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ESTATE ITALIANA Primavera-Estate 2025 Borsalino parte per un tour del Bel Paese

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Per la Primavera-Estate 2025 Borsalino fa le valigie e parte per un tour immaginifico del Bel Paese, alla scoperta di arti e mestieri che caratterizzano la cultura e la tradizione italiana. Attraversando l’Italia come due giovani viaggiatori contemporanei, il lui e la lei immaginati da Borsalino scoprono le meraviglie territoriali della penisola: arti e mestieri che compongono la tradizione del saper fare italiano si trasformano e prendono vita nella purezza delle forme, nella moltitudine delle loro sfaccettature che ne caratterizzano l’artigianato, tramutando materiali e lavorazioni in ricordi di un viaggio a tappe tra passato e presente nelle polaroid souvenir di un tour tutto italiano.

Ed ecco che, partendo da Alessandria, la prima tappa è la Toscana, con la sua bellezza indimenticabile e il suo paesaggio dagli scorci e colori contrastanti: il color terracotta che abbaglia Siena; il giallo paglierino come il grano estivo sulle morbide colline; o il blu notturno del profondo mare della Maremma. Ed è la Città del Giglio, con la sua storica tradizione dell’intreccio della “paglia di Firenze”, da cui prende ispirazione l’intreccio in Panama-Quito dei modelli Country e Federico, in toni naturali o blu Tirreno, e del femminile Claudette, in versione bi-colore nelle nuance Siena o Laguna. Con le nostre fibre più nobili della paglia toquilla ecuadoregna, lo storico intreccio toscano è riprodotto all’identico e si arricchisce nelle cinte, nei sottogola regolabili, e nei profili, di dettagli in cuoio costolato, spazzolato o impunturato della selleria tradizionale toscana, come nel nuovissimo bucket in Panama Crochet Beatrice o nel fedora in raffia Maurilio. Ed è proprio in sella a un cavallo lungo le incontaminate spiagge della Maremma, che moderni cowboys all’italiana ispirano i modelli unisex Clint ed Ennis, nelle varianti Panama Quito, canapa colorata o paglia bicolor, e i più contemporanei Lavinia, Gordon e Otis dalle intense tinte in suede, rappresentando così l’anima country della Toscana profondamente legata alla terra e al mare.

Seconda tappa, la Campania. Napoli, culla della tradizione sartoriale maschile, manifesto dell’eleganza all’italiana, e Capri, palcoscenico del jet-set internazionale, fanno da sfondo all’incontro tra una giovane diva contemporanea italiana ed un moderno viaggiatore straniero dal sapore esotico. E allora le ispirazioni si mescolano, i tessuti più eleganti della camiceria maschile contaminano le più classiche coppole, come Miami, e i maxi-cappelli da spiaggia in raffia, come Ivana o Marina, decorati da lunghi nastri in seta a righe a ricordare le sdraio dell’isola partenopea. Dettagli di frange e scintillanti strass accompagnati da contrasti chic di bianco naturale e nero volgono a celebrare le dive di Cinecittà di ieri e di oggi, come Virna, maxi-parasole in Panama Quito.
Capri è celebrata anche per il suo inconfondibile blu della Grotta Azzurra, dalle intense sfumature che tingono di un verde-blu Agata, l’immancabile feltro estivo di stagione, nel nuovissimo color Laguna, e dona invece toni di blu intenso agli esclusivi e moderni Thimothee e Riccardo, baseball e country in Quito maltinto con effetti tie-dye.

L’ultima tappa del nostro viaggio tocca le regioni dell’estremo sud: Puglia e Sicilia, terre di macramè e di tombolo, dove il bianco quasi naturale dei tipici uncinetti o ricami a giorno della Puglia, incontra i pizzi più fini di un nero intenso dell’isola Trinacria.
L’ispirazione ci porta fino in Sud America, dove i pizzi e le fantasie create con il filo dalle mani esperte delle ricamatrici italiane si trasformano, diventando uniche lavorazioni in Panama fine. Riprodotte fedelmente, con mesi di lavoro di intreccio manuale ed artigianale in Ecuador, queste paglie hanno un aspetto etereo. Delicatamente traforate ed eleganti, ricordano i ricami a giorno nei candidi Sophie e Medea, o nei fiocchi in raso o fini passamanerie in bianco e nero che decorano i modelli.
Il pizzo contamina anche le cinte, come nel femminile Romy, dove la cinta è sostituita da un impalpabile pizzo, la cui tradizionale gassa Borsalino è avvolta da un tocco di veletta dal sapore Siciliano.

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Chiara Boni Le Petite Robe -SS 2025

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Se mi chiedessero sotto quale cielo la mente umana ha sviluppato al meglio alcuni dei suoi doni più preziosi, ha riflettuto più profondamente sui più grandi problemi della vita e ha trovato soluzioni, indicherei l’India”. –
Max Müller

Un meraviglioso viaggio attraverso il continente indiano.

Per la stagione Primavera/Estate 2025, CHIARA BONI La Petite Robe intraprende un viaggio avventuroso, ma chic, attraverso l’India trovando ispirazione nel ricco e splendido patrimonio culturale del Paese e nella sua natura rigogliosa.

Tonalità speziate e terrose, come il giallo zafferano, il pesca, l’arancio e il tabacco, trovano posto accanto a vivaci sfumature di acquamarina, turchese, smeraldo e rosa, che evocano le gemme preziose e opulente di Jaipur.

La tradizione della stampa woodblock, tipica dell’India, ispira i vivaci motivi grafici, mentre antichi motivi di scialli ritornano nelle stampe paisley. Fiori lussureggianti sono resi con un appeal artistico, aggiungendo un tocco femminile e giocoso.

Mentre il tessuto in jersey, elastico e compatto, caratteristico del brand, rimane al centro della collezione, – anche stampato in modo da imitare il lino e il suede, – questa stagione il marchio introduce una serie di nuovi tessuti.

Un leggero cotone elasticizzato con finitura tecnica viene utilizzato per camicie e completi dal look safari, mentre un altro cotone stretch, ispirato all’abbigliamento da lavoro, è impiegato per impeccabili tailleur arricchiti da impunture grafiche.

Il cotone elasticizzato è anche il protagonista della capsule The Great White Shirt, che include una selezione di camicie impreziosite da fiori 3D.

Trasmettendo estrema fluidità e leggerezza, lo chiffon viene impiegato per abiti eterei, mentre abiti drappeggiati con un vibe anni Settanta sono realizzati in una lycra simile alla seta o in jersey leggero.

Aggiungendo scintillio alla collezione, i modelli arricchiti da paillettes o in lurex sono pensati per ballare sotto al cielo stellato nelle notti indiane.

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ARTHUR ARBESSER_SS 25

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Perché continuare a ideare nuovi vestiti? È una domanda che ci poniamo continuamente in studio.
Il “problema” è che, attraverso i colori, le stampe e i tessuti, percepiamo una grande gioia, apparentemente infinita. Sarebbe quindi davvero molto di!cile rinunciare alle idee, smettere di creare nuove collezioni e storie.
Ci sembra invece più giusto lavorare su collezioni il più piccole e compatte possibile, immaginandole come un messaggio gentile, intimo e completamente svincolato da pensieri legati al marketing.
Essere una realtà piccola, ma indipendente, regala un impagabile senso di libertà e conferma la possibilità di mantenere il “fare vestiti” una passione-progetto, genuina e giocosa, che non danneggi o invada eccessivamente l’ambiente circostante.

Come sempre, ci sediamo insieme in studio e pensiamo a una storia.
Come spesso accade, l’ispirazione viene dalle persone che ci circondano. Questa volta le mani a”usolate ed espressive del nostro stagista Francesco sono diventate il punto di partenza. Le abbiamo fotografate e, successivamente, trasformate in una stampa.

Sono le mani l’elemento chiave della collezione Spring25. Le mani possono raccontare molto: attraverso la creazione e l’espressione, il contatto fisico, i piccoli gesti o gli atti di gentilezza, come regalare un fiore.

Le mani della Spring25 non si limitano a un semplice tessuto: vogliono rappresentare la capacità di plasmare attivamente il mondo.

Una classica grafica vichy, astratta e a spina di pesce, rimanda al più tradizionale degli immaginari domestici – ricorda forse un canovaccio da cucina o il parquet con intarsi in legno delle case dei nonni, ma attraverso giochi di trasparenze con il tulle, mussole di cotone increspate e minuscoli plissé sovrapposti, queste grafiche apparentemente conservatrici rinascono.
Il tffetà, dall’aspetto elegante e regale, viene utilizzato per piccoli top estivi, abiti a colonna in plissé o grandi gonne da ballo, rifinite però con una comoda fascia elastica in vita.

Il cotone giapponese gessato, in bianco e nero, rappresenta invece, all’interno dei colori e dei movimenti vivaci della collezione, una pausa piacevole e lineare.
Vecchie fiches da poker colorate sono diventate gioielli, mentre cappelli e scarpe sono stati realizzati con vecchi tessuti per tende.
Questi esperimenti, quelli del nostro laboratorio creativo e ingenuo, sono qualcosa che ci sta particolarmente a cuore.
La moda è ormai un’industria dove numeri e dimensioni sembrano essere ciò che più conta, ma per noi il piccolo è giusto, il piccolo è saggio.

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MFW – Sportmax Primavera-Estate 2025

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La collezione SS25 è dedicata alla maestria artigianale di Sportmax. Un esercizio di intuizione e precisione, innovazione e rigore, questa collezione celebra il processo creativo e la versatilità innata che definisce Sportmax.
Volumi spontanei che avvolgono il corpo, le silhouette esplorano una fluidità scultorea che unisce expertise e funzionalità.

Nel cuore della Pinacoteca di Brera, questa collezione trova una risonanza unica che la lega ai ricchi e stratificati patrimoni dell’arte italiana. Un rifugio per aspiranti artisti e maestri allo stesso tempo, la sua arena di sculture centenarie si affaccia sulla passerella bianca in un attrito tra massimalismo e minimalismo che rivela il tono mutevole della narrativa Sportmax.
Mentre il flusso di silhouette monocromatiche riempie lo spazio, una paletta erosa di tonalità minerali – acquamarina, sabbia, quarzo citrino, rubino – illuminano la processione di ensembles bianco e nero, riecheggiando i dettagli decorativi del cortile neoclassico.

In un unico colpo di mano scultoreo, maglie architettoniche dal taglio morbido emergono dalle curve del corpo e abbracciano il suo movimento. In tutto ciò, trasparenze asimmetriche e giochi di layering creano un’energia ottica che vivifica il suo linguaggio. Accostati ai polsini e orli allungati, una serie di accessori prismatici e ricami di cristallo evocano la libertà di un corpo in movimento.
La Soffy bag, una morbida borsa a forma di cuscino, con la caratteristica chiusura a “S”, fa il suo debutto in passerella in nuovi colori.
Da capispalla strutturati, a classici in denim o abiti in pelle, la dedizione ai tessuti leggeri e malleabili esprime le evoluzioni tecniche al centro del nuovo guardaroba Sportmax.

In un inno alla primavera, scollature e spacchi profondi rivelano una femminilità audace. Basata su un rinnovato vocabolario di forme, texture e colori, la collezione invita all’infinita sensualità dell’essenziale.

Make up: Yadim Carranza
Hair: created by Olivier Schawalder with WELLA
Music: Teho Teardo

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