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Glamour

Karl Lagerfeld che passione!

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Buongiorno Fabulous! Posso essere onesta? Ecco, allora vi svelo un segreto, non so voi, ma io sono letteralmente ossessionata dai cappelli. Sì, avete capito bene, ossessione è la parola giusta. Non so più quanti ne abbia francamente, il numero non fa altro che crescere di anno in anno. Certo, perché il cappello non solo è un accessorio estremamente glamour che impreziosisce ogni nostro outfiut – soprattutto nelle giornate in cui non abbiamo voglia di pettinarci perché, ammettiamolo, tutte abbiamo questo tipo di giornate nelle nostre vite – ma è anche un accessorio perfetto per il fitness in qualsiasi periodo dell’anno.

Ormai lo sapete bene che sono sempre alla ricerca di abbigliamenti e accessori che possano andar bene sia per le sessioni di workout che per la vita di tutti i giorni – dalle commissioni all’aperitivo, fino ad una semplice passeggiata. Se anche voi, proprio come me, amate lavorare all’aria aperta, beh, posso dirvi che abbiamo davanti ancora un paio di mesi di tempo “imprevedibile” – proprio come l’umore femminile. E dato che, come vi ho detto più volte, una buona quantità di calore si disperde attraverso la testa, è importantissimo coprirla bene. Soprattutto se vi allenate la mattina presto o la sera, quando le temperature scendono al minimo.

Quindi, oggi parliamo di cappelli! O meglio, di un cappello in particolare. Quello che mi ha fatto letteralmente perdere la testa durante tutto l’inverno e per cui l’adorazione non accenna a placarsi, piuttosto continuerà ad andare per le lunghe anche in primavera inoltrata. Sì, perché il cappello di cui vi sto per parlare non è un cappello qualunque, ma è “il cappello”, unico e irripetibile. Naturalmente, sto parlando di quello di Karl Lagerfeld ispirato alla sua musa felina Choupette – obiettivamente, avete mai visto un gatto più bello di questo?

Con l’irriverente e trendissimo ricamo del naso e dei baffi della deliziosa Choupette, questo cappello oltre ad essere caldissimo e super confortevole, protegge sia la testa che le orecchie dal freddo. Durante l’inverno ho girato tantissimi video di fitness con questo raffinato copricapo (mi raccomando, andateli a vedere sul mio canale Youtube!) e posso assicurarvi che nulla meglio di questo, avrebbe potuto trasmettermi quel senso di intimità e di calore durante le riprese – anche perché sono solita allenarmi nelle prime ore del giorno, all’alba, quando le temperature sono bassissime e il vento a dir poco gelido.

E il bello è che le varianti cromatiche in cui potete trovarlo sono davvero tantissime: dal nero al bordeaux, fino al grigio. Non vi nascondo che ciò che più amo di questo cappello sono la cura minuziosa dei dettagli, in particolare le orecchie glitterate in 3D che concedono al look quel tocco sbarazzino. Un tono giocoso che è in grado di adattarsi a qualsiasi cosa stiate facendo in quel momento, da un workout a una semplice colazione con gli amici.

Come avrete intuito, quindi, posso affermare con assoluta certezza che sì, sono ossessionata da questo cappello – complice, l’eleganza, il comfort e l’originalità che lo contraddistinguono! Semplicemente, non ne ho mai abbastanza. Per questo, non ho resistito e ne ho comprato un secondo di un’altra variante cromatica, che mi diverto ad alternare all’altro. Sarà che sono particolarmente perspicace, fatto sta che qualcosa mi dice che prossimamente potrebbe aggiungersi un terzo e magari un quarto alla mia collezione. Ah, naturalmente ci sono anche sciarpe e guanti da abbinare in svariate tonalità.

Quindi, mie care Fabulous, se state cercando un accessorio raffinato in grado di tenervi al caldo, questo è sicuramente quello che fa al caso vostro. E non dimenticatemi di dirmi quale colore avete scelto! Ma, indipendentemente dalla variante che più soddisferà i vostri gusti, ricordate sempre…. STAY FABULOUS!

FACEBOOK: https://www.facebook.com/AnastasiyaCrazeItaly/
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/anastasiya_craze/
YOUTUBE: http://bit.ly/2rFVNrr

di Anastasiya Craze per DailyMood.it

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Eventi

10·Corso·Como e Yohji Yamamoto annunciano la mostra Yohji Yamamoto. Letter to the future

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Per la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer.
10·Corso·Como Galleria, 16.5 – 31.7.24

Nel nuovo capitolo di 10·Corso·Como, secondo la visione di Tiziana Fausti, lo spazio espositivo della Galleria continua la sua programmazione dedicata alla cultura della moda con un progetto speciale del designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Conosciuto come il poeta del nero, fin dall’inizio della sua carriera, il lavoro di Yamamoto è stato riconosciuto per aver sfidato le convenzioni dello stile. Le sue collezioni hanno ridefinito l’idea di bellezza, sovvertendo gli stereotipi, alla ricerca di una nuova geografia del corpo e di una silhouette universale.

Presentato da 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto, il progetto curato da Alessio de’Navasques – curatore e docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo.

La luminosità della rinnovata Galleria di 10·Corso·Como – ritornata alla sua essenza di spazio industriale – evoca un allestimento puro e lineare, per restituire un’infinita e universale, misteriosa bellezza. In un percorso concepito come un’unica installazione, è chiaro il messaggio di Yohji Yamamoto a Milano e all’Italia, come luogo della creatività per antonomasia. “Io voglio disegnare il tempo” aveva affermato nell’idea di continuità tra passato e presente, che ha condiviso in tutta la sua carriera. Il percorso espositivo indaga l’opera dello stilista che ha fatto della poesia degli abiti strutturati, ma eterei, tagliati e riassemblati – dove penetra lo spazio dei nostri pensieri, delle nostre emozioni – la sua firma di riconoscimento.

Una dichiarazione sul senso universale della forma attraverso i colori assoluti del bianco, del nero e del rosso: gli abiti diventano parole di una letteratura sul rapporto tra corpo e spazio. Per il designer non è un corpo oggettivato da segni e codici di riconoscimento del genere, ma è un corpo che agisce sull’abito e lo trasforma: una moda radicale, che valorizza l’interiorità di chi li indossa.

Yohji Yamamoto.
Letter to the Future
A cura di Alessio de′ Navasques
10·Corso·Como Galleria
16.5 – 31.7.2024
Tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Ingresso libero

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Celebrity

ANNAKIKI in tour con Annalisa

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Annalisa ha iniziato  il suo tour “Tutti nel Vortice Palasport” venerdì 8 aprile a Firenze incantando il pubblico con la sua straordinaria presenza sul palco e indossando anche due look della collezione Fall/Winter 24.25 di Annakiki.
La cantautrice  ha scelto con cura i suoi abiti e per i due look di apertura del live  ha optato per due creazioni uniche che incarnano perfettamente lo spirito audace e visionario della sua musica. I design futuristici e innovativi di Annakiki hanno trasformato Annalisa in una visione cyborg di grande impatto, aggiungendo un elemento di sorpresa e modernità allo spettacolo.
La collaborazione tra Annalisa e Annakiki è un perfetto connubio di talento e innovazione, che promette di stupire e incantare il pubblico in ogni tappa del tour.

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Eventi

La mostra “QUEEN UNSEEN / Peter Hince” incontra il genio artistico di Marco Nereo Rotelli in occasione della Milano Design Week 2024 con l’evento “Freddie’s Mirrors”

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Dal 16 al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week 2024, presso Fondazione Luciana Matalon e nell’ambito della mostra “Queen Unseen | Peter Hince” il mondo della musica e del design si contaminano in “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli in cui le parole delle canzoni dei Queen diventano cifra espressiva impressa su specchi vintage.

Il 16 aprile alle 11.00 in programma la live performance inaugurale dell’artista.

Si moltiplicano le proposte per il pubblico per vivere in maniera sempre nuova l’esperienza della mostra “QUEEN UNSEEN | Peter Hince”, ospitata e prorogata dato il grande successo sino al 5 maggio presso la Fondazione Luciana Matalon di Milano.

Anche in occasione della Milano Design Week 2024, uno degli eventi artistici e mediatici più importanti al mondo, il viaggio nel mondo della celebre band raccontato attraverso le bellissime immagini inedite di Peter Hince, road manager e assistente personale di Freddie Mercury, e da rari oggetti e cimeli, non poteva che essere arricchito da una proposta originale per offrire al pubblico un’esperienza aggiuntiva.

Dalla contaminazione della musica anni ’70 e del design di quell’epoca attualizzato in chiave moderna nasce l’idea di “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli che sarà protagonista presso la Fondazione Luciana Matalon dal 16 al 21 aprile, all’interno della Mostra già in essere e che è pensato come omaggio ai testi delle canzoni di una band così simbolica.

Il concept consiste in una serie di iconici specchi ad unghia vintage (il famoso modello progettato dall’architetto Rodolfo Bonetto), tutti diversi e disposti in un cerchio magico, che verranno personalizzati con alcune parole tratte dalle canzoni dei Queen, secondo la cifra stilistica che contraddistingue Rotelli, la scrittura di/segnata.

La creazione delle opere avverrà durante una live-performance di Rotelli in occasione della inaugurazione il 16 aprile alle ore 11.00: gli specchi rimarranno allestiti per tutta la durata della Design Week e potranno anche essere successivamente acquistati.

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