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Intramontabile Animalier

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Pop, provocatorio, street ma anche chic, bon ton e glamour. L’animalier da sempre attira i migliori designer di tutto il mondo e le fashion addicted lo aspettano sempre con grande foga, ansiose di sapere come sperimenteranno questo lussurioso trend nella prossima stagione. Leopardato, pitonato o zebrato, poco cambia. L’animalier non passa mai di moda, piuttosto si rinnova ad ogni stagione. Da quando è apparso sulle passerelle, tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio dei Cinquanta, non le ha più abbandonate. Fino a che non si è riproposto con maggior forza negli anni Ottanta, quando c’è stato il vero e proprio exploit – da cui deriva gran parte della cifra stilistica di uno degli esponenti più iconici dell’animalier, Roberto Cavalli.
Da allora, questo magnetico trend è stato rivisitato in chiave più rock e street, mantenendo però la sua flessibilità nel trasformarsi anche in un look più chic e sofisticato. Negli anni Novanta, poi, chi meglio di chiunque altro forse ha incarnato il suo spirito è stata l’indimenticabile Mel B., grazie al suo esuberante personaggio di Scary Spice. E poi come dimenticarci delle irriverentissime Adidas by Jeremy Scott, con tanto di codino, degli anni Duemila?

Ancora oggi l’animalier ritorna con il suo fascino a sovrastare la scena. Per questa stagione calda, la

Roberto Cavalli (Credits Getty Images)

maggioranza degli stilisti, non ha potuto fare a meno di inserirlo almeno in parte nelle loro collezioni con abbinamenti strabilianti.
Christian Dior, per esempio, ha abbinato la sua gonna leopardata a tubino e a vita alta con un top a righe, il tutto arricchito con dettagli neri di pizzo e trasparente per un look molto rock’n roll. Anche Balenciaga ha optato per il leopardato ma su base chiffonata abbinato a tessuti tecnici. Chloé e Salvatore Ferragamo, invece, hanno preferito un più classico e scultoreo pitonato dalle tinte inusuali (passiamo con rapidità dal rosso al bianco). Stella McCartney ha rivisitato il trend per la sua jumpsuit, rigorosamente XL, in chiave optical. C’è da dire, però, che il maculato più pop – e, diciamolo, anche più cool – è quello di Donatella Versace in onore al grande Gianni Versace, che fa molto anni Ottanta.

Il vero protagonista di questa ondata di animalier, però, è lo zebrato che ritroviamo sia nelle sue tinte classiche bianco e nero, sia in delle varianti più colorate. E in prima linea non potevamo non trovare Roberto Cavalli che proprio con l’animalier esprime pienamente il suo estro. Ovviamente, sia nel classico black and white che black and red. Stessa cosa per Dolce & Gabbana che, però, ha fatto una scelta stilistica diversa. Invece di riproporre la classica stampa zebrata, ha preferito ritrarre direttamente le zebre sulla sua coloratissima red shirt estiva.

E ora tocca agli accessori. Ricordate la deliziosa borsa a secchiello di Simon Miller dello scorso anno, quella che ha conquistato i cuori delle fashion addicted di tutto il mondo? Ecco, ora lo stesso modello è riproposto con le striature zebrate. Come si fa a resistere? Una valida alternativa è la pochette di Saint Laurent, da abbinare anche con il bellissimo decolté a tacco medio di Aquazzurra.

Per chi non può proprio fare a meno dell’animalier anche in spiaggia, allora non può farsi sfuggire il costume intero zebrato, con silhouette anni Cinquanta, di Heidi Klein. Da abbinare naturalmente con le infradito di YS Yosi Samra.
E voi che tipo di animalier siete?

di Francesca Polici per DailyMood.it

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Fashion News

ALCHÈTIPO by Andrea Alchieri

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CINEMA’S CHORUS è la collezione seasonless 2024-25 del progetto estetico ALCHÈTIPO by Andrea Alchieri, che ruota intorno al concetto di magia, elemento che ha incantato l’uomo per millenni evocando terrore, risate, shock e stupore.
La collezione si ispira al libro “The Magic Book” edito da Taschen, che dipinge un mondo tinto di nero angosciante e colori eccentrici, con corpi distorti, messaggi criptici e richiami alla perenne lotta fra bene e male. Un tempo perseguitati, i maghi sono sempre stati dei veicoli verso un universo parallelo fatto di spiriti invocati, menti lette, leggi invertite o giochi di prestigio. Pionieri degli effetti speciali, non hanno mai smesso di confonderci rendendo possibile l’impossibile sul palcoscenico, dando così origine agli effetti speciali cinematografici.

La tematica sviluppata è strettamente legata all’identità del progetto estetico di Andrea Alchieri, la cui fascinazione al tetro e macabro compare anche nelle passate collezioni. Emerge dallo stesso naming la suggestione all’alchimia, l’antica arte tra scienza e magia, che per il creativo rappresenta un fil rouge che ciclicamente s’inabissa e riemerge, attingendo al cinema surrealista dove, attraverso il mix di linguaggi, crea un intero progetto cucito di misteri e bellezza occulta.

Il designer, sedotto dall’aspetto esoterico, sviluppa le sue suggestioni mettendo tendaggi e sedie in velluto al centro dell’attenzione, con stampe all-over eccentriche e surrealiste che rievocano trip psichedelici, ispirate al lavoro fotografico di Ira Cohen e ridisegnate dalla print designer Sharon Bassi per dar vita ad una collezione di capi che evocano un viaggio introspettivo.
I suoi trasferimenti al taglio, alla corsetteria, alle stecche protagoniste su rever di blazer decostruiti, ai capelli estremamente fantasiosi ed inquietanti, al trucco eccentrico inspirato ai colori puri delle stampe di collezione, hanno definito lo storytelling del progetto presentando cosi una collezione unica in ogni sua forma.

IL PROGETTO ESTETICO

ALCHÈTIPO by Andrea Alchieri è un progetto estetico mutevole di arricchimenti che dà vita a capsule seasonless senza genere; una scelta consapevole del designer Andrea Alchieri per sottolineare l’indole e il carattere del progetto personale. Nasce dall’unione di due elementi distinti, ma complementari: “Alchimia”, che rappresenta il processo di trasformazione e creazione, e “Alchieri”, che porta con sé la tradizione e l’eleganza italiana.

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Morfosis presenta la nuova collezione Spring/Summer 2024 alla Coffee House di Palazzo Colonna

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La collezione Morfosis è pensata per una donna raffinata, non omologata, originale e orgogliosamente imperfetta perciò unica nel calcare le strade urbane in qualsiasi ora del giorno e della notte.

La talentuosa stilista Alessandra Cappiello presenterà le sue nuove proposte Spring/Summer 2024 Im-Perfection (12) con un elegante trunk-show nella settecentesca Coffee House di Palazzo Colonna, Piazza SS. Apostoli, 67 a Roma, venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 aprile 2024 dalle ore 11,00 alle 19.00.

La collezione differenziante orientata alla ricercatezza dei materiali e agli abbinamenti non usuali che lasciano spazio all’immaginazione di ogni donna che fa dell’eleganza la propria cifra stilistica vestendosi con capi glamour, ma portabili con moderna e giocosa facilità.

Le forme morbide delle ampie gonne e camicie over si accompagnano alle silhouette allungate dei pantaloni, dei gilet e delle tute. Il taglio dei giacchini si accostano alla fluidità degli abiti lunghi e delle frange.

In un continuo divertissement di reciproca esaltazione e contrasto i capi più sofisticati si mixano con i pantaloni up-cycled recuperati nei magazzini degli stock militari.

Dai materiali da campo che portano sulla propria superficie tutti i segni del tempo, sottolineati dalle scritte originali ormai sbiadite e da cravatte vintage di seta firmate da storici brand, attraverso un paziente lavoro di styling, reinterpretazione e lavorazione artigianale, nascono nuovi capi pre-loved, limited edition, uno diverso dall’altro che consentono a Morfosis di continuare il suo progetto sostenibile “Upcycled Im-Perfection Project” .

La palette cromatica dei colori della terra dal bordeaux al mattone e la bicromia decisa del bianco e del nero sono ammorbidite dalle irregolarità dei fil coupé dei cotoni e dei dévoré delle sete.

I bagliori e luccichii delle applicazioni in lurex e delle paillettes illuminano le fibre leggere dei tulle. Il gioco delle trasparenze e i contrasti tra lucido e opaco si rincorrono nei colori più accesi del candy pink, viola, limelight e jasmine green delle sete e delle viscose in una potente connessione tra natura e tecnologia

Tutto rigorosamente prodotto nella continuità con l’artigianato, la manualità e la preziosità di una volta secondo gli standard europei, con attenzione alla sostenibilità e confezionato in laboratori artigianali italiani in un approccio severamente limited edition.

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Antonio Riva Milano apre il mese della moda sposa con Ikebana

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La moda sposa riaccende i riflettori con un primo imperdibile appuntamento il 4 aprile

Antonio Riva Milano porta in scena il 4 aprile – dalle ore 16.00 alle 19.00 – presso l’Atelier di Corso Venezia 44 il prossimo capitolo della moda sposa con Ikebana: la collezione che lega la tradizione alla più fresca contemporaneità. Il nome, ispirato all’antica arte giapponese di disporre fiori in composizioni creative e armoniose, incarna l’essenza della proposta dove i volumi giocano con le texture senza rinunciare a una immancabile nota di romanticismo.
Il legame di Antonio Riva con la cultura giapponese si traduce nella ricerca di un perfetto equilibrio tra proporzioni e colori. Nomi e volumi sono ispirati ai fiori, mentre le ruches e i fiocchi richiamano con grazia i contorni delicati delle foglie e dei petali.
Il mikado, segno distintivo della Maison e protagonista di Ikebana, si accompagna a preziosi ricami, pizzi di suggestione floreale e tulle dipinto a mano.
Una collezione che sottolinea il profondo amore per una più moderna sartorialità, ponendo l’attenzione sull’impegno del couturier nel creare capi che celebrino arte ed eleganza.

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