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Collezioni Donna

Gretel Zanotti e il suo viaggio introspettivo nella collezione S/S 2017

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La collezione SS 2017 di Gretel Zanotti è il frutto di un profondo viaggio introspettivo che la giovane designer compie su se stessa e volto alla conquista di uno stato superiore e completo del proprio io. Ingessata, statica, costretta a movimenti rigidi e a guardare attraverso un velo il mondo esterno, la donna Gretel Zanotti, si protegge inizialmente da quest’ultimo decidendo essa stessa di volta in volta cosa scoprire, cosa mostrare e cosa celare dentro di se. Pudica e immacolata come una vergine vestale, la donna è disorientata tra un mondo di emozioni e passioni ed uno di razionalità e ordine, soffre e sente la paura di rivelarsi all’esterno ma nello stesso tempo nutre il desiderio e la necessità di liberarsi e aprirsi affrontando le proprie paure, fragilità e ferite interiori.
Questo stato di sofferenza, di insoddisfazione per l’incompletezza del proprio io è identificato dal volto semi-velato di Santa Teresa nella celebre rappresentazione dell’Estasi del Bernini di Santa Maria delle Vittorie a Roma dalla quale Gretel prende parte dell’ispirazione per questa collezione.
Ribellandosi a uno stato di malinconia e tristezza celato dietro il “velo”, la donna Gretel Zanotti decide quindi di scavarsi nel profondo, di immergersi fino quasi a soffocare nel mare delle sue fragilità interiori, in modo da conoscersi, comprendersi e da questa catarsi poter riemergere, rinascere purificata, libera e con una piena consapevolezza di se.
Una volta purificata internamente, di qualsiasi donna riaffiora il bello interiore, raggiunge la sicurezza, libera di mostrarsi, di mettersi in gioco, senza il bisogno di occultare la sua natura misteriosa che prima la opprimeva quanto di utilizzarla ora come strumento di seduzione.
Una collezione che descrive queste tre fasi vissute in prima persona dalla designer e da qualsiasi donna
nel raggiungimento di una piena purificazione che scaturisce in una libera espressione del proprio universo emozionale.
Nelle creazioni dalle linee e dai tagli, sempre puliti, privi di superfluo, semplici e minimali, sono rintracciabili richiami alle tre fasi descritte come il tema del “velo” interpretato in modo moderno e i colori marmorei che definiscono la prima fase iniziale, all’acqua in cui avviene il processo di purificazione per finire con le campanule simbolo di raggiunta purezza.

Per Informazioni: http://www.gretelzanotti.it

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Collezioni Donna

ELISABETTA FRANCHI presenta la collezione “ETERNAL” durante la Athens Fashion Week

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Elisabetta Franchi presenta la collezione “Eternal” come ospite d’onore della Athens Fashion Week, portando nella capitale greca la sua visione di bellezza senza tempo.

Le donne di Elisabetta Franchi sfilano tra l’imponente colonnato dell’iconico palazzo neoclassico Zappeion, sotto la luce del tramonto, rendendo omaggio ai dogmi classici della bellezza, definita nel corso dei secoli dalla grazia statuaria delle divinità greche. La visione di Elisabetta Franchi, il know-how e la maestria nella produzione, sono nuovamente al servizio della bellezza delle donne, testimoniando l’amore della stilista per l’universo femminile.

Nella collezione “Eternal,” che presenta anche preziosi capi custom-made appositamente creati per l’occasione, la maestria della designer nel proporre un guardaroba elegante e raffinato per divinità contemporanee, trova la sua massima espressione. La visione sensuale e romantica della femminilità si traduce in ricche lavorazioni di ricami, applicazioni in chiffon, micropaillettes, cristalli e ramage che esaltano all’allure sofisticata di abiti colonna che accarezzano il corpo e miniabiti bustier dalla silhouette scultorea.

Abiti drappeggiati e trasparenze aggiungono una nota di sensualità alla collezione che comprende anche proposte tailoring di completi maschili sartoriali e giacche a clessidra. La palette colori vira, come investita da un fascio di luce, dal nero sensuale all’avorio, passando dal rouge noir al nude, fino ad arrivare all’argento, raggiungendo lo zenith nel look di chiusura, con l’abito bianco nude effect, ricco di applicazioni e ricami floreali.

La Athens Fashion Week è un evento bi-annuale nato nel 2007 ed è il palcoscenico per designer e brand greci affermati ed emergenti per svelare le proprie collezioni. Comprende inoltre numerosi eventi legati alla moda e regolarmente ospita designer internazionali di spicco. La missione della Athens Fashion Week è quella di creare opportunità per lo sviluppo dell’industria della moda offrendo ai designer la possibilità di entrare in contatto con la stampa e i buyers dentro e fuori i confini greci, contribuendo al posizionamento di Atene quale centro culturale e destinazione per la moda.

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Collezioni Donna

Byblos FW 24/25

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Un ponte tra natura e tecnologia attraverso la spirale

In un mondo in cui la fusione tra natura e tecnologia diventa sempre più raffinata e innovativa, la collezione Byblos fw 24.25 esplora questa sinergia attraverso il prisma della spirale. La spirale, simbolo universale di evoluzione e connessione, funge da chiave interpretativa per un viaggio che abbraccia tanto il micro quanto il macrocosmo, dalle strutture del DNA alle volute delle galassie, illustrando il percorso dell’innovazione dal passato verso il futuro.

BYBLOS è l’incarnazione di come elementi della natura si intrecciano con l’avanguardia tecnologica. Le nostre creazioni sono ispirate da forme naturali come conchiglie e geometrie vegetali, reinterpretate attraverso materiali high-tech per esprimere un’estetica futuristica. I capi si distinguono per l’uso di tessuti tecnici, come il tessuto Russell luminescente, che creano effetti tridimensionali luminosi, variando la percezione in base all’angolazione di osservazione.

Un esempio emblematico è il trench iconico, che reinventa la sua forma classica attraverso l’aggiunta di elementi spiraliformi che aggiungono un volume circolare distintivo, specialmente nelle maniche e nella parte inferiore della cintura. La sinuosità organica si manifesta anche attraverso l’uso innovativo di lamine termoadesive, che abbracciano e valorizzano la figura femminile con flussi organici, trasformando il capo in una fusione di rigore e fluidità.

La collezione spazia dal nero profondo a tocchi di blu, bianco e un rosso vivace che ricorda l’essenza urban high-tech di BYBLOS, integrando anche eco-pellicce che adottano forme ovoidali per un’interpretazione contemporanea e consapevole. L’evoluzione del trench da solido a liquido, trasformandosi in abiti di seta che fluiscono liberamente, rappresenta la nostra visione di versatilità e cambiamento, sottolineando la transizione continua tra diverse forme e stati.

In BYBLOS, i tradizionali confini tra i vari tipi di capi si dissolvono, dando vita a una collezione che esplora nuovi orizzonti creativi attraverso il gioco di volumi e proporzioni. Ogni pezzo è una testimonianza del nostro impegno a fondere insieme bellezza, innovazione e sostenibilità, offrendo un nuovo linguaggio di design che celebra la fusione tra l’eredità naturale e il progresso tecnologico.

La collezione BYBLOS, un omaggio alla spirale come simbolo di connessione tra il mondo naturale e quello tecnologico, una collezione che non solo si distingue per il suo design innovativo ma anche per il suo impegno verso un futuro più sostenibile, inclusivo e consapevole.

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ACT N°1 Collezione Autunno Inverno 2024/25

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La nuova collezione ACT N°1 e la sua rappresentazione attraverso gli abiti e le immagini è un omaggio al cinema, una poesia d’amore per l’arte cinematografica e il suo linguaggio analogico, dal passato ad oggi. Non solo amore per le immagini che scorrono sul grande schermo ma per il rito, ormai scomparso, di sedere in una grande sala al buio e lasciarsi incantare dal silenzio e dallo schermo argentato. La nascita del cinema, le tecniche di ripresa, il linguaggio espressivo tolto alle parole e lasciato ai volti, è ciò che Luca Lin ha scelto per comunicare la sua nuova collezione.

Nel video, sono i volti dei personaggi intepreti della collezione a raccontare un sentimento quotidiano che diventa dolore, angoscia, sofferenza del vivere oggi. Ogni look è studiato per comunicare un animus diverso. La collezione parte dalla decostruzione del guardaroba maschile e di un capo femminile, il corsetto con i suoi lacci e le sue limitazioni. La stratificazione parla di sovrastutture sociali da superare. L’effetto è loose e over, con capi scivolati e sovrapposti. Il fit è ampio sia nei capospalla sia nei pantaloni con elastico in vita. Le giacche sono super-over, esasperate nelle proporzioni. La camicia è il prodotto della stratificazione di tre camicie, le t-shirt sono una sopra all’altra, così come le giacche.

Anche i colori usati in degradè, parlano di un incontro tra il grigio urbano e i toni della terra. Antracite, cemento, nuvola, terra, beige, neutri, il contrasto tra bianco e nero. Il verde militare.

Nella storia, alla fine, c’è un senso di liberazione e di integrazione attraverso la rappresentazione del Mahjong, gioco tradizionale in Cina, che unisce diverse età e culture. E una lezione intensa: la guerra è sofferenza e non importa quale guerra sia, non importa da quale parte stai. La guerra è giusta solo se si chiama pace.

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