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5 itinerari perfetti per i food explorer

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Il binomio cibo e viaggi è sempre più importante per i viaggiatori. Secondo un recente sondaggio di TheFork, l’app per le prenotazioni online dei ristoranti, questi sono la seconda voce di budget della vacanza, dopo quella stanziata per le attività culturali, le visite ed eventuali sport estivi.
Ma quali gli itinerari perfetti per i veri food explorer? Ecco 5 percorsi ideati da TheFork e Vagabondo, sito di viaggi e tour operator tra i più visitati in Italia, con una community di viaggiatori che conta oltre 58 mila iscritti.

1. Polignano a mare, Italia

Via Francigena del Sud in Puglia

Partiamo dall’Italia o meglio ancora dalla Puglia, dal mare trasparente e da uno dei borghi più famosi e (diciamolo pure) instagrammabili al mondo. Sicuramente avrete già visto le foto della scogliera da cui avviene ogni anno la gara di tuffi. Tante le spiagge pubbliche, ma vi consigliamo di prendere un pedalò e andare a largo per scoprire le diverse calette.
Il viaggio per scoprirla: Se vi piace camminare inoltre, che ne dite di scoprire la Puglia proprio così, camminando? Via Francigena del Sud in Puglia, passando per Polignano a Mare, dal 29 settembre al 6 ottobre con Vagabondo Viaggi.

Cosa mangiare e dove? Il cuore di Polignano si affaccia a strapiombo sul mare Adriatico pertanto il pesce è una delle principali materie prime utilizzate, insieme con altri ingredienti di terra tipici della tradizione pugliese. È possibile ritrovare piatti come il riso alla barese con cozze e patate o la classica cicoria con la purea di fave. Ecco alcuni tra i tanti ristoranti prenotabili sull’app TheFork dove gustare alcuni tra i più rappresentativi piatti locali:

Villa degli Aranci: un tipico ristorante mediterraneo dai sapori genuini e tradizionali, immerso nel profumo degli agrumi di un’antica residenza nobile del 1800.
Dettagli di Mare: Un concept di ristorazione che mette al centro le risorse del territorio, in primis il pescato proveniente dall’Adriatico. La sua filosofia di cucina rispetta i pescatori, il mare e le tradizioni locali, riscoprendo il piacere di specie ittiche più sostenibili.
Grotta Ardito: La cucina diventa qui sinonimo dell’espressione della cultura e della storia pugliesi. Nelle preparazioni sono privilegiati i prodotti del territorio, possibilmente bio, da gustare in un ambiente semplice e confortevole.

2. Granada, Spagna

Andalusia Freak Style

La bellezza di Granada è di quelle che fanno innamorare tutti gli avventori, difficile restare indifferenti dal momento che “Chi non ha visto Granada non ha visto nulla” citando Garcia Lorca. E allora vediamola questa città. Partendo dal quartiere dell’Albayzin fondato dai mori e oggi Patrimonio dell’Unesco con le viuzze strette e i cortili capaci di riportare indietro nel tempo. Imperdibile poi l’Alhambra, con la sua ambientazione da mille e una notte. Inizialmente sorse come una fortezza militare moresca, ma ben presto divenne dimora dei sultani con palazzi e giardini lussuosi capaci di incantare i visitatori. Naturalmente tra le tante cose da fare a Granada, non dimentichiamo la vita notturna, frizzante e divertente.
Il viaggio per scoprirla: Andalusia Freak Style è il viaggio proposto da Vagabondo Viaggi per partire alla scoperta di questa zona.

Cosa mangiare e dove? Granada è stato il territorio controllato più a lungo dagli arabi nella penisola iberica. Questa eredità non si trova solo nell’architettura e nella cultura, ma anche nella gastronomia. Al di là delle influenze di origine storica, la cucina della regione è derivazione contadina e marinara, impreziosita talvolta dalla creatività degli chef. Ecco alcuni tra i tanti ristoranti dove gustarla:

Carmen Aben Humeya: Situato ad Albaicin gode di una delle viste più spettacolari dell’Alhambra e propone la tipica cucina andalusa. Grazie alla sua location unica – la terrazza di una casa moresca del XV secolo si fregia del titolo di uno dei 5 ristoranti più romantici del mondo secondo Zagat.
Estrellas de San Nicolás : Nel cuore del Barrio del Albaycin, vicino al famoso mirador di San Nicolás porpone piatti della tradizione mediterranea con un tocco francese. Diversi i menù ideati per i gruppi di viaggiatori.
Damasqueros: La giovane chef Lola Marìn intreccia la cucina tradizionale di Granada con le avanguardie gastronomiche, utilizzando prodotti stagionali che uniscono culture arabe, ebraiche e cristiane. Propone esclusivamente un menù settimanale proprio in accordo con questa filosofia.

3. Rio de Janeiro, Brasile

Rio de JaneiroBrasile

Il sogno del Brasile è uno di quelli che, prima o poi, va realizzato e Rio de Janeiro è decisamente la città da cui partire anche perché da sola, vale l’intero viaggio.
Non a caso il Cristo Redentore sia ritenuto una delle meraviglie del mondo attuale. Si parte quindi con la salita al Corcovado a 700 metri di altezza per assaporare subito la vista mozzafiato da lì, sotto il Cristo, e poi si prosegue: una partita a calcio a Copacabana, una passeggiata al quartiere di Leblon o una gita fino agli Archi de Lapa. Le cose da vivere in questa città sono tantissime.
Il viaggio per scoprirla: Per partire con chi conosce bene questa meta c’è il viaggio di Vagabondo Brasile ad Oltranza: Rio e Maranhao.

Cosa mangiare e dove? Rio de Janeiro ha una ricchissima produzione di materie prime fresche e saporite. Non potrete non farci caso se vi ritroverete in una delle sue tante feiras, vera esplosione di frutti della passione rotondi, fresche noci di cocco, ma anche un’abbondanza di carni come la picanha e il pesce pirarucú amazzonico. La sua tradizione gastronomica è ricca di contaminazioni: portoghese, africana, indios. Ecco alcuni tra i tanti ristoranti dove fare questa esperienza gastronomica entusiasmante:

Rubaiyat Rio de Janeiro: Dalla fattoria al piatto è il motto di questo ristorante fondato nel 1957. La cucina è guidata dallo chef spagnolo Carlos Valentì, il cui menù si incentra sui tagli selezionati tagli di carne bovina e sui piatti mediterranei e innovativi che vengono preparati nell’ampia cucina a vista.
Capim Santo – Rio de Janeiro: Nel lussuoso centro commerciale VillageMall a Barra da Tijuca è l’ambiente ideale per pasti piacevoli con la famiglia e gli amici. In carta, ci sono più di 30 anni di tradizione gastronomica brasiliana, e le specialità della casa sono molte. Pesce, frutti di mare, carni e pollame preparati con condimento, colore e sapore ineguagliabili.
Rayz – Ipanema: Il ristorante Rayz offre il meglio della gastronomia brasiliana in un ambiente moderno e sostenibile. Situato nell’angolo alla moda di Rua Farme de Amoedo con Prudente de Morais, il RAYZ vanta una location di design e un menù autoriale creato dallo chef Daniel Pinho, che ha cercato nella tradizione della regione l’essenza per la creazione dei suoi piatti.

4. Lisbona, Portogallo

Lisbona Portogallo

Eletta dagli Oscar del Turismo la città europea più bella per un weekend nel 2017, Lisbona affascina i suoi visitatori che non si stancano di visitarla neppure dopo 2 o 3 volte… Sarà per le numerose attività serali, per il Fado o per i tramonti? Vi consigliamo Bairro Alto/Bica dove tutto resta aperto almeno fino alle 4 per chi vuole vivere la notte, il Tasca do Chico per ascoltare il Fado e il Miradouro di Santa Caterina per godere del tramonto come fanno i locali stessi. Ma questo è solo l’inizio per vivere al massimo questa città.
Il viaggio per scoprirla: Portogallo On The Road è il road trip di Vagabondo che vi porta a vivere Lisbona, e non solo.

Cosa mangiare e dove? La cucina portoghese della tradizione nasce come sempre dalle sue materie prime. Al pescato dell’oceano Atlantico si accostano le carni provenienti dall’entroterra soprattutto manzo, pollame e maiale. Tra i piatti tipici figurano il bacalhau (baccalà), la zuppa di pesce e i deliziosi pastéis de nata. Dove assaggiare queste delizie? Ad esempio, qui:

Alma Henrique Sa Pessoa: Nel cuore del Chiado, il ristorante Alma è uno dei più grandi riferimenti gastronomici di Lisbona, con una stella Michelin all’attivo. Ispirato al vecchio ristorante Alma, situato a Madragoa (primo ristorante dello Chef Henrique Sá Pessoa) propone una cucina d’autore per tutti.
Laurentina – O Rei do Bacalhau: Se il baccalà è il re dei piatti in Portogallo, allora questo è il suo regno. Aperto dal 1976, O Rei do Bacalhau propone piatti tradizionali portoghesi e del Mozambico. Lo chef António Francisco Pereira infatti in passato ha lavorato a Maputo. La cucina del mozambico è ricca di influssi portoghesi e vanta molti piatti tipici a base di baccalà. Questo curriculum fa dello chef un vero specialista del baccalà, che prepara e serve in innumerevoli modi.
Frade Dos Mares: Dal nome si intuisce già che la cucina di questo ristorante mette al centro il pescato, con un ruolo di primo piano dato al polpo, anche se non mancano altri piatti tipici a base di ingredienti di terra come le Uova con “Farinheira”, insaccato tipico del portogallo.

5. Bruges, Bruxelles

Bruges Bruxelles

A pochi minuti di treno da Bruxelles, Bruges è una cittadina definita spesso “incantevole” e a ragione. Anche qui parliamo di un Patrimonio dell’Unesco inserito nei Patrimoni dell’Umanità e in effetti il centro storico di Bruges regala scorci da cartolina e numerosi monumenti. Da visitare c’è tanto: il museo Groeninge ad esempio ha una delle migliori collezioni al mondo di quadri fiamminghi, il campanile Belfort per vedere la città dall’alto e poi ancora la piazza del Mercato, il municipio gotico del ‘300 e la basilica del Sacro Sangue.
Il viaggio per scoprirla: Per chi vuole visitare questa città in compagnia c’è il percorso Belgio Fly&Drink di Vagabondo Viaggi.

Cosa mangiare e dove? I popolari marchi di cioccolato locali creano un’associazione immediata con i piatti dolci della città quali le gaufre e i dolci tipici come il Brugse acht. Non mancano però anche deliziose pietanze salate a base di cozze e patatine o piatti come il waterzooi, che letteralmente significa «cotto nell’acqua» ed è una sorta di bouillabaisse del nord a base di carne e verdura. Ecco alcuni tra i tanti ristoranti della città sempre prenotabili con TheFork:

De Vlaamsche Pot : Una location che assomiglia alla casa di una fiaba dove gustare alcuni piatti tipici della regione come il waterzoï di pollo o pesce, la carbonnade à la flamande, le cozze e così via.
Beethoven : Un intimo ristorante fiammingo al largo del Markt con un gradevole dehors dove cenare d’estate. Alle pientaze a base di carne come stufato fiammingo, si uniscono anche le irrinuncaibili cozze e piatti più freschi ideali per la stagione estiva.
‘T Pallieterke : Si definisce il luogo ideale per scoprire l’autentica cucina di Bruges con i piatti più tradizionali in carta. Dispone di una terrazza ed è un’ottima soluzione per i gruppi numerosi.

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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Monaco: la destinazione family-friendly che non ti aspetti

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Il Principato di Monaco è una delle destinazioni più suggestive in Europa, situato tra la Francia e l’Italia, dove convergono arte, cultura, eccellenza e patrimonio storico. Ma Monaco è anche la meta da scegliere da coloro che vogliono trascorrere il soggiorno perfetto in famiglia all’insegna dell’esplorazione, del divertimento da condividere con i bambini di tutte le età e della presenza di panorami mozzafiato.

Grazie al microclima eccezionale della Costa Azzurra, agli innumerevoli spazi verdi (ricoprono il 20% del territorio), e a un’attenzione particolare nei riguardi della sostenibilità e della salvaguardia del patrimonio culturale, Monaco è la cornice perfetta per vivere momenti spensierati e vacanze in famiglia durante tutto l’anno. Qui, i bambini possono vivere emozionanti incontri con pesci e animali che sono tutelati dal Principato, pensare di essere nell’Antartide insieme agli orsi polari, immaginare di guidare le famose macchine da corsa del Grand Prix Formula 1 o le auto d’epoca di S.A.S il Principe.

Ecco, dunque, i 6 indirizzi da non perdere per vivere una Monaco in spensieratezza, stupore e magia con i propri figli e condividere momenti di unione e gioia scoprendo la città a piedi o con le Monabike, le bici elettrice della città.

Museo Oceanografico e Acquario di Monaco
Il museo ospita migliaia di specie marine tropicali e mediterranee e, oltre a garantire un divertente tour del mondo subacqueo, sensibilizza il pubblico sulla conservazione della vita marina e sulla sua protezione. Per i prossimi due anni, il Museo Oceanografico ospita una grande mostra che ripercorre più di un secolo di vita nell’Artico e nell’Antartide: Missione Polare. Il Museo offre un’immersione in cinque tappe, in cui le famiglie possono incontrare i grandi esploratori polari, le specie che si sono adattate alla vita in queste regioni, le persone che hanno scelto l’Estremo Nord come loro casa e i ricercatori scientifici. Punto di forza della visita, la sala Immersion offre 650 m2 di spazio di proiezione per sperimentare la bellezza e la fragilità dei mondi polari.

Collezione di automobili di S.A.S. il Principe di Monaco
La collezione di auto d’epoca è stata voluta alla fine degli anni ’50 dal Principe Ranieri III e oggi, la mostra di 3500m², unica al mondo, raduna circa 70 veicoli tra cui le auto da corsa che hanno segnato il Rally di Monte-Carlo e le Formula 1 del Gran Premio di Monaco. Un tuffo nel passato con richiami alla vita dei principi, dai matrimoni alle parate ufficiali, e alle auto più famose usate nei set cinematografici.  Alla fine del tour, i bambini e i genitori possono fare una foto-ricordo seduti su un modello Ferrari rosso fuoco e immaginare di essere dei veri e propri piloti dell’alta velocità.

Giardino zoologico di Monaco
Un universo selvatico nel cuore del Principato di Monaco è quello che racconta il giardino zoologico di Monaco. Lo zoo ospita circa 250 animali appartenenti a una cinquantina di specie diverse: uccelli esotici, tartarughe, caimani, ippopotami, rettili, primati, animali da fattoria. La nota interessante e importante è che nessuno tra gli animali ospitati è stato comprato, al contrario si tratta di specie che sono state accolte, regalate o salvate da abbandoni. Il Giardino zoologico di Monaco resta uno degli ultimi serragli reali al mondo.

Museo Navale di Monaco
Il museo è nato nel 1993 dalla passione del Professor Claude Pallanca, che fin dalla più tenera età sognava di navigare e si dilettava a fabbricare modellini di navi, e dal supporto di S.A.S. il Principe e offre ai visitatori e agli appassionati una vera e propria enciclopedia marittima. Al suo interno, la collezione dispone di più di 250 modellini di barche, quadri e oggetti del mondo del mare, dall’antichità al giorno d’oggi, suddivisa in diverse aree tematiche. La principale caratteristica del Museo Navale è che si tratta di un luogo internazionale dedicato a tutte le Marine, e tra gli esemplari più significativi, è possibile ammirare una nave funeraria rinvenuta in una tomba egiziana, alcune barche greche e romane antiche e transatlantici come il “Titanic” o il “France”.

I Giardini Saint Martin
Nascosto tra il Museo Oceanografico e la Cattedrale, il giardino, primo ad essere stato aperto al pubblico nel 1816, è una passeggiata indimenticabile immersa in un’atmosfera accogliente e piena di pace con affaccio sul mare. Le famiglie possono considerare il gioiello verde all’interno della città per una pausa o per far giocare i più piccoli all’aria aperta e per assistere ai migliori tramonti di Monaco circondati da piante mediterranee ed esotiche, da statue storiche e romantiche e da un piccolo laghetto fiorito.

Promenade di Larvotto
Un lungomare completamente ridisegnato e una riapertura tanto attesa che è avvenuta nel luglio 2021, quando S.A.S. il Principe Sovrano ha inaugurato ufficialmente il nuovo complesso balneare del Larvotto. I residenti e i visitatori possono godere di una spiaggia pubblica molto più grande, di un nuovo lungomare e del ritorno dei negozi “storici” della zona. Il nuovo complesso balneare è perfetto per tutte le età, sia d’estate a caccia di abbronzatura e nuotate, sia d’inverno con la sua passeggiata ombreggiata e i ristoranti e le gelaterie per gustare i migliori sapori mediterranei.

Per info: www.visitmonaco.com

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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Manila da vivere: 5 focus di viaggio da scoprire

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Manila, capitale delle Filippine, paradiso tutto da scoprire nel Sud-est asiatico, è una città conosciuta per la sua vitalità, i suoi colori, la frenesia e l’incontro tra culture diverse. Non tutti sanno, però, che durante un viaggio nella Metropoli è possibile ritrovarsi a vivere il fascino del vecchio mondo perfettamente incastrato con le attrazioni moderne, da una passeggiata nel famoso quartiere Intramuros alla visita ai musei moderni della città. L’architettura storica e i siti patrimonio UNESCO garantiscono ai turisti nazionali e internazionali una vera e propria immersione nella cultura del Paese, così come i parchi urbani e le viste mozzafiato sullo skyline ne fanno apprezzare la costante evoluzione e la modernità.

Per coloro che cercano angoli nascosti da scoprire a Manila e per coloro che desiderano conoscerla in una nuova ed emozionante veste, ecco cinque esperienze da non perdere nella Metropoli filippina.

L’architettura storica
L’architettura a Manila è uno dei punti di forza, grazie alla ricchezza di edifici storici, chiese e cattedrali caratterizzate da svariate influenze stilistiche. Dal barocco all’arte spagnola, passeggiare tra le strade della Capitale significa rimanere sempre senza fiato ed essere trasportati in un luogo senza tempo. Intramuros conserva alcune delle strutture più antiche del Paese, alcune risalenti al XV e XVI secolo, ed è caratterizzata da imponenti mura di pietra. Alcune tappe da non perdere nell’itinerario sono: la Chiesa di San Agustin, patrimonio dell’UNESCO, Casa Manila, casa coloniale e museo, e il Forte Santiago, che ha svolto diversi ruoli nel corso della storia, tra cui quello di cittadella e prigione. La città ospita anche il Manila Central Post Office, la cui imponente architettura neoclassica affascina i visitatori da tutto il mondo, il Philippine International Convention Center (PICC), progettato dall’artista nazionale Leandro Locsin, e il Cultural Center of the Philippines Complex (CCP).

Personaggi che hanno fatto la storia
I monumenti da visitare e fotografare per un viaggio culturale a Manila sono tanti, e tutti meritano una foto-ricordo. La Metropoli ricorda i personaggi che hanno liberato la città dai vari assedi; il più importante è il Rizal Park o Luneta Park di Manila, dove è custodito l’eroe nazionale filippino Jose Rizal. Considerato uno dei più grandi parchi urbani dell’Asia, commemora il luogo in cui Rizal fu giustiziato nel 1896, alimentando la rivoluzione filippina contro le autorità coloniali spagnole per poi diventare una Repubblica.

I musei
La grande collezione del Museo Nazionale delle Filippine merita una giornata dedicata alla scoperta dell’immensa storia raccontata nelle pareti degli edifici che ne fanno parte: il Museo Nazionale di Belle Arti, il Museo Nazionale di Antropologia e il Museo Nazionale di Storia Naturale. Inoltre, le mostre e le installazioni al Museo Pambata a Ermita e il Mind Museum a Taguig, sono ideali per i visitatori di tutte le età che vogliono vivere un’esperienza educativa e divertente su argomenti che vanno dalla scienza, alla natura e all’arte.

Parchi urbani e zone verdi
Gli spazi verdi sono sempre più ricercati, soprattutto in città. I parchi urbani di Metro Manila non solo aiutano a mantenere più bassa la temperatura della città, ma offrono anche punti panoramici dove i visitatori possono riposare e apprezzare l’ambiente circostante. L’Ecoparco La Mesa di Quezon City, il cuore verde più grande e rigoglioso, immerso nei confini naturali della La Mesa Watershed Reservation, dispone di sentieri per passeggiate a piedi e in bicicletta, un’area balneare, un orchidario e un vasto anfiteatro all’aperto che può ospitare grandi eventi. Da citare anche il Valenzuela City People’s Park (VCPP) con una superficie di 1,5 ettari, che offre spazi ricreativi pubblici tra cui parchi giochi, un anfiteatro e servizi per adulti e bambini. I quartieri commerciali e urbanizzati di Makati e Ortigas non rinunciano agli spazi verdi e regalano parchi come il Greenbelt Park e il Washington Park Sycip Park a Makati, e l’Ortigas Park a Pasig. Ortigas Park a Pasig.

Vista sullo skyline e sul tramonto
Alla fine di una giornata nelle strade della capitale filippina, è possibile ritagliarsi un momento per ammirare il panorama delle luci della città. Manila ha ideato un servizio di tour panoramico al tramonto che, attraverso diversi modelli di mezzi di trasporto, ripercorre i punti migliori della città all’insegna del divertimento, delle emozioni e dello scatto perfetto. Non mancano poi moderni rooftop bar che permettono di ammirare la città da un inconsueto punto di vista.

E se siete amanti dello shopping non perdetevi i mercati, per assaporare il vero spirito della città. Tipici, in particolare, sono quelli all’aperto e il più famoso è quello di Quiapo che si trova in prossimità dell’omonima chiesa. Al suo interno potrete trovare di tutto: dalla frutta, alla verdura, agli accessori. Molto tipici sono gli oggetti religiosi e gli amuleti. Non dimenticate di mercanteggiare sul prezzo; potreste portare a casa un oggetto a un prezzo veramente concorrenziale.

Curiosità: A Manila ci si muove con le Jeepny, jeep originariamente lasciate dai militari americani dopo la Seconda guerra mondiale. Sulle fiancate di questi coloratissimi furgoncini in teoria si può scoprire qual è il percorso e la destinazione finale.

Info: https://philippines.travel

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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Skyscanner: le tappe imperdibili per i cinefili nel 2023 e i trucchi di viaggio per raggiungerle risparmiando

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Dalla costa occidentale dell’Irlanda alle isole greche, passando per Berlino e Memphis, le destinazioni top ispirate alla stagione dei premi cinematografici di quest’anno e i consigli di viaggio per raggiungerle

Nella notte del 12 marzo verranno annunciati i vincitori delle statuette più ambite del mondo del cinema. Per l’occasione, Skyscanner, piattaforma di viaggi leader a livello mondiale, ha selezionato 5 destinazioni dalla line-up dei film candidati quest’anno che ispireranno i viaggiatori a partire alla volta del set jetting. *

· Berlino (‘Tár’)
: L’eclettica capitale tedesca, con la sua ricca cultura musicale underground, è l’ambientazione di questo musical drammatico. Le offerte economy andata e ritorno Italia-Berlino a partire da 61 euro
· Isole greche (‘Triangle of Sadness’): Le splendide isole greche con le loro acque cristalline fanno da sfondo al film. Curiosità: anche un altro film candidato – Glass Onion – Knives Out – è ambientato sull’isola greca di Spetses! Le offerte andata e ritorno Italia – Grecia a partire da 23 euro
· San Diego (‘Top Gun: Maverick’): La trafficata baia di San Diego e la sua base militare North Island Naval Air Station sono il set di questo film avvincente. Per chi cerca sole e avventura insieme. Le offerte andata e ritorno Italia-San Diego a partire da 506 euro
· lrlanda (‘Gli spiriti dell’isola’): La costa occidentale dell’Irlanda, con le sue scogliere selvagge e il suo paesaggio aspro, è lo scenario perfetto per una pausa malinconica e di ispirazione cinematografica. Volate direttamente all’aeroporto della costa occidentale di Shannon per sperimentare l’incredibile scenario di questo film. Le offerte andata e ritorno Italia-Irlanda a partire da 37 euro
· Memphis (‘Elvis’): Un viaggio a Memphis, anima del rock and roll e casa del Re, è d’obbligo. Le offerte andata e ritorno Italia-Memphis a partire da 547 euro

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