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Style & Luxury

Simboli portafortuna dell’alta gioielleria popolano l’universo incantato di mondi ideali e immaginari … da indossare con grazia

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24 agosto 2012

Attraverso un viaggio immaginario tra est e ovest e tra cielo e terra, la nuova collezione di Alta Gioielleria di Van Cleef & Arpels, Palais de la chanceTM, riunisce una miriade di simboli portafortuna.

Varcare la soglia di questo mondo incantato ricalca a meraviglia  la massima di Jacques Arpels: “per avere fortuna, bisogna credere nella fortuna”.

Nel corso della propria storia, Van Cleef & Arpels ha sempre creato sotto il segno dell’amore, della serenità e della fortuna.

In tutte le collezioni, le materie più pregiate diventano la stoffa di sogni intessuti di bellezza e armonia che brillano come desideri preziosi.

Numerosi sono i simboli portafortuna che popolano l’universo della Maison, ispirati da mondi reali o immaginari, dalle creature del cielo e da quelle di terra.

Coccinelle e quadrifogli, fate e liocorni ne costellano il destino con la loro presenza benevola.

Abbandonandosi ad una visione poetica del mondo, Van Cleef & Arpel rende omaggio alla fortuna in molti modi.

Questa si può manifestare nello spazio di un’emozione o in uno spettacolo ammaliante.

Attraverso lo scintillio delle stelle in una notte d’estate, ad esempio, o tramite il volo delle rondini che annuncia la primavera o ancora durante la magia di un incontro.

Non rimane dunque che attirare la buona sorte… a chi le offre la sua compagnia, lei sorriderà. Per questo bisogna prendersene cura come fosse un tesoro.

Oggi, Van Cleef & Arpels celebra questo valore positivo in occasione della nuova collezione di Alta Gioielleria Palais de la chance.

Viaggiando tra cielo e terra, da est a ovest, la Maison ha nutrito il proprio immaginario di simboli e racconti di cui offre la propria, preziosa interpretazione.

Ricorrendo a più fonti d’ispirazione care a Van Cleef & Arpels, la collezione si compone di tre storie: La Buona Stella, La Natura Portafortuna et Le Leggende della Fortuna.

Creatività e savoir-faire.

Ogni pezzo unico della collezione vuole esprimere una particolare visione della fortuna ma anche lo stile e la maestria di Van Cleef & Arpels.

Eccezionali gemme di colore, pietre dure scolpite, temerarie combinazioni tra materie…

La Maison, nota per la propria creatività ed eccellenza, ha nuovamente fatto uso delle spettacolari Pierres de CaractèreTM.

Selezionate secondo criteri di qualità molto rigorosi, si distinguono anche per la propria anima, per il carattere – appunto – in grado di far battere il cuore e trasmettere un’emozione unica.

Al fine di valorizzare queste pietre e infondere la poesia della chance alle proprie creazioni, Van Cleef & Arpels ha impiegato tutto il proprio know-how tecnico.

Alle prodezze tradizionali realizzate dalle Mains d’Or™ degli atelier, come il Serti Mystérieux™ o il famoso collier Zip ispirato dalla cerniera lampo, si unisce la magia di sottili metamorfosi.

Sautoir trasformabili, motivi amovibili e Théâtres Poétiques, ossia pezzi ludici dotati di meccanismi gioiello che testimoniano ancora una volta la genialità e la capacità innovativa di Van Cleef & Arpels.

La Buona Stella.

Attenta ai segnali della sorte, la Maison volge il proprio sguardo al cielo che scintilla come una distesa di pietre preziose.

Si delineano brillanti costellazioni dove diamanti e gemme rivaleggiano in bellezza.

In questa galassia, ognuna può cercare la propria bonne étoile o aspettare il passaggio di una stella cadente…

La sua coda di diamanti illumina la collezione e v’invita ad esprimere un desiderio.

Attraverso queste creazioni, la Maison rinnova la tematica degli astri, già esplorata nel 2010 per alcuni pezzi della collezione Les Voyages Extraordinaires™ ma anche per il quadrante della Complication PoétiqueTM Midnight in Paris del 2008.

Oggi come ieri, questa suggestione proveniente dal cielo permette di esprimere un immaginario fatato attraverso gioielli in cui prevalgono la leggerezza, il movimento e la femminilità.

Clip Étoile Filante.

Fortunato chi, scorgendo una stella cadente, riesce ad esprimere il desiderio più sentito…

La Maison immortala questo spettacolo raro e fugace con una clip che associa raffinatezza estetica e prodezza tecnica.

Mentre i diamanti di tagli diversi – rotondo, poire e rosa – tratteggiano la coda luminosa e suggeriscono il movimento, un meccanismo insospettabile consente di far ruotare manualmente di 360° il corpo della stella.

La clip Étoile Filante rientra infatti tra i Théâtres Poétiques di Palais de la chance.

Nuova interpretazione dei bijoux trasformabili cari alla Maison, questi pezzi ingegnosi sono dotati di un meccanismo molto discreto.

L’estetica del gioiello può così evolvere, aggiungendo alla bellezza una componente ludica.

Clip Étoile Filante, oro bianco e diamanti.

Parure principale della collezione, il collier e gli orecchini Sept Étoiles rendono omaggio alla più celebre delle costellazioni: l’Orsa Maggiore.

Secondo la mitologia greca, la sua origine risale alla bella ninfa Callisto.

Amata da Zeus, suscita la collera di Era che la trasforma in orsa. Insieme a suo fi glio Arcade,
che forma l’Orsa Minore, scintilla, da sempre e per sempre, a nord.

Per rappresentare le sette stelle più brillanti della costellazione, la Maison ha selezionato un insieme eccezionale di zaffi ri taglio coussin del Kashmir che totalizzano 33,73 carati.

Ci sono voluti diversi anni di ricerca per riunire tutte queste Pierres de Caractère, perfettamente assortite per dimensione e colore.

Gli zaffi ri del Kashmir, rinomati per il loro blu vellutato, sono particolarmente richiesti dai conoscitori per via della loro rarità e di un’origine ammantata di prestigio.

Le pietre sono sottolineate dalla struttura torsadé del collier che combina volume e fl essibilità.

I diamanti baguette sono stati tagliati ad hoc per adattarsi perfettamente alle curve di queste linee voluttuose.

Parure Sept Étoiles, Collier Sept Étoiles, platino, 7 zaffi ri taglio coussin per un totale di 33,73 carati (origine: Kashmir) e diamanti rotondi, taglio baguette, poire e rosa.

Orecchini Sept Étoiles, platino e diamanti rotondi, taglio baguette, poire e rosa.

La Natura Portafortuna.

Tematica cara da sempre a Van Cleef & Arpels, la natura infonde vitalità e poesia alle creazioni della Maison.

Stupita dalle costanti metamorfosi della flora e della fauna, vi vede una moltitudine di portafortuna trasformati in gioielli dalle Mains d’Or degli atelier di Place Vandôme.

In questo giardino incantato, creature d’aria e di terra, fiori e piante compongono insieme un’ode alla natura benevola e protettrice.

Svolazzi e bouquet preziosi offrono il più incantevole degli spettacoli per chi sa riconoscere la fortuna nelle meraviglie del mondo.

Clip Trèfles, oro bianco, 2 zaffiri rosa taglio cuore per un totale di 15,27 carati (origine: Madagascar) e diamanti.

Motivo universalmente riconosciuto come emblema di buona sorte, il quadrifoglio è qui l’interpretazione massima dei valori positivi della Maison.

La clip ben si sposa all’emblematica citazione di Jacques Arpels, nipote di Estelle Arpels: “per avere fortuna, bisogna credere nella fortuna”, delicatamente incisa su un nastro ondeggiante.

Il lavoro d’incisione è eseguito con la tecnica à main levée che richiede un’estrema minuzia.

La Maison fa rivivere così una massima cara alla propria storia e rivisita il motivo quadrifoglio,
che ricorre con frequenza negli archivi.

Se, secondo la leggenda, i quattro petali rappresentano speranza, fede, amore e fortuna, Van Cleef & Arpels ne rinforza la simbologia romantica grazie a due zaffiri di un rosa delicatamente intenso.

Le pietre taglio cuore, di rispettivamente 7,51 e 7,76 carati, si guardano in un tête-à-tête amoroso, sotto teneri auspici.

Con la parure Moments de chance noir & blanc, ornata di farfalle tigrate, la Maison celebra l’incontro tra due motivi dal forte potere simbolico.

Come lo yin e lo yang, i due animali illustrano la diversità dell’universo e compongono una nuova armonia, a metà strada tra delicatezza e grandiosità.

Presente in numerose mitologie, la farfalla è associata all’anima, al soffi o della vita, all’immortalità, mentre la tigre, figura principale dell’immaginario cinese, è simbolo di coraggio e di protezione al tempo stesso.

La parure Moments de chance noir & blanc sottolinea anche la dualità di questa coppia attraverso il contrasto sorprendente dell’onice e dei diamanti.

Già utilizzato per la collezione Bals de Légende™ (il Ballo Black & White), quest’estetica grafi ca è qui rinforzata dal decoro striato della farfalla di cui ogni elemento in onice è stato modellato appositamente per inserirsi alla perfezione nella struttura del gioiello.

Parure Moments de chance noir & blanc Sautoir e clip rimovibile Moments de chance noir & blanc, oro bianco, diamanti, onice, sfere di onice e perle bianche coltivate.

Orecchini Moments de chance noir & blanc, oro bianco, diamanti, onice, sfere di onice e perle bianche coltivate.

Lo spettacolare collier Hirondelles, ispirato dal volo leggero delle rondini, vuole celebrare la natura che si rinnova.

Messaggeri della primavera, questi uccelli migratori sono considerati in Europa dei portafortuna
e di buon augurio per la dimora dove scelgono di costruirsi il nido.

Deliziose e vivaci, hanno già stimolato in passato la creatività di Van Cleef & Arpels che negli anni Venti aveva dedicato loro uan serie di clip in diamanti.

Oggi riappaiono sotto una forma molto realista, volando in circolo davanti ad una vegetazione simbolica, bagnata dai primi raggi del sole.

Per tradurre questo quadretto impregnato di vitalità, la Maison ha impiegato una paletta cromatica piuttosto originale.

Al tenue camaïeu di verdi, composto da smeraldi, granati tsavorite e da sfere di crisoprasio, fa eco il rosa radioso di una tormalina di 19,59 carati.

L’insieme è esaltato da splendenti tocchi di onice e di lacca nera, così come da un lotto eccezionale di 39 perle coltivate di Tahiti che si distinguono per la tinta grigio scuro e per loro lucentezza.

Questo collier rientra nella linea dei pezzi trasformabili tipici alla Maison, perché può essere portato senza il motivo principale che, rimosso, diventa una spilla.

La chiusura gioiello diventa allora il decoro centrale che orna il decolleté.

Clip Coccinelle Mystérieuse. Simbolo universale di buona sorte, la coccinella diventa un gioiello portafortuna di proporzioni apprezzabili.

Traendo spunto dalla consuetudine di esprimere un desiderio quando la coccinella si posa su di noi, la Maison cattura l’istante furtivo in cui l’insetto prende il volo, consentendo al voto di realizzarsi.

Questo pezzo dalle linee aggraziate è anche espressione di un savoir faire emblematico di Van Cleef & Arpels: il Serti Mystérieux.

Brevettata nel 1933, quest’esclusiva tecnica d’incastonatura regala un effetto perfettamente uniforme e permette di creare volumi senza che il metallo sottostante sia visibile.

Qui, i rubini delle ali sono stati suiffés (operazione che consiste nello smussare alcune faccette per conferire l’aspetto del cabochon) al fine di rinforzare il rilievo vellutato del gioiello.

Parure Hirondelles. Collier et spilla rimovibile Hirondelles, oro bianco, diamanti, smeraldi, granati tsavorite, onice, lacca nera, perle nere coltivate, sfere di crisoprasio e 1 tormalina rosa taglio smeraldo di 19,59 carati (origine: Brasile).

Orecchini Hirondelles, oro bianco, diamanti, smeraldi, granati tsavorite e onice. Clip Coccinelle Mystérieuse, Oro bianco, diamanti, onice, spinelli neri, zaffi ri gialli, oro rosa e rubini Serti Mystérieux.

Il fogliame verde e il vigore l’hanno resa un simbolo di attaccamento, fedeltà e amore eterno.

L’edera è stata la fonte d’ispirazione per questa parure composta da collier e orecchini, realizzati nella più pura tradizione della Maison.

Nel corso degli anni Trenta, Van Cleef & Arpels si è distinto grazie ad alcuni gioielli spettacolari
caratterizzati da lotti di smeraldi, rubini e zaffi ri ovali.

Oggi l’edera è qui evocata da un insieme eccezionale di 56 smeraldi ovali dello Zambia che totalizzano 98,62 carati.

Queste pietre, di un verde intenso e luminoso, sono notevoli per la vivacità e l’omogeneità del colore, segno di speranza.

La chiusura gioiello a forma di foglia d’edera apporta un delicato tocco portafortuna a questo collier regale e statuario.

Collier Lierre, Oro bianco, diamanti, spinelli neri, platino e 52 smeraldi ovali per un totale di 93,12 carati (origine: Zambia).

Orecchini Lierre, Oro bianco, diamanti, spinelli neri, platino e 4 smeraldi ovali per un totale di 5,50 carati (origine: Zambia).

Parure Lierre. Clip Fortuna.

La dea romana della buona sorte veglia su questa collezione di Alta Gioielleria attraverso la clip Fortuna.

“La fortuna sorride agli audaci”, sembra sussurrarci all’orecchio questa figurina femminile.

Associata al destino, Fortuna è spesso rappresentata con gli occhi bendati e con una ruota. Qui appare con il volto dissimulato dietro il braccio, suggerendo che la chance è cieca e imparziale.

La silhouette slanciata appoggia su una sfera di opale che simboleggia il globo terrestre, mentre dal suo corno dell’abbondanza sgorgano zaffi ri multicolore e perle bianche coltivate.

Adornata da un delizioso camaïeu di gemme, un’eco ai rifl essi di opale, e dotata di ali delicatamente traforate, questa dea seduce per la sua grazia aerea.

Rientra infatti nella tradizione delle fate e delle ballerine che popolano l’universo di Van Cleef & Arpels fi n dagli anni Quaranta.

Le Leggende della Fortuna.

Da quasi un secolo, le creazioni della Maison testimoniano la sua curiosità per le altre culture.

Negli anni Venti, un’irresistibile attrazione per l’Oriente e l’Estremo Oriente s’impossessa della gioielleria parigina mentre il pubblico ne scopre i tesori, quali ad esempio ceramiche, sete e bronzi, durante l’Esposizione Universale.

Oggi Van Cleef & Arpels si rifà nuovamente a queste infl uenze lontane, alla ricerca di simboli portafortuna.

Viaggiando attraverso le leggende locali, reinterpreta le fi gure che popolano l’immaginario orientale. Dee e dragoni, animali e fi ori talismanici perpetuano così la tradizione poetica e magica di Van Cleef & Arpels.

Clip Fortuna, Oro bianco, diamanti, opali bianchi, zaffiri di colore, perle bianche coltivate e volto in diamante taglio rosa.

Collier Beauté Éternelle. Parure Everlasting Light.

Tradizionale nodo intrecciato, il panchang è un portafortuna molto popolare in Cina. Motivo detto
“senza fi ne”, perché il suo intreccio suggerisce un movimento infinito, è associato alla longevità e alla prosperità.

Con il suo scintillìo di diamanti, tra cui due pietre di 2,31 e 2,33 carati, impreziosisce in tre punti
questo fi ammante collier dal fascino senza tempo.

La creazione può essere composta da sei a otto ranghi sfere di rubino – per un totale di 665 – originari del Madagascar.

All’infilatura, tecnica importante in gioielleria che necessità di abilità e pazienza, è stata dedicata una cura particolare.

I due ranghi di rubini supplementari sul dorso del collier valorizzano la nuca mentre il fermaglio è magnifi cato dal motivo panchang in diamanti.

All’interno della collezione, vari pezzi rendono omaggio all’Egitto antico. Dal 1922, anno segnato dalla scoperta della tomba di Tutankhamon nella Valle dei Re, la Maison crea i suoi primi gioielli
ispirati a questa civiltà.

Sautoir, bracciali, clip e orologi vengono arricchiti di motivi tradizionali in onice, rubini e smeraldi.

Oggi la tematica è di nuovo in auge grazie a questa parure che unisce diversi simboli.

Battezzata Everlasting Light, associa le nozioni di luce ed eternità per evocare una fortuna perenne.

Per sottolinearne il signifi cato, il nome è inciso a mano sul motivo in lapislazzuli del fermaglio del collier.

Ricchissima di dettagli, la parure unisce anche molti elementi dell’iconografi a egiziana. La rana, simbolo di vita e fertilità, appare in più punti della collana e sugli orecchini, mentre le palme in diamanti, bordate di onice, ricordano i palmeti che costeggiano il Nilo.

Un motivo in lapislazzuli, pietra molto apprezzata dagli egiziani, sormonta il pon pon del collier.

Altra ragguardevole caratteristica di questa parure è l’ampia varietà di materie che compongono una sottile armonia di nuance.

Al fuoco ipnotico dell’opale rispondono il verde luminoso del crisoprasio, il blu profondo delle tormaline, la tinta intensa dello zaffi ro e l’azzuro mare dei lapislazzuli.

Le 471 sfere di crisoprasio, perfettamente assortite, conferiscono al collier uno splendore senza
uguali sul quale si stagliano dei granati mandarino, il colore del sol levante.

Collier Beauté Éternelle. Oro bianco, diamanti, 665 sfere di rubino (origine: Madagascar) e
2 diamanti rotondi di 2,31 e 2,33 carati.

Collier Everlasting Light, Oro bianco, crisoprasio, granati mandarino, lapislazzuli, zaffiri, diamanti, tormaline, onice, turchesi, smeraldi e 1 opale nera cabochon di 23,64 carati.

Orecchini pendenti Everlasting Light, Oro bianco, diamanti, tormaline, onice, lapislazzuli,
crisoprasio, turchesi, smeraldi, granati mandarino e 2 opali nere per un totale di 5,53 carati.

Clip Hina. Altra figura femminile della collezione Palais de la chance, la clip Hina trae ispirazione dalle bambole ornamentali giapponesi di antichissima tradizione artigiana.

Denominate hina-ningyô, sono offerte alle giovani in segno di protezione, salute e fortuna per il futuro.

Ogni anno, in previsione della festa che le celebra (Hinamatsuri), il 3 di marzo, queste bambole vengono esposte su piattaforme rosse a raffi gurare una corte completa che rievoca quella imperiale dell’epoca di Heian.

Per rendere il volume e la raffi natezza dei costumi tipici, la Maison ha fatto appello a più mestieri, tutti di grande minuzia.

Il corallo rosso vermiglio intenso (originario del mare del Giappone) è stato selezionato rigorosamente e scolpito per andare a ricreare il drappeggio del kimono.

Anche i rubini Serti Mystérieux, gli smeraldi e la giada nefrite intagliata per l’acconciatura giapponese, concorrono alla grande copiosità di dettagli e di materie.

Bague Bianfu. In virtù di questa collezione, Van Cleef & Arpels arricchisce il proprio bestiario di un nuovo animale che in Cina ricopre un ruolo positivo.

Il pipistrello, simbolo Feng Shui di fortuna e prosperità, si svela qui sotto una nuova luce, un volo carezzevole e benevolo.

Stilizzate e impreziosite da zaffi ri rosa, le creature alate si fondono armoniosamente tra le
volte nuvolose dell’anello Bianfu.

La montatura delicatamente traforata valorizza uno stupefacente zaffi ro viola dello Sri Lanka di
23,24 carati, il cui colore profondo e magnetico rievoca l’oscura chiarezza di una notte d’estate.

Clip Hina, Oro bianco, diamanti, rubini, zaffiri rosa e malva, smeraldi, oro rosa, rubini Serti
Mystérieux, corallo, giada nefrite e volto in diamante taglio rosa.

Bague Bianfu, Oro bianco, diamanti, oro rosa, zaffiri rosa e 1 zaffiro viola taglio smeraldo di 23,34 carati (origine: Sri Lanka).

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Sfilate

VIVIERS FW24-24 collection “IN OUR ELEMENT(AL)

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Lezanne Viviers, stilista sudafricana attenta alla terra, torna nel calendario ufficiale della South Africa Fashion Week condividendo la passerella con Andrea Adamo per presentare l’uscita trans-stagionale a Johannesburg della sua collezione FW24-24 “IN OUR ELEMENT(AL)” nell’ambito di Fashion Bridges, un’iniziativa congiunta di Polimoda, CNMI e SAFW.

VIVIERS ha celebrato il suo 5° anniversario con la collezione trans-stagionale “IN OUR ELEMENT(AL)” alla SAFW, come alumni 2023 del Fashion Bridges Program, accanto ad Andrea Adamo.

Emersa sulla scena della SAFW attraverso il Fashion Bridges Program nell’aprile 2023, VIVIERS è tornata per la terza stagione consecutiva alla SAFW, rafforzando la sua dedizione per la moda locale e la sua aspirazione a creare una fiorente comunità della moda africana.

La sfilata ha commemorato il quinto anniversario di VIVIERS con una parte della sfilata Fashion Bridges alla South African Fashion Week, con VIVIERS che ha presentato la sua collezione come laureato del programma 2023, accanto ad Andrea Adamo, in associazione con @italyinsouthafrica.

Sulla passerella di Johannesburg è stato presentato il montaggio SAFW della collezione “IN OUR ELEMENT(AL) AW24”, presentata per la prima volta a febbraio nell’ambito del calendario ufficiale della Settimana della Moda di Milano.

“Nello spirito di UBUNTU, VIVIERS è orgogliosa e onorata di continuare a esporre alla SAFW nella nostra città natale, Johannesburg. Il continuo sostegno della nostra comunità di artigiani, sarti, creatori, sponsor e clienti, che hanno tutti contribuito in qualche modo alla creazione di VIVIERS, è profondamente apprezzato e riconosciuto.
Questo aprile, VIVIERS celebrerà il ‘coming of age’, il nostro anniversario di 5 anni, con una sfilata alla SAFW”, ha dichiarato Lezanne Viviers, direttore creativo e fondatore di VIVIERS.

La mostra segna un ulteriore passo avanti nel sostenere lo spazio ibrido collettivo e creativo di VIVIERS chiamato “Hub-of-The-Hand”, in cui i marchi collaborano con numerosi artigiani sudafricani, utilizzando materie prime sudafricane come Cape Wools, mohair sudafricano, prodotti di struzzo, oro e diamanti e pelle sudafricana, con l’idea di promuovere ulteriormente l’industria sudafricana dell’abbigliamento, del tessile e del lusso, oltre a preservare il patrimonio artigianale del Sudafrica.

L’obiettivo di Lezanne Viviers è ancora una volta quello di contribuire e affermare il Sudafrica come Eco-Hub o destinazione per l’artigianato di eccellenza nella produzione di lusso; un Paese che guida con il suo approccio lento e consapevole.

Completare la vetrina di una piattaforma globale come Milano con una mostra all’interno della SAFW di Johannesburg è un elemento cardine dell’impegno di VIVIERS nei confronti della comunità sudafricana e della sua eccellenza tessile e artigianale, offrendo l’opportunità di rivisitare la stagione con una prospettiva più turistica e trans-stagionale per entrare in contatto con il pubblico sudafricano.

 


“IN OUR ELEMENT(AL)” SAFW release – VIVIERS FW24 trans-seasonal collection

La collezione, che ha debuttato a Milano nel febbraio ’24 come parte del calendario AW24, è stata rielaborata per mostrarne la versatilità e la trans-stagionalità. VIVIERS ha voluto dimostrare come la stessa collezione potesse essere adattata sia al mercato sudafricano che a quello europeo.

Infatti, per la SAFW il brand ha collaborato con lo stilista locale Sahil Harilal del gioielliere di lusso Charles Greig per combinare i gioielli firmati VIVIERS con l’alta gioielleria classica, per mostrare come i preziosi cimeli di famiglia possano essere mescolati con i gioielli contemporanei nel vestire di tutti i giorni.

L’uscita comprendeva anche cappelli di stile diverso realizzati da Crystal Birch, collaboratrice di lunga data, più estivi e meno nostalgici di quelli di Milano. Il look complessivo di VIVIERS era di per sé una giustapposizione estremizzata: tradizionale e contemporaneo, invernale ed estivo, maschile e femminile, tutti combinati per mostrare lo stile e le preferenze individuali.

La presentazione ha incorporato più pezzi ready-to-wear per evidenziare la vestibilità quotidiana della collezione e per mostrare il suo potenziale commerciale come esplorato nel wholesale di questa stagione.

Sono stati aggiunti altri capi di maglieria in lana e mohair in una composizione di 80/20 lana e mohair, un omaggio alla collaborazione in corso con le Cape Wools e il Mohair del Sudafrica. Il nuovo abito e il top in maglia, così come l’abito sartoriale in maglia, hanno esplorato alcuni stili firmati VIVIERS, in forma di maglia trans-stagionale, in previsione della prossima collezione.

La sfilata è stata accompagnata da un breve video concettuale creato internamente con musiche originali scritte e prodotte da Alessandro Gigli, realizzate appositamente per valorizzare il concetto della collezione. Il video rappresenta un cambiamento nella coscienza dell’umanità e termina con lo sbocciare di un fiore di loto bianco, simbolo del cuore di VIVIERS.

Lo show si è aperto con questo breve video concettuale, che esplora anche la dualità interiore: luce e ombra, maschile e femminile. Utilizzando luci UV, il video ha messo in evidenza dettagli di gioielli e abiti appositamente studiati per essere esaltati da questo effetto. Tutte le modelle si sono riunite sul palcoscenico in completa oscurità, dove le luci UV hanno continuato a illuminare gli elementi stilistici, come scena di apertura della sfilata.

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Collezioni Uomo

Harmont & Blaine presenta la campagna digital “Color me Wonderful” Collezione Sping/Summer 2024

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Harmont & Blaine presenta la campagna di contenuti digital della collezione SS24: un’interpretazione del concept della campagna pubblicitaria “Color me Wonderful”, arricchita da nuove e straordinarie sfumature di creatività.

Esplorando il concetto dell’armonia dei colori, abbinando l’approccio eclettico e curioso del brand a una serie di attivazioni e collab con artisti della scena creativa contemporanea, italiana e internazionale, la campagna coinvolge l’artista argentino Juan Bertoni per interpretare, con il suo approccio pop unico e personale, la freschezza della collezione primavera estate, mettendo in risalto la sua vivace gamma cromatica.

Il colore prende vita attraverso l’originale tocco dell’artista, enfatizzando il ruolo fondamentale dell’arte e della creatività legato al colore.

L’occhio dell’artista cattura l’essenza positiva, dinamica e mediterranea di Harmont & Blaine attraverso pennellate cromatiche inconfondibili, celebrando la vitalità e l’amore per la bellezza. Le sue interpretazioni personali dei capi evocano emozioni, ricordi e sensazioni uniche.

Questa narrazione permetterà di immergersi nel mondo di Harmont & Blaine, suscitando una profonda connessione e un senso di appartenenza al brand che va oltre i singoli capi.

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Collezioni Uomo

FUSALP Colors and prints for Summer 2024

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For over 70 years, Fusalp has been at the forefront of innovation on the slopes. Its origins date back to 1952 and an innovative desire to integrate the characteristics of haute couture into the world of technical skiwear. For spring-summer 2024, Fusalp is moving away from winter sports and proposing an inter-seasonal offering that is elegant, technical, protective and lightweight.

As Creative Director, Mathilde Lacoste has created an avant-garde wardrobe that unequivocally bridges the gap between Annecy and Paris, and between Paris and the mountains, extending Fusalp’s internationally recognized know-how to encompass an active and demanding urban environment. Marked by an inventive approach to technical possibilities, each piece is also designed with aesthetics in mind, to ensure that the wearer looks as good as they feel.

COLORS AND CAMOUFLAGE

The camouflage pattern, which appears on clothing and accessories for both sexes, is produced in the form of a techno jacquard exclusively developed by Fusalp.

This ultra-modern combination of aesthetics and functionality combines traditional jacquard weaving techniques with the brand’s own waterproofing and repellency properties, another example of the exceptional quality that has inspired trust and loyalty across decades and generations.

Mathilde Lacoste’s talent as a colorist has resulted in a palette that punctuates a panoply of soft, timeless tones with touches of acid green and sonic blue. As a staple for year-round outfits, polo shirts come in dapper colors in moisture-wicking jersey and contrasting waterproof zippers.
Goggles in three formats – mask, pilot and round – bring the spirit of the track to sunglasses.

Every element of this new, highly adaptable collection is a cleverly developed expression of the main objective of aligning utility and allure.

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