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Turismo e destinazioni di tendenza: viaggi sempre più slow e che premiano le esperienze

C’è voglia di tornare a viaggiare, in Italia e nel mondo. Lo confermano le presenze di espositori a BIT 2023, che si è tenuta a Milano a febbraio. E lo confermano anche i dati di settore. Secondo il Barometro UNWTO di gennaio, nel 2022 il numero di turisti internazionali è raddoppiato e per quello in corso si prevede che si riavvicinerà ai livelli pre-pandemia. Oltre 900 milioni di turisti hanno viaggiato all’estero nel 2022, il doppio del 2021 e pari a circa due terzi (63%) dei viaggi pre-pandemia. L’Europa si conferma tra le destinazioni preferite dai viaggiatori mondiali e ha infatti già raggiunto quasi l’80% dei livelli pre-pandemia, accogliendo 585 milioni di arrivi nel 2022.
L’Osservatorio BIT, poi, ha condotto una meta analisi sui alcuni dei più recenti dati di settore, integrandola con un’indagine qualitativa derivata dal dialogo costante con i propri stakeholder. Le evidenze indicano che nel 2023 gli italiani sono disposti a dedicare cifre maggiori ai viaggi, continuando a prediligere le vacanze “slow”, nella natura e all’aria aperta, con un ritorno del lungo raggio – grazie alle riaperture dei Paesi e il potenziamento delle rotte aeree – dove, anche in questo caso, i viaggiatori ricercheranno esperienze più sostenibili e consapevoli.
Per circa la metà del campione (49%) viaggiare è il miglior modo per impiegare il tempo a disposizione. Interessante anche notare che un’ampia quota di viaggiatori – fino a due terzi tra i boomer, il 66% – continua ad affidarsi alle Agenzie di Viaggi per scegliere la propria vacanza, accanto alle modalità online utilizzate soprattutto da Millennial e Gen Z. E se per circa un quarto del campione generale la priorità è il relax (24%), per molti viaggiatori la parola d’ordine è “esplorare”, in particolare per più di metà dei della Gen Z (51%).
Banca d’Italia, poi, rileva che nei primi nove mesi dell’anno il Bel Paese ha accolto circa 56 milioni di viaggiatori dall’estero, quasi il doppio del 2021 (+94%), riducendo al 26% il gap rispetto al dato pre-pandemia. ENIT sottolinea invece che a dicembre il nostro Paese presenta il più elevato tasso di saturazione delle prenotazioni OTA in Europa (37%, 6 punti percentuali sopra la media) e le prenotazioni aeree per gennaio 2023 verso l’Italia registrano il maggiore incremento rispetto allo stesso mese del 2022 (+106% contro +84% in Francia e +49% in Spagna).
Un’Italia sempre più a misura d’uomo
Una vacanza passata imparando a fare il miele con un vero apicultore, o partecipando alla raccolta delle olive portandosi a casa una bottiglia con il proprio nome e cognome, o ancora, scoprendo le proprietà di fiori e piante rare nei giardini storici, sono solo alcune delle proposte di turismo lento da Nord a Sud. I viaggiatori sono sempre più attenti e prediligono un turismo basato su criteri di rispetto dell’ambiente e allo stesso tempo eticamente e socialmente equo per le comunità locali.
Solo per fare qualche esempio, in Calabria si può andare a piedi alla scoperta delle vestigia della Magna Grecia nei cammini intorno a Isola Capo Rizzuto, mentre a Rotondella in Basilicata i turisti imparano a fare il Pastizz’, il tradizionale calzone di carne, insieme alle massaie del luogo. In Puglia si può ripercorrere l’antica Via Appia, candidata a patrimonio UNESCO, e in Molise la Via di San Francesco. Al Centro, le Marche e l’Umbria propongono percorsi bike e mountain bike, mentre al Nord il Friuli Venezia Giulia rilancia cinque cammini – tra i quali l’antichissima Strada Romea – e la Lombardia punta sulla montagna con un’offerta rinnovata di piccoli hotel e strutture non alberghiere.
Un mondo di viaggi sostenibili e responsabili
Chi poi vuole varcare i confini, nel corto e medio raggio, patrimoni storici unici, marcati dall’incontro fra culture, sono a portata di mano a Sarajevo o Salonicco, con il resto della Grecia, o nell’ancor più prossima San Marino, mentre per una Croazia alternativa si può puntare alle meraviglie naturali dell’interno, magari sconfinando nelle vicine montagne di Slovenia, Carpazi, Romania o Moldavia. Setting perfetti per alternare sole e mare con le escursioni nella natura a due passi da noi sono Formentera, Ibiza e Gran Canaria o il verdissimo Portogallo. Sulla sponda Sud, l’Algeria offre una prospettiva diversa sul Mediterraneo e sul Sahara, insieme alle oasi e i paesaggi unici di Egitto, Tunisia, Marocco, Palestina, la città del deserto di Salt in Giordania, patrimonio UNESCO, il tuffo nella caleidoscopica di Israele e le chiese rupestri del Caucaso in Georgia o Armenia.
Natura, storia e cultura attendono chi è pronto a volare qualche ora in più, ad esempio in Thailandia dove è possibile vivere l’esperienza di una vera fattoria bio a 30 minuti dalla spiaggia di Pateng. Nel subcontinente indiano, si può attraversare in barca lungo il fiume la natura lussureggiante del Kerala. A metà strada con l’Africa, Mauritius spicca per l’equilibrio tra mare, paesaggi e molteplici culture. Sul continente è invece il Senegal una delle mete must dell’anno, insieme con la Namibia dalle spiagge incontaminate e dall’incredibile deserto del Kalahari con la “città fantasma” semisepolta di Kolmanskop.
Dall’altra parte del mondo, tra le offerte emergenti nelle Americhe ecco la new entry Nicaragua con le sue foreste pluviali che preservano il 7% della biodiversità mondiale, con la vicina Costa Rica, il Ceará in Brasile con il mare di smeraldo, le foreste e le imponenti cascate, o l’Uruguay con il trekking e il cavallo nella pampa e i safari fotografici a caccia di balene nell’Oceano, cui si affiancano i classici della vacanza slow nel Cono Sur come Perù, Bolivia, Galapagos e Patagonia e destinazioni sospese tra natura selvaggia e metropoli piene di vitalità, come l’Argentina. Più a Nord, nei Caraibi, si ripropongono in chiave responsabile anche i paradisi tropicali di Cuba.
I viaggiatori ricercheranno soprattutto destinazioni ed esperienze fuori dai circuiti turistici classici: che si tratti di fare whale watching nel Mar del Plata in Uruguay o esplorare le foreste pluviali del Nicaragua, di vivere l’esperienza di una fattoria bio in piena foresta fluviale a Pateng in Thailandia o andare alla scoperta di al-Salt, l’antica capitale della Giordania – città patrimonio UNESCO – affacciata sul deserto dalle colline di Balqa.
In questo scenario si propone tra le mete del prossimo futuro anche l’Africa. Dalle spiagge dell’Algeria, dove è ancora possibile vivere il Mediterraneo com’era prima del turismo di massa, fino al Senegal, uno dei paesi più ricchi di parchi naturali del continente, tra i quali spiccano quelli di Sine Saloum e il grande lago Retba.
di Lidia Pregnolato per DailyMood.it
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Monaco: la destinazione family-friendly che non ti aspetti
Published
4 giorni agoon
17 Marzo 2023
Il Principato di Monaco è una delle destinazioni più suggestive in Europa, situato tra la Francia e l’Italia, dove convergono arte, cultura, eccellenza e patrimonio storico. Ma Monaco è anche la meta da scegliere da coloro che vogliono trascorrere il soggiorno perfetto in famiglia all’insegna dell’esplorazione, del divertimento da condividere con i bambini di tutte le età e della presenza di panorami mozzafiato.
Grazie al microclima eccezionale della Costa Azzurra, agli innumerevoli spazi verdi (ricoprono il 20% del territorio), e a un’attenzione particolare nei riguardi della sostenibilità e della salvaguardia del patrimonio culturale, Monaco è la cornice perfetta per vivere momenti spensierati e vacanze in famiglia durante tutto l’anno. Qui, i bambini possono vivere emozionanti incontri con pesci e animali che sono tutelati dal Principato, pensare di essere nell’Antartide insieme agli orsi polari, immaginare di guidare le famose macchine da corsa del Grand Prix Formula 1 o le auto d’epoca di S.A.S il Principe.
Ecco, dunque, i 6 indirizzi da non perdere per vivere una Monaco in spensieratezza, stupore e magia con i propri figli e condividere momenti di unione e gioia scoprendo la città a piedi o con le Monabike, le bici elettrice della città.
Museo Oceanografico e Acquario di Monaco
Il museo ospita migliaia di specie marine tropicali e mediterranee e, oltre a garantire un divertente tour del mondo subacqueo, sensibilizza il pubblico sulla conservazione della vita marina e sulla sua protezione. Per i prossimi due anni, il Museo Oceanografico ospita una grande mostra che ripercorre più di un secolo di vita nell’Artico e nell’Antartide: Missione Polare. Il Museo offre un’immersione in cinque tappe, in cui le famiglie possono incontrare i grandi esploratori polari, le specie che si sono adattate alla vita in queste regioni, le persone che hanno scelto l’Estremo Nord come loro casa e i ricercatori scientifici. Punto di forza della visita, la sala Immersion offre 650 m2 di spazio di proiezione per sperimentare la bellezza e la fragilità dei mondi polari.
Collezione di automobili di S.A.S. il Principe di Monaco
La collezione di auto d’epoca è stata voluta alla fine degli anni ’50 dal Principe Ranieri III e oggi, la mostra di 3500m², unica al mondo, raduna circa 70 veicoli tra cui le auto da corsa che hanno segnato il Rally di Monte-Carlo e le Formula 1 del Gran Premio di Monaco. Un tuffo nel passato con richiami alla vita dei principi, dai matrimoni alle parate ufficiali, e alle auto più famose usate nei set cinematografici. Alla fine del tour, i bambini e i genitori possono fare una foto-ricordo seduti su un modello Ferrari rosso fuoco e immaginare di essere dei veri e propri piloti dell’alta velocità.
Giardino zoologico di Monaco
Un universo selvatico nel cuore del Principato di Monaco è quello che racconta il giardino zoologico di Monaco. Lo zoo ospita circa 250 animali appartenenti a una cinquantina di specie diverse: uccelli esotici, tartarughe, caimani, ippopotami, rettili, primati, animali da fattoria. La nota interessante e importante è che nessuno tra gli animali ospitati è stato comprato, al contrario si tratta di specie che sono state accolte, regalate o salvate da abbandoni. Il Giardino zoologico di Monaco resta uno degli ultimi serragli reali al mondo.
Museo Navale di Monaco
Il museo è nato nel 1993 dalla passione del Professor Claude Pallanca, che fin dalla più tenera età sognava di navigare e si dilettava a fabbricare modellini di navi, e dal supporto di S.A.S. il Principe e offre ai visitatori e agli appassionati una vera e propria enciclopedia marittima. Al suo interno, la collezione dispone di più di 250 modellini di barche, quadri e oggetti del mondo del mare, dall’antichità al giorno d’oggi, suddivisa in diverse aree tematiche. La principale caratteristica del Museo Navale è che si tratta di un luogo internazionale dedicato a tutte le Marine, e tra gli esemplari più significativi, è possibile ammirare una nave funeraria rinvenuta in una tomba egiziana, alcune barche greche e romane antiche e transatlantici come il “Titanic” o il “France”.
I Giardini Saint Martin
Nascosto tra il Museo Oceanografico e la Cattedrale, il giardino, primo ad essere stato aperto al pubblico nel 1816, è una passeggiata indimenticabile immersa in un’atmosfera accogliente e piena di pace con affaccio sul mare. Le famiglie possono considerare il gioiello verde all’interno della città per una pausa o per far giocare i più piccoli all’aria aperta e per assistere ai migliori tramonti di Monaco circondati da piante mediterranee ed esotiche, da statue storiche e romantiche e da un piccolo laghetto fiorito.
Promenade di Larvotto
Un lungomare completamente ridisegnato e una riapertura tanto attesa che è avvenuta nel luglio 2021, quando S.A.S. il Principe Sovrano ha inaugurato ufficialmente il nuovo complesso balneare del Larvotto. I residenti e i visitatori possono godere di una spiaggia pubblica molto più grande, di un nuovo lungomare e del ritorno dei negozi “storici” della zona. Il nuovo complesso balneare è perfetto per tutte le età, sia d’estate a caccia di abbronzatura e nuotate, sia d’inverno con la sua passeggiata ombreggiata e i ristoranti e le gelaterie per gustare i migliori sapori mediterranei.
Per info: www.visitmonaco.com
di Lidia Pregnolato per DailyMood.it
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Manila da vivere: 5 focus di viaggio da scoprire
Published
1 settimana agoon
14 Marzo 2023
Manila, capitale delle Filippine, paradiso tutto da scoprire nel Sud-est asiatico, è una città conosciuta per la sua vitalità, i suoi colori, la frenesia e l’incontro tra culture diverse. Non tutti sanno, però, che durante un viaggio nella Metropoli è possibile ritrovarsi a vivere il fascino del vecchio mondo perfettamente incastrato con le attrazioni moderne, da una passeggiata nel famoso quartiere Intramuros alla visita ai musei moderni della città. L’architettura storica e i siti patrimonio UNESCO garantiscono ai turisti nazionali e internazionali una vera e propria immersione nella cultura del Paese, così come i parchi urbani e le viste mozzafiato sullo skyline ne fanno apprezzare la costante evoluzione e la modernità.
Per coloro che cercano angoli nascosti da scoprire a Manila e per coloro che desiderano conoscerla in una nuova ed emozionante veste, ecco cinque esperienze da non perdere nella Metropoli filippina.
L’architettura storica
L’architettura a Manila è uno dei punti di forza, grazie alla ricchezza di edifici storici, chiese e cattedrali caratterizzate da svariate influenze stilistiche. Dal barocco all’arte spagnola, passeggiare tra le strade della Capitale significa rimanere sempre senza fiato ed essere trasportati in un luogo senza tempo. Intramuros conserva alcune delle strutture più antiche del Paese, alcune risalenti al XV e XVI secolo, ed è caratterizzata da imponenti mura di pietra. Alcune tappe da non perdere nell’itinerario sono: la Chiesa di San Agustin, patrimonio dell’UNESCO, Casa Manila, casa coloniale e museo, e il Forte Santiago, che ha svolto diversi ruoli nel corso della storia, tra cui quello di cittadella e prigione. La città ospita anche il Manila Central Post Office, la cui imponente architettura neoclassica affascina i visitatori da tutto il mondo, il Philippine International Convention Center (PICC), progettato dall’artista nazionale Leandro Locsin, e il Cultural Center of the Philippines Complex (CCP).
Personaggi che hanno fatto la storia
I monumenti da visitare e fotografare per un viaggio culturale a Manila sono tanti, e tutti meritano una foto-ricordo. La Metropoli ricorda i personaggi che hanno liberato la città dai vari assedi; il più importante è il Rizal Park o Luneta Park di Manila, dove è custodito l’eroe nazionale filippino Jose Rizal. Considerato uno dei più grandi parchi urbani dell’Asia, commemora il luogo in cui Rizal fu giustiziato nel 1896, alimentando la rivoluzione filippina contro le autorità coloniali spagnole per poi diventare una Repubblica.
I musei
La grande collezione del Museo Nazionale delle Filippine merita una giornata dedicata alla scoperta dell’immensa storia raccontata nelle pareti degli edifici che ne fanno parte: il Museo Nazionale di Belle Arti, il Museo Nazionale di Antropologia e il Museo Nazionale di Storia Naturale. Inoltre, le mostre e le installazioni al Museo Pambata a Ermita e il Mind Museum a Taguig, sono ideali per i visitatori di tutte le età che vogliono vivere un’esperienza educativa e divertente su argomenti che vanno dalla scienza, alla natura e all’arte.
Parchi urbani e zone verdi
Gli spazi verdi sono sempre più ricercati, soprattutto in città. I parchi urbani di Metro Manila non solo aiutano a mantenere più bassa la temperatura della città, ma offrono anche punti panoramici dove i visitatori possono riposare e apprezzare l’ambiente circostante. L’Ecoparco La Mesa di Quezon City, il cuore verde più grande e rigoglioso, immerso nei confini naturali della La Mesa Watershed Reservation, dispone di sentieri per passeggiate a piedi e in bicicletta, un’area balneare, un orchidario e un vasto anfiteatro all’aperto che può ospitare grandi eventi. Da citare anche il Valenzuela City People’s Park (VCPP) con una superficie di 1,5 ettari, che offre spazi ricreativi pubblici tra cui parchi giochi, un anfiteatro e servizi per adulti e bambini. I quartieri commerciali e urbanizzati di Makati e Ortigas non rinunciano agli spazi verdi e regalano parchi come il Greenbelt Park e il Washington Park Sycip Park a Makati, e l’Ortigas Park a Pasig. Ortigas Park a Pasig.
Vista sullo skyline e sul tramonto
Alla fine di una giornata nelle strade della capitale filippina, è possibile ritagliarsi un momento per ammirare il panorama delle luci della città. Manila ha ideato un servizio di tour panoramico al tramonto che, attraverso diversi modelli di mezzi di trasporto, ripercorre i punti migliori della città all’insegna del divertimento, delle emozioni e dello scatto perfetto. Non mancano poi moderni rooftop bar che permettono di ammirare la città da un inconsueto punto di vista.
E se siete amanti dello shopping non perdetevi i mercati, per assaporare il vero spirito della città. Tipici, in particolare, sono quelli all’aperto e il più famoso è quello di Quiapo che si trova in prossimità dell’omonima chiesa. Al suo interno potrete trovare di tutto: dalla frutta, alla verdura, agli accessori. Molto tipici sono gli oggetti religiosi e gli amuleti. Non dimenticate di mercanteggiare sul prezzo; potreste portare a casa un oggetto a un prezzo veramente concorrenziale.
Curiosità: A Manila ci si muove con le Jeepny, jeep originariamente lasciate dai militari americani dopo la Seconda guerra mondiale. Sulle fiancate di questi coloratissimi furgoncini in teoria si può scoprire qual è il percorso e la destinazione finale.
Info: https://philippines.travel
di Lidia Pregnolato per DailyMood.it
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Skyscanner: le tappe imperdibili per i cinefili nel 2023 e i trucchi di viaggio per raggiungerle risparmiando

Published
2 settimane agoon
8 Marzo 2023By
DailyMood.it
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