Land Rover.

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Il Piacere di guidare. Anche la classifica

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BMW Italia è al fianco di A.C. Milan nel celebrare la vittoria del Campionato di Serie A 2021/22.

Domenica 22 maggio 2022 il Milan è diventato campione d’Italia per la diciannovesima volta nella sua storia, dopo la vittoria 3-0 con il Sassuolo. BMW Italia festeggia al fianco del Club Rossonero in qualità di Automotive Partner e Premium Partner.

BMW e A.C. Milan hanno stipulato nel marzo 2011 una partnership a lungo termine che vede la filiale italiana della casa automobilistica premium tedesca come Automotive Partner e Premium Partner dei Rossoneri.

Siamo felici del traguardo raggiunto da A.C. Milan nel corso del Campionato 2021-2022- ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e A.D. di BMW Italia S.p.A. – e abbiamo pensato di omaggiare questo risultato con una campagna di comunicazione dedicata che esprime in modo elegante e raffinato i valori che ci accomunano e che ci hanno portato lo scorso anno a siglare la partnership. Passione, determinazione, gusto della sfida, rispetto degli avversari e stile sono infatti nel nostro DNA e in quello di A.C. Milan”.

I due marchi globali, eccellenze nei rispettivi ambiti, sono scesi in campo per l’innovazione, la sostenibilità e lo stile con un approccio pionieristico orientato al futuro, con lo scopo di connettere ed entusiasmare gli appassionati di sport, motori, innovazione e glamour, in tutto il mondo.

In qualità di Premium Partner, BMW è parte integrante del business del Club, attraverso lo sviluppo di branded content – come la versione speciale della Nuova BMW i4, realizzata in occasione della presentazione della quarta maglia della squadra – e la visibilità garantita dalle piattaforme digitali e fisiche dei Rossoneri.

Grazie alla partnership, il Milan ha accesso alla visione tecnologica di BMW e alle sue soluzioni di mobilità, messe a disposizione del senior management, dei giocatori e dello staff della Prima Squadra Maschile.

BMW e A.C. Milan: il piacere di guidare. Anche la classifica.

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